Südtirol Guide App Logo
Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km
    Luoghi di interesse
    Negozi
    Golf

    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

    Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.

    Risultati
    Arte e cultura
    Centro visite Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina
    Campo Tures, Valle Aurina

    Il centro visite è una panoramica del parco naturale delle Vedrette di Ries-Aurina.
    Esposizioni e mostre illustrano le particolarità del parco. Impressioni audio-visive trasmettono un quadro della vita nel parco. Un filmato presenta il parco con prospettiva „a volo d‘aquila“. Un plastico tridimensionale da informazioni su cime, rifugi e percorsi. L‘orografia occupa un‘estensione che va dall‘Europa centrale fino all‘Artico e informa su fauna, flora, geologia e minerali. Il DVD „Lo scrigno della biodiversità“ e varie multivisioni ci portano nel mondo dei parchi naturali. Mostre straordinarie arricchiscono l´offerta.


    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Merano Arte
    Merano, Merano e dintorni

    Su una superficie espositiva di 500 m² ti aspetta un programma vario e dinamico: mostre, letture, performance, concerti e molto altro. La Kunsthaus non è un luogo elitario, ma un punto d’incontro aperto a tutti – agli appassionati d’arte, ai meranesi, ai visitatori internazionali e anche a chi entra semplicemente per curiosità.

    Dal 2001 l'associazione artistica Merano Arte presenta qui l’arte contemporanea in tutte le sue sfumature: arti visive, fotografia, architettura, nuovi media, musica e letteratura. Con l’obiettivo di dar voce a prospettive diverse, anche a quelle spesso trascurate dalla storia dell’arte. Grande attenzione è riservata alle narrazioni femminili e alle voci provenienti dal Sud Globale.

    L’edificio stesso è un affascinante dialogo tra passato e presente: corridoi stretti e tortuosi, che raccontano la storia antica della struttura, si mescolano a un’architettura interna moderna. La luce naturale filtra dal soffitto vetrato e crea un’atmosfera accogliente e luminosa, dove è piacevole soffermarsi.

    Vale la pena fare una visita, anche solo per immergerti per un attimo in questa atmosfera unica. Nel bookshop puoi curiosare tra libri e cataloghi e portarti a casa un pezzo delle opere che hai appena ammirato.

    Che tu voglia approfondire i dettagli delle opere o semplicemente lasciarti ispirare, Merano Arte ti aspetta a braccia aperte. Vieni a trovarci, lasciati sorprendere e scopri cosa può essere l’arte contemporanea oggi.

    Ad eccezione di una piccola sala proiezioni al terzo piano – raggiungibile solo tramite qualche gradino o una rampa mobile – Kunsthaus Merano è completamente accessibile senza barriere. Un ascensore moderno (120 x 120 cm) ti porta in modo sicuro e comodo da un piano all’altro. La chiave puoi richiederla tranquillamente alla cassa.

    E se ti serve un bagno accessibile, lo trovi nel piano interrato – ovviamente anch’esso facilmente raggiungibile.


    Ingresso
    Intero € 7,00
    Ridotto € 5,00
    Studenti fino a 26 anni € 2,00
    Bambini fino a 14 anni gratuito

    Visite guidate
    Merano Arte offre sempre la possibilità di partecipare a visite guidate online per gruppi (minimo 10 persone) e scolaresche, in lingua italiana e tedesca. La prenotazione è obbligatoria. Iscrizioni: info@kunstmeranoarte.org o telefonicamente durante l'orario di apertura.

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Museo contadino Foiana
    Lana, Merano e dintorni

    In un pittoresco edificio di Foiana, che in passato fu adibito a lavanderia e forno della canonica, sorge il museo contadino, che offre ai visitatori un'autentica rappresentazione della vita contadina dell'epoca preindustriale.

    Il museo, articolato su due piani, consta di quattro sale ed ospita inoltre un mulino antico. La prima sala offre uno scorcio della vita contadina nel XVIII secolo grazie alla ricostruzione di un soggiorno dell'epoca (Stube). A fianco, in cucina, sono esposti numerosi utensili da cucina e macchine per fare la pasta, mentre la sala successiva ospita attrezzi di ogni genere.

    Infatti, in epoca preindustriale, i contadini costruivano da soli tutto ciò di cui avevano bisogno. In questo museo ci si può quindi fare un'idea dell'incredibile varietà di attrezzi e utensili che i contadini dell'epoca dovevano essere in grado di usare. Il piano superiore è dedicato a strumenti per la filatura e la tessitura, tra i quali telai e arcolai.

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Mondo del marmo di Lasa
    Lasa, Val Venosta

    Nel cuore della spettacolare natura della Val Venosta, il Mondo del Marmo di Lasa propone un’esperienza sensoriale unica. I visitatori imparano a conoscere la storia di questa pietra speciale, dagli esordi storici nella cava di Jennwand al difficoltoso trasporto con la straordinaria ferrovia inclinata, fino alle moderne tecnologie di lavorazione di oggi.

    La storia prende vita nel Mondo del Marmo di Lasa. Numerosi pannelli espositivi raccontano il duro lavoro dei cavatori e le abili tecniche di lavorazione che hanno reso celebre il marmo di Lasa in tutto il mondo. Particolarmente interessante è il parco delle sculture, dove si possono ammirare le impressionanti opere d’arte realizzate con il brillante marmo bianco.

    Oltre a offrire un viaggio nella storia, il Mondo del Marmo è anche un luogo di pace e relax. Posti a sedere ombreggiati ed eleganti tavoli in marmo invitano a una piacevole sosta. I più piccoli possono divertirsi nella sabbiera di marmo, mentre chi è interessato può cimentarsi nell’intaglio di un blocco di marmo.

    I servizi igienici e l’acqua potabile sono disponibili in loco per rendere la visita il più confortevole possibile. Il Mondo del Marmo di Lasa è un’esperienza che appassiona tutta la famiglia, un luogo in cui natura, cultura e artigianato si fondono in modo speciale.

    Tariffe: 4 euro per adulti e 2 euro per bambini a partire dai 6 anni.
    I biglietti d’ingresso possono essere acquistati direttamente in loco alla biglietteria automatica.

    Con l'Alto Adige Guest Pass Val Venosta un ingresso è gratuito (da maggio a metà novembre).

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Museo Magia dell‘Acqua
    Selva dei Molini, Valle Aurina

    Il fascino dell‘acqua: conoscerne i segreti ed i misteri.
    Durante la vostra visita la vostra stessa energia fará „saltellare“ l‘acqua ... Assaggiate la pura acqua cristallina, scoprite in che modo l‘acqua apparve sulla terra e tant‘altro ancora ...

    Il museo può essere visitato in qualsiasi momento su richiesta per gruppi di almeno 10 persone. Anche in inverno.

    Arte e cultura
    Centro visite del Parco Naturale Tre Cime
    Dobbiaco

    Alternando tra divertimento ed informazioni, la natura diventa percettibile, tangibile ed accessibile. Sono disponibili informazioni sui Parchi naturali dell'Alta Pusteria e sulla formazione delle Dolomiti, ad oggi Patrimonio Mondiale dell'umanità UNESCO. Al primo piano sono esposte mostre temporanee su tematiche attuali. Ingresso libero!

    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Arte e cultura
    Raccolta di presepi Stabinger
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Museo dei Presepi è ospitato presso l'Hotel Mondschein nel centro di Sesto ed è stato allestito con molta pazienza e amore dal sig. Stabinger.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ristorante Sichelburg
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Vi diamo il benvenuto nel luogo dell'ispirazione gastronomica dei sensi; una visita al Castello Sichelburg dallo chef Mirko Mair è un intreccio di piacere e di storia antica. Accomodatevi nelle Stuben, le tradizionali salette interne finemente decorate, con le tavole imbandite con cura e sovrastate dalle suggestive volte del castello e immergetevi in un'esperienza sensoriale di gastronomia moderna in un ambiente storico.
    Arte e cultura
    Touriseum - Museo provinciale del Turismo
    Merano, Merano e dintorni

    Situato nello storico Castel Trauttmansdorff, il Touriseum – il Museo Provinciale del Turismo dell’Alto Adige – è una tappa imperdibile per chi ama viaggiare con curiosità e intelligenza. Inaugurato nel 2003, il museo accompagna il visitatore in un viaggio avvincente attraverso 250 anni di storia del turismo alpino dalle prime carrozze dei pionieri alle SPA contemporanee.

    Il percorso si sviluppa in 20 sale scenografiche, dove la narrazione si fa esperienza diretta. Dimenticate le classiche esposizioni statiche: qui si cammina lungo gole rocciose, si sale a bordo di carrozze d’epoca, si attraversa una replica della ferrovia del Brennero e ci si ritrova immersi nella Merano termale degli Asburgo. Il tutto con uno stile coinvolgente, spesso ironico, sempre originale.

    Uno dei tesori visivi più affascinanti? I manifesti vintage del grafico meranese Franz Lenhart: autentici capolavori di design turistico che raccontano un’epoca.

    Al secondo piano, le Stanze di Sissi aprono una finestra sul mondo intimo dell’imperatrice Elisabetta, che scelse Trauttmansdorff come rifugio di cura e contemplazione. A rendere ancora più dinamico il percorso museale, stazioni multimediali sorprendenti, in cui le voci di viaggiatori e abitanti evocano il lento passaggio da terra di contadini a meta ambita dal turismo internazionale.

    Tutte le sezioni sono bilingui (italiano e tedesco, con ampie integrazioni in inglese), pensate per un pubblico giovane e internazionale. E non manca un tocco di umorismo, come il “flipper turistico più grande del mondo”, che sintetizza con intelligenza i paradossi del turismo di massa.

    Il Touriseum non è solo un museo, ma un modo per comprendere l’Alto Adige nella sua dimensione culturale, estetica e sociale. Ideale anche come punto di partenza per una giornata nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, tra i più spettacolari d’Europa. Un luogo dove passato e presente dialogano con leggerezza e profondità. Per chi non si accontenta di vedere l’Alto Adige, ma desidera davvero capirlo – con occhi, cuore e spirito critico.

    Arte e cultura
    Bunker Avventura-Museo Opera 1
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Bunker
    Una testimonianza della Guerra Fredda in Alto Adige
    Costruito tra il 1938 e il 1942 come parte della barriera di Dobbiaco, il bunker fu attivato solo negli anni ’50 nell’ambito dei piani NATO contro il Patto di Varsavia. Non fu mai impiegato in combattimento, ma vi si svolsero numerose attività di spionaggio. Abbandonato nel 1993 e successivamente privatizzato, ospita dal 2017 il BunkerMuseum.

    Arte e cultura
    Museo del vino Castello Rametz
    Merano, Merano e dintorni

    Adagiato sui pendii soleggiati di Maia Alta e circondato da vigneti secolari, sorge Castel Rametz, autentico gioiello della viticoltura altoatesina. La produzione vinicola è documentata qui fin dal 1227, e fu proprio in queste terre che nel 1860 venne piantata la prima vite di Pinot Nero dell’Alto Adige. Nell’Ottocento, il castello accolse ospiti illustri delle terme meranesi, tra cui l’imperatrice Sissi, il re Alberto di Sassonia e il re Alessandro di Serbia. Le trasformazioni architettoniche susseguitesi nei secoli culminarono con l’elegante restauro in stile Tudor voluto da Franz Flarer nel XIX secolo.

    Il museo
    Là dove un tempo soggiornavano imperatori e regine, oggi si apre al pubblico un museo del vino privato, che accompagna i visitatori in un affascinante viaggio attraverso otto secoli di storia agricola, culturale e sensoriale. Inaugurato nel 1980, il museo occupa il piano terra e le cantine storiche del castello. In quattro sale espositive, allestite con cura e ricche di dettagli, si raccontano le pratiche di lavorazione del terreno, la coltivazione della vite, la lotta antiparassitaria, la vendemmia e la vinificazione.

    Tra gli oggetti esposti si trovano antichi attrezzi agricoli, tini, parti di carri e strumenti tradizionali per la produzione del vino, ma anche utensili per la lavorazione dello speck e per la macinazione dei cereali: testimonianze tangibili di una quotidianità rurale incentrata sulla vite e sui suoi frutti.

    Uno dei momenti più apprezzati dai visitatori è la visita guidata, che include non solo il museo ma anche le suggestive cantine in porfido del XVIII secolo, considerate tra le più belle del Burgraviato. A conclusione del percorso, si degusta una selezione di cinque vini della tenuta, accompagnati dal Kaiserspeck dal gusto deciso. L’esperienza continua nella vinoteca interna, che propone in vendita vini pregiati, spumanti e specialità altoatesine, e nel ristorante “Am Schloss Rametz”, dove si possono gustare piatti tradizionali e creazioni gourmet, perfettamente abbinati ai vini della casa.

    Castel Rametz è molto più di un castello vinicolo: è un luogo dove la cultura si fonde con l’esperienza, dove la tradizione prende forma nel calice e dove il vino altoatesino si racconta con autenticità. 

    Servizi
    Art Galaria
    Selva di Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Nella galleria d’arte „Art Galaria“  troverete le opere di ben 11 artisti locali (scultori del legno, pittori, artisti, sculture in bronzo...).

    Le opere sono realizzate a mano dai singoli artisti.

    È anche possibile trovare uno degli artisti direttamente in loco durante gli orari di apertura.

    Servizi
    Gottfried Stabler
    Renon, Bolzano e dintorni
    Gottfried Stabler è un artista di Soprabolzano, noto per la sua pittura su lamine di metallo. Ha sviluppato una propria tecnica con foglia d'oro e ha realizzato, tra l'altro, pitture murali, stemmi familiari e orologi solari. Le sue opere sono esposte nella Galleria della Scala.
    Arte e cultura
    Bunker23 a Tarces
    Malles, Val Venosta

    Immerso nel pittoresco paesaggio della Val Venosta, il Bunker23 a Tarces cela una storia affascinante sotto la superficie. Quello che dall'esterno appare come un modesto relitto del passato, un tempo era una parte strategicamente importante del cosiddetto "Vallo Alpino" – un vasto sistema di difesa militare.

    Oggi, questo bunker si è trasformato in un luogo d'incontro unico. Il Bunker23 funge da spazio culturale che unisce arte, storia e memoria. Nelle sue fredde gallerie si tengono regolarmente mostre, visite guidate ed eventi che immergono i visitatori in un'atmosfera davvero speciale.

    Arte e cultura
    Porta Sluderno
    Glorenza, Val Venosta

    Dal 2011 la torre verso Sluderno nutre la esposizione "Tappe di una piccola città". La mostra illustra la storia della città su tre piani, esplora i mercati commerciali, la difesa, le professioni e le peculiarità di Glorenza. Una parte del cammino di ronda è accessibile da questa torre.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ciastel Osteria Restaurant
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Godetevi piatti tipici dell´ Alto Adige fatti in casa nella nostra "stube" che si trova nel nostro castello del XIV secolo. Lasciatevi viziare dai nostri vari menu, con prodotti biologici della nostra fattoria.

    SOLO SU PRENOTAZIONE!!

    Arte e cultura
    Reinhold Messner Haus
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime
    Un luogo di quieta grandezza - la Reinhold Messner Haus sul Monte Elmo

    Un nuovo capitolo inizia dove un tempo arrivavano le funivie: la Reinhold Messner Haus è un esempio impressionante di come il futuro possa crescere da ciò che già esiste. L'antica stazione di monte sul Monte Elmo non è stata demolita, ma riciclata e trasformata in un luogo visionario per la sostenibilità, la consapevolezza ambientale, l'arte e la cultura.

    Qui si incontrano persone, idee e orizzonti. La Reinhold Messner Haus è più di una semplice esibizione. È un invito a fermarsi, a pensare, a dialogare. Tra le vecchie travi di legno e l'architettura contemporanea, si crea un luogo vivace dove passato e futuro si uniscono. Una casa che non solo racconta la storia della vita di Messner, ma che ci spinge anche a riflettere sulla nostra responsabilità e sul nostro cambiamento.Un luogo di tranquilla grandezza - la Reinhold Messner Haus sul Monte Elmo. 

    Arte e cultura
    Museo di frutticoltura Alto Adige
    Lana, Merano e dintorni

    Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l'un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d'area espositiva, il museo offre, nell'edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

    Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell'Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l'ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

    Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

    La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi espositivi provengono dalla viticoltura, dall'agricoltura e dall'allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi.

    Si può tra l'altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg che risulta essere il più antico della Provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l'altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi.

    Arte e cultura
    Tublà da Nives - Mostre
    Selva di Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Laddove si abbina e si fonde l' antico con il moderno, si crea un terreno fertile, ove la creatività e l' arte iniziano a germogliare e la cultura a rifiorire. Il centro culturale Tublà da Nives offre mostre artistiche personali o collettive, esibizioni storiche, presentazioni, conferenze, simposi, esibizioni artistiche, letterarie, musicali e multimediali. 

    Negozi e servizi
    Centro visitatori naturatrafoi
    Stelvio, Val Venosta

    Il Centro visitatori „naturatrafoi“ del Parco Nazionale dello Stelvio si trova a Trafoi, lungo la strada che porta al Passo dello Stelvio.

    L’esposizione offre uno scorcio straordinario nella geologia della zona del massiccio dell’Ortles e spiega le diverse strategie adottate da fauna e flora per sopravvivere alle condizioni atmosferiche spesso molto dure in alta montagna.  

    Tavole informative e immagini straordinarie spiegano molti particolari. Roccie, pelli e pellicce di animali da toccare permettono di tuffarsi nel “Vivere ai limiti”. Ai bambini sono riservati indovinelli, fiabe, nonché una specie di puzzle di rocce da “toccare”. 

    L'accesso all'area informativa al piano terra è gratuito. Il biglietto d'ingresso all'area espositiva costa 3,00 € a persona.

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Servizi
    Museo mineralogico & minerali shop
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Museo dei Minerali e Negozio Kirchler – Un gioiello nella Valle Aurina

    Da una passione decennale per la ricerca e la raccolta di minerali è nato quello che è considerato il museo più importante delle Alpi orientali.
    Scoprite una collezione impressionante di minerali provenienti dalla Valle Aurina e dalle Alpi dei Tauri, oltre a minerali da tutto il mondo, gioielli e souvenir che vi accompagneranno nei ricordi del vostro viaggio.
    Lasciatevi incantare dall'intensa bellezza dei cristalli variopinti delle nostre montagne!
    Luglio e agosto senza giorno di riposo – venite a trovarci e lasciatevi affascinare dalla bellezza della natura.

    I nostri prodotti sono disponibili sia direttamente nel museo che comodamente nel nostro negozio online: www.mineralienmuseum.com

    Arte e cultura
    Museo per la regione dell´Ortles
    Stelvio, Val Venosta

    Il Museo per la regione dell´Ortles è frutto della passione e dell´amore per questo angolo di terra. Un luogo che vuole conservare i ricordi delle radici, una dimostrazione di affetto verso la terra natia e ricordo dei grandi e piccoli pionieri di quest Un percorso attraverso la storia e la cultura della regione dell´Ortles, con inoltre una presentazione particolare degli anni 1915-1918 nella I guerra mondiale e una ricca e stupenda collezione di minerali della regione dell´Ortles e dintorni. Il museo La conduce attraverso i 100 anni di storia turistica della regione dell´Ortles, i rifugi alpini e i promotori e pionieri di questo paesino di montagna ai piedi dell´Ortles. Finora i lavori per la maggior parte sono stati eseguiti e finanziati da volontari dell´associazione fondata, in modo particolare dal Signor Knoll Konrad, che ha raccolto minuziosamente, assortito e in parte anche restaurato molti pezzi d´esposizione investendo anche considerevoli somme di capitale proprio. categoria: cultura, Guerra, Storia contemporanea aperto tutto l’anno ogni giorno ore 9 – 19

    Arte e cultura
    Museo del Passo Rombo
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Come un masso erratico, il Museo del Passo sporge dal versante tirolese a quello altoatesino, sottolineando il carattere transfrontaliero dell'emozione del Passo Rombo. La "grotta di ghiaccio" allestita all'interno è un tributo ai pionieri di questa strada alpina e alla loro meritevole opera.

    Per saperne di più su: la storia della strada alpina del Passo Rombo, il nome del Passo Rombo, la storia di una fibbia di epoca precristiana.

    Ingresso libero

    Orari: da fine maggio a fine ottobre (quando la strada alpina è aperta al traffico) · ogni giorno dalle ore 07:00-20:00

    Arte e cultura
    Museo del Tesoro del Duomo
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Mostra una splendida collezione di corredi sacri di età barocca dell'area tirolese. Accanto ai preziosi paramenti liturgici e ai gonfaloni dipinti da rinomati pittori, si distingue anche per i pregiati prodotti di oreficeria del XVIII secolo.

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Palette per gli Dei
    Valle Aurina, Valle Aurina
    La scoperta di palette e mestoli di legno prostorici sull'Alpe di Schöllberg-Göge a 2197 m di quota slm rappresenta una sensazionale scoperta archeologica. Gli oggetti vennero prodotti per essere usati una volta sola nell'ambito di un rogo votivo e infine gettati nella palude. 
    Da ottobre 2015 le "Palette per gli Dei" vengono presentate in uno spazio espositivo appositamente concepito nel Pfisterhaus a Cadipietra.

    Ingresso libero.

    Ulteriori informazioni


    © Ufficio Beni archeologici, Provincia Autonoma di Bolzano

    Arte e cultura
    Centro visite aquaprad
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    L’acqua rappresenta l'elemento conduttore del centro visite.  Il visitatore se ne accorge subito: l’acqua è ovunque!  Attraverso una grande finestra panoramica con vista nella profondità del lago si può fare conoscenza con il mondo dei pesci oppure in altri 13 acquari si possono vedere circa 30 specie di pesci che vivono nelle acque dell'Alto Adige. Un modo unico e suggestivo di conoscere le differenti specie ittiche che vivono nei ruscelli di montagna, nei torrenti, nei laghi e negli stagni.   

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Ortles
    Stelvio, Val Venosta

    Dedicato al tema del ghiaccio e allestito in una moderna struttura sotterranea, il museo è situato a Solda, a 1900 metri di quota, ai piedi dalla vedretta dell'Ortles, che la famosa carta del Tirolo disegnata nel 1774 da Peter Anich indicava come la “Fine del mondo”. Nel MMM Ortles incontriamo il terrore del ghiaccio e dell'oscurità, i miti dell'uomo delle nevi e del leone delle nevi, il white out e il terzo polo, in un viaggio attraverso due secoli di storia degli attrezzi da ghiaccio, dello sci, dell'arrampicata su ghiaccio e delle spedizioni ai poli. MMM Ortles espone la più vasta collezione di dipinti con vedute dell'Ortles. La trattoria Yak&Yeti, situata accanto al museo, propone specialità delle montagne sudtirolesi e himalayane.

    Difficoltà: null
    0 m di dislivello
    0h:00 min durata
    Arte e cultura
    Vuseum - Museo della Val Venosta
    Sluderno, Val Venosta

    Scopri nel Vuseum - 's Vintschger Museum la versatilità di questa valle unica con la sua lunga storia, e poi fai un'escursione nell'insediamento preistorico di Ganglegg o lungo i vecchi corsi d'acqua Leitenwaal e Berkwaal.

    Vivere la val Venosta …
    Le varie presentazioni di film e la passeggiata lungo i canali d’acqua fino al sito preistorico "Ganglegg" - ben segnalate - rendono la visita ricca di eventi. In aggiunta, si alternano le mostre nel museo.

    … Capire la val Venosta
    Le mostre fanno capire ai visitatori perché la Val Venosta è così com'è oggi e come gli abitanti, i “Vinschger” hanno imparato ad affrontare le dure condizioni locali nel corso dei millenni.

    Venosta arcaica: Il sito archeologico presso la collina Ganglegg è una testimonianza straordinaria dello sviluppo storico degli insediamenti nella Val Venosta dal neolitico fino al periodo romano. La mostra presenta tramite reperti eccezionali la vita, la cultura, la religione e l’artigianato di quell’epoca.

    Viaggi e soste ai tempi dei Romani: La mostra permanente presenta una serie di reperti unici lungo la Via Claudia Augusta nell'Alta val Venosta, che dimostrano l'importanza della val Venosta come area di transito.

    Wasserwosser – Acqua per irrigare: La Venosta è tra le valli più aride dell’arco alpino. Qui, il pensiero dell’acqua accompagna da sempre la vita dell’uomo. Unendo le forze, i Venostani costruirono con mezzi semplici una rete di rogge e stabilirono precise regole per la distribuzione dell’acqua.
    Nonostante l’adozione di tecnologie moderne, quei canali si sono in parte conservati fino ad oggi. Nel 2023, le rogge della Landa di Malles sono entrate nel patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

    I bambini di Svevia: A partire dal Seicento la povertà nella val Venosta ha spinto i genitori a mandare i loro bambini a svolgere una camminata a piedi molto faticosa fino all’Alta Svevia per trovarvi alloggio e lavoro. La mostra segue le tracce dei bambini “Schwabenkinder“ e racconta la loro storia: dalla semplice vita in val Venosta fino alla dura vita quotidiana in un paese straniero.

    I viandanti – I „Korrner“: Gli Jenische, i Dörcher, i Korrner erano spinti al vagabondaggio dalla fame. In val Venosta, chi si spostava di luogo in luogo tirando un carretto e vivendo perlopiù di commercio era chiamato Korrner.

    aveligneseDoc 249 Folie - L‘allevamento dei cavalli avelignesi in val Venosta: Nel 1874, nelle stalle di Josef Folie e di sua moglie Anna Fritz, nacquero lo stallone 249 Folie. Oggi tutti i cavalli avelignesi di razza pura discendono da lui. La mostra documentaria racconta la storia di Folie e dei suoi discendenti in val Venosta.

    Visite guidate

    Le visite guidate si svolgono ogni mercoledì durante gli orari di apertura.
    Visita guidata in italiano - 17:00
    Registrazione fino alle 12:00