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    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

    Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Castello Oris
    Lasa, Val Venosta

    Il castello, parte del vicariato di Corzes, è stato assegnato come feudo dalla diocesi di Frisinga ai conti bavaresi di Moosburg. Oggi, di Castello Oris, è rimasta ancora una torre con affreschi.

    Ufficio informazioni
    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio Siusi
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio: L'area del Parco naturale Sciliar-Catinaccio ha una storia variegata, non solo nella sua origine primordiale. La flora e fauna che ne sono derivate, così come la coltivazione da parte dell'uomo con le sue usanze e i suoi miti, hanno lasciato le loro tracce. La mostra nel centro visite del Parco naturale cerca di riflettere tutti gli aspetti di questo territorio: la geologia unica, che ha principalmente contribuito alla nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale UNESCO, così come la flora e fauna, che hanno sempre attratto e ispirato molti scienziati e amanti della natura. Gli abitanti di questa zona hanno contribuito in modo significativo alla conservazione di questo prezioso paesaggio culturale e naturale.

    Fortezze e castelli
    Maso Finailhof
    Senales, Merano e dintorni

    Il maso Finalhof è uno dei masi più antichi della Val Senales, prime notizie risalgono al 11° secolo. Ma il maso è noto soprattutto per la sua visita importante nel 1416. Quei giorni i contadini nascosero sul maso il duca Federico IV, assumendolo per un certo periodo come pastore - tuttora le sue posate testimoniano la sua presenza. Fino al 1967 fu il maso più alto d’Europa coltivando grano. Oggi sul maso ci vive la famiglia Gurschler con quattro generazioni e offre ai suoi ospiti piatti tradizionali con ingredienti provenienti dal maso. Assolutamente da non perdere: la vista sul lago di Vernago!

    Fortezze e castelli
    Neuräutl
    Naturno, Merano e dintorni

    Neuräutl – vivere sotto il tetto di roccia

    Naturno, Via Bersaglio

    La località di Neuräutl si trova sulle pendici del Monte Sole a ovest di Naturno. Lì, una grande formazione rocciosa sporge come un tetto dal versante della montagna. La cavitá sottostante fu utilizzata per la prima volta come abitazione nell’età della pietra circa 11.000 anni fa. Questo sito viene considerato uno dei primi insediamenti finora scoperti in Val Venosta. La roccia è stata poi spesso usata come riparo anche in epoca romana e medievale, fino al XIX secolo.

    Ulteriori informazioni possono essere richieste al Museo Procolo (Via San Procolo), dove sono esposti anche alcuni reperti archeologici di Neuräutl.

    Fortezze e castelli
    Torre al maso Steifler
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Al maso Steifler fu pagate le tasse in forma di materiali di natura durante il 13° secolo. Durante il 17° secolo una parte di queste consegne fu convertita in soldi. Oggi si può visitare questa torre da fuori. 

    Fortezze e castelli
    Ciastel Osteria Restaurant
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Godetevi piatti tipici dell´ Alto Adige fatti in casa nella nostra "stube" che si trova nel nostro castello del XIV secolo. Lasciatevi viziare dai nostri vari menu, con prodotti biologici della nostra fattoria.

    SOLO SU PRENOTAZIONE!!

    Fortezze e castelli
    Piattaforma panoramica "Klapf"
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Una magnifica perla è rappresentata dalla piattaforma panoramica "Klapf" situata a pochi passi dal centro del paese di San Genesio, da cui è possibile ammirare una vista mozzafiato fino al principale crinale alpino.

    Fortezze e castelli
    Castel Rafenstein
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    A nord di Bolzano all'ingresso della Val Sarentino e di fronte a Castel Roncolo, si trova la rovina di Castel Rafenstein. Palazzo e mura di cinta vennero costruiti già nel XIII secolo, mentre nel XIV secolo il castello venne ampliato con l'edificazione di serraglio, torre d'ingresso e ala sud. Nel XVI secolo il castello venne infine fortificato con serraglio e bastione circolare in base alle nuove esigenze militari in modo da poter difendere il complesso dalle armi da fuoco.

    La rovina è accessibile in occasione di eventi e manifestazioni. 

    Musei
    Mostra all'aperto al Pstosser Bühl
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Questa affascinante mostra all'aperto con 10 pannelli su temi astronomici si trova sul sentiero escursionistico 2B intorno alla collina “Pstosser Bühl”, a pochi passi dal centro di Collepietra.

    Dal maggio 2022, la mostra “Fly to the Universe” invita a immergersi nelle profondità dello spazio. Le impressionanti immagini deep-sky sono state create da Stephanie Wolters, Brigitte Lintner e Dieter Seiwald dell'associazione degli astrofili “Max Valier”. A ogni passo lungo il sentiero, scoprirete nuove prospettive: dal cielo stellato sopra l'osservatorio Max Valier alle galassie più lontane.

    Un'altra attrazione di questo percorso è un cinema di montagna. Accomodatevi sulle funzionali sedie di legno, guardate attraverso la cornice di legno e scoprite le meravigliose vedute dello Sciliar, delle piramidi di terra e del Catinaccio.

    Mentre gli adulti scoprono galassie lontane, i bambini possono sfogarsi nel parco giochi del bosco sul Pstosser Bühl.
    Fortezze e castelli
    Fossa della calce
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    La fossa di calce è stata costruita di pietra e ricorda alla forma di un pozzo. In precedenza il calce è stato prodotto per costruire le case.
    Basato su alcune storie sono stati catturati anche dei lupi. 

    Fortezze e castelli
    Sandwirt a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    Il Sandwirt è il luogo di nascita dell'eroe tirolese "Andreas Hofer". Oggi è una locanda, in cui particolarmente interessante è la camerata contadina del vecchio edificio.

    Luoghi da vedere
    Rudere Helfenburg
    Terlano, Strada del Vino

    Il sistema costruttivo e la stratificazione delle pietre del piccolo castello di Helfenburg fanno presupporre che esso sia stato costruito intorno al 1180. I castellani erano con ogni probabilità i conti del Tirolo. L'ultimo riferimento scritto alla Helfenburg risale al 1353.

    Musei
    Stazione d'intrattenimento Naturno/Stava
    Naturno, Merano e dintorni

    La stazione ferroviaria d’intrattenimento offre ai visitatori le seguenti attrazioni:
    un giro con la draisina ferroviaria su binari a scartamento normale, un giro con una ferrovia da giardino, due vecchi vagoni della ferrovia retica su un'area ricreativa di 9.000 m², situata nell'ex area merci della stazione ferroviaria Senales (l’attuale fermata di Stava). Il funzionamento della stazione è assicurato dai membri dell'associazione su base volontaria.

    LA FERROVIA da GIARDINO, la cui carreggiata misura uno scartamento di 7 1/4 pollici (ca. 18 cm), invita in particolare i giovani ospiti a fare un giro divertente sull’intera area. Lungo il tragitto di una rete ferroviaria di oltre 800 metri il trenino nel suo percorso attraversa un parco molto bello. Anche due locomotive a vapore, la "Waldenburg" e la "Franziska", sono in funzione lungo il tragitto ferroviario. La prima locomotiva è di origine svizzera, la seconda di origine tedesca. Entrambe le locomotive sono alimentate con carbone di antracite pregiata. Inoltre, sono disponibili due locomotive a diesel con un totale di quattro convogli. Il signor Walter Pixner è il coordinatore dei macchinisti.

    Tramite un giro in DRAISINA potete godervi un viaggio in treno molto speciale, lungo un binario ferroviario dismesso della lunghezza di più di 500 metri. Due piattaforme girevoli permettono alla draisina di svoltare.

    Luoghi da vedere
    Torre delle Dodici a Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La Torre della Città di Vipiteno é detta popolarmente Torre delle Dodici (Zwölferturm) perché i rintocchi della sua campana richiamavano i cittadini alla pausa del mezzogiorno. Essa fu eretta sopra “la porta della città“, in conci di granito grigio, tra il 1468 e il 1472 su disegno del vipitenese Hans Feur, che aveva collaborato alla costruzione del coro gotico della chiesa parrocchiale. Sopra i due fornici della porta due lastre di marmo (inserite nel 1478) ricordano una l’inizio dei lavori preparatori nel 1468 e l’altra la posa della prima pietra da parte del Duca Sigismondo d’Austria nel 1469. Con i suoi 46 m d’altezza la torre è il simbolo del prestigio raggiunto dalla città di Vipiteno.

    La Torre delle Dodici può essere visitata anche dall'interno in occasione di alcuni eventi, come il Mercatino di Natale, d'estate durante le Feste delle lanterne o per la Sagra dei canederli. 

    Fortezze e castelli
    Rudere di Castel Greifenstein a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino

    In posizione dominante sopra Settequerce si scorgono le rovine del castello di „Greifenstein“. Nominato per la prima volta nel 1159 fu coinvolto nella lotta fra il conte del Tirolo ed il vescovo di Trento nel 1275/1276 e distrutto. La sua ricostruzione nel 1334 è dovuta ai signorotti di Greifenstein, ma nel 1348 Greifenstein fu ancora distrutto da un incendio. In seguito, ricostruito nel 1363, passò ai signori di Starkenberg.
    Nel 1420, quando una parte della nobiltà tirolese si oppose al duca Federico d’Austria questo ordinò l’assedio del castello e l’affamamento. Fra i nemici del duca vi fu anche il trovatore Oswald von Wolkenstein. Questo compose agli assediatori un inno alla battaglia, nel quale si burlò di loro.
    Le forze del duca non riuscirono a conquistare il castello di Greifenstein, ma intanto la lotta della nobiltà e del castellano Wilhelm von Starkenberg aveva perso ogni significato e così lo Starkenberg scomparve uscendo probabilmente dalla crepa a sud ovest del castello. Avuta l’assicurazione del salvacondotto, i 18 servi non resistettero oltre.
    Ora il castello di Greifenstein è in degrado.
    Il castello è denominato anche castello del porco, che deriva dalla leggenda dell’assedio durante il quale i diffensori hanno sofferto grande pena e ristrettezza perché le scorte erano tutte esaurite. In cantina era rimasta una sola bestia bella grassa. Uno degli uomini ebbe l’idea di non uccidere il poderoso animale, ma di gettarlo dall’alto con atteggiamento ironico e compiacente ai piedi degli assediatori. Quando questi videro una tale dimostrazione di fiducia, perdettero ogni coraggio, certi che le forze a difesa del castello potessero resistere grazie all’ingente scorta di provviste. Si ritirarono dall’assedio e Greifenstein si salvò.
    Dal centro di Settequerce si può arrivare a piedi al castello in 1,5 ora ca., dislivello 520 m.

     

    Artista
    Art Galaria
    Selva, Regione dolomitica Val Gardena

    Nella galleria d’arte „Art Galaria“  troverete le opere di ben 11 artisti locali (scultori del legno, pittori, artisti, sculture in bronzo...).

    Le opere sono realizzate a mano dai singoli artisti.

    È anche possibile trovare uno degli artisti direttamente in loco durante gli orari di apertura.

    Fortezze e castelli
    Vecchia osteria di Badia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La "Ciasanöia", allora osteria ed importante punto d'incontro per la comunità di Badia, molto simile ad un castello, fu costruita nel 1614 sotto il controllo delle monache di Castel Badia.

    Questo edificio fungeva da sede della signoria e luogo in cui i contadini dovevano consegnare le decime.

    Ad oggi la casa è privata e non visitabile.

    Fortezze e castelli
    Castello Schlandersberg
    Silandro, Val Venosta

    Il Castello Schlandersberg si trova su una roccia spoglia sopra il paese di Silandro. L’edificio risale nel suo aspetto attuale al 16° secolo. Castello Schlandersberg è la sede originaria dei signori di Schlandersberg, una delle famiglie più influenti nell’Alto Adige del Quattrocento. La famiglia si estinse nel 1813. Il castello è stato venduto a un contadino. Ancora oggi il castello è privato e non può essere visitato.

    Luoghi da vedere
    Colle del Santo Sepolcro a Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Colle del Santo Sepolcro o Calvario è il più bel punto panoramico di Tiso. La Cappella del Santo Sepolcro è stata costruita in forma barocca verso la fine del 17° secolo. Al suo interno sono venerati i sacrifici e la morte di Gesù Cristo. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, nel maggio 1915 qui furono erette fortificazioni su disposizione dell’esercito austroungarico. Dovevano servire da difesa contro un possibile ingresso delle truppe italiane nella Valle dell’Isarco qualora dovesse cadere il fronte delle Dolomiti. Prigionieri russi realizzarono le trincee e un bunker. Tuttavia le difese non ebbero nessun utilizzo nella I Guerra Mondiale. Però il bunker servì agli abitanti del paese da rifugio contro gli attacchi aerei e i bombardamenti negli ultimi mesi della II Guerra Mondiale.

    Fortezze e castelli
    Castel Hochnaturns
    Naturno, Merano e dintorni

    Castel Naturno si trova sopra il paese di Naturno. Nel tredicesimo secolo la “Torre di Osvaldo” è stata costruita e da quel momento Castel Hochnaturns diventava la sede dei Signori von Naturns (Naturno). Dopo vari proprietari il castello è stato ristrutturato diverse volte, ma dopo cadeva in rovina. Franz Ritter von Goldegg ristrutturava il castello e anche i proprietari dopo di lui si prendevano cura del castello con opere d’arte e pitture preziose. Il castello veniva trasformato in un albergo ma dopo il 1950, riconosciuto come monumento storico, Castel Naturno oggi è di proprietà privata e non può essere visitato.

    Fortezze e castelli
    Il Menhir di Laces
    Laces, Val Venosta

    Nel 1992, nella chiesa di "Nostra Signora al Colle“, durante i lavori di ristrutturazione ad opera dell'ente territoriale per la tutela dei monumenti, fu rinvenuto il Menhir di Laces (3.300-2.200 a.C.).
    Il menhir figurativo di Laces è realizzato in puro marmo e, oltre alle caratteristiche iconografiche del gruppo dell'Adige, presenta anche simboli del gruppo Lombardo della Valcamonica.
    Visitori possono vedere ogni giorno dalle 09.00 alle 18.00 ore nella chiesa dell San Nicoló a Laces.

    Visite guidate: ogni lunedí da Maggio fino a Ottobre
    Prenotazione: fino alle ore 09:00 del giorno della visita guidata
    Luogo d´incontro: ore 10:00 al ufficio touristico di Laces
    Prezzo:€ 5,00 per persona

    Fortezze e castelli
    Zeilheim
    Campo Tures, Valle Aurina

    La residenza Zeilheim prende il nome dalla famiglia von Zeiller, i cui membri erano stati nominati curatori di Tures dai conti Ferrari. Venne costruita al tempo della Guerra dei trent‘anni.
    Dal 1977 la residenza è sede del municipio di Tures.
    In un moderno annesso, costruito nel 2001, sono ospitati la Biblioteca pubblica di Campo Tures “J. A. Jungmann” e il Centro visite parco naturale.
    Lo Zeilheim non è visitabile. 

    Fortezze e castelli
    Happacherhof
    Ora, Strada del Vino
    Gli edifici del Maso Happacher risalgono dal 1604. Originariamente, la tenuta era costituita da due  masi di proprietà di due famiglie diverse, una delle quali era la Famiglia Happacher. Dalla famiglia Happacher provennero per molti secoli i sindaci di Ora. Nel 1911 Theodor Steinkeller acquistò il Maso. La famiglia Steinkeller era impegnata nel commercio agricolo ed era fornitore della monarchia da Bolzano. A causa della crisi economica mondiale negli anni ‘20, la famiglia Steinkeller non fu più stata in grado di mantenere il maso e nel 1938 fu venduto all’asta all’Ente di Rinascita e ceduto alla famiglia Botta di Rovereto. Il Maso fu così amministrato da un capo-operaio, e per molti anni non vi furono investimenti nella sua manutenzione. Nel 1984 il maso fu acquistato dalla giunta provinciale e aggiunto alla scuola agraria, dandogli il nome originario “Maso Happacher”. Il restauro fu completato nel 1989. Il Maso Happacher è un importante centro di esercizi didattici per l’agricoltura.
    Luoghi da vedere
    Le trincee di Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel terreno attorno a Tiso, collocate su dieci alture tra la valle e la montagna fino all´altitudine di 1260 slm, si possono trovare vecchi muri, fosse e caverne, in parte dissotterrate o nascoste. Sono testmoni di una vasta linea di fortificazioni campali.

    In previsione dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale l’impero Austro-Ungarico fece costruire o rinforzare strutture difensive non solo vicino al confine, ma anche in diversi punti strategicamente importanti dell’entroterra. Una di queste “2° linea di difesa” era lo “Sbarramento di Chiusa“: Questo aveva lo scopo di rallentare o addirittura fermare qualsiasi avanzata delle truppe italiane nella Valle d’Isarco dalla zona di Bolzano o dalle Dolomiti. Al centenario della Grande Guerra si è costituito il “Gruppo di lavoro delle trincee di Tiso” con lo scopo di studiare la storia di queste trincee e di far partecipare gli interessati alle nuove, a volte sorprendenti scoperte.

    Fortezze e castelli
    Castello Cengles
    Lasa, Val Venosta

    Castello Cengles, chiamato anche Fuschsburg, nonostante le diverse epoche di costruzione si presenta come complesso unitario. All’entrata c’è il grande portale dell’anno 1000 con un arco di marmo bianco che nella chiave di volta ha scolpito lo stemma dei signori di Cengles. Il castello è proprietà di privati dal 1860 e oggi è una frequentata osteria culturale.

    Fortezze e castelli
    Castello di Silandro
    Silandro, Val Venosta

    Castel Schlandersburg è stato costruito intorno al 1600 come residenza dei signori Hendl. Il castello è stato ampliato diventando una delle costruzioni rinascimentali più importanti della Val Venosta. Nel 1988 il castello è passato alla Provincia Autonoma di Bolzano. Oggi ospita la biblioteca pubblica, l’ufficio del lavoro e l’ufficio forestale - e la mostra di Menhir.

    Massicci, monumentali, misteriosi: i menhir nel castello di Silandro

    Nel 2012 sono stati ritrovati a Vezzano due grandi menhir di marmo, i quali dopo lunghe analisi archeologiche hanno trovato degna collocazione all'interno della vecchia cappella del castello di Silandro.

    Con il termine menhir si intendono le grosse pietre verticali, sorte nel corso degli ultimi 6000 anni,che decorate con motivi a spirale, ondulati e con attrezzi stilizzati, hanno un aspetto prezioso e misterioso. Le pietre ritrovate a Vezzano simboleggiano una figura maschile e una femminile, che oggi hanno trovato sede stabile presso la biblioteca Schlandersburg. Con la giusta illuminazione le due statue sono ancora più impressionanti.

    La mostra dei menhir si lascia ammirare da cittadini e turisti da marzo 2017 e tramite pratici tablet fornisce ai visitatori informazioni di contorno, che permettono di farsi un'idea degli ultimi 6000 anni. Oltre ai menhir originali sono esposte 18 stele astratte di metallo, provenienti dal territorio del Trentino - Alto Adige.

    La mostra è uno dei punti forti della biblioteca Schlandersburg ed è accessibile al pubblico durante gli orari di apertura della biblioteca. L'ingresso è gratuito.

     

    Fortezze e castelli
    Ristorante Sichelburg
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Vi diamo il benvenuto nel luogo dell'ispirazione gastronomica dei sensi; una visita al Castello Sichelburg dallo chef Mirko Mair è un intreccio di piacere e di storia antica. Accomodatevi nelle Stuben, le tradizionali salette interne finemente decorate, con le tavole imbandite con cura e sovrastate dalle suggestive volte del castello e immergetevi in un'esperienza sensoriale di gastronomia moderna in un ambiente storico.
    Fortezze e castelli
    Il municipio di San Genesio
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Vecchia canonica con campanile gotico I merli, le feritoie e i volti scolpiti ornano il campanile gotico della scuola e canonica che si trovava là dove oggi è situato il municipio di San Genesio.

    Fortezze e castelli
    Castello Coldrano
    Laces, Val Venosta

    Il Castello di Coldrano, un tempo sede principale dei Conti Hendel, è oggi un centro di formazione. Le origini del castello non sono facilmente ricostruibili, ma probabilmente è stato costruito a partire dal 1323. La parte più antica però risale probabilmente al XII secolo.