Il paesaggio è un dono che puoi goderti al meglio camminando. Durante la primavera, in Alto Adige può meravigliarti davanti alla natura che si risveglia nelle vallate e sui prati di montagna in fiore. In estate puoi lasciati trasportare verso cime ariose e rifugi in alta quota per vivere la natura alpina.
Un’escursione in cresta, nel vero senso della parola, è quella offerta dagli Orli di Fassa, il confine tra Alto Adige e Trentino, ma non temete: il tour non è impegnativo dal punto di vista tecnico, ma richiede un po’ di resistenza per via della lunghezza, ricompensando con panorami mozzafiato sulle Dolomiti dell’Alto Adige e del Trentino.
Il nome Castelrotto deriva da “Castellum Ruptum”, che tradotto significa “castello distrutto”. Alcuni documenti storici rivelano che sul monte Calvario, chiamato Kofel (Colle), sorgeva una magnifica e sfarzosa fortificazione.
Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.
Il percorso del Sentiero dell'Alta Via delle Dolomiti n. 9 , a differenza della maggior parte degli altri Sentieri dell'Alta Via delle Dolomiti, si snoda trasversalmente da ovest a est sui crinali delle Dolomiti, la maggior parte dei quali si innalzano da sud a nord.
Sentiero escursionistico a lunga percorrenza con vista panoramica
L'Alta Via delle Dolomiti n. 9 parte dal capoluogo di provincia dell'Alto Adige, Bolzano, attraversa l'Alto Adige e parte della provincia di Belluno. Le tappe del sentiero escursionistico a lunga percorrenza sono davvero brevi e quindi adatte anche ad escursionisti meno allenati. Questa escursione a lunga distanza vi porta nei luoghi più belli delle Dolomiti. Il percorso viene effettuato entro 12-14 giorni.
Le Panche delle Streghe sulla Bullaccia sono, da sempre, una località magica. Si ritiene che, un tempo, qui si riunissero le streghe dello Sciliar, per volare insieme sulla sua cima. Sebbene oggi queste megere non imperversino più, le loro panche sono ancora una meraviglia... I gradini rocciosi in porfido, dalla forma di poltrone, invitano a fare una sosta. Un piccolo extra: vista a 360° su Sciliar, Alpe di Siusi, Tiosels, Val Gardena, Renon e Ortles in lontananza.
Questa piacevole escursione attraverso i boschi e prati vi porta fino al laghetto di Fié e che ritorna a Siusi per San Costantino.
Escursione di uno o più giorni.
Sciliar: montagna simbolo dell’Alto Adige, soave gigante e paradiso escursionistico. Questo tour conduce attraverso l’Alpe di Siusi, salendo sull’Alpe di Tires, nel cuore di suggestive formazioni rocciose, e percorrendo l’altipiano dello Sciliar fino alla meta: il “castello tra le nuvole”. Il Rifugio Bolzano o, per meglio dire, i rifugi sono costituiti da quattro edifici, costruiti uno accanto all’altro tra il 1885 e il 1908, che grazie alla loro architettura s’inseriscono nel paesaggio senza soluzione di continuità. L’interno, che conserva prevalentemente il suo stato originale, invece, suscita la nostalgia degli alpinisti e dà vita a una piacevole atmosfera conviviale, allietata dalle pietanze tipiche dell’Alto Adige.
In inverno, il Laghetto di Fiè si trasforma in un’incantevole pista da pattinaggio naturale in una maestosa cornice dominata dallo Sciliar. D‘estate il Laghetto di Fiè è invece un bellissimo lago balneabile.
Questo tour, con i suoi panorami mozzafiato, conduce a rifugi che sorgono in una posizione idilliaca e, su spettacolari sentieri escursionistici, porta sul Monte Cavone, sulla Croda del Maglio e sullo Sciliar fino all’Alpe di Tires. È uno degli itinerari più impegnativi della regione dell’Alpe di Siusi, ma può essere affrontato a tappe, facendo il pieno di nuove energie al Rifugio Bolzano (il castello tra le nuvole) o presso il moderno Alpe di Tires con il suo peculiare tetto rosso.
Una piacevole passeggiata invernale per rilassarsi e trascorrere momenti di benessere in un’area tranquilla. Gli escursionisti possono ammirare una vista mozzafiato sullo Sciliar che, dallo Spitzbühl, sembra di poter sfiorare. L’escursione porta quindi nell’area „Tschapit“ e „Joch“ attraverso ampi alpeggi innevati.
Questa facile escursione attraverso il bosco di Laranza offre tutto ciò che un escursionista può desiderare: aria fresca, il panorama sulle Dolomiti e una vista davvero maestosa dalla Veduta del Re (Königswarte), affacciata su un panorama magnifico e sconfinato, così come sul fondovalle della Valle Isarco e sull’altipiano del Renon.
Bellissimo sentiero attraverso boschi e prati fino al maso Jocher e attraverso la Forcella del Lupo fino a S. Cipriano, dove prendiamo un autobus per tornare al nostro punto di partenza, il Passo Nigra.
Un “must” per tutti gli amanti delle Dolomiti: quest’escursione di alcuni giorni alla volta dei rifugi si snoda tra le località più incantevoli dell’area vacanze Alpe di Siusi, schiudendo una vista leggendaria sulle Dolomiti, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. La prima tappa conduce sullo Sciliar che con la sua peculiare forma è la cima simbolo dell’Alto Adige. Il giorno successivo si procede in direzione del RifugioAlpe di Tires (privato) con il suo inconfondibile tetto rosso e poi del Rifugio Sasso Piatto, che troneggia sotto l’imponente parete rocciosa dell’omonima cima alpina.
Questo sentiero escursionistico costeggia aree interessanti dal punto di vista storico, presentando Tires al Catinaccio. Oltre alla chiesa parrocchiale, tra le notevoli testimonianze del passato spiccano la scuola, il Galgenwiesl e la Chiesetta di S. Sebastiano, per citare solo tre delle undici stazioni. I singoli punti sono contrassegnati da massi e bacheche in pietra.
Scoprite il tranquillo borgo di San Osvaldo sotto Siusi allo Sciliar, che può essere raggiunto comodamente con questa escursione.
Quest’escursione vi conduce ai piedi del Catinaccio, nei pressi delle note Torri del Vajolet, fino alla Malga Haniger e la Malga Plafötsch. Per scendere a S. Cipriano, a Tires, si attraversano ampi prati e incantevoli boschi.
Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.