Questa etappa parte da Ortisei lungo l'Alpe Brogles, la Forcella Mesdì e l'Alpe Mastlè. Raggiunta la forcella Forces de Sieles, la tappa prosegue lungo l'Alta Via delle Dolomiti n°2 fino al rifugio Puez.
I percorsi tematici in Alto Adige sono un'esperienza unica per grandi e piccoli per camminare scoprendo e imparando cose nuove: sono più di 150 i percorsi a tema tra cui scegliere.
Questa etappa parte da Ortisei lungo l'Alpe Brogles, la Forcella Mesdì e l'Alpe Mastlè. Raggiunta la forcella Forces de Sieles, la tappa prosegue lungo l'Alta Via delle Dolomiti n°2 fino al rifugio Puez.
Questa facile passeggiata circolare parte all’ufficio turistico di S. Leonardo. Attraversare il ponte d’acciaio e seguire la strada a destra che porta alla chiesa parrocchiale. Proseguire sulla strada a sinistra passando accanto al ristorante “Brühwirt”, poi salire fino alla scuola elementare. Svoltare a destra, prendere Via Happerg e continuare fino al maso dello scudo “Happerg”. Qui seguire l’indicazione per “Andreas-Hofer-Rundweg” fino a via Gerlos. Attraversare la strada principale e proseguire a destra fino ad arrivare al maso Sandwirt – museo e casa natale di Andreas Hofer. Il ritorno a S. Leonardo avviene lungo il cosiddetto “Gandellenweg” (sentiero al di sotto della strada principale).
Passando davanti alle entrate delle gallerie e alle ormai decadenti strutture delle miniere, ripercorriamo la storia dell'estrazione mineraria. Oltre il limite del bosco la vista spazia su un panorama alpino ricco di diverse formeci troviamo in una delle valli più belle della zona. L'impronta lasciata dall'uomo nel corso dei secoli è visibile negli ampi pascoli alpestri. Interessanti risultano anche le tracce lasciare dai ghiacciai, visibili sotto forma di morene o di massi erratici nelle vicinanze delle Malghe Röt e Merb.
Il giro di Anterivo conduce su distese di prati a larice, risultato del diradamento forestale che ha sottratto via via tutte le altre specie arboree per favorire invece la crescita di piante di larice, messe a dimora ben distanziate fra loro. Lungo il Sentiero delle Leggende e del Respiro si raggiunge quindi la Malga Fraul e l’acquitrino noto come “Kugelets Mösl”. Successivamente, passando per la frazione di Guggal, il percorso torna al punto di partenza in centro all’abitato. Lungo il tracciato sono presenti diverse possibilità di sosta e ristoro per rilassarsi ammirando lo spettacolo naturale.
Dopo la diramazione di Monte S. Catarina la strada percorre un ponte molto alto e stretto che attraversa il Rio Senales. Proprio nel mezzo della salita in direzione Certosa un cartello indica la diramazione per la Val di Fosse. Inizialmente la strada che conduce nella valle laterale più grande della Val Senales è molto ripida, anche l’ultimo tratto di strada poco prima di raggiungere il parcheggio a pagamento al Maso Vorderkaser è altrettanto ripido.
Il valico del “Krimmler Tauern” è stato un tempo utilizzato da pastori, cacciatori, contadini, contrabbandieri, soldati, viaggiatori e corrieri impegnati in importanti missioni. Questi valichi che portano verso il salisburghese sono stati utilizzati per millenni. L’importanza storica di questo sentiero è documentata anche dalla chiesetta di Santo Spirito. L’escursione è interessante infine anche per la varietà della flora e della fauna.
La versione abbreviata della ottava tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta porta al di là del valico Tella. Questo valico offre una una vista panoramica a 360 ° sulle cime del Gruppo Ortles e il Gruppo del Sesvenna. Qui c’è una piattaforma panoramica a 360° che offre una vista incantevole su tutte le montagne intorno. Da questa posizione si può notare diverse malghe fino a Slingia.
Per raggiungere il parco avventura Jochtal si fa una passeggiata che unisce natura e divertimento per tutta la famiglia. Perfetto per chi ama esplorare e divertirsi tra giochi, natura e panorami mozzafiato.
L’Alta Via delle Dolomiti n. 1 si snoda lungo un percorso di circa 125 km e 7.300 m di dislivello in salita, suddiviso in 12 tappe, che collega il Lago di Braies con Belluno. Qui, due tappe toccano il comune di Marebbe.
La tappa nr. 2 conduce dal rifugio Biella al rifugio Fanes. Esplorando gli alpeggi di Senes, Fodara e Fanes, spesso si possono incontrare animali al pascolo. La tappa è percorribile in 3 ore di cammino.
La tappa nr. 3 conduce dal rifugio Fanes al rifugio Lagazuoi.
Particolarmente invitanti per una pausa sono i vari laghi montani che si incontrano durante il cammino. Attraversare l’altopiano di Fanes è un’esperienza unica che, durante il cammino, fa rivivere la leggenda del Regno dei Fanes. La terza tappa è percorribile in 5 ore di cammino.
L’ottava tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II attraversa l’altopiano di Senes e raggiunge Prato Piazza, costeggiando il versante settentrionale della Croda Rossa d’Ampezzo. Questa tappa invita a osservare le diverse forme che il rilievo assume attorno a noi: le cime, le creste, le vallate, gli altopiani, le forcelle, sono tutte tracce dell’equilibrio tra erosione e sollevamento tettonico, che da 30 milioni di anni sta plasmando le Dolomiti.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
Il Dolomites UNESCO Geotrail è composto da 10 tappe giornaliere, con scorci particolari sulla storia geologica delle Dolomiti.
Questo percorso unico nel suo genere invita a riflettere e a soffermarsi e, come in una Via Crucis, è composto da 15 stazioni. La natura, il paesaggio e la natura del terreno sono sempre inclusi nel suo messaggio. Una breve descrizione delle singole stazioni è disponibile presso l'ufficio del turismo, la canonica o all'ingresso del sentiero di Gesù-contemplazione.
Il sentiero archeologico porta ai luoghi di ritrovamento del "Sonnenburger Kopf" ed è una sorta di viaggio attraverso la storia.
Caro escursionista, posso darti un consiglio per l'escursione? Il percorso tematico "Hirtensteig" ti fa conoscere più da vicino in cinque stazioni, la vita dei pastori, del bestiame e le particolarità dell'alpe comune delle più grandi alpi comunali in Europa, on solo dei nostri giorni, ma anche del passato.
Lago d'Anterselva (1.650 m) > sentiero delle malghe (Almensteig) > Malga Steinzger (1.894 m) > sentiero n° 7 B > Malga Steinzger di Sopra (2.076 m; non gestita) > sentiero n° 7a > sul punto più alto (2.260 m) vista spettacolare sui due laghi e sul paesaggio montano circostante > Passo Stalle / Obersee (2.050 m) > sentiero n° 11 per tornare al Lago d'Anterselva.
Il sentiero delle malghe di Racines parte sulla strada del Passo Giovo e conduce attraverso un paesaggio a dir poco straordinario alla scoperta di ben sette diverse malghe. La prima che si incontra dopo un mezz’oretta è la malga Calice, si prosegue poi per le malghe Rinneralm e Wasserfalleralm. Il cammino continua seguendo il percorso escursionistico esistente fino al Rifugio Saxnerhütte. Si susseguono poi le malghe Äußere Wumblsalm e Innere Wumblsalm. L‘itinerario termina alla malga Klammalm, a 1.925 m di altitudine. Seguendo il sentiero segnalato n. 12 si scende verso il borgo di Vallettina. Il sentiero delle malghe può essere comodamente affrontato in un giorno ed è adatto anche alle famiglie. Per l‘andata e/o il ritorno si può optare anche per il viaggio con la cabinovia Racines-Giovo. Il sentiero delle malghe è raggiungibile anche dalla stazione a monte.
Giro con una vista panoramica meravigliosa sul gruppo dell` Ortles.
La prima tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta porta nel bellissimo paesaggio della Alta Val Venosta, con la possibilità di raggiungere la Malga Brugger che è aperta al pubblico.
Una passeggiata affascinante intorno alla “Schwarzbachklamm” è il giro alle cascate. L’agevole sentiero escursionistico, indicato dal segnavia n. 23 e dal cartello “Giro delle cascate”, prende avvio nei pressi del parco delle sculture e del parco aquatico. La via, in leggera salita, costeggia
un’antica roggia, un tempo utilizzata per scopi irrigui. All’incrocio successivo, dopo aver attraversato un piccolo ponte sulla sinistra, l’escursione prosegue attraverso la gola Schwarzbachklamm, terminando al cospetto della magnifica cascata Schwarzbach.
Il ritorno si svolge lungo lo stesso percorso fino al primo incrocio. Qui, il sentiero sale a sinistra e conduce all’intersezione con la strada Brunnberg. Svoltando nuovamente a sinistra, si segue questa via fino alla prima curva, continuando dritti lungo il sentiero sterrato. Superato il ruscello Schwarzbach, la via prosegue in discesa. Da lì a poco si possono ammirare, a distanza ravvicinata, la seconda e la prima cascata Schwarzbach. Infine, si raggiunge nuovamente il punto di partenza.
Comoda passeggiata alle porte della città, percorribile anche con carrozzine e passeggini.
La passeggiata offre bellissimi panorami e può essere effettuata in qualsiasi stagione. Grazie al microclima locale, anche durante l’inverno le temperature non sono mai estremamente rigide e permettono la continua crescita di specie vegetali; è perciò possibile osservare la flora originale del luogo perfettamente integrata con gli alberi piantati lungo la passeggiata, che è stata ideata e costruita all’inizio del XX secolo.
Con un fascino unico, la seconda tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta offre dei villaggi montani favolosi.
Il punto di partenza e arrivo dell’escursione è il parcheggio in Alta Val Martello. Prendete il sentiero n. 37 e attraversate il ponte sospeso per arrivare al Rifugio Nino Corsi (2.265 m). Quattro scene della gola sono state realizzate per presentare la gola con tutte le sue bellezze: cazzuola, falce panoramica, pulpito e ponte sospeso. Arrivato al Rifugio Nino Corsi seguite il sentiero n. 151 in direzione Val Madriccio. Continuate sul nuovo sentiero n. 33 in direzione Val di Peder. Percorrete il sentiero n. 33A pieno di tornanti, attraversate il ponte di legno e continuate sul sentiero n. 20 e 20/A fino alla Malga Peder-Stier (2.252 m) e poi sul sentiero n. 35 fino alla Malga Lyfi (2.165 m).
Per ritornare al punto di partenza, percorrete l’Alta Via Val Martello (sentiero n. 8 e 39).
Passando l’impressionate Castel Coira, inizia la quinta tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta. Il percorso soleggiato della Val Venosta ricca di vegetazione offre una delle viste più fantastiche sul Gruppo Ortles, con il ghiacciaio più alto dell'Alto Adige.
Escursione semplice dalla stazione a monte dello Stiergarten (2092 m). Sul nuovo sentiero escursionistico ampio passando per le malghe
Klammbach e Nemes e ritorno al punto di partenza. Ideale per famiglie e adatta anche per passeggini.
Le leggende raccontano che un giovane gardenese, il conte Jakob von Stetteneck, la fece costruire in mezzo al bosco dopo il suo ritorno da Santiago de Compostela come segno di ringraziamento per essere tornato a casa sano e salvo, dedicandola a S. Giacomo, santo protettore dei camminatori.
Secondo testimonianze storiche, la chiesetta di S. Giacomo è la chiesa più antica della valle, poiché le sue origini risalgono al lontano 12. secolo. Di notevole rilevanza storico-artistica sono gli affreschi gotici del presbiterio e i dipinti del 16. secolo vicino al pulpito, che raffigurano una parte della leggenda di S. Giacomo.
Una passeggiata per gli amanti della natura
Questo sentiero tematico porta da Naz a Rasa e ritorno, e dà un’ampia visione delle bellezze naturali di questa zona. Attraverso numerosi cartelli informativi si vengono a sapere anche molte cose sulla coltivazione delle mele sull’Altopiano delle Mele di Naz-Sciaves e in generale sulle mele dell’Alto Adige.
Otto chiese di epoche e stili diversi lungo un sentiero circolare ben segnalato.