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    Musei in Alto Adige

    La proposta culturale in Alto Adige è estremamente ricca, con iniziative rivolte a grandi e piccoli: il museo di Ötzi e il Museion a Bolzano, il Touriseum - il museo provinciale del turismo altoatesino a Castel Trautmansdorff, a Merano, Castel Firmiano, sede del progetto museale Messner Mountain Museum, il Museum Ladin Clasteò de Tor e Ursus ladinicus, oltre a musei a cielo aperto, parchi a tema per i più piccoli ed esposizioni sulla storia e la cultura altoatesine.

    Risultati
    Musei
    Messner Mountain Museum Alpine Curiosa
    Val Venosta

    Nella cosidetta "casetta delle pulci", l'alpinista Reinhold Messner ha allestito un museo con curiosità alpinistiche. Tramite tredici leggendarie storie alpinistiche, dallo yogi Milarepa fino a Reinhold Messner, viene raccontanta una storia diversa dell' alpinismo.

    Artista
    Galleria Lungomare
    Bolzano e dintorni

    L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.

    Musei
    Museo della Scuola Bolzano
    Bolzano e dintorni

    Al Museo della Scuola della Città di Bolzano è possibile conoscere, attraverso i molteplici aspetti della vita scolastica, i caratteri peculiari di un'epoca: i visitatori possono ricostruire l'esperienza storica vissuta dalle tre culture che abitano questa terra (italiana, tedesca e ladina) con l'ausilio di materiali didattici, fotografie, pagelle, documenti, arredi e cartelloni. Le collezioni del Museo della Scuola - Schulmuseum si presentano sotto una nuova veste e presso una nuova sede, un palazzo tardorinascimentale anche noto come ex Agnello ("Lamplhaus") e già vecchia scuola di Rencio (dal 1885 al 1928) a Bolzano. Il Museo della scuola - Schulmuseum della Città di Bolzano è stato concepito come museo aperto, offre a tutti i visitatori - ed in particolare a classi e docenti - la possibilità di ricostruire percorsi della memoria, in cui si intrecciano esperienze personali e storia collettiva. I molteplici aspetti della vita scolastica rivelano i caratteri peculiari di un'epoca: attraverso i materiali didattici, le fotografie, le pagelle, i documenti, gli arredi, i cartelloni esposti i visitatori possono ricostruire l'esperienza storica vissuta dalle tre culture che abitano questa terra (italiana, tedesca e ladina). Il ruolo dato all'infanzia, i valori ideologici e culturali, le concezioni pedagogiche, le innovazioni metodologiche e didattiche, possono costituire un osservatorio privilegiato per comprendere meglio il tessuto sociale ed istituzionale di un territorio. Il Museo della scuola-Schulmuseum della Città di Bolzano raccoglie ed espone materiale documentario storico e didattico. Di particolare interesse storico-documentario risultano la raccolta dei cartelloni murali e l'archivio fotografico: quest'ultimo raccoglie più di 500 fotografie che risalgono alla fine del 1800 e ai primi decenni del 1900 e documentano aspetti della vita quotidiana nella scuola tra Trentino, Tirolo, Vorarlberg e Carinzia. I materiali raccolti dal Museo provengono dalle scuole della provincia o da collezioni private. Visite guidate da marzo a giugno e da ottobre a dicembre: sabato ore 15 e 16, domenica ore 11 e 16.

    Musei
    Museo Pons Drusi
    Bolzano e dintorni

    Museo Pons Drusi - Testimonianze di epoca romana

    In occasione della costruzione del centro anziani sono venute alla luce straordinarie testimonianze di epoca romana del 1. secolo d.C.: un edificio riccamente affrescato con sala colonnata e una massiccia struttura, probabilmente la base di un tempio o di un monumento. Ad oggi sono i resti archeologici più importanti di Pons Drusi, la Bolzano di epoca romana. L‘insediamento sorgeva all‘incrocio tra la strada romana lungo la Val d‘Isarco e la Via Claudia Augusta lungo la Val d‘Adige.

    Entrata
    solo con visite guidate
    € 7 per adulti
    € 5 per anziani dai 65 anni in su
    € 3 per bambini sotto i 14 anni
    Massimo 15 persone
    Prenotazione obbligatoria

    Info & Prenotazione
    info@grieserhof.bz.it – T. +39 0471 097100

    Artista
    Galleria Alessandro Casciaro
    Bolzano e dintorni
    La galleria Alessandro Casciaro è una galleria internazionale di arte moderna e contemporanea che rappresenta alcuni dei più significativi artisti italiani ed europei, selezionati per la qualità della loro ricerca e per l’unicità di linguaggio, parallelamente a giovani artisti emergenti, per i quali contribuisce alla promozione e allo sviluppo del loro profilo nel panorama artistico internazionale. Fondata nel 2015 da Alessandro Casciaro come prosecuzione della Galleria Goethe, la prima galleria d’arte in Alto Adige (fondata nel 1964 da Ennio Casciaro), la galleria conta oggi su più di cinquant’anni di prestigiose mostre e cataloghi curati indipendentemente, numerose fiere nazionali e internazionali e sulla collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni internazionali nel campo dell'arte moderna e contemporanea, rivolgendosi al futuro con costanti nuovi stimoli e obiettivi.
    Musei
    Visita del sentiero di biomassa nel teleriscaldamento termoelettrico di Dobbiaco
    Regione dolomitica 3 Cime

    Guarda, ascolta, tocca e comprendi ... Il percorso per visitatori della centrale di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido offre agli ospiti uno squarcio panoramico sulle procedure di produzioni di energia termica ed elettrica con la biomassa.

    Inaugurato il 25 giugno 2005, il percorso rappresenta il primo nel suo genere in Europa. Vieni a trovarci e apprenderai qualcosa in più sul bosco quale riserva di energia, sugli scarti del legno, sulla combustione, il modulo ORC, la tecnica di filtraggio, il teleriscaldamento e sull'evoluzione storica della centrale. Il percorso guidato è particolarmente adatto per le scuole.

    visite guidate: dicembre - marzo e giugno - settembre: mercoledì alle ore 16

    Musei
    Museo degli elmi dei pompieri
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La collezione degli elmi dei pompieri a Gais é unica al mondo! Oltre 700 elmi di pompieri di tutto il mondo possono essere ammirati nel museo. La collezione consiste in tantissimi elmi interessanti dall' Egitto, dalla Thailandia, dal Guatemala, da New York, dal Vaticano e da ogni parte del mondo. In particolare vengono ammirati dai visitatori gli elmi in metallo francesi, decorati con pennacchi.

    Visite solo su prenotazione!

    Musei
    Museo per la regione dell´Ortles
    Val Venosta

    Il Museo per la regione dell´Ortles è frutto della passione e dell´amore per questo angolo di terra. Un luogo che vuole conservare i ricordi delle radici, una dimostrazione di affetto verso la terra natia e ricordo dei grandi e piccoli pionieri di quest Un percorso attraverso la storia e la cultura della regione dell´Ortles, con inoltre una presentazione particolare degli anni 1915-1918 nella I guerra mondiale e una ricca e stupenda collezione di minerali della regione dell´Ortles e dintorni. Il museo La conduce attraverso i 100 anni di storia turistica della regione dell´Ortles, i rifugi alpini e i promotori e pionieri di questo paesino di montagna ai piedi dell´Ortles. Finora i lavori per la maggior parte sono stati eseguiti e finanziati da volontari dell´associazione fondata, in modo particolare dal Signor Knoll Konrad, che ha raccolto minuziosamente, assortito e in parte anche restaurato molti pezzi d´esposizione investendo anche considerevoli somme di capitale proprio. categoria: cultura, Guerra, Storia contemporanea aperto tutto l’anno ogni giorno ore 9 – 19

    Artista
    Galleria Associazione degli artisti
    Bolzano e dintorni
    L’associazione degli Artisti è attiva nella Provincia di Bolzano sin dal 1922, prima con la denominazione di S.I.A.B.A. (sindacato italiano artisti belle arti) e successivamente come F.I.D.A. (federazione italiana degli artisti). Nel 1985 l’Associazione redige un nuovo statuto e prende l’attuale denominazione. L’Associazione ha come scopo quello di preparare, formare ed aggregare gli artisti dei tre gruppi linguistici che operano nella Provincia. Non ha fini di lucro e svolge la propria attività grazie all’impegno dei soci che permettono la realizzazione delle varie attività grazie al loro volontariato.

    Rappresenta gli artisti affermati ed i nuovi talenti attraverso le attività editoriali, l’organizzazione di eventi e l’utilizzo di internet come mezzo di informazione e diffusione.
    L’Associazione degli Artisti si occupa altresì della formazione di appassionati d’arte per i quali organizza corsi di educazione all’immagine, in particolar modo di pittura ad olio, acquerello, grafica, disegno e pittura sperimentale. Il corpo docenti è composto da artisti la cui formazione è avvenuta per la quasi totalità presso Accademie di Belle Arti. Durante l’anno propone anche visite alle mostre e alle fiere d’arte più importanti.
    Artista
    Piccola Galleria
    Bolzano e dintorni

    Dalla primavera del 2002 la Città di Bolzano mette a disposizione di artisti ed associazioni ad un costo contenuto un nuovo spazio espositivo situato nel centro della città: la "Kleine Galerie - Piccola Galleria" nel Passaggio Antico Municipio 8 (angolo via Dr. Streiter 25), che nel frattempo si è fatta conoscere ed apprezzare dal pubblico

    Musei
    Museo dei Presepi
    Bressanone e dintorni

    La collezione di presepi della Hofburg di Bressanone può essere annoverata tra le più importanti al mondo.
    Nel pianterreno si può ammirare il presepio annuale, che contiene in tutto circa 5000 figurine e che fu creato per il principe vescovo Karl Franz Lodron per una camera del proprio appartamento nel palazzo vescovile. Altri presepi provenienti da Bressanone, dal Tirolo, da Napoli e dalla Sicilia arricchiscono la collezione di presepi.

     

    Musei
    Museo Eccel Kreuzer
    Bolzano e dintorni
    Nel 2017 il magistrato, imprenditore e collezionista bolzanino Josef Kreuzer donò alla Provincia di Bolzano la sua collezione di oltre 1.500 opere di circa 300 artisti del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino, insieme al palazzo che la ospita in pieno centro storico a Bolzano, a condizione di farne un museo accessibile al pubblico. A pianterreno è stato ricavato un ambiente per mostre temporanee d’arte, lo Spazio Eccel Kreuzer.
    Musei
    Museo Uomo nel tempo
    Strada del Vino

    Il Museo uomo nel tempo documenta in maniera avvincente la vita dell'uomo nelle varie epoche, dalla preistoria alla civiltà moderna, attraverso più di 5.000 oggetti esposti provenienti dal sud dell' Alto Adige. Biglietto d’ingresso: € 5,50 adulti € 4,00 gruppi (oltre 10 persone) € 2,50 bambini (dai 7 ai 14 anni), scolaresche € 11,00 famiglie

    Artista
    Galleria Antonella Cattani Contemporary Art
    Bolzano e dintorni
    La galleria Alessandro Casciaro è una galleria internazionale di arte moderna e contemporanea che rappresenta alcuni dei più significativi artisti italiani ed europei, selezionati per la qualità della loro ricerca e per l’unicità di linguaggio, parallelamente a giovani artisti emergenti, per i quali contribuisce alla promozione e allo sviluppo del loro profilo nel panorama artistico internazionale. Fondata nel 2015 da Alessandro Casciaro come prosecuzione della Galleria Goethe, la prima galleria d’arte in Alto Adige (fondata nel 1964 da Ennio Casciaro), la galleria conta oggi su più di cinquant’anni di prestigiose mostre e cataloghi curati indipendentemente, numerose fiere nazionali e internazionali e sulla collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni internazionali nel campo dell'arte moderna e contemporanea, rivolgendosi al futuro con costanti nuovi stimoli e obiettivi.
    Musei
    Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige
    Bolzano e dintorni

    Il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige è ospitato nell'antica sede amministrativa dell'imperatore d'Austria, Massimiliano I. Su una superficie di 100 mq viene rappresentata la varietà del paesaggio altoatesino, in particolare la genesi delle Dolomiti. La principale attrazione è l'acquario marino. Particolarmente apprezzate sono le mostre itineranti.

    Musei
    Piccolo Museo
    Merano e dintorni

    Nel 1991 Alexander Schwabl ha trovato durante una pulizia in cantina un paio di pezzi di equipaggiamento dalla Seconda Guerra Mondiale. Ha deciso di tenere queste cose, al fine di preservarli dalla carie e quindi dall'oblio. Presto, sono stati aggiunti altri reperti provenienti da altre cantine, soffitti e ripostigli.

    Giardini pubblici
    SMACH. Val dl'Ert
    Regione dolomitica Plan de Corones

    SMACH Val dl’Ert è il parco di arte pubblica nella natura di San Martino in Badia vincitore della menzione speciale al Premio Nazionale del Paesaggio 2023 assegnata dal Ministero della Cultura. Nei 24 ettari di foresta e pascoli incontaminati il sentiero vi condurrà alla scoperta di 23 opere che dialogano con il paesaggio e i visitatori.


    La Val dl’Ert è concepita come work in progress, infatti si arricchisce di nuove opere dopo ogni edizione della SMACH Biennale che quest’anno aprirà l’8 luglio 2023 presentando 10 nuove installazioni.


    L’ingresso è gratuito e il parco si può visitare autonomamente ogni giorno dell’anno. È anche possibile contatare SMACH per avere visite guidate singole o in gruppo.

    Musei
    Galerie Civica Bressanone
    Bressanone e dintorni

    Rinnovata nel 2019 e focalizzata sull’arte contemporanea, la galleria in centro a Bressanone sarà diretta dal Südtiroler Künstlerbund che dal 2020 ne prenderà in mano le redini puntando su una nuova mission: quella di sottolineare il valore personale e sociale dell’arte contemporanea promuovendone lo sviluppo e mediandone i contenuti. Il potenziale dei tesori artistici storici, intesi come deposito di ricordi in dialogo con la contemporaneità, sarà traslato nel futuro. L’arte diventa elemento riflettore di processi pansociali e culturali, co-pensatore di eventi sociali, politici, tecnologici, economici ed ecologici. Oltre che con la Galleria Civica, il Südtiroler Künstlerbund coopera con istituzioni ed enti operanti a livello provinciale puntando a creare sinergie e allargare la rete dedicata agli artisti. Alla Galleria Civica un comitato nomina ogni anno un nuovo curatore, incaricato di gestire 4-5 mostre.

    Fortezze e castelli
    Castello Naudersberg
    Val Venosta

    Il castello di Naudersberg fu costruito nel 1330 per conto del principe e servì come base e fu sede di un tribunale. Nel 1499 il castello fu preso d'assalto e acceso. Dopo la spartizione del Tirolo nel 1919, la corte fu sciolta. Il castello di Naudersberg è ora proprietà privata e comprende un museo.

     

    Musei
    Ciné Museum
    Bolzano e dintorni

    Il museo espone tecnologia cinematografica e televisiva: macchine di proiezione di varie epoche, telecamere, moviole, banchi di montaggio, videoproiettori, pellicole film nonché documenti storici, manifesti, documentari e altre testimonianze della storia del cinema nella regione. Propone rassegne cinematografiche, conferenze, attività di mediazione e didattiche, casting. 

    Artista
    Galleria ar/ge kunst
    Bolzano e dintorni
    ar/ge kunst, Kunstverein di Bolzano, è stato fondato nel 1985 negli spazi di Via Museo 29 dove ancora oggi ha sede. Il nome ar/ge kunst deriva dall’abbreviazione di Arbeitsgemeinschaft (comunità di lavoro), a indicare l’obiettivo di promuovere un’idea di lavoro collettivo intorno ai linguaggi dell’arte contemporanea e alla loro relazione con discipline quali l’architettura, il design, le arti performative e cinema. Un obiettivo da condividere con i propri soci-membri ed il pubblico. La missione dell’istituzione è quella di produrre e presentare pratiche artistiche regionali, nazionali ed internazionali e, attraverso esse, condurre una ricerca critica sul ruolo dell’arte in rapporto alla sfera sociale e politica in cui opera. Negli ultimi anni ar/ge kunst ha rivolto la propria indagine sull’idea di mostra come medium e su formati, come workshops, residenze, lectures e performances, che si sviluppano parallelamente e complementarmente ad essa, ampliandone le possibilità di ricerca, mediazione e trasmissione di conoscenza.
    Artista
    Galleria Foto Forum
    Bolzano e dintorni

    Foto Forum s’intende come piattaforma per la fotografia. Attraverso mostre e altre attività vengono presentate posizioni comunicative, creative e artistiche nell’ambito fotografico. Il programma espositivo propone lavori fotografici attuali con un vasto spettro di lavori artistici e documentaristici di fotografi nazionali e internazionali. Scorci sui capolavori della storia completano la missione informativa della galleria.

    Musei
    Museo dei presepi Muri Gries
    Bolzano e dintorni

    Dal 1991, il Museo si trova nella torre romanica del Castello Gries, ora monastero benedettino di Muri-Gries. Le vecchie mura della torre con le semplici vetrine contribuiscono a creare un’atmosfera unica della mostra. La raccolta ha avuto inizio con i presepi del convento e si è ingrandita nel tempo grazie a donazioni e nuove acquisizioni da parte della Associazione degli Amici del Presepe, e ora si sviluppa su tre piani. La mostra abbraccia tre secoli: vi si trovano Presepi Barocchi risalenti al 1750 come anche opere di noti artisti altoatesini del 20° secolo.

    Musei
    Messner Mountain Museum Firmiano
    Strada del Vino

    A sud di Bolzano su rocce di porfido si trova uno dei più ampi e antichi castelli dell'Alto Adige. Grazie alla sua incredibile posizione è visibile anche da lontano in tutto il suo splendore. Storia: Nel 945 Castel Firmiano viene nominato per la prima volta nella storia con l'appellativo di "Formicaria". Quando nel 1027 l'imperatore tedesco donò il ducato di Trento e la contea di Bolzano al Vescovo di Trento passò nelle mani di quest’ultimo anche il castello che divenne sede dei funzionari territoriali e dei processi. Un ampliamento del castello nel XII e XIII sec. si rese così indispensabile. Per i regnanti della zona era molto comodo il controllo della navigazione sull'Adige e sull'Isarco anche perché l'unico accesso a Bolzano da Appiano, prima della costruzione del ponte nel 1200, si poteva bloccare facilmente. Nel 1473 il castello passò nelle mani di Sigmund der Münzreicher, principe regnante del Tirolo. Amante delle residenze sfarzose, egli fece ingrandire il castello e diede a questo imponente maniero l'attuale nome di Schloss Sigmundskron. Purtroppo subito dopo Sigmund subì un crollo finanziario e dovette quindi cedere in pegno la sua dimora. Il castello, così, andò pian piano in rovina non essendo più abitato con regolarità. Nel 1957 ebbe luogo l'altro importante evento all'interno delle mura del castello: la manifestazione popolare contro "Verwelschungsbestrebungen" (via da Trento), ossia contro il non-rispetto "del Trattato di Parigi". Nel 1976 per la prima volta una famiglia di ristoratori azzardò il restauro del castello e ne ricavò un ristorante eccezionalmente romantico tutt'ora attivo, offrendo uno sfondo meraviglioso per i banchetti matrimoniali. Nel 2006 inaugurazione del "MMM" Messner Mountain Museum nel castel Firmiano Stile: Il castello mantiene prevalentemente il suo stile alto-medievale. Il mastio slanciato nella parte bassa presenta elementi tardo-gotici. Al XII sec. risale la torre abitativa con portale e finestre a tutto sesto. Sul muro di cinta spesso fino a 5 m nella parte anteriore del castello riconosciamo due torri di protezione, un'area abitativa ed una agricola (quella che oggi è adibita a ristorante). Caratteristiche: Le due ali del castello sono visibilmente separate da una formazione rocciosa, una barriera naturale che non s'incontra molto spesso. Il duca Sigmund fece impreziosire il castello anche da decorazioni cesellate. Le diverse dimensioni delle feritoie sono innovative rispetto allo stile dell'epoca. Escursioni: Castel Firmiano è raggiungibile anche in auto. Escursioni non troppo impegnative a Cornaiano o ai Laghi di Monticolo in mezzo ai vigneti ed ai boschi passano proprio davanti a quest'attrazione turistica. Anche una passeggiata di 2 ore percorrendo il sentiero 1 da Cornaiano e passando davanti alla famosa Casa del Gesù in direzione Castel Firmiano è un'esperienza da non perdere.

    Musei
    Zona archeologica Plunacker - Villandro
    Bressanone e dintorni

    L’Archeoparc presso il campo Plunacker è uno dei più importanti luoghi di ritrovamento archeologici più importanti dell’arco alpino. Le tracce degli insediamenti risalgono al periodo dal Mesolitico al Neolitico e dall’Età del Bronzo fino all’epoca Romana. Si tratta di un intervallo di tempo di ben 7.000 anni! L’attrazione principale è rappresentata senza dubbio dall’abbondanza di resti di edifici di epoca Romana e medievale.

    Per una casualità, il sito fu scoperto nel 1976 in occasione di scavi e successivamente negli anni 80 furono portati alla luce diversi edifici. Nel frattempo, il sito occupato dall’Archeoparc Villandro si è esteso su 1.600 m². Accanto, è stata allestita un’esposizione permanente con anfore e tanti altri oggetti ritrovati.

    Visite guidate sono possibili fuori dagli orari di apertura su richiesta.
    Ulteriori informazioni: Tel. +39 3355474663 o e-mail: mari.erlacher@gmail.com.

    Musei
    Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo
    Regione dolomitica Plan de Corones

    Il museo è collocato su tre piani e racconta l'affascinante storia dell'insediamento di Sebatum. Un numero impressionante di ritrovamenti a S.Lorenzo e dei dintorni, ma anche i risultati di ricerca sull'età del ferro e sulle vicende dell'impero romano Benvenuti negli antichi insediamenti della val Pusteria: dove regnava il popolo norico dei Saevates determinando la sorte dell'intera area durante l'età del ferro. Più tardi l'insediamento, già snodo centrale in termini di scambio economico e culturale, è sfruttato dai romani. Una visita ai tre piani del museo permette di viaggiare in un 'epoca remota, quella verso la fine del primo secolo, periodo di transito e di sviluppo del vivace sito mercantile, trasformato presto nella stazione viaria romana "mansio sebatum". Testimoni di questo sviluppo sono i ritrovamenti esposti nel museo, ognuno con la sua storia da scoprire. Stazioni multimediali e interattive aiutano a comprendere come vivevamo 2000 anni fa.

    Fortezze e castelli
    Museo Castello Moos-Schulthaus
    Strada del Vino

    Verso la metà del XIII secolo la casata dei Rottenburger costruì una torre abitativa in stile romanico sopra Appiano in località Pigenò.Intorno alla metà del XIV secolo la torre fu ampliata e trasformata in una residenza di caccia gotica. Dopo l’estinzione dei Rottenburg nel 1410, il complesso passò prima nelle mani dei principi e più tardi, come feudo ereditario, ai signori di Firmiano e intorno al 1500 ai Conti Spaur che lo trasformarono ulteriormente. Fino alla metà del XIX secolo rimase nelle mani dei nobili di Schulthaus. Questo intenso cambio di proprietà e con esso di misure architettoniche causa una speciale fusione di elementi costruttivi collegati fra di loro, di intricati locali situati su livelli diversi e non per ultimo di caratteri stilistici di epoche diverse. Nel 1958 Walther Amonn, commerciante bolzanino e mecenate, comprò il complesso, utilizzato fino ad allora per fini agricoli. Lo fece restaurare con grande dispendio di denaro e lo arredò con oggetti artistici di epoche diverse, artigianato artistico folcloristico e anche con una collezione di quadri di artisti tirolesi contemporanei. Infine rese accessibile al pubblico il complesso nell’ ambito della” Fondazione Walther Amonn”.

    Degni di attenzione sono soprattutto gli affreschi dei locali che formano un esempio unico di pittura murale profana gotica e danno un’idea della vita e della filosofia dell’epoca: viticci, melagrane e un unicorno nell’appartamento della padrona del castello; il cosiddetto “mondo alla rovescia” con la guerra dei gatti e dei topi, un albero fallico, giocolieri, giullari nel salone di ricevimento; scene di caccia o rappresentazioni farsesche per i partecipanti, per lo più maschi, a una battuta di caccia.

    Per avere una vista d’insieme più appropriata sulla zona intorno a castel Moos-Schulthaus, con i castelli Englar e Gandegg insieme alle residenze di Piganò, si consigliano i sentieri escursionistici segnati e le piste ciclabili.

    Musei
    Casa del Parco Naturale a Cauria
    Strada del Vino
    Il parco naturale offre anche - oltre al Centro visite a Trodena - un punto informativo nei pressi del parcheggio di Cauria. La struttura offre al visitatore una "panoramica del parco", racconta la storia di Cauria e raccoglie informazioni interessanti sul tema "acqua". Inoltre descrive diverse escursioni nella zona a sud del Parco naturale Monte Corno e illustra gli ambienti umidi, le specie floristiche - faunistiche in cui ci si imbatterà percorrendo i principali sentieri della zona tutelata.

    Entrata libera!
    Artista
    Galleria Civica Bolzano
    Bolzano e dintorni

    La Galleria Civica, situata su due piani, occupa una piccola porzione dell’antico convento dei frati Domenicani. Gestita dalla Ripartizione Servizi culturali del Comune di Bolzano, ospita esposizioni dedicate all’arte e alla cultura non solo cittadina.

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