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    Musei in Alto Adige

    La proposta culturale in Alto Adige è estremamente ricca, con iniziative rivolte a grandi e piccoli: il museo di Ötzi e il Museion a Bolzano, il Touriseum - il museo provinciale del turismo altoatesino a Castel Trautmansdorff, a Merano, Castel Firmiano, sede del progetto museale Messner Mountain Museum, il Museum Ladin Clasteò de Tor e Ursus ladinicus, oltre a musei a cielo aperto, parchi a tema per i più piccoli ed esposizioni sulla storia e la cultura altoatesine.

    Risultati
    Musei
    Museo Civico di Bolzano
    Bolzano e dintorni

    Inaugurato nel 1905, conserva tra le più ricche collezioni storico-artistiche del genere in Alto Adige: opere d'arte del Medioevo fino al XX secolo, madonne romaniche e crocifissi, altari gotici a portelle e la famosa sezione di arte popolare con le "Stuben" gotiche, gli originali costumi popolari e le maschere.

    Fortezze e castelli
    Castel Roncolo, il maniero illustrato
    Bolzano e dintorni

    Situato all'imbocco della Val Sarentina, a nord della città, il castello è comodamente raggiungibile a piedi percorrendo la verde passeggiata del Lungo Talvera oppure in bicicletta lungo la pista ciclabile. Collegamenti anche con il bus di linea n° 12 (festivi nr. 14), e con lo shuttle gratuito da Piazza Walther (per informazioni rivolgersi all'Azienda di Soggiorno di Bolzano). Alla base del castello si trova il parcheggio per automobili e biciclette. Edificato nel 1237 su uno spuntone di roccia, il castello è stato più volte ampliato e restaurato e conserva splendidi affreschi che narrano scene di vita cortese, episodi di caccia, tornei cavallereschi e momenti di vita quotidiana. Non mancano gli spunti letterari come la rappresentazione delle avventure di Tristano e Isotta e quelle di Artù con i suoi Cavalieri della Tavola Rotonda. Trattasi del ciclo di affreschi a soggetto profano più grande e meglio conservato del Medioevo. Molto interessanti anche le manifestazioni culturali e le mostre che animano periodicamente la corte e le sale del castello. All'interno un servizio di ristorazione offre la possibilità di degustare gastronomia tipica locale in un ambiente medievale.

     

    http:/www.roncolo.info

    Fortezze e castelli
    Bunker Avventura-Museo Opera 1
    Regione dolomitica 3 Cime

    Sotto metri di cemento la storia moderna della regione viene mostrata in un contesto avventuroso per ogni età in questo bunker attivo fino alla fine della Guerra Fredda. Il bunker riflette i conflitti della regione e offre una visione genuina della storia. In varie stazioni vengono imposte informazioni interessanti sull'andamento della guerra che stupiscono ogni visitatore.      

    Musei
    Museo provinciale del vino
    Strada del Vino

    Museo provinciale del vino - Il museo enologico dell'Alto Adige ha sede a Caldaro. Gli oggetti esposti, tra cui imponenti torchi, boccali, gerle e botti, testimoniano la storia e il significato del vino in regione. Il museo propone curiose notizie sull’enologia. Tra queste spicca quella dei caldaresi che per tutelarsi dai furti di uva assumevano una guardia campestre (“Saltner”). Nel 1914 a Caldaro si contavano ancora nove guardie campestri.

    Musei
    Centro visite Monte Corno
    Strada del Vino

     Il Centro visite Monte Corno si trova nell’ edificio del “Vecchio mulino” a 5 minuti dal centro paese di Trodena. Sotto il motto “Il mondo visibile e quello sommerso!” si presenta la biodiversità del Parco naturale Monte Corno. Inoltre, il visitatore troverá informazioni sulle particolarità geologiche, sulla fauna e flora tipica locale, paesaggi di siepi, torbiere e prati di larice. L’attrazione più spettacolare di sicuro è il vecchio mulino costruito nel anno 1948-49. È alto tre piani e l’unico mulino elevatore ancora funzionante in tutto Alto Adige. Viene messo in funzione durante l'estate per macinare il grano dei contadini di Trodena e d'intorni.

    Nel 2020 il parco naturale Monte Corno festeggia 40 anni, mettendo al centro la biodiversitá.

    Nei mesi di luglio, agosto e settembre il Centro visite rimane aperto anche la domenica.

     

    Musei
    Mercato a S. Cristina
    Regione dolomitica Val Gardena

    Ogni mercoledì ha luogo il mercato settimanale presso la Piazza Municipio dove trova frutta e verdura fresca, abbigliamento e altro. Il mercato è di dimensione ridotta d'inverno.

    Musei
    Galerie Hofburg
    Bressanone e dintorni

    Galerie Hofburgè un punto d'incontro per gli amanti dell'arte in tutte le sue sfaccettature. In particolare dedichiamo grande attenzione alle figure del presepe. La collezione raccolta da Jacob Kompatscher comprende figure per presepi, presepi completi, sculture in legno, sculture e dipinti di noti artisti locali, nazionali e internazionali tra cui Angela Tripi, Adriano Colombo e Leo Demetez.

    Da ormai oltre ventisetteanni, Jakob Kompatscher si dedica con grande passione all'arte in tutte le sue sfacettature. Nato a Bressanone Jakob è figlio d'arte da due generazioni. Il padre è il maestro rilegatore Walter Kompatscher (*1934), pronipote dell'omonimo Jakob Kompatscher, fondatore di una delle più antiche legatorie brissinesi.

    Luoghi da vedere
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Musei
    Museo Parrocchiale di Tures
    Campo Tures, Valle Aurina

    In una mostra curata con lodevole attenzione il museo parrocchiale propone una cinquantina di opere di arte sacra. Le statue, i dipinti e gli altri tesori esposti conducono il visitatore attraverso oltre 700 anni di storia regionale. Invitano ad osservare, ad approfondire e a capire, perché l’arte sacrale, oltre ad essere messaggio religioso, esprime anche l’evoluzione socio-politica ed artistica nelle varie epoche.
    Il museo parrocchiale si trova nel granaio gotico che è una costruzione molto semplice, a base quadrata, situata nell’angolo nord-est del giardino della canonica. Nell’arco sovrastante il portone d’entrata è incisa la cifra 1559, data di ristrutturazione dell’edificio. Dal 1984 in poi il granaio è sede del museo parrocchiale.

    Orari d'apertura:
    in alta stagione aperto ogni primo e terzo venerdì del mese (eccetto festivi) ore 17-18

    Ingresso: € 1,00 a persona sopra i 14 anni
    Visite guidate per un massimo di 10 persone - (prezzo min.: € 40,00) su prenotazione :
    Ufficio turistico Campo Tures +39 0474 678076
    Ufficio parrocchiale di Tures +39 0474 678060


    Fortezze e castelli
    Castel Juval di Reinhold Messner
    Merano e dintorni

    Il mito della montagna Arroccato su un’altura nella splendida val Venosta, svetta Castel Juval. Nel maniero trova spazio il museo che Reinhold Messner ha voluto dedicare al "mito" della montagna. Per molti popoli in tutto il mondo la montagna è sacra, dall’Olimpo all’Ararat, dal Sinai al Kailash, dal Fujiama in Giappone all’Ayers Rock in Australia. Il museo custodisce una raccolta di dipinti con vedute delle grandi montagne sacre, una preziosa collezione di cimeli tibetani e di maschere provenienti dai cinque continenti, la stanza Tantra ed in cantina gli equipaggiamenti delle spedizioni di Reinhold Messner. Un museo ricco di bellezza e di emozioni. Da visitare accanto al castello i ripidi vigneti dell’azienda agricola Unterortl e l’osteria Schlosswirt Juval con i suoi caratteristici prodotti.

    Musei
    Museo Folcloristico
    Val Venosta

    Il Museo Folcloristico di Laudes, nel fienile abbandonato della pieve, è stato inaugurato nel 2004.Nel corso degli ultimi 40 anni un appassionato collezionista di Laudes ha raccolto e catalogato oggetti ed attrezzi d'uso quotidiano appartenenti alla cultura contadina della Val Venosta. In questo modo è stato possibile salvare dalla decadenza ogni sorta di curiosità e di particolarità e oggi il visitatore può ammirare gli usi e le tradizioni dell'Alta Val Venosta.

    Fortezze e castelli
    Mostra di Menhir
    Silandro, Val Venosta
    Nel corso di lavori di ristrutturazione di una giardineria, nel 2013 a Vezzano presso Silandro sono stati rinvenuti due menhir di marmo della Val Venosta. Da marzo 2017 sono esposti presso il Castello di Silandro all’interno di un’ampia mostra dedicati ai megaliti. Accanto a questi due reperti originali si possono ammirare anche diciotto statue stele astratte di metallo raffiguranti gli altrettanti menhir rinvenuti nel corso degli ultimi decenni in Alto Adige e in Trentino.

    I due singolari megaliti risalenti all’Età del Bronzo offrono uno scorcio sulla vita in epoca preistorica. Uno dei due Menhir presenta attributi maschili, l’altro connotazioni femminili. Il primo è alto oltre 3 m e porta una cintura al di sopra della quale si trova il manico di un pugnale. Il secondo è caratterizzato da un petto, una veste e uno scialle. Non è possibile stabilire la loro posizione originale ma con molta probabilità, i due megaliti facevano parte di un più ampio gruppo di figure.
    Luoghi da vedere
    Monumento alla Vittoria Bolzano
    Bolzano e dintorni

    Il percorso espositivo "BZ '18–'45. Un monumento, una città, due dittature", aperto al pubblico nel luglio del 2014, illustra la storia del Monumento alla Vittoria, eretto a Bolzano dal regime fascista tra il 1926 e il 1928 su progetto di Marcello Piacentini. Vengono ripercorse le vicende storiche locali, nazionali e internazionali degli anni compresi tra le due guerre mondiali (1918–1945), legate in particolare modo all’avvicendarsi di due dittature (quella fascista e quella nazionalsocialista) e vengono illustrati i radicali mutamenti urbanistici operati nella città di Bolzano, a partire dalla fine degli anni Venti. Il percorso espositivo affronta, infine, il difficile rapporto di convivenza di una così ingombrante eredità dell’epoca fascista con il territorio, nel mutato quadro politico e sociale della seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri.

    Musei
    Museo "Badhaus"
    Martello, Val Venosta
    Il museo "Badhaus" vicino il Rifugio Nino Corsi fungeva da bagno per i soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Ogni 4 settimane, i soldati della fronte del Cevedale si recavano al bagno per lavarsi e depurarsi. 

    L'edificio è rimasto vuoto fino al 2020, ma ora è stato restaurato il più fedelmente possibile allo stato originale ed è stato costruito un museo unico nel suo genere.
    Musei
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Musei
    museo dei fossili
    Meltina, Bolzano e dintorni

    L'esposizione dei fossili gratuita sotto l'ufficio turistico di Meltina é aperta tutto l'anno. Si possono ammirare resti di alberi fossili risalenti di 260 milioni di anni fa. Provengono dal Giogo di Meltina dove sono stati rinvenuti numerosi fossili vegetali dell'ultimo periodo permiano. Il Museo dei fossili offre una panoramica della geologia del Tschögglberg su undici tabelloni. In altre undici vetrine sono esposti minerali, fossili e manipoli geologici. Una storia emozionante di piante e animali a lungo estinti, di deserti e mari, di eruzioni vulcaniche catastrofiche e terremoti, di ghiacciai scavati, ruscelli in piena e fiumi che scorrono tranquilli.

    Musei
    Museo Alta Val Venosta
    Val Venosta

    Museo Alta Val Venosta, Storia di Curon e il Campanile nell'acqua

    Oltre a oggetti sacri ed a vecchie attrezzature contadine si trovano le foto più vecchie di Resia e Curon prima e durante l’inondazione che ha dato luogo al bacino artificiale negli anni 1949/50.

    Prenotazione per gruppi: 348 0 60 95 60

    Fortezze e castelli
    Fortino d'arte Matthias Schönweger
    Merano e dintorni

    Mecca per l'arte e gli artisti
    “Die Kunst zu leben und die Kunst zu lieben“. L'arte di vivere e l'arte di amare. Questo è il titolo di uno degli ultimi libri dell'artista di Parcines, Matthias Schönweger. La sua più celebre affermazione: “Gli alberi sono la materia di cui sono fatti i libri“.
    Matthias Schönweger è un collezionista. Della sua collezione fanno ormai parte 50 bunker, memorie dell'ultima guerra che oggi sono ancora visitabili in tutto l'Alto Adige, a sud del confine con il Brennero.
    Uno dei suoi bunker d'arte si trova a Tel. Sicuramente questi luoghi hanno un valore storico, visto che in tempo di guerra venivano usati come luoghi di riparo in sicurezza. Matthias Schönweger trasmette a queste “caverne“ un senso di pace, allestendole con tematiche spirituali. Il bunker non è visitabile.

    Musei
    Museo territoriale Nova Ponente - Castello Thurn
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Tra antiche mura in pietra si apre una porta sull’arte sacra: atti di consacrazione, antiche pale d’altare risalenti al XVI secolo, statue del primo barocco raffiguranti santi e dipinti religiosi mettono in luce la storia della Val d’Ega.
    Annesso all’odierno municipio, il Museo Castel Thurn si trova all’interno di una torre romanica del XIII secolo. Questa fu prima un’abitazione privata e poi, attorno al 1341, funse anche da tribunale. Nel 1911 il Castel Thurn passò ad essere proprietà del comune di Nova Ponente, che ristrutturò con estrema cura l’edificio per poi aprirlo al pubblico di appassionati di storia.   

    Musei
    Maranatha - Museo dei presepi e dell'arte popolare
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Il termine "Maranatha" deriva dall’arameo, la lingua madre di Gesù, e significa "Arrivi il nostro Signore"; tuttavia non si riferisce solamente all’arrivo di Gesù 2000 anni fa, ma vuole valorizzare un significato più profondo che non dovrebbe essere percepito solo a Natale.

    Vivete un’emozionante passeggiata attraverso il mondo mistico dei presepi. Lungo il percorso potete ammirare i tradizionali presepi tirolesi, l’antica natività orientale fino alle rappresentazioni contemporanee d’arte moderna. Ammirate le statue di legno in grandezza naturale, i culmini dell’arte tradizionale d’intaglio e d’artigianato in un’atmosfera caratterizzata da giochi di luci e suoni.

    Musei
    Museo contadino Lüch de Oriana
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La vita in un maso ieri e oggi. Nel rustico maso didattico Lüch de Oriana, nel nucleo rurale di Seres, potete ammirare e riscoprire antichi attrezzi contadini e utensili casalinghi. Visite solo su prenotazione - Tel. (+39) 0474 590 161

    Musei
    Museo di cavalli Haflinger
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Nel museo Vi aspetterà una vasta gamma di attrezzi agricoli, oggetti contadini d’uso con strumenti vari di essere scoperta. La mostra presenta in modo impressionante la vita tradizionale e il mondo di lavoro dei contadini sudtirolesi.

    Tema della mostra: antichi attrezzi agricoli, oggetti d’uso e strumenti dei contadini sudtirolesi

    Luogo: San Genesio

    Ingresso: offerta libera

    Info: Associazione Turistica San Genesio, Tel. +39 0471 354196 o direttamente da Erich Egger Tel. +39 331 624 1968

    Musei
    Museo mercantile
    Bolzano e dintorni

    Allestito nel Palazzo Mercantile, già sede del prestigioso Magistrato Mercantile istituito nel 1653, il museo ripercorre la storia economica della città di Bolzano. L'itinerario cronologico si articola tra salette riunioni, la stanza del cancelliere, il salone d'onore con gli arredi, documenti d'archivio, quadri e oggetti d'arte originali.

    Musei
    Museo Archeologico dell'Alto Adige - Ötzi
    Bolzano e dintorni

    Il Museo Archeologico dell'Alto Adige documenta l'intera storia della provincia dal Paleolitico all'Epoca carolingia. Il museo è noto soprattutto per l'Uomo venuto dal ghiaccio (Ötzi), esposto con il suo corredo originale.

    Il museo organizza anche interessanti mostre temporanee

    Scopri di più

    Fortezze e castelli
    Ganglegg
    Val Venosta

    Ganglegg, uno degli insediamenti in quota meglio esplorati risalenti all’Età del Bronzo e del Ferro di tutto l’arco alpino.

    Musei
    Tunnel del Trenino della Val Gardena
    Regione dolomitica Val Gardena

    Dall'anno 1917 all'anno 1960 il Trenino della Val Gardena passò attraverso il tunnel nei pressi della chiesa parrocchiale di S. Cristina. Nel 2017, dopo aver restaurato il tunnel, quest'ultimo è stato reso accessibile a passanti amanti della storia o coloro che vanno di passeggio lungo il sentiero del Trenino della Val Gardena.

    Pannelli interattivi all'interno del tunnel consentono di ascoltare la famosa canzone ladina "La ferata"e raccontano interessanti fatti storici, dettagli tecnici e storie sul Trenino della Val Gardena.

    Musei
    Rohrerhaus
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Il maso Rohrer a Sarentino è un maso aperto al pubblico, dove si può visitare l'antica cucina dove veniva affumicata la carne e dove, in un tipico forno, veniva cotto il pane. Questo maso è stato restaurato in grande stile, appropriato al paessaggio che lo circonda, senza esagerazioni e arredato come vuole il tipico stile tradizionale. Biglietto d’ingresso: offerta libera categorie: contadino, artigianato, cultura

    Musei
    MIK Museo del Capitolo
    Regione dolomitica 3 Cime

    All'ombra dell'imponente Collegiata troviamo un edificio d'importanza storica non minore ed il cui aspetto esterno è rimasto invariato dal XVI secolo. La parte orientale risale al 10. secolo, quando ancora esisteva il Convento dei Benedettini fondato nel 769 dal duca Tassilo III. e trasformato in Collegiata intorno al 1143. La parte occidentale venne edificata nel 1385 e nel corso del XVI secolo assunse l'aspetto attuale.

    Le pitture ornamentali attorno alle finestre sono state eseguite intorno al 1550 da pittori della scuola di Bressanone. I locali al piano terreno servivano come magazzini per le scorte alimentari, mentre al piano superiore si trovavano: la sala capitolare, la biblioteca, l'archivio, la camerata e la stanza da lavoro dei bibliotecari e dei maestri. Oggi l'edificio ospita il museo, l'archivio e la biblioteca della Collegiata.

    Orari d'apertura

    11/06-21/09/2024: martedì - sabato, ore 14.00 - 19.00
    ogni mercoledì e venerdì: visite guidate individuali

    Ingresso
    biglietto singolo: € 5,00
    bambini fino ai 14 anni gratis

    Luoghi da vedere
    Museo storico Monte Piana
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il museo storico sulla 1a Guerra Mondiale si trova sulla cima del Monte Piana. Da lí c'é inoltre una vista meravigliosa sulle montagne che stanno attorno, come le Tre Cime di Lavaredo.

    Poiché il confine tra l'Italia e la monarchia asburgica dell'Austria-Ungheria passava in mezzo al Monte Piana, entrambe le parti volevano tenere questa montagna strategicamente importante. Per due anni si scatenò una sanguinosa guerra di posizione, che alla fine non portò a una svolta decisiva.

    Musei
    Museion - Museo d'arte moderna e contemporanea
    Bolzano e dintorni

    L'edificio, progettato dallo studio di architettura KSV Krüger Schuberth Vandreike di Berlino, è concepito come centro per la cultura contemporanea ed ambisce ad occupare uno spazio importante nel panorama museale italiano. Il Museion costituisce un punto di riferimento per l'arte locale e internazionale e si adopera per rappresentare diversi generi come architettura, film, performance o teatro.

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