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    Musei in Alto Adige

    La proposta culturale in Alto Adige è estremamente ricca, con iniziative rivolte a grandi e piccoli: il museo di Ötzi e il Museion a Bolzano, il Touriseum - il museo provinciale del turismo altoatesino a Castel Trautmansdorff, a Merano, Castel Firmiano, sede del progetto museale Messner Mountain Museum, il Museum Ladin Clasteò de Tor e Ursus ladinicus, oltre a musei a cielo aperto, parchi a tema per i più piccoli ed esposizioni sulla storia e la cultura altoatesine.

    Risultati
    Musei
    Centro visite Gruppo di Tessa
    Naturno, Merano e dintorni

    L'acqua è l'elemento che caratterizza il Parco naturale Gruppo di Tessa come nessun altro. Non solo ha plasmato il suo paesaggio, ma ha anche un'influenza centrale sugli habitat del parco. E crea sfide per le persone, gli animali e le piante, sia dove manca che dove è presente in abbondanza.

    Non è quindi un caso che la mostra permanente nel nuovo centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sia dedicata all'acqua. Con il motto "Verso l'acqua", il viaggio porta i visitatori non solo verso l'alto, attraverso l'imponente edificio a forma di chiocciola, ma anche dal fiume Adige nel fondovalle ai ghiacci eterni dei ghiacciai - e attraverso i vari livelli di altitudine del Parco naturale Gruppo di Tessa.

    Adulti e bambini possono vivere il parco naturale in modo completamente nuovo e scoprire le complesse interrelazioni in modo ludico, vario e pratico. In ogni stazione della nuova esposizione permanente di 600 metri quadrati di superficie, i visitatori possono diventare attivi e attraversare tutti gli habitat: da quello mediterraneo a quello alpino, da quello secco a quello ricco di precipitazioni, da quello caldo a quello freddo.

    Animali e piante presenti nei vari habitat sono presentati come in un gabinetto di curiosità. Ci sono anche stazioni speciali dedicate ai canali di irrigazione e ai pascoli alpini, alle fattorie e ai prati, dove sono richieste non solo attenzione, ma soprattutto curiosità e un po' di abilità. Lo stesso vale per un gioco tecnologico d'altri tempi, che dà un'idea di quanto sia appassionante la geologia del parco naturale con le sue diverse formazioni rocciose e la ricchezza di minerali. Il viaggio attraverso la mostra porta persino nel ghiaccio eterno dei ghiacciai e nel cuore di una frana, che fa rivivere la potenza distruttiva dell'acqua.

    Il centro visite è un edificio dalle linee chiare che, come il paesaggio del Parco naturale Gruppo di Tessa, si protende verso l'alto. E poiché, oltre all'acqua, anche la luce è una caratteristica peculiare del parco naturale, le grandi finestre garantiscono sole e luce nelle ampie stanze - e una vista senza ostacoli su Naturno, sui suoi dintorni e, soprattutto, sul Monte Sole di Naturno. La vista migliore sulla montagna si gode dalla terrazza del nuovo centro visite, che si affaccia sul Monte Sole. E così sul mondo in cui i visitatori si sono appena immersi.

    Si può concludere la visita al nuovo centro visite del parco naturale con una passeggiata rilassante nel parco di nuova creazione intorno all’edificio. Il parco è ricco di verde e di bacini d'acqua che si ricollegano al tema della mostra e prende il nome dal famoso collezionista di farfalle e ricercatore Bernardin Astfäller, anch'egli originario di Naturno.

    Attraverso gli occhi dei bambini
    Per il nuovo Centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sono stati creati oggetti espositivi unici, di cui alcuni sono basati sui disegni dei bambini. I bambini tra 4 e 6 anni si sono concentrati su 4 animali locali e li hanno dipinti e disegnati. Nella mostra speciale sono esposti i lavori di tutti i bambini che hanno partecipato a questo progetto. Chi riesce a trovare i disegni corrispondenti ai modelli di animali esposti nel centro visite?

    Responsabile del centro visite: Annamaria Gapp

    Apertura: aperto da marzo a novembre, da martedì a sabato, dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00; luglio e agosto aperto anche la domenica. Chiuso nei giorni festivi, Ingresso libero

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Musei
    Osservatorio solare "Peter Anich"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'Osservatorio Max Valier e l'Osservatorio Solare Peter Anich si trovano a poco più di mezz'ora da Bolzano, ma lontano dalle luci della città. L'osservatorio offre a cittadini e visitatori una visione dell'immensità dello spazio, affascinanti viste del nostro sole e consigli per l'osservazione pratica del cielo.

    La vista del sole incandescente attraverso il telescopio solare rimarrà sicuramente impressa nella memoria.

    Le visite guidate sono offerte ogni venerdì alle 14.00 durante i mesi estivi.
    È necessaria la prenotazione.
    È possibile richiedere visite guidate per gruppi in altre date.

    Ingresso: 8,00 €/adulto e 4,00 €/bambino

    Luoghi da vedere
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Musei
    Museo ebraico e Sinagoga
    Merano, Merano e dintorni

    Tra fine Ottocento e lo scoppio della seconda guerra mondiale, la comunità ebraica meranese fu tra le più significative dell’arco mitteleuropeo. I percorsi del museo ripercorrono quegli anni di splendore e quelli tragici della Shoah. All'interno del museo è disponibile la chiave per accedere al cimitero ebraico in via San Giuseppe.

    Prego suonare.


    Musei
    Museo privato di Manni
    Laces, Val Venosta
    Nel museo privato di Manni troverai molti oggetti e storie emozionanti della zona e su vari argomenti: che si tratti di fossili e minerali, della prima guerra mondiale sul fronte dell'Ortles o dei castelli Montani - c'è sicuramente qualcosa di interessante per tutti.
    Musei
    Museo della Farmacia
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il Museo della Farmacia conduce nell’interno di un’abitazione dell’antica borghesia brissinese con i suoi sontuosi rivestimenti lignei, gli affreschi unici e le originali stufe ad olle. In casa della Farmacia Peer si è conservato un prezioso tesoro di rari oggetti, che narrano con la loro molteplicità e fantasia «L’arte di curare». Allo stesso tempo questo piccolo gioiello museale rappresenta una perla di rara bellezza per gli amanti dell’architettura e dell’arte moderna.

    Musei
    Museo Pons Drusi
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Museo Pons Drusi - Testimonianze di epoca romana

    In occasione della costruzione del centro anziani sono venute alla luce straordinarie testimonianze di epoca romana del 1. secolo d.C.: un edificio riccamente affrescato con sala colonnata e una massiccia struttura, probabilmente la base di un tempio o di un monumento. Ad oggi sono i resti archeologici più importanti di Pons Drusi, la Bolzano di epoca romana. L‘insediamento sorgeva all‘incrocio tra la strada romana lungo la Val d‘Isarco e la Via Claudia Augusta lungo la Val d‘Adige.

    Entrata
    solo con visite guidate
    € 7 per adulti
    € 5 per anziani dai 65 anni in su
    € 3 per bambini sotto i 14 anni
    Massimo 15 persone
    Prenotazione obbligatoria

    Info & Prenotazione
    info@grieserhof.bz.it – T. +39 0471 097100

    Musei
    Museo Malga Pfistrad Alm a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    L'edificio gotico a Blockbau della vecchia casera è uno dei più antichi fabbricati in legno conservati in Alto Adige; dal 1982 la malga è sottoposta a tutela storico-artistica. La cucina ha il focolare aperto tipico delle zone di montagna. Nel 2000 il MuseoPassiria ha inserito in questa baita un piccolo locale espositivo che illustra la vita e lo sfruttamento della malga in epoche passate e la cultura abitativa medievale. Nei mesi estivi è liberamente accessibile.

    Non lontano dallo stabbio per gli animali si trova Sant'Anna, una cappella tardobarocca risalente al 1796.

    Come arrivare: dal centro di San Leonardo, passando davanti alla chiesa, prendere il sentiero n. 13 o seguire le indicazioni per Sant'Anna. La salita, prevalentemente su strada forestale in moderata pendenza (dislivello 650 m), dura circa 2,5 ore; è adatta anche ai rampichini (mountain bike).

    La malga è in una posizione pittoresca a nord-est di San Leonardo, a 1350 m di altitudine, in una valle laterale; in estate è in attività.

    Musei
    Museo locale di Aldino
    Aldino, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il museo di Aldino non è un museo di paese nel senso comune del termine. Non sono esposti attrezzi rurali o artigianali, ma piuttosto manufatti sacri del periodo barocco e rococò, in numero e qualità artistica tali da lasciare gli esperti a bocca aperta.
    Musei
    Museo Archeologico dell'Alto Adige - Ötzi
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Il Museo Archeologico dell'Alto Adige documenta l'intera storia della provincia dal Paleolitico all'Epoca carolingia. Il museo è noto soprattutto per l'Uomo venuto dal ghiaccio (Ötzi), esposto con il suo corredo originale.

    Il museo organizza anche interessanti mostre temporanee

    Scopri di più

    Fortezze e castelli
    Castel Wolfsthurn - Museo provinciale della caccia e della pesca
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Sulla collina sopra Mareta, nei pressi di Vipiteno, si erge maestoso Castel Wolfsthurn, che lo storico tirolese Johann N. Tinkhauser descrisse, nel XIX secolo, come il “più bel castello del Tirolo”.

    Di proprietà della famiglia Sternbach fin dalla sua costruzione, il complesso barocco ospita dal 1996 il Museo provinciale della caccia e della pesca.

    Il Museo mostra le sale nobili con arredi originali e una ricca collezione storico-artistica di oggetti riguardanti la caccia e la pesca.

    Al castello conduce l’interessante percorso tematico “Bosco e acqua”.

    Musei
    Mondotreno Alto Adige in miniatura
    Parcines, Merano e dintorni

    1000 mq di superficie espositiva su 3 piani, la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d'Italia da scoprire, ammirare e utilizzare. Modelli in miniatura (locomotive, carrozze ecc.) – Alto Adige in miniatura – un mondo di fantasia. Mondotreno rappresenta con i suoi oltre 20.000 pezzi una delle maggiori collezioni private di treni in miniatura d'Europa.

    TARIFFE 2023
    12,00 € adulti 
    8,50 € bambini (fino ai 14 anni) 
    24,00 € Family Card (due genitori con un figlio minorenne)   
    28,00 € Family Card + (due genitori con massimo tre figli minorenni)  
        
    8,50 € riduzione per studenti, handicappati, anziani oltre 65 anni, gruppi di 15 persone
    5,50 € scuole
     
    Ingresso libero fino ai 3 anni   

    Visite guidate a prenotazione! Gruppi numerosi e comitive scolastiche possono visitare il Mondotreno anche in orari diversi, previa prenotazione. Si prega di contattare il museo.

    Chiuso in inverno.

    Musei
    Maranatha - Museo dei presepi e dell'arte popolare
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Il termine "Maranatha" deriva dall’arameo, la lingua madre di Gesù, e significa "Arrivi il nostro Signore"; tuttavia non si riferisce solamente all’arrivo di Gesù 2000 anni fa, ma vuole valorizzare un significato più profondo che non dovrebbe essere percepito solo a Natale.

    Vivete un’emozionante passeggiata attraverso il mondo mistico dei presepi. Lungo il percorso potete ammirare i tradizionali presepi tirolesi, l’antica natività orientale fino alle rappresentazioni contemporanee d’arte moderna. Ammirate le statue di legno in grandezza naturale, i culmini dell’arte tradizionale d’intaglio e d’artigianato in un’atmosfera caratterizzata da giochi di luci e suoni.

    Musei
    Museo Civico di Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il Museo Civico di Chiusa si trova nell'ex convento dei Cappuccini. La parte più importante del Museo è costituita dal famoso Tesoro di Loreto al quale è dedicato il primo piano. La donazione di questa collezione di opere d'arte d'inestimabile valore, unica nel suo genere, sia per valore artistico che per valore storico, e la fondazione del convento dei Cappuccini di Chiusa (1699), si devono alla generosità della regina di Spagna Maria Anna (1667-1740).
    Di notevole interesse inoltre la sezione dedicata alla Colonia Artistica di Chiusa (1874-1914) con il suo rappresentante Alexander Koester.
    Una visita del museo comprende anche la Chiesa dei Cappuccini, raggiungibile attraverso il chiostro.

    Mostre temporanee

    “LA REGIONE FUORI DAI VETRI”
    IL CAMMINO DELL’ARTE
    Come gli artisti hanno rappresentato il lavoro
    Inaugurazione: venerdì 22.3.2024
    Durata della mostra: 23.3. – 17.8.2024

    ART THAT WALKS
    L'arte che cammina
    Quando l’artigianato incontra l’arte e viceversa
    Inaugurazione: venerdí 30.8.2024
    Durata della mostra: 31.8. – 2.11.2024


    Ulteriori informazioni sul museo civico: https://www.museumklausenchiusa.it/it/

    Fortezze e castelli
    Municipio di Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Il municipio della città di Vipiteno è un vero gioiello dei palazzi civici del Tirolo. Fu costruito negli anni 1468 - 1473, il particolare "erker" ad angolo fu introdotto nel 1524 nel corso di una ristrutturazione. La sala del consiglio in stile gotico, con le sue pareti rivestite in legno e il soffitto con travi a vista, è considerata la più bella di tutto il Tirolo. Gli ampi spazi aperti del municipio furono utilizzati più volte in passato per degli importanti incontri: nel 1525 si riunì il consiglio di emergenza durante la rivolta dei contadini, dal XIV al XVII secolo si tennero diverse riunioni del Parlamento del Tirolo e furono ricevuti i membri della famiglia imperiale (Massimiliano I d'Asburgo, Filippo II di Spagna , Ferdinando II d'Austria, Maria Teresa d'Austria, etc.).  

    Nell‘atrio, dove si aprono le finestre ad arco sulla parete sud, sono esposti i vari oggetti del museo sulla storia locale. Il municipio è collegato tramite un ampio cortile interno ad una sala civica intitolata a Vigil Raber, il primo editore teatrale dell'area di lingua tedesca.

    Nel cortile, alla fine della galleria al piano terra, ci sono reperti di storia dell’insediamento romano. Una copia della Stele del Dio Mitra testimonia il famoso culto misterico che veniva praticato da molti soldati romani. La pietra miliare adiacente (del 200 d.C.) testimonia l‘ampliamento della strada romana lungo la linea del Brennero sotto Settimio Severo.

    La sala storica e il cortile interno sono visitabili durante gli orari di apertura del Municipio. 

    Musei
    Museo geologico di Redagno
    Aldino, Regione dolomitica Val d'Ega
    La Gola del GEOPARC Bletterbach tra Aldino e Redagno é un punto d'incontro per geologi italiani e stranieri. Da decenni la gola é, sotto il profilo geologico, una delle piú significative attrazioni europee. Il museo ospita dei reperti veri e propri-resti fossili di piante oppure increspature formatesi nella sabbia o modellate dalle onde, ecc. Di particolare rilevanza scientifica sono le molte impronte di sari di varie specie e dimensioni che vanno da quelle di una lucertola a quelle di un animale di una tonnellata.
    Musei
    Osservatorio astronomico "Max Valier"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'Osservatorio astronomico Max Valier ti invita a entrare nel mondo del cosmo e a lasciarti incantare dai segreti dell'universo. La struttura, che prende il nome dal famoso astronomo altoatesino e pioniere dei viaggi spaziali Max Valier, offre una vista unica su galassie lontane, stelle splendenti e maestosi pianeti. Dotato di un impressionante telescopio riflettore di 80 cm di diametro, l'osservatorio permette di esplorare le profondità dello spazio e di conoscere l'universo da vicino.

    Durante una visita guidata con gli astrofili dell'associazione “Max Valier”, puoi sfuggire alla frenesia della vita quotidiana, osservare l'infinita vastità dello spazio e acquisire affascinanti conoscenze sui segreti della nostra galassia. Che sia un principiante dell'astronomia o un esperto osservatore di stelle, l'Osservatorio Max Valier offre un'esperienza indimenticabile per tutti.

    La prenotazione è obbligatoria!

    Prenotazione per la visita guidata:
    0039 371 6761428

    Costo:
    Adulti (dai 14 anni in su): 8,00 euro
    Bambini (da 6 a 14 anni): € 4,00

    Ecco una breve presentazione:
    Video Osservatorio Max Valier

    Chiese e abbazie
    abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

    Musei
    Centro visite Monte Corno
    Trodena, Strada del Vino

     Il Centro visite Monte Corno si trova nell’ edificio del “Vecchio mulino” a 5 minuti dal centro paese di Trodena. Sotto il motto “Il mondo visibile e quello sommerso!” si presenta la biodiversità del Parco naturale Monte Corno. Inoltre, il visitatore troverá informazioni sulle particolarità geologiche, sulla fauna e flora tipica locale, paesaggi di siepi, torbiere e prati di larice. L’attrazione più spettacolare di sicuro è il vecchio mulino costruito nel anno 1948-49. È alto tre piani e l’unico mulino elevatore ancora funzionante in tutto Alto Adige. Viene messo in funzione durante l'estate per macinare il grano dei contadini di Trodena e d'intorni.

    Nel 2020 il parco naturale Monte Corno festeggia 40 anni, mettendo al centro la biodiversitá.

    Nei mesi di luglio, agosto e settembre il Centro visite rimane aperto anche la domenica.

     

    Musei
    Museo di frutticoltura Alto Adige
    Lana, Merano e dintorni

    Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l'un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d'area espositiva, il museo offre, nell'edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

    Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell'Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l'ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

    Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

    La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi espositivi provengono dalla viticoltura, dall'agricoltura e dall'allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi.

    Si può tra l'altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg che risulta essere il più antico della Provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l'altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi.

    Musei
    Kränzelhof - 7 giardini, arte, tenuta, culinaria
    Cermes, Merano e dintorni
    Un luogo per amanti di giardini, dell'arte, del vino, o semplicemente per gli appassionati e conoscitori delle bellezze. Una simbiosi unica di questi elementi invita a scoprire e a fermarsi. Passeggiando per i 7 giardini si scopre la magia del luogo, con le sue mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali. Lo spettro delle opere d'arte selezionate è ampio. 

    Il carattere dei giardini nasce dalla diversità dell'ambiente, i sentieri si snodano tra alberi, arbusti, paessaggi d'acqua e il labirinto, inaspettati luoghi si aprono e sorprendono con la loro semplicità e il loro silenzio.

    Nell'accogliente vinoteca si impara a conoscere i vini della casa, mentre nell'"ESSBAR" vengono servite prelibatezze regionali. Durante le visite guidate settimanali o individuali alla cantina e ai giardini, si ha l'opportunità di dare emozionanti sguardi dietro le quinte della piccola azienda familiare.
    Musei
    Documentazione Henrik Ibsen
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    Henrik Ibsen era il più noto amante di Colle Isarco. Nel palazzo comunale trovate tante traccie delle sue vacanze nel vecchio paese di cura.
    Aperto ogni mattina da lunedì a venerdì e mercoledì pomeriggio.

    Musei
    Museo Civico e Multscher Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Il Museo Multscher e civico è ospitato nella casa della Commenda dell’Ordine teutonico (Deutschhaus) in prossimità della Chiesa parrocchiale di Vipiteno. Il museo ospita la maggior parte delle opere dell‘età tardogotica del celebre scultore e pittore Hans Multscher di Ulm, come le pale dell‘altare che sono tra le più importanti opere d‘arte della Germania meridionale e l‘ultima grande opera del maestro di Ulm. L‘altare è stato creato negli anni 1456-1459 per la Chiesa parrocchiale “Nostra Signora della Palude”.

    Inoltre, il museo ospita certificati feudali e conferme imperiali, privilegi e disposizioni di varie associazioni artigiane, sigilli e insegne delle corporazioni.
    I locali sono uno spettacolo e meritano una visita. Essi servono come fonte d’informazione sulla storia locale dell‘Ordine Teutonico (1254-1809). 

    Visite guidate su prenotazione: +39 0472 766464 | museum@sterzing.eu 

    Musei
    Museo provinciale del vino
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Museo provinciale del vino - Il museo enologico dell'Alto Adige ha sede a Caldaro. Gli oggetti esposti, tra cui imponenti torchi, boccali, gerle e botti, testimoniano la storia e il significato del vino in regione. Il museo propone curiose notizie sull’enologia. Tra queste spicca quella dei caldaresi che per tutelarsi dai furti di uva assumevano una guardia campestre (“Saltner”). Nel 1914 a Caldaro si contavano ancora nove guardie campestri.

    Fortezze e castelli
    Mulino cittadino di Glorenza
    Glorenza, Val Venosta

    Con ogni proabilità simultaneamente alla fondazione della città di Glorenza, a sud delle mura sorse una zona artigianale. Accanto al commercio, infatti, si voleva garantire al nuovo insediamento urbano una seconda fonte di sostentamento. A questo scopo, nelle immediate vicinanze del vecchio ponte sull'Adige si derivò dal fiume una gora che servì d'allora in avanti (al più tardi a partire dal 1330) quale fonte di energia per il mulino cittadino. L'importanza una volta attribuita all'arte dei mugnai é dimostrata dal fatto che essi disponevano di un proprio ordinamento artigiano (al più tardi a partire dal 1615) e che in epoca barocca vi era una confraternita dei molitori. Il mulino cittadino, ripetutamente distrutto e danneggiato nel corso dei secoli, é sempre stato ricostruito. Corrispondeva all'interesse pubblico, infatti, poter contare su un mulino funzionante. L'attuale proprietario ha sostituito la ruota del mulino e, nel anno 2004, ha completamente restaurato l'intera struttura.

    Musei
    Museo del Passo Rombo
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Come un masso erratico, il Museo del Passo sporge dal versante tirolese a quello altoatesino, sottolineando il carattere transfrontaliero dell'emozione del Passo del Rombo. La "grotta di ghiaccio" allestita all'interno è un tributo ai pionieri di questa strada alpina e alla loro meritevole opera.

    Per saperne di più su: la storia della strada alpina del Passo del Rombo, il nome del Passo del Rombo, la storia di una fibbia di epoca precristiana.

    Ingresso libero

    Orari: da fine maggio a fine ottobre (quando la strada alpina è aperta al traffico) · ogni giorno dalle ore 07:00-20:00

    Musei
    Museo Val Gardena - Museum Gherdëina
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Museum Gröden - Museum Gherdëina

    Inaugurato nel 1960, con sede nella Cësa di Ladins, il Museo della Val Gardena di Ortisei, costituisce uno dei principali musei delle Valli Ladine. E’ organizzato in diverse sezioni e le sue collezioni coprono un arco cronologico eccezionale, dalla formazione delle montagne dolomitiche oltre 200 milioni di anni fa sino alla documentazione artistica dell’alpinista e cineasta di fama internazionale Luis Trenker (1892-1990).
    Tra reparti geologici, paleontologici, archeologici, pitture, sculture, flora e fauna, il Museo possiede un numero sorprendente di oggetti d’inestimabile valore, tra cui, vale la pena di menzionare il grande ittiosauro del Monte Seceda, la Tela Quaresimale di San Giacomo del 1620 e i rarissimi disegni a sanguigna del 1490 del maso Bierjun. Accanto a tutto questo, offrono una testimonianza ricca e completa della storia e della cultura della valle, i dipinti del maestro ladino Josef Moroder-Lusenberg (1846-1939) e una copiosa collezione di giocattoli in legno e di sculture d’ordine sacro e profano dell’arte gardenese dell’intaglio dal XVII secolo ai nostri giorni.
    Categorie: Geologia, Ladinia, Animali, Minerali, Archeologia, Arte sacra, Intaglio, Contadino, Barocco, Farfalle, Cultura, Presepi, Giocattoli, Medioevo, Etnografia

    chiuso il 24, 25 e 31 dicembre e l´1 gennaio

    Chiese e abbazie
    Museo Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Questo museo offre un'indimenticabile escursione nella storia del Tirolo. La vita contadina, le sue radici nella religione, i vari mestieri quasi dimenticati, così come i ricordi dolorosi delle guerre sono solo una parte delle mostre raccolte con amore. Nel viaggio attraverso i vecchi salotti, camere e laboratori, puoi sentire da vicino la vita semplice e rimanere affascinato dal modo in cui i nostri antenati hanno affrontato la natura.
    Una novità è l'opportunità di conoscere direttamente dai testimoni dell'epoca il modo in cui hanno vissuto il passato. Queste emozionanti interviste possono essere proiettate su vari schermi.

    Le visite al museo sono possibili solo con una visita guidata.
    Nei giorni feriali è necessaria la prenotazione entro le ore 12.00 del giorno precedente; nei fine settimana e nei giorni festivi è obbligatoria la prenotazione fino alle 17.00 del giovedì e fino a 48 ore prima nei giorni festivi.
    Visite speciali per gruppi di 10 o più persone sono possibili previo accordo.
    Prenotazioni:
    +39 0471 619560 o online: Museo di Collepietra

    Ecco una breve presentazione:
    Video Museo di Collepietra

    Musei
    Museum Ladin Ursus ladinicus
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel Museum Ladin Ursus ladinicus viene raccontata la storia affascinante dell’Ursus ladinicus, un orso delle caverne vissuto oltre 50.000 anni fa nelle Dolomiti e ritrovato nella grotta delle Conturines, che è considerata il sito più alto al mondo nel quale sono stati rinvenuti i resti dell’orso e del leone delle caverne.Inoltre, si può esplorare la storia geologica delle Dolomiti raccontata attraverso fossili bellissimi.

    Il Museum Ladin Ursus ladinicus, una sede distaccata del Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino di Badia, è suddiviso in tre piani. Al piano superiore viene illustrata la formazione delle Dolomiti, con fossili unici e di grande interesse scientifico, tipici per l’area che circonda San Cassiano.

    Segue la sezione dedicata alla formazione della grotta, alla sua scoperta e agli scavi che hanno riportato in luce migliaia di ossa. Tutti gli aspetti essenziali della vita dell’orso delle caverne e del suo ambiente sono chiariti grazie ai reperti dell'Ursus ladinicus risalgono a oltre 50.000 anni fa.

    Al piano terra il visitatore può esplorare la ricostruzione della grotta dell’orso, dove è possibile ammirare ”la mamma orsa in letargo perenne con il suo cucciolo”.

    Accesso per disabili Il Museum Ladin Ursus ladinicus è completamente visitabile con la sedia a rotelle.

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