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    Musei in Alto Adige

    La proposta culturale in Alto Adige è estremamente ricca, con iniziative rivolte a grandi e piccoli: il museo di Ötzi e il Museion a Bolzano, il Touriseum - il museo provinciale del turismo altoatesino a Castel Trautmansdorff, a Merano, Castel Firmiano, sede del progetto museale Messner Mountain Museum, il Museum Ladin Clasteò de Tor e Ursus ladinicus, oltre a musei a cielo aperto, parchi a tema per i più piccoli ed esposizioni sulla storia e la cultura altoatesine.

    Risultati
    Negozi e servizi
    Centro visitatori naturatrafoi
    Stelvio, Val Venosta

    Il Centro Visite „naturatrafoi“ si trova a Trafoi, lungo la strada che porta al Passo dello Stelvio

    L’esposizione offre uno scorcio straordinario nella geologia della zona del massiccio dell’Ortles e spiega le diverse strategie adottate da fauna e flora per sopravvivere alle condizioni atmosferiche spesso molto dure in alta montagna.  

    Arte e cultura
    Il Moosmair Mooseum
    Campo Tures, Valle Aurina

    La storia del turismo ad Acereto è ancora  giovane, perché non esisteva una strada di accesso al villaggio fino al 1967. Tuttavia, già all'inizio degli anni '60 l'albergo Moosmair d'estate ospitava regolarmente visitatori a cui non dava fastidio la faticosa ascesa a piedi. I bagagli venivano consegnati da un montacarichi che portava alla vicina segheria.

    Ma le radici vanno molto più indietro. Singoli "estranei" potrebbero aver raggiunto a piedi il ripido villaggio di montagna già nel lontano 1800.

    Questi e altri documenti interessanti sull'agricoltura di montagna e il turismo si trovano nel Moos-eum privato.


    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Down the roar of the kid park in Niederolang (Via Rienza) up to Mühlbach the are big stone with their signs that are about the thema of stones.

    Servizi
    Galleria Civica Bolzano
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    La Galleria Civica, situata su due piani, occupa una piccola porzione dell’antico convento dei frati Domenicani. Gestita dalla Ripartizione Servizi culturali del Comune di Bolzano, ospita esposizioni dedicate all’arte e alla cultura non solo cittadina.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Firmiano
    Bolzano, Strada del Vino

    A sud di Bolzano su rocce di porfido si trova uno dei più ampi e antichi castelli dell'Alto Adige. Grazie alla sua incredibile posizione è visibile anche da lontano in tutto il suo splendore. Storia: Nel 945 Castel Firmiano viene nominato per la prima volta nella storia con l'appellativo di "Formicaria". Quando nel 1027 l'imperatore tedesco donò il ducato di Trento e la contea di Bolzano al Vescovo di Trento passò nelle mani di quest’ultimo anche il castello che divenne sede dei funzionari territoriali e dei processi. Un ampliamento del castello nel XII e XIII sec. si rese così indispensabile. Per i regnanti della zona era molto comodo il controllo della navigazione sull'Adige e sull'Isarco anche perché l'unico accesso a Bolzano da Appiano, prima della costruzione del ponte nel 1200, si poteva bloccare facilmente. Nel 1473 il castello passò nelle mani di Sigmund der Münzreicher, principe regnante del Tirolo. Amante delle residenze sfarzose, egli fece ingrandire il castello e diede a questo imponente maniero l'attuale nome di Schloss Sigmundskron. Purtroppo subito dopo Sigmund subì un crollo finanziario e dovette quindi cedere in pegno la sua dimora. Il castello, così, andò pian piano in rovina non essendo più abitato con regolarità. Nel 1957 ebbe luogo l'altro importante evento all'interno delle mura del castello: la manifestazione popolare contro "Verwelschungsbestrebungen" (via da Trento), ossia contro il non-rispetto "del Trattato di Parigi". Nel 1976 per la prima volta una famiglia di ristoratori azzardò il restauro del castello e ne ricavò un ristorante eccezionalmente romantico tutt'ora attivo, offrendo uno sfondo meraviglioso per i banchetti matrimoniali. Nel 2006 inaugurazione del "MMM" Messner Mountain Museum nel castel Firmiano Stile: Il castello mantiene prevalentemente il suo stile alto-medievale. Il mastio slanciato nella parte bassa presenta elementi tardo-gotici. Al XII sec. risale la torre abitativa con portale e finestre a tutto sesto. Sul muro di cinta spesso fino a 5 m nella parte anteriore del castello riconosciamo due torri di protezione, un'area abitativa ed una agricola (quella che oggi è adibita a ristorante). Caratteristiche: Le due ali del castello sono visibilmente separate da una formazione rocciosa, una barriera naturale che non s'incontra molto spesso. Il duca Sigmund fece impreziosire il castello anche da decorazioni cesellate. Le diverse dimensioni delle feritoie sono innovative rispetto allo stile dell'epoca. Escursioni: Castel Firmiano è raggiungibile anche in auto. Escursioni non troppo impegnative a Cornaiano o ai Laghi di Monticolo in mezzo ai vigneti ed ai boschi passano proprio davanti a quest'attrazione turistica. Anche una passeggiata di 2 ore percorrendo il sentiero 1 da Cornaiano e passando davanti alla famosa Casa del Gesù in direzione Castel Firmiano è un'esperienza da non perdere.

    Arte e cultura
    Museo dei Trattori al Ungerichthof a Caines
    Caines, Merano e dintorni

    Nel museo vengono esposti 30 trattori "Porsche-Diesel" di diverse epoche. Un'esperienza per grandi e piccoli!

    Ogni primo venerdì del mese da marzo fino novembre alle ore 15:00 visita guidata gratuita (e su richiesta) ∙ ingresso libero ∙ lunedì giorno di riposo

    Arte e cultura
    Museo provinciale Miniere – sede di Monteneve nell'Alta Val Passiria
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Monteneve - la miniera più alta d'Europa

    Nel 1237 si fece luce per la prima volta sull'attività mineraria a Monteneve che non vanta solo il primato di miniera più alta d'Europa posizionata a 2000 - 2500 m sul livello, del mare, ma anche quello di principale sito per le estrazioni di zinco e piombo del vecchio Tirolo. Escursioni sotterranee permettono ai visitatori di percorrere ancora oggi alcuni tratti degli oltre 150 km di gallerie e pozzi, avvicinandosi in tal modo alla lunga storia della miniere che nel 15° secolo viveva il suo periodo di maggior splendore e vedeva impegnati ben oltre 1000 minatori, detti canopi (dal tedesco Knappen). con una lunghezza complessiva di 27 km la miniera era al tempo l'impianto di trasporto su rotaia più lungo del mondo. 

    A Monteneve durante le visite guidate nella miniera, i visitatori si trovano proiettati nel passato e rivivono le emozioni di allora. Si può scegliere tra le escursioni di mezza giornata o quelle di una giornata intera usando il trenino della miniera, o fare un giro al museo con nuovo locale espositivo, e magari fermarsi al rifugio alpino.
    Che sia all'aria aperta o nei meandri sotterranei, sempre e ovunque vi aspettano nuove e bellissime esperienze. 

     

    Visite guidate:

    » Tour alla scoperta del distretto minerario

    MA + GI alle ore 09:15 dalla fermata/parcheggio "ponte di Monteneve"

    Escursione di un'intera giornata con guida:visita al locale espositivo, al distretto minerario e al villaggio dei minatori.

    » Avventura Monteneve

    SA + DO alle ore 08:30 dalla fermata/parcheggio "ponte di Monteneve"

    Escursione di un'intera giornata con guida e gallerie: visita al locale espositivo, al sito minerario e al villaggio con attraversamento della “Schneebergscharte”. Durante la via di ritorno si percorre una galleria di miniera lunga 6 km.

    Ulteriori informazioni su visite guidate & prezzi:

    www.museominiere.it/it/monteneve/

    Visite solo su prenotazione entro il giorno prima (ore 16:00): info@koflerfranz o M +39 348 3100443 (Franz Kofler)

     

    Contatto rifugio:

    T +39 0473 932900 · schutzhuette@schneeberg.org · https://schneeberg.org/italiano/

    Arte e cultura
    Museo Abenteuer Haderburg
    Salorno, Strada del Vino

    Il museo "Scoprire Haderburg" illustra la storia del castello medievale Haderburg, sia la nascita del complesso sia lo sviluppo con le singole fasi costruttive. Il castello viene presentato come residenza e fortificazione e il conseguente decadimento con varie illustrazioni. La storia riguardante la proprietà è turbulente e offre uno specchio dei rapporti di potere vigenti nella Contea del Tirolo. Il nucleo dell’esposizione è rappresentato da centinaia di manufatti.

     

    Arte e cultura
    Zona archeologica Plunacker - Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    L’Archeoparc presso il campo Plunacker è uno dei più importanti luoghi di ritrovamento archeologici più importanti dell’arco alpino. Le tracce degli insediamenti risalgono al periodo dal Mesolitico al Neolitico e dall’Età del Bronzo fino all’epoca Romana. Si tratta di un intervallo di tempo di ben 7.000 anni! L’attrazione principale è rappresentata senza dubbio dall’abbondanza di resti di edifici di epoca Romana e medievale.

    Per una casualità, il sito fu scoperto nel 1976 in occasione di scavi e successivamente negli anni 80 furono portati alla luce diversi edifici. Nel frattempo, il sito occupato dall’Archeoparc Villandro si è esteso su 1.600 m². Accanto, è stata allestita un’esposizione permanente con anfore e tanti altri oggetti ritrovati.

    Visite guidate sono possibili fuori dagli orari di apertura su richiesta.
    Ulteriori informazioni: Tel. +39 3355474663 o e-mail: mari.erlacher@gmail.com.

    Arte e cultura
    Museo Civico e Museo Multscher Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Il Museo Multscher e civico è ospitato nella casa della Commenda dell’Ordine teutonico (Deutschhaus) in prossimità della Chiesa parrocchiale di Vipiteno. Il museo ospita la maggior parte delle opere dell‘età tardogotica del celebre scultore e pittore Hans Multscher di Ulm, come le pale dell‘altare che sono tra le più importanti opere d‘arte della Germania meridionale e l‘ultima grande opera del maestro di Ulm. L‘altare è stato creato negli anni 1456-1459 per la Chiesa parrocchiale “Nostra Signora della Palude”.

    Inoltre, il museo ospita certificati feudali e conferme imperiali, privilegi e disposizioni di varie associazioni artigiane, sigilli e insegne delle corporazioni.
    I locali sono uno spettacolo e meritano una visita. Essi servono come fonte d’informazione sulla storia locale dell‘Ordine Teutonico (1254-1809). 

    Ingresso:
    5,00 € adulti; 2,50 € bambini sotto ai 16 anni e studenti sotto ai 27 anni; ingresso libero per bambini sotto ai 6 anni; ingresso libero con l'ActiveCard Vipiteno, Colle Isarco e Racines.
    Visite guidate su prenotazione: +39 0472 766464 | museum@sterzing.eu 

    Arte e cultura
    Museo ebraico e Sinagoga
    Merano, Merano e dintorni

    Tra palme e viali eleganti, nel cuore di Merano, si cela un luogo che custodisce un capitolo quasi dimenticato della storia cittadina: il Museo ebraico e la Sinagoga. Situati in un raffinato edificio in stile liberty del 1901, rappresentano il fulcro di una piccola ma significativa comunità che contribuì in modo decisivo al periodo d’oro della città. Quando l’imperatrice Sissi scelse Merano come destinazione di cura, la città divenne un centro alla moda, frequentato da nobili, artisti e numerose famiglie ebraiche provenienti da Vienna, Praga e Budapest. Questi nuovi arrivati non solo stimolarono l’economia locale, ma lasciarono un’impronta duratura sul paesaggio urbano, costruendo ville, hotel e sanatori. Molti furono mecenati delle arti e delle scienze o gestori di rinomati centri di cura. L’influenza ebraica è tuttora visibile in molte parti della città. Chi osserva con attenzione può scoprire tracce storiche significative, come il suggestivo cimitero ebraico. Il cuore di questo patrimonio è la Sinagoga in via Schiller, ancora oggi attiva come luogo di culto e sede di un piccolo ma prezioso museo. La mostra permanente narra con grande sensibilità l’arrivo e la vita quotidiana delle famiglie ebraiche, i loro traguardi e contributi culturali, ma anche le ferite profonde inflitte dal nazismo: la privazione dei diritti, le persecuzioni, la distruzione della comunità e il difficile cammino della rinascita nel dopoguerra. Particolarmente toccanti sono gli oggetti rituali originali, come rotoli della Torah, calici per il Kiddush e candelabri di Chanukkah, che offrono uno sguardo intimo sulla vita religiosa e sociale degli ebrei meranesi. Documenti, fotografie e testimonianze rendono questa memoria viva e personale. Un vero gioiello architettonico è rappresentato dall’aròn ha-qodesh (arca santa) in stile liberty: una rarità a livello mondiale. Chi visita questo luogo con attenzione può quasi sentire le voci del passato: i passi lungo il Passirio, le conversazioni nei caffè eleganti, la partecipazione alla vita cittadina. E il coraggio, nonostante tutto, di preservare e tramandare la propria identità.



    Fortezze e castelli
    Museo Castello Moos-Schulthaus
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Verso la metà del XIII secolo la casata dei Rottenburger costruì una torre abitativa in stile romanico sopra Appiano in località Pigenò.Intorno alla metà del XIV secolo la torre fu ampliata e trasformata in una residenza di caccia gotica. Dopo l’estinzione dei Rottenburg nel 1410, il complesso passò prima nelle mani dei principi e più tardi, come feudo ereditario, ai signori di Firmiano e intorno al 1500 ai Conti Spaur che lo trasformarono ulteriormente. Fino alla metà del XIX secolo rimase nelle mani dei nobili di Schulthaus. Questo intenso cambio di proprietà e con esso di misure architettoniche causa una speciale fusione di elementi costruttivi collegati fra di loro, di intricati locali situati su livelli diversi e non per ultimo di caratteri stilistici di epoche diverse. Nel 1958 Walther Amonn, commerciante bolzanino e mecenate, comprò il complesso, utilizzato fino ad allora per fini agricoli. Lo fece restaurare con grande dispendio di denaro e lo arredò con oggetti artistici di epoche diverse, artigianato artistico folcloristico e anche con una collezione di quadri di artisti tirolesi contemporanei. Infine rese accessibile al pubblico il complesso nell’ ambito della” Fondazione Walther Amonn”.

    Degni di attenzione sono soprattutto gli affreschi dei locali che formano un esempio unico di pittura murale profana gotica e danno un’idea della vita e della filosofia dell’epoca: viticci, melagrane e un unicorno nell’appartamento della padrona del castello; il cosiddetto “mondo alla rovescia” con la guerra dei gatti e dei topi, un albero fallico, giocolieri, giullari nel salone di ricevimento; scene di caccia o rappresentazioni farsesche per i partecipanti, per lo più maschi, a una battuta di caccia.

    Per avere una vista d’insieme più appropriata sulla zona intorno a castel Moos-Schulthaus, con i castelli Englar e Gandegg insieme alle residenze di Piganò, si consigliano i sentieri escursionistici segnati e le piste ciclabili.

    Arte e cultura
    Centro visite aquaprad
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    L’acqua rappresenta l'elemento conduttore del centro visite.  Il visitatore se ne accorge subito: l’acqua è ovunque!  Attraverso una grande finestra panoramica con vista nella profondità del lago si può fare conoscenza con il mondo dei pesci oppure in altri 13 acquari si possono vedere circa 30 specie di pesci che vivono nelle acque dell'Alto Adige. Un modo unico e suggestivo di conoscere le differenti specie ittiche che vivono nei ruscelli di montagna, nei torrenti, nei laghi e negli stagni.   

    Arte e cultura
    Mostra "Paul Flora - la vita e le opere"
    Glorenza, Val Venosta

    Il nativo Paul Flora, illustratore, fumettista e grafico, aveva già da giovane la passione per l'arte, con immagini di un ironico e satirico espresso. Ha rapidamente guadagnato una notevole fama ben oltre i paesi di lingua tedesca e ha lavorato come vignettista per il quotidiano tedesco "Die Zeit". Anche se ha lasciato Glorenza al’infanzia, non ha mai dimenticato le sue origini, sostenendo e promovendo l’immagine di Glorenza tanto che alla sua morte avvenuta nel 2009 ha voluto essere tumulato nel cimitero di Glorenza. Nel 2011 in onore di Paul Flora è stata inaugurata una mostra permanente "Paul Flora - Vita e opere". La mostra permanete del disegnatore e caricaturista Paul Flora. Sono esposte fino a 60 opere della vita del disegnatore. 

    Nella torre espositiva c'è un negozio. Sono disponibili litografie, incisioni, cartoline e libri su Paul Flora.

    Chiese e abbazie
    Castello di Presule
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Castel Prösels, costruito intorno al 1200 dai Signori di Fié, dipendenti dei vescovi di Bressanone, intorno al 1600 venne ampliato da Leonhard von Völs, capitano del Tirolo, a un maniero rinascimentale come si presenta tuttora. Nel 1981 il Castello fu aquistato dalla cooperativa KURATORIUM SCHLOSS PRÖSELS.

    Visite guidate:

    Le guide informeranno sulla storia del castello rinascimentale e Vi faranno conoscere la sala dei cavalieri, la sala delle armi, la capella. In aggiunta alle visite guidate, Castel Prösels offre un programma di visita guidata per bambini, famiglie e classi scolastiche, inoltre invita i visitatori a immergersi nel mondo del tardo medioevo.

    Il Castel Prösels offre numerosi concerti. I concerti si terranno nel cortile del Castello e in caso di maltempo nella sala dei cavalieri.

    VISITE GUIDATE ESTATE (01.05.-31.10.2025 | giorno di riposo: Sabato):
    Le visite si effettuano in tedesco e in italiano, per la lingua inglese e francese proponiamo visite accompagnate con le audioguide. Il castello può essere visitato da maggio a ottobre solo nell’ambito di visite guidate. Per i gruppi, le visite guidate sono disponibili su richiesta tutto l‘anno.

    Prezzi:

    • Adulti 12,00€
    • Bambini (6-14 anni) 7,00€
    • Gruppi (a persona) 9,00€
    Arte e cultura
    Museo Magia dell‘Acqua
    Selva dei Molini, Valle Aurina

    Il fascino dell‘acqua: conoscerne i segreti ed i misteri.
    Durante la vostra visita la vostra stessa energia fará „saltellare“ l‘acqua ... Assaggiate la pura acqua cristallina, scoprite in che modo l‘acqua apparve sulla terra e tant‘altro ancora ...

    Il museo può essere visitato in qualsiasi momento su richiesta per gruppi di almeno 10 persone. Anche in inverno.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Alpine Curiosa
    Stelvio, Val Venosta

    Nella cosidetta "casetta delle pulci", l'alpinista Reinhold Messner ha allestito un museo con curiosità alpinistiche. Tramite tredici leggendarie storie alpinistiche, dallo yogi Milarepa fino a Reinhold Messner, viene raccontanta una storia diversa dell' alpinismo.

    Negozi
    Capriz Formaggi di alta Quota
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Immergetevi nelle stupefacenti trasformazioni del latte e gustatene i deliziosi risultati. Capriz è molto più di un formaggio artigianale di altissima qualità dell'Alto Adige. Capriz è un mondo unico, che combina sapientemente caseificio, museo del formaggio, shop e bistro, per regalarvi un’esperienza indimenticabile, da vivere con tutti i sensi.

    Arte e cultura
    Museo della Val d‘Ultimo
    Ultimo, Merano e dintorni

    Il Museo della Val d’Ultimo di S. Nicolò è uno sguardo sul passato della vita rurale. La stube rustica, l'affumicatoio, la camera da letto e la latteria mostrano come le persone di un tempo lavoravano e vivevano. Scoprite quali erano gli attrezzi, i vecchi strumenti e le usanze della valle.

    Arte e cultura
    Sala espositiva "La storia dello sci nell'Alta Val Venosta"
    Malles, Val Venosta
    Per anni Luis Weger di Malles ha raccolto numerosi pezzi di attrezzatura, sci e un'enorme quantità di conoscenze sullo sci e sullo sci di fondo. Nella sala espositiva "La storia dello sci in Alta Val Venosta", nel vecchio cantiere di Malles, sono ora esposti tutti questi numerosi pezzi. 
    Oltre a una varietà di sci, da quelli in legno a quelli appartenuti al re italiano Umberto II, anche i più grandi atleti e le leggende dello sci e dello sci di fondo in Alto Adige sono onorati con un proprio wall of fame.

    La sala espositiva è visitabile tutto l'anno su richiesta.
    Punto d'incontro: stazione ferroviaria di Malles
    Durata: circa 1 ora
    Numero minimo di partecipanti: 8 persone
    Prezzo:€ 4,00 per gli adulti e € 2,00 per i bambini fino a 14 anni
    Iscrizioni presso l'ufficio informazioni di Malles, tel. +39 0473 831 190
    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Servizi
    Galleria Antonella Cattani Contemporary Art
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La galleria Alessandro Casciaro è una galleria internazionale di arte moderna e contemporanea che rappresenta alcuni dei più significativi artisti italiani ed europei, selezionati per la qualità della loro ricerca e per l’unicità di linguaggio, parallelamente a giovani artisti emergenti, per i quali contribuisce alla promozione e allo sviluppo del loro profilo nel panorama artistico internazionale. Fondata nel 2015 da Alessandro Casciaro come prosecuzione della Galleria Goethe, la prima galleria d’arte in Alto Adige (fondata nel 1964 da Ennio Casciaro), la galleria conta oggi su più di cinquant’anni di prestigiose mostre e cataloghi curati indipendentemente, numerose fiere nazionali e internazionali e sulla collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni internazionali nel campo dell'arte moderna e contemporanea, rivolgendosi al futuro con costanti nuovi stimoli e obiettivi.
    Arte e cultura
    Museo Folcloristico
    Malles, Val Venosta

    Il Museo Folcloristico di Laudes, nel fienile abbandonato della pieve, è stato inaugurato nel 2004.Nel corso degli ultimi 40 anni un appassionato collezionista di Laudes ha raccolto e catalogato oggetti ed attrezzi d'uso quotidiano appartenenti alla cultura contadina della Val Venosta. In questo modo è stato possibile salvare dalla decadenza ogni sorta di curiosità e di particolarità e oggi il visitatore può ammirare gli usi e le tradizioni dell'Alta Val Venosta.

    Arte e cultura
    Museo contadino Foiana
    Lana, Merano e dintorni

    In un pittoresco edificio di Foiana, che in passato fu adibito a lavanderia e forno della canonica, sorge il museo contadino, che offre ai visitatori un'autentica rappresentazione della vita contadina dell'epoca preindustriale.

    Il museo, articolato su due piani, consta di quattro sale ed ospita inoltre un mulino antico. La prima sala offre uno scorcio della vita contadina nel XVIII secolo grazie alla ricostruzione di un soggiorno dell'epoca (Stube). A fianco, in cucina, sono esposti numerosi utensili da cucina e macchine per fare la pasta, mentre la sala successiva ospita attrezzi di ogni genere.

    Infatti, in epoca preindustriale, i contadini costruivano da soli tutto ciò di cui avevano bisogno. In questo museo ci si può quindi fare un'idea dell'incredibile varietà di attrezzi e utensili che i contadini dell'epoca dovevano essere in grado di usare. Il piano superiore è dedicato a strumenti per la filatura e la tessitura, tra i quali telai e arcolai.

    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Arte e cultura
    Museo parrocchiale di San Michele
    Tubre, Val Venosta

    La chiesa di San Michele a Tubre, risalente al XIV secolo, accoglie dal 2000 un museo sacrale. Nella chiesa sono esposte, oltre ai preziosi affreschi gotici, più di venti opere sacre di particolare importanza artistica provenienti soprattutto dalle otto chiese di Tubre. Il pezzo più pregiato consiste nell’altare polittico tardo gotico del 1520 della chiesa di San Martino.

    Arte e cultura
    Mercato a S. Cristina
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Ogni mercoledì ha luogo il mercato settimanale presso la Piazza Municipio dove trova frutta e verdura fresca, abbigliamento e altro. Il mercato è di dimensione ridotta d'inverno.

    Chiese e abbazie
    Santa tomba
    Luson, Bressanone e dintorni

    Santa tomba nella chisa San Kiliano aperto nel periodo di Pasqua il giorno giovedi, venerdi´sabato

    Arte e cultura
    Museo dei minerali Naz
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Il Museo dei minerali è la collezione privata di Markus Klement (*10 aprile 1963, Bressanone). Con oltre 1.500 esemplari esposti provenienti da 50 paesi diversi, è una delle più grandi collezioni di questo tipo nelle Alpi europee.

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