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    Musei in Alto Adige

    La proposta culturale in Alto Adige è estremamente ricca, con iniziative rivolte a grandi e piccoli: il museo di Ötzi e il Museion a Bolzano, il Touriseum - il museo provinciale del turismo altoatesino a Castel Trautmansdorff, a Merano, Castel Firmiano, sede del progetto museale Messner Mountain Museum, il Museum Ladin Clasteò de Tor e Ursus ladinicus, oltre a musei a cielo aperto, parchi a tema per i più piccoli ed esposizioni sulla storia e la cultura altoatesine.

    Risultati
    Servizi
    Galleria Civica Bolzano
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    La Galleria Civica, situata su due piani, occupa una piccola porzione dell’antico convento dei frati Domenicani. Gestita dalla Ripartizione Servizi culturali del Comune di Bolzano, ospita esposizioni dedicate all’arte e alla cultura non solo cittadina.

    Arte e cultura
    Museo Folcloristico
    Malles, Val Venosta

    Il Museo Folcloristico di Laudes, nel fienile abbandonato della pieve, è stato inaugurato nel 2004.Nel corso degli ultimi 40 anni un appassionato collezionista di Laudes ha raccolto e catalogato oggetti ed attrezzi d'uso quotidiano appartenenti alla cultura contadina della Val Venosta. In questo modo è stato possibile salvare dalla decadenza ogni sorta di curiosità e di particolarità e oggi il visitatore può ammirare gli usi e le tradizioni dell'Alta Val Venosta.

    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Arte e cultura
    Museo Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il Museo di Collepietra offre un'indimenticabile escursione nella storia del Tirolo. La vita rurale, le sue radici nella religione, i vari mestieri quasi dimenticati e i ricordi dolorosi delle guerre sono solo alcuni dei reperti raccolti con amore. Durante la visita guidata attraverso le stube, le camere e le stanze da lavoro accuratamente ricostruite, è possibile percepire in prima persona lo spirito della vita semplice e rimanere affascinati da abitudini di vita e di lavoro quasi dimenticate.
    Una mostra di specie animali autoctone farà battere il cuore dei bambini.

    Una novità è la possibilità di sentire direttamente dai testimoni contemporanei come si viveva nei tempi passati. Queste emozionanti interviste possono essere proiettate su diversi schermi.

    Informazioni importanti:
    Il museo apre la Domenica delle Palme e rimane aperto fino alla fine di ottobre.
    È possibile visitarlo solo con una visita guidata. Queste si svolgono dal martedì al venerdì alle 10.10 e alle 11.10 e il sabato, la domenica e i giorni festivi alle 17.00.

    È necessaria la prenotazione: +39 0471 619560 o steinegg@eggental.com.
    Nei giorni feriali la prenotazione deve essere effettuata entro le ore 12.00 del giorno precedente, nei fine settimana entro le ore 16.00 del giovedì e con 48 ore di anticipo nei giorni festivi.
    Su prenotazione è possibile effettuare visite guidate speciali per gruppi di almeno 10 persone.

    Purtroppo non è possibile visitare il museo senza barriere architettoniche.

    Ecco una breve presentazione:
    Video Museo di Collepietra

    Arte e cultura
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Arte e cultura
    SMACH. Val dl'Ert
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    SMACH Val dl’Ert è il parco di arte pubblica nella natura di San Martino in Badia vincitore della menzione speciale al Premio Nazionale del Paesaggio 2023 assegnata dal Ministero della Cultura. Nei 24 ettari di foresta e pascoli incontaminati il sentiero vi condurrà alla scoperta di 23 opere che dialogano con il paesaggio e i visitatori.


    La Val dl’Ert è concepita come work in progress, infatti si arricchisce di nuove opere dopo ogni edizione della SMACH Biennale che quest’anno aprirà l’8 luglio 2023 presentando 10 nuove installazioni.


    L’ingresso è gratuito e il parco si può visitare autonomamente ogni giorno dell’anno. È anche possibile contatare SMACH per avere visite guidate singole o in gruppo.

    Fortezze e castelli
    Museo/galleria del Lagazuoi

    La partenza della suggestiva escursione attraverso il tunnel di roccia al Lagazuoi è raggiungibile in 10 minuti di facile camminata dalla stazione a monte della funivia Lagazuoi. Il sentiero è facile e ben segnalato.

    Nel 1996 sono stati ripristinati il tunnel principale che si snoda nella roccia per ca. 3 km e di seguito anche diverse gallerie laterali. Al restauro hanno collaborato le forze dell'esercito italiano ed austriaco. Commenti sonori e pannelli informativi nelle postazioni restaurate raccontano le tragiche vicende della I. guerra mondiale.

    Arte e cultura
    Museo del Tesoro del Duomo
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Mostra una splendida collezione di corredi sacri di età barocca dell'area tirolese. Accanto ai preziosi paramenti liturgici e ai gonfaloni dipinti da rinomati pittori, si distingue anche per i pregiati prodotti di oreficeria del XVIII secolo.

    Arte e cultura
    Museo di frutticoltura Alto Adige
    Lana, Merano e dintorni

    Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l'un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d'area espositiva, il museo offre, nell'edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

    Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell'Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l'ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

    Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

    La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi espositivi provengono dalla viticoltura, dall'agricoltura e dall'allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi.

    Si può tra l'altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg che risulta essere il più antico della Provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l'altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi.

    Arte e cultura
    Museo parrocchiale di San Michele
    Tubre, Val Venosta

    La chiesa di San Michele a Tubre, risalente al XIV secolo, accoglie dal 2000 un museo sacrale. Nella chiesa sono esposte, oltre ai preziosi affreschi gotici, più di venti opere sacre di particolare importanza artistica provenienti soprattutto dalle otto chiese di Tubre. Il pezzo più pregiato consiste nell’altare polittico tardo gotico del 1520 della chiesa di San Martino.

    Arte e cultura
    Museo dei Trattori al Ungerichthof a Caines
    Caines, Merano e dintorni

    Nel museo vengono esposti 30 trattori "Porsche-Diesel" di diverse epoche. Un'esperienza per grandi e piccoli!

    Ogni primo venerdì del mese da marzo fino novembre alle ore 15:00 visita guidata gratuita (e su richiesta) ∙ ingresso libero ∙ lunedì giorno di riposo

    Arte e cultura
    Il mondo del Loden a Vandoies
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Il mondo del Loden. Accanto al museo interattivo, al recinto delle pecore, alla fabbrica del Loden ed all´area commerciale, esiste anche un ristorante, il "Lodenwirt". Su una superficie di 3.000 m2, Lodenwelt è un´indimenticabile avventura per tutta la famiglia, perfetta soprattutto per rallegrare i giorni di pioggia. Da dove arriva la lana? Come nasce il Loden? Questo prezioso materiale è usato da secoli in alto Adige per la realizzazione di cappotti, tracolle, pantaloni e gonne: visitando il Museo è possibile comprendere, passo per passo, come viene lavorata questa pregiata stoffa. Un viaggio nella storia e nella fabbricazione del Loden, affascinante per grandi e piccini.

    Arte e cultura
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Fortezze e castelli
    Porta Sluderno
    Glorenza, Val Venosta

    Dal 2011 la torre verso Sluderno nutre la esposizione "Tappe di una piccola città". La mostra illustra la storia della città su tre piani, esplora i mercati commerciali, la difesa, le professioni e le peculiarità di Glorenza. Una parte del cammino di ronda è accessibile da questa torre.

    Arte e cultura
    Museo nella torre bianca
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    La torre bianca della chiesa parrocchiale, con i suoi 72 metri di altezza, è uno dei simboli della città assieme alle torri del Duomo. La forma attuale risale al 1459. Tipici sono i quattro bovindi, dietro ai quali, fino il 1934, si trovavano le stanze delle guardie che avevano il compito di suonare l’allarme in caso d’emergenza.

     

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ursus ladinicus
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel Museum Ladin Ursus ladinicus viene raccontata la storia affascinante dell’Ursus ladinicus, un orso delle caverne vissuto oltre 50.000 anni fa nelle Dolomiti e ritrovato nella grotta delle Conturines, che è considerata il sito più alto al mondo nel quale sono stati rinvenuti i resti dell’orso e del leone delle caverne.Inoltre, si può esplorare la storia geologica delle Dolomiti raccontata attraverso fossili bellissimi.

    Il Museum Ladin Ursus ladinicus, una sede distaccata del Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino di Badia, è suddiviso in tre piani. Al piano superiore viene illustrata la formazione delle Dolomiti, con fossili unici e di grande interesse scientifico, tipici per l’area che circonda San Cassiano.

    Segue la sezione dedicata alla formazione della grotta, alla sua scoperta e agli scavi che hanno riportato in luce migliaia di ossa. Tutti gli aspetti essenziali della vita dell’orso delle caverne e del suo ambiente sono chiariti grazie ai reperti dell'Ursus ladinicus risalgono a oltre 50.000 anni fa.

    Al piano terra il visitatore può esplorare la ricostruzione della grotta dell’orso, dove è possibile ammirare ”la mamma orsa in letargo perenne con il suo cucciolo”.

    Accesso per disabili Il Museum Ladin Ursus ladinicus è completamente visitabile con la sedia a rotelle.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Si tratta del quinto museo della montagna del noto scalatore Reinhold Messner.

    Il progetto è interattivo e rappresenta un luogo d'incontro e di scambio culturale tra la popolazione rurale autoctona e gli ospiti provenienti dalle altre regioni montane del mondo.

    L'esposizione comprende opere ed oggetti d'uso quotidiano delle diverse popolazioni di montagna, tra cui sherpa, tibetani, mongoli, hunza. Il nome del museo, Ripa, significa "uomo di montagna" in lingua tibetana. 

    Reinhold Messner non vuole solo "esporre", ma invitare ad uno scambio d'esperienze con le popolazioni di montagna. Oltre all' esposizione di oggetti d' uso quotidiano delle diverse popolazioni, ogni anno trascorreranno l' estate al Messner Mountain Museum ospiti provenienti da una regione montana diversa del mondo che illustreranno le loro condizioni di vita.

    Prezzi d'ingresso:

    Adulti € 14,00, bambini (6 - 14 anni) € 6,00, studenti fino a 28 anni e senior over 65 € 12,00, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni) € 32,00, biglietto mini famiglia (1 adulto + bambini sotto 14 anni) € 18,00, gruppi da più di 15 persone € 12,00, classi scolastiche (6 - 19 anni) € 6,00

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Alpine Curiosa
    Stelvio, Val Venosta

    Nella cosidetta "casetta delle pulci", l'alpinista Reinhold Messner ha allestito un museo con curiosità alpinistiche. Tramite tredici leggendarie storie alpinistiche, dallo yogi Milarepa fino a Reinhold Messner, viene raccontanta una storia diversa dell' alpinismo.

    Arte e cultura
    DoloMythos - Il museo del Patrimonio dell’Umanità UNESCO
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    Le Dolomiti sono conosciute in tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza di paesaggi. In nessun altro luogo si può trovare una perfetta armonia tra i contrastanti massicci rocciosi ed i lievi pendii erbosi. Nella sua storica Villa Michael Wachtler Vi presenta le Dolomiti e la straordinaria storia della loro genesi. IL PIÙ GRANDE MUSEO SULLE DOLOMITI Un viaggio nel tempo che vi condurrà dal mondo misterioso dei miti e delle leggende fino ai primordi della nostra esistenza. La misteriosa evoluzione delle piante. “Megachirella wachtleri”, l’antenato di serpenti e lucertole. Tesori di cristallo. Gli orsi delle caverne. NUOVO! IL MONDO DEI DINOSAURI Nuove ricerche hanno rilevato, che nelle Dolomiti si sono sviluppati i precursori dei dinosauri. Diorami e reperti Vi fanno vedere il loro affascinante cammino. NUOVO! LE LEGGENDE DELLE DOLOMITI Da Aurona, la terra dell’oro e delle luci fino alla regina delle nevi Samblana. Dalla leggenda sui "Monti Pallidi" fino ai Croderes, gli uomini di pietra. NUOVO! CAMPO DEI CERCATORI DI TESORI TUTTO L'ANNO Diventate Voi stessi avventurieri o dei cacciatori di tesori nascosti, alla ricerca di dinosauri, fossili, cristalli, oro e tanto altro.

    Arte e cultura
    Documentazione Henrik Ibsen
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    Henrik Ibsen era il più noto amante di Colle Isarco. Nel palazzo comunale trovate tante traccie delle sue vacanze nel vecchio paese di cura.
    Aperto ogni mattina da lunedì a venerdì e mercoledì pomeriggio.

    Arte e cultura
    Galerie Civica Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Rinnovata nel 2019 e focalizzata sull’arte contemporanea, la galleria in centro a Bressanone sarà diretta dal Südtiroler Künstlerbund che dal 2020 ne prenderà in mano le redini puntando su una nuova mission: quella di sottolineare il valore personale e sociale dell’arte contemporanea promuovendone lo sviluppo e mediandone i contenuti. Il potenziale dei tesori artistici storici, intesi come deposito di ricordi in dialogo con la contemporaneità, sarà traslato nel futuro. L’arte diventa elemento riflettore di processi pansociali e culturali, co-pensatore di eventi sociali, politici, tecnologici, economici ed ecologici. Oltre che con la Galleria Civica, il Südtiroler Künstlerbund coopera con istituzioni ed enti operanti a livello provinciale puntando a creare sinergie e allargare la rete dedicata agli artisti. Alla Galleria Civica un comitato nomina ogni anno un nuovo curatore, incaricato di gestire 4-5 mostre.

    Servizi
    Galleria Antonella Cattani Contemporary Art
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    La galleria Alessandro Casciaro è una galleria internazionale di arte moderna e contemporanea che rappresenta alcuni dei più significativi artisti italiani ed europei, selezionati per la qualità della loro ricerca e per l’unicità di linguaggio, parallelamente a giovani artisti emergenti, per i quali contribuisce alla promozione e allo sviluppo del loro profilo nel panorama artistico internazionale. Fondata nel 2015 da Alessandro Casciaro come prosecuzione della Galleria Goethe, la prima galleria d’arte in Alto Adige (fondata nel 1964 da Ennio Casciaro), la galleria conta oggi su più di cinquant’anni di prestigiose mostre e cataloghi curati indipendentemente, numerose fiere nazionali e internazionali e sulla collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni internazionali nel campo dell'arte moderna e contemporanea, rivolgendosi al futuro con costanti nuovi stimoli e obiettivi.
    Arte e cultura
    Trostburg a Ponte Gardena
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    Si tratta di uno dei più grandiosi complessi fortificati dell’Alto Adige. Castel Forte fu costruito alla fine del XII sec. e ulteriormente ingrandito e potenziato nel XVI sec. Stupendo salone tardo rinascimentale e ”Stube” gotica a volte. Qui visse il famoso avventuriero e menestrello Oswald von Wolkenstein.
    Il castello presenta al suo interno arredi e oggetti d’arte di diverse epoche, oltre ad una raccolta di circa 80 modelli storici di castelli dell'Alto Adige ad opera di Ludwig Mitterdorfer (1885-1963).

    Informazioni e prenotazioni per visite, tel. 0471 654 401.

    Arte e cultura
    Museo della Farmacia
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il Museo della Farmacia conduce nell’interno di un’abitazione dell’antica borghesia brissinese con i suoi sontuosi rivestimenti lignei, gli affreschi unici e le originali stufe ad olle. In casa della Farmacia Peer si è conservato un prezioso tesoro di rari oggetti, che narrano con la loro molteplicità e fantasia «L’arte di curare». Allo stesso tempo questo piccolo gioiello museale rappresenta una perla di rara bellezza per gli amanti dell’architettura e dell’arte moderna.

    Arte e cultura
    Museo della Val d‘Ultimo
    Ultimo, Merano e dintorni

    Il Museo della Val d’Ultimo di S. Nicolò è uno sguardo sul passato della vita rurale. La stube rustica, l'affumicatoio, la camera da letto e la latteria mostrano come le persone di un tempo lavoravano e vivevano. Scoprite quali erano gli attrezzi, i vecchi strumenti e le usanze della valle.

    Arte e cultura
    Museo della fattoria Niederhof
    Martello, Val Venosta
    Arte e cultura
    miniera di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La miniera di Villandro si trova in una posizione meravigliosa con una vista panoramica sulle Dolomiti - Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e oggi è una delle poche miniere dell’Alto Adige visitabili dal pubblico. Esplora il labirinto di gallerie e immergerti nell'affascinante storia mineraria di Villandro, che risale a secoli fa.
    Su 750 metri di dislivello, la miniera di Villandro contava ben 16 gallerie per un totale di circa 20 km di cui 2/3 scavati a mano e 1/3 con l'impiego di esplosivi (polvere nera).
    I materiali estratti furono: argento, piombo (galena), rame e blenda. L'avanzamento di un minatore, fra gli 8 e 12 m all'anno, veniva eseguito prevalentemente in ginocchio o supini. Al rinvenimento di un giacimento minerario di maggiori dimensioni si rendeva necessario l'ampliamento della galleria per il trasporto dei minerali e della roccia sterile. La vita media di un minatore si aggirava tra 35 e 40 anni.

     

    Orari di apertura:

    GALLERIA ELISABETH
    Visite guidate
    - Martedì e giovedì alle ore 10.30 e 14.00
    - Domenica alle ore 10.30
    - Punto di partenza: galleria Elisabeth
    - Durata: circa 1,5 ore

    GALLERIA ELISABETH & LORENZ
    Visite guidate
    - Luglio & agosto ogni mercoledì alle ore 10.30
    - Punto di partenza: galleria Elisabeth
    - Durata: ca. 2,5 ore
    - Nei mesi di luglio e agosto escursione guidata anche mercoledì alle ore 10:30.

    Ulteriori informazioni sulla miniera: https://bergwerk.it/?lang=it

    Negozi
    Capriz Formaggi di alta Quota
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Immergetevi nelle stupefacenti trasformazioni del latte e gustatene i deliziosi risultati. Capriz è molto più di un formaggio artigianale di altissima qualità dell'Alto Adige. Capriz è un mondo unico, che combina sapientemente caseificio, museo del formaggio, shop e bistro, per regalarvi un’esperienza indimenticabile, da vivere con tutti i sensi.

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