Escursione sci alpinistica difficile
Periodo consigliato: condizioni ideali in primavera
Pericolo di valanghe vicino alla cresta
Sempre più in alto: tour nella neve fresca, nel cuore di un paesaggio ineguagliabile - Risalire lasciando la scia nella candida coltre, per poi ridiscendere nella neve fresca: lo scialpinismo in Alto Adige è un’esperienza sublime, da vivere da soli o con una guida alpina. Attrezzatura, pianificazione e informazioni sulle condizioni della neve sono indispensabili per un tour in tutta sicurezza. L'Alto Adige offre itinerari di tutti i gradi di difficoltà.
Escursione sci alpinistica difficile
Periodo consigliato: condizioni ideali in primavera
Pericolo di valanghe vicino alla cresta
Questo tour di scialpinismo nella Val Mazia è ideale durante la primavera con una discesa su neve firn. È molto popolare e, con i suoi pendii ben livellati, è uno dei tour più facili. Sulla Cima di Pleres si può godere di una bellissima vista. Il panorama delle montagne a nord-est da dove si vede la Palla Bianca è particolarmente speciale.
Escursione sci alpinistica difficile
Periodo consigliato: tutto l' inverno
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Salire per i prati a sinistra fino alla strada forestale sopra lo steccato. Su questa stradina proseguire fino al´altezza di un fienile, girare a sinistra e seguire la vecchia strada militare fino al limite del bosco. Proseguire con cautela. Si arriva poi ai pascoli pianeggianti e piacevoli. Proseguire per trogoli a destra della sella e della croce fino al “Wölfelesjoch”. Li inizia la cresta sud impressionante, sulla quale si può salire in parte a piedi e con gli sci.
Escursione facile con gli sci d'alpinismo al fondovalle della Valle Aurina.
Altezza massima: 2.335 m
Dislivello: 735 m
Tempo di salita: circa 2,5 ore
> Bollettino valanghe
Tutte le informazioni fornite senza alcuna garanzia
Escursione sci alpinistica moderamente difficile
Periodo consigliato: tardo inverno o primavera
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Fantastica escursione da Maso Corto alla volta di una splendida vetta che regala un panorama incantevole.
In tre ore e mezza dalla stazione a monte della seggiovia Pulpito fino all’Angelo Piccolo, passando per il rifugio Serristori, dove è possibile fermarsi a riprendere le forze bevendo una tazza di tè caldo sulla terrazza, circondati dall’Ortles, dal Gran Zebrù e dal Monte Zebrù, prima di raggiungere la vetta a 3.318 metri, da cui si gode di un panorama davvero emozionante.
L’escursione porta alla Cima Tuckett partendo da Trafoi, piccola località situata a 1.570 metri di altitudine all’estremità occidentale dell’Alto Adige, nell’area dell’Ortles. Le vette circostanti, i ghiacciai, i piccoli villaggi e la natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio sono ideali per escursioni e gite che offrono panorami meravigliosi sulle montagne circostanti ed attirano ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori e turisti. La vista sulle Alpi che si gode dalla Cima Tuckett è davvero unica.
Giro in sci d’alpinismo dal villaggio Terme di Brennero sulle piste da sci della ex stazione sciistica di Zirago fino al Rifugio Genziana e sulla Cima Vallaccia con una splendida vista sulle montagne circostanti.
Difficoltà sciistica: poco a moderatamente difficile.
Difficoltà alpinistica: nessuna.
Mappa: Tabacco n. 038, Kompass n. 44.
Consiglio per la lettura: Ulrich Kössler, Scialpinismo intorno al Brennero, Tappeiner 2012.
Punto di partenza: Certosa (1327 m s.l.m.)
Salita: 1474 metri di dislivello, 4 ore
Periodo migliore: in inverno e in primavera precoce
Con le giuste condizioni di neve, sia la salita che la discesa da e per Certosa sono praticabili con gli sci. Su alcune carte la Punta di Trumes è indicata con il nome di Gamseck. Si sale da Certosa
percorrendo la strada verso il maso Sennhof (con neve abbondante dritto per i prati) e la strada forestale verso la malga del Convento, posta a sud oltre Certosa, quindi si procede sempre verso sud fino alla ripida salita all’anticima della Punta di Trumes.
Discesa A: Seguendo il tracciato di salita e percorrendo la strada verso Certosa.
Discesa B: Si procede in direzione nord verso la malga del Convento e lungo il sentiero forestale fino al punto panoramico in direzione Certosa, quindi si scende direttamente a Certosa attraverso il sentiero senza alberi.
Periodo consigliato: praticabile tutto l’inverno
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
All'ingresso della Val Monastero si trova il Tellakopf, una piacevole cima per le escursioni che è anche ideale per una facile escursione sugli sci. Questa gratificante destinazione turistica offre una vista mozzafiato sulla Val Venosta, la Val Monastero, le Alpi dell'Ötztal e le montagne dell'Ortles.
Da Roja, seguendo un sentiero per le mucche in sú fino lultima zona dei larice, entrando la valle su un sentiero ripido ascendo fino la „Mitter-Scharte“ e finalmente su un bave ripido fino la cimo.
Sci d'alpinismo per esperti sulle Cime Bianche da Telves presso Vipiteno. Dalla stazione a monte di Monte Cavallo verso lo Sterzingerhaus e le malghe di Valmigna. Da qui verso il fondo valle verso la croce del tempo e in direzione della cresta, prima che si raggiunge la cima orientale. Qui sci e depot e in avanti a piedi attraverso la intaccatura sulla cima occidentale (2565m). Piccozza e ramponi consigliati! Pericolo di valanghe nella valle di Valmigna.
Periodo consigliato: ideale in primavera
Pericolo valanghe: in caso di neve abbondante pericolo valanghe sull’intero percorso
Da Solda fino al rifugio Serristori, a 2.721 m, passando per la meravigliosa Valle di Zai. Dalla terrazza del rifugio (chiuso in inverno) si gode una vista superba sulle tre principali vette del
gruppo dell’Ortles.
Tour panoramico al Monte Fumo sopra Predoi.
Esposizione parete: sud-ovest
Altezza massima: 3.251 m
Dislivello: 1651 m
Tempo di salita: circa 6 ore
Pericolo valanghe: frequente
> Bollettino valanghe
Tutte le informazioni fornite senza alcuna garanzia
Periodo consigliato: fine inverno e primavera
Pericolo valanghe: nell’area attorno alla cima possibilità di valanghe
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Il Corno Fana è una montagna di confine tra l'Austria e l'Italia ed è abbastanza facile da scalare da entrambi i lati. Per quanto riguarda lo sci alpinistico, questa vetta è in realtà abbastanza facile, ma comunque viene utilizzata anche la tecnica del tornante.
IMPORTANTE: Prima di intraprendere ogni sci alpinistica/esc. con ciaspole è indispensabile verificare le condizioni atmosferiche e il bollettino pericolo valanghe (https://valanghe.report), rivolgendosi anche a persone esperte.
Escursione con gli sci che, passando per la malga di Prato, porta in cima al Piz Sielva dopo aver incrociato i masi Stilfser Höfe e la malga Stelvio di Sotto. Un tour molto amato da locali e turisti che già nella prima parte lungo la strada del Passo dello Stelvio offre spunti interessanti, come ad esempio le colorate sculture e le opere d’arte all’entrata del paese di Schmelz.
Ski tour panoramico al Passo Merbe sopra Predoi.
Esposizione parete: nord
Altezza massima: 2.829 m
Dislivello: 1.359 m
Tempo di salita: circa 4,5 ore
Pericolo valanghe: frequente
> Bollettino valanghe
Tutte le informazioni fornite senza alcuna garanzia
Partenza a Zannes (1680 m) in direzione Kirchwiesl, Malga Kaserill (1920 m) e poi verso Bühler Schupfe e sul Col di Poma (2422 m)
L’escursione al Monte Cevedale, una delle vette più suggestive del gruppo Ortles-Cevedale,
è considerata uno dei dieci migliori percorsi di scialpinismo nella zona: si tratta infatti di un tour abbastanza semplice che, una volta in vetta, regala panorami mozzafiato.
Su una catena montuosa al confine tra l'Alto Adige e l'Austria, la Rotbachspitze si trova molto al di sopra del Pfitchscherjoch e si trova nel bacino di utenza di diversi tour sciistici classici.
Facile escursione di sci d'alpinismo sul Monte Cavallo a Vipiteno con una vista mozzafiato. Dalla stazione a monte a destra fuori dalle piste verso lo Sterzingerhaus, in avanti fino al biotopo Kastellacke innevato. Qui a sinistra sotto la cresta verso la cima di Monte Cavallo.
Il tour sugli sci sul Dossobello di Fuori (2.886 m) è l’escursione perfetta per chi desidera osservare da vicino il gigante Ortles senza avventurarsi lungo percorsi di difficoltà troppo elevata. L’escursione infatti non richiede uno sforzo eccessivo ma regala panorami mozzafiato sull’Ortles e le altre vette del Gruppo.