L'Orecchia di Lepre è la più orientale delle vette del gruppo Ortles che superano i tremila metri. Il giro parte dalla diramazione per il maso Oberjochmoarhof.
Sempre più in alto: tour nella neve fresca, nel cuore di un paesaggio ineguagliabile - Risalire lasciando la scia nella candida coltre, per poi ridiscendere nella neve fresca: lo scialpinismo in Alto Adige è un’esperienza sublime, da vivere da soli o con una guida alpina. Attrezzatura, pianificazione e informazioni sulle condizioni della neve sono indispensabili per un tour in tutta sicurezza. L'Alto Adige offre itinerari di tutti i gradi di difficoltà.
L'Orecchia di Lepre è la più orientale delle vette del gruppo Ortles che superano i tremila metri. Il giro parte dalla diramazione per il maso Oberjochmoarhof.
Periodo consigliato: tutto l’inverno
Pericolo valanghe: Sulla pala di neve “Schartl” prestare attenzione alle croste di neve.
Questo tour soleggiato ricompensa lo scialpinista con una natura incontaminata e un incredibile panorama sulle cime circostanti. L'ampio terreno di salita e discesa, circondato dalle più alte montagne della Val Venosta, offre molta pace e natura incontaminata.
Questo lungo tour di 3.000 metri offre tutto ciò che il paesaggio montano mozzafiato ha da offrire...
Escursione sci alpinistica difficile
Periodo consigliato: tutto l' inverno
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Periodo consigliato: ideale in primavera
Pericolo valanghe: in caso di neve abbondante pericolo valanghe sull’intero percorso
Escursione sci alpinistica difficile
Periodo consigliato: Primavera
Punto di appoggio: Trattoria Lazins
La cima Felbe è un tour classico di sci d’alpinismo in Val di Vizze. Particolarmente gratificanti sono le belle pareti bianche.
Difficoltá sciistica: moderatamente difficile.
Difficoltá alpinistica: difficoltoso, sono consigliati picco e ramponi.
Cartina geografica: Tabacco nr. 037, Kompass nr. 44.
Partendo proprio da dietro il Rifugio Bad Bergfall si percorre la Forstweg (via 32), prima lungo un piccolo tratto attraverso due tornanti in direzione Ovest, poi la strada volta verso Sud, in direzione Langtal. Da qui si raggiunge presto un ponte, il quale attraversa il ruscello verso destra. Adesso si puó sia continuare sulla riva sinistra del ruscello, oppure attraversare il ponte per poi girare subito a sinistra, cosí da trovarsi sulla riva destra del ruscello. Ad un´altezza di circa 1700m., il fossato si divide. Adesso si prosegue verso l´alto, lungo il lato destro della valle, attraverso un tratto di foresta scosceso. Presto il terreno diventera´ nuovamente pianeggiante e si potrá qundi camminare attraverso un tratto diradato di foresta, per poi giungere nei pressi della Jägerhütte. Da qui il percorso continua fino alla Lapedurscharte (2200m). Proseguendo, la salita continua verso il Dreifingerspitze. Dall´incrocio si volta poi a sinistra verso una leggera pendenza per poi raggiungere, attraverso una dolce collina, la cima (2417 m).
LONGIARÙ 1496 m – CIMA DODICI 2384 m ca. 888 m | ca. 3 h Percorso: si parte dal parcheggio Muntcörta, dietro al maneggio e si segue la strada forestale nel bosco. Arrivati all’incrocio, si gira a destra seguendo l’indicazione “Zwischenkofel - Malga Antersasc - Puez” e si prosegue fino quasi a raggiungere la malga Antersasc, per poi deviare verso nord e raggiungere la vetta della Punta delle Dodici (2.384 ). Attenzione: sul pendio sotto la vetta c’è pericolo di valanghe!!! Escursione scialpinistica interessante con una vista mozzafiato sulle vette dei dintorni.
Escursione sci alpinistica facile
Periodo consigliato: tutto l' inverno
L'escursione porta ad un meraviglioso monte sopra il lago di Braies e offre una spettacolare discesa.
Ascensione: inizialmente seguiamo il sentiero forestale in salita lungo alcune serpentine, per poi entrare nella Valle di Lazzago. Saliamo lungo il primo ponte e sempre sul versante sinistro della vallata. Dopo ca. 6 km prendiamo a sinistra al bivio, per poi svoltare a destra intorno allo spigolo della montagna e proseguire fino alle rovine dell’antica casa Poschhaus, quindi verso l’interno della vallata fino all’ultimo ponte (2.200 m). Continuiamo diritti nella vallata e, a destra di una gola, saliamo lungo un dosso verso un’area pianeggiante (2.400 m). Dietro una collina svoltiamo a sinistra e, al di sopra della gola, proseguiamo a sinistra per entrare nella vallata pianeggiante. Attraverso gli avvallamenti arriviamo sotto il passo Sandjoch (2.550 m) e da qui proseguiamo verso sinistra fin sotto la cima. Saliamo diritti e a destra verso il crinale (2.760 m). Diagonalmente a sinistra, in ripida salita raggiungiamo la stretta cresta (2.790 m), lungo cui (possiamo portare brevemente gli sci) proseguiamo verso destra e scendiamo per alcuni metri in una forcella. Sull’altro lato affrontiamo la salita, breve ma ripida, diretta al pianoro della cima e, con i ramponi, raggiungiamo il punto più elevato. La croce di vetta si trova leggermente più in basso, un po’ più avanti. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
! Dopo forti nevicate, pericolo di valanghe sul sentiero diretto nella Valle di Lazzago.
Grado di difficoltà sciistica: moderatoFacile tour di scialpinismo fino a una cima che vale la pena raggiungere.
Ascensione: saliamolungo il ponte e il sentiero forestale che attraversa un breve tratto di bosco a destra. All’angolo di una radura prendiamo a sinistra verso un terreno libero. Quindi, saliamo diritti fino al di sotto di un ripido gradino roccioso. Lungo una rampa procediamo in salita, diagonalmente a destra, su una gobba verso un’area pianeggiante fino alla malga Klammalm (1.925 m). Continuiamo diritti in piano e dopo una svolta a sinistra, entriamo nell’ampia vallata. Dopo la malga, oltrepassiamo sulla destra del fondovalle pianeggiante un antico muro e saliamo a destra su un pendio molto ripido fino al pianoro con il lago Butsee (2.400 m). Quindi, lungo un’ampia e lunga rampa saliamo in un terreno moderatamente ripido fino a raggiungere un avvallamento a sinistra. Mantenendo la sinistra sotto una forcella, lungo un pendio arriviamo in cresta, dove lasciamo gli sci. Da qui, prendiamo a sinistra fino alla cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
Grado di difficoltà sciistica: difficileLONGIARÙ 1496 m – ANTERSASC, 2082 m – PUEZ 2913 m ca. 1417 m | ca. 5 h Percorso: si parte dal parcheggio Muntcörta, dietro al maneggio e si segue la strada forestale nel bosco. All’incrocio si volta a destra seguendo il cartello „Zwischenkofel - Malga Antersasc - Puez“ fino a giungere alla malga Antersasc, da dove si prosegue lungo la gola fino a Puez. Tour riservato agli sciatori-alpinisti esperti e solo con ottime condizioni!
Piacevole tour di sci d’alpinismo da S. Antonio in Val di Fleres sopra la malga Allriss fino al monte Piano con una magnifica vista sul Tribulaun, che si trova proprio sul versante opposto della valle.
Difficoltá sciistica: moderatamente difficile.
Difficoltá alpinistica: poco difficoltoso.
Cartina geografica: Tabacco nr. 038, Kompass nr. 44.
Escursione facile sci d'alpinismo Prato Piazza - Monte Specie Esposizione parete: varia Punto di partenza: Prato Piazza Altezza massima: 2307
Partenza a Zannes (1680 m) in direzione Kirchwiesl, Malga Kaserill (1920 m) e poi verso Bühler Schupfe e sul Col di Poma (2422 m)
Periodo consigliato: Tutto l’inverno
Punti di sosta: Albergo Lazinser Hof
Periodo consigliato: Tutto l’inverno
Pericolo valanghe: sul pendio ripido sul lato della Valle Sailer prestare attenzione alle lastre di neve!
Punti di appoggio: Trattoria Auerhof
La cima Fleckner è una delle montagne facilmente accessibili con gli sci alpinistici della Val Racines. Le condizioni di neve sicura, i pendii leggeri e moderati sul lato nord e la relativa breve salita rendono la cima Fleckner una cima molto adatta per principianti.
Fleckner
Ascensione: procediamo lungo il sentiero forestale per ca. 1,5 km e, dopo un tornante a destra, svoltiamo a sinistra per imboccarne un altro. Dopo un ulteriore tornante a destra lasciamo il sentiero forestale e attraversiamo un fitto bosco con un breve tratto ripido, fino a incontrare un altro sentiero forestale, a destra del cosiddetto fienile Waldhüttl (1.744 m). Anziché dirigerci al rifugio, procediamo diritti lungo un’area pianeggiante aperta e poi attraverso il bosco, fino a raggiungere nuovamente il sentiero. Quindi, saliamo diritti nel bosco rado, per arrivare all’alpeggio sopra il limitare del bosco nei pressi di due malghe (1.822 m). Costeggiando il rifugio a destra, saliamo diagonalmente a destra nel lungo avvallamento, percorrendolo per intero a sinistra della cresta nord del Saxner fino alla sella, da cui raggiungiamo la cima con la croce. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
! Presso il tornante a sinistra (nella direzione della discesa) a 1.620 m non dovremmo scendere diritti (bosco giovane!).
Difficoltá sciistica: moderato
La cima Einachtspitze all'entrata della Val Ridanna offre un breve ma panoramico tour con gli sci d’alpinismo.
Ascensione: saliamo lungo un tratto di pista e, sopra i masi di Ento, lungo i prati sul margine sinistro del bosco fino a un fabbricato rurale. Poco dietro quest’ultimo, sul sentiero estivo (nº 25) attraversiamo verso l’alto il bosco a destra del ruscello fino a una strada forestale proveniente da sinistra, che imbocchiamo verso destra per raggiungere il bivio con il segnale “Joggelealm/Einachtspitze”. Lungo il sentiero forestale procediamo verso destra fino alla malga Wildenhütte (1.930 m), sul limitare del bosco. Saliamo diritti lungo un terreno aperto; al di sotto di un fienile su un cocuzzolo procediamo verso destra e poi a sinistra fino alla Malga Joggelealm (2.070 m), già in vista. Ancora diagonalmente a sinistra, saliamo in direzione della cima Einachtspitze rivolta a nord-est, attraversiamo un ampio avvallamento e successivamente ci portiamo a sinistra verso il dosso. Lungo quest’ultimo e talvolta un po’ a sinistra sotto un piccolo sperone roccioso proseguiamo verso destra. Procedendo brevemente lungo un ampio dosso, raggiungiamo la cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione fino alla malga Wildenhütte; in presenza di un manto nevoso compatto, è possibile scendere direttamente lungo il fianco nord-est.
Difficoltá sciistica: moderato
Escursione sci alpinistica moderamente difficile
Periodo consigliato: dal pieno inverno alla primavera
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Giro in sci d’alpinismo dal villaggio Terme di Brennero sulle piste da sci della ex stazione sciistica di Zirago fino al Rifugio Genziana e sulla Cima Vallaccia con una splendida vista sulle montagne circostanti.
Difficoltà sciistica: poco a moderatamente difficile.
Difficoltà alpinistica: nessuna.
Mappa: Tabacco n. 038, Kompass n. 44.
Consiglio per la lettura: Ulrich Kössler, Scialpinismo intorno al Brennero, Tappeiner 2012.
Periodo consigliato: fine inverno e primavera
Pericolo valanghe: nell’area attorno alla cima possibilità di valanghe
Punti di appoggio: Trattoria Schönau
Chi alloggia a Valdaora inizia questo tour di media difficoltà fino al Piz da Peres o al Dreifingerspitze Furcia lasciando le sue orme attraverso fitti boschi. Più in alto i sentieri ben segnalati conducono, in parte su ripidi ghiaioni e ampi pendii erbosi, alle rispettive mete coprendo un dislivello di circa 750 metri.
Escursione sci alpinistica moderatamente difficile
Periodo consigliato: Tutto l’inverno