Numerosi in Val Venosta e a Merano e dintorni, regalano viste meravigliose. Sono una realtà che ben coniuga tradizione e modernità. Nel 2022 Legambiente ha assegnato la Bandiera Verde alla Landa di Malles, riconoscendone il valore storico e dichiarandolo un bell'esempio di utilizzo della risorsa idrica in armonia con i cicli naturali. In Alto Adige, già centinaia di anni fa si costruivano canali per l’irrigazione di prati e colture, soprattutto nelle aree più povere di precipitazioni come i dintorni di Merano e la Val Venosta. Gli incaricati della loro manutenzione (i “Waaler”) assicuravano a ogni contadino l’acqua che gli spettava. Oggi, lungo le antiche rogge si snodano alcuni degli itinerari escursionistici più amati dell’Alto Adige, i “Waalwege”. Percorribili quasi tutto l’anno e perlopiù pianeggianti, i sentieri sono adatti a tutta la famiglia. Le passeggiate più suggestive? Quelle in primavera durante la fioritura dei meli oppure in autunno, quando il paesaggio si trasforma in una tavolozza di colori. Gli stretti sentieri di mezza montagna attraversano boschi e fiancheggiano viti e meleti, ma anche castelli, fortezze e cappelle. I Sentieri d’acqua meranesi, un percorso circolare che costeggia la conca di Merano collegando undici sentieri diversi, sono perfetti per una passeggiata rivitalizzante ascoltando il gorgoglio dell’acqua. I canali della roggia sono una realtà che ben coniuga tradizione e modernità. Nel 2022 Legambiente ha assegnato la Bandiera Verde alla Landa di Malles, riconoscendone il valore storico e dichiarandolo un bell'esempio di utilizzo della risorsa idrica in armonia con i cicli naturali.
Dal ristorante Ungericht (Schalenstein) si percorre la strada che, in circa 10 minuti, porta al maso Mutlechnerhof (837 m); da qui un percorso segnalato conduce, in 15 minuti, al Waalweg di Caines. Come la maggior parte dei Waalwege, anche quello di Caines, che ha più di 600 anni, ha un andamento prevalentemente pianeggiante, e in circa 90 minuti di passeggiata si arriva al suo punto di origine nei pressi del rio Finelebach (1.020 m). Passato un piccolo ponte, si prosegue alla destra del Waalweg per qualche centinaio di metri, scendendo lungo la valle, poi si curva a sinistra fino al percorso inferiore del Waalweg, che riporta al punto di partenza.
Il percorso non è addato a passeggini e carrozzine.