È uguale che sia biodinamica o meno: il lavoro rimane lavoro. La potatura verde di viti di quasi 40 anni, che sia eseguita al Radoarhof o in qualunque altro posto, è da effettuare con grande attenzione e competenza. E però il lavoro nei 3 ettari di vigne distribuite fino a 900 m s.l.m. del Radoarhof si distingue da quello usuale e la differenza si sente tutta anche nel risultato finale. "L'impiego di preparati biodinamici, di diverse tisane di erbe, di semine fiorite e il rispetto per le fasi lunari forniscono un'uva particolare" - ne è convinto Norbert Blasbichler.
Apportano il loro contributo anche i terreni scistosi e l'ininterrotta radiazione solare. La lavorazione in cantina, poi, è del tutto particolare. Per la fermentazione si utilizzano esclusivamente lieviti naturali e i vini - Müller Thurgau, Kerner, Zweigelt e Pinot nero - vengono affinati per 9 mesi, in parte in grandi botti di rovere.
A proposito: nell'azienda tanto vicina al cielo si producono anche distillati. Biodinamici, si capisce.