Crazy Bunny è la jump line del Furcia Trail, caraterizzata da salti, dossi, compressioni e curve in rapida successione. Se non avete paura di mollare i freni e decollare vi divertirete un mondo!
Difficoltà: medio
Starting from the centre of San Vigilio, follow the road to Pieve di Marebbe uphill to Passo
Furcia (crossroads immediately after the village of Corte). Right after the Hotel Jú Furcia,
turn right and follow the route through the wood, marked n. 1, which passes through Rara
and La Miara, and back to San Vigilio.
Andreas Trail: si tratta di un capolavoro artigianale nella zona della valle, che non é direttamente accessibile con gli impianti. Il trail richiede piena concentrazione, capacità di guida ed esperienza ed é tra i migliori Trail che ciclisti esperti al Plan de Corones possano provare.
Lunghezza: 900 m
Difficoltà: Difficile
La CC Top Line è la versione più tecnica e "scassata" del sentiero Furcia, con sezioni di radici, rocce e strette curve cave. Adatto a piloti esperti che sono in grado di controllare la bici su terreni accidentati.
Difficoltà: medio-difficile
Korer Trail: si tratta di un capolavoro artigianale nella zona della valle, che non é direttamente accessibile con gli impianti. Il trail richiede piena concentrazione, capacità di guida ed esperienza ed é tra i migliori che i ciclisti esperti al Plan de Corones possono prendere sotto le ruote.
Lunghezza: 900 m
Difficoltà: Difficile
Partite nel centro di San Vigilio e imboccate la strada provinciale per Marebbe, oltrepassate il Passo Furcia e raggiungete Valdaora. Nel centro di Valdaora di Mezzo svoltate a sinistra sulla ciclabile asfaltata. Superate Castel Lamberto e giungete a Riscone. Proseguite sulla strada provinciale fino a Santo Stefano e a San Lorenzo. Prima di San Lorenzo, imboccate il sottopassaggio e seguite la strada fino a San Martin e a Sares. Infine, rientrate a San Vigilio via Pieve di Marebbe lungo una bella strada panoramica poco trafficata.
Percorso a misura di famiglia che conduce a Pieve di Marebbe con il suo famoso santuario visibile già da lontano. Tutto il percorso è asfaltato e quindi percorribile anche con bici da cicloturismo.
Un po‘ di divertimento ci deve essere! – hanno pensato i “locals” durante la costruzione del trail Piz de Plaies a San Vigilio e quando ne hanno celebrato l’inaugurazione nell’autunno del 2014. Il trail, aperto a partire dall’estate 2015, è una meraviglia fatta di curve ravvicinate e salti. Raggiungibile in pochi minuti utilizzando la cabinovia Pedagà, il trail vi riporterà a valle ad un ritmo frenetico dai primi metri fino al ritorno in paese. Non c’è un singolo tratto dritto in tutto il trail, per questo chi si muove attivamente e senza paura dei passaggi ripidi potrà assaporare un’esperienza di guida impareggiabile! Adatto a biker di livello medio ed esperti.
Da San Vigilio, passando per Pieve di Marebbe, seguite la strada panoramica per Sares e San Martino (comune di San Lorenzo) dove, vicino alla cava di ghiaia, attraversate la statale e imboccate la ciclabile della Val Pusteria, che seguite fino al Bistro Lanz a Sciaves. Abbandonate la ciclabile svoltando a destra sulla strada per Sciaves, superate la città vescovile di Bressanone e raggiungete Millan, dove quattro tornanti vi conducono a S. Andrea. Qui inizia la faticosa salita tra fitti boschi di conifere che supera il bivio con la strada di Funes e prosegue fino al Passo delle Erbe. Rientrate infine a San Vigilio passando per Antermoia, San Martin e Longega.
Dalla piazza comunale di Brunico percorrere la strada direzione San Lorenzo di Sebato. Girare a destra e seguire la strada verso San Martino e poi verso Pieve di Marebbe. Arrivati all´incrocio della strada che porta da Longega a Pliscia girare a sinistra e arrivare alla bellissima chiesa con cupola a cipolla di Pliscia. Continuare fino a Brach e Pieve di Marebbe. Da questo punto percorrere la strada in direzione San Vigilio.
La spettacolare Sellaronda vi porta attorno al massiccio del Sella e offre scorci straordinari sulle leggendarie Dolomiti. Iniziate il tour a San Vigilio e raggiungete Corvara. In centro, svoltate a destra e intraprendete la salita per il Passo Gardena. Dopo esservi soffermati ad ammirare il massiccio del Sella, proseguite sulla strada asfaltata fino al Passo Sella. Da lì, salite sul passo più alto dell'itinerario, il Pordoi, dove inizia una discesa lunga 10 chilometri costellata di tornanti che conduce all'ultimo passo del tour, il Passo Campolongo. Percorrete ancora 7 km per arrivare a Corvara da dove rientrate a San Vigilio via Longega.
Lungo splendidi sentieri boschivi con viste spettacolari sulle montagne circostanti il percorso porta al Passo delle Erbe per poi proseguire fino al rifugio Munt de Fornela ai piedi del possente massiccio del Monte Putia.
Breve giro ricco di varietà nei pressi di San Vigilio, tra i prati e i campi dei masi circostanti e i boschi limitrofi.
Giro impegnativo e ricco di varietà sul Plan de Corones. Pur trattandosi di un monte molto turistico, il sentiero in parte passa su sentieri molto tranquilli. Giunti in cima, non perdetevi una visita all'MMM Corones (Messner Mountain Museum)!
Da San Vigilio, dirigetevi innanzitutto a La Ila/La Villa dove, svoltando a sinistra per San Cassiano, inizia la salita ricca di curve che conduce al Passo Falzarego. Da lì, un'emozionante discesa vi porta rapidamente a Cortina. Una salita vi porta al Passo Tre Croci e al pittoresco Lago di Misurina, dove inizia la discesa per Dobbiaco. Da Dobbiaco, lungo la strada statale arrivate a Brunico e San Lorenzo per poi seguire la vecchia strada della Val Badia (accanto ai tunnel) fino a Longega e, pochi chilometri dopo, San Vigilio.
Sulle tracce della gloriosa guerriera Dolasila
Guerriera bellissima, brillante e coraggiosa, Dolasila era figlia del Re dei Fanes, popolo che un tempo abitava gli altopiani compresi nell'attuale Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. La sua storia parla di magici nani e grandiosi trionfi, crudele tradimento e infame congiura. L'escursione per Fanes e Senes attraversa i luoghi leggendari dell'epopea ladina.
Ecco quel che accadde nel Regno dei Fanes…
C'era una volta sull'altopiano di Fanes un regno dominato da un re avido e assetato di potere. Il re aveva una figlia, che al contrario di lui aveva un animo buono e gentile. Un giorno, un gesto compassionevole le valse la gratitudine dei nani del Lago d'Argento, presso Canazei, che le donarono una bianca armatura e frecce infallibili destinate a renderla invincibile. Dopo un primo decisivo trionfo sul Plan de Corones, la prode guerriera condusse il suo popolo di vittoria in vittoria. Ma Dolasila andava incontro a macchinazioni e congiure, ordite tra le fila amiche non meno che tra le schiere nemiche…
Pedalata su sentieri in piano o leggermente in salita lungo l'affascinante Valle di Marebbe costeggiata da erte pareti rocciose. La meta della gita è lo spettacolare fondovalle, dove l'albergo Pederü invita a ristorarsi.
Spettacolare giro del Piz de Plaies con discesa panoramica dal nucleo rurale di Gran Jù a Piccolino. Con l'utilizzo della cabinovia Pedagà non è particolarmente impegnativo.
Partenza da San Martino in direzione Piccolino - entrati a Piccolino si gira a destra e si prende la strada asfaltata verso il Giogo/Jú - arrivati al Giogo in prossimità dell'incrocio San Vigilio-Rit ci si può fermare al rifugio "Col dl'Ancona" - dopo si svolterà a destra verso Rit seguendo il sentiero n. 8 - dopo 3 km il sentiero si divide e si seguono i sentieri n. 8 e n. 13 che portano direttamente a Rit - dopo un leggero saliscendi e una discesa molto ripida si raggiunge la “Vila” Colz - da qui dopo 1 km si raggiunge la località Tolpëi sempre su strada asfaltata e si sale verso Ciablun - si scende quindi su una stradina sterrata verso Ciampëi - discesa sul sentierino n. 4A verso Costa (attenzione: attraversamento di tre ponti in legno molto precari) - da Costa la strada è nuovamente asfaltata fino alla località Preroman - si prende per alcuni chilometri la strada statale fino all’incrocio per San Martino - l'arrivo a San Martino è a 1 km.
Da San Vigilio, lungo la statale raggiungete Corvara, dove iniziano le serpentine per il Passo Campolongo. Superato il passo, seguite la strada in discesa per Arabba e poi Selva di Cadore. Qui inizia la durissima salita di circa 900 metri di dislivello per il Passo Giau, uno dei passi più spettacolari delle Dolomiti. Proseguite in discesa fino a Pocol, una piccola località prima di Cortina dove, sulla sinistra, imboccate l'ultima salita, quella per il Passo Falzarego. Alla fine, passando per il Passo Valparola, San Cassiano, La Ila/La Villa e Longega, rientrate a San Vigilio.
Facile percorso ad anello fino al nucleo rurale di Pliscia, da dove senza dover superare grandi dislivelli si rientra a San Vigilio passando accanto a tipici insediamenti rurali.
Il percorso su strada asfaltata presenta solo due brevi salite ed è adatto anche ai principianti. Si parte dalla piazza della chiesa, e dopo una breve salita si gira a destra e si percorrono i primi 6 km della strada principale per Pederü.
Giunti a Fodara Masarônn c'è la possibilità di seguire il nuovissimo tratto di pista ciclabile che conduce fino a Pederü. In alternativa si può continuare sulla strada asfaltata. Il ritorno è previsto sullo stesso percorso perciò si può accorciare la gita girando in qualsiasi punto.