Dislivello in salita: 323 m
Dislivello in discesa: 466 m
Lunghezza: 8 km
Durata: 3 h
I sentieri escursionistici a lunga percorrenza dell'Alto Adige variano per difficoltà e offrono una fuga dallo stress quotidiano. Trovate tour in cui potete vivere la natura e le montagne in modo particolarmente intenso.
Esplora la bellezza naturale lungo il Troi Paian, il primo sentiero utilizzato per il commercio della Val Gardena. Questa escursione ti condurrà attraverso suggestivi sentieri nel bosco da Furnes fino a San Pietro e Laion. Immergiti nella natura incontaminata e goditi la tranquillità lungo questo percorso storico.
Passando l’impressionate Castel Coira, inizia la quinta tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta. Il percorso soleggiato della Val Venosta ricca di vegetazione offre una delle viste più fantastiche sul Gruppo Ortles, con il ghiacciaio più alto dell'Alto Adige.
L’ottava tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II attraversa l’altopiano di Senes e raggiunge Prato Piazza, costeggiando il versante settentrionale della Croda Rossa d’Ampezzo. Questa tappa invita a osservare le diverse forme che il rilievo assume attorno a noi: le cime, le creste, le vallate, gli altopiani, le forcelle, sono tutte tracce dell’equilibrio tra erosione e sollevamento tettonico, che da 30 milioni di anni sta plasmando le Dolomiti.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
Il Dolomites UNESCO Geotrail è composto da 10 tappe giornaliere, con scorci particolari sulla storia geologica delle Dolomiti.
Partiamo sulla strada forestale nr.2 passando per boschi ombrosi. Il sentiero si fá sempre piú stretto e si serpeggia verso vasti prati di larice e baite idiliache. Di continuo passiamo da una torbiera al altra. Raggiunto il sentiero E5 sviamo a destra verso il Monte Corno (1710 metri), dove ci aspetta una splendida vista panoramica sulle Alpi della Val di Fiemme. Dopo una pausa alla malga scendiamo prima verso il Passo Cisa e proseguiamo poi sul sentiero nr.3 passando dalla calcara, attraverso boschi ombrosi di abete rosso e bianco verso Anterivo. Tempo di percorenza: circa 4,5 ore, escursione di media difficoltá, dislivello 500 m.
Una visione della vita al confine nei tempi passati
Punto di partenza: Val Casies / S. Maddalena fondovalle (1465m)
Lunghezza: 17,5 km
Discesa: percorso circolare
Percorrenza: 07:00 h
Difficoltà: difficile
Dislivello: 1278 m
Informazione: www.suedtirolmobil.info - Lin. 441
La quarta tappa del Perlenrundwanderweg conquista con un percorso vario e ricco di scorci spettacolari. Da Obereggen si cammina su sentieri alpini immersi nel verde, attraversando malghe tradizionali e pascoli d’alta quota. La salita al Passo di Pampeago regala una vista mozzafiato sulle cime dolomitiche circostanti – un momento indimenticabile per chi ama la natura.
Dopo il valico, il sentiero scende dolcemente tra boschi e radure soleggiate fino a Nova Ponente, dove è possibile pernottare o fermarsi per una pausa. Una tappa perfetta per escursionisti esperti che cercano autenticità, panorami infiniti e il piacere del camminare in montagna – una vera perla di giornata.
La Val Casies possiede in modo particolare molte belle malghe, delle quali alcune offrono anche confortevoli possibilità di ristoro. Come suggerisce il nome “Almweg 2000”, il percorso conduce in media a circa 2000 metri sopra il livello del mare dal Hörneckele a S. Martino fino alla malga Tscharnietalm a S. Maddalena.
Lunghezza: 26 km
Percorrenza: 10 h.
Si consiglia di percorrere il sentiero in varie tappe. Esistono diverse possibilità di accesso e di discesa per l'Almweg 2000.
Un viaggio attraverso una terra magica - dal nord al sud!
Il "Sentiero Italia" è uno dei percorsi escursionistici più lunghi al mondo: oltre 7.000 chilometri.
Si tratta di circa 400 tappe che uniscono le Alpi agli Appennini.
La malga Hinteregg Alm forma parte delle malghe Tallner Alm e da generazioni serve da pascolo estivo agli animali degli agricoltori. Ben presto la zona ebbe grande consenso da parte degli escursionisti in modo da fare funzionare già dagli anni 70 anche la trattoria.
La prima tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta porta nel bellissimo paesaggio della Alta Val Venosta, con la possibilità di raggiungere la Malga Brugger che è aperta al pubblico.
Questa etappa parte da Ortisei lungo l'Alpe Brogles, la Forcella Mesdì e l'Alpe Mastlè. Raggiunta la forcella Forces de Sieles, la tappa prosegue lungo l'Alta Via delle Dolomiti n°2 fino al rifugio Puez.
Vivere la natura nella Val Casies - una variante del sentiero „Almweg 2000
La Val Casies possiede in modo particolare molte belle malghe, delle quali alcune offrono anche confortevoli possibilità di ristoro. Come suggerisce il nome “Almweg 2000”, il percorso conduce in media a circa 2000 metri sopra il livello del mare da malga a malga. Tra le diverse possibilità di accesso, consigliamo qui l’escursione in quota con il più bel panorama e particolarmente gratificante dal punto di vista della flora dalla malga Tscharnietalm a sud fino alla malga Uwald Alm a nord che assieme alla salita e alla discesa formano un’escursione circolare chiusa, che naturalmente può essere percorsa anche nella direzione opposta.
Punto di partenza: diversi punti
Lunghezza: 15 km
Discesa: percorso circolare
Percorrenza: 05:00 h
Difficoltà: media
Dislivello: 650 m
Informazione: *percorsi alternativi possibili | www.suedtirolmobil.info - Lin. 441
La decima tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta, una delle più impegnative, attraversa un suggestivo paesaggio alpino con splendidi panorami sul Gruppo di Sesvenna e sulla conca dell'Alta Val Venosta, con una piattaforma panoramica come punto di interesse speciale.
Questa escursione di tre giorni porta ai posti più affascinanti del parco naturale Fanes-Senes-Braies. Durante questo giro si passa anche vicino ad alcuni laghi montani come il Fojedöra, Limo e Parom.
Esperienza davvero unica per gli amanti dell'escursionismo, l'Alta Via si snoda da Stava, in bassa Val Venosta, fino alla sorgente del fiume Adige al Passo Resia, punto di confine tra Italia, Svizzera e Austria.
Il percorso copre una distanza di 108 km e si sviluppa su sentieri esistenti e su sentieri nuovi, lungo i Waalwege - sentieri delle rogge (tipici canali di irrigazione) e le strade di collegamento tra i masi contadini. Chi non volesse effettuare l'escursione completa può anche seguirne solo una parte: le singole tappe sono infatti adatte anche per gite in giornata, in quanto l'Alta Via della Val Venosta è raggiungibile facilmente dalle località a valle.
La via, perfettamente segnata con il logo rosso che la caratterizza, è un viaggio alla scoperta di una vegetazione varia e di una natura ricca di contrasti: i sentieri lungo il Monte Sole, con la loro rigogliosa vegetazione di erbe e piante aromatiche, offrono agli escursionisti scorci davvero impagabili sulle principali vette altoatesine e sui fertili campi a valle.
Il periodo migliore per effettuare l'escursione va da aprile a ottobre, perché in piena estate le temperature potrebbe essere troppo elevate.
Suggerimento: esistono specifici pacchetti turistici per l'Alta Via della Val Venosta, che comprendono pernottamento con prima colazione, trasporto bagagli, cartina topografica e servizio di navetta per tornare al punto di partenza.
L’ultima tappa del Perlenrundwanderweg ti accompagna da Nova Ponente fino alla valle di Cardano, offrendo un percorso ricco di paesaggi vari e suggestivi. Lungo il cammino potrai attraversare pittoreschi paesi come San Vito e Cornedo, ammirando splendide viste sulle montagne e le valli circostanti. Questa tappa è perfetta per chi desidera scoprire la vita autentica dell’Alto Adige, con la sua natura e cultura. Al termine dell’escursione potrai rilassarti in accoglienti locali e usufruire di comodi collegamenti con l’autobus.
La versione abbreviata della ottava tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta porta al di là del valico Tella. Questo valico offre una una vista panoramica a 360 ° sulle cime del Gruppo Ortles e il Gruppo del Sesvenna. Qui c’è una piattaforma panoramica a 360° che offre una vista incantevole su tutte le montagne intorno. Da questa posizione si può notare diverse malghe fino a Slingia.
Questa prima tappa del Sentiero delle Perle è un inizio di avventura molto vario. L'escursione si parte vicino a Bolzano, per lo più nel piccolo paesino di Cardano, a un'altitudine di 280 metri. Lungo la strada che porta al successivo paesino Cornedo, si incontrano numerosi vigneti e da lontano si intravede anche l'imponente complesso del Castel di Cornedo. Attraversando boschi di latifoglie e successivamente boschi misti, si raggiunge Collepietra a 820 metri di altitudine attraverso il sentiero del Cavaliere. Qui si trovano diversi punti di ristorazione e si può anche visitare il >Museo di Collepietra , unico nel suo genere. Attraversando la collina Pstosser Bühl, si possono già ammirare le prime splendide viste sullo Sciliar e sul Catinaccio. Si passa accanto alle piramidi di terra di Collepietra e poi si scende nella Valle di Tires fino al piccolo paesino di Briè. Lungo il rio di Briè si raggiunge Tires, prima meta della nostra escursione di 5 giorni.
Con un fascino unico, la seconda tappa del sentiero circolare 360° Alta Val Venosta offre dei villaggi montani favolosi.
L’Alta Via delle Dolomiti n. 1 si snoda lungo un percorso di circa 125 km e 7.300 m di dislivello in salita, suddiviso in 12 tappe, che collega il Lago di Braies con Belluno. Qui, due tappe toccano il comune di Marebbe.
La tappa nr. 2 conduce dal rifugio Biella al rifugio Fanes. Esplorando gli alpeggi di Senes, Fodara e Fanes, spesso si possono incontrare animali al pascolo. La tappa è percorribile in 3 ore di cammino.
La tappa nr. 3 conduce dal rifugio Fanes al rifugio Lagazuoi.
Particolarmente invitanti per una pausa sono i vari laghi montani che si incontrano durante il cammino. Attraversare l’altopiano di Fanes è un’esperienza unica che, durante il cammino, fa rivivere la leggenda del Regno dei Fanes. La terza tappa è percorribile in 5 ore di cammino.
Questa tappa ti guida attraverso uno dei paesaggi più iconici delle Dolomiti. All'inizio ti aspetta il Lago di Carezza, un lago di montagna blu intenso che, con i ripidi picchi del Latemar sullo sfondo, sembra un gioiello nel paesaggio. Da lì attraverserai fitte foreste di conifere e prati alpini, che offrono un panorama impressionante che ti accompagnerà fino a Obereggen.
L’escursione „GEOTour Gola del Bletterbach“ parte dal Centro Visitatori sopra Aldino, in mezzo al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e ci porta alla grande cascata del Bletterbach. Prendeno il sentiero 3 che fa parte dell’E5, arriviamo al cosidetto “Taubenleck”, disotto nella gola. Poi, passando rocce di porfido e pietra arenaria, risaliamo il canyon fino alla cascata, al “Butterloch”. Questa escursione è un viaggio indietro nel tempo, nel “medioevo geologico” della Terra.
Questo percorso circolare collega i quattro pittoreschi paesi di Nova Ponente, Nova Levante, Collepietra e Tires e si snoda ai piedi degli imponenti massicci dolomitici del Catinaccio e del Latemar. Chi è alla ricerca di un trekking di più giorni senza però avventurarsi in terreno d’alta montagna troverà in questo itinerario la scelta ideale. L’intero percorso misura circa 80 chilometri e può essere suddiviso in 4–5 tappe giornaliere. Ogni tappa affascina con le proprie peculiarità paesaggistiche. Il percorso può essere intrapreso in entrambe le direzioni e offre numerose varianti nonché possibilità di salita a cime panoramiche. Particolarmente pratico: in diversi punti dell’anello è possibile utilizzare i mezzi pubblici, rendendo così la pianificazione della tour molto flessibile.
La malga "Möltner Kaser" si trova al di sotto dei "Stoanernen Mandln".
sentiero adatto ai passeggini n.1 San Genesio, partenza dal campo sportivo sul sentiero n.33 o n.1 e proseguite sul sentiero n.1 o n. E5 attraverso il paesaggio collinoso che vi offre il Salto per arrivare alla chiesetta di San Giacomo e Lavena. Il nostro autobus é eventualmente a vostra disposizione per il ritorno. Tempo di percorrenza: 2 h 30 min - Dislivello: 440 m
Questa tappa del Dolomites World Heritage Geotrail attraversa uno dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti, dal pittoresco Passo Lavazè fino al leggendario Passo Costalunga. Il sentiero si snoda ai piedi delle maestose pareti del Latemar, tra boschi silenziosi, ampi pascoli alpini e conche detritiche che raccontano la storia geologica di queste montagne.
Un’escursione che unisce bellezza paesaggistica e scoperta naturalistica, perfetta per escursionisti esperti alla ricerca di tranquillità, panorami mozzafiato e momenti speciali. Che tu sia appassionato di geologia o amante della natura, questa tappa lascerà un ricordo indelebile.