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    Luoghi di interesse

    Architettura contemporanea

    Sinergia tra paesaggio e architettura In Alto Adige l’architettura e le innovazioni ad essa correlate rivestono una grande importanza. Si tratta di un luogo che ha il coraggio di spingersi oltre, di sperimentare molto a livello edilizio. Lo dimostrano costruzioni come la distilleria di whisky, unica nel suo genere, la palestra di arrampicata, di grande valore tecnico, per arrivare fino all’esclusivo complesso alberghiero. Che siano in montagna o circondate da palme e cipressi queste opere architettoniche si inseriscono, talvolta senza pretese, nel caratteristico paesaggio dell’Alto Adige. Progettate da architetti locali e premiate con numerosi riconoscimenti, ciascuna di esse merita di essere ammirata nella sua totalità.

    Risultati
    Arte e cultura
    Ristorante di montagna Boè
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    Situato ad alta quota in un’area particolarmente esposta e soggetta a tutela paesistica, il ristorante forma una corte ben protetta dai venti insieme ai due edifici preesistenti, la stazione a monte della funivia e il chiosco-pizzeria. La nuova costruzione si stacca dal suolo il meno possibile, dando origine a un volume di forma allungata a un solo piano che riesce quasi a fondersi con il paesaggio. Il linguaggio architettonico si svincola nettamente dallo stile tradizionale delle baite di montagna: una copertura piana fortemente aggettante crea un riparo per le facciate interamente vetrate, che fanno apparire l’edificio ancora più trasparente e leggero. I materiali impiegati sono tuttavia quelli tipici della tradizione: legno per le terrazze e gli arredi, pietra naturale per le murature della cucina e dei servizi. All’interno tre volumi cubici rivestiti di legno articolano la pianta libera della grande sala per gli ospiti, che assume più il carattere di una lounge che di un rifugio alpino.

    Bagni pubblici
    Autostazione Bus Collalbo
    Renon, Bolzano e dintorni

    La fermata Kaiserau é sotto la stazione di Collalbo. Da qui partono i bus della linea 165, 166 e 167. Parcheggio gratuito vicino la fermata del bus.

    Avviso: Al momento il parcheggio Kaiserau é chiuso per lavori di costruzione. La fermata é lungo la strada Peter-Mayr.

    Arte e cultura
    Cantina Lageder
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La Cantina Lageder sorge nel centro della località vinicola di Magrè, accanto alla tenuta storica Löwengang. I principi ispiratori del progetto sono la perfetta integrazione del manufatto nel contesto, un approccio sostenibile alla natura, il rapporto con la bioarchitettura, l’ecologia e l’arte. Pareti in muratura rivestita di intonaco, legno e vetro, un grande tetto ricoperto di moduli fotovoltaici, una serra con funzione termoregolatrice e un sistema di raffrescamento naturale che sfrutta una parete di roccia umida nel sottosuolo sono gli elementi costruttivi e i materiali impiegati. Cuore della cantina è la torre di vinificazione a pianta circolare, in cui è applicato con la massima delicatezza il “principio verticale” della vinificazione: sotto la pensilina a sbalzo le uve sono scaricate e sminuzzate, al piano sottostante sono pressate e fermentate; al piano più basso, infine, sono collocati i barrique. Allo stesso livello della zona di consegna, disposti intorno a un atrio vetrato, si trovano gli uffici.

    Arte e cultura
    Cantina Merano Burggräfler
    Marlengo, Merano e dintorni

    Dopo la fusione della Cantina Burggräfler con la Cantina Merano, la sede di quest’ultima è stata ceduta optando per il vecchio edificio della Cantina Burggräfler alla periferia dell’abitato di Marlengo, che è stato ristrutturato e ampliato. La facciata è diventata così una parete continua che incorpora frammenti della vecchia architettura e dietro la quale si estendono i depositi per il vino scavati in profondità nel pendio. Le cantine sono funzionalmente separate dal padiglione vetrato sulla sommità del fronte principale, in cui trovano posto gli uffici amministrativi e l’area di degustazione per i clienti. I locali per il deposito del vino sono accessibili direttamente dal parcheggio posizionato in corrispondenza del punto più elevato del lotto in pendenza. La struttura portante in calcestruzzo massiccio della cantina sorregge il leggero padiglione in acciaio, arredato con mobili in legno scuro. I pannelli vetrati leggermente colorati e sfalsati offrono una grandiosa veduta sulla valle dell’Adige.

    Arte e cultura
    Negozio di vini e specialità gastronomiche Harpf
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La storica bottiglieria fondata nel 1919 torna nel centro di Brunico con questo nuovo negozio. L’edificio storico con i suoi elementi in stile gotico è interessato da un vincolo di tutela monumentale; pertanto la facciata sulla via Centrale è stata rinnovata con grande cautela e ha acquistato un nuovo, inconfondibile carattere con l’inserimento delle vetrine nelle arcate gotiche al piano terreno e con l’illuminazione notturna. La vitalità del negozio si percepisce già dalla strada e il bancone per la preparazione degli ordini evoca l’atmosfera della classica bottega di vicinato, qui suddivisa stilisticamente in due parti distinte: nella zona anteriore scaffali chiari e luminosi, nella zona posteriore un tocco di lusso con mobili antichi. Al piano cantinato, indipendente dal negozio, si trova la taverna privata Harpf, uno dei migliori allestimenti degli architetti Gerd Bergmeister e Michaela Wolf.

    Arte e cultura
    Oberholz Mountain Hut
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il rifugio Oberholz è situato a 2.096 metri a Obereggen, sulle Dolomiti. È realizzato con materiali ecosostenibili e si integra perfettamente nella natura che lo circonda. La struttura a sbalzo cresce dalla collina come un albero steso a terra dal cui tronco nascono tre rami. In completa simbiosi con il paesaggio, ciascun ramo è rivolto verso le tre montagne più importanti della zona: la Mendola, il Corno Nero e il Corno Bianco. Su questi rami curvilinei si sviluppa la tipica forma del tetto a due spioventi, generando al suo interno tre aree caratterizzate da un’atmosfera più intima, in cui sono distribuiti i tavoli del ristorante. I tre spazi sono chiusi da una grande facciata in vetro che permette di ammirare le tre montagne circostanti. L'intera struttura è composta di portali in legno di abete rosso che, posti in continuità, enfatizzano la geometria curvilinea dell’edificio. La distanza fra questi portali è variabile, lo spazio vuoto tra un elemento e l’altro è tamponato con pannelli di legno di abete. L'intera facciata esterna è costituita da doghe di legno di larice.

    Arte e cultura
    Centro d'arrampicata Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La nuova palestra si inserisce nella zona scolastica di Brunico, contraddistinta dal linguaggio architettonico eterogeneo degli edifici scolastici presenti. Da qui nasce la ricerca di un gesto forte ed elementare che reagisca al tessuto urbanistico esistente. L’edificio è concepito come formazione architettonica composta da una successione di volumi che variano sia nell’altezza, sia nella profondità, raggruppandosi attorno ad una corte interna e sviluppando un’elevata qualità spaziale. Mentre la facciata verso l’esterno è chiusa , all’interno le sequenze dei vani si aprono verso la corte interna con facciate completamente vetrate. Pur mantenendo una forte riconoscibilità e autenticità, l’edificio è parte integrante del paesaggio naturale circostante. Il progetto utilizza in maniera innovativa pochi materiali e pochi dettagli. Il materiale impiegato per la struttura portante dell’involucro monolitico è un calcestruzzo bocciardato composto da inerti naturali locali di origine calcarea e realizzato senza giunti di dilatazione.

    Arte e cultura
    Libera Università di Bolzano, campus di Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    L’ex liceo scientifico nel centro storico è stato riqualificato e ampliato per accogliere il nuovo campus della Libera Università di Bolzano con il corso di laurea in Management del turismo, sport ed eventi. Il grande edificio antico a forma di L è stato risanato sotto la supervisione della Soprintendenza ai beni architettonici. L’ala più corta del complesso è stata affiancata da un nuovo corpo scale in calcestruzzo, decorato da un lettering di grandi dimensioni che lo trasforma in un vero e proprio segnale urbano. Questo attraente “pannello istoriato“ genera, con i due volumi adiacenti, una piazza raccolta che aggiunge un nuovo, apprezzato spazio all’aperto tra le strette vie del centro storico. Sotto la piazza è stata ricavata la nuova aula magna, che può essere utilizzata anche per manifestazioni pubbliche. All’interno dell’università l’allestimento rende ben riconoscibile la struttura originaria dell’edificio, integrandola con elementi moderni in maniera del tutto discreta. Il piano sottotetto è anch’esso occupato da aule didattiche.

     

    Arte e cultura
    Edificio di abitazione e negozi Gamper
    Scena, Merano e dintorni

    Prima di procedere con il progetto gli architetti hanno analizzato il contesto con grande cura. I numerosi elementi di fondo ricavati dai dati locali – dall’andamento della strada alle volumetrie delle case vicine fino al Castello di Scena visibile dal sito – riemergono dunque, modernamente reinterpretati, nel nuovo edificio. Il blocco abitativo, rivestito con lastre di fibrocemento chiaro, è posato come un cristallo sul basamento in pietra grigio-azzurra che ospita i negozi. Una fuga continua chiusa da vetri tra le due parti dell’edificio lascia penetrare all’interno della gioielleria la luce diurna che illumina quasi indirettamente e con un effetto raffinato le pareti e i soffitti bianchi, ai quali si contrappongono le pannellature in noce scuro che comunicano un senso di solidità.

    Musei
    Centro visite Gruppo di Tessa
    Naturno, Merano e dintorni

    L'acqua è l'elemento che caratterizza il Parco naturale Gruppo di Tessa come nessun altro. Non solo ha plasmato il suo paesaggio, ma ha anche un'influenza centrale sugli habitat del parco. E crea sfide per le persone, gli animali e le piante, sia dove manca che dove è presente in abbondanza.

    Non è quindi un caso che la mostra permanente nel nuovo centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sia dedicata all'acqua. Con il motto "Verso l'acqua", il viaggio porta i visitatori non solo verso l'alto, attraverso l'imponente edificio a forma di chiocciola, ma anche dal fiume Adige nel fondovalle ai ghiacci eterni dei ghiacciai - e attraverso i vari livelli di altitudine del Parco naturale Gruppo di Tessa.

    Adulti e bambini possono vivere il parco naturale in modo completamente nuovo e scoprire le complesse interrelazioni in modo ludico, vario e pratico. In ogni stazione della nuova esposizione permanente di 600 metri quadrati di superficie, i visitatori possono diventare attivi e attraversare tutti gli habitat: da quello mediterraneo a quello alpino, da quello secco a quello ricco di precipitazioni, da quello caldo a quello freddo.

    Animali e piante presenti nei vari habitat sono presentati come in un gabinetto di curiosità. Ci sono anche stazioni speciali dedicate ai canali di irrigazione e ai pascoli alpini, alle fattorie e ai prati, dove sono richieste non solo attenzione, ma soprattutto curiosità e un po' di abilità. Lo stesso vale per un gioco tecnologico d'altri tempi, che dà un'idea di quanto sia appassionante la geologia del parco naturale con le sue diverse formazioni rocciose e la ricchezza di minerali. Il viaggio attraverso la mostra porta persino nel ghiaccio eterno dei ghiacciai e nel cuore di una frana, che fa rivivere la potenza distruttiva dell'acqua.

    Il centro visite è un edificio dalle linee chiare che, come il paesaggio del Parco naturale Gruppo di Tessa, si protende verso l'alto. E poiché, oltre all'acqua, anche la luce è una caratteristica peculiare del parco naturale, le grandi finestre garantiscono sole e luce nelle ampie stanze - e una vista senza ostacoli su Naturno, sui suoi dintorni e, soprattutto, sul Monte Sole di Naturno. La vista migliore sulla montagna si gode dalla terrazza del nuovo centro visite, che si affaccia sul Monte Sole. E così sul mondo in cui i visitatori si sono appena immersi.

    Si può concludere la visita al nuovo centro visite del parco naturale con una passeggiata rilassante nel parco di nuova creazione intorno all’edificio. Il parco è ricco di verde e di bacini d'acqua che si ricollegano al tema della mostra e prende il nome dal famoso collezionista di farfalle e ricercatore Bernardin Astfäller, anch'egli originario di Naturno.

    Attraverso gli occhi dei bambini
    Per il nuovo Centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sono stati creati oggetti espositivi unici, di cui alcuni sono basati sui disegni dei bambini. I bambini tra 4 e 6 anni si sono concentrati su 4 animali locali e li hanno dipinti e disegnati. Nella mostra speciale sono esposti i lavori di tutti i bambini che hanno partecipato a questo progetto. Chi riesce a trovare i disegni corrispondenti ai modelli di animali esposti nel centro visite?

    Responsabile del centro visite: Annamaria Gapp

    Apertura: aperto da marzo a novembre, da martedì a sabato, dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00; luglio e agosto aperto anche la domenica. Chiuso nei giorni festivi, Ingresso libero

    Sport e tempo libero
    Latemarium- un regno d'avventure
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il Latemarium off re a bambini e genitori nove sentieri tematici e una spettacolare piattaforma panoramica a 360° che off re una sconfi nata vista mozzafi ato sul mondo alpino circostante. Per quanto riguarda il concetto complessivo è stata rivolta particolare attenzione all’inserimento ambientale, limitando l’impatto sulla natura. Il Latemarium è facilmente raggiungibile da Obereggen con la seggiovia Oberholz o con la cabinovia Ochsenweide, presso cui hanno inizio i sentieri tematici.

    Arte e cultura
    Stazione di servizio per le biciclette Lanz
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Lungo la pista ciclabile della Val Pusteria, accanto a una strada molto trafficata all’ingresso della valle, si trova la stazione di servizio e di ristoro per le biciclette Lanz. La sua posizione ben servita dalle grandi vie di traffico ne fa un punto di sosta apprezzato anche dagli automobilisti, che trovano una dotazione adeguata di parcheggi. Il chiosco provvisorio in legno dei primi tempi è sostituito oggi da un volume di forma allungata in calcestruzzo armato intonacato che si incastra in parte nel ripido pendio adiacente. Il committente è talmente legato alla stazione di servizio da aver fatto costruire la propria abitazione sul tetto del fabbricato a un solo piano. La casa è un volume cubico bianco molto articolato: superfici vetrate a tutta altezza davanti agli spazi di vendita e di ristoro, una corte a giardino riparata e alcuni locali di servizio quasi privi di finestre. Per sottolineare il legame con il territorio la stazione di servizio è verniciata esternamente con pigmenti minerali dalla tonalità grigio-bruna.

     

    Arte e cultura
    Parco acquatico Cascade
    Campo Tures, Valle Aurina

    A pochi minuti a piedi da Campo Tures, nei pressi del torrente Aurino, delle cascate di Riva e di uno stagno naturale balneabile, è stato realizzato un complesso sportivo che si distingue per la copertura allungata e lievemente ondulata. La caratteristica principale del progetto è la compenetrazione tra esterno e interno. La luce entra nell’edificio da tutti i lati attraverso le vetrate continue, mentre dall’interno la vista è talmente ampia che le piscine sembrano fondersi con il paesaggio. La disposizione a terrazze dell’impianto è un riferimento alle vicine cascate. All’interno una sorta di passeggiata collega tra loro le varie zone; gli elementi fissi, ridotti all’indispensabile, servono contemporaneamente a stabilizzare la copertura che sembra galleggiare nell’aria. L’allestimento si basa su una gamma limitata di materiali: acciaio inox per le vasche, cemento ruvido per le pareti, pietra antiscivolo per le pavimentazioni, sistemi fonoassorbenti per i luminosi soffitti e acciaio e vetro per le facciate che comunicano un senso di grande leggerezza.

    Arte e cultura
    Cantina Hofstätter
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina ha sede in un grande edificio sulla piazza del paese accanto alla chiesa. L’ampliamento del deposito per le botti e dei locali tecnici è stato realizzato sul lotto rimasto vuoto tra il campanile gotico della chiesa e la vecchia sede della cantina. Dato lo scarso spazio disponibile si è deciso di costruire una torre rivestita di tavole di legno con un tetto piano molto sporgente. Quest’ultimo è allineato con il cornicione più basso della torre campanaria e con la linea di gronda della vecchia cantina, un accorgimento che lega perfettamente la nuova torre al contesto. La fascia finestrata della sala di riunione nel sottotetto fa riferimento al tetto a capriate gotico del campanile. L’impiego del legno, materiale di tonalità affine alla pietra arenaria della torre della chiesa, evita che le due architetture entrino in competizione. La cantina per le botti ha la struttura portante a telai di cemento armato riempiti con mattoni a vista. Sia la cantina che il corpo scale sono interessati da un intervento artistico in forma di grandi superfici colorate.r

    Arte e cultura
    Biblioteca civica e universitaria di Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La biblioteca sorge su un sito poco interessante, delimitato da case unifamiliari e dal retro di alcuni edifici, e separato dalla nuova piazza del Municipio: una posizione di importanza secondaria nel tessuto urbano per un edificio culturalmente rilevante. Malgrado le premesse gli architetti sono riusciti a portare un tocco di originalità in questo contesto poco attraente realizzando un’architettura aperta, trasparente e moderna pur senza inutili concessioni alle mode, caratterizzata dalla massima flessibilità interna per soddisfare funzioni sempre mutevoli. Il risultato è una costruzione in cemento armato dall’aspetto leggero, che grazie ai pilastri sottili sembra quasi fluttuare sulla piazza coperta antistante. L’edificio è contraddistinto dalle facciate vetrate e da una copertura a sbalzo sulla terrazza superiore di fronte alle sale riunioni. Ai vari piani, se si esclude un nucleo fisso per i servizi, le piante sono libere e possono essere facilmente suddivise con scaffali, pareti vetrate e partizioni mobili. I colori scelti sono brillanti e contribuiscono a creare un’atmosfera vivace.

    Arte e cultura
    Piazza del paese con padiglione per la musica
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    In collaborazione con i progettisti gli abitanti di San Martino hanno ridisegnato il centro del proprio paese attraverso un percorso partecipativo che aveva lo scopo di rafforzare la coesione della comunità. Ciò costituiva il presupposto fondamentale per rendere ben accetta un’architettura che recepisce due elementi formali tipici dell’edilizia rurale, il tetto e la casa, e utilizza materiali come la pietra naturale e il legno di pino non trattato, ma che allo stesso tempo supera il contesto regionale con un progetto di grande attualità. Le nuove forme di socialità del piccolo paese sono espresse del tutto intenzionalmente ricorrendo a dettagli moderni, accenti di colore e un cambio di scala che sottolineano la nuova vita comunitaria con un’architettura adeguata ai tempi. I volumi costruiti sono stati prevalentemente interrati nel pendio con grande abilità, mentre lo spazio scenico multifunzionale si apre verso la piazza dissolvendo qualsiasi timore di varcare la soglia.

    Fortezze e castelli
    Forte di Fortezza
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Con i suoi 65.000 metri quadrati di superficie, il Forte asburgico di Fortezza è il sito storico più grande di tutto l'Alto Adige. La costruzione di questo capolavoro dell'architettura bellica austriaca fu avviata nel 1833, sotto l'Imperatore Francesco I; l’opera fu ultimata in soli cinque anni e inaugurata nel 1838 dall'Imperatore Ferdinando I. Tuttavia, a quel punto il Forte aveva già perso la sua importanza strategica e dunque anche il suo scopo. L’enorme dispendio di manodopera e materiali e gli ingentissimi costi sostenuti per la sua realizzazione erano stati vani. Da allora la gigantesca fortificazione fu declassata e adibita a deposito, divenendo un sito militare attentamente sorvegliato, ma caduto pressoché nell'oblio per oltre un secolo e mezzo. Aperto al pubblico nel 2005, negli anni successivi il Forte fu sottoposto ad una impegnativa ristrutturazione per ospitare due importanti eventi, la Biennale europea di arte contemporanea Manifesta 7 e l'edizione 2009 della "SüdtirolerLandesausstellung". Da allora il Forte è una location molto apprezzata per esposizioni ed eventi di ogni genere.

    Visite guidate storiche del forte di fortezza: martedí-domenica alle  ore 11:00 e 15:00

    Gennaio e febbraio: pausa invernale

    Arte e cultura
    Municipio di Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Con la sua pianta curvilinea, il municipio di Brunico riprende il percorso della strada europea, che a sua volta riprende la curva dell'Ahr attorno al Castello di Brunico (Schlossberg). L'edificio rinfresca il quadro generale della città e imposta un nuovo accento architettonico urbano in uno sviluppo altrimenti piuttosto informe. L'edificio è composto da quattro parti, disposte liberamente attorno alla piazza del municipio, ma che forniscono ancora un'unità strutturale. Con i suoi 3.000 metri quadrati, la piazza crea uno spazio aperto che sottolinea l'importanza del municipio. È interamente pavimentata e priva di piante. Si trova tra la scuola e la vecchia palestra ed è dotata di stele.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Lagundo
    Lagundo, Merano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe è una delle chiese più belle e moderne dell'area alpina ed un esempio di architettura contemporanea. La chiesa fu costruita su progetto del famoso architetto Willy Gutweniger tra il 1966 e il 1971, e rappresenta un tentativo riuscito di coniugare l'antico e il moderno. E' importante che il visitatore si prenda tempo sufficiente per poter comprendere il ricco linguaggio simbolico di questa costruzione religiosa. L'inaugurazione di questa chiesa avvenne il 13 marzo 1977 alla presenza dell'allora Vescovo della Diocesi, Dr. Josef Gargitter. Informazioni e immagini della chiesa e dei suoi arredi sono disponibili sia presso la canonica che l'Associazione Turistica. Le visite si svolgono ogni giovedì alle 17, da Pasqua al giorno di Ognissanti.
    La chiesa è aperta ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 19.00.

    Arte e cultura
    Cantina Garlider
    Velturno, Bressanone e dintorni

    La struttura è composta da pareti leggere rivestite con listelli di castagno e incorniciate da muri di sostegno e soffitti in cemento a vista. Le lastre di cemento, tagliate con truciolato grossolano, sono state abilmente collocate nel terreno, per cui l'edificio si adagia armoniosamente nel ripido pendio. Gli spazi per il riempimento, l'imballaggio e lo stoccaggio sono completamente interrati, favorendo il raffreddamento. La sala di degustazione e vendita è vetrata a tutta altezza con un rivestimento superiore in castagno. I materiali naturali caratterizzano la stanza: intonaco argilloso, lastra nera, pavimento in ardesia e legno oliato. L'arredamento minimale orienta la concentrazione sull'essenziale: i vini. La luce penetra dall'alto e si diffonde nella stanza. Dalla sala degustazione piccole finestre a spioncino permettono di dare un’occhiata alla cantina che conserva i vini d’annata. La particolare attenzione al paesaggio e la predilezione di materiali naturali si riflette anche nella filosofia che l’azienda vinicola Garlider applica alla produzione di vini biologici.

    Arte e cultura
    Centro visite Val di Funes
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La Val di Funes è stata finora risparmiata dall’urbanizzazione moderna. Per questo il progetto per un edificio che riunisce il Centro visite del parco naturale e la scuola elementare, vincitore di un concorso internazionale, all’inizio è stato molto contestato per il suo linguaggio architettonico moderno. La qualità del risultato, in ogni caso, ha messo fine a ogni polemica. I due nuovi edifici a copertura piana situati a Santa Maddalena, appena più in alto del Rio Funes, si integrano perfettamente nel paesaggio con la loro forma parallelepipeda: questo sia per quanto riguarda la scala che per i colori e i materiali scelti. Dal parcheggio si attraversa il torrente su un ponte leggero ed estremamente elegante e si sale ai due edifici accostati tra loro con grande delicatezza. Il complesso è ben differenziato funzionalmente, con la vivace scuola elementare da un lato e il più tranquillo Centro visite dall’altro. Gli interni in legno perfettamente levigato e dai dettagli studiati con cura accolgono il visitatore che si trova di fronte a un allestimento di grande raffinatezza.

    Arte e cultura
    Cantina Nalles-Magrè
    Nalles, Merano e dintorni

    I vigneti della cantina si estendono da Magrè a Nalles su 150 ettari di superficie curata da 140 viticoltori. Le due aziende vinicole preesistenti sono state riunite a Nalles in un edificio di nuova costruzione in modo da potenziarne la capacità e la qualità produttiva. Al volume esistente sono stati aggiunti un blocco di testa per il carico e scarico con una torre e alcuni locali sotterranei che ospitano le tecnologie di vinificazione più aggiornate. La nuova ala in calcestruzzo rosso-bruno richiama alla mente le rocce porfiriche dei pendii circostanti ed è connessa con le cantine preesistenti. L’edificio è coperto da un tetto in cemento armato con un ampio sbalzo e un profilo statico interessante che, grazie all’inverdimento, si inserisce bene nel paesaggio. Sotto la piastra di copertura, visivamente leggera, è stata inserita la cantina dei barrique interamente in legno, che ricorda una cassetta di vini fuori scala e segnala il passaggio alla corte interna. Il complesso si colloca armoniosamente nel centro del paese.

    Arte e cultura
    Museo delle miniere nel granaio
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Un tempo in Valle Aurina si estraeva il rame e ancora oggi si possono visitare le miniere o vi si può soggiornare per la cura dell’asma. Il granaio accanto alla chiesa di Cadipietra servì per molto tempo come deposito per i generi alimentari che venivano consegnati ai minatori come integrazione della paga in denaro. Nel 2000 è stato ristrutturato per ricavarne un museo dove è esposta la collezione Enzenberg, che comprende modelli in legno, dipinti, mappe di gallerie, documenti e reperti provenienti dalle miniere di Predoi. L’intervento di restauro si è concentrato sul tratto centrale del lungo corpo di fabbrica, a cui sono stati aggiunti un nuovo padiglione di ingresso in acciaio rivestito di lastre di pietra e una copertura vetrata sulla corte interna che introduce agli spazi espositivi. Nel granaio sono stati inseriti ex novo una scala in legno, un ascensore, i servizi igienici e una scala di emergenza. Quest’ultima, completamente chiusa, ha la funzione di una sorta di cesura tra la normalità quotidiana e il coinvolgente allestimento museale.

    Arte e cultura
    Padiglione Bistrò Le verre capricieux
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina Walch ha sede in un ex convento gesuita e in alcuni edifici di servizio annessi. Per l’accoglienza dei visitatori e le degustazioni è stato realizzato un apposito padiglione nel punto certamente più difficile del parco, dove la via principale del paese che proviene dal municipio si biforca. Dalla strada si vedono solo il muro di cinta a secco e un tetto bianco curvilineo che appare come una sorta di estensione della copertina di protezione del muro. Tre feritoie ritagliate in quest’ultimo permettono di dare una rapida occhiata al parco con i suoi alberi secolari. Dall’esterno si vede anche l’elegante parete vetrata del padiglione, che si insinua sotto il massiccio tetto sporgente e si apre verso la corte a giardino delimitata dal muro. L’interno del padiglione è un ambiente piccolo con arredi in legno, una teca in vetro e una parete che scherma i locali di servizio sul retro. La parete viene utilizzata anche per la presentazione delle bottiglie di vino, esposte coricate. Il padiglione, il parco e il servizio compongono un ensemble alquanto invitante.

    Arte e cultura
    Castello di Brunico, MMM RIPA
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Castello di Brunico fu fondato nel 1250 dal vescovo Bruno di Bressanone, che vi stabilì la propria dimora estiva. La città che prese il suo nome si sviluppò così sotto le mura del maniero. Dopo vicende storiche alterne, che lo videro utilizzato prima come carcere e poi come liceo, oggi il complesso ospita il quinto Messner Mountain Museum, che ha come tema le popolazioni di montagna. L’intervento ha riportato alla luce e risanato con grande cura le preesistenze storiche. Poiché gli spazi a disposizione non erano sufficienti per il nuovo allestimento museale, una parte dell’esposizione è stata sistemata nei sotterranei lungo le mura di cinta. Tutte le integrazioni e le nuove strutture sono realizzate con un linguaggio architettonico moderno utilizzando materiali quali il calcestruzzo, l’acciaio, il legno e il vetro. Solo gli edifici di ampliamento provvisori, per esempio le casse e gli spazi per le esposizioni temporanee, sono realizzati volutamente in legno in modo da poter essere facilmente rimossi in qualsiasi momento.

    Arte e cultura
    Pasticceria e negozio di fiori Acherer
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Sulla facciata di un edificio storico situato lungo la strada commerciale più importante di Brunico si apre una vetrina rettangolare che permette di gettare uno sguardo in profondità all’interno del locale. Quello che si vede è uno spazio di vendita largo ma anche molto profondo a forma di cannocchiale, che genera nel visitatore un’impressione singolare. Ad eccezione del pavimento rivestito di piastrelle nere quadrate, l’interno è infatti completamente bianco. La luce chiara e i rivestimenti delle pareti in vetro traslucido bianco retroilluminato fanno apparire molto più spazioso e luminoso questo lungo ambiente privo di finestre. Gli arredi completamente bianchi, che comprendono il bancone e gli scaffali, sottolineano i colori vivaci dei prodotti esposti: nella parte anteriore del negozio ha sede la pasticceria di Andreas Acherer, le cui creazioni sono state più volte menzionate nella guida gastronomica Il Gambero Rosso, mentre nella zona posteriore – separata dalla prima per ragioni igieniche – sono in vendita i raffinati bouquet floreali di Barbara Strondl.

    Musei
    MuseoAltaPassiria - Bunker Mooseum a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Visitate a Moso in Alta Val Passiria una struttura nuova, spettacolare: si tratta del “Bunker- Mooseum“, che funge allo stesso tempo da centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa. A fianco di un centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa sono allestite delle aree espositive riguardanti la preistoria e la storia dell'insediamento dell'Alta Val Passiria nonché la miniera di Monteneve e le curiosità naturalistiche e geologiche. Completano il panorama gli episodi di storia contemporanea, l'atmosfera del bunker vissuta in prima persona e il recinto degli stambecchi.

    Arte e cultura
    Cantina Termeno
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Alla base dell’intervento di ristrutturazione e ampliamento, portato a termine senza interrompere l’attività della cantina, c’era la volontà di tradurre le complesse esigenze della produzione vinicola in un’architettura fuori dell’ordinario. Contemporaneamente si richiedeva di realizzare un vero e proprio segno a scala urbana all’ingresso del centro abitato. Le due nuove ali circondano i corpi di fabbrica esistenti esprimendo un chiaro gesto di accoglienza verso il paese e mantenendo rigorosamente separate le funzioni relative al carico e ai servizi per i clienti. Il nuovo organismo architettonico sembra quasi spuntare dal paesaggio di vigneti circostante: il disegno dei fronti, con la struttura in acciaio bene in evidenza che si sovrappone alle superfici vetrate, riproduce stilizzandoli i tralci di una vite e ribadisce così il legame simbolico tra le vigne e la cantina. Gli interni, dove predominano il legno e il vetro, appaiono spaziosi e trasparenti, mentre le sale della cantina sono decorate a colori vivaci.

    Musei
    Planetario Alto Adige
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il Planetario Alto Adige in Val d'Ega nel comune di Cornedo è l'unico nel suo genere in Alto Adige. A differenza dell'Osservatorio astronomico, qui l'universo viene mostrato mediante l'aiuto di strumenti ottici 3D molto precisi, insieme ad un ottimo sistema acustico. Un viaggio nello spazio, alla volta del pianeta Marte o Venere è sempre stato un antichissimo sogno dell'uomo. Il sogno ora diventerà realta in un'affascinate sala di simulazione.

    Ingresso:€ 4,00 (bambini, studenti con tessera), € 7,00 (adulti), prezzi speciali per famiglie e gruppi.


    Martedì, mercoledì e venerdì solo per scuole o gruppi prenotati con più di 10 persone, salvo vacanze scolastiche.

    Arte e cultura
    Spazio del Vino Kobler
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Dopo aver rilevato l’azienda vinicola del padre risalente agli anni Ottanta, il committente ha deciso di ricavare un moderno spazio di degustazione nel massiccio edificio della cantina. Il nuovo, semplice padiglione si presenta come una sorta di terrazza coperta che si protende dalla facciata della cantina e a cui si accede da una parete di vetro scorrevole. Il raffinato allestimento interno del locale, studiato con attenzione fino all’ultima fuga, può essere apprezzato solo una volta entrati. Il padiglione completamente bianco è tutto dedicato al vino, che in questo paese ha un’importanza fondamentale. Il tavolo bianco per le degustazioni, che può scorrere verso l’alto, consente di assaggiare il vino anche in piedi, come se si fosse al bar. La parete di fondo del padiglione è interamente utilizzabile per la proiezione di foto e filmati. L’impianto illuminotecnico, progettato su misura, completa in modo efficace la presentazione dei vini. Gli strumenti necessari per la degustazione possono essere riposti in una nicchia del bar.

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