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    Castelli e fortezze sulla Strada del Vino dell'Alto Adige

    Un tempo prestigiose dimore di nobili dame e gentiluomini o castelli destinati a duelli e difesa, oggi, grazie a un'accurata ristrutturazione puoi vivere questi luoghi come emozionanti musei, hotel dall’atmosfera unica, ristoranti fiabeschi o location per eventi. Anche se di alcuni castelli o fortezze rimangono ormai solo delle rovine, tutte queste mura accessibili al pubblico raccontano una storia unica.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Lisl-Peter
    Montagna, Strada del Vino

    Qui una volta esistevano due grandi unità abitative: nella parte anteriore, la casa del sarto Ulrich Leb, citata nel 1523, chiamata "am Prunnen" (alla fontana), probabilmente in riferimento alla fontana del paese, ubicata di fronte fino al primo decennio del XXI secolo; mentre nella parte posteriore della casa si trovava la "Casa sulla scala", menzionata per la prima volta nel 1526 da Conz Puphtaler. Gli abitanti di queste case erano tra l'altro calzolai, bottai, uscieri e maestri di scuola. Viene riportato persino la presenza di un forno: nell'800, quando Montagna ancora non aveva un suo panificio, qui veniva venduto il pane.

    Dal 1875 Peter, Elisabeth e Anna Terleth sono gli ultimi proprietari privati. Con una fondazione gettano le basi per la casa di riposo che sorge in questa sede dal 2010.

    Sono rimaste conservate la porta del cortile situata ad est e la stube contadina situata a sud, entrambe ben integrate nella nuova struttura.

    Fortezze e castelli
    Villa Auerheim (maso Potschen)
    Ora, Strada del Vino

    Edificio di tre piani eretto in stile neoromanico su progetto dell’architetto comunale bolzanino Sebastian Altmann, derivato nel 1864-68 dall’antico maso Potschen. Committente fu Anton Ritter von Malfèr. A questo periodo risale anche il parco adiacente con alberatura ad alto fusto.

    Il nome originario deriva dalla famiglia di grandi mercanti bolzanini dei Botschen. Sul lato nord-ovest dell’edificio principale in forma di palazzo scala esterna a una rampa che conduce al primo piano e lateralmente lesene angolari con coronamento in forma di torretta. Le tre facciate rappresentative presentano erker su più piani dotati di cuspidi e un basamento a bugnato rustico sopra il quale si eleva una partizione in pilastri tra i cui assi si aprono finestre rettangolari e ad arco. Sull’avancorpo centrale verso la strada principale un‘edicola ad arco con la Madonna del Rosario che attraversa la linea di gronda. Conclude le facciate un fregio continuo ad archetti. Accesso al cortile da un portale a pilastri in forme manieriste del 1612.

    Fortezze e castelli
    Rudere di Maultasch (Neuhaus)
    Terlano, Strada del Vino

    Il Rudere di Maultasch (Neuhaus) risale probabilmente agli inizi del 13° secolo, costruito come un doppio castello. Al giorni d’oggi sono rimasti solo muri in rovina. Questi sono stati accuratamente restaurati in modo che si possa immaginare ancora la vita del castello durante una visita.


    Fortezze e castelli
    Garni Amplatz
    Montagna, Strada del Vino

    Nel 1523 in questo sito si trova la locanda di Laurenz Wurnigger della Carinzia, chiamato anche Windisch, da cui molto probabilmente prende il nome il bosco Windischwald che sovrasta il paese.  La proprietaria è Juliana Puphtalerin, moglie di Wolfgang Canz cancelliere a Rottenburg am Neckar e nel 1551 ufficiale della Signoria di Bregenz. Nel 1554 la locanda "zum Payr" viene ceduta.  Fino al 1611 l'edificio viene chiamato "zum Votten", prima di essere ribattezzato "Wirthshaus An der Rote Rosen" da Georg Osterried, custode del castello di Enna per conto dei Fugger, e ceduto per debiti a Susanna Payr nel 1619. Dopo diversi passaggi di proprietà, il parrocco Alexander Giovanelli acquista l'edificio nel 1717 e nel 1725. Quando muore nel 1743, lascia tutto il suo patrimonio ai poveri, alla chiesa e alla confraternita di Montagna, nonché a un   da lui fondato nel suo paese natale di Carano. Dal 1744 al 1782, l'edificio fu proprietà della famiglia Resch e poi fino al 1908 della famiglia Zuveith. Dal 1908 invece, è di proprietà della famiglia Amplatz.

     

    Una particolarità dell'edificio è la stube gotica con un soffitto a travi riccamente scolpito, a testimonianza di ben 500 anni di cultura abitativa. Sono ancora conservate anche le cornici in arenaria della porta d'ingresso e della finestra, quest' ultima decorata con una croce solare e indicante l'anno 1565.

    Va chiarito, potrebbe essere un beneficico lasciato al paese?

    Fortezze e castelli
    Rovine del Castel Caldiff
    Egna, Strada del Vino

    La rovina Caldiff si trova sopra Egna a Mazzon e lascia intravedere in un vecchio edificio costruito probabilmente intorno al 1200. Il castello è stato abitato tra il XVI e XVIII secolo dalla nobile famiglia di Enn e in parte è decaduto dopo un incendio. Dopo i lavori di ristrutturazione solo alcuni resti delle mura, così come anche affreschi e pitture murali sono esistenti. La rovina è raggiungibile attraverso il vecchio sentiero del castello.

    Fortezze e castelli
    Ansitz Freienfeld
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Freienfeld è stato costruito nel 1521 dal Conte di Indermauer. (Cortile circondato da mura merlate.) Nelle grandi finestre del Trinkstube bellissimi affreschi.

    Fortezze e castelli
    Vecchia ferrovia
    Ora, Strada del Vino

    I primi piani per la costruzione di una ferrovia tra Ora e la Val di Fiemme risalgono al 1891. L’obiettivo era di facilitare l’accesso delle valli e di favorire lo sviluppo economico. La ferrovia è stata costruita durante la prima guerra mondiale e dal 1918 – 1936 veniva utilizzata soprattutto per il trasporto di merce. La linea ferroviaria collegava Ora con Predazzo. Il tracciato della vecchia ferrovia è stato trasformato in un bellissimo sentiero e una stupenda pista ciclabile. Soprattutto il tratto Ora-San Lugano è ben mantenuto e offre una meravigliosa vista panoramica sulla Bassa Atesina.

    Fortezze e castelli
    Maso Pock
    Ora, Strada del Vino

    Complesso rurale sito nel punto in cui convergono ad angolo acuto le vie della Cascata e S. Colombano, composto da varie ali ad uso residenziale e produttivo raccolte intorno a un cortile interno. Nel punto di incrocio delle due strade è identificabile il nucleo originario del complesso, ampliato in epoca rinascimentale agli inizi del XVII secolo, come indicano il portale con cornice a bugnato, il monogramma di Hans Pock e l’anno 1626. Su una bifora era un tempo leggibile l’anno 1620. Nell’angolo sud-ovest erker poligonale e sul retro verso la strada erker rettangolare su mensole rinascimentali finemente lavorate con decori a volute.

    Fortezze e castelli
    Maso Kiechelberg
    Ora, Strada del Vino

    Podere vinicolo medievale sul Kiechelberg, come la vicina chiesa di S. Daniele proprietà fino al 1785 del convento delle Benedettine di Castel Badia in Val Pusteria. Le radici medievali della casa d’abitazione sono state documentate in occasione delle opere di risanamento degli anni 1998-2004 in base alla muratura delle cantine, caratterizzata dalla posa su letti regolari (XIII secolo). Il rustico a se stante risale al tardo Medioevo e al Gotico del XV secolo.

    Una leggenda narra di un tesoro nascosto sul Kiechelberg. Secondo la leggenda si trovava qui anticamente un convento di suore che in tempi di guerra avrebbero nascosto i loro tesori in una volta sotterranea e a seguito del trasferimento a Castel Badia avrebbero ceduto il maso a un contadino. Il tesoro non venne più trovato e il contadino insediatosi sul maso sarebbe finito in miseria al pari dei suoi successori. Solo in certe notti tre piccole luci su una vicina parete rocciosa indicherebbero l’accesso al tesoro.

    Fortezze e castelli
    Rovina Castelchiaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Pur trovandosi al di fuori del comune di Caldaro, la leggendaria rovina di Castelchiaro, oltre a essere una meta raggiungibile con una tranquilla passeggiata, è parte integrante della zona. Eretto nel 1250 dai Signori di Rottenburg, il castello veniva protetto dalla sua collocazione e da imponenti mura di cinta. Molti castelli dei Rottenburg furono distrutti nei conflitti col duca del Tirolo Federico IV del 1410, ma Castelchiaro passò intatto di proprietà al sovrano che lo mise a disposizione dei capitani di Caldaro. Per lungo tempo Castelchiaro fu sede del tribunale di Caldaro. Nel XVII secolo la struttura fu dimessa e da lì ebbe iniziò il suo decadimento. Sono rimaste conservate parti delle mura di cinta e la porzione con gli affreschi del XV secolo. Suggestiva la vista che si offre dall’alto sul Lago di Caldaro, la Strada del Vino e la Valle dell’Adige. Ideale anche per un picknick.

    Fortezze e castelli
    Castello Englar
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La tenuta del castello è costituito dal vecchio castello gotico risalente al 1450 circa e un annesso occidentale rinascimentale intorno al 1530, in cui l'attuale hotel è ospitato. Al centro della casa ci sono i resti di una torre difensiva tardo medievale.

    Il romantico cortile con una fontana e antichi cedri è circondato da fabbricati agricoli del 17 ° e 18 °.

    Englar è considerato il castello gotico meglio conservato in Alto Adige

    Il castello non è stato progettato come un castello fortificato, ma dovrebbe enfatizzare la residenza nobile la posizione gesellschafliche degli ex costruttori dei conti di Firmian.

    La struttura quadrata è completata da un tetto gotico imponente-ripida ed era all'epoca una realizzazione tecnica rivoluzionaria.

    Oggi la nostra casa apre le sue porte ospitali per i viaggiatori e persone in cerca di svago che sono sensibili valore per l'ambiente spazioso ed elegante delle storiche mura e un Atmoshäre speciale e confortevole.

    L'ensemble con alberi secolari è completata dalla vicino alla casa in piedi chiesa del castello gotico a San Sebastiano e la fattoria in contatto con frutta e vino culture, un piccolo laghetto delle anatre, vasta pollo e amorevolmente curati dai nostri

    Fortezze e castelli
    Kreideturm
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La torre quadrangolare è da attribuirsi allo stesso periodo di Castel d'Appiano, quindi intorno alla fine del XII e l'inizio del XIII sec. fungendo più tardi soprattutto da postazione da cui partivano i segnali di fumo. Posizione: Questo avamposto fortificato si trova 50 m al di sotto di Castel d'Appiano. Stile: La torre era circondata da un muro ora crollato. Sul lato sud, pochi metri sopra il terreno si può scorgere un ingresso decorato. Dall'altro lato si trova un altro ingresso più basso che veniva probabilmente utilizzato per l'accensione dei fuochi. L'interno della torre è costituito da un lungo cunicolo buio.

    Fortezze e castelli
    Canonica
    Salorno, Strada del Vino
    Das Pfarrhaus, ein barockes Gebäude und ehemaliger Ansitz von Vilas, war 1741 im Eigentum der Familie von Lutterotti. 1858 wurde es von der Gemeinde erworben, um die Schule und das Pfarramt unterzubringen. Die Fenster und das Eingangsportal des dreistöckigen Gebäudes sind mit Steineinfassungen, das Dachgeschoss mit neun Ochsenaugen versehen. Im Inneren gibt es zahlreiche stuckverzierte Räumlichkeiten und zierliche schmiedeeisern Brüstungen. Die Kapelle aus dem 17. Jh. war ursprünglich der Seligen Jungfrau Maria, dem Hl. Josef und dem Hl. Antonius von Padua geweiht.
    Fortezze e castelli
    Maso Schöpfer (casa Stenico)
    Ora, Strada del Vino

    Edificio dal nucleo medievale presso la piazza della Chiesa, ristrutturato e significativamente modificato nel tardo Gotico e nel Rinascimento tra il XVI e il XVII secolo. Vano scala e sala con volta reticolare originali. Al secondo piano sono stati riportati alla luce resti di pitture murali tardogotiche degli inizi del XVI secolo. Tra i frammenti sono stati rinvenuti un apostolo Andrea e due altri santi. La stube è ornata da una stufa stile Impero degli anni intorno al 1800. 

    Fortezze e castelli
    Rudere Helfenburg
    Terlano, Strada del Vino

    Il sistema costruttivo e la stratificazione delle pietre del piccolo castello di Helfenburg fanno presupporre che esso sia stato costruito intorno al 1180. I castellani erano con ogni probabilità i conti del Tirolo. L'ultimo riferimento scritto alla Helfenburg risale al 1353.

    Fortezze e castelli
    Casa Pichler (albergo Tschurtschenthaler-Pichler)
    Ora, Strada del Vino
    Edificio dal carattere tardogotico e rinascimentale sito sulla piazza della Chiesa. Lungo la facciata rivolta
    verso la piazza sedile in pietra e al piano superiore finestre con grate in ferro battuto del XVII secolo.
    Verso ovest muro di recinzione del cortile coronato da merli con portale dotato di una plastica cornice
    in pietra. Pitture a racemi ne decorano le pareti e in corrispondenza dell’architrave avvolgono uno scudo
    con stemma composto da un brezel e da una macina, indizi della presenza in questo sito di un mulino
    e di un fornaio.
    L’antico feudo principesco provvisto di torchio vinario e diritti di decima apparteneva all’antistante
    castello di Ora. Dal XV al XVIII secolo fu in possesso dei Kramer, una famiglia che espresse vari sindaci
    del paese. Nel XIX e nella prima metà del XX secolo si trovava qui l‘albergo Tschurtschenthaler-Pichler.
    Dalle sue scuderie e dal rustico per la raccolta delle decime derivò negli anni Cinquanta del XX secolo
    l’Hotel Turmwirt.
    Fortezze e castelli
    Il vecchio municipio
    Montagna, Strada del Vino

     

    Un tempo qui si trovava il maso Hof beim Ziggl, menzionato per la prima volta nel 1541 come proprietà di Franz Seemann von Mangern e successivamente come proprietà dei baroni von Coreth. Nel 1798, Bartlme von Hebenstreit lo vende al cancelliere Anton Teiss. Nel 1820 Michael Rizzoll acquista il maso; la maggior parte dei beni viene staccata dallo stesso. Nel 1862 passa a Katharina Rizzolli e nel 1871 al droghiere Mathias Pfitscher. Nel 1880, egli lo vende al Comune. Dal 1889 la parte inferiore viene usata come scuola, mentre la parte superiore viene usata come municipio fino alla prima metà del XX secolo. Oggi questa struttura ospita varie strutture sociali, la scuola elementare, la biblioteca, gli appartamenti per anziani e l'ambulatorio medico.

     All'interno dell'abitazione ci sono numerose volte a crociera e la maggior parte delle porte e delle finestre hanno infissi in pietra. La pietra arenaria usata per queste aperture veniva un tempo estratta nelle immediate vicinanze, ad esempio a Doladizza.

    Fortezze e castelli
    Via Vecchia 13
    Ora, Strada del Vino
    Edificio costruito su pianta a forma di L, composto da due ali. Nella casa d’abitazione lungo la strada
    nucleo di origine medievale rivolto a nord, riconoscibile dalla posa regolare della muratura e delle pietre
    angolari. Adiacente ampliamento tardomedievale, coperto da un unico tetto a due falde insieme alla
    costruzione originaria. Al piano superiore arredi fissi d’epoca rinascimentale in forma di una Stube con
    tavolato e soffitto a riquadri, fregi dentellati e un armadietto del 1628. Verso nord-est accesso veicolare
    al cortile costituito da un portale ad arco pieno.
    Nell’ala rivolta a sud al piano terra passaggio coperto da volte a lunette e verso il cortile scala esterna
    ad angolo per il piano superiore. L’edificio è coperto da un tetto smussato a due falde.
    Fortezze e castelli
    Rudere di Castel Greifenstein a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino

    In posizione dominante sopra Settequerce si scorgono le rovine del castello di „Greifenstein“. Nominato per la prima volta nel 1159 fu coinvolto nella lotta fra il conte del Tirolo ed il vescovo di Trento nel 1275/1276 e distrutto. La sua ricostruzione nel 1334 è dovuta ai signorotti di Greifenstein, ma nel 1348 Greifenstein fu ancora distrutto da un incendio. In seguito, ricostruito nel 1363, passò ai signori di Starkenberg.
    Nel 1420, quando una parte della nobiltà tirolese si oppose al duca Federico d’Austria questo ordinò l’assedio del castello e l’affamamento. Fra i nemici del duca vi fu anche il trovatore Oswald von Wolkenstein. Questo compose agli assediatori un inno alla battaglia, nel quale si burlò di loro.
    Le forze del duca non riuscirono a conquistare il castello di Greifenstein, ma intanto la lotta della nobiltà e del castellano Wilhelm von Starkenberg aveva perso ogni significato e così lo Starkenberg scomparve uscendo probabilmente dalla crepa a sud ovest del castello. Avuta l’assicurazione del salvacondotto, i 18 servi non resistettero oltre.
    Ora il castello di Greifenstein è in degrado.
    Il castello è denominato anche castello del porco, che deriva dalla leggenda dell’assedio durante il quale i diffensori hanno sofferto grande pena e ristrettezza perché le scorte erano tutte esaurite. In cantina era rimasta una sola bestia bella grassa. Uno degli uomini ebbe l’idea di non uccidere il poderoso animale, ma di gettarlo dall’alto con atteggiamento ironico e compiacente ai piedi degli assediatori. Quando questi videro una tale dimostrazione di fiducia, perdettero ogni coraggio, certi che le forze a difesa del castello potessero resistere grazie all’ingente scorta di provviste. Si ritirarono dall’assedio e Greifenstein si salvò.
    Dal centro di Settequerce si può arrivare a piedi al castello in 1,5 ora ca., dislivello 520 m.

     

    Fortezze e castelli
    Cazanhof
    Ora, Strada del Vino
    Podere sito nel rione a monte (Fuchsloch), composto da due ali di edifici collegate da un portone con
    accesso al cortile. Un tempo in possesso della famiglia comitale dei Cazan, titolari di alti incarichi, quindi
    della famiglia Malfèr. Attualmente di proprietà della Famiglia Kurt Kerschbaumer di Ora.
    Nella più antica ala nord (ex casa Anich) strutture medievali del XIII secolo, cui si è aggiunta in epoca
    rinascimentale, intorno al 1600, la più recente ala sud (casa Cazan). Sul lato del cortile scala esterna e
    sala con due bifore dotate di sedili laterali. Accesso al cortile coperto da volte e resti della decorazione
    barocca delle facciate. Nel 2003 ristrutturazione con recupero del sottotetto dell’ala nord, suddivisa in
    otto appartamenti.
    Fortezze e castelli
    Rocca di Festenstein (Castelforte)
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    L'emblema di Andriano sono senz'altro le rovine di Castelforte che si ergono su un ripido spuntone roccioso della Gola del Rio Gaido. La rocca che troneggia su Andriano é raggiungibile solo percorrendo un ripido sentiero. Era senza dubbio nelle intenzioni del costruttore dell'epoca rendere il maniero inaccessibile alle armi del nemico.
    Al contempo, dalla spettacolare posizione del castello, si schiude un ampio panorama sulla sottostante Valle dell'Adige. Castelforte viene per la prima volta menzionato nei documenti a metá del 13° secolo, quando si presume sia stato edificato o sottoposto a significativo ampliamento.

    Il castello era sotto il dominio dei Signori di Appiano, che probabilmente lo diedero in gestione ad uno dei loro vassalli. La gestione di un tale maniero includeva l'incasso dei tributi dovuti dai contadini dei masi, la costante preoccupazione per l'approvvigionamento di acqua, di viveri e di legna da ardere, i lavori di manutenzione e gli incessanti turni di guardia.
    Tutto questo , considerate le difficoltá di accesso al castello, rappesentava una fatica immane. 
    Si presume che tra il 13° e 14° secolo il castello sia stato coinvolto in conflitti e di conseguenza danneggiato e che nel 1383 sia passato nelle mani dei Signori di Villandro con l'obbligo di risanare la desolata fortificazione. Questi dati sono la prova che alla fine del  14° secolo il castello adempiva ancora alla proprio funzione. Succcessiavamente, il castello cambió piú volte proprietario: nel 15° secolo ne entrarono in possesso prima i nobili Sparrenberger e, poi dal 1654 al 1818 i Signori Lanser di Appiano. 

    Nel 2008 la proprietá passa al Conte Meinhard Khuen von Belasi, il quale attua in collaborazione con i Beni culturali della Provincia una serie di musure di restauro per mettere in sicurezza le opere murarie e proteggere il maniero da un ulteriore decadimento.

    Aperture straordinarie di Castelforte:

    Dopo lunghi lavori di restauro le rovine di Castelforte sono di nuovo a disposizione degli interessati. L’Associazione turistica di Andriano organizza delle aperture straordinarie del castello nelle seguenti date:

     

    domenica, 02.04.2023
    venerdí, 07.04.2023
    domenica, 16.04.2023
    venerdí, 21.04.2023 disdetta
    domenica, 30.04.2023
    venerdí, 05.05.2023
    venerdí, 12.05.2023 disdetta
    venerdí, 19.05.2023
    lunedí, 29.05.2023
    venerdí, 02.06.2023
    sabato, 10.06.2023
    domenica, 11.06.2023
    venerdí, 16.06.2023
    venerdí, 23.06.2023
    venerdí, 07.07.2023
    venerdí, 21.07.2023
    venerdí, 11.08.2023
    venerdí, 25.08.2023
    domenica, 03.09.2023
    venerdí, 08.09.2023
    venerdí, 15.09.2023
    venerdí, 22.09.2023
    domenica, 01.10.2023
    venerdí, 06.10.2023
    domenica, 15.10.2023

     

    aperto dalle ore 10.00 alle ore 15.00

    In caso di maltempo il castello rimane chiuso!

    Fortezze e castelli
    Albergo alla Rosa
    Ora, Strada del Vino
    Locanda storica sul lato nord-est della piazza Principale, già nota anche come Albergo Posta, presso il
    quale avevano luogo i cambi dei cavalli. L’edificio rinascimentale di tre piani risale nelle sue forme
    odierne all’inizio del XVI secolo. Ne sono testimonianza una scala esterna, una bifora con decorazione
    a rosette, finestre rettangolari con cornici in pietra e soffitti con stucchi. I locali per gli ospiti e la sala da
    pranzo si trovavano fino al dopoguerra nel piano superiore. Negli anni 90 i locali per gli ospiti furono
    trasferiti nei vani voltati di passaggio del piano terra già destinati a cantine.
    Fortezze e castelli
    Abraham (oggi ufficio postale)
    Ora, Strada del Vino
    Edificio di due piani disposto diagonalmente alla via Stazione, dotato di facciate ben proporzionate e
    tetto a due falde con smusso. Sulla facciata principale portale ad arco pieno, incorniciato in pietra e al
    di sopra bifora con cornice in arenaria. L’antica locanda sita lungo la vecchia strada che attraversa il
    paese risale al periodo rinascimentale (XVII secolo). Nel XVIII secolo era in possesso di Johann
    Abraham, e dal 1778 del conte Josef Anton von Riccabona. L’edificio, soggetto a tutela storico-artistica,
    ha assunto le forme odierne negli anni 1987/88 ed ospita da allora l’ufficio postale. Presso l‘ingresso al
    cortile una lapide di marmo con iscrizione latina e cronogramma ricorda l’incontro nel 1765 di Francesco
    I con la nuora Elisabetta, Infante di Spagna.
    Fortezze e castelli
    Il panificio
    Montagna, Strada del Vino

    Un tempo questo edificio veniva chiamato “Wirtshaus am Steg” (la locanda sul molo). Nel 1523 vi abitava la famiglia Leb. Ulrich Leb, detto Uez, era un sarto. Nel 1568 viene menzionata per la prima volta una panetteria con il maestro panettiere Hans Taz, ubicata al piano inferiore.  Al piano superiore si trovava la locanda, presumibilmente gestita come tale fino alla prima metà dell'800. I tentativi intrapresi tra il 1670 e il 1699 di riaprire la locanda furono impediti dalle locande allora esistenti "Am Löwen" e "An der Rose" che adducevano come motivo della loro opposizione la scarsità di ospiti.  Dopo numerosi cambi di proprietà nei decenni successivi, dal 1774 vi si trasferirono uno dopo l'altro diversi medici chirurghi. Solo con l'arrivo della famiglia Wegscheider, proprietaria della casa da diverse generazioni, questo luogo ritrova la sua antica destinazione d'uso e diventa il panificio di paese e di nuovo una locanda.

    Degni di nota sono i due oculi in soffitta. Queste aperture, chiamate anche “occhio di bue”, sono ancora oggi un elemento molto diffuso nelle facciate delle abitazioni storiche di Montagna.

    Fortezze e castelli
    Castello Freudenstein
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Castel Freudenstein si trova in una posizione dalla quale è possibile avere una bellissima vista panoramica su Bolzano e sulle montagne circostanti. Da Castel Freudenstein si possono ammirare scorci sul Catinaccio, sullo Sciliar ed su una grande parte della Val d’Adige. Castel Freudenstein venne eretto nel 13 secolo durante l’alto Medioevo.

    Fortezze e castelli
    Leone d'Oro
    Montagna, Strada del Vino

    Secondo fonti orali un tempo era la stazione doganale dei Signori di Enna. La prima documentazione scritta dell'uso come locanda risale al 1530.  L'affituario era il pellicciaio Hans Disner di Egna ed è a questo periodo che risalgono i preziosi affreschi nella sala da pranzo che, all'epoca, probabilmente veniva usata anche come aula di tribunale.

    L'elemento centrale di questi affreschi è lo stemma dell'imperatore Carlo V che, probabilmente nel 1530 durante il viaggio di ritorno da Bologna al Parlamento di Augsburg (Germania), attraversò il Tirolo e si fermò a Montagna. Sulle otto vele della volta a crociera sono raffigurate diverse rappresentazioni allegoriche, mentre nella parte centrale della parete ovest è raffigurato anche lo stemma imperiale asburgico, lo scudo austriaco con il cappello del duca e lo stemma tirolese con la corona d'alloro.

     

    Dal 1586 l’edificio è di proprietà della famiglia Teiss. In un documento del 1600 viene descritto come locanda "Guldenen Löwen auf Monthan". Nel 1687 passa alla famiglia Pernter, locandieri fino al 1737.  Successivamente si susseguirono come proprietari la famiglia Constanz e la famiglia Haidenberg di Gsies e altri dieci proprietari.  Nel 1865, la proprietà dell'edificio passa alla famiglia Pichler di Doladizza, che un tempo si era trasferita da Monte San Pietro. Matthias, Peter e Kreszentia acquistano l'Oberwirt. Nel 1928 diventa proprietario Lambert Pichler, poi la vedova Martha fino al 1974, e infine il figlio Otto Pichler con la moglie Magdalena Scherlin. Nel 2002 è il loro figlio Harald Pichler con la moglie Barbara Thaler e le loro due figlie a prendere le redini del “Leone d’Oro”.

    Fortezze e castelli
    "Hofkeller"
    Salorno, Strada del Vino

    The “Hofkeller” was first mentioned in documents at the beginning of the 14th century. It has a massive gable roof. It was once the seat of the feudal administration, which passed from the Lords of Salorno/Salurn to the Counts of Tyrol. On the east side of the building, on the ground floor, there is a large hall with a cross vault supported by two rows of seven slender columns made of Prun stone and by pilasters. The imposing building already impressed the first South Tyrolean chronicler Marx Sittich von Wolkenstein, as he wrote in his description of Tyrol published in 1600.

    Fortezze e castelli
    Casa Steinkeller
    Ora, Strada del Vino

    Edificio tripartito di epoca rinascimentale su pianta estesa in senso longitudinale, risalente all’inizio del XVII secolo. All’origine dello sviluppo del complesso è un nucleo di due piani di età gotica prospiciente la piazza della Chiesa, il cui piano cantine comprende due grandi vani voltati ad uso produttivo. Rinviano all’importante ampliamento rinascimentale diverse finestre con cornici in pietra arenaria e un portale incorniciato in pietra con conci a punta di diamante e decori a rosette.

    Al piano superiore un’ampia sala funge da collegamento e da accesso alle ali nord e sud. Gli interni di carattere nobiliare comprendono una stufa tardobarocca in maiolica verde proveniente dalla Val di Non, una stube intagliata neogotica della fine del XIX secolo, un soffitto con stucchi e diversi vani dotati di volte a botte.

    Adiacente verso est alla casa si trova un ampio parco.

    Fortezze e castelli
    Maso Stieler
    Ora, Strada del Vino

    Costruzione dal nucleo medievale, ristrutturata in epoca rinascimentale nel XVII secolo. Verso la strada portone d’ingresso al cortile ad arco acuto con cornice in pietra e segno identificativo della casa. Sul portale in pietra si osserva la lettera A con una freccia che l’attraversa. Sulla porta della casa stemma in pietra composto da tre linee ondulate e dalle iniziali "L. H.".

    Volte a costoloni e porte con archi a mensola degli anni intorno al 1500. Finestre rettangolari e bifore con cornici in pietra del XVII secolo e un erker sulla facciata.

    Fortezze e castelli
    Castel Boymont
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Epoche antiche ricche di misteri Un breve viaggio nell'alto medioevo dove l'unico legame con il presente rimangono le fresche e straordinarie preparazioni culinarie. La fortezza di Boymont venne eretta come residenza signorile nel 1230. Un incendio nel 1742 la distrusse quasi completamente e furono molti i successivi proprietari. Nel 1977 venne acquistata da Fritz Dellago. Le due sale dei cavalieri, le finestre dall'arco a tutto tondo in pietra, le colonne ed i capitelli sono giá da soli degni d'una visita. Ogni giorno direttamente dal nostro affumicatoio puntine fresche e arrosto. Orario di apertura Il punto di ristoro è aperto dalle 11.00 alle 17.00. Lunedì giorno di riposo da metà settembre alla fine di ottobre aperto tutta la settimana

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