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    Castelli e fortezze sulla Strada del Vino dell'Alto Adige

    Un tempo prestigiose dimore di nobili dame e gentiluomini o castelli destinati a duelli e difesa, oggi, grazie a un'accurata ristrutturazione puoi vivere questi luoghi come emozionanti musei, hotel dall’atmosfera unica, ristoranti fiabeschi o location per eventi. Anche se di alcuni castelli o fortezze rimangono ormai solo delle rovine, tutte queste mura accessibili al pubblico raccontano una storia unica.

    Risultati
    Luoghi da vedere
    Rudere Helfenberg
    Terlano, Strada del Vino

    Il sistema costruttivo e la stratificazione delle pietre del piccolo castello di Helfenburg fanno presupporre che esso sia stato costruito intorno al 1180. I castellani erano con ogni probabilità i conti del Tirolo. L'ultimo riferimento scritto a Helfenberg risale al 1353.

    Fortezze e castelli
    Il panificio
    Strada del Vino

    Un tempo questo edificio veniva chiamato “Wirtshaus am Steg” (la locanda sul molo). Nel 1523 vi abitava la famiglia Leb. Ulrich Leb, detto Uez, era un sarto. Nel 1568 viene menzionata per la prima volta una panetteria con il maestro panettiere Hans Taz, ubicata al piano inferiore.  Al piano superiore si trovava la locanda, presumibilmente gestita come tale fino alla prima metà dell'800. I tentativi intrapresi tra il 1670 e il 1699 di riaprire la locanda furono impediti dalle locande allora esistenti "Am Löwen" e "An der Rose" che adducevano come motivo della loro opposizione la scarsità di ospiti.  Dopo numerosi cambi di proprietà nei decenni successivi, dal 1774 vi si trasferirono uno dopo l'altro diversi medici chirurghi. Solo con l'arrivo della famiglia Wegscheider, proprietaria della casa da diverse generazioni, questo luogo ritrova la sua antica destinazione d'uso e diventa il panificio di paese e di nuovo una locanda.

    Degni di nota sono i due oculi in soffitta. Queste aperture, chiamate anche “occhio di bue”, sono ancora oggi un elemento molto diffuso nelle facciate delle abitazioni storiche di Montagna.

    Fortezze e castelli
    Residenza "von Hoffenburg"
    Strada del Vino

    The Hausmann-Locherer estate dates from the Renaissance period, was built in the second half of the 16th century and is characterised by architectural elements of Nordic and Italian origin that are typical of the Überetsch/Oltradige architectural style. Architrave-shaped windows and an entrance portal with a round arch decorate the façade of the building. Above this round arch is the coat of arms of Andrä Locherer from 1593, consisting of a unicorn standing on its hind legs. The interior rooms with their central hall are arranged symmetrically. Some rooms have stuccoed ceilings, others are covered with 17th century woodcarving decorations. The entire building encloses an inner courtyard.

     

    Fortezze e castelli
    Sede Comunità Comprensoriale di Egna
    Strada del Vino

    Risalendo la via si giunge al civico 26, oggi sede dalla Comunità Comprensoriale della Bassa Atesina. Anche qui ritroviamo sul portale lo stemma del giudice Peter Gand e l’anno di edificazione, 1583. L’edificio si distingue per la raffinatezza degli interni, le cornici in pietra di porte e finestre, l’eleganza dei soffitti a volta e a travi, di cui uno tardogotico.

     

    Fortezze e castelli
    Castello Gandegg
    Strada del Vino

    Castello Gandegg ad Appiano nella frazione Piganò è un’apparenza enorme. La caratteristica più sorprendente sono probabilmente le 4 torri rotonde che si trovano in ogni angolo dell’edificio principale. Schlos Gandegg è una costruzione unitaria dalla metà del 16 ° secolo, su commissione dei signori Khuen-Belasi che hanno avuto il possesso probabilmente assunto dai costruttori originali della torre residenziale, Annabergern. Il concetto di base dell'edificio corrisponde alle fortificazioni dell’Italia del Nord a quest’epoca.

    Le camere sono grandi, spaziose camere con soffitti a cassettoni e stufe in maiolica dei secoli 16 ° e 17 °. L'edificio principale è circondato da un parco protetto da un ampio muro alto, sul versante sud-ovest la proprietà è circondata da edifici agricoli con elementi tardo-gotici.

    Attenzione: il castello non é accessibile al pubblico

     

    Fortezze e castelli
    Garni Castello Paschbach
    Strada del Vino

    Castel Paschbach è un accogliente bed and breakfast ad Appiano sulla strada del vino, Alto Adige , in cui troviamo uno straordinario connubio tra storia, cultura e tradizione, senza dimenticare i più moderni comfort. A molti il castello Paschbach richiamerà senz'altro alla mente un grande pianista: Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei pianisti più famosi dell'ultimo secolo. Michelangeli trascorse numerosi anni in questo castello e suonò quel pianoforte che ancora oggi potrete ammirare. Castel Paschbach, poco distante da Bolzano, dal Lago di Caldaro e dal Lago di Monticolo, oltre ad essere una prestigiosa residenza nobiliare, è oggi uno splendido bed and breakfast a gestione familiare. Il suo parco, adagiato tra frutteti e vigneti lungo la Via Monte di Appiano, offre agli ospiti paesaggi maestosi e una piacevole sensazione di tranquillità. Come elemento centrale dell'imponente costruzione si erge la "Torre di Paschway", risalente alla prima metà del XIII secolo al centro della quale si trova una magnifica stube gotica. Numerosi edifici circondano inoltre l'intero complesso, percorrendo la cinta muraria coronata di merli. Nelle immediate vicinanze gli appassionati di golf potranno praticare il proprio sport preferito presso il Golf Club Castel Freudenstein di Appiano. Dotato di driving range con pitching area e putting green qui tutti potranno giocare a golf in piena tranquillità e divertimento. Numerose altre attività vi attendono per il tempo libero ad Appiano e dintorni!

    Fortezze e castelli
    Rocca di Festenstein (Castelforte)
    Strada del Vino
    L'emblema di Andriano sono senz'altro le rovine di Castelforte che si ergono su un ripido spuntone roccioso della Gola del Rio Gaido. La rocca che troneggia su Andriano é raggiungibile solo percorrendo un ripido sentiero. Era senza dubbio nelle intenzioni del costruttore dell'epoca rendere il maniero inaccessibile alle armi del nemico.
    Al contempo, dalla spettacolare posizione del castello, si schiude un ampio panorama sulla sottostante Valle dell'Adige. Castelforte viene per la prima volta menzionato nei documenti a metá del 13° secolo, quando si presume sia stato edificato o sottoposto a significativo ampliamento.

    Il castello era sotto il dominio dei Signori di Appiano, che probabilmente lo diedero in gestione ad uno dei loro vassalli. La gestione di un tale maniero includeva l'incasso dei tributi dovuti dai contadini dei masi, la costante preoccupazione per l'approvvigionamento di acqua, di viveri e di legna da ardere, i lavori di manutenzione e gli incessanti turni di guardia.
    Tutto questo , considerate le difficoltá di accesso al castello, rappesentava una fatica immane. 
    Si presume che tra il 13° e 14° secolo il castello sia stato coinvolto in conflitti e di conseguenza danneggiato e che nel 1383 sia passato nelle mani dei Signori di Villandro con l'obbligo di risanare la desolata fortificazione. Questi dati sono la prova che alla fine del  14° secolo il castello adempiva ancora alla proprio funzione. Succcessiavamente, il castello cambió piú volte proprietario: nel 15° secolo ne entrarono in possesso prima i nobili Sparrenberger e, poi dal 1654 al 1818 i Signori Lanser di Appiano. 

    Nel 2008 la proprietá passa al Conte Meinhard Khuen von Belasi, il quale attua in collaborazione con i Beni culturali della Provincia una serie di musure di restauro per mettere in sicurezza le opere murarie e proteggere il maniero da un ulteriore decadimento.

    Aperture straordinarie di Castelforte:

    Dopo lunghi lavori di restauro le rovine di Castelforte sono di nuovo a disposizione degli interessati. L’Associazione turistica di Andriano organizza delle aperture straordinarie del castello nelle seguenti date:

     

    domenica, 02.04.2023
    venerdí, 07.04.2023
    domenica, 16.04.2023
    venerdí, 21.04.2023 disdetta
    domenica, 30.04.2023
    venerdí, 05.05.2023
    venerdí, 12.05.2023 disdetta
    venerdí, 19.05.2023
    lunedí, 29.05.2023
    venerdí, 02.06.2023
    sabato, 10.06.2023
    domenica, 11.06.2023
    venerdí, 16.06.2023
    venerdí, 23.06.2023
    venerdí, 07.07.2023
    venerdí, 21.07.2023
    venerdí, 11.08.2023
    venerdí, 25.08.2023
    domenica, 03.09.2023
    venerdí, 08.09.2023
    venerdí, 15.09.2023
    venerdí, 22.09.2023
    domenica, 01.10.2023
    venerdí, 06.10.2023
    domenica, 15.10.2023

     

    aperto dalle ore 10.00 alle ore 15.00

    In caso di maltempo il castello rimane chiuso!

    Fortezze e castelli
    La casetta del benefìcio ecclesiastico
    Strada del Vino

    Nel 1557 questa casetta sulla piazza, sempre descritta come piccola, è ancora accessoria dell'odierna casa Amplatz, l'ex locanda "zum Zotten", ed è collegata da tre porte. Successivamente viene menzionata come accessoria della casa Hilber e attorno al 1700 vi abita il parroco Johann Teiss il Vecchio. Nel 1722, i suoi eredi la cedono a Balthasar Öfner, un commerciante di Montagna. Nel 1783, il calzolaio Johann Babtista Monsorno acquista la parte superiore – in aggiunta al denaro per l'acquisto, il venditore riceve un paio di scarpe nuove – nel 1788 Monsorno acquista anche la parte inferiore. Nel 1813, la casa viene divisa di nuovo, un piano viene ceduto a Peter Kaufmann e l'altro a Josef Gaßmann. Nel 1834, Gaßmann cede la sua parte a Peter Kaufmann. Nel 1838 egli lascia la casetta, su cui grava il diritto di patronato del beneficio ecclesiastico di Teiss, al Comune, con l'obbligo di concederla in usufrutto al rispettivo beneficiato a titolo gratuito. Nel 1905, la casetta del beneficio viene venduta a Jordan Amplatz. Nel 2017, Karl Amplatz la vende alla famiglia Zuchristian-Amplatz, che la ristruttura con cura e la integra nella struttura ricettiva di sua proprietà direttamente adiacente (Amplatz). Con questa operazione il cerchio si chiude e la casa del beneficio torna, come già nel 1557, ad essere accessoria dell'adiacente casa Amplatz.

     

    Dal 1507, una meridiana adorna la casa, che come quella del campanile della chiesa, indica l'ora ai frequentatori della piazza del paese. Una particolarità di questo cronometro è che indica sia l'ora legale che quella solare. Notevole è anche il soffitto gotico all’interno.

    Fortezze e castelli
    Residenza Wohlgemuth zu Wendelstein
    Strada del Vino
    Der Ansitz Wohlgemuth zu Wendelstein geht auf das Jahr 1592 zurück. Die Jahreszahl steht über dem Portal im Fresko des Dreieckgiebels auf dem Doppelbogenfenster, das von einer wunderschönen schmiedeeisernen Brüstung geziert wird. Der Renaissance-Bau hat einen unregelmäßigen Grundriss und ist um einen Innenhof herum angesiedelt. Der Saal im ersten Stock mit dem genannten Doppelbogenfenster hat eine kostbare Kassettendecke.
    Fortezze e castelli
    Rudere di Castel Greifenstein a Settequerce
    Terlano, Strada del Vino

    In posizione dominante sopra Settequerce si scorgono le rovine del castello di „Greifenstein“. Nominato per la prima volta nel 1159 fu coinvolto nella lotta fra il conte del Tirolo ed il vescovo di Trento nel 1275/1276 e distrutto. La sua ricostruzione nel 1334 è dovuta ai signorotti di Greifenstein, ma nel 1348 Greifenstein fu ancora distrutto da un incendio. In seguito, ricostruito nel 1363, passò ai signori di Starkenberg.
    Nel 1420, quando una parte della nobiltà tirolese si oppose al duca Federico d’Austria questo ordinò l’assedio del castello e l’affamamento. Fra i nemici del duca vi fu anche il trovatore Oswald von Wolkenstein. Questo compose agli assediatori un inno alla battaglia, nel quale si burlò di loro.
    Le forze del duca non riuscirono a conquistare il castello di Greifenstein, ma intanto la lotta della nobiltà e del castellano Wilhelm von Starkenberg aveva perso ogni significato e così lo Starkenberg scomparve uscendo probabilmente dalla crepa a sud ovest del castello. Avuta l’assicurazione del salvacondotto, i 18 servi non resistettero oltre.
    Ora il castello di Greifenstein è in degrado.
    Il castello è denominato anche castello del porco, che deriva dalla leggenda dell’assedio durante il quale i diffensori hanno sofferto grande pena e ristrettezza perché le scorte erano tutte esaurite. In cantina era rimasta una sola bestia bella grassa. Uno degli uomini ebbe l’idea di non uccidere il poderoso animale, ma di gettarlo dall’alto con atteggiamento ironico e compiacente ai piedi degli assediatori. Quando questi videro una tale dimostrazione di fiducia, perdettero ogni coraggio, certi che le forze a difesa del castello potessero resistere grazie all’ingente scorta di provviste. Si ritirarono dall’assedio e Greifenstein si salvò.
    Dal centro di Settequerce si può arrivare a piedi al castello in 1,5 ora ca., dislivello 520 m.

     

    Fortezze e castelli
    Residenza Gelmini
    Strada del Vino
    Residenza Gelmini a Salorno. La residenza venne costruita nella prima metà del XVII sec. Appartenne agli An der Lan, ai Fedrigotti e infine alla famiglia von Gelmini. La costruzione a tre piani, con giardino e cortili che collegano gli edifici annessi, presenta sulla facciata verso via Schiller un erker poligonale con torretta e finestre ad occhio di bue nella parte superiore. L’edificio è decorato da un mosaico che rappresenta una Madonna con il Bambino (1911), ispirata a quella rinascimentale di Raffaello. All’interno, nella stanza con l’erker (1661), particolarmente preziosi sono il bellissimo soffitto a cassettoni e la lavorazione ad intaglio delle pareti in legno, articolate in due fasce suddivise da raffinati semipilastri. Il Dott. Max von Gelmini fu uno dei più importanti allevatori di bachi da seta del Sudtirolo. A lui si deve la costruzione della “filanda”, uno dei più interessanti esempi di architettura industriale della provincia.
    Luoghi da vedere
    Mansio Endidae
    Strada del Vino

    A seguito di alcuni scavi condotti in località “Kahn” a partire dal 1983 sono stati portati alla luce i resti di una grande struttura di epoca romana, che con grande probabilità sono da attribuire alla “Endidae Mansio” segnalata sulla mappa “Itinerarium Antonini”. Il grande edificio, di 737 mq di superficie, aveva forma rettangolare ed era caratterizzato da un vasto portico d’ingresso e da una corte centrale in parte coperta, intorno alla quale erano disposti una serie di ambienti più piccoli, probabilmente stanze per il riposo (cubicola) e una cucina.

    Fortezze e castelli
    "Hofkeller"
    Strada del Vino

    The “Hofkeller” was first mentioned in documents at the beginning of the 14th century. It has a massive gable roof. It was once the seat of the feudal administration, which passed from the Lords of Salorno/Salurn to the Counts of Tyrol. On the east side of the building, on the ground floor, there is a large hall with a cross vault supported by two rows of seven slender columns made of Prun stone and by pilasters. The imposing building already impressed the first South Tyrolean chronicler Marx Sittich von Wolkenstein, as he wrote in his description of Tyrol published in 1600.

    Fortezze e castelli
    Ballhaus
    Strada del Vino

    L'edificio di maggior interesse storico in Via Andreas Hofer è sicuramente la "Ballhaus". Questa costruzione fungeva da magazzino e deposito delle merci che transitavano per Egna e che per disposizione del sovrano reggente, il duca Ottone, dovevano obbligatoriamente sostare qui una notte e pagare dazio. Sopra il portale a tutto sesto incorniciato in pietra è annotato erroneamente l'anno 1372 e riportato lo stemma di Egna. In realtà la Ballhaus è stata costruita circa 150 anni dopo. Si può dire che la Ballhaus è il simbolo dei privilegi di cui Egna godette fino al XVIII secolo e che le permisero di evolvere nell'importante e magnifico borgo che conosciamo. Oggi, dopo un attento restauro, questo edificio è diventato sede della biblioteca comunale in lingua tedesca di Egna "Bibliothek im Ballhaus".

    Fortezze e castelli
    Rudere di Maultasch (Neuhaus)
    Terlano, Strada del Vino

    Il Rudere di Maultasch (Neuhaus) risale probabilmente agli inizi del 13° secolo, costruito come un doppio castello. Al giorni d’oggi sono rimasti solo muri in rovina. Questi sono stati accuratamente restaurati in modo che si possa immaginare ancora la vita del castello durante una visita.


    Fortezze e castelli
    Hotel Castel Corba
    Strada del Vino

    Castello Korb è un castello ovest di Bolzano nel quartiere Appiano Missiano in Alto Adige . Si trova sotto le rovine del castello Boymont . La casa torre quadrata era 1230-1235 , costruito dai Signori di paniere , i funzionari ministeriali dei Conti di Appiano . Dal 14 ° secolo fu feudo nelle mani di varie famiglie nobili tirolesi (tra cui la volpe Fuchsberg e Fieger , 1637 ) . Il mercante Johann pulitore Reibegg del 1834 ha indotto un castello -come , la conversione romanzata di un vincente con alloggiamento pinnacoli decorativi e la costruzione della cappella . [ 1 ] La casa torre merlata è ora coperto con un tetto piramidale . Sono accoppiati doppi romaniche sui lati . Nel 1877 , il nativo di famiglia Greifswald Teßmann acquisito la proprietà . Il loro figlio Friedrich Tessman nacque al Castello cestino e fu celebre giurista e storico Tirolo .

    Fortezze e castelli
    Residenza Griesfeld
    Strada del Vino

    La splendida Residenza Griesfeld fu fatta edificare da Carlo Baldassarre da Cazzan attorno alla metà del 1600. Finestre rettangolari, 2 bifore e 6 finestre a occhio di bue ne ornano l’elegante facciata. Al secondo piano dell’edificio si trova una splendida cappella barocca, la cui volta a botte è decorata da ricchissimi stucchi e pregevoli affreschi del XVII secolo raffiguranti le vite dei Santi e della Madonna. Oggi questo signorile edificio ospita una scuola di economia domestica.

     

    Luoghi da vedere
    Chiesetta S. Katharina (Hocheppan)
    Strada del Vino

    La capella del maniero di Hocheppan con i preziosi affreschi è una delle più importanti testimonianze dell' periodo romanico in Alto Adige. Gli affreschi della capella, per vari secoli quasi interamente inbiancati tornano alla luce nel 1926. Oltre i motivi religiosi è di particolare interesse una scena di caccia, rarità nel Tirolo di un tempo. Gli affreschi risalgono al primo decennio del tredicesimo secolo, e riportano la storia biblica e le rinomate vergini "saggie" e "stolte", cosi come la mangiatrice di canederli - testimonianza della cultura culinaria dei canederli in Alto Adige.

    Fortezze e castelli
    Residenza Zinnenberg
    Strada del Vino

    Nella pienezza del Paese di Appiano/Monte, situato in Oltradige, tra vigneti e frutteti, si trova la magnifica dimora del sedicesimo secolo, che si affaccia idilliaca sulla valle dell‘Adige. La residenza è di proprietà privata da oltre 50 anni; dal 2022 viene gestito dalla signora Karoline Fink e suo figlio Peter Gostner, come anche il castello di Freudenstein che si trova nelle vicinanze della residenza Zinnenberg. Il posto sembra creato apposta per festeggiamenti, soprattutto per matrimoni, feste aziendali, per il Törggelen in autunno o altre celebrazioni. Organizziamo tutto per il vostro evento perfetto, compreso decorazione, cucina e organizzazione. La residenza Zinnenberg è anche un hotel con cinque suite che offrono il perfetto connubio di fascino storico e lusso contemporaneo. Siamo a vostra disposizione per maggiori dettagli.

    Fortezze e castelli
    Albergo "In der Titschen"
    Strada del Vino
    Il bell’edifico è documentato quale osteria sin dal XVI sec. e ha ospitato fino a metà Settecento le riunioni del Giudizio. Qui venivano redatti i protocolli dei diversi settori in cui si articolava la vita sociale del paese e venivano distribuite periodicamente le cariche e i vari compiti. Con l’arrivo dei nuovi signori, gli Zenobi, l’osteria vide diminuire i propri affari, perché la sede del Giudizio venne trasferita nel Paese di Mezzo.
    Fortezze e castelli
    Castello Freudenstein
    Strada del Vino

    Castel Freudenstein si trova in una posizione dalla quale è possibile avere una bellissima vista panoramica su Bolzano e sulle montagne circostanti. Da Castel Freudenstein si possono ammirare scorci sul Catinaccio, sullo Sciliar ed su una grande parte della Val d’Adige. Castel Freudenstein venne eretto nel 13 secolo durante l’alto Medioevo.

    Fortezze e castelli
    Castello Englar
    Strada del Vino

    La tenuta del castello è costituito dal vecchio castello gotico risalente al 1450 circa e un annesso occidentale rinascimentale intorno al 1530, in cui l'attuale hotel è ospitato. Al centro della casa ci sono i resti di una torre difensiva tardo medievale.

    Il romantico cortile con una fontana e antichi cedri è circondato da fabbricati agricoli del 17 ° e 18 °.

    Englar è considerato il castello gotico meglio conservato in Alto Adige

    Il castello non è stato progettato come un castello fortificato, ma dovrebbe enfatizzare la residenza nobile la posizione gesellschafliche degli ex costruttori dei conti di Firmian.

    La struttura quadrata è completata da un tetto gotico imponente-ripida ed era all'epoca una realizzazione tecnica rivoluzionaria.

    Oggi la nostra casa apre le sue porte ospitali per i viaggiatori e persone in cerca di svago che sono sensibili valore per l'ambiente spazioso ed elegante delle storiche mura e un Atmoshäre speciale e confortevole.

    L'ensemble con alberi secolari è completata dalla vicino alla casa in piedi chiesa del castello gotico a San Sebastiano e la fattoria in contatto con frutta e vino culture, un piccolo laghetto delle anatre, vasta pollo e amorevolmente curati dai nostri

    Fortezze e castelli
    Casa Seeber ad Egna
    Strada del Vino

    Nel Medioevo Casa Seeber faceva parte della zona franca sovrana con fienile, granaio e cantina del conte. Fino al XIX secolo fu sede del prefetto del distretto giudiziario di Enn e Caldiff, magazzino delle decime e del raccolto della giurisdizione citata. Alcuni elementi architettonici risultano intatti, ma si sa che venne modificata intorno al 1600. Sopra ai portali si trovano stemmi di famiglia dei prefetti, l’ultimo dei quali fu Vinzenz von Pühler, amico di Andreas Hofer.

    Fortezze e castelli
    Castel Boymont
    Strada del Vino

    Epoche antiche ricche di misteri Un breve viaggio nell'alto medioevo dove l'unico legame con il presente rimangono le fresche e straordinarie preparazioni culinarie. La fortezza di Boymont venne eretta come residenza signorile nel 1230. Un incendio nel 1742 la distrusse quasi completamente e furono molti i successivi proprietari. Nel 1977 venne acquistata da Fritz Dellago. Le due sale dei cavalieri, le finestre dall'arco a tutto tondo in pietra, le colonne ed i capitelli sono giá da soli degni d'una visita. Ogni giorno direttamente dal nostro affumicatoio puntine fresche e arrosto. Orario di apertura Il punto di ristoro è aperto dalle 11.00 alle 17.00. Lunedì giorno di riposo da metà settembre alla fine di ottobre aperto tutta la settimana

    Fortezze e castelli
    Palazzo della Signoria
    Strada del Vino

    Das imposante dreistöckige Barockgebäude Herrenhof aus dem 17. Jh. weist zwei Reihen mit elf großen Fenstern auf, über denen eine Reihe von Ochsenaugen verläuft. Bemerkenswert ist auch das große Eingangsportal mit Rundbogen und Marmoreinfassung. Der Hof wurde zwischen 1500 und 1600 als “Schnatterle” (1550-1660) bezeichnet und gehörte zuerst Andreas von Fenner. Im 17. Jh. ging er auf die Familie Thun-Filippini über und im 18. Jh. schließlich an die angesehene Familie Zenobio-Albrizzi. Mitte des 19. Jh. wurde das Gebäude Eigentum der Familie Noldin.

     

    Fortezze e castelli
    Canonica
    Strada del Vino
    Das Pfarrhaus, ein barockes Gebäude und ehemaliger Ansitz von Vilas, war 1741 im Eigentum der Familie von Lutterotti. 1858 wurde es von der Gemeinde erworben, um die Schule und das Pfarramt unterzubringen. Die Fenster und das Eingangsportal des dreistöckigen Gebäudes sind mit Steineinfassungen, das Dachgeschoss mit neun Ochsenaugen versehen. Im Inneren gibt es zahlreiche stuckverzierte Räumlichkeiten und zierliche schmiedeeisern Brüstungen. Die Kapelle aus dem 17. Jh. war ursprünglich der Seligen Jungfrau Maria, dem Hl. Josef und dem Hl. Antonius von Padua geweiht.
    Fortezze e castelli
    Palazzo Longo
    Strada del Vino

    Il palazzo Longo di Egna, la notevole residenza barocca dei baroni di Longo risalente all'inizio del XVIII secolo, si presenta con una semplice facciata caratterizzata dal portale a tutto sesto, al quale si accede grazie a una scalinata a due rampe. I fregi della cornice in pietra del portone raffigurano due putti e un busto femminile. Gli interni del palazzo sono stati riccamente decorati con altorilievi in stucco a opera di Franz Hannibal Bittner e gli affreschi di Giacomo Antonio Delai, due valenti artisti attivi sulla scena bolzanina a partire dal 1730. La residenza vanta inoltre un magnifico parco che si estende fino al bosco retrostante il paese.

     

    Fortezze e castelli
    Albergo alle rose
    Strada del Vino
    Questo edificio, situato nella zona a sud di Salorno, denominata Gries, aveva destinazione alberghiera. Le prime notizie con una descrizione dell’osteria “Alle Rose” risalgono al 1584.
    Fortezze e castelli
    Kreideturm
    Strada del Vino

    La torre quadrangolare è da attribuirsi allo stesso periodo di Castel d'Appiano, quindi intorno alla fine del XII e l'inizio del XIII sec. fungendo più tardi soprattutto da postazione da cui partivano i segnali di fumo. Posizione: Questo avamposto fortificato si trova 50 m al di sotto di Castel d'Appiano. Stile: La torre era circondata da un muro ora crollato. Sul lato sud, pochi metri sopra il terreno si può scorgere un ingresso decorato. Dall'altro lato si trova un altro ingresso più basso che veniva probabilmente utilizzato per l'accensione dei fuochi. L'interno della torre è costituito da un lungo cunicolo buio.

    Fortezze e castelli
    residenza "von Lutterotti"
    Strada del Vino
    Der interessanteste Teil der Fassade des Ansitz von Lutterotti einem Barockgebäude aus dem 17. Jh. Ist wahrscheinlich das Portal. Es wird von zwei Halbsäulen mit Kapitell und Schnecke sowie glatten und gebrochenen Kopfsteinen umrahmt. Dabei handelt es sich um den prächtigen Torbogen des Gerichts- und Gefängnisgebäudes der ehemaligen Salurner Gerichtsbarkeit. Der Ansitz wird von drei schmiedeeisernen Balkonen geziert. Der Saal im ersten Stock ist mit Stuckwerk versehen. Nachdem das Gebäude nicht mehr als Sitz der Gerichtsbarkeit verwendet wurde ging es an die namensgebende Familie Lutterotti aus Salurn über.
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