Un tempo prestigiose dimore di nobili dame e gentiluomini o castelli destinati a duelli e difesa, oggi, grazie a un'accurata ristrutturazione puoi vivere questi luoghi come emozionanti musei, hotel dall’atmosfera unica, ristoranti fiabeschi o location per eventi. Anche se di alcuni castelli o fortezze rimangono ormai solo delle rovine, tutte queste mura accessibili al pubblico raccontano una storia unica.
La “casa a sala”è una tipologia di edificio largo 5-11 metri, sviluppato in profondità per una lunghezza che varia tra i 45 e i 60 metri. Dalla facciata porticata si accede al cortile interno attraverso un profondo portico voltato su cui si aprono gli ambienti usati come deposito. Nel cuore della casa, affacciata sul cortile, la “sala”, sempre di grandi dimensioni, si sviluppa dal primo piano e giunge fino al sottotetto; grazie alle aperture sul cortile e agli abbaini sul tetto, l’ambiente è ben illuminato e si mantiene fresco e ventilato nei mesi estivi. Tali caratteristiche lo rendevano funzionale a un infinito numero di attività domestiche, come per esempio l’essiccazione e la lavorazione dei prodotti agricoli o l’asciugatura del bucato. Sull’ambiente centrale si affacciano tutte le stanze del primo piano e le balconate di accesso ai piani superiori; anche questo contribuiva a rendere la “sala” il cuore della vita familiare. È possibile osservare la struttura interna di una Saalhaus attraversando il passaggio pedonale ricavato dal cortile interno del numero 32 di Via Andreas Hofer.
Dopo una breve passeggiata tra la boscaglia si apre uno splendido panorama. Sopra il capoluogo altoatesino si leva il massiccio dello Sciliar e il leggendario Catinaccio. L'occhio cade a nord sulle Ötztaler-Alpen e a sud sulla catena del Lagorai nel Trentino.
Castel d’Appiano s’innalza sopra il paese di Missiano nel comune di Appiano, su di una ripida parete di roccia. Il carattere di un maniero fortificato viene dato dalla torre imponente che sovrasta il castello. Castel d’Appiano fu costruito tra il 1125 e 1130 dal conte Ulrich II e già allora contava tra le più potenti fortificazioni dell’Alto Adige. I proprietari di allora vivevano prima nei pressi di San Paolo. Ma a causa di un conflitto con i conti del Tirolo, la loro posizione di allora sembrava poco sicura e quindi decisero di cambiare residenza.
Nel 1158 i conti di Appiano fecero un’imboscata ad un’ambasceria papale ed il castello fu oggetto di un attacco di ritorsione sotto Enrico il Leone e venne quindi distrutto. Ma il castello venne rimesso e passò nel 1315 ai conti di Tirolo. Questi diedero come feudo il castello a varie famiglie. Dal 1911 infine, i conti di Enzenberg presero la proprietà di Castel d’Appiano.
All’interno del castello troviamo varie attrazioni, come per esempio la torre con la sua forma pentagonale, la quale è unica nel suo genere. Gran parte delle mura ed i corpi di difesa del castello risalgono al XVI secolo. Notevoli sono anche gli affreschi nella cappella, i quali contano tra i miglior conservati del Tirolo. Le pitture risalgono al primo decennio del XIII secolo mostrano immagini della tradizione locale come per esempio le “mangiatrici di canederli” o anche immagini della caccia. Anche le famose scene delle “vergini folli” vengono raffigurate.
Visite
La taverna del castello è aperta ogni giorno escluso mercoledì dalle ore 10 alle ore 17. Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare l'ufficio turistico Appiano all'indirizzo mail info@eppan.com o telefonicamente al 0471 66 1106
Percorso tiro con l’arco al Castel d’Appiano
Il percorso tiro con l’arco vicino al Castel d’Appiano è aperto giornalmente, escluso mercoledì e offre ai visitatori tensione e un sentimento medievale durante la "caccia con freccia e arco. Il noleggio di frecce e arco è disponibile dalle ore 10 alle ore 14. Il completo percorso dura all’incirca 3 ore.
Castel Baumgarten è un’altra attrazione del paese. Nel XII secolo fu costruito come fortificazione difensiva e da allora ha spesso subìto modifiche e ampliamenti. Attualmente è sede dell'Istituto Tecnico Agrario.
The idyllic village of Auer/Ora is surrounded by vineyards, giving it its distinctive rural character. The charming village center is characterized by cobbled paths lined by old natural stone walls and by winding alleys that resemble a labyrinth, hence the name "Gassenlabyrinth." The origins of the village date back to the Stone Age, and even today the medieval buildings, which give the village its special charm, bear witness to times gone by.
Nel medioevo si suppone che fosse proprietà dell’Ordine degli Agostiniani di San Michele all’Adige. Nel 1560 divenne di proprietà di Anna Regina Recordin zu Radeck, mentre nel 1740 di Josef Anton von Feldmannsdorf. Dal 1762 al 1908 fu in possesso del nobili von Vilas, e in seguito il podere e la cantina di vini passarono alla famiglia Pernter. Imponente struttura a due piani, viene annoverata tra le più belle tenute vinicole della Provincia. La sua forma attuale risale al XVII secolo.
Il maestoso castello costruito nel medioevo troneggia su una ripida roccia, sopra il paese di Salorno. L'imponente rovina è uno dei monumenti più importanti dell'Alto Adige. L'edificio originale è stato ricostruito e ampliato più volte nel corso degli anni ed era in possesso di diverse famiglie nobili. Nel XVII secolo il castello è diventato proprietà dei discendenti del conte veneziano Zenobio – Albrizzi. La Haderburg è stata ristrutturata grazie all’intervento della famiglia. Dal 2003 è aperto al pubblico. Attraverso il sentiero “Via delle visioni” il castello è facile da raggiungere da Salorno. L’estate è luogo di rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e banchetti medievali. Il castello ospita ora una mescita.
Il castello Rechtenthal nei giorni d'oggi non é visitabile perché é un'Accademia d'aggiornamento.
I primi piani per la costruzione di una ferrovia tra Ora e la Val di Fiemme risalgono al 1891. L’obiettivo era di facilitare l’accesso delle valli e di favorire lo sviluppo economico. La ferrovia è stata costruita durante la prima guerra mondiale e dal 1918 – 1936 veniva utilizzata soprattutto per il trasporto di merce. La linea ferroviaria collegava Ora con Predazzo. Il tracciato della vecchia ferrovia è stato trasformato in un bellissimo sentiero e una stupenda pista ciclabile. Soprattutto il tratto Ora-San Lugano è ben mantenuto e offre una meravigliosa vista panoramica sulla Bassa Atesina.
Il paese di Montagnaè situato accanto al parco naturale del Monto Corno e circondato da frutteti e vigneti. Il centro storico è caratterizzato da vicoli lastricati e case colorate. La chiesa parrocchiale fu costruita nel XII secolo ed è dedicata a S. Bartolomeo. In cima del paese si trova Castel d’Enna, costruito dai Signori d’Enna nel 1172. Montagna comprende inoltre le frazioni Pinzano, Casignano, Gleno, Doladizza e Fontanefredde. La zona intorno a Montagna è famosa per la coltivazione del Pinot Nero. Inoltre, è ideale punto di partenza per escursioni e tour in bici.
Der Gasthof Schwarzer Adler stammt aus dem 15. Jh. Es handelte sich um das größte und solideste Wirtshaus in Salurn, das sich an der damals wichtigsten Kreuzung befand. Er war mit einer Stube ausgestattet, die auf Passanten und Dorfbewohner große Anziehungskraft ausübte und wusste sich am besten und längsten als Gaststätte zu erhalten. Dieser große Gasthof, einst Besitz verschiedener Adelsfamilien, fiel später Händlern und dem Bürgertum zu und wurde schließlich auf verschiedene Eigentümer aufgeteilt:1500 waren es die Röll, 1600-1680 die Lanser, zwischen 1680 und 1700 Andrä Nagele, der sein Eigentum an Peter Tolloy verkaufte, welcher es seinerseits an den Baron J. F. von Coret abtrat. 1801 wurde der Gasthof von der Familie Tschurtschenthaler erworben, die ihn 1825 an Anton von Gelmini und Anton von Vilas verkaufte. 1833 fiel der Gasthof in die Hände der Familie Petermair. Mit dem Bau der Eisenbahn (1859) kam es jedoch zu einem drastischen Rückgang der Gästezahl. Ab jenem Zeitpunkt beschränkte sich die Tätigkeit des Gasthofs fast ausschließlich auf die Gäste aus dem Dorf.
Bemerkenswert ist der prächtige schwarze Adler aus Schmiedeeisen, der sich bis heute an derselben Stelle oberhalb der alten Poststraße erhalten hat und an den alten Namen und das jahrhundertealte Gastgewerbe erinnert, das darin ausgeübt wurde. Der „Schwarze Adler“ erwies sich als der damals meistbesuchte Gasthof des Dorfes.
Il paese di Egna, che si trova ai piedi della collina di Castelfeder, già nel medioevo era un centro commerciale fiorente grazie alla sua strategica posizione geografica. Oggi invece è il centro culturale, economico ed amministrativo della Bassa Atesina. Non è un caso che questo incantevole paese sia considerato uno dei luoghi più belli d´Italia. Un monumento storico nel centro sono i pittoreschi portici con una lunghezza di 500 m, le splendide residenze e magnifici cortili. Egna offre un mix ideale tra relax, godimento e intrattenimento.
La rovina Caldiff si trova sopra Egna a Mazzon e lascia intravedere in un vecchio edificio costruito probabilmente intorno al 1200. Il castello è stato abitato tra il XVI e XVIII secolo dalla nobile famiglia di Enn e in parte è decaduto dopo un incendio. Dopo i lavori di ristrutturazione solo alcuni resti delle mura, così come anche affreschi e pitture murali sono esistenti. La rovina è raggiungibile attraverso il vecchio sentiero del castello.
Il nucleo storico dell’abitato di Laghetti una frazione di Egna si è sviluppato attorno a Piazza della Libertà, la quale dopo essere stata per anni adibita a parcheggio, è stata protagonista di un’importante attività di riqualificazione che ha portato al ripristino dell’antico pozzo e alla ricollocazione del “Sas dal poz”, un monolite calcareo probabilmente legato ad antiche consuetudini giuridiche germaniche.
Il maestoso castello Ennè situato su una collina sopra Montagna. È stato costruito nel 1300 su richiesta dei nobili signori di Enn, che erano anche in possesso della vicina fortezza di Castelfeder. Nel corso di un conflitto la famiglia di Enn fu espulsa dal castello che è stato più volte ricostruito da diverse famiglie nobili. Nel XVII secolo il castel d`Enna divenne proprietà della famiglia Albrizzi che lo restaurò completamente. Il castello è tuttora una proprietà privata e quindi l'accesso non è consentito. Una possibilità di vedere il cortile del castello è però offerta dal tradizionale concerto della banda musicale di Montagna nel mese di agosto, che si svolge al suo interno.
Questo edificio barocco divenne la residenza dei conti Zenobio nel 1729, anno in cui lo acquistarono dai signori Cazan. La facciata è decorata con gli stemmi affrescati della famiglia, che amministrò il distretto giudiziario di Enn e Caldiff tra il 1648 e il 1830. Le sale interne si sviluppano simmetricamente attorno a un'importante scala centrale e sono caratterizzate da splendidi soffitti con decorazioni in stucco.
Via Andreas Hofer deve il suo nome al patriota altoatesino che nel 1809 guidò la sollevazione del Tirolo contro Napoleone; arrestato nel 1810, Andreas Hofer fu ospite delle prigioni di Egna nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, prima di essere trasferito a Mantova per essere fucilato. Le antiche carceri giudiziarie si trovano al civico 28 della via; originariamente di proprietà dei signori di Enn e Caldiff rimasero in uso fino al 1830. Oggi l’edificio appartiene a un privato, ma al pianterreno sono state conservate due celle con volta a crociera e sulla facciata è stata posta una targa commemorativa in memoria dell’illustre ospite.