Lasciamo l’auto sul parcheggio sopra il maso Trögler e proseguiamo a piedi lungo il sentiero n. 3 fino al laghetto “Nixenteich”. Da qui possiamo scegliere tra due varianti: a) Torniamo indietro per un tratto del sentiero 4A fino a che non incontriamo il sentiero n. 27. Attenendoci sempre alla segnaletica superiamo Stangen e Briol e proseguiamo poi sul sentiero n. 4 fino a Trechiese. Da qui raggiungiamo Feistegg con il sentiero n. 6 e, riprendendo il n. 3, ritorniamo al parcheggio. b) Con il sentiero n. 4A arriviamo fin sotto alla Croce Huber; scendiamo verso destra con il n. 4 fino a Briol e proseguiamo per Trechiese. Con il n. 6 raggiungiamo Feistegg, poi saliamo lungo il sentiero n. 3 e ci ritroviamo al parcheggio sopra il maso Trögler.
Dal centro prendiamo la via che attraversa il ponte S. Andrea fino alla Residenza Seebegg e alla pietra di Dürer, punto panoramico nel quale il pittore Albrecht Dürer abbozzò nel XIV sec. un disegno della città usato poi come sfondo per la sua famosa incisione su rame “Nemesi”. Proseguiamo seguendo il sentiero n. 5 che porta ad Albions, poi prendiamo il sentiero n. 10 fino alla Tenuta Fonteklaus e infine seguiamo il sentiero n. 4 che ci riporta a Gudon. Sul sentiero n. 7 ritorniamo a Chiusa.
Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e viali imponenti: uno spettacolo unico della natura. Un’unica fascia di castagneti si estende da Varna, vicino a Bressanone, lungo i pendii della Valle Isarco fino all’Altopiano del Renon e alla conca di Bolzano. Un percorso pensato non solo per la stagione autunnale, poiché la vegetazione è talmente varia da affascinare in qualsiasi stagione.
Lungo il sentiero del castagno diversi contadini offrono prodotti regionali in vendita diretta. Monumenti all’arte e alla natura lungo il sentiero del castagno denotano una cultura secolare, luoghi leggendari raccontano di streghe, fate e spiriti.
Sulla strada per S. Leonardo, dopo il nucleo abitato a sinistra (cartelli), su sentiero boschivo in direzione nord fino a Cornale, quindi salita su sentiero 6 fino a Burgstall. Ritorno nel bosco in direzione sud (segnavia 12) passando per la zona sportiva fino al punto di partenza.
Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e attraverso castagneti secolari - uno spettacolo della natura unico.
Dal parcheggio Kaseregg ci incamminiamo sul sentiero n. 15 che passa accanto al Caseificio Jochalm e porta, dopo 1 km ca., ad un bivio. Teniamo la destra e proseguiamo sul sentiero n. 15B fino alla cosiddetta Stange. A questo punto svoltiamo a sinistra e seguiamo il segnavia 15A e più avanti il sentiero 1 fino alla Croce di Lazfons. Per il ritorno prendiamo il sentiero n. 15 all’altezza del Kesslbild che ci riporta al parcheggio Kaseregg.
Partendo da S. Ingenuino (Saubach) saliamo lungo il suggestivo "Saubacher Koflweg" con il sengiavia n. 28. Svoltiamo a destra imboccando il sentiero n. 34 e raggiungiamo Kasserol, passando per la cosidetta "Katzenleiter". Da Kasserol seguiamo il segnavia n. 3 fino a Barbiano paese e facciamo ritorno a S. Ingenuino.
Partendo dal centro paese di Terento si segue dapprima la strada (marciapiede) in direzione ovest fino all’Hotel Tirolerhof, lì si prosegue sulla destra, la segnavia 1A che conduce al Maso Pillinghof e avanti al Biotopo. Attraversato il biotopo proseguire in direzione ovest per il maso Strickner e da lì sul sentiero panoramico (segnavia 1), passando ai masi Egger e avanti per Marga. Da Marga sulla stradina Talson si passa al maso Hauerhof, per il maso Hansleitner e il maso Jakobe. Sopra delle piramidi di terra si attraversa il fiume, passando ai mulini. (Per abbreviare il giro scendere in paese seguendo il sentiero dei mulini.) Si prosegue per il maso Alpegger e si ritorna in paese.
Semplice escursione con un panorama a 360° sulle Dolomiti.
Dall’albergo Ziggler si segue la ripida salita tra vigneti (cartelli). In quota una strada campestre porta verso nord fino a Scezze. In discesa si segue la strada asfaltata, presso l’ultima casa si trova il sentiero di ritorno (inizia con gradini). Raggiunto il maso Kuenhof nei vigneti sottostanti si segue il sentiero a destra della strada statale per tornare all’albergo Ziggler, punto di partenza.
Dal parcheggio Huber Kreuz prendiamo il sentiero n. 4 che ci porta in cima al Corno del Renon dove ci attende un’incomparabile vista a 360° sulle montagne dell’Alto Adige. Scendiamo fino al Corno di Sotto e seguiamo il sentiero panoramico n. 19 intorno alla Punta Lago Nero. Di ritorno al Corno di Sotto, prendiamo prima il sentiero 15 e poi il sentiero 4 per ritornare al punto di partenza.
Questa piacevole escursione dalla stazione a monte della funivia Jochtal alla piattaforma panoramica Steiner Mandl offre una vista a 360°. Seguendo il sentiero si arriva prima alla Malga Ochsenalm, poi si prosegue verso sinistra fino a 2.117 metri, dove si trova la cima dello Steiner Mandl con la sua piattaforma panoramica. La funivia Jochtal è in funzione sia in estate che in inverno.
Una comoda passeggiata circolare sulla traccia dell’ultimo imperatore d’Austria Carlo I. (1887-1922), con partenza dal centro storico di Bressanone alla chiesa di pellegrinaggio "Maria im Sand" ritornando per la passeggiata “Karlspromenade” fino a Kranebitt e Stufles.
Consigliamo di effettuare quest’escursione ad inizio estate durante la fioritura dei rododendri, nonché in autunno quando i larici si specchiano nell’acqua del lago.
In prossimità del gruppo di case sopra Le Cave (866 m) un sentiero (dapprima il n. 15 e poi il n. 14) conduce in salita attraverso il bosco fino alla Malga di Pontelletto (1777 m, posto di ristoro). Da qui il sentiero n. 14 sale in direzione sud fino al Lago di Pontelletto (1847 m). Ritorno lungo il percorso d'andata.
Sentiero "Birmehlweg" il sentiero "Birmehlweg" ha inizio presso la Piazza del paese a Verdignes, e toccando i prati aridi che ricoprono il lato meridionale del colle della chiesa, scende al borgo di Pardellm per poi risalire fino al maso Moar zu Viersch, immerso nel verde, e fare quindi ritorno, su un antico sentiero lastricato, al punto di partenza.
Dalla piazza centrale di Barbiano camminiamo in direzione nord verso il sentiero n. 3, 11 nei pressi della Cassa Rurale. Proseguiamo in salita fino al termine della strada asfaltata. Poi seguiamo un vecchio sentiero lastricato, attraversiamo la successiva strada asfaltata ed entriamo nel bosco. Sul bellissdimo sentiero paesaggistico con n. 11 ci porta alla zona sportiva e infine alla strada forestale per le Trechiese (possibilità di sosta e ristoro al Bad Dreikirchen o Messnerhof). Per il ritorno optiamo per il bellissimo sentiero 6 in mezzo al bosco fino a Feistegg, poi prendiamo il sentiero 3 fino al Wieserhof. Arrivati alla strada asfaltata n. 6A, proseguiamo in discesa fino al bivio e prendiamo la direzione “Wasserfallweg” che ci riporta a Barbiano.
Il percorso per le Cascate di Barbiano inizia nel centro del paese di Barbiano (possibilità di sosta). Sul sentiero delle cascate si raggiunge prima la cascata inferiore e poi quella superiore. Si percorrono poi i sentieri n. 34 e 27 per Briol (possibilità di sosta). Si prosegue per Tre Chiese (possibilità di sosta) sul sentiero n. 4. La via del ritorno a Barbiano segue dapprima il sentiero n. 6, che successivamente devia nel sentiero n. 3. Attraverso la strada del paese si raggiunge il punto di partenza.
L’attrattiva di questa escursione è rappresentata naturalmente dalle spettacolari Cascate di Barbiano. Le diverse cascate precipitano per un totale di 200 metri in profondità. Lungo il sentiero c’è comunque altro da vedere, ad esempio la torre pendente della chiesa di Barbiano.
Gli appassionati di architettura troveranno certamente soddisfazione nell’albergo Briol, che costituisce uno stupefacente esempio di Nuova Oggettività nel cuore delle Alpi. Qui l’artista Hubert Lanzinger ha realizzato da un ex rifugio un’opera d’arte totale in cui è anche possibile mangiare e alloggiare
Da non dimenticare Tre Chiese, un complesso architettonico particolarmente interessante, costruito al posto di un antico sacrario dedicato alle sorgenti.
Partiamo da Barbiano e seguiamo le indicazioni per le Trechiese sul sentiero n. 3, 11, poi proseguiamo sul sentiero n. 4 per Briol fino al parcheggio “Huber Kreuz”. Da lì prendiamo la strada forestale in direzione Pian, più avanti seguiamo i sentieri 3B e 3A fino ai rifugi Corno di Sotto e Feltuner. Per il ritorno seguiamo il segnavia 15 fino alla distilleria di pino mugo e poi, sempre in discesa, il sentiero 3, passando per la malga Unteraichner, il laghetto “Nixenteich” e i masi Trögler e Wieser fino a Barbiano.
Dalla piazza centrale di Barbiano ci incamminiamo in direzione San Ingenuino fino alla casa Urban (fine del paese). Svoltiamo a destra per prendere il sentiero “Wasserfallweg” fino a raggiungere la strada alpestre. Affrontiamo un breve tratto in salita fino alla prossima curva. Qui svoltiamo a sinistra e proseguiamo su un sentiero, sempre a sinistra, che ci porta alla prima cascata (tempo di percorrenza: ca. 1 ora). Su un sentiero ripido con parecchi scalini proseguiamo fino alla cascata alta (1110 m, scarpe adeguate!). Per il ritorno scendiamo sul sentiero n. 6 a destra, passando per il maso Stich-Flatsch, poi a destra sul sentiero n. 6A passando per la segheria e infine sul sentiero “Wasserfallweg” fino a Barbiano. Tempo di percorrenza: 2 ½ ore.
Si parte dal centro di Barbiano e ci si incammina sul sentiero delle prugne in direzione del parte inferiore del paese, passando al maso Feltuner fino alla croce. Si prosegue in salita passando per i masi Stich e Frühaufhof, poi si attraversa la strada e all’altezza della casa Urban si prosegue in salita fino al bivio. Si svolta a destra e si cammina attraverso il parte superiore del paese, fino a ritornare in centro. Durante il cammino si incontrano diversi pannelli che forniscono informazioni interessanti sulla prugna di Barbiano. Particolarmente adatto alle famiglie
Da Barbiano camminiamo in direzione San Ingenuino in parte su strada asfaltata, in parte sul nuovo sentiero pedestre (punto di ristoro Saubacherhof) e proseguiamo fino al maso Pennhof. Qui inizia la discesa per Colma (scarpe adeguate!). Seguiamo sempre il sentiero n. 8 che passa vicino alla croce del tempo e ad alcuni masi, e raggiungiamo la strada per San Ingenuino. Attraversiamo la strada, dopo un po’ giriamo a sinistra e proseguiamo fino al maso Reatlhof e ancora al Rio Gander. Superiamo il ponte in prossimità della macelleria ed eccoci arrivati a Colma. Per il ritorno prendiamo il sentiero n. 5 in salita che si snoda in parte attraverso splendide distese prative, superiamo i masi Schintner e Marell fino a “Heilig Grab”, poi attraversiamo la strada e, seguendo sempre il segnavia n. 5, ritorniamo a Barbiano.
Un'escursione circolare gradevole lungo le cinque aree protette dell'altopiano di Naz-Sciaves, Palù Raier a Rasa, Sommersurs, Zuzzis e Hairer a Fiumes e Laugen a sud di Naz.
Dal centro di Barbiano imbocchiamo il sentiero delle castagne in direzione di Villandro fino ad arrivare ai masi Kreuzer e, più avanti, ad un bivio. Prendiamo il sentiero delle castagne che a destra scende fino a S. Maurizio. Superiamo una breve discesa piuttosto ripida fino al Rio Zargenbach e proseguiamo poi più piacevolmente fino a S. Maurizio (possibilità di ristoro). Per il ritorno affrontiamo dapprima un breve tratto di strada asfaltata in direzione di Villandro, poi, arrivati alla grande curva, proseguiamo sempre in salita fino al sentiero 4 che porta al maso Winterle. A questo punto ritorniamo sulla strada che ci riporta a Barbiano.
Dal centro di Barbiano camminiamo in direzione sud fino alla casa Urban. Da qui seguiamo le indicazioni “Wasserfallweg” fino a raggiungere la strada alpestre che seguiamo fino alla prossima curva. Lì, svoltiamo a sinistra e proseguiamo fino alle cascate.
Terreni coltivati dai contadini, prati alpini in fiore e cime orgogliose fanno da sfondo a questi 33 consigli per le escursioni nella Valle Isarco. Questi percorsi circolari, selezionati dalle rispettive località di villeggiatura, attraversano la campagna mediterranea e le regioni alpine. I punti di partenza e di arrivo sono gli stessi, ma il percorso e il tempo di percorrenza variano. Lungo il percorso, monumenti artistici e naturali, attrazioni culturali, punti panoramici e rifugi rustici invitano a fermarsi per un momento.