Vai ai contenuti
aggiunto ai preferiti
rimosso dai preferiti
Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo
Il tuo account è in corso di creazione
Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.
Sei stato disconnesso
Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km
    Attività
    Mangiare fuori
    Aree Sciistiche
    Luoghi di interesse

    Architettura e vino

    Nel corso degli ultimi anni, l’Alto Adige ha visto emergere numerosi nuovi impulsi architettonici. Gli architetti locali sono riusciti a preservare l’autentico carattere dei vigneti abbinandolo all’avanzamento delle tecnologie produttive, alla sostenibilità e al nuovo concetto di design.

    Risultati
    Ristoranti e trattorie
    Tenuta Niklas
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Azienda a conduzione familiare. Le uve dei nostri vigneti diventano ottimi vini, di cui abbiamo la vendita diretta. Un assoggio vi convicerà della loro eccellente qualità! Apertura: tutto l' anno dalle 8-12 e dalle 14-19. Nessun giorno di riposo.
    Arte e cultura
    Cantina Hofstätter
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina ha sede in un grande edificio sulla piazza del paese accanto alla chiesa. L’ampliamento del deposito per le botti e dei locali tecnici è stato realizzato sul lotto rimasto vuoto tra il campanile gotico della chiesa e la vecchia sede della cantina. Dato lo scarso spazio disponibile si è deciso di costruire una torre rivestita di tavole di legno con un tetto piano molto sporgente. Quest’ultimo è allineato con il cornicione più basso della torre campanaria e con la linea di gronda della vecchia cantina, un accorgimento che lega perfettamente la nuova torre al contesto. La fascia finestrata della sala di riunione nel sottotetto fa riferimento al tetto a capriate gotico del campanile. L’impiego del legno, materiale di tonalità affine alla pietra arenaria della torre della chiesa, evita che le due architetture entrino in competizione. La cantina per le botti ha la struttura portante a telai di cemento armato riempiti con mattoni a vista. Sia la cantina che il corpo scale sono interessati da un intervento artistico in forma di grandi superfici colorate.r

    Cantine
    Gump Hof - Markus Prackwieser
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Legati al territorio e aperti al mondo: Markus Prackwieser è la prova vivente che è possibile. Gestisce la tenuta Gumper Hof a Fiè allo Sciliar, vecchia di quasi mezzo millennio, con grande rispetto per la tradizione, ma ricorrendo anche all'innovazione proveniente dalla Valle di Wachau, dalla Borgogna o dalla Valle della Loira. "Sono tutti comprensori viticoli modello" - dice Prackwieser.

    Dal 2000 è responsabile della gestione della tenuta Gump Hof a Fiè allo Sciliar e da allora cerca il confronto con i suoi colleghi non sempre esteri. Con Günther Kerschbaumer (Köfererhof) e Christian Plattner (tenuta Waldgries) forma un trio in cui si discute, ci si orienta e si cercano sinergie. A Markus Prackwieser è già capitato di aprirsi alle novità, mantenendo salde le radici nella tradizione. In fondo, la tenuta Gump Hof risale al XVI secolo. "Questo è ciò che permea la tenuta e si riflette in un approccio estremamente rispettoso nei confronti del contesto complessivo, nella coltivazione di vitigni tipici, nell'applicazione di metodi classici di coltivazione e nel lavoro manuale" - dice Prackwieser. Le viti di Pinot nero, Pinot bianco, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer e Schiava crescono su pendii scoscesi con una pendenza fino al 70%, situati tra i 400 e i 550 m s.l.m.

    Nei vini della tenuta Gump Hof di Fiè allo Sciliar si rivivono il legame al territorio e l'apertura al mondo. O, come preferisce dire Markus Prackwieser:"Il sapere acquisito, il tempo, la pazienza e le limature al profilo olfattivo imprimono ai nostri vini il carattere del paesaggio. E del vignaiolo".
    Cantine
    Cantina Kurtatsch
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Le vigne arroccate su ripidi pendii richiedono tanto lavoro, sudore e impegno, ma hanno tanti aspetti positivi. Sono distribuite su 190 ettari, coltivate da altrettanti soci della Cantina di Cortaccia, situate ad altitudini comprese tra 220 e 900 m s.l.m. - e tutto ciò in un unico Comune. In tutt'Europa non c'è un altro caso simile.

    E la Cantina di Cortaccia detiene anche un altro record: responsabile del giovane e dinamico team è stato scelto Andreas Kofler, che a 32 anni - il più giovane Presidente della storia delle cantine sociali altoatesine - ne ha preso in carico la gestione. "Nei nostri vigneti, ogni vitigno può trovare il suo terroir ottimale" - dice Kofler.

    Le zone più profonde sono tra le più calde di tutto l'Alto Adige e sono ideali per la coltivazione di Cabenet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. "Le caratteristiche dei terreni tra Cortaccia e Termeno sono molto simili a quelle dell'area di Pomerol, in Francia" - racconta il Presidente. Fino a 900 m s.l.m. crescono invece i vitigni bianchi, che amano i refoli di vento e le temperature più basse e che prosperano sui terreni calcarei dolomitici - per la loro coltivazione si seguono rigide regole di sostenibilità.

    Con grande impegno e con il massimo rispetto per la natura e per le risorse naturali si ottengono, alla Cantina di Cortaccia, vini di terroir dal carattere forte, inconfondibile. "Riflettono esattamente la loro zona di origine, senza alcun trucco" - Aggiunge Andreas Kofler, che confida anche la facile ricetta da seguire per ottenerli:"In cantina" - dice - "lasciamo semplicemente che il vino esprima tutte le sue potenzialità".
    Cantine
    Mayr Josephus, Maso Unterganzner
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Alla tenuta Mayr-Unterganzner, alla periferia est di Bolzano, la vite si coltiva da quasi 400 anni. Nessuna meraviglia, quindi, che il vino sia la grande passione della famiglia Mayr. Non è l'unica, però: "Amiamo la musica e ognuno di noi suona uno strumento o canta" - racconta Josephus Mayr.

    Lui gestisce la tenuta Mayr-Unterganzner per la decima generazione e non fa un mistero di approfittare dell'attività di chi lo ha preceduto - più precisamente della selezione di vitigni ottenuta da una grande esperienza e sensibilità. "Si deve però aggiungere il nostro lavoro puntuale in vigna - dalla potatura fino alla vendemmia tardiva e alla vinificazione delicata nella nostra cantina" - così Mayr.

    E le condizioni ottimali, si è tentati di aggiungere. In fondo, la tenuta Mayr-Unterganzner si trova nella zona del Santa Maddalena classico e gode del clima estremamente adatto alla coltivazione dei vitigni rossi, della ventilazione continua, delle tante ore di sole e dei terreni alluvionali facilmente riscaldabili. "L'alta densità di impianto, l'età avanzata delle viti e l'allevamento a pergola ci mettono del loro" - ammette il vignaiolo.

    Si ottengono così vini affinati rigorosamente in botte di rovere, longevi Lagrein e Santa Maddalena, vini classici perfezionati di continuo. Si promuove l'"ecologizzazione" della modalità di coltivazione e si lavora con vitigni resistenti alle malattie fungine (PIWI). E Josephus Mayr? Quali ritiene siano le prospettive della sua tenuta per i prossimi 10 anni? "Tra 10 anni sarà mio figlio Josef a gestire la tenuta, la coltiviamo da 401 anni - e speriamo con vini ancora migliori".

    Non fermarsi mai: anche questo fa parte della tradizione di famiglia.
    Arte e cultura
    Cantina Valle Isarco
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La cantina è stata fondata nel 1961. Il semplice capannone di produzione eretto nel 1978 è stato ristrutturato nel 2005 per garantire la separazione funzionale tra le varie attività e attribuire all’edificio un’immagine più decorosa. La nuova addizione in cemento e il vecchio edificio restante sono rivestiti con uno strato di intonaco rosso-grigio fortemente strutturato, che dà al complesso un aspetto unitario e simboleggia il legame con il terroir. Inoltre tutti gli elementi in acciaio sono verniciati di rosso ossidato: ne consegue che la colorazione complessiva dell’edificio richiama alla mente la roccia dilavata delle vigne circostanti. La cantina dei barrique è coperta da un soffitto a volta in mattoni, mentre le pareti sono trattate con un intonaco a base di argilla. I locali degli uffici e di riunione sono stati rinnovati, forniti di nuovi arredi e in parte ravvivati con colori intensi. Nel 2014, infine, la zona di degustazione e di vendita è stata risistemata con l’allestimento di un nuovo percorso storico sul vino.

    Ristoranti e trattorie
    Weinschenke Vineria Paradeis
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Degustazione e vendita vini delle Tenutae Lageder a coltivazione biologico-dinamica, e di Alois Lageder, nonché di vignaioli selezionati originari da Italia, Francia e altri paesi. In piú distillati, olii e specialità culinarie.
    Arte e cultura
    Padiglione Bistrò Le verre capricieux
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina Walch ha sede in un ex convento gesuita e in alcuni edifici di servizio annessi. Per l’accoglienza dei visitatori e le degustazioni è stato realizzato un apposito padiglione nel punto certamente più difficile del parco, dove la via principale del paese che proviene dal municipio si biforca. Dalla strada si vedono solo il muro di cinta a secco e un tetto bianco curvilineo che appare come una sorta di estensione della copertina di protezione del muro. Tre feritoie ritagliate in quest’ultimo permettono di dare una rapida occhiata al parco con i suoi alberi secolari. Dall’esterno si vede anche l’elegante parete vetrata del padiglione, che si insinua sotto il massiccio tetto sporgente e si apre verso la corte a giardino delimitata dal muro. L’interno del padiglione è un ambiente piccolo con arredi in legno, una teca in vetro e una parete che scherma i locali di servizio sul retro. La parete viene utilizzata anche per la presentazione delle bottiglie di vino, esposte coricate. Il padiglione, il parco e il servizio compongono un ensemble alquanto invitante.

    Arte e cultura
    Vinzenz zum feinen Wein
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Esattamente dietro la Torre delle Dodici, all’ingresso della Città Nuova di Vipiteno, si trova l’Hotel Garni Wipptaler Hof, con al piano terreno il wine bar. Lo spazio del locale è diviso in tre. L’ambiente più grande è occupato dal wine bar che inizia appena dopo la porta di ingresso, con un lungo tavolo in legno di rovere ramato massiccio e uno scaffale dello stesso materiale che occupa tutta la parete riempito con un gran numero di bottiglie di vino di varia provenienza. Di fronte, circondato da comode nicchie per sedersi, è posizionato il camino in acciaio nero. Tutti gli altri arredi del wine bar sono in rovere ramato. Da qui si raggiunge una sala più piccola con una Stube tradizionale in legno di cirmolo e infine si arriva alla cucina, dove i clienti hanno il permesso di dare un’occhiata. Qui vengono preparati vari spuntini da abbinare al vino, che in estate vengono anche serviti ai tavoli all’aperto. Si tratta di un’enoteca moderna e un po’ diversa dal solito.

    Cantine
    Erste+Neue
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Vini e montagne hanno tanto in comune. Ci regalano momenti molto intensi, ci stimolano e ci appagano. Produrre un buon vino è come scalare una vetta. Richiede duro lavoro, determinazione, competenza e procedimenti consolidati.

    Da più di un secolo la Erste+Neue percorre strade sempre nuove e unisce la cultura e la tradizione vinicola altoatesina con l’innovazione. Alla continua ricerca di nuove vie, ci siamo avventurati in tante prime ascensioni e scritto la storia del vino dell’Alto Adige. Nata nel 1986 dalla fusione delle cantine Erste (1900) e Neue (1925), nel 2016, con la riuscitissima unione con la Cantina Caldaro, l’azienda ha fatto una scelta orientata al futuro.

    Oggi Erste+Neue è sinonimo di vini alpini di prima classe, prodotti in perfetta armonia con la natura e con la più moderna tecnologia, ma anche con l’esperienza e la passione per la sperimentazione maturate nel corso delle generazioni.
    Arte e cultura
    Cantina Garlider
    Velturno, Bressanone e dintorni

    La struttura è composta da pareti leggere rivestite con listelli di castagno e incorniciate da muri di sostegno e soffitti in cemento a vista. Le lastre di cemento, tagliate con truciolato grossolano, sono state abilmente collocate nel terreno, per cui l'edificio si adagia armoniosamente nel ripido pendio. Gli spazi per il riempimento, l'imballaggio e lo stoccaggio sono completamente interrati, favorendo il raffreddamento. La sala di degustazione e vendita è vetrata a tutta altezza con un rivestimento superiore in castagno. I materiali naturali caratterizzano la stanza: intonaco argilloso, lastra nera, pavimento in ardesia e legno oliato. L'arredamento minimale orienta la concentrazione sull'essenziale: i vini. La luce penetra dall'alto e si diffonde nella stanza. Dalla sala degustazione piccole finestre a spioncino permettono di dare un’occhiata alla cantina che conserva i vini d’annata. La particolare attenzione al paesaggio e la predilezione di materiali naturali si riflette anche nella filosofia che l’azienda vinicola Garlider applica alla produzione di vini biologici.

    Arte e cultura
    “winecenter” della Cantina di Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La Cantina di Caldaro ha 420 soci, generalmente viticoltori con vigneti molto piccoli che hanno ritenuto utile unirsi in un consorzio. Per consolidare e valorizzare l’immagine della Cantina è stato realizzato un edificio di grande impatto, quasi al centro del paese, tra la vecchia sede e la strada del Vino. L’edificio si piega intorno al tranquillo cortile interno e forma con la torre d’angolo un landmark che rimane impresso nella memoria. Nel rivestimento di facciata color bronzo sono inserite a filo grandi superfici vetrate in cui l’ambiente circostante si riflette come in uno specchio magico. Superato il cortile si entra in un grande ambiente a pianta libera che offre piacevoli visuali verso le balconate dei livelli superiori. La scelta dei materiali si limita principalmente al vetro, all’intonaco bianco e al legno di acacia scuro. Il vino è il tema principale del padiglione, messo in risalto da un concept artistico semplice e raffinato.

     

    Arte e cultura
    Cantina Termeno
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Alla base dell’intervento di ristrutturazione e ampliamento, portato a termine senza interrompere l’attività della cantina, c’era la volontà di tradurre le complesse esigenze della produzione vinicola in un’architettura fuori dell’ordinario. Contemporaneamente si richiedeva di realizzare un vero e proprio segno a scala urbana all’ingresso del centro abitato. Le due nuove ali circondano i corpi di fabbrica esistenti esprimendo un chiaro gesto di accoglienza verso il paese e mantenendo rigorosamente separate le funzioni relative al carico e ai servizi per i clienti. Il nuovo organismo architettonico sembra quasi spuntare dal paesaggio di vigneti circostante: il disegno dei fronti, con la struttura in acciaio bene in evidenza che si sovrappone alle superfici vetrate, riproduce stilizzandoli i tralci di una vite e ribadisce così il legame simbolico tra le vigne e la cantina. Gli interni, dove predominano il legno e il vetro, appaiono spaziosi e trasparenti, mentre le sale della cantina sono decorate a colori vivaci.

    Osterie contadine
    Castel Ringberg
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    La VIGNA “Castel Ringberg” rappresenta la tenuta più importante di Elena Walch. L’omonimo castelletto rinascimentale riunisce una ostaria, un punto vendita vini ed offre visite guidate ai vigneti adiacenti con degustazione fi nale inclusa. Aperto da aprile a inizio novembre, Ostaria al castello: ore 11.00–18.30; Vendita vini al dettaglio: ore 10–11.30 e ore 12-18.30; Visite guidate: lunedì e venerdì alle ore 10.30. Martedi giorno di riposo
    Arte e cultura
    Spazio del Vino Kobler
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Dopo aver rilevato l’azienda vinicola del padre risalente agli anni Ottanta, il committente ha deciso di ricavare un moderno spazio di degustazione nel massiccio edificio della cantina. Il nuovo, semplice padiglione si presenta come una sorta di terrazza coperta che si protende dalla facciata della cantina e a cui si accede da una parete di vetro scorrevole. Il raffinato allestimento interno del locale, studiato con attenzione fino all’ultima fuga, può essere apprezzato solo una volta entrati. Il padiglione completamente bianco è tutto dedicato al vino, che in questo paese ha un’importanza fondamentale. Il tavolo bianco per le degustazioni, che può scorrere verso l’alto, consente di assaggiare il vino anche in piedi, come se si fosse al bar. La parete di fondo del padiglione è interamente utilizzabile per la proiezione di foto e filmati. L’impianto illuminotecnico, progettato su misura, completa in modo efficace la presentazione dei vini. Gli strumenti necessari per la degustazione possono essere riposti in una nicchia del bar.

    Arte e cultura
    Cantina Cornaiano
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L’azienda vinicola, di antica tradizione, ha subito nel corso del tempo varie integrazioni e nel 2011 ha dovuto essere riorganizzata e ampliata soprattutto nella zona della cantina. Sono state aggiunte una nuova sala per la fermentazione e una sala per la pressatura dell’uva, entrambe ospitate in una struttura interrata in cemento armato sovrastata da una pensilina di forma ondulata a protezione della zona di carico e scarico. In cemento armato è anche il nuovo deposito, la cui parete ovest prospiciente il frutteto è rivestita di gabbioni di filo metallico riempiti con le pietre provenienti dallo scavo. I gabbioni sono utilizzati anche come segno di delimitazione della proprietà e, in quanto elemento caratterizzante dell’ampliamento, rappresentano un chiaro riferimento al terroir dei vini. Tra l’edificio esistente e le parti aggiunte è stata ricavata una bella corte di ingresso, piantumata con alberi e dotata di una fontana-scultura che è diventata il nuovo baricentro del complesso.

    Cantine
    Cantina Produttori San Michele Appiano
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Con la fondazione della Cantina San Michele-Appiano, nel 1907, ha inizio una storia coronata dal successo che continua ancor oggi con grandi vini di qualità straordinaria.

    I 320 soci lavorano i loro vigneti in sintonia con la natura - il segreto del loro successo consiste nella combinazione dell'esperienza decennale con la continua ricerca della perfezione. Il terroir unico, l'approccio rispettoso all'uva e la lavorazione delicata garantiscono la produzione di vini inconfondibili e di grande carattere. Soprattutto nelle zone situate a e intorno ad Appiano presentano caratteristiche ideali per la coltivazione del Pinot bianco, del Pinot grigio, dello Chardonnay, del Sauvignon, del Gewürztraminer, del Moscato giallo e del Pinot nero.

    I vini rossi, ben strutturati, hanno origine da uve di viti cresciute in zone più profonde e lungo la Strada del Vino, dove si trovano le cosiddette "vigne", singoli appezzamenti di dimensioni molto ridotte. Il clima mite e soleggiato rappresenta la base per ottenere una qualità unica. Oggi, la Cantina di San Michele-Appiano è una delle più famose cantine altoatesine e italiane, i cui vini hanno ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all'estero. Ai vini della Cantina di San Michele-Appiano, gli esperti attribuiscono grande raffinatezza ed eleganza, profondità e longevità.

    Questi "predicati" possono essere utilizzati per gran parte della produzione della cantina, per la linea "Sanct Valentin", così come per le super-selezioni (APPIUS e The Wine Collection), con le quali la cantina sociale di San Michele-Appiano si è fatta conoscere a livello internazionale.
    Arte e cultura
    Cantina Merano Burggräfler
    Marlengo, Merano e dintorni

    Dopo la fusione della Cantina Burggräfler con la Cantina Merano, la sede di quest’ultima è stata ceduta optando per il vecchio edificio della Cantina Burggräfler alla periferia dell’abitato di Marlengo, che è stato ristrutturato e ampliato. La facciata è diventata così una parete continua che incorpora frammenti della vecchia architettura e dietro la quale si estendono i depositi per il vino scavati in profondità nel pendio. Le cantine sono funzionalmente separate dal padiglione vetrato sulla sommità del fronte principale, in cui trovano posto gli uffici amministrativi e l’area di degustazione per i clienti. I locali per il deposito del vino sono accessibili direttamente dal parcheggio posizionato in corrispondenza del punto più elevato del lotto in pendenza. La struttura portante in calcestruzzo massiccio della cantina sorregge il leggero padiglione in acciaio, arredato con mobili in legno scuro. I pannelli vetrati leggermente colorati e sfalsati offrono una grandiosa veduta sulla valle dell’Adige.

    Arte e cultura
    Cantina Lageder
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La Cantina Lageder sorge nel centro della località vinicola di Magrè, accanto alla tenuta storica Löwengang. I principi ispiratori del progetto sono la perfetta integrazione del manufatto nel contesto, un approccio sostenibile alla natura, il rapporto con la bioarchitettura, l’ecologia e l’arte. Pareti in muratura rivestita di intonaco, legno e vetro, un grande tetto ricoperto di moduli fotovoltaici, una serra con funzione termoregolatrice e un sistema di raffrescamento naturale che sfrutta una parete di roccia umida nel sottosuolo sono gli elementi costruttivi e i materiali impiegati. Cuore della cantina è la torre di vinificazione a pianta circolare, in cui è applicato con la massima delicatezza il “principio verticale” della vinificazione: sotto la pensilina a sbalzo le uve sono scaricate e sminuzzate, al piano sottostante sono pressate e fermentate; al piano più basso, infine, sono collocati i barrique. Allo stesso livello della zona di consegna, disposti intorno a un atrio vetrato, si trovano gli uffici.

    Ristoranti e trattorie
    Hotel Tenuta Pacherhof
    Varna, Bressanone e dintorni
    Le quattro Stuben rivestite con tavole in legno dell’Hotel Pacherhof, di cui una è la più antica dell’Alto Adige, v’invitano a trascorrere piacevoli momenti e feste in famiglia. L’occasione non conta: matrimonio, battesimo, prima comunione, cresima, festa della mamma, compleanno o una piacevole cena sono resi speciali dall’elevato livello della nostra cucina che reinterpreta l’Alto Adige ai giorni nostri. Selezioniamo con cura ogni ingrediente, raffinandolo con erbe aromatiche e spezie, e utilizziamo verdure di stagione coltivate nel nostro orto. Il Ristorante Pacherhof di Novacella, vicino a Bressanone, vi ammalierà con le sue prelibatezze gastronomiche!
    Arte e cultura
    Cantina Nalles-Magrè
    Nalles, Merano e dintorni

    I vigneti della cantina si estendono da Magrè a Nalles su 150 ettari di superficie curata da 140 viticoltori. Le due aziende vinicole preesistenti sono state riunite a Nalles in un edificio di nuova costruzione in modo da potenziarne la capacità e la qualità produttiva. Al volume esistente sono stati aggiunti un blocco di testa per il carico e scarico con una torre e alcuni locali sotterranei che ospitano le tecnologie di vinificazione più aggiornate. La nuova ala in calcestruzzo rosso-bruno richiama alla mente le rocce porfiriche dei pendii circostanti ed è connessa con le cantine preesistenti. L’edificio è coperto da un tetto in cemento armato con un ampio sbalzo e un profilo statico interessante che, grazie all’inverdimento, si inserisce bene nel paesaggio. Sotto la piastra di copertura, visivamente leggera, è stata inserita la cantina dei barrique interamente in legno, che ricorda una cassetta di vini fuori scala e segnala il passaggio alla corte interna. Il complesso si colloca armoniosamente nel centro del paese.

    Arte e cultura
    Cantina Colterenzio
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina sociale, fondata nel 1960, può contare su 290 aderenti con più di 300 ettari di vigneti. I capannoni originari, situati fuori del paese di Cornaiano, non erano più adeguati né alla qualità della produzione vinicola né all’immagine dell’azienda. Una prima fase di riqualificazione ha previsto l’applicazione a uno degli edifici di un bel rivestimento esterno di tavole di legno di rovere orientate in verticale, con profonde aperture in corrispondenza delle finestre protette da cornici di lamiera. Nella seconda fase a copertura della zona di consegna è stata realizzata una struttura leggera in acciaio sotto la quale sono stati inseriti i nuovi impianti della cantina. Infine lo spazio per le degustazioni è stato completamente riallestito. Approfittando della buona visibilità della cantina sul pendio anche da una certa distanza, davanti ai capannoni più vicini alla strada è stata eretta come installazione di benvenuto una sorta di gabbia di acciaio ricoperta di tralci. Il bordo stradale è stato invece piantumato con cipressi per sottolinearne la funzione di viale d’accesso.

    Arte e cultura
    Cantina Terlano
    Terlano, Strada del Vino

    L’ampliamento della vecchia sede della Cantina Terlano, situata al centro del paese, richiedeva una particolare attenzione al contesto. Date le dimensioni limitate del lotto, ciò è stato possibile soltanto ricorrendo a volumi in gran parte interrati. Tra le opere esterne l’elemento di spicco è la grande corte coperta per il carico del vino, sovrastata da una terrazza e da un padiglione per le degustazioni di grande trasparenza. La sottostante parete esterna delle nuove cantine è rivestita con il porfido caratteristico dei vigneti di Terlano, mentre la terrazza di copertura del restante volume interrato è coltivata a vite, in modo da ambientare perfettamente la costruzione nel paesaggio. Cuore della nuova cantina è la sala dei barriques, anch’essa rivestita di lastre di porfido che le donano un carattere quasi sacrale. I fabbricati esistenti sono stati riqualificati con grande cura aggiungendo una torre in acciaio corten in cui trovano posto gli impianti tecnici e il montacarichi.

    Osterie contadine
    Osteria contadina Wasserer
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il maso “Wassererhof” è sito ai piedi dello Sciliar e, come lascia intendere il nome tedesco, nelle vicinanze di una sorgente. La prima indicazione del maso negli archivi storici risale al 1366. Nel 1996 il signor Franz Mock, padre degli odierni gestori Christoph e Andreas Mock, ha acquistato il maso. Oggi il “Wassererhof“ è una tenuta vinicola e und trattoria agricola e, dopo la costruzione della nuova cantina, un insieme architettonico sostenibile di grande valore. Il “Wassererhof” è un’azienda a gestione familiare. L’aiuto solidale e reciproco è ovvio e garanzia del successo. Andreas è il cuoco della trattoria. I piatti della cucina locale tradizionale sono freschi, fatti in casa e raffinati. Il fratello Christoph invece è l’agricoltore e capo cantiniere del Wassererhof. Le esperienze e le cognizioni acquisite da generazioni, la nostra passione per il vigneto trova continuazione nella cantina, con l’obiettivo di fare vini amabili di qualità.
    1

      Dalle dimore storiche all’architettura contemporanea delle cantine vinicole Tradizione e modernità si fondono nelle cantine vinicole altoatesine, tanto nei vini quanto nell’architettura. Vicoli sinuosi e residenze storiche contraddistinguono l’inconfondibile atmosfera dei paesi vinicoli. Fu soprattutto nel corso del XVI e XVII secolo che semplici cascine vennero trasformate in rappresentative residenze rinascimentali dotate di cortili, bovindi, finestre a doppio arco e scale. Questa fusione tra l’architettura nordica e le influenze dei capomastri dell’Italia settentrionale è passata alla storia dell’arte con il termine “Überetscher Baustil”, ovvero lo stile architettonico dell’Oltradige – zona tra Bolzano e Caldaro.