Produrre vini ricchi di mineralità, fruttuosità ed eleganza, con un forte carattere individuale: questa è la filosofia della cantina Valle Isarco, la più giovane dell'Alto Adige e che con 135 soci è anche la più piccola cantina sociale altoatesina e la più settentrionale d'Italia - chiara e semplice. Senza compromessi.
Le viti crescono su erti terrazzamenti situati tra i 250 e i 1.000 m s.l.m. - il lavoro è faticoso e spesso solo manuale. Proprio in queste condizioni è fondamentale lavorare in sintonia con la natura, rispettare le scarse risorse naturali e produrre quanto più possibile secondo le leggi naturali. Anche l'altitudine porta con sè però qualche vantaggio: il momento ottimale per vendemmiare cade tardivo, nella stagione, e le viti possono così approfittare di tante giornate autunnali con temperature diurne ancora elevate e con notti più fresche che si ritrovano poi nelle quasi 950.000 bottiglie di vino prodotte ogni anno.
"Il clima particolare della Valle Isarco, i suoi terreni minerali e la vendemmia tardiva sono condizioni ottimali per ottenere vini freschi, fruttati e minerali" - racconta Stefan Donà, dal 2023 enologo della cantina Valle Isarco. Fiore all'occhiello della sua cantina sono gli eccellenti Sylvaner, Kerner, Müller Thurgau e Grüne Veltliner, che rappresentano non meno del 98% dell'assortimento. Si riconoscono grazie al profilo stilistico e alla struttura dell'acidità inconfondibili e alla loro tipicità estremamente marcata. La qualità - lo si sa molto bene alla cantina Valle Isarco - non conosce compromessi.