Immerso in una natura mozzafiato, il sud dell'Alto Adige offre numerosi sentieri escursionistici che attraversano boschi rigogliosi, prati fioriti e pittoreschi vigneti. Che si tratti di una passeggiata rilassante o di un'escursione più impegnativa, qui troverai il percorso perfetto per la tua avventura a piedi.
Una leggenda scritta da Ignaz Vinzenz Zingerle narra che, una volta, due fanciulli rinvennero qui una spada d’oro puro, conficcata a fondo nel terreno e impossibile da estrarre. Tornati sul posto qualche giorno più tardi, incontrarono un uomo vestito all’antica. Questi li condusse nell’antro alle spalle della cascata in cui si aprivano stanze sfarzose e in cui svelò di essere in attesa di venire liberato da un incantesimo. A poterlo fare era solo chi fosse in grado di estrarre completamente la spada da terra. Da allora né l’uomo né la spada furono mai più visti.
Con questa escursione si raggiunge il giardino delle sculture di Pochi di Salorno. Il “giardino dei desideri” unisce in un piccolo bosco di latifoglie le opere della scultrice Tatz-Borgogno. “Libertà e armonia tra arte e natura” con questo motto l´artista ha creato e installato nel giardino più di 200 sculture in bronzo e in marmo.
Il sentiero “Katzenleiter” è composto da circa 550 scalini di roccia e porta, lungo l´imponente gola del Rio Nero, fino ad Aldino. Dalla lastre di porfido vicino alla gola si può ammirare una vista mozzafiato della famosa cascata. Inoltre molti punti panoramici offrono una magnifica veduta sul paese vinicolo di Ora.
Dalla piazza centrale ci incamminiamo sulla strada asfaltata e poi seguendo un sentiero che parte a destra in direzione „Wies“. Arriviamo ad un recinto dove giriamo a destra per poi raggiungere attraverso un sentiero in parte piuttosto ripido (contrassegnato prima come H e poi come No. 2 ) al „Hirschbettweiher „ (840 m s.l.m.) (See?) .
Scendiamo per lo stesso sentiero (no. 2 ) fino all’incrocio, dove proseguiamo dritto. Arrivati al „Kauderleweg“asfaltato manteniamo la destra e raggiungiamo dopo circa 20 minuti di discesa il Gasthaus An der Himmelspfort e da lì - sempre mandtenendo la destra - la piazza centrale.
Dal punto di partenza a Trodena (Centro visite Monte Corno) procediamo verso l’alto, attraversando il paese, diretti al suo ingresso. Da lì seguiamo il segnavia n. 5, passiamo per il sentiero delle leggende (n. 8) e raggiungiamo il pittoresco maso Rungganöhof, da dove proseguiamo, sempre seguendo il segnavia 5 passando, per Pinterschupfe, Peraschupf e Riegenschupfe (tutti non gestiti) fino al biotopo Palù Longa. Da qui, attraverso il sentiero n. 9, giungiamo direttamente alla Malga Krabes (1.540 m), gestita solo in estate, da dove, passando per il sentiero n. 6 e poi 5 arriviamo ad Anterivo. Dal parcheggio c'é la possibilità di tornare a Trodena con il servizio pubblico.
La Baita Pozzi é una meta ideale per famiglie. La si raggiunge con una semplice passeggiata nel bosco aggirando il Corno Nero, che porta su una sella naturale estremamente panoramica, convista sulla catena di Lagorai e sulla Val di Fiemme. La Baita, circondata da prati, è l'ideale per i bambini, che possono giocare liberamente e per gli adulti, il luogo perfetto per fare una grigliata in compagnia. La baita é a disposizione di tutti, per cucinare e per passarvi la notte; proprio per questo é indispensabile il massimo rispetto e la massima cura degli ambienti. Gli attrezzi sono tutti disponibili all'interno della baita, si consiglia però di portare piattini e posate da casa.
Il sentiero cosiddetto del "Solder" conduce dal centro dell’abitato di Trodena alla piattaforma panoramica “Leger”. Superata la Croce del cacciatore e seguendo il sentiero, ci si ritrova all’improvviso immersi in uno scenario alpino di mughete e rododendri selvatici, punteggiato da esemplari di camedrio alpino e altre varietà. Dal Monte Cucul si gode una fantastica vista panoramica sui dintorni. Il percorso prosegue quindi fino alla Malga Cislon e da qui, lungo un susseguirsi di vedute dalle pendici più assolate del monte (“Solder” in tirolese è il termine per indicare un terrazzo esposto a sud), si fa ritorno in centro al paese.
Nel 1494 il famoso pittore tedesco Albrecht Dürer fece, con destinazione Venezia, l sua prima visita in Italia. Dal momento che la Valle dell'Adige era allagata, l'artista dopo la sua permanenza al convento di San Floriano dovette derivare sulla strada da Laghetti a Pochi. I soggiorni nei diversi castelli ispirarono alcuni dei suoi famosi acquarelli.
Durante quest'escursione è possibile rivivere questo storico percorso:
Dal convento S. Floriano ai piedi della Madrutta a sud di Laghetti. Da li in direzione Pochi passando il ponte “romano”. Per Garbe e Laghetti e ritorno al Klösterle lasciamo il Sentiero Dürer poco prima del villaggio di Pochi e seguiamo il sentiero n. 3.
I piaceri della natura alla scoperta di Anterivo con tutti i sensi, è un’escursione per famiglie nel parco naturale Monte Corno, che conduce da Anterivo fino alla Malga Fraul e alla frazione Guggal per poi tornare ad Anterivo. Lungo il percorso, le associazioni del paese mettono in mostra prodotti artigianali e antiche usanze, come ad esempio il “Lergetsammeln”, ossia la foratura dei larici per estrarne la resina, in uso ancora oggi ad Anterivo e dintorni. Non mancano, naturalmente, gli stand gastronomici e un programma di animazione per i bambini.
Ulteriori informazioni presso il Centro visite Monte Corno tel. +39 0471 869247Dalla sella all’estremità settentrionale della località di Trodena ha inizio la strada forestale "Praglasir" (2). Attraverso prati e boschi radi misti di abete e larici si procede verso nord-ovest, proseguendo diritti in prossimità della curva che svolta a sinistra (2A), fino a raggiungere la "Hochwand". Si prosegue poi attraverso un bosco misto di abete (2A), fino a raggiungere le ampie zone della Malga Cislon (1.250 m, attività estiva ed invernale. Per il sentiero 1 si fa il ritorno a Trodena.
Con il passeggino si raggiunge la Malga Cislon solo seguendo la strada forestale dal centro paese (all'inizio indicazione nr. 1)!
Questa passeggiata segue un viottolo di campagna tra vigneti fino a Termeno. A metà strada, a Ronchi, c'è un'osteria contadina dove si può fare una pausa (chiusa mercoledì). Dopo aver visitato Termeno, si torna sulla stessa strada.
Dal parcheggio raggiungiamo in pochi minuti il centro del paese e seguiamo la Via Franz von Fenner (sentiero No. 3) in una salita un po’ ripida fino al bivio con il sentiero 3A per Niclara. Continuiamo su quest’ultimo per circa 100 m e poi deviamo sinistra per salire verso Penone sul sentiero 3B. Appena giunti alle prime case di Hinterpenon camminiamo in direzione nord sulla strada asfaltata fino ad un bivio (c’è un capitello sulla destra). Mantenendo sempre la destra (anche al prossimo bivio) torniamo a Niclara (256 m) sul sentiero No.7. Subito dopo le prime case di Niclara parte a sinistra il sentiero No. 3A per Magré (226 m).
Dalla piazza principale seguiamo il sentiero no. 7. Questo procede al inizio per un carreggiabile. Al bivio ci teniamo a sinistra, sulla strada forestale e poi sul sentiero che porta a Fennhals (1031 m). Alla residenza Di Pauli scendiamo sul Römerweg – marcatura 2 – a Penone (605 m).