Il sentiero circolare "Wildeich" è tranquillo e facile - perfettamente adatto a tutta la famiglia. Vedrete la bellissima natura intatta intorno a "Wildeich" e il ruscello di Aldino.
Immerso in una natura mozzafiato, il sud dell'Alto Adige offre numerosi sentieri escursionistici che attraversano boschi rigogliosi, prati fioriti e pittoreschi vigneti. Che si tratti di una passeggiata rilassante o di un'escursione più impegnativa, qui troverai il percorso perfetto per la tua avventura a piedi.
Il sentiero circolare "Wildeich" è tranquillo e facile - perfettamente adatto a tutta la famiglia. Vedrete la bellissima natura intatta intorno a "Wildeich" e il ruscello di Aldino.
Con questa escursione si raggiunge il giardino delle sculture di Pochi di Salorno. Il “giardino dei desideri” unisce in un piccolo bosco di latifoglie le opere della scultrice Tatz-Borgogno. “Libertà e armonia tra arte e natura” con questo motto l´artista ha creato e installato nel giardino più di 200 sculture in bronzo e in marmo.
Dal parcheggio del Passo Oclini, questo Giro delle Malghe conduce nel suggestivo paesaggio che fa da cornice al Passo Oclini. Lungo l’itinerario, a sviluppo circolare, sono presenti diversi rifugi, ideali per una gustosa pausa corroborante e per riprendere le forze.
Una leggenda scritta da Ignaz Vinzenz Zingerle narra che, una volta, due fanciulli rinvennero qui una spada d’oro puro, conficcata a fondo nel terreno e impossibile da estrarre. Tornati sul posto qualche giorno più tardi, incontrarono un uomo vestito all’antica. Questi li condusse nell’antro alle spalle della cascata in cui si aprivano stanze sfarzose e in cui svelò di essere in attesa di venire liberato da un incantesimo. A poterlo fare era solo chi fosse in grado di estrarre completamente la spada da terra. Da allora né l’uomo né la spada furono mai più visti.
Dal Passo Oclini direttamente sul Corno Nero, a 2.439 m, dove si può godere di una vista meravigliosa. Da qui, il sentiero scende die nuovo a Passo Oclini e poi sale al Corno Bianco (2.317 m). Attraverso una vegetazione sempre più fitta, si scende quindi lungo il sentiero Zirmersteig fino a Redagno di Sopra, suggestivo paesino immerso in un paesaggio di prati e boschi.
Sopra ad Anterivo, un paesino di montagna, sul confine linguistico nel sud dell’Alto Adige, imperversano da qualche tempo diverse figure leggendarie. Attraverso la trasmissione orale, la popolazione di Anterivo è riuscita a tramandare fino a oggi le numerose leggende locali. La biblioteca ha quindi raccolto insieme ai bambini le leggende, dando così vita all’omonimo sentiero, con la partecipazione degli insegnanti e degli studenti della scuola elementare.{MQ}Il percorso, lungo due chilometri, porta lungo il bosco di larici, dove si oltrepassano questi forti alberi per poi inoltrarsi nella foresta più fitta, e arriva al centro sportivo Ebnerrast.
Questo tour va dal paesino Cortaccia su una collina fino in fondovalle. Dalla piazza principale, si va per la strada Kirchgasse alla Strada del Vino, attraverso questa per seguire il sentiero che comincia li. In parte attraverso scalini si procede accanto al rio Milla fino al fondo della valle. Dopo i scalini, il sentiero va ancora ca. 100 metri per i vigneti, poi a sinistra su una stradina tra i frutteti fino ad una strada asfaltata. Lì procediamo a sinistra fino al “Katzenleiter”, una seria di scale che ci portano ancora una volta alla Strada del Vino. Rimaniamo a sinistra per attraversare la Strada del Vino vicino ad un pilone votivo. La strada Botengasse, passando il cimitero, ci porta ancora a Cortaccia.
La passeggiata si svolge nell´idilliaco borgo di Mazzon, tra vitigni e l´incontaminata natura del Parco Naturale Monte Corno. Mazzon è conosciuta per il suo ottimo Pinot Nero che qui sui soleggiati pendii prospera particolarmente bene. Dai conoscitori del vino, il piccolo borgo viene anche chiamato “il cielo del Pinot Nero”. Ma chi conosce già Mazzon sa che questo borgo non offre solo del buon vino.
Il sentiero cosiddetto del "Solder" conduce dal centro dell’abitato di Trodena alla piattaforma panoramica “Leger”. Superata la Croce del cacciatore e seguendo il sentiero, ci si ritrova all’improvviso immersi in uno scenario alpino di mughete e rododendri selvatici, punteggiato da esemplari di camedrio alpino e altre varietà. Dal Monte Cucul si gode una fantastica vista panoramica sui dintorni. Il percorso prosegue quindi fino alla Malga Cislon e da qui, lungo un susseguirsi di vedute dalle pendici più assolate del monte (“Solder” in tirolese è il termine per indicare un terrazzo esposto a sud), si fa ritorno in centro al paese.
Dal punto di partenza a Trodena (Centro visite Monte Corno) procediamo verso l’alto, attraversando il paese, diretti al suo ingresso. Da lì seguiamo il segnavia n. 5, passiamo per il sentiero delle leggende (n. 8) e raggiungiamo il pittoresco maso Rungganöhof, da dove proseguiamo, sempre seguendo il segnavia 5 passando, per Pinterschupfe, Peraschupf e Riegenschupfe (tutti non gestiti) fino al biotopo Palù Longa. Da qui, attraverso il sentiero n. 9, giungiamo direttamente alla Malga Krabes (1.540 m), gestita solo in estate, da dove, passando per il sentiero n. 6 e poi 5 arriviamo ad Anterivo. Dal parcheggio c'é la possibilità di tornare a Trodena con il servizio pubblico.
Un'escursione svariata con punti panoramici, acqua e storia per tutta la famiglia ad Aldino.
Percorso eno-didattico di Cortaccia
L’escursionista ha la possibilità di "vedere" tutti i processi legati alla coltivazione del vino fino al prodotto finale con relativa degustazione. | Sentiero didattico enologico di Cortaccia | Punto di partenza: Centro di Cortaccia | Altezza massima: 400
I piaceri della natura alla scoperta di Anterivo con tutti i sensi, è un’escursione per famiglie nel parco naturale Monte Corno, che conduce da Anterivo fino alla Malga Fraul e alla frazione Guggal per poi tornare ad Anterivo. Lungo il percorso, le associazioni del paese mettono in mostra prodotti artigianali e antiche usanze, come ad esempio il “Lergetsammeln”, ossia la foratura dei larici per estrarne la resina, in uso ancora oggi ad Anterivo e dintorni. Non mancano, naturalmente, gli stand gastronomici e un programma di animazione per i bambini.
Ulteriori informazioni presso il Centro visite Monte Corno tel. +39 0471 8692477, 14 o 31: all’epoca della realizzazione delle prime vie crucis, il numero delle stazioni non era omogeneo. Potevano essere 7, ma in alcuni luoghi anche 31. Più tardi ci si accordò sul numero di 14.
Aldino, Holzmann-si segue il sentiero n. 10 fino al Maso Gampen-poi seguendo la vi Crucis fino a Pietralba.
L’escursione ci porta dal centro paese di Aldino tra una foresta di pini all’idillico Lago Göller, alla Cima Göller (Göller Spitz) e alla “Rotwand” (Rocce Rosse). Da qui avrete una vista panoramica spettacolare sulla Val d’Adige. La vista meravigliosa toglie quasi il respiro. Vedrete inoltre la rovina Burgstallegg e uno dei più bei biotopi dell’Alto Adige, il “Pigleider Moos”.
La zona detta Pichl è il punto di partenza del giro del paese. Da qui si va a Unterstein e poi, lungo il sentiero della funivia, fino ai resti murari del vecchio impianto di risalita usato per il trasporto del legname. Seguendo via Berger si arriva infine alla vecchia strada di Cauria che riconduce al punto di partenza in zona Pichl.
: dal Passo Oclini prendere il sentiero n. 1 in direzione Neuhütt. Ora vi trovate completamente immersi nella natura: per tutta l’estate i prati sono ricoperti di innumerevoli fiori e rappresentano il pascolo ideale per i bovini. Il meraviglioso paesaggio é circondato dalle cime del Corno Nero, la Pale di Santa, Latemar, Catinaccio, Sciliar, Corno del Renon e le vette del Meranese. Ad inizio estate il Passo Oclini si trasforma in un mare di rododendri. Dopo 2 km un’indicazione indica un sentiero a sinistra che dopo ca. 100 m conduce alla calcaria. Fino alla metà del 19. Secolo in questa calcaria veniva lavorata la calce estratta dal Corno Bianco. La calce veniva utilizzata per costruire e pitturare le mura degli edifici. La calcaria veniva riempita di legna sulla quale veniva poi posta la calce. Poi tutto veniva coperto con dell’argilla e si accendeva il fuoco che doveva ardere per ca. 7 giorni e notti. Infine venivano estratte le pietre che venivano portate in paese dove venivano sottoposte ad una successiva lavorazione. Dopo la visita alla calcaria si ritorna al Passo Oclini seguendo il sentiero dell’andata. Svoltando a destra si ritorna al punto di partenza attraverso magnifici boschi misti.
Questa tappa aggiuntiva porta da Cauria, a circa 1.300 m s.l.m., fino a Pochi a quota 560 m. Dopo un facile tratto in discesa fino alla zona detta Unterstein, il percorso si sviluppa lungo il vecchio sentiero di un impianto di risalita fino ad arrivare a ciò che resta della vecchia funivia. Continua poi in discesa fino al torrente dove è evidente lo scorrere della faglia di Trodena. La linea di frattura, oltre che sulle rocce (dolomia e porfido), è evidenziata dal brusco alternarsi della vegetazione. L’ultimo tratto conduce quindi al piccolo abitato di Pochi.
La Passeggiata delle sorgenti è una bella passeggiata circolare a Salorno. Diverse tavole informative sensibilizzano sull'oro del 21° secolo. La cascata è il punto culminante di questa passeggiata.
Dal parcheggio raggiungiamo in pochi minuti il centro del paese e seguiamo la Via Franz von Fenner (sentiero No. 3) in una salita un po’ ripida fino al bivio con il sentiero 3A per Niclara. Continuiamo su quest’ultimo per circa 100 m e poi deviamo sinistra per salire verso Penone sul sentiero 3B. Appena giunti alle prime case di Hinterpenon camminiamo in direzione nord sulla strada asfaltata fino ad un bivio (c’è un capitello sulla destra). Mantenendo sempre la destra (anche al prossimo bivio) torniamo a Niclara (256 m) sul sentiero No.7. Subito dopo le prime case di Niclara parte a sinistra il sentiero No. 3A per Magré (226 m).
Itinerario dalla Malga Schmieder, alle Malghe Schönrast/Bel Riposo, Neuhütt/Capanna Nuova e avanti al Kösertal e alla Malga Schmieder.