Sfida sportiva, vista mozzafiato e una sensazione di libertà. Come ci si sente ad essere in vetta? Se sei uno scalatore, conosci la sensazione di libertà. Succede quando si raggiunge la cima e da lì ci si gode il panorama. Con oltre 100 vette di tremila metri e cime da cui è possibile vedere fino a Venezia, l'Alto Adige offre numerose esperienze da vivere sulle vette. Qui puoi trovare il miglior tour, dalla Val Venosta, alla regione turistica Plan de Corones, alle Dolomiti.
L'alta via Kellerbauerweg, lunga circa 11 chilometri, percorre su un crinale tra le valli di Selva dei Molini e Rio Bianco. Lungo il sentiero si gode un panorama straordinario. L'alta via collega la baita Sonnklar Hütte (2430 m) e il rifugio Giovanni Porro (2419 m).
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
Questa escursione alle Cime Bianche di Telves rappresenta per alpinisti allenati un’esperienza indimenticabile.
Dalla caserma dei vigili del fuoco a Telves di Sopra si parte in moderata salita fino alle malghe di Telves. Seguire il sentiero n. 23 alla forcella Ochsenscharte. Procedendo verso ovest sul crinale e poi sul fianco est del monte, si raggiunge la cima est. Ci si cala nel camino (con corde fisse) alla forcella intermedia, dalla quale un sentierino esposto (con alcune funi) porta alla croce di vetta. Si ritorna sulla via dell'andata.
Escursione faticosa, richiede un passo sicuro e, nella parte alta, assenza di vertigini.
DA PRATI NELLA VAL DI VIZZE A LUTAGO NELLA VALLE AURINA
Nel nord dell'Alto Adige, più precisamente da Vipiteno alla Valle Aurina settentrionale, le famose Alpi della Zillertal si estendono lungo il confine di stato con l'Austria.
Oltre 80 cime di tremila metri, la maggior parte delle quali ghiacciate, compongono questa catena montuosa sul versante soleggiato delle Alpi. Le più famose sono il Gran Pilastro, il Grande Mèsule e il Sasso Nero. Queste imponenti montagne sono collegate da una rete ben sviluppata di sentieri e da una serie di rifugi alpini, che fin da prima dell'inizio del secolo sono serviti come punti di partenza per tour in vetta ed escursioni in rifugio e che ancora oggi non hanno perso il loro fascino. Al contrario, negli ultimi anni sempre più alpinisti si sono accorti di questo mondo montano unico nelle Alpi della Zillertal.
Quest'escursione è considerata di media-alta difficoltà e offre momenti indimenticabili. Sono necessari una certa esperienza, un passo sicuro, buone condizioni fisiche e una buona attrezzatura!
Dal casale di Borgone seguire il sentiero 2 che si addentra nella valle. Fiancheggiando una sorgente con stalattiti e stalagmiti si sale oltre il limite del bosco e si prosegue sui pascoli alpini lungo il versante a sinistra che conduce al rifugio Vipiteno (senza ristoro!). Lungo il sentiero 2 su un tracciato sempre più erto si raggiunge il Picco della Croce (3131m).
La vista dal Tscharser Wetterkreuz nella Val Venosta e nel Val Martello è meravigliosa.
Dal Passo Pennes (arrivo in macchina oppure navetta Passo Pennes) seguiamo il sentiero 14B lungo la cresta e poi dopo la cima dell'Astberg lungo il sentiero 14A fino al bivio del sentiero sul Montaccio di Pennes. Qui sempre lungo il sentiero 14A, in salita, fino ad arrivare al Jogo di Ponteletto (2465m). Da qui ripida discesa fino al lago di Ponteletto (1850m). Dal lago lungo il sentiero 14 verso la malga di Ponteletto e discesa a Le Cave (ritorno a Vipiteno con il bus 310). Punti di ristoro: Albergo Alpenrosenhof, malga Penserjoch, malga Puntleidersee, Andreas-Hofer-Bräu
Una vetta di tremila metri facilmente accessibile nella Valle di Mazia che offre panorami in tutte le direzioni.
ALTO ADIGE – SALISBURGO – TIROLO: 3 REGIONI E 5 RIFUGI IN 6 GIORNI
Escursione: Casere – rifugio Brigata Tridentina – rifugio Krimmler Tauernhaus – rifugio Zittauer Hütte – rifugio Richterhütte – rifugio Plauener Hütte – Casere
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
PERCORSI STORICI TRA L'ALTO ADIGE E LA REGIONE DI SALISBURGO
Escursione: Casere – rifugio Krimmler Tauernhaus – rifugio Warnsdorfer Hütte – rifugio Brigata Tridentina – Casere
4 giorni – 3 pernottamenti
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
La passeggiata archeologica Sentiero di Ötzi parte da Corzes. Salendo lungo il brullo Monte Sole si arriva alla rovina della chiesetta di S. Giorgio e, proseguendo per la Val Silandro, al lago di Corces. Questa bellissima ma faticosa escursione in alta montagna è consigliata solo ad esperti escursionisti. Siccome per il ritorno si usa l’autobus di linea, è meglio informarsi prima sugli orari.
Da Corzes insù per la strada del Monte Mezzodì passando la chiesetta S. Egidio, a sinistra sul sentiero n. 5A e insù alle rovine di S. Giorgio (chiesetta). Da lì avanti sul sentier archeologico n. 4A per la valle di Silandro, passando i masi Moarhof, Talatsch, Stadl, lungo il canale d'irrigazione "Neuwaal" fino alla vecchia segheria e al maso "Schupferhof". Sul sentiero forestale avanti per le malghe di Silandro e Corzes, più ripido al lago di Corzes e alle rovine del rifugio "Heilbronner Hütte". Da lì prima in salita, poi in discesa fino ad un ruscello e attraverso un ponticello di legno. Sempre avanti la marcatura n. 4A fino a Maso Corto in Val Senales e indietro per Silandro/Corzes con il bus/treno.
Escursione solo per escursionisti allenati.
Il percorso sul lato soleggiato è per lo più privo di neve e offre esperienze speciali in montagna, sopratutto all'inizio dell'estate e in autunno.
Dal parcheggio presso la magla Prantner lungo la strada sterrata (n° 3) fino alla malga Riedberg. Si prosegue diritto sul ampio sentiero 11 fino al Rifugio Cima Gallina. Qui via a destra e lungo il sentiero 22 in moderata salita fino alla Cima Gallina (2753m). Punti di ristoro: Malga Riedberg, Rifugio Cima Gallina, Malga Prantner.
Dal Passo Pennes seguiamo prima il sentiero 14B lungo la cresta e poi il sentiero 14A. Al bivio prendiamo il sentiero 13A fino alla Forcella di Tramin (2381m) e lungo il crinale nord-ovest della cima raggiungiamo su terreno sassoso il Corno di Tramin (2706m). Punti di ristoro: malga Penserjoch Alm, Albergo Alpenrosenhof
Dal parcheggio a Caminata nella Val di Vizze sulla strada in direzione Ovest passando per la chiesa parrocchiale, poco prima della finde del paese a destra sul sentiero 4 in ripida ascesa verso il Passo della Chiave (2192m). Raggiunto la strada sterrata lungo la strada fino al passo e poi a destra lungo il sentiero 3 fino alla Cima Vallaccia (2566m). Dopo la cima seguiamo il sentiero 3 fino al jogo di Vallaccia, da qui scendiamo sul sentiero 5 per la malga Grubberg a Caminata. Punti di ristoro: Albergo Alpenrose, Ristorante Kranebitt.
Dal fondovalle di Ridanna seguendo il segnavia 9 su sentiero ben agibile attraverso il bosco e lungo il Rio Ferner in moderata salita fino alla Malga Aglsbodenalm, poi in salita più intensa, ca. 300 m di dislivello, fino al Rifugio Vedretta Piana (2.254 m) e ancora più su fino al Rifugio Vedretta Pendente (2.586 m). Necessario passo sicuro. Si ritorna sulla via dell'andata.
Dal parcheggio CAI sul sentiero 14 su per il bosco, passando i masi di Rust e Gupp, vincendo il Monte Mandola (2114m) e poi lungo la cresta sul sentiero 14 fino alla Cima di Stilves (2421m). Punti di ristoro: Ristorante Transit
Dopo Flanes di Sotto a Campo di Trens lungo la strada forestale in direzione malga Simile Mahd. Poco prima via a destra sul sentiero 2, attraverso la valletta salendo al Giogo di Senges (2618m). Da qui discesa al Lago Selvaggio (2533m). Punti di ristoro: malga Simile Mahd Alm.
Escursione di montagna priva di difficoltà con qualche pendenza. Punto di partenza: stazione a monte della funicolare della Mendola. Punto di arrivo: Monte Penegal. Tempo di percorrenza: ca. 1 ora e 30 minuti. Dislivello ca. 380 m.
UN ITINERARIO CIRCOLARE NELLE MONTAGNE DELLA VALLE AURINA E NEL GRUPPO DELLE VEDRETTE DI RIES
Itinerario: San Giorgio/Brunico - Rifugio Lago alla Pausa- Rifugio Ponte di Ghiaccio - Rifugio Porro - Rifugio Sasso Nero - Malga Holzerböden - Malga Waldneralm - Casere - Malga Durra - Rifugio Roma - Rifugio Vedrette di Ries - Malga Lercher - Brunico
9 giorni - 8 pernottamenti
L'escursione in montagna è classificata come difficile e offre momenti indimenticabili. Sono richiesti passo sicuro, ottime condizioni fisiche, molta esperienza (= esperienza in alta montagna) e un buon equipaggiamento.
L'Alta Via Aurina offre una grande varietà paesaggistica e sfide alpinistiche con il suo tour di più giorni in alta quota attraverso la Val Pusteria, i monti Pfunderer, la Valle Aurina e il gruppo delle Vedrette di Ries.
Potete trovare altri alloggi nei seguenti villaggi: www.ahrntal.com
Editore: Club Alpino Italiano Sezione di Brunico, APS, Alte Straße 6/39031 Brunico, www.caibrunico.it
Mappa: Carta escursionistica della Bussola "Montagne della Valle Aurina" n. 16, scala 1: 25.000
Il Cigot è una vetta impressionante nel Gruppo di Tessa. La piramide formata da gneiss offre una magnifica vista su molte cime montuose. Il tour al Cigot è tutt’altro che un’escursione, è un tour in montagna con facile arrampicata (secondo grado di difficoltà), principalmente in terreno esposto. Esperienza, buona condizione fisica, sicurezza di passo, assenza di vertigini e tempo stabile in montagna sono prerequisiti (pericoloso in caso di ghiaccio e neve).
Dal parcheggio sulla strada forestale dopo Flanes di Sotto a Campo di Trens verso la malga Simile Mahd. Poco prima della malga sul sentiero 2 via a destra e passando il limite del bosco sull'Alta Via di Fundres su per il Giogo di Senges (2618m) e passando il pendio sassoso sopra il Lago Selvaggio si vince il Karjöchl (2919m). Lungo la cresta si guadagna il Picco della Croce (3133m). Punti di ristoro: Malga Simile Mahd.
Dal Passo Pennes seguendo il sentiero 14B lungo la cresta e poi sul sentiero 14A fino al bivio del Montaccio di Pennes. Qui lungo il sentiero 13A a destra verso il Corno di Tramin. Sorpassiamo sotto il Corno sul sentiero 13 fino ad arrivare al Lago Vallaga e il Rifugio Forcella Vallaga (2482m). Punti di ristoro: Rifugio Forcella Vallaga, malga Penserjoch, Albergo Alpenrosenhof
Il sentiero panoramico della Val d’Ultimo, sentiero n. 12, è un'escursione spettacolare ad anello nella Val d‘Ultimo. Con una lunghezza complessiva di quasi 50 chilometri, il percorso può essere completato in due o tre giorni (circa 20 ore di cammino) e offre paesaggi vari e affascinanti.
Partendo da Pracupola, il sentiero si snoda sul versante soleggiato lungo numerose malghe tradizionali della valle fino al rifugio canziani al Lago Verde, da dove puoi godere di una vista mozzafiato sulle vette più alte della valle. Nel mezzo del Parco Nazionale dello Stelvio, si prosegue verso il rifugio Lago Corvo e i laghi Corvo, che offrono una scenografia pittoresca.
Il prossimo tratto conduce alla Vetta Karspitze, il punto più alto dell'escursione, a oltre 2.700 m, prima di proseguire in direzione del Lago Trenta. Da lì, il sentiero attraversa la val di clapa, passando per la malga Bichl, fino alla malga Auerbergalm, dove si possono ammirare il paesaggio e l'ambiente caratteristico della Val d‘Ultimo.
L'escursione termina nel centro del paese di S. Nicolò. Questo percorso vario affascina con malghe incantevoli, laghi pittoreschi, boschi fitti e paesaggi alpini ed è ideale per i camminatori appassionati di lunghi tragitti.
UN PERCORSO CIRCOLARE SU SENTIERI STORICI DALLA VALLE AURINA IN ALTO ADIGE A MAYRHOFEN IN TIROLO E RITORNO
5 giorni – 4 pernottamenti
Il tour in montagna è classificato come medio - difficile e offre momenti indimenticabili. Sono richiesti passo sicuro, buone condizioni fisiche, esperienza e attrezzatura adatta.
Gli attraversamenti del giogo sono noti come vecchi sentieri dei contrabbandieri tra la Valle Aurina e l'Austria. In particolare, anche il giogo Croda Verde. Questo ha portato la sezione di Kassel del Club Alpino Tedesco e Martin Gamper, gestore del rifugio Kasseler Hütte, a chiamare questo tour "Sentieri di contrabbando in Valle Aurina".
Bella escursione priva di difficoltà, con alcune pendenze. Punto di partenza: Passo Mendola - stazione a monte della funicolare. Punto di arrivo: Monte Roen, 2116 m.
Da Tulve seguiamo il sentiero 5 attraverso il bosco in ripida ascesa fino alla malga Fluigenalm (1886m, non gestita). Poi avanti sul sentiero 5 fino alla cresta al Passo di Trens (2207m) e via destra sul sentiero 5 lungo la cresta fino alla cima del Giogo di Trens (2392m). Possibilita di ristoro: Pretzhof.
Dal Passo Pennes lungo il sentiero 14B lungo la cresta fino al bivio al Montaccio di Pennes. Qui prendiamo il sentiero 13A in direzione Sud. Passiamo sotto la Forcella di Tramin e seguiamo il sentiero 13 fino al Lago Vallaga (2473m) e il Rifugio di Forcella Vallaga. Da qui inizia l'ascesa alla cima (2.739m) su detriti lungo il sentiero 13B. La parte più ripida è attrezzatta con un cavo d'acciaio. Punti di ristoro: Rifugio Forcella Vallaga, malga Penserjoch Alm, Albergo Alpenrosenhof
punto di partenza: alla fine nord del paese di Resia Discesa: lungo l'itinerario di salita Dislivello: 900m Sesslad, 1.300 m Piz Lad Tempo di salita: circa 3 ore Sesslad, Piz Lad circa 4 ore Pendenza direzione: sud-est Sciatori: pendio finale medio, altro percorso facile Alpine tecniche: facile Note: La parte finale è molto ripida e lunga - deve essere affrontato con attenzione! salita : dalla fine della sciovia si sale a destra lungo un lieve pendio passando vari fienili. Passato lo steccato dei prati, tenendosi a destra si sale alla Malga di Resia a quota 2020m. Si continua a destra quasi orizzontalmente, seguendo il sentiero estivo, fino al bordo di una ripida scarpata. Dietro essa si sale a sinistra (ovest) su breve tratto ripido in un trogolo (depressione). Oltre il confine del bosco, tenendosi a sinistra si raggiunge la croce Sesslad 2375m. In caso di incerte condizioni conviene fermarsi quí per fare una sosta e godersi la vista panoramica. Poi si riscende verso la malga. Dalla croce la salita ripida sul fianco meridionale è abbastanza chiara: tra costoni rocciosi molto ripidi, salire a diagonali da sinistra a destra fino al grande pendio e tenendosi poi a destr verso la croce della vetta a 2808 m.