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    Dove ricaricare anima e corpo

    In Alto Adige ci sono luoghi capaci di trasmettere energia, di ricaricare anima e corpo. Ritrova la tua armonia, appaga i tuoi sensi col silenzio del bosco o ammirando panorami emozionanti, goditi un po’ di meditazione in un luogo mistico. Tra castelli, manieri, rovine storiche, bunker, chiese e monasteri, paesaggi naturali, l’Alto Adige ne offre tantissimi esempi.

    Risultati
    Arte e cultura
    Ometti di pietra
    Meltina, Bolzano e dintorni

    Le montagne che circondano la valle sono talmente tante che ogni giorno se ne può raggiungere una diversa. Il dorsale del pascolo avvolto dalle leggende sulla "Hohen Reisch" invece é d`obbligo per tutti coloro che desiderano diventare amici intimi dell`Alto Adige e vogliono conoscerlo oltre la superficie. É uno dei belvedere più belli delle Alpi Sarentine, da dove si può ammirare tutto il mondo delle Dolomiti fino alla Marmolada e al suo re, l`Ortles. Anche se il tempo qualche volta non é bellissimo questa escursione possiede una magia indimenticabile, perchè proprio questo è l`effetto particolarmente misterioso dei "Stoanernen Mandln": più di cento ometti di pietra, alti poco più di una persona in carne ed ossa. Come una schiera di soldati, le colonne formatesi di piastre di arenaria attendono gli escursionisti sul belvedere.

    Qui, a 2000 m, da circa ciquecento anni pare che si celebrino danze di streghe e deste con il diavolo. Storie esoteriche e momenti sacrificiali - addirittura con infanti. A testimonianza di questa oscura diceria, esiste un documento del tribunale del 1540, il quale riporta che Barbara Pachler venne accusata perchè si incontava in questo luogo con diavoli e streghe. Gli intarsi nelle rocce documentano inoltre che il belvedere era, sin da secoli passati, un luogo di culto celtico.

     

    Arte e cultura
    Buche di ghiaccio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il raro fenomeno naturale delle Buche di Ghiaccio tra Caldaro ed Appiano viene spiegato con il principio fisico dei canali d’aria. L’aria incanalata in un sistema di fessure, tra i blocchi di porfido della frana della Ganda, scendendo dall’alto verso il basso, si raffredda. Si forma così nella conca un ristagno di aria fredda per un’altezza di circa cinque metri. Date le particolari condizioni climatiche, qui, a ca. 500 m, crescono piante che normalmente vegetano in regioni alpine a quota molto più elevata. Si consiglia l’escursione attraverso le buche di giacchio soprattutto durante i mesi più caldi.

    Estate
    Percorso tematico "Balance" - Luoghi ad alta energie e terapia della foresta
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Il percorso tematico “Luoghi di potere e terapia forestale - equilibrio” mette in contatto le persone con la natura e i suoi poteri curativi. In diverse stazioni vengono proposte meditazioni che permettono all'energia della natura di avere un effetto sul corpo e sulla mente. La geomanzia, un'antica conoscenza delle interazioni tra le energie cosmiche, terrestri e umane, aiuta a riconoscere i luoghi di particolare energia. I luoghi di potere, le zone con una maggiore radiazione terrestre, favoriscono il benessere. Il bagno nella foresta stabilisce una profonda connessione con la natura attraverso la mindfulness, che rafforza il sistema immunitario e porta pace interiore.

    Con la realizzazione dell’impianto Kneipp, a Villabassa la salute ha assunto un ruolo di centrale importanza. Ora questo sentiero di meditazione potrà donare un arricchimento psichico e curativo a chi lo percorre, quale alternativa al consumismo dei nostri tempi.

    Difficoltà: intermedio
    285 m di dislivello
    3h:27 min durata
    Arte e cultura
    Balcone della Musica Naturno
    Naturno, Merano e dintorni
    Il Balcone della Musica di Naturno è stato inaugurato nel 2020 e offre una splendida vista sulla Val Venosta. Inoltre, si possono ammirare l'imponente catena montuosa di fronte e il Castel Juval, la residenza estiva dell'alpinista estremo Reinhold Messner.
    La nuova attrazione si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione a monte della funivia Unterstell (in direzione ovest).
    Insieme alla piattaforma panoramica Unterstell, che si affaccia ad est verso Merano, il Balcone della Musica di Naturno forma una vista panoramica su Naturno e dintorni che vale la pena di vedere.
    L'ensemble di percussioni della banda musicale di Naturno ha registrato un brano per l'apertura del balcone, in cui la musica viene suonata solo con gli applausi.
    Arte e cultura
    cascate di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    Il Rio Ganda che nei pressi di Colma si getta nelle acque dell’Isarco, scorre per circa 6 chilometri. Superando un dislivello di 1510 metri, il torrente precipita quindi a valle su diversi gradoni di roccia. L’ultimo salto, di 85 metri, è il più alto e spettacolare. Lungo un romantico sentiero è possibile salire a piedi fino alla cascata superiorire.

    Estate
    Colle "Wasserbühl" - Sentiero delle favole
    Laion, Regione dolomitica Val Gardena

    Questa passeggiata nei paraggi del paese di Laion, situato in bellissima posizione panoramica sul monte all´entrata nella Val Gardena, ci porta a luoghi di ritrovamenti archeologici, che ci dimostrano l´antichissima preferenza per il posto come insediamento dell´uomo. Inoltre la collina Wasserbühel si offre come luogo di tranquillità e punto panoramico.

    Difficoltà: facile
    50 m di dislivello
    0h:19 min durata
    Estate
    Sentiero tematico: Sorgente "Maite"
    Braies, Regione dolomitica 3 Cime

    Il percorso didattico vi porterà in una parte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, dove si trova un’area sorgentizia di notevole bellezza. Il cosiddetto “sentiero delle sorgenti” (parte del sentiero nr. 37) e facilmente percorribile e dotato di indicazioni su tavole di legno, che danno informazioni sulla flora e la fauna, sulla tutela delle sorgenti, i diversi usi possibili dell’acqua, in particolare a scopo potabile. Ne vale veramente la pena di visitare questo insieme di sorgenti denominate “Maite”.

    Difficoltà: facile
    46 m di dislivello
    0h:31 min durata
    Estate
    Sentiero di San Martino
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Questo sentiero circolare di circa 3 km è un percorso meditativo realizzato con particolare attenzione ai bambini, alla natura e alla semplicità.

    I visitatori, specialmente bambini, devono avere la possibilità di sperimentare, in questa stupenda e tranquilla cornice naturale, il creato e il suo Creatore con il Suo messaggio all’umanità.

    La strutturazione del sentiero vuole favorire la crescita dello spirito di comunità ed invita a sperimentare, pregare, cantare, parlare, mangiare … insieme.

    Il famoso san Martino è il patrono di Cologna e per questo il leitmotiv di questo sentiero si ispira alla sua vita e al suo insegnamento.

     

    Questo sentiero può aiutare ciascuno a vivere un po’ di più come San Martino!

    Con l’aiuto di impronte, una sdraio di pietra, un labirinto, un Padre Nostro scolpito nella roccia, un punto panoramico mozzafi ato e molto altro, bambini ed adulti possono conoscere e comprendere un po’ meglio la vita di San Martino e magari anche la propria.

     

    È bello utilizzare tutti i sensi per comprendere questo stupendo messaggio!

    Difficoltà: facile
    164 m di dislivello
    1h:18 min durata
    Estate
    Escursione al Resciesa
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Il Resciesa fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel Parco Naturale Puez - Odle ed è uno dei punti panoramici più belli della Val Gardena. Questa escursione ad anello vi porta dalla stazione a monte della funicolare Resciesa fino alla croce di vetta. Passando poi dalla Cappella S. Croce si torna al punto di partenza. Adatta ad escursionisti di tutte le età, questo percorso facilmente percorribile garantisce delle spettacolari viste panoramiche, che spaziano dalla Valle Isarco alla zona dello Sciliar fino al Passo Sella.

    Difficoltà: facile
    197 m di dislivello
    1h:28 min durata
    Estate
    Escursione nelle Cascate di Stanghe
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Adagiato nel marmo bianco, che per la sua unicità è apprezzato dagli scalpellini e qui brilla con la sua superficie di tutte le sfumature di verde, l’altrimenti pacifico rio Racines si trasforma in un turbine di acque selvagge. Attraverso ripide scale e ponti stretti si arriva nel cuore della gola, dove si apre uno scenario naturale mozzafiato. L’entrata inferiore della gola si trova presso la località Stanghe, da cui si parte per un sentiero pianeggiante fino all’ingresso vero e proprio: qui il sentiero sale poco a poco attraverso ponti e sentieri sicuri. Schiumando e gorgogliando, le acque del rio Racines si gettano in numerose cascate, si insinuano infuriando attraverso insenature tra alte pareti rocciose, che provvedono affinché i raggi del sole conferiscano una luce crepuscolare agli anfratti più profondi e impressionanti, la “chiesa”! Passando da un ponte all’altro e attraversando alcune scale si raggiunge infine l’uscita della gola. Con un po’ di tempo, calzature adeguate e una buona macchina fotografica l’escursione diventa un’avventura per tutta la famiglia.

    Aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00 (luglio e agosto dalle 09.00 alle 18.00).

    Aperto dal 17 maggio 2024 al 03 novembre 2024

    Difficoltà: facile
    0 m di dislivello
    1h:30 min durata
    Arte e cultura
    Piramidi di terra Renon
    Renon, Bolzano e dintorni

    Le piramidi di terra del Renon sono le più alte e suggestive d’Europa: si tratta di gioielli naturali formatisi nelle vallate in seguito all’erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Il terreno, qui, risulta compatto allo stato secco, ma a contatto con la pioggia si trasforma in poltiglia fangosa, che tende a ridiscendere verso valle. Al di sotto di grossi massi il terreno resta asciutto, mantenendo la sua solidità, mentre il materiale circostante viene progressivamente eroso dall’acqua: ecco, quindi, come si creano le piramidi, che a ogni nuova precipitazione, assumono un profilo sempre più slanciato. Se la grossa pietra al vertice cade, il cumulo di terra, ormai privo di protezione, è destinato a un rapido disfacimento: l’acqua ne ammorbidisce la consistenza, trasportando il materiale a valle. Le piramidi di terra sono osservabili in tre località: tra Longomoso e Monte di Mezzo, nella valle del Rio Rivellone sotto Soprabolzano e nella valle del Rio Gasterer nei pressi di Auna di Sotto.

    Ciaspolate
    Gli ometti di pietra
    Sarentino, Bolzano e dintorni

    Misteriosi e leggendari - gli "Stoanernen Mandln" ("omini di pietra")
    Superano in parte l' altezza d' uomo le colonne di lastre di pietra arenaria che si ergono sulla leggendaria cima tondeggiante. I valligiani le chiamano gli „stoanernen Mandln“ ovvero „omini di pietra“. Le colonne fatte di lastre accatastate non sono affatto una rarità negli ambienti montani dell' Alto Adige. Spesso servono all' orientamento e segnano i sentieri di montagna, oppure i pastori le erigono per passare il tempo. Prendendo per buona questa interpretazione, gli „omini di pietra“ sulla cima chiamata „Hohe Reisch“ (2003 m) dovrebbero essere opera di pastori o escursionisti annoiati se non fosse per le incisioni nella roccia e gli attrezzi di pietra focaia che vi sono stati rinvenuti e che indicano un' origine risalente all' età della pietra.

    Un ritrovo per le streghe del Medioevo
    Numerose leggende descrivono il punto in cui sorgono gli „omini di pietra“ come misterioso luogo di ridde delle streghe. Pare che il diavolo e le streghe vi si dessero appuntamento per celebrare sinistre orge e per compiere atti di cannibalismo o per scatenare tremendi temporali, tanto per elencare solo alcune delle pratiche attribuite dalla leggenda a quel luogo.
    Si dice che vi si aggirasse anche la „Pachlerzottl“, la più nota strega della Val Sarentino, della frazione di Lana al Vento.
    Le scalfitture fanno pensare ad un luogo di culto precristiano. Una spiegazione plausibile sarebbe anche quella che gli „stoanernen Mandln“ non fossero altro che dei rudimentali „parafulmine“ a protezione delle malghe circostanti.
    Ciascuno crederà alla versione che più lo convince, fatto sta che questa altura dal panorama incantevole con oltre 100 „omini di pietra“ merita senz' altro di essere visitata. In certe giornate d' autunno, quando gli „stoanernen Mandln“ sono avvolti dalla nebbia, l' atmosfera mistica di questo posto diventa tangibile, e forse qualcuno, trasportato dalle ali della fantasia, riesce perfino a scorgere tra le colonne una strega della val Sarentino.

    Difficoltà: intermedio
    446 m di dislivello
    2h:30 min durata
    Estate
    Il Sentiero della Pace di Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il Sentiero della Pace di Caldaro, realizzato dal 1995 al 2000 su iniziativa di Padre Georg Reider, conduce dal parcheggio dell’area sportiva di S. Antonio per il paesaggio naturale e culturale della Kardatschertal o per la selvaggia gola Rastenbach in direzione di S. Pietro a Castelvecchio.

    Sette stazioni di meditazione invitano escursionisti e pellegrini a fermarsi. I cinque temi “misura, intelligenza, giustizia, fede e speranza” sono stati realizzati da artisti e adattati all’ambiente circostante. La sesta tappa (coraggio) è la gola Rastenbachklamm. La settima, l’amore, è rappresentata dalle rovine della chiesa paleocristiana di San Pietro di Castelvecchio, probabilmente le più antiche in Tirolo.

    Per la passeggiata sono raccomandate delle scarpe da montagna robuste. In determinati passaggi, è necessario mantenere un passo sicuro.

    Qui troverete l'opuscolo "Sentiero della Pace", dove sono descritte le sette stazioni di meditazione lungo il sentiero. 

    Difficoltà: intermedio
    0 m di dislivello
    3h:00 min durata
    Arte e cultura
    Patrimonio naturale Cascata di Parcines
    Parcines, Merano e dintorni

    Nell'estate del 2015 sono stati effettuati i primi rilevamenti scientifici riguardo alla composizione chimica dell'acqua, dell'igiene e dell'aria presso la cascata di Parcines. Le analisi sono state eseguite dall'Università della Tecnica di Monaco di Baviera, sotto la guida del Prof. Dott. Reinhard Niessner dell'Institute of Hydrochemistry, Chair for Analytical Chemistry. I risultati sono stati rielaborati in una perizia medico-climatologica dalla Prof. Dr. Dr. Angela Schuh dell'istituto per l'elaborazione di informazioni mediche, biometria ed epidemiologia dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera e docente di Public Health & ricerca clinico-assistenziale. Oggetto degli studi erano gli effetti positivi della cascata di Parcines sulla salute e le sue potenzialità nel sostegno del benessere, nella prevenzione e nella terapia.

    L'ampia perizia attesta che “in generale la qualità dell'aria attorno alla cascata di Parcines è ottima” ed è particolarmente salubre nelle ore prima dell’alba e nel tardo pomeriggio e alla sera, quando il sole è sceso dietro le montagne, nonché in caso di cielo coperto. Sono state misurate concentrazioni di particelle tra 800 e 1200/cm³, vicine ai valori delle zone con l'aria più salubre al mondo sopra l'Atlantico nordorientale e sopra l'Artide (meno di 500 particelle/cm³).

    Al momento si stanno studiando i risultati delle ricerche e delle misurazioni al fine di individuare un'offerta mirata per ospiti e popolazione locale.

    Estate
    Via Monachorum
    Senales, Val Venosta

    La Via Monachorum, chiamata anche “Silentium”, parte dalle località di Madonna di Senales e Monte Santa Caterina e si conclude a Certosa, dove sorge un complesso claustrale risalente al XIV secolo. Qui i monaci certosini, vestiti con una lunga tunica bianca, vivevano nel silenzio e nella solitudine. Dell’antica struttura sono rimasti il chiostro gotico, la cucina e ampie parti delle mura. Lungo il sentiero tematico troverete numerosi pannelli con citazioni filosofiche sul silenzio. Il sentiero è segnalato con figure di monaci a grandezza naturale.

    Difficoltà: intermedio
    803 m di dislivello
    3h:37 min durata
    Estate
    Escursione da Nova Ponente a Madonna di Pietralba
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'itinerario porta attraverso prati e boschi silenziosi fino al Santuario della Madonna di Pietralba, una delle principali mete di pellegrinaggio dell'Alto Adige, come dimostrano i numerosi ex-voto alla Madonna delle Grazie lasciati nei secoli dai fedeli.

    Difficoltà: intermedio
    505 m di dislivello
    4h:00 min durata
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      Esplorare l'Alto Adige è come immergersi in un libro di storie millenarie, dove ogni luogo ha un racconto da narrare e ogni passo porta ad una nuova scoperta. La Cascata di Parcines, con le sue acque scroscianti che si tuffano tra le rocce, offre uno spettacolo naturale mozzafiato, mentre gli Omini di Pietra raccontano leggende di un tempo lontano. L'Abbazia di Novacella, con la sua architettura e i suoi giardini tranquilli, invita alla contemplazione e alla riflessione, mentre le Piramidi di Terra, con le loro forme suggestive scolpite dalla natura stessa, sono testimoni silenziosi di epoche passate.

      Se cerchi un contatto più autentico con la vita di montagna, Malga Fane è un'oasi di pace e tradizione, dove puoi gustare i sapori genuini dei formaggi locali e passeggiare lungo sentieri alpini. E non perderti il fascino dei castelli che con le loro torri e le loro mura ci trasportano indietro nel tempo, offrendo l'ambientazione perfetta per una vacanza romantica immersi nella storia e nella bellezza dei luoghi. In ogni angolo dell'Alto Adige, tra natura incontaminata e testimonianze storiche, c'è un'esperienza unica pronta ad arricchire l'anima e a soddisfare i sensi.