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    Dove ricaricare anima e corpo

    In Alto Adige ci sono luoghi capaci di trasmettere energia, di ricaricare anima e corpo. Ritrova la tua armonia, appaga i tuoi sensi col silenzio del bosco o ammirando panorami emozionanti, goditi un po’ di meditazione in un luogo mistico. Tra castelli, manieri, rovine storiche, bunker, chiese e monasteri, paesaggi naturali, l’Alto Adige ne offre tantissimi esempi.

    Risultati
    Luoghi da vedere
    Gola Rastenbach
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Se si raggiunge la gola dal percorso che da Castelvecchio porta verso il lago, ci si addentra in un bosco scuro dalla vegetazione rigogliosa. Il passo si fa attento e leggero, come quando si cammina senza voler disturbare. Si godono la vista e il fresco fra ponti e scalette in legno ben assicurati. L’itinerario termina con una vista stupenda: siamo arrivati al lago.

    Luoghi da vedere
    Cascate di Stanghe
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Il monumento naturale protetto presso Racines

    Le cascate di Stanghe sono una delle meraviglie naturali più famose dell'Alto Adige. Il monumento naturale protetto si snoda da Ponte Giovo alla Val Racines verso Stanghe. Attraverso sentieri e ponti di legno, gli avventurieri vagano per la gola e scoprono il potere seducente delle cascate. Incorporate in puro marmo bianco, che brilla sulla superficie in tutte le possibili sfumature di verde, il torrente Racines si trasforma in una furia. La forza dell'acqua è chiaramente visibile tra le impressionanti rocce scavate.
    Nello spruzzo delle cascate, i raggi del sole, milioni di volte spezzati, danzano nei colori più belli dell'arcobaleno. E nella "chiesa", un enorme imbuto di roccia, l'acqua precipita verticalmente nelle profondità. La nebbia d'acqua sottile che si forma, non seduce solo i sensi, ma secondo la naturopatia aiuta nella guarigione di infiammazioni esterne e ha un effetto positivo sull'asma e sulla respirazione.

    Una visita alla Gola di Stanghe è un'occasione davvero unica per assistere dal vivo al fascino selvaggio della natura. E’ l’unica gola al mondo scavata profondamente in un gigantesco blocco di purissimo marmo bianco. A 100 anni dalla sua inaugurazione, quando portò ancora il nome dell’imperatore Francesco Giuseppe, la gola non ha perso nulla del suo fascino.

    Importante per i proprietari di cani: i nuovi ponti di ferro lungo nelle cascate potrebbero causare lesioni alle zampe del cane. Il gestore non si assume alcuna responsabilità in merito.

    Non è necessaria la prenotazione. Si raccomanda tuttavia di evitare gli orari di visita principali (tra le ore 10.00 e 12.30).
    Luoghi da vedere
    Ometti di pietra
    Meltina, Bolzano e dintorni

    Le montagne che circondano la valle sono talmente tante che ogni giorno se ne può raggiungere una diversa. Il dorsale del pascolo avvolto dalle leggende sulla "Hohen Reisch" invece é d`obbligo per tutti coloro che desiderano diventare amici intimi dell`Alto Adige e vogliono conoscerlo oltre la superficie. É uno dei belvedere più belli delle Alpi Sarentine, da dove si può ammirare tutto il mondo delle Dolomiti fino alla Marmolada e al suo re, l`Ortles. Anche se il tempo qualche volta non é bellissimo questa escursione possiede una magia indimenticabile, perchè proprio questo è l`effetto particolarmente misterioso dei "Stoanernen Mandln": più di cento ometti di pietra, alti poco più di una persona in carne ed ossa. Come una schiera di soldati, le colonne formatesi di piastre di arenaria attendono gli escursionisti sul belvedere.

    Qui, a 2000 m, da circa ciquecento anni pare che si celebrino danze di streghe e deste con il diavolo. Storie esoteriche e momenti sacrificiali - addirittura con infanti. A testimonianza di questa oscura diceria, esiste un documento del tribunale del 1540, il quale riporta che Barbara Pachler venne accusata perchè si incontava in questo luogo con diavoli e streghe. Gli intarsi nelle rocce documentano inoltre che il belvedere era, sin da secoli passati, un luogo di culto celtico.

     

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Pietro in Monte
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il sentiero di meditazione è stato allestito nel 1996, parte dal santuario di Santa Maria e porta attraverso diverse stazioni al piú antico luogo di culto dell'Alta Val Pusteria: San Pietro in Monte. La prima notizia della cappella risale ai tempi delle invasioni barbariche, quando alcuni sacerdoti provenienti da Aguntum (oggi Lienz, in Austria) lí cercarono rifugio. I primi scritti che ne parlano sono del 1329. San Pietro in Monte è stato restaurato nel 1987.

    Chiese e abbazie
    Trechiese a Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    Tre Chiesette, chiesa di Santa Gertrude, di San Nicola e di Santa Maddalena, costruite nel XII e nel XV sec. in un luogo di straordinaria bellezza da cui si gode una splendida vista sulla Valle Isarco. Il visitatore rimarrà sorpreso dall’alto livello artistico degli affreschi tardogotici. Raggiungibile soltanto a piedi per bellissimi sentieri. Per la chiave chiedere al vicino Albergo Messner. Visite guidate solo previa prenotazione, tel. 0471 650 059. Santa Messa: Luglio e Agosto Domenica alle ore 10.30 Aperto dal maggio fino al mettà novembre, inverno chiuso.

    Luoghi da vedere
    Luogo di engergia spirituale Sant'Ippolito a Narano
    Tesimo, Merano e dintorni
    La collina di St. Hippolyt a Narano, una frazione del comune di Tesimo, forma il punto più alto del altopiano di Tesimo. Grazie al suo aspetto solitario e alla sua vista panoramica mozzafiato, non è solo una destinazione popolare per le escursioni, ma ha anche irradiato un'atmosfera speciale sulle persone da tempo immemorabile. 

    Le prime tracce di insediamento risalgono al Neolitico, cioè al IV millennio a.C. Da allora la collina è stata continuamente colonizzata o almeno visitata. Oltre a reperti come punte di freccia, coltelli, fermagli di indumenti e vari utensili, sono state trovate numerose fondazioni di case e un luogo di culto dell'Età del Ferro del IV-II secolo a.C., che ci danno un'idea della vita e dei culti degli antichi abitanti.

    Un mistero sono anche le numerose incavi circolari nella roccia, le cosiddette coppelle, in quanto la loro funzione non è stata ancora chiarita. Inoltre è sconcertante una bella spirale incisa nella roccia, ora a malapena visibile. Si trova su una lastra di roccia levigata dal ghiacciaio vicino allo stagno di Narano (Narauner Weiher) direttamente sul sentiero per la collina di Sant'Ippolito. 

    Oggi, la piccola chiesa di Sant'Ippolito, menzionata per la prima volta nel 1288 ma certamente più antica, domina la cima della collina. Dimostra quanto questo luogo conservò la sua attrazione mistica per la gente anche in epoca cristiana, anche se altri rituali presero piede. 
    Uno di questi importanti rituali era certamente l'usanza di di suonare la campana a distesa alle prime avvisaglie dei temporali, il cui compito spettava al sacrestano di Sant'Ippolito. Durante i forti temporali estivi, tuttavia, la natura esposta della collina portò ripetutamente ad incidenti, motivo per cui la chiesa di Sant'Ippolito fu soprannominata "Zum bösen Segen" ("Alla maligna benedizione"). Nel 1925 una coppia di sacrestani fu uccisa da un fulmine, cosa che è ricordata da una targa commemorativa all'interno della chiesa. 

    Che sia dovuto alla posizione solitaria della collina, alla sua lunga storia o alla vastità che vi si può vedere, non c'è dubbio che la collina di Sant'Ippolito con la sua chiesa possiede un'aura speciale che invita alla contemplazione interiore e la rende un luogo di energia spirituale. 
    È anche per questo che nel 2010 è stato costruito il Cammino di Riflessione al Rosario Luminoso e in memoria di Papa Giovanni Paolo II, che porta dal parcheggio ai piedi della collina alla chiesa.
    Chiese e abbazie
    Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Convento dell’11° secolo troneggiante sopra la città, non più abitato.

    Viene anche chiamato “Acropoli del Tirolo”. Per la sua archeologia, storia e arte il monastero merita grande attenzione. Possono essere visitate la cappella della Madonna, la chiesa di S. Croce, la chiesa conventuale ogni giorno dalle ore 8 alle 17 e la chiesa della Nostra Signora da inizio luglio fino a fine ottobre ogni martedì, venerdì e sabato dalle ore 14 alle 17.

     

    Giardini pubblici
    Lago di Tret
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni

    Il Lago di Tret oppure di lago Santa Maria si trova in Alta Val di Non nelle vicinanze del paese San Felice, nel punto dove l’Alto Adige e il Trentino si congiungono.  Il lago e meta di amata per le gite con bambini e nota per i campi fioriti e i boschi di larici bellissimi da vedere in autunno. Il lago e lungo 220m, largo 170m e profondo ca. 4m. Dal 1974 e sotto tutela.

    Giardini pubblici
    Gola
    Lana, Merano e dintorni

    La gola di Lana....burrone profondo ed affascinante

    Il bizzarro scenario roccioso, la vegetazione unica e la zona pittoresca ai piedi di Castel Braunsberg sono gli elementi che conferiscono alla Gola di Lana la sua spettacolarità ed il suo inconfondibile fascino.

    Sebbene ci si trovi solo a pochi minuti dal centro del paese, inoltrandosi nella gola si ha la sensazione di venire proiettati in un altro mondo.

    Da entrambi i lati incombono alte pareti scoscese, il torrente Valsura scroscia nel suo letto roccioso e tra le fredde pareti di roccia regnano, anche in piena estate, temperature piacevolmente fresche. Solo uno stretto lembo di terra vi conduce tra le rocce massicce lungo il torrente di montagna.

    Lungo i sentieri interdetti al traffico, la curata vegetazione dai colori sgargianti riserva sorprese sempre nuove anche grazie agli stimolanti contrasti creati dalle piante mediterranee con le pareti rocciose che si ergono verso il cielo.

    Dopo pochi minuti la stretta valle si allarga fino ad aprirsi in uno spiazzo; ponticelli in legno ci permettono di raggiungere la zona detta "Prato della Gola" (oggi piazza adibita ad ospitare feste, cinema e teatro all'aperto), posta direttamente ai piedi della collina del castello Braunsberg.

    Inoltre, giungendo dalla gola di Lana, arriviamo al percorso delle sculture. Passeggiando possiamo osservare le opere di artisti venuti da tutto il mondo. Le sculture perfettamente integrate nell'ambiente circostante, sono stazioni di pausa e riflessione per i passanti.

    Luoghi da vedere
    Colle del Santo Sepolcro a Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Colle del Santo Sepolcro o Calvario è il più bel punto panoramico di Tiso. La Cappella del Santo Sepolcro è stata costruita in forma barocca verso la fine del 17° secolo. Al suo interno sono venerati i sacrifici e la morte di Gesù Cristo. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, nel maggio 1915 qui furono erette fortificazioni su disposizione dell’esercito austroungarico. Dovevano servire da difesa contro un possibile ingresso delle truppe italiane nella Valle dell’Isarco qualora dovesse cadere il fronte delle Dolomiti. Prigionieri russi realizzarono le trincee e un bunker. Tuttavia le difese non ebbero nessun utilizzo nella I Guerra Mondiale. Però il bunker servì agli abitanti del paese da rifugio contro gli attacchi aerei e i bombardamenti negli ultimi mesi della II Guerra Mondiale.

    Laghi, cascate
    Lago di Mezzo
    Renon, Bolzano e dintorni

    Da Costalovara si prende il sentiero 12 fino al biotopo de lago di Mezzo. Nonostante la scarsità di acqua, a Renon si trovano diversi laghi, stagni e paludi. Le zone umide protette albergano una grande varietà di piante e animali. Questi biotopi, immersi in paesaggi incantevoli e tranquilli, sono meta di escursioni per gli amanti della natura. Il lago di Mezzo è circondato da un bosco di pini silvestri con vista sulle Dolomiti. Qui l'unico suono percettibile è il batter d'ali delle libellule e degli altri insetti che popolano l'area.

    Arte e cultura
    Balcone della Musica Naturno
    Naturno, Merano e dintorni
    Il Balcone della Musica di Naturno è stato inaugurato nel 2020 e offre una splendida vista sulla Val Venosta. Inoltre, si possono ammirare l'imponente catena montuosa di fronte e il Castel Juval, la residenza estiva dell'alpinista estremo Reinhold Messner.
    La nuova attrazione si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione a monte della funivia Unterstell (in direzione ovest).
    Insieme alla piattaforma panoramica Unterstell, che si affaccia ad est verso Merano, il Balcone della Musica di Naturno forma una vista panoramica su Naturno e dintorni che vale la pena di vedere.
    L'ensemble di percussioni della banda musicale di Naturno ha registrato un brano per l'apertura del balcone, in cui la musica viene suonata solo con gli applausi.
    Luoghi da vedere
    Larici millenari
    Ultimo, Merano e dintorni

    Ci sono tre larici a S. Geltrude in Val d’Ultimo, considerati le aghifoglie più antiche d’Europa. La leggenda narra che i tre larici abbiano addirittura 2000 anni, naturalmente è molto difficile verificare ciò, solo un esame degli anelli ne attesterebbe l’età vera.

    Luoghi da vedere
    Patrimonio naturale Cascata di Parcines
    Parcines, Merano e dintorni

    Nell'estate del 2015 sono stati effettuati i primi rilevamenti scientifici riguardo alla composizione chimica dell'acqua, dell'igiene e dell'aria presso la cascata di Parcines. Le analisi sono state eseguite dall'Università della Tecnica di Monaco di Baviera, sotto la guida del Prof. Dott. Reinhard Niessner dell'Institute of Hydrochemistry, Chair for Analytical Chemistry. I risultati sono stati rielaborati in una perizia medico-climatologica dalla Prof. Dr. Dr. Angela Schuh dell'istituto per l'elaborazione di informazioni mediche, biometria ed epidemiologia dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera e docente di Public Health & ricerca clinico-assistenziale. Oggetto degli studi erano gli effetti positivi della cascata di Parcines sulla salute e le sue potenzialità nel sostegno del benessere, nella prevenzione e nella terapia.

    L'ampia perizia attesta che “in generale la qualità dell'aria attorno alla cascata di Parcines è ottima” ed è particolarmente salubre nelle ore prima dell’alba e nel tardo pomeriggio e alla sera, quando il sole è sceso dietro le montagne, nonché in caso di cielo coperto. Sono state misurate concentrazioni di particelle tra 800 e 1200/cm³, vicine ai valori delle zone con l'aria più salubre al mondo sopra l'Atlantico nordorientale e sopra l'Artide (meno di 500 particelle/cm³).

    Al momento si stanno studiando i risultati delle ricerche e delle misurazioni al fine di individuare un'offerta mirata per ospiti e popolazione locale.

    Laghi, cascate
    cascate di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    Il Rio Ganda che nei pressi di Colma si getta nelle acque dell’Isarco, scorre per circa 6 chilometri. Superando un dislivello di 1510 metri, il torrente precipita quindi a valle su diversi gradoni di roccia. L’ultimo salto, di 85 metri, è il più alto e spettacolare. Lungo un romantico sentiero è possibile salire a piedi fino alla cascata superiorire.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Fortezze e castelli
    Antico convento Certosino "Monte degli Angeli"
    Senales, Merano e dintorni

    AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.

    Chiese e abbazie
    Santuario Basilica di Pietralba
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il santuario è uno dei principali santuari dell’Alto Adige, sorto nel XVI sec. nel luogo di ritrovamento di una statuetta miracolosa della Madonna. Nella chiesa si possono ammirare centinaia di ex voto lasciati dai pellegrini, che per penitenza salivano con i sassi nelle scarpe.

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      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m