Esplorare l'Alto Adige è come immergersi in un libro di storie millenarie, dove ogni luogo ha un racconto da narrare e ogni passo porta ad una nuova scoperta. La Cascata di Parcines, con le sue acque scroscianti che si tuffano tra le rocce, offre uno spettacolo naturale mozzafiato, mentre gli Omini di Pietra raccontano leggende di un tempo lontano. L'Abbazia di Novacella, con la sua architettura e i suoi giardini tranquilli, invita alla contemplazione e alla riflessione, mentre le Piramidi di Terra, con le loro forme suggestive scolpite dalla natura stessa, sono testimoni silenziosi di epoche passate.
Se cerchi un contatto più autentico con la vita di montagna, Malga Fane è un'oasi di pace e tradizione, dove puoi gustare i sapori genuini dei formaggi locali e passeggiare lungo sentieri alpini. E non perderti il fascino dei castelli che con le loro torri e le loro mura ci trasportano indietro nel tempo, offrendo l'ambientazione perfetta per una vacanza romantica immersi nella storia e nella bellezza dei luoghi. In ogni angolo dell'Alto Adige, tra natura incontaminata e testimonianze storiche, c'è un'esperienza unica pronta ad arricchire l'anima e a soddisfare i sensi.
Le montagne che circondano la valle sono talmente tante che ogni giorno se ne può raggiungere una diversa. Il dorsale del pascolo avvolto dalle leggende sulla "Hohen Reisch" invece é d`obbligo per tutti coloro che desiderano diventare amici intimi dell`Alto Adige e vogliono conoscerlo oltre la superficie. É uno dei belvedere più belli delle Alpi Sarentine, da dove si può ammirare tutto il mondo delle Dolomiti fino alla Marmolada e al suo re, l`Ortles. Anche se il tempo qualche volta non é bellissimo questa escursione possiede una magia indimenticabile, perchè proprio questo è l`effetto particolarmente misterioso dei "Stoanernen Mandln": più di cento ometti di pietra, alti poco più di una persona in carne ed ossa. Come una schiera di soldati, le colonne formatesi di piastre di arenaria attendono gli escursionisti sul belvedere.
Qui, a 2000 m, da circa ciquecento anni pare che si celebrino danze di streghe e deste con il diavolo. Storie esoteriche e momenti sacrificiali - addirittura con infanti. A testimonianza di questa oscura diceria, esiste un documento del tribunale del 1540, il quale riporta che Barbara Pachler venne accusata perchè si incontava in questo luogo con diavoli e streghe. Gli intarsi nelle rocce documentano inoltre che il belvedere era, sin da secoli passati, un luogo di culto celtico.