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    Luoghi di interesse

    Architettura storica

    Sentirsi come l’imperatrice Sissi passeggiando per i corridoi di un castello? Vedere un monastero dalla prospettiva di un monaco? Immaginare la vita in una semplice casa contadina? Gli edifici del passato rappresentano una componente fondamentale nella storia culturale di un paese. A seconda delle caratteristiche del loro luogo di costruzione, in Alto Adige ci sono edifici adattati alle zone di montagna e edifici con un’influenza più meridionale. 

    Risultati
    Bar/Caffé/Bistrot
    Alter Schlachthof
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Il nostro forte è prenderti per la gola! Al ristorante dello "Schlachthof", infatti, potrai gustare quasi esclusivamente piatti realizzati con prodotti provenienti da agricoltori locali e fornitori dei dintorni. E’ solo con ingredienti freschi e di qualità, naturali e controllati che si può gustare un piatto davvero buono e soprattutto sano. Questa è la regola che ci guida nella creazione dei classici piatti altoatesini, così come dei piatti che ti porteranno alla scoperta della cucina internazionale, le variazioni studiate per vegetariani e vegani e le leccornie pensate per persone allergiche o con intolleranze.
    Architettura
    Convento di Monte Maria, esposizione “Ora et labora”
    Malles, Val Venosta

    Avvolto nel suo bianco splendore, il convento arroccato sui pendii sopra Burgusio cattura lo sguardo già da una certa distanza. Fondato intorno al 1000 e insediato in quest’area a partire dal XII secolo, Monte Maria è uno dei centri spirituali più importanti dell’Alto Adige. “Ora et labora” è il motto dei benedettini ed è il titolo dell’esposizione allestita in quello che un tempo era l’economato. A questo scopo le murature antiche sono state ripulite, consolidate e lasciate quasi ovunque nello stato originario, sovrapponendo come una seconda pelle un allestimento d’interni contemporaneo. Alle pareti grezze e non intonacate, infatti, sono stati accostati a una certa distanza nuovi volumi in vetro e acciaio scuro. Questa scelta permette di leggere tuttora con precisione gli interventi edilizi dalla fine del XIII secolo a oggi. Le opere d’arte e gli oggetti esposti hanno come tema la storia del convento. Al piano superiore sono stati predisposti alcuni ambienti destinati alla foresteria e ai seminari.

    Architettura
    Complesso abitativo “Semirurali”
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Negli anni Trenta, durante il regime di Mussolini, gli operai italiani a Bolzano furono alloggiati in una città-giardino denominata Semirurali, le cui case molto semplici, dotate di giardini familiari funzionali a un’agricoltura di sussistenza, furono demolite nel dopoguerra per essere sostituite più di recente da moderni edifici di appartamenti. Il progettista rinuncia a distribuire liberamente sul sito i singoli corpi di fabbrica del complesso abitativo e basandosi sulle regole dell’urbanistica tradizionale progetta una vera e propria trama stradale. Gli isolati che delimitano questi spazi pubblici sono edificati con file di case continue che delimitano vie e piazze, come avveniva normalmente prima che l’architettura moderna con la sua libertà compositiva rinunciasse ad applicare queste regole. Nonostante l’inquadramento in file geometriche regolari, gli edifici si distinguono individualmente per la presenza di logge e coperture vetrate oltre che per la tonalità delle singole case, tutti elementi di forte connotazione identitaria.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Decantei - Wirtshaus · Locanda
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Al centro di Bressanone trovi proprio che hai cercato: allegria, semplicità, passione. Niente fronzoli. Solo una semplice locanda. Il segreto della nostra cucina? Un po’ di nostalgia per le ricette della nonna, una buona porzione di creatività e tanto amore per la cucina. Questa è la ricetta della Decantei. Crediamo in nuove scoperte · ben sperimentate · sempre fresche e regionali. E la birra...la amiamo! Sia chiara, che non filtrata, rossa ed anche scura. E siccome la amiamo così tanto, da noi la trovate sia nell’aperitivo che nei cocktail. Se volete conoscerla a fondo, venite nella Decantei! Cercatevi un posto al bar, nel Biergarten o nel cortile interno e godetevi il tempo con i vostri cari. Anche i bambini si divertono: un parco giochi, un menu per bambini e un'atmosfera familiare riempiono il cuore di felicità ai più piccoli e rendono la locanda un luogo per tutta la famiglia. Cin cin!
    Fortezze e castelli
    Ponte Storico di Pietra a Prissiano
    Tesimo, Merano e dintorni

    Il ponte storico di pietra nel centro di Prissian, detto "Stuanbogen", cioè l'arco in pietra, fu menzionato per la prima volta nel 1308.

    Weitere Informationen zur Alten Steinbrücke in Prissian werden in Kürze hier veröffentlicht.

    Architettura
    Casa di tronchi accatastati
    Luson, Bressanone e dintorni

    Questa casa unifamiliare alquanto originale, che spicca in un contesto di edilizia rurale abbastanza recente, si compone di due parti distinte: da un lato le strutture originarie di una casa contadina vecchia di 300 anni, in cui vive da molte generazioni la famiglia dell’architetto stesso, dall’altro la nuova addizione sepolta sotto un cumulo di pesanti tronchi d’albero. L’idea di abitare sotto una catasta di tronchi è venuta ad Armin Blasbichler già da bambino, quando giocava nel bosco, e da adulto non ha fatto altro che tradurla in pratica razionalmente. In realtà sotto i tronchi grezzi non si nascondono ambienti freddi e oscuri, ma pareti vetrate e aperture che danno origine a un raffinato gioco di luci. Degni di nota sono anche la varietà di materiali utilizzati, dal cemento grezzo con inseriti frammenti di vetro all’acciaio ad alta brillantezza della cucina, e i molti virtuosismi progettuali risultato della fantasia dell’architetto.

    Arte e cultura
    MuseoAltaPassiria - Bunker Mooseum a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Visitate a Moso in Alta Val Passiria una struttura nuova, spettacolare: si tratta del “Bunker- Mooseum“, che funge allo stesso tempo da centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa. A fianco di un centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa sono allestite delle aree espositive riguardanti la preistoria e la storia dell'insediamento dell'Alta Val Passiria nonché la miniera di Monteneve e le curiosità naturalistiche e geologiche. Completano il panorama gli episodi di storia contemporanea, l'atmosfera del bunker vissuta in prima persona e il recinto degli stambecchi.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Casa del vino Punkt
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Per conoscere tutti i vini di Caldaro basta visitare la casa del vino! Gustate vini di altissimo livello in un ambiente esclusivo progettato e arredato dall’architetto Czech. A mezzogiorno e la sera vi attendono pietanze raffi nate e spuntini appetitosi da abbinare all’ottimo vino. La viticoltura di Caldaro a portata di mano nella casa del vino.
    Malghe e rifugi
    Rifugio Bolzano
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Qui, gli escursionisti potranno esaudire ogni loro desiderio, durante una meritata sosta nel corso di una gita giornaliera o una tranquilla serata dopo una lunga giornata di escursioni.
    Arte e cultura
    Liberty - Il Kurhaus di Merano
    Merano, Merano e dintorni

    È l'edificio simbolo della città, dalle linee liberty che da un lato si specchiano nel fiume Passirio e dall'altro si affacciano su corso Libertà. Le sue sale ospitano tradizionalmente avvenimenti culturali e mondani, convegni, mostre, celebrazioni e serate di gala. La sua costruzione risale alla seconda metà del XIX secolo. Nel 1874 venne inaugurata la sua prima parte, il Pavillon des Fleurs, giunta invariata ai giorni nostri. L'ala nuova con il Kursaal, progettata da Friedrich Ohmann, architetto della Secessione viennese, fu innaugurata il 31 dicembre 1914. Il Kurhaus è accessibile soltanto durante le manifestazioni.

    Fortezze e castelli
    Via Cassa di Risparmio
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Negli anni sul finire del 1800 Bolzano visse un importante momento di fioritura: l'avvento dell'energia elettrica, il collegamento ferroviario e la salda guida del sindaco Julius Perathoner (dal 1895 al 1922) portò la cittadina rurale e piccolo borghese a scoprire una nuova dimensione urbana.A questo rinnovo contribuirono numerosi interventi pubblici realizzati dai bravi architetti dell'area tedesca che occuparono il posto di responsabile comunale all'edilizia: Sebastian Altmann, Wilhelm Kürscher, Gustav Nolte, Walter Norden.Il 4 novembre del 1900 sarebbe stato inaugurato l'attuale ponte sulla Talvera (ing. Wagner Birò, Graz) le cui ampie carreggiate carozzabili anticipavano di cinque anni la prima macchina di proprietà di un bolzanino. Tra gli edifici più importanti della nuova strada: il Museo Civico realizzato in stile castellano (disegno Alois Delug, esecutivi di Musch & Lun) al posto dell'abbattuto Palazzo Hurlach, quello della Banca Nazionale Austroungarica (poi Banca d'Italia e oggi Museo Archeologico dell'Alto Adige) e lo stesso edificio della Cassa di Risparmio (arch. Wilhelm Kürscher) pensato in forme neo-barocche.

    Osterie contadine
    Osteria contadina Wasserer
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il maso “Wassererhof” è sito ai piedi dello Sciliar e, come lascia intendere il nome tedesco, nelle vicinanze di una sorgente. La prima indicazione del maso negli archivi storici risale al 1366. Nel 1996 il signor Franz Mock, padre degli odierni gestori Christoph e Andreas Mock, ha acquistato il maso. Oggi il “Wassererhof“ è una tenuta vinicola e und trattoria agricola e, dopo la costruzione della nuova cantina, un insieme architettonico sostenibile di grande valore. Il “Wassererhof” è un’azienda a gestione familiare. L’aiuto solidale e reciproco è ovvio e garanzia del successo. Andreas è il cuoco della trattoria. I piatti della cucina locale tradizionale sono freschi, fatti in casa e raffinati. Il fratello Christoph invece è l’agricoltore e capo cantiniere del Wassererhof. Le esperienze e le cognizioni acquisite da generazioni, la nostra passione per il vigneto trova continuazione nella cantina, con l’obiettivo di fare vini amabili di qualità.
    Ristoranti
    Weinschenke Vineria Paradeis
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Degustazione e vendita vini delle Tenutae Lageder a coltivazione biologico-dinamica, e di Alois Lageder, nonché di vignaioli selezionati originari da Italia, Francia e altri paesi. In piú distillati, olii e specialità culinarie.
    Arte e cultura
    Rifugio Biasi al Bicchiere
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Il rifugio più alto dell'Alto Adige si trova sul versante meridionale delle Alpi dello Stubai a 3.195 m di altitudine. Il Rifugio Biasi al Bicchiere è stato costruito nel 1894 dall'associazione Alpina tedesca e austriaca, ma è stato successivamente ricostruito e ristrutturato più volte. Gli ultimi lavori di ristrutturazione sul cantiere più in quota dell'Alto Adige sono stati completati nell'estate del 2021 dopo circa un anno di lavoro. La costruzione originaria durò da marzo ad agosto 1894. 25 tonnellate di materiale proveniente da Masseria furono portate al vertice. Nello stesso anno la capanna fu aperta con il nome di "Kaiserin Elisabeth-Schutzhaus". Qualche anno dopo il nome è stato cambiato. È stata costruita anche la cappella "Maria im Schnee", che può essere visitata ancora oggi.

    Nonostante la sua impressionante posizione, il rifugio offre agli alpinisti acqua corrente, pasti caldi nell’accogliente Stube e spazio per 100 persone; anche sono stati completamente ammodernati gli impianti necessari e i dispositivi antincendio. Il rifugio è aperto da fine giugno a metà settembre, ma questo dipende dal tempo. Cime note come Cima libera (3418 m), Pan di zucchero (3505 m), Cima di Malavalle (3463 m) e Il capro (3250 m) completano il Rifugio Biasi al Bicchiere nell'area della neve eterna.

    Partendo dal fondovalle della Val Ridanna si segue il sentiero 9 lungo il Rio Ferner passando per la Malga Aglsbodenalm e i rifugi Vedretta Piana e Vedretta Pendente. Superato questo ultimo ed il pittoresco Lago di Malavalle, proseguendo lungo il sentiero n. 9, attraversando formazioni rocciose, tratti ben assicurati da corde e scalini, e una morena, si giunge alla base dello sperone roccioso del Bicchiere. L’ultimo tratto conduce, attraverso un sentiero a serpentina, fino al rifugio. Per alpinisti esperti, dal passo sicuro e con attrezzatura adeguata! Si ritorna sulla via dell'andata.

    Ristoranti
    Ansitz Romani
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    L'Ansitz Romani comprende un incantevole ristorantino, dove potrete scegliere fra piatti delicati della cucina regionale ingentilita e raffinate specialità italiane. Piatti squisiti, un ottimo bicchiere di vino e l'atmosfera particolare dei locali storici così come il pittoresco cortile interno fanno di una serata alla "Taberna Romani" una meravigliosa esperienza di piacere.
    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Tarscherwirt
    Laces, Val Venosta
    Qui si mangia benepizza squisita per ogni occasione e atmosfera disinvolta. Il Tarscher Wirt sa fare quello che una locanda di paese deve saper fare.
    Bar/Caffé/Bistrot
    Albergo Krone
    Aldino
    L'albergo storico Krone è un luogo ricercato da buongustai, che sanno apprezzare la cucina regionale a base di ingredienti di produzione propria.
    Architettura
    Piscine del Lido di Bolzano
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Il desiderio, tipico dell’epoca, di poter restare a contatto con la natura e praticare attività sportive anche in città è alla base della scelta dell’amministrazione comunale fascista di Bolzano di costruire un impianto balneare lungo il fiume Isarco. Sul terreno circostante la struttura fu realizzato un giardino con una sistemazione paesistica di qualità notevole. Gli edifici facevano riferimento al razionalismo italiano di quegli anni, che aveva tra i suoi modelli l’architettura del Bauhaus: l’evidente corrispondenza tra funzioni e forme e la riduzione di queste ultime all’essenziale evitano qualsiasi riferimento alla monumentalità fascista tipica di quegli anni. Il padiglione di ingresso, rivestito di intonaco e dotato di un’ampia terrazza, presenta tratti espressivi ben definiti che lo avvicinano alla piscina pubblica di Gmünd progettata in precedenza da Franz Geßner, un allievo di Otto Wagner. Anche se all’epoca questa architettura fu sentita come estranea dagli altoatesini, la sua qualità è ancora oggi evidente.

    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ristorante Forsterbräu Merano
    Merano, Merano e dintorni
    Situato in Corso Libertà proprio di fronte allingresso del Kurhaus, il ristorante birreria Forsterbräu è un punto di riferimento sia per i meranesi che per i turisti, grazie alla cucina tradizionale proposta ininterrottamente da pranzo a tarda sera che si abbina ad una delle otto diverse tipologie di birra alla spina. Il tutto si degusta nella sala principale, in una delle pittoresche Stube o, durante la stagione calda, nel giardino interno sotto i castagni. Il locale ospita fino a cinquecento persone alla volta e durante il mese di dicembre vi si può gustare la birra natalizia. Imperdibile la Festa della Birra, appuntamento ormai tradizionale che si svolge ogni anno durante il terzo fine settimana di settembre, con musica dal vivo, ottima cucina e ovviamente fiumi di fresca birra Forst!
    Architettura
    Centro culturale “Tublà da Nives”
    Selva, Regione dolomitica Val Gardena

    Il vecchio fienile di Nives, situato nel centro di un paese fitto di insediamenti turistici, doveva essere conservato come ricordo del passato contadino e riconvertito in nuovo spazio per esposizioni. L’intervento ha interessato in primo luogo il pianterreno in pietra, inserito nella linea del pendio, e la struttura a tronchi di legno sovrapposti del piano superiore, al quale un tempo era ospitato il fienile. Gli ambienti interni sono intonacati al livello inferiore e rivestiti in legno di larice al livello superiore. Per ampliare gli spazi espositivi il fienile è collegato tramite un breve corridoio a una nuova costruzione che si pone in elegante contrasto con quella preesistente. Si tratta di un padiglione leggero con struttura portante in acciaio delimitato su tutti i lati da facciate in vetro. Questa soluzione permette di gettare uno sguardo a quello che accade all’interno e di stabilire un dialogo con i passanti, che la trasparenza invita ad entrare per una visita.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ristorante CERVO
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni
    Ristorante e bistrot con giardino. Piatti raffinati della tradizione tirolese-trentina con aromi ed essenze del bosco, erbe montane e prodotti locali seguendo i principi slow food. Settimane gastronomiche a tema in primavera e autunno.
    Sostenibile
    Osterie contadine
    Castel Ringberg
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    La VIGNA “Castel Ringberg” rappresenta la tenuta più importante di Elena Walch. L’omonimo castelletto rinascimentale riunisce una ostaria, un punto vendita vini ed offre visite guidate ai vigneti adiacenti con degustazione fi nale inclusa. Aperto da aprile a inizio novembre, Ostaria al castello: ore 11.00–18.30; Vendita vini al dettaglio: ore 10–11.30 e ore 12-18.30; Visite guidate: lunedì e venerdì alle ore 10.30. Martedi giorno di riposo
    Bar/Caffé/Bistrot
    Gasthaus 1477 Reichhalter
    Lana, Merano e dintorni
    Vero - schietto - emozionante. La terrazza ombrosa, il pergolato di vite e le Stuben accoglienti di 1477 Reichhalter sono sempre aperte per i viaggiatori di passaggio e per chi vuole godersi con calma un pranzo o la cena, un caffè del mattino o un drink dopo il lavoro: ogni pietanza è attentamente scelta e preparata, regionale e stagionale, fatta in casa, servita con cura, in buona compagnia. Premiato con l'Ambiente Award 2021 e Monocle Award 2019.
    Bar/Caffé/Bistrot
    Ristorante Laurin presso il Parkhotel Laurin
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Il Ristorante Laurin invita tutti i giorni a gustare specialità locali e mediterranee nella sua elegante sala Liberty. La creatività dello chef Manuel Astuto porta in tavola prodotti locali e stagionali insieme alle tipicità del mare. Come sostenitore dell’iniziativa “Fair Cooking”, alcuni piatti della nostra offerta culinaria vengono realizzati anche con ingredienti provenienti dal mercato equo-solidale. Dalla rinomata cantina, il maître Christian Jungl ed il sommelier Davide Ungaro propongono una selezione delle migliori cantine nazionali ed internazionali, con particolare attenzione alle eccellenze regionali.
    Fortezze e castelli
    Forte di Fortezza
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Con i suoi 65.000 metri quadrati di superficie, il Forte asburgico di Fortezza è il sito storico più grande di tutto l'Alto Adige. La costruzione di questo capolavoro dell'architettura bellica austriaca fu avviata nel 1833, sotto l'Imperatore Francesco I; l’opera fu ultimata in soli cinque anni e inaugurata nel 1838 dall'Imperatore Ferdinando I. Tuttavia, a quel punto il Forte aveva già perso la sua importanza strategica e dunque anche il suo scopo. L’enorme dispendio di manodopera e materiali e gli ingentissimi costi sostenuti per la sua realizzazione erano stati vani. Da allora la gigantesca fortificazione fu declassata e adibita a deposito, divenendo un sito militare attentamente sorvegliato, ma caduto pressoché nell'oblio per oltre un secolo e mezzo. Aperto al pubblico nel 2005, negli anni successivi il Forte fu sottoposto ad una impegnativa ristrutturazione per ospitare due importanti eventi, la Biennale europea di arte contemporanea Manifesta 7 e l'edizione 2009 della "SüdtirolerLandesausstellung". Da allora il Forte è una location molto apprezzata per esposizioni ed eventi di ogni genere.

    Visite guidate storiche del forte di fortezza: martedí-domenica alle  ore 11:00 e 15:00

    Gennaio e febbraio: pausa invernale

    Bar/Caffé/Bistrot
    Orso Grigio Bar – Bistrot – Restaurant
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime
    La cena, un'esperienza quotidiana con piatti della cucina locale e dei nostri vicini, è completata con vini pregiati dalla nostra ben fornita cantina. Anche il nostro bar e il bistrot per il pranzo celebrano la tradizione con snack freschi e piatti in un'atmosfera rilassata.
    Sostenibile
    Hotel Ristorante Ansitz Rungghof
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Un padiglione nel parco. Un’oasi del gusto. Una delizia per i palati e per gli occhi. Da una parte, le creazioni di Manuel Ebner, in grado di coniugare sapientemente elementi tradizionali e innovativi, rendendo ogni impiattamento un’opera d’arte e ogni boccone una carezza per i sensi. Dall’altra, la magnifica vista sul verde di vigneti, boschi e frutteti, il tripudio di colori di splendidi fiori e l’allegro concerto della natura: la cornice perfetta per un’esperienza culinaria indimenticabile.
    Architettura
    Accademia Europea EURAC
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Negli anni Trenta sorsero su progetto degli architetti Miozzo e Mansutti le Case della GIL di Merano, Bressanone e Bolzano. L’unica ad avere conservato le forme originarie, per quanto bisognosa di un intervento di restauro, è quella di Bressanone. A Bolzano si è deciso invece di riutilizzare l’edificio ormai in stato di degrado – tra l’altro una delle opere più significative del razionalismo di epoca fascista – con l’inserimento di nuove funzioni. La Casa è stata così riqualificata e ampliata in seguito a un concorso, e il fatto che il vincitore sia un architetto austriaco è un segno della multiculturalità di Bolzano. Ai corpi di fabbrica soggetti a tutela monumentale, restaurati e reintonacati con un manto di colore rosso, sono stati aggiunti alcuni volumi trasparenti con rivestimento in acciaio e vetro su una slanciata struttura portante in calcestruzzo. I nuovi edifici ridefiniscono il rapporto con il contesto urbano grazie a una piazza di ingresso, una caffetteria e una corte a giardino. Il design degli interni è caratterizzato dalla stessa leggerezza dell’esterno.

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      Nella nostra terra, le antiche mura vengono salvaguardate accuratamente e conservate per il futuro. A testimoniare la delicata sinergia tra passato e presente vi è, ad esempio, Castel Firmiano che ospita uno dei musei di Reinhold Messner nei pressi di Bolzano. Oppure l’Abbazia Benedettina di Monte Maria in Val Venosta, dove ci si può immergere ancora oggi nella sua storia secolare. Esplora i luoghi storici e scopri la straordinaria storia dell'edilizia altoatesina.