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    Luoghi di interesse

    Architettura storica

    Sentirsi come l’imperatrice Sissi passeggiando per i corridoi di un castello? Vedere un monastero dalla prospettiva di un monaco? Immaginare la vita in una semplice casa contadina? Gli edifici del passato rappresentano una componente fondamentale nella storia culturale di un paese. A seconda delle caratteristiche del loro luogo di costruzione, in Alto Adige ci sono edifici adattati alle zone di montagna e edifici con un’influenza più meridionale. 

    Risultati
    Ristoranti e trattorie
    Decantei - Wirtshaus · Locanda
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Al centro di Bressanone trovi proprio che hai cercato: allegria, semplicità, passione. Niente fronzoli. Solo una semplice locanda. Il segreto della nostra cucina? Un po’ di nostalgia per le ricette della nonna, una buona porzione di creatività e tanto amore per la cucina. Questa è la ricetta della Decantei. Crediamo in nuove scoperte · ben sperimentate · sempre fresche e regionali. E la birra...la amiamo! Sia chiara, che non filtrata, rossa ed anche scura. E siccome la amiamo così tanto, da noi la trovate sia nell’aperitivo che nei cocktail. Se volete conoscerla a fondo, venite nella Decantei! Cercatevi un posto al bar, nel Biergarten o nel cortile interno e godetevi il tempo con i vostri cari. Anche i bambini si divertono: un parco giochi, un menu per bambini e un'atmosfera familiare riempiono il cuore di felicità ai più piccoli e rendono la locanda un luogo per tutta la famiglia. Cin cin!
    Ristoranti e trattorie
    Ristorante Laurin presso il Parkhotel Laurin
    Bolzano, Bolzano e dintorni
    Il Ristorante Laurin invita tutti i giorni a gustare specialità locali e mediterranee nella sua elegante sala Liberty. La creatività dello chef Manuel Astuto porta in tavola prodotti locali e stagionali insieme alle tipicità del mare. Come sostenitore dell’iniziativa “Fair Cooking”, alcuni piatti della nostra offerta culinaria vengono realizzati anche con ingredienti provenienti dal mercato equo-solidale. Dalla rinomata cantina, il maître Christian Jungl ed il sommelier Davide Ungaro propongono una selezione delle migliori cantine nazionali ed internazionali, con particolare attenzione alle eccellenze regionali.
    Ristoranti e trattorie
    Alter Schlachthof
    Bressanone, Bressanone e dintorni
    Il nostro forte è prenderti per la gola! Al ristorante dello "Schlachthof", infatti, potrai gustare quasi esclusivamente piatti realizzati con prodotti provenienti da agricoltori locali e fornitori dei dintorni. E’ solo con ingredienti freschi e di qualità, naturali e controllati che si può gustare un piatto davvero buono e soprattutto sano. Questa è la regola che ci guida nella creazione dei classici piatti altoatesini, così come dei piatti che ti porteranno alla scoperta della cucina internazionale, le variazioni studiate per vegetariani e vegani e le leccornie pensate per persone allergiche o con intolleranze.
    Ristoranti e trattorie
    Casa del vino Punkt
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Per conoscere tutti i vini di Caldaro basta visitare la casa del vino! Gustate vini di altissimo livello in un ambiente esclusivo progettato e arredato dall’architetto Czech. A mezzogiorno e la sera vi attendono pietanze raffi nate e spuntini appetitosi da abbinare all’ottimo vino. La viticoltura di Caldaro a portata di mano nella casa del vino.
    Ristoranti e trattorie
    Ristorante Forsterbräu Merano
    Merano, Merano e dintorni
    Situato in Corso Libertà proprio di fronte allingresso del Kurhaus, il ristorante birreria Forsterbräu è un punto di riferimento sia per i meranesi che per i turisti, grazie alla cucina tradizionale proposta ininterrottamente da pranzo a tarda sera che si abbina ad una delle otto diverse tipologie di birra alla spina. Il tutto si degusta nella sala principale, in una delle pittoresche Stube o, durante la stagione calda, nel giardino interno sotto i castagni. Il locale ospita fino a cinquecento persone alla volta e durante il mese di dicembre vi si può gustare la birra natalizia. Imperdibile la Festa della Birra, appuntamento ormai tradizionale che si svolge ogni anno durante il terzo fine settimana di settembre, con musica dal vivo, ottima cucina e ovviamente fiumi di fresca birra Forst!
    Ristoranti e trattorie
    Hotel Ristorante Ansitz Rungghof
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Un padiglione nel parco. Un’oasi del gusto. Una delizia per i palati e per gli occhi. Da una parte, le creazioni di Manuel Ebner, in grado di coniugare sapientemente elementi tradizionali e innovativi, rendendo ogni impiattamento un’opera d’arte e ogni boccone una carezza per i sensi. Dall’altra, la magnifica vista sul verde di vigneti, boschi e frutteti, il tripudio di colori di splendidi fiori e l’allegro concerto della natura: la cornice perfetta per un’esperienza culinaria indimenticabile.
    Ristoranti e trattorie
    Albergo Krone
    Aldino, Bolzano e dintorni
    L'albergo storico Krone è un luogo ricercato da buongustai, che sanno apprezzare la cucina regionale a base di ingredienti di produzione propria.
    Arte e cultura
    Centro culturale “Tublà da Nives”
    Selva, Regione dolomitica Val Gardena

    Il vecchio fienile di Nives, situato nel centro di un paese fitto di insediamenti turistici, doveva essere conservato come ricordo del passato contadino e riconvertito in nuovo spazio per esposizioni. L’intervento ha interessato in primo luogo il pianterreno in pietra, inserito nella linea del pendio, e la struttura a tronchi di legno sovrapposti del piano superiore, al quale un tempo era ospitato il fienile. Gli ambienti interni sono intonacati al livello inferiore e rivestiti in legno di larice al livello superiore. Per ampliare gli spazi espositivi il fienile è collegato tramite un breve corridoio a una nuova costruzione che si pone in elegante contrasto con quella preesistente. Si tratta di un padiglione leggero con struttura portante in acciaio delimitato su tutti i lati da facciate in vetro. Questa soluzione permette di gettare uno sguardo a quello che accade all’interno e di stabilire un dialogo con i passanti, che la trasparenza invita ad entrare per una visita.

    Musei
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Ristoranti e trattorie
    Ristorante CERVO
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni
    Ristorante e bistrot con giardino. Piatti raffinati della tradizione tirolese-trentina con aromi ed essenze del bosco, erbe montane e prodotti locali seguendo i principi slow food. Settimane gastronomiche a tema in primavera e autunno.
    Ristoranti e trattorie
    Tarscherwirt
    Laces, Val Venosta
    Qui si mangia benepizza squisita per ogni occasione e atmosfera disinvolta. Il Tarscher Wirt sa fare quello che una locanda di paese deve saper fare.
    Arte e cultura
    Recupero della piazza dell’Abbazia di Novacella
    Varna, Bressanone e dintorni

    Le superfici antistanti l’abbazia dei Canonici Agostiniani sono state utilizzate per molti anni come parcheggio per le auto. Poiché erano circondate da edifici di notevole pregio storico, era necessario valorizzarle attraverso una risistemazione complessiva della piazza. L’intervento si è articolato in tre settori: l’area di accesso dall’esterno, la piazza dell’Abbazia e l’accesso alla porta del convento. La piazza è stata ribassata di 1,5 metri per restituire alle facciate prospicienti le proporzioni originarie. Al centro è stata inserita una piastra di acciaio da cui scaturisce uno zampillo d’acqua. Un salto d’acqua fiancheggiato da gradoni in legno utilizzabili come sedute delimita la piazza, costituendo una sorta di tribuna per le rappresentazioni all’aperto. In caso di maltempo è possibile anche allestire un tendone sorretto da pilastri di acciaio e fissato tramite tiranti. Tutti i nuovi elementi di arredo, quali pavimentazioni, parapetti, gradini ecc., sono stati realizzati in granito prendendo come riferimento il complesso abbaziale.

    Ristoranti e trattorie
    Gasthaus 1477 Reichhalter
    Lana, Merano e dintorni
    Vero - schietto - emozionante. La terrazza ombrosa, il pergolato di vite e le Stuben accoglienti di 1477 Reichhalter sono sempre aperte per i viaggiatori di passaggio e per chi vuole godersi con calma un pranzo o la cena, un caffè del mattino o un drink dopo il lavoro: ogni pietanza è attentamente scelta e preparata, regionale e stagionale, fatta in casa, servita con cura, in buona compagnia. Premiato con l'Ambiente Award 2021 e Monocle Award 2019.
    Arte e cultura
    Accademia Cusano
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Circondata dal parco del Seminario, l’Accademia Cusano fu un progetto pionieristico per la scena architettonica altoatesina del dopoguerra, tanto da ricevere un ampio consenso anche fuori dalla regione. Il corpo di fabbrica su tre livelli delimita la corte retrostante il barocco palazzo del Seminario e nella facciata est, reinterpreta attraverso un linguaggio contemporaneo, uno dei temi dominanti del centro storico di Bressanone, quello dei portici. I materiali impiegati, cemento a vista e mattoni, conferiscono una qualità elevata alla pelle esterna e agli interni che non a caso sono ancora in perfetto stato di conservazione dopo oltre mezzo secolo. Il centro dell’edificio è occupato da una grande sala che comunica con i piani superiori per mezzo di balconate e rappresenta lo spazio collettivo più grande dell’edificio, tanto da essere utilizzata spesso per l’ottima acustica. Le sue volte in cemento a vista, molto elaborate dal punto di vista statico, presentano una successione di superfici curve che forniscono un buon livello di illuminazione allo spazio sottostante.

    Arte e cultura
    Complesso abitativo “Semirurali”
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Negli anni Trenta, durante il regime di Mussolini, gli operai italiani a Bolzano furono alloggiati in una città-giardino denominata Semirurali, le cui case molto semplici, dotate di giardini familiari funzionali a un’agricoltura di sussistenza, furono demolite nel dopoguerra per essere sostituite più di recente da moderni edifici di appartamenti. Il progettista rinuncia a distribuire liberamente sul sito i singoli corpi di fabbrica del complesso abitativo e basandosi sulle regole dell’urbanistica tradizionale progetta una vera e propria trama stradale. Gli isolati che delimitano questi spazi pubblici sono edificati con file di case continue che delimitano vie e piazze, come avveniva normalmente prima che l’architettura moderna con la sua libertà compositiva rinunciasse ad applicare queste regole. Nonostante l’inquadramento in file geometriche regolari, gli edifici si distinguono individualmente per la presenza di logge e coperture vetrate oltre che per la tonalità delle singole case, tutti elementi di forte connotazione identitaria.

    Ristoranti e trattorie
    Weinschenke Vineria Paradeis
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Degustazione e vendita vini delle Tenutae Lageder a coltivazione biologico-dinamica, e di Alois Lageder, nonché di vignaioli selezionati originari da Italia, Francia e altri paesi. In piú distillati, olii e specialità culinarie.
    Arte e cultura
    Convento di Monte Maria, esposizione “Ora et labora”
    Malles, Val Venosta

    Avvolto nel suo bianco splendore, il convento arroccato sui pendii sopra Burgusio cattura lo sguardo già da una certa distanza. Fondato intorno al 1000 e insediato in quest’area a partire dal XII secolo, Monte Maria è uno dei centri spirituali più importanti dell’Alto Adige. “Ora et labora” è il motto dei benedettini ed è il titolo dell’esposizione allestita in quello che un tempo era l’economato. A questo scopo le murature antiche sono state ripulite, consolidate e lasciate quasi ovunque nello stato originario, sovrapponendo come una seconda pelle un allestimento d’interni contemporaneo. Alle pareti grezze e non intonacate, infatti, sono stati accostati a una certa distanza nuovi volumi in vetro e acciaio scuro. Questa scelta permette di leggere tuttora con precisione gli interventi edilizi dalla fine del XIII secolo a oggi. Le opere d’arte e gli oggetti esposti hanno come tema la storia del convento. Al piano superiore sono stati predisposti alcuni ambienti destinati alla foresteria e ai seminari.

    Arte e cultura
    Casa di tronchi accatastati
    Luson, Bressanone e dintorni

    Questa casa unifamiliare alquanto originale, che spicca in un contesto di edilizia rurale abbastanza recente, si compone di due parti distinte: da un lato le strutture originarie di una casa contadina vecchia di 300 anni, in cui vive da molte generazioni la famiglia dell’architetto stesso, dall’altro la nuova addizione sepolta sotto un cumulo di pesanti tronchi d’albero. L’idea di abitare sotto una catasta di tronchi è venuta ad Armin Blasbichler già da bambino, quando giocava nel bosco, e da adulto non ha fatto altro che tradurla in pratica razionalmente. In realtà sotto i tronchi grezzi non si nascondono ambienti freddi e oscuri, ma pareti vetrate e aperture che danno origine a un raffinato gioco di luci. Degni di nota sono anche la varietà di materiali utilizzati, dal cemento grezzo con inseriti frammenti di vetro all’acciaio ad alta brillantezza della cucina, e i molti virtuosismi progettuali risultato della fantasia dell’architetto.

    Arte e cultura
    Accademia Europea EURAC
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Negli anni Trenta sorsero su progetto degli architetti Miozzo e Mansutti le Case della GIL di Merano, Bressanone e Bolzano. L’unica ad avere conservato le forme originarie, per quanto bisognosa di un intervento di restauro, è quella di Bressanone. A Bolzano si è deciso invece di riutilizzare l’edificio ormai in stato di degrado – tra l’altro una delle opere più significative del razionalismo di epoca fascista – con l’inserimento di nuove funzioni. La Casa è stata così riqualificata e ampliata in seguito a un concorso, e il fatto che il vincitore sia un architetto austriaco è un segno della multiculturalità di Bolzano. Ai corpi di fabbrica soggetti a tutela monumentale, restaurati e reintonacati con un manto di colore rosso, sono stati aggiunti alcuni volumi trasparenti con rivestimento in acciaio e vetro su una slanciata struttura portante in calcestruzzo. I nuovi edifici ridefiniscono il rapporto con il contesto urbano grazie a una piazza di ingresso, una caffetteria e una corte a giardino. Il design degli interni è caratterizzato dalla stessa leggerezza dell’esterno.

    Arte e cultura
    Piscine del Lido di Bolzano
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Il desiderio, tipico dell’epoca, di poter restare a contatto con la natura e praticare attività sportive anche in città è alla base della scelta dell’amministrazione comunale fascista di Bolzano di costruire un impianto balneare lungo il fiume Isarco. Sul terreno circostante la struttura fu realizzato un giardino con una sistemazione paesistica di qualità notevole. Gli edifici facevano riferimento al razionalismo italiano di quegli anni, che aveva tra i suoi modelli l’architettura del Bauhaus: l’evidente corrispondenza tra funzioni e forme e la riduzione di queste ultime all’essenziale evitano qualsiasi riferimento alla monumentalità fascista tipica di quegli anni. Il padiglione di ingresso, rivestito di intonaco e dotato di un’ampia terrazza, presenta tratti espressivi ben definiti che lo avvicinano alla piscina pubblica di Gmünd progettata in precedenza da Franz Geßner, un allievo di Otto Wagner. Anche se all’epoca questa architettura fu sentita come estranea dagli altoatesini, la sua qualità è ancora oggi evidente.

    Arte e cultura
    Vinzenz zum feinen Wein
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Esattamente dietro la Torre delle Dodici, all’ingresso della Città Nuova di Vipiteno, si trova l’Hotel Garni Wipptaler Hof, con al piano terreno il wine bar. Lo spazio del locale è diviso in tre. L’ambiente più grande è occupato dal wine bar che inizia appena dopo la porta di ingresso, con un lungo tavolo in legno di rovere ramato massiccio e uno scaffale dello stesso materiale che occupa tutta la parete riempito con un gran numero di bottiglie di vino di varia provenienza. Di fronte, circondato da comode nicchie per sedersi, è posizionato il camino in acciaio nero. Tutti gli altri arredi del wine bar sono in rovere ramato. Da qui si raggiunge una sala più piccola con una Stube tradizionale in legno di cirmolo e infine si arriva alla cucina, dove i clienti hanno il permesso di dare un’occhiata. Qui vengono preparati vari spuntini da abbinare al vino, che in estate vengono anche serviti ai tavoli all’aperto. Si tratta di un’enoteca moderna e un po’ diversa dal solito.

    Osterie contadine
    Osteria contadina Wasserer
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il maso “Wassererhof” è sito ai piedi dello Sciliar e, come lascia intendere il nome tedesco, nelle vicinanze di una sorgente. La prima indicazione del maso negli archivi storici risale al 1366. Nel 1996 il signor Franz Mock, padre degli odierni gestori Christoph e Andreas Mock, ha acquistato il maso. Oggi il “Wassererhof“ è una tenuta vinicola e und trattoria agricola e, dopo la costruzione della nuova cantina, un insieme architettonico sostenibile di grande valore. Il “Wassererhof” è un’azienda a gestione familiare. L’aiuto solidale e reciproco è ovvio e garanzia del successo. Andreas è il cuoco della trattoria. I piatti della cucina locale tradizionale sono freschi, fatti in casa e raffinati. Il fratello Christoph invece è l’agricoltore e capo cantiniere del Wassererhof. Le esperienze e le cognizioni acquisite da generazioni, la nostra passione per il vigneto trova continuazione nella cantina, con l’obiettivo di fare vini amabili di qualità.
    Ristoranti e trattorie
    Ansitz Romani
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    L'Ansitz Romani comprende un incantevole ristorantino, dove potrete scegliere fra piatti delicati della cucina regionale ingentilita e raffinate specialità italiane. Piatti squisiti, un ottimo bicchiere di vino e l'atmosfera particolare dei locali storici così come il pittoresco cortile interno fanno di una serata alla "Taberna Romani" una meravigliosa esperienza di piacere.
    Osterie contadine
    Castel Ringberg
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    La VIGNA “Castel Ringberg” rappresenta la tenuta più importante di Elena Walch. L’omonimo castelletto rinascimentale riunisce una ostaria, un punto vendita vini ed offre visite guidate ai vigneti adiacenti con degustazione fi nale inclusa. Aperto da aprile a inizio novembre, Ostaria al castello: ore 11.00–18.30; Vendita vini al dettaglio: ore 10–11.30 e ore 12-18.30; Visite guidate: lunedì e venerdì alle ore 10.30. Martedi giorno di riposo
    Arte e cultura
    Castel Firmiano
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Castel Firmiano, uno dei simboli della storia recente dell’Alto Adige, è menzionato per la prima volta in un documento nel 945, mentre nel 1473 fu ampliato con grandi investimenti dal duca Sigismondo che lo trasformò in una fortezza. Nel 1996 i ruderi del castello sono stati acquistati dalla Provincia di Bolzano per essere concessi in uso nel 2003 a Reinhold Messner, che vi ha insediato il Messner Mountain Museum. L’intervento di ristrutturazione ha puntato soprattutto sulla messa in sicurezza del rudere e sulla conservazione del suo carattere originario. A tale scopo si è fatto ricorso a sistemi strutturali in acciaio che all’esterno, nelle torri e negli ambienti interni sono stati semplicemente accostati alle murature in pietra limitando al minimo i punti di contatto. Questi elementi architettonici di grande leggerezza potranno così essere eliminati in futuro in qualsiasi momento. Le parti metalliche dal disegno volutamente lineare contrastano nettamente con la materia storica, mantenendo una chiara distinzione tra vecchio e nuovo.

    Arte e cultura
    Ippodromo di Maia Bassa
    Merano, Merano e dintorni

    L’ippodromo di Maia Bassa è uno degli impianti di questo tipo più grandi e belli d’Europa. Sorge in posizione centrale e proprio per questo rappresenta anche un elemento ordinatore che suddivide chiaramente in due parti la città. Nel 1886 si disputò su questi campi la prima corsa ippica per la nobiltà asburgica che soggiornava a Merano, ma la vera epoca moderna ebbe inizio nel 1936 quando il regime fascista fece costruire il nuovo ippodromo su progetto di Paolo Vietti Violi, una vera archistar del tempo. La distribuzione e il ritmo delle rampe di scale, le coperture piane e l’assoluta chiarezza costruttiva fanno di queste strutture in cemento intonacato un esempio rilevante di quella via italiana al razionalismo che traeva ispirazione dal linguaggio moderno ormai classico del Bauhaus. La tribuna principale a due piani, lunga 150 metri e alta 20, è in grado di ospitare 15.000 spettatori. Dopo il restauro gli edifici dell’ippodromo hanno ricevuto il Premio di Architettura Alto Adige 2011.

    Arte e cultura
    Giardini di Castel Trauttmansdorff
    Merano, Merano e dintorni

    I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati premiati nel 2005 come giardino più bello d’Italia. Nei circa 12 ettari di superficie a verde si trovano circa 5800 specie di piante e 80 ambienti botanici, attraversati da sentieri e specchi d’acqua e fiancheggiati da padiglioni. Il castello – un tempo luogo di villeggiatura dell’Imperatrice Sissi – è stato restaurato con grande sensibilità e integrato con un ristorante e un centro visite. Di particolare interesse, accanto agli eleganti dettagli in acciaio inox di ponti, parapetti e arredi, sono la voliera e la piattaforma panoramica. Queste due costruzioni moderne danno ai giardini una tridimensionalità architettonica. Si tratta di strutture leggere e audaci in acciaio inox o acciaio zincato a fuoco che sembrano fluttuare nell’aria sopra i giardini. La piattaforma panoramica, raggiungibile tramite una serie di gradini in grigliato metallico, forma una sorta di palcoscenico sopra le cime degli alberi, mentre dalla voliera fuoriesce una passerella che si protende sul giardino con uno sbalzo quasi vertiginoso.

    Arte e cultura
    Gasthaus zur Krone
    Lasa, Val Venosta

    La piazza di Lasa, il paese del marmo, è interamente lastricata con questo materiale nobile. In marmo bianco è anche il busto dell’Imperatore Francesco Giuseppe, abbandonato in un angolo dato che non fu mai ritirato a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale. In questo contesto, la locanda tradizionale Zur Krone non è solo un punto di incontro prediletto da sempre più persone, ma ha sviluppato anche un programma di eventi molto frequentato. La ristrutturazione doveva necessariamente conservare il carattere del locale. I pavimenti in legno, le pannellature alle pareti anch’esse in legno dipinto a colori chiari, le panche continue e gli arredi semplici di provenienza eterogenea, oltre a una teca di acciaio inox con finitura opaca, creano una composizione che sembra quasi casuale ma che è invece il risultato di un calcolo raffinato volto a creare un’atmosfera il più possibile rilassata. Cuore dell’ampliamento è la cantina medievale con le volte originali, oggi utilizzata come spazio per gli ospiti e per le manifestazioni.

    Ristoranti e trattorie
    Rifugio Bolzano
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Qui, gli escursionisti potranno esaudire ogni loro desiderio, durante una meritata sosta nel corso di una gita giornaliera o una tranquilla serata dopo una lunga giornata di escursioni.
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      Nella nostra terra, le antiche mura vengono salvaguardate accuratamente e conservate per il futuro. A testimoniare la delicata sinergia tra passato e presente vi è, ad esempio, Castel Firmiano che ospita uno dei musei di Reinhold Messner nei pressi di Bolzano. Oppure l’Abbazia Benedettina di Monte Maria in Val Venosta, dove ci si può immergere ancora oggi nella sua storia secolare. Esplora i luoghi storici e scopri la straordinaria storia dell'edilizia altoatesina.