Sulla passeggiata Lungopassirio sorsero uno dopo l’altro vari edifici rappresentativi destinati alla nobiltà imperiale asburgica. L’architetto quarantenne Martin Dülfer, a quel tempo uno degli esponenti più in vista della corrente baroccheggiante dello Jugendstil, poté realizzare qui il suo primo teatro, a cui ne seguirono altri tre. L’edificio fu completato in soli 14 mesi sotto la direzione lavori di Wilhelm Kürschner, che in seguito sarà nominato architetto capo della città di Bolzano. La struttura in ferro del palcoscenico venne fatta arrivare da Monaco, gli arredi scenici da Vienna e le poltrone da Berlino. La costruzione originaria è stata alterata in alcuni dettagli importanti ma l’edificio resta una delle poche testimonianze architettoniche ancora esistenti dello Jugendstil in Alto Adige. Il teatro, basato su una pianta dal disegno chiaro, è suddiviso funzionalmente in palcoscenico, platea e foyer e può accogliere fino a 500 spettatori.
Martin Dülfer è stato un architetto e professore tedesco noto soprattutto per i suoi progetti e realizzazioni di teatri, ed è uno dei maggiori rappresentanti dello Storicismo e dell’architettura Jugendstil tedesca.