Monta in sella e senti la libertà pedalando in lungo e in largo per l’Alto Adige. La stagione ciclistica inizia già a marzo e ti regala esperienze indimenticabili. Raggiungi i passi di montagna con una bici da corsa o pedala lungo le ciclabili delle vallate con tutta la famiglia attraverso un paesaggio culturale unico. E per fare dei tour in bicicletta più lunghi, scegli la comodità di una bici elettrica.
Si raccommanda di svolgere questo tour con una buona condizione. Questo itinerario porta anche attraverso alcuni tunnel da Merano ad Avelengo.
Chi opta per l’impegnativa, ma paesaggisticamente incantevole variante d’Oltradige della Via Claudia Augusta, rimane ad Andriano sul lato destro della Val d'Adige e segue l’antica Strada del Vino fino a Riva di Sotto.
A questo punto la variante sale per San Paolo in Oltradige, arrivando alle due maggiori località vinicole dell’Alto Adige, Appiano e Caldaro. Appena dopo Caldaro si scende al Lago di Caldaro, il lago balneabile più caldo delle Alpi e si prosegue per Termeno, famosa per il suo Gewürztraminer. Anche le altre pittoresche zone vinicole a sud (Cortaccia, Magrè e Cortina) meritano una visita grazie ai loro vitigni e alle loro cantine. A Egna le due varianti della Via Claudia Augusta si uniscono nella Ciclabile dell’Adige che porta a Salorno, ultimo paese dove si parla il tedesco, e poi in Trentino.
Consiglio: la cartina interattiva per pianificare il viaggio è disponibile al sito www.viaclaudia.org
Già nel XVII secolo, la borghesia bolzanina era solita trascorrere i caldi mesi estivi al Renon. Oggi, la strada che da Bolzano porta nella culla delle vacanze estive è un percorso prediletto da chi ama la bici da corsa ed offre una fantastica vista panoramica sulle Dolomiti. Ad un’altitudine di 1000 metri, il Renon e Soprabolzano sono mete ricreative favorite dai bolzanini, che per sfuggire alla canicola estiva della conca, sfruttano l'opportunità di salire in funivia partendo direttamente dal centro città. Ma gli sportivi più ambiziosi non prendono la funivia, ma salgono sulla strada che parte dal margine nord-orientale della città, dove il fiume Isarco esce dalla stretta valle di Bressanone per immettersi nell'Adige. La pedalata inizia sulla pista ciclabile che si snoda da Via delle Cantine a Caldaro fino a Bolzano, prosegue lungo le rive dell'Adige, poi lungo le rive dell'Isarco verso nord fino a lasciarsi quasi alle spalle la città. Ora, però, bisogna serpeggiare nel traffico della stazione ferroviaria per raggiungere presto la strada che si snoda fino a Collalbo. A circa 1200 metri di altitudine, abbiamo superato i 1000 metri di dislivello e possiamo goderci una pausa, mangiare qualcosa o magari fare una deviazione verso le piramidi di terra che si trovano nelle vicinanze. A Collalbo inizia la stradina che in un saliscendi sui pascoli alpini aggiunge altri 300 metri di dislivello continuando ad offrire splendide viste panoramiche. Solo adesso si scende in Val Sarentino, sulla strada che sale da Bolzano e si estende verso nord. Ora si scende in velocità verso Bolzano all’interno di diverse gallerie. Dopo il rifacimento totale del tratto inferiore ultimato qualche anno fa, oggi le gallerie sono tutte larghe e illuminate, ma un lampeggiante da fissare alla sella è comunque consigliabile. Arrivati a Bolzano, la pista ciclabile costeggia il torrente Talvera che scende dalla Val Sarentino. Ben presto si ricongiunge alla pista ciclabile della Valle Isarco. A questo punto si ripercorre la stessa strada per tornare a Caldaro affrontando altri 300 metri di dislivello. Se avete tempo, potete fermarvi a Bolzano e visitare il centro con i suoi vicoli e la Via Portici. Ma non trattenetevi troppo a lungo perché alla fine di questo bellissimo tour estivo, un calice di vino in Piazza Principale a Caldaro è un must.
Visitate la Bassa Atesina in un' escursione ciclistica per la idillica Strada del Vino. I pittoreschi portici di Egna, il tranquillo paesino di Cortaccia e il romantico centro storico di Termeno vi aspettano!
Questa pista ciclabile attraversa quattro villaggi della Valle dell'Adige attraverso frutteti, vigneti, lungo il margine del bosco e offre anche alcuni punti panoramici. Il percorso è facile da percorrere in quanto non ci sono grandi differenze di altitudine.
Ci sono alcuni punti di interesse che invitano a fermarsi. Il percorso si svolge non solo su piste ciclabili segnalati, ma anche su strade non trafficate. Facilmente percorribile anche con la bici da corsa.
Il movimento all'aria aperta non è solo salutare, ma provoca anche miracoli mentali: sia a piedi che in bicicletta - l'aria fresca favorisce la circolazione, favorisce il rilassamento e porta il buonumore. La vista dei campi degli asparagi a Terlano e dei frutteti in fiore promuove questa sensazione di felicità.
Punto di partenza e d'arrivo: Termeno, Ora, Bolzano, Frangarto-Castel Firmiano, Cornaiano- Appiano, Caldaro, Termeno. Escursione non difficile e molto bella sulla pista ciclabile chiusa al traffico lungo l'argine dell'Adige e ritorno passando per Bolzano, Castel Firmiano (Messner Mountain Museum), Appiano e il Lago di Caldaro su strade agricole poco trafficate in mezzo a frutteti e vigne.
Ufficialmente il tratto meridionale non passa per Caldaro, ma lambisce l’omonimo lago. Se non vi spaventa il viaggio di andata e ritorno, potete partire anche da Caldaro, come descritto qui. Il tratto si snoda su un anello di 40 chilometri fino a Salorno, il comune più a sud dell'Alto Adige. Lungo il percorso si incontrano i villaggi vinicoli di Termeno, Cortaccia, Magrè e Cortina all’Adige.
Il sud dell'Alto Adige: tour in bicicletta
Questo tour inizia in Via delle Cantine, davanti alle cantine sociali Kellerei Kaltern e Erste + Neue. Da qui, il percorso conduce attraverso i vigneti fino al Lago di Caldaro e oltre la sua sponda orientale (Campi al lago) in direzione di Ora. Superato il canneto, biotopo sulla sponda meridionale del lago, il percorso si ricongiunge alla pista ciclabile Ora-Termeno innestandosi nel tratto meridionale della Strada del vino. Si può seguire l’itinerario in entrambe le direzioni. In altre parole: ci sono due modi arrivare all’estremità sud di Salorno.
Girando a destra si raggiunge lo storico villaggio vinicolo di Termeno, località da cui prende il nome un celebre vino autoctono: il Gewürztraminer. Il percorso prosegue in direzione sud passando per Cortaccia e la Vite Centenaria (Ur-Rebe) piantata a Magrè nel 1601. Da qui si prosegue fino a Cortina all’Adige nota come "La piccola Venezia" per le sue frequenti inondazioni. Solo ora il percorso attraversa il fiume Adige. Salorno si estende sulla sua sponda orientale. Da qui si può fare una breve deviazione verso l’omonimo castello eretto nel XI secolo come fortezza su un ripido sperone roccioso.
Tornando a Caldaro, su questo versante della valle si incontrano gli abitati di Egna e Ora. A Egna meritano una visita i suggestivi portici secolari del centro storico interdetto al traffico veicolare: dalla frenesia dell'era moderna ci si immerge nel Medioevo, godendo della vista delle belle case antiche, della piacevole frescura dei portici e della zona commerciale medievale della città.
Più a nord, il percorso tocca il biotopo di Castelfeder, antico luogo di culto incastonato in un paesaggio collinare romantico e selvaggio che ancora oggi esercita un'attrazione magica con le gigantesche pietre scavate dal ghiacciaio e i resti risalenti a tempi lontani. Se ne avete voglia, potete fare una visita ad Ora prima di tornare indietro attraversando l'Adige fino al Lago di Caldaro e salire in paese.
Una visita all'enoteca in corrispondenza del punto di partenza e di arrivo di questo tour oppure una tappa in Piazza Principale sono un ottimo modo per concludere la gita in bellezza. La Casa del vino Punkt offre un'ampia selezione di vini del Lago di Caldaro.
Varianti: volendo prendere una scorciatoia, a Magrè e Egna ci sono altri due ponti sull'Adige. Tra Salorno, Cortina all’Adige, Magrè, Egna e Ora passa anche un treno che permette di risparmiare qualche chilometro (www.altoadigemobilità.info).
Informazioni generali sui tre percorsi lungo la Strada del Vino:
Pedalare lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige è un'esperienza davvero speciale. Le temperature miti e 300 giorni di sole all'anno rendono la più antica strada del vino d'Italia il luogo ideale per una vacanza attiva e divertente in bicicletta. Lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige a traffico limitato, tre gradevoli percorsi ciclabili offrono numerose opportunità di visitare cantine e castelli. I tre circuiti (nord, centro e sud) non presentano pendenze significative e possono essere percorsi tutto l'anno, singolarmente o in combinazione.
Questa pista ciclabile attraversa quattro villaggi della Valle dell'Adige attraverso frutteti e vigneti, lungo il margine del bosco e offre anche alcuni punti panoramici. Il percorso è facile da percorrere in quanto non ci sono grandi differenze di altitudine.
Ci sono alcuni punti di interesse che invitano a fermarsi. Il percorso si svolge non solo su piste ciclabili segnalati, ma anche su strade non trafficate. Facilmente percorribile anche con la bici da corsa.
Questo itinerario ha poco dislivello ed è adatto a tutti.
Mete di particolare interesse a Lana: L'altare di Schnatterpeck nella chiesa parrocchiale di Lana di Sotto (visitabile solo ad orari prestabiliti con guida) ed il museo della frutticoltura, in via Brandis 4, Lana (venerdì chiuso).
Dal Flair mediterraneo di Salorno, ai pittoreschi portici di Egna, i vicoli idillici di Ora e la cittá di Bolzano con il suo centro storico.
Un tour impegnativo, con molte rampe brevi e ripide che impongono rapporti bassi. Chi decide di accettare la sfida e la affronta potrà librarsi sopra i tetti di Bolzano fino a San Genesio lasciandosi alle spalle la frenesia della città tra i lussureggianti prati alpini sulla strada che porta a Meltina. Si parte da Piazza Principale (Caldaro) e si procede su Via Stazione fino a Via delle Cantine (punto di partenza alternativo). Arrivati alla vecchia locomotiva, inizia la pista ciclabile che conduce nel cuore di Bolzano. Si prosegue sempre sulla pista ciclabile, prima lungo l’Adige, poi lungo il torrente Talvera, che scende dalla Val Sarentino e a Bolzano si immette nell’Adige. A nord di Bolzano, dalla strada principale che porta a Sarentino, sale la strada per San Genesio. Ed ecco il primo punto di forza di questa escursione: la strada si snoda in salita attraverso due gallerie fino alla balconata panoramica con vista libera sulla città e sulla Val d'Adige. Presto si raggiunge San Genesio, la località principale dell’altopiano. Le strade diverranno progressivamente più strette mentre si continua a salire verso la Sella di Schermoos, il valico che collega San Genesio a Meltina. Ora è più probabile incontrare contadini sui loro carri di fieno che abitanti della città a bordo delle loro decappottabili. Il contesto è più tranquillo e la strada si sta progressivamente adattando al carattere selvaggio dei dintorni. Ora il percorso si fa tortuoso e aritmico: cambierete spesso marcia, e lo farete più spesso di quanto cambierete direzione. Finché non avrete superato la Sella di Schermoos, dovrete occasionalmente inserire il turbo procedendo a marce molto basse. Nella discesa dal valico a Meltina si raccomanda prudenza, perché inizialmente la strada è stretta e insidiosa. Ma una volta raggiunta Meltina, si svolta sulla strada più ampia e ben percorribile che inizialmente costeggia l'altopiano. Ora si procede in alto, sopra la Valle dell'Adige tra Merano e Bolzano, scoprendo un altro volto della regione. Questa emozionante discesa è caratterizzata da alcune curve. Un vento caldo soffierà contro fino a Terlano, tra i vigneti alle porte di Bolzano. Da questo momento in poi sono le vigne a determinare il carattere di questa escursione che non si snoda direttamente sulla strada principale per Caldaro, ma su piccole strade secondarie non trafficate che attraversano i villaggi vinicoli. Dovrete far lavorare ancora un po’ i muscoli fino a quando, subito dopo Bellavista, non avrete raggiunto Villa di Mezzo, la frazione più in alto di Caldaro. Solo ora potrete scendere agevolmente in centro città e magari concedervi un bel caffè o un calice di vino a coronamento di questa interessante escursione.
Variante: l’escursione può essere fatta anche al contrario. In questo caso però è necessario prestare un po' più di attenzione nelle gallerie durante la discesa verso Bolzano dove visitare il centro storico e Via dei Portici.
Questa escursione ciclistica vi porta nella città storica di Trento.
Il percorso porta da Marlengo, per Lana e Nalles, fino ad Andriano. Lì si prende la ciclabile dell’Adige, da seguire fino a Bolzano. A sud di Merano ha inizio una delle regioni più ricche di castelli d’Europa. Da citare Castel d’Appiano a Missiano/Appiano, Castel Maultasch a Terlano o Castel Firmiano a Bolzano.
L’itinerario conduce sul lato occidentale di Bolzano (a cui si arriva meglio lungo l’Isarco). I paesi a sud di Bolzano sono storicamente caratterizzati dall’Adige, navigabile da questo punto. Di particolare importanza storica sono soprattutto la medievale Egna con la stazione stradale romana Endidae, unica in Alto Adige, e Salorno situata sul confine linguistico e sulla Chiusa di Salorno.
A Salorno termina il tratto altoatesino della Via Claudia Augusta, che conduce fino a Ostiglia, presso Verona, ovvero a Quarto d’Altino, presso Venezia.
Consiglio: la cartina interattiva per pianificare il viaggio è disponibile al sito www.viaclaudia.org
Con un lunghezza di circa 23 chilometri, il più breve dei tre circuiti sulla Strada del Vino tocca alcuni dei più famosi e bei villaggi storici come Cornaiano, Appiano e Caldaro, noti per il loro Pinot Bianco e per l'autoctono Kalterersee. Il percorso inizia a Caldaro sul piazzale antistante le grandi cantine sociali (Kellerei Kaltern e Erste + Neue). Da qui si snoda attraverso un'area boschiva fino a raggiungere i due laghi di Monticolo. Il tour prosegue fino a Cornaiano, storico villaggio vinicolo le cui cantine sotterranee sono più estese del villaggio stesso. Le tappe successive sono San Paolo e San Michele che è il vero e proprio centro di Appiano, villaggio famoso per i suoi numerosi castelli. Una breve deviazione verso il Castel d’Appiano, risalente al XII secolo, ricompensa con una straordinaria vista mozzafiato sulla Valle dell'Adige e sulle Dolomiti. La Strada del Vino conduce ora a Caldaro al lago, uno dei villaggi vitivinicoli più famosi della regione, non solo per il suo vino che prende il nome dal lago. In paese consigliamo una visitare la Casa del vino Punkt in Piazza Principale o il Museo Provinciale del Vino.
Informazioni generali sui tre percorsi lungo la Strada del Vino:
Pedalare lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige è un'esperienza davvero speciale. Le temperature miti e 300 giorni di sole all'anno rendono la più antica strada del vino d'Italia il luogo ideale per una vacanza attiva e divertente in bicicletta. Lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige a traffico limitato, tre gradevoli percorsi ciclabili offrono numerose opportunità di visitare cantine e castelli. I tre circuiti (nord, centro e sud) non presentano pendenze significative e possono essere percorsi tutto l'anno, singolarmente o in combinazione.
Questo itinerario ha poco dislivello ed è adatto a tutti. All'andata si trovano tre piazzole di sosta prima di Vilpiano e nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie di Gargazzone e di Lana.
Mete di particolare interesse:
- L'altare di Schnatterpeck nella chiesa parrocchiale di Lana di Sotto (visitabile solo ad orari prestabiliti con guida).
- Il museo della frutticoltura, Via Brandis 4, Lana (da lunedì a sabato, in giugno chiuso anche il sabato).
Dal centro di Trodena partiamo su una strada asfaltata fino a Fontanefredde (1005m). Successivamente partiamo affianco al Maso Pausa e poi arriviamo a Montagna (672m). Il percorso attraversa Castelfeder (377m) e tra Ora ed Egna raggiungiamo il collegamento alla pista ciclabile dell'Adige.
Tour Nr. 4
Percorriamo la pista ciclabile dell'Adige da Terlano in direzione Bolzano fino alla stazione dei treni di Ponte Adige. Qui prendiamo la strada principale, attraversiamo il ponte dell'Adige a destra e poi continuiamo verso Cornaiano. Dopo una breve risalita si ritorna sulla pista ciclabile, che in moderata pendenza e con una stupenda vista sulla Val d'Adige porta al paese di San Michele / Appiano. Qui restiamo sempre sulla pista ciclabile e proseguiamo fino al paese di Caldaro, dove arriviamo alla “Cantina Nuova”. Lì dobbiamo tornare indietro per un breve tratto e poi scendere a destra attraverso i frutteti nella valle di Lavason. Scendiamo e ci godiamo la splendida vista sul Lago di Caldaro. Al bivio per Caldaro rimaniamo a sinistra in direzione Klughammer. Ecco il lago alla nostra destra. Proseguiamo per Gmund e, superate alcune case, giriamo a destra, sottopassiamo l'autostrada, attraversiamo il ponte e svoltiamo subito a sinistra sulla ciclabile in direzione Bolzano. Lungo l'Adige si va fino a Bolzano Sud, dove si svolta a sinistra in direzione Ponte Adige e Terlano.
Questo tour vi porta fino al stupendo Lago di Garda col Flair mediterraneo e i pittoreschi paesi.