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    Cultura e attrazioni nella regione Dolomitica Val d'Ega

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale. 

    Risultati
    Negozi
    Mulino da grano Carezza
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    A Carezza è possibile visitare un vecchio mulino, capirne il funzionamento e osservare come viene macinato il grano.

    Visite guidate per gruppi da 6 persone su richiesta.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Kaserer Bild"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    La cappella “Kaserer Bild”, che prende il nome dal vicino maso "Kaserer Hof", è un tradizionale luogo di pellegrinaggio a Collepietra. La cappella si trova direttamente sulla strada Riedl, sul crinale del monte Riedl, un'area che è uno degli insediamenti più antichi dell'Alto Adige. Nella sua forma attuale, la cappella neoromanica risale al 1871, con l'aggiunta della torretta sul crinale nel 1874.

    All'interno della cappella si trova un altare neogotico, realizzato con amore, con un'immagine della Madonna, la cosiddetta "Kaserer Mutter". Secondo la leggenda, questa immagine della Vergine Maria era originariamente appesa a un imponente larice che un tempo si trovava esattamente nel punto in cui oggi è costruita la cappella. Le storie e le leggende che circondano l'immagine e la costruzione della cappella raccontano la profonda fede e la convinzione della gente nel potere prodigioso della “Kaserer Mutter”.

    La cappella è stata recentemente ristrutturata ed è ora in ottime condizioni. Le sante messe vengono celebrate regolarmente nei mesi estivi, riportando in vita questo luogo speciale. 
    La chiesetta viene aperta solo in queste occasioni speciali. Altrimenti, può essere visitata solo dall'esterno.
    Tuttavia, vale sicuramente la pena visitarla, non solo per il suo significato religioso, ma anche per la posizione idilliaca e l'affascinante storia che circonda questa cappella.
    Fortezze e castelli
    Castello di Cornedo
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il maestoso Castello di Cornedo svetta sulla conca di Bolzano, all'ingresso della Val d'Ega. Il castello, costruito nel XII secolo, era un tempo la fiera dimora della nobile famiglia Greifenstein. Nel XIV secolo il castello passò in possesso dei Signori di Völs, poi del balivo Heinrich Gessler e infine dei Conti di Lichtenstain. Oggi il castello è di proprietà privata ed è uno degli esempi più belli di architettura medievale in Alto Adige.

    A parte alcuni dettagli minori, la forma originale del XVI secolo è rimasta invariata fino ad oggi, e questa è una delle sue caratteristiche peculiari. L'interno del castello è ricco di dettagli architettonici e storico-artistici di grande interesse.

    Una visita guidata del castello vi farà immergere nella storia: magnifiche sale dei cavalieri, un'antica cappella con preziosi affreschi e angoli misteriosi che vi avvicineranno alla vita del Medioevo. 

    Il castello può essere visitato solo nell'ambito di una visita guidata.
    Le visite guidate vengono offerte in aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre. Si svolgono sempre il venerdì alle ore 15.00.
    Prenotazione obbligatoria: +39 0471 361313
    Numero minimo di partecipanti: 10 persone

    Prezzo d'ingresso:   
    Prezzo normale: 7,00 Euro
    Prezzo ridotto: 5,00 Euro (alunni/studenti fino a 25 anni, anziani a partire da 65 anni)
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Nicolò a Ega
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Dal centro di Ega è possibile ammirare la splendida vista sul Corno d'Ega. La chiesa parrocchiale di San Nicolò, con il suo campanile in stile gotico, rappresenta uno dei simboli del paese.

    La chiesa é aperta ogni giorno per visite fino alle ore 18.00.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Zum Weißen Bild"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    La cappella “Maria Hilf” di Collepietra, nota come “Zum Weißen Bild”, è un luogo di contemplazione e un simbolo della tradizione della regione. Il suo soprannome deriva da una preziosa colonna votiva in marmo bianco che si trova proprio di fronte alla cappella.

    La cappella fu costruita alla fine del XVIII secolo e fu probabilmente eretta in onore della Madonna come ringraziamento per il felice esito di una battaglia combattuta qui contro i francesi.
     È un edificio semplice con una facciata bianca che colpisce per la sua armoniosa integrazione nel paesaggio circostante. L'interno è caratterizzato da un altare progettato con cura e da un rilievo artistico della Madonna con il Bambino Gesù.

    La cappella non è solo una destinazione popolare per i credenti, ma anche per chiunque cerchi pace e un momento di contemplazione. La sua posizione, circondata da una natura idilliaca e con vista sulle Dolomiti, la rende un luogo speciale a Collepietra.
    Arte e cultura
    Latemar
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La leggenda narra che le incredibili guglie e torri calcaree per cui si distingue l’imponente montagna del Latemar nelle Dolomiti – Patrimonio Mondiale UNESCO, siano in realtà splendide bambole pietrificate. Altro luogo da fiaba è il Labirinto, intricato percorso tra ciclopici blocchi di roccia franati molti anni fa.

    Arte e cultura
    Mostra all'aperto al Pstosser Bühl
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Questa affascinante mostra all'aperto con 10 pannelli su temi astronomici si trova sul sentiero escursionistico 2B intorno alla collina “Pstosser Bühl”, a pochi passi dal centro di Collepietra.

    Dal maggio 2022, la mostra “Fly to the Universe” invita a immergersi nelle profondità dello spazio. Le impressionanti immagini deep-sky sono state create da Stephanie Wolters, Brigitte Lintner e Dieter Seiwald dell'associazione degli astrofili “Max Valier”. A ogni passo lungo il sentiero, scoprirete nuove prospettive: dal cielo stellato sopra l'osservatorio Max Valier alle galassie più lontane.

    Un'altra attrazione di questo percorso è un cinema di montagna. Accomodatevi sulle funzionali sedie di legno, guardate attraverso la cornice di legno e scoprite le meravigliose vedute dello Sciliar, delle piramidi di terra e del Catinaccio.

    Mentre gli adulti scoprono galassie lontane, i bambini possono sfogarsi nel parco giochi del bosco sul Pstosser Bühl.
    Arte e cultura
    Lago di Mezzo
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Lo sapevi che il Lago di Carezza ha un fratello minore?

    Seguendo il sentiero [12] attraverso la foresta del Latemar, si arriva a uno specchio d'acqua segreto: il Mittersee o Lago di Mezzo. Non appena la neve inizia a sciogliersi, dove in realtà c'è solo un prato, emerge un lago. Il lago è alimentato da sorgenti sotterranee e per un breve periodo in primavera invita i più avventurosi a fare un giro su una zattera e i più coraggiosi a immergere i piedi nell'acqua fresca a 8 gradi.

    Arte e cultura
    Museo territoriale Nova Ponente - Castello Thurn
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Tra antiche mura in pietra si apre una porta sull’arte sacra: atti di consacrazione, antiche pale d’altare risalenti al XVI secolo, statue del primo barocco raffiguranti santi e dipinti religiosi mettono in luce la storia della Val d’Ega.
    Annesso all’odierno municipio, il Museo Castel Thurn si trova all’interno di una torre romanica del XIII secolo. Questa fu prima un’abitazione privata e poi, attorno al 1341, funse anche da tribunale. Nel 1911 il Castel Thurn passò ad essere proprietà del comune di Nova Ponente, che ristrutturò con estrema cura l’edificio per poi aprirlo al pubblico di appassionati di storia.   

    Arte e cultura
    Razzo sull'albero
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    A Collepietra vi attende una straordinaria attrazione: il razzo sull'albero. Questa casa sull'albero dal design creativo, modellata come un razzo, fa battere il cuore dei bambini e stupisce anche gli adulti.

    Mentre i più piccoli danno sfogo alla loro immaginazione e si lanciano in una missione spaziale, voi potete godervi la tranquillità della natura circostante.

    Collepietra, noto anche come Astrovillaggio, è all'altezza del suo nome con questo progetto speciale. Il razzo sull'albero non è solo un luogo ideale per giocare, ma anche un simbolo per guardare le stelle e il fascino dell'universo.

    Il razzo sull' albero è una delle tappe del Sentiero delle Stelle, che collega i due Astrovillaggi Collepietra e San Valentino in Campo.

    Descrizione del percorso - una delle diverse opzioni:
    Il punto di partenza dell'escursione è la piazza del paese di Collepietra. Da lì, il sentiero [2] passa davanti al Lex Market e lo si segue fino a quando si vede la casa sull'albero nel bosco sulla sinistra.
    Per il ritorno si percorre lo stesso sentiero.

    Tempo di percorrenza: per l'andata e il ritorno sono necessari circa 40-45 minuti. 
    Il sentiero è privo di barriere e adatto ai passeggini.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Elena
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega
    La chiesetta di Sant’Elena cela al suo interno sfarzosi affreschi, ca-polavori della scuola pittorica quattrocentesca di Bolzano. Gli storici d’arte  attribuiscono al vasto complesso di affreschi gotici uno stretto legame con gli affreschi della Chiesa Parrocchiale di Terlano e di S. Caterina ad Aica di Fiè. Lo stemma della casata dei Niederthor, presente sull’arco trionfale, permette di affermare che le pitture della chiesetta di Sant’Elena, esattamente come a Terlano, siano state commissionate dalla nobile famiglia dei Niederthor. Il blasone, che per lungo tempo fu ricoperto con della tinteggiatura bianca, venne riportato alla luce nel 1885 e durante il restauro del 1938 ritornò al suo splendore e ai suoi colori originali.
    Le facciate esterne della chiesetta raffigurano Sant’Elena, San Cristoforo e la crocifissione di Gesù. La parete meridionale opposta all’abside è ornata da un affresco ritraente la Madonna con Gesù Bambino e le tre vergini Caterina, Barbara e Margareta.

    All’interno gli affreschi delle volte del piedicroce raffigurano i quattro evangelisti con i loro simboli e rispettivamente un passo del loro Vangelo. Nell’abside troneggia Cristo, che ricopre le vesti di Giudice, contornato dai simboli degli evangelisti. La fila sottostante, rappresentante i dodici apostoli, è stata parzialmente rovinata dalla successiva modifica delle finestre. Sul lato della navata dell’arco trionfale è raffigurato il sacrificio di Caino e Abele. Scene della Genesi decorano l’intradosso. Alle pareti laterali del piedicroce sono dipinti passi della vita della Madonna e dell’infanzia di Gesù: l’Annunciazione, la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta, Maria e Giuseppe, l’Adorazione dei Re Magi, la presentazione di Gesù al tempio, la fuga in Egitto. La parete ovest, di fronte all’altare, raffigura Sant’Elena, San Sebastiano, un’annunciazione e i vescovi Ulrich e Wolfgang.
    La chiesa è da attribuire allo stile romanico e risale molto probabilmente al XII secolo. Il piccolo bassorilievo in pietra grezza presente sul lato destro della facciata esterna è riconducibile al XIV secolo. Nel 1410, dopo essere stata completamente affrescata, la chiesa venne nuovamente inaugurata. Attorno al 1500 il campanile venne dotato di due ampie monofore ad ogiva, mentre le finestre accoppiate ad arco pieno posizionate in basso vennero murate. L’altare venne costruito nella prima metà del XVII secolo; nella pala d’altare è incisa la data di realizzazione “J. G. Plazer 1723”.

    La leggenda narra che Sant’Elena fosse sita su una scalinata d’argento e in effetti, secondo antiche tradizioni, pare che nei dintorni della chiesa si effettuassero scavi minerari. Secondo G. Innerebner gli insediamenti preistorici ritrovati ai piedi della collina su cui è situata la Chiesa di Sant’Elena sono la dimostrazione del fatto che questo fosse un possibile luogo di culto e un punto di orientamento.

    Nella guida d’arte e del colore SB 21 (M. Frei) “Sant’Elena di Nova Po-nente” è contenuta una descrizione dettagliata e un’interpretazione degli affreschi.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    La chiesa parrocchiale di Collepietra è un luogo speciale dove arte, storia e spiritualità si fondono in modo impressionante. 
    Menzionata per la prima volta nel 1322, la chiesa, con le sue pareti e le sue opere d'arte, racconta di tempi passati e di tradizioni vive. Originariamente dedicata a San Pietro e a San Giacomo, in seguito solo a San Pietro e oggi a San Pietro e a San Paolo, la storia dei santi patroni riflette lo sviluppo di questo edificio sacro.

    Entrando nella chiesa, salta all'occhio il portale principale a forma di arco a sesto acuto, con la sua volta a stella risalente alla prima metà del XV secolo. Il coro, come lo si vede oggi, fu costruito intorno al 1664 e colpisce per la sua abside a tre lati. Nel coro si trova un'attrazione particolare: una piccola statua artistica di San Pietro in pietra arenaria.

    Il campanile del XV secolo, alto 35 metri, ospita sei campane che portano il suono della fede fino a valle. All'interno della chiesa c'è molto da scoprire: Le preziose stazioni della Via Crucis risalgono al 1747, mentre i colorati affreschi, realizzati da Karl Joh. Henrici nel 1794, raccontano storie della Bibbia e invitano a soffermarsi.

    Anche le opere d'arte moderne si inseriscono armoniosamente nella storia: Lo scultore Friedrich Gurschler ha realizzato l'altare, il fonte battesimale e il leggio, mentre H. Peter Fellin ha dipinto l'imponente pala d'altare che raffigura la Santissima Trinità - con la Vergine protettrice, inserita nel paesaggio montano del Catinaccio, dello Sciliar e di Collepietra.

    Un altro punto di attrazione sono le coloratissime vetrate, progettate dal Prof. Widmoser e magistralmente realizzate dall'artista Ulrike Peer Huber. Le stazioni della Via Crucis sono state scolpite da Jakob Oberhollenzer e i patroni della chiesa, San Pietro e San Paolo, sono stati creati da Matthias Resch di Collepietra.

    Nel seminterrato della chiesa si trovano il Museo di Collepietra e la Cappella della Resurrezione, un luogo tranquillo per la contemplazione. Il cimitero, uno dei più belli dell'Alto Adige, colpisce per le sue croci forgiate ad arte e irradia una pace particolare.

    Informazioni utili:
    La chiesa è sempre aperta durante il giorno ed è priva di barriere architettoniche.
    Le messe si tengono sempre il sabato alle 19.30 e la domenica alle 7.00 e alle 10.00.
    Arte e cultura
    Osservatorio astronomico "Max Valier"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    L'Osservatorio Max Valier di San Valentino in Campo, situato vicino al capoluogo di provincia Bolzano, è una porta verso le stelle e un luogo dove il fascino dell'universo prende vita. La struttura, che prende il nome dall'astronomo altoatesino e pioniere dello spazio Max Valier, invita i visitatori a esplorare le profondità dell'universo. Il fulcro dell'osservatorio è un impressionante telescopio riflettore da 80 cm, che offre una visione dettagliata di galassie lontane, stelle brillanti e pianeti del nostro sistema solare.

    Durante una visita guidata con gli astrofili dell'associazione “Max Valier”, potrete sfuggire alla frenesia della vita quotidiana e scoprire l'infinita vastità del cosmo. Sia che abbiate appena scoperto la vostra passione per l'astronomia o che siate già esperti osservatori delle stelle, l'osservatorio vi offrirà spunti emozionanti e un'esperienza indimenticabile sotto il cielo limpido dell'Alto Adige.

    Informazioni importanti:
    La visita o il tour dell'osservatorio è possibile solo nell'ambito di una visita guidata. Le visite guidate si svolgono ogni giovedì e venerdì.
    È necessaria la prenotazione!
    Telefono: 0039 371 6761428 (nei giorni feriali dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00)
    E-mail: info@sternwarte.it

    Costo della visita guidata:
    Adulti (a partire dai 14 anni): € 8,00
    Bambini (da 6 a 14 anni): 4,00 €.

    È possibile fermarsi a rifocillarsi presso il vicino ristoro Untereggerhof

    Ecco una breve presentazione del nostro osservatorio:
    Video Osservatorio Max Valier

    Servizi
    Casa delle associazioni Cardano
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    È qui che persone, idee e tradizioni si incontrano per dare forma alla vita del paese. Che si tratti di riunioni di associazioni, laboratori creativi o eventi culturali, la casa delle associazioni vi offre sale invitanti per organizzare eventi e attività dei gruppi locali.

    La sua posizione centrale a Cardano la rende facilmente accessibile e le sue stanze funzionali vi faranno sentire subito a casa. Allo stesso tempo, l'edificio simboleggia la coesione e la diversità delle associazioni locali che rendono la vita della regione così vivace.
    Arte e cultura
    Mini - Sentiero delle Stelle a Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il Mini - Sentiero delle Stelle è un'installazione artistica e allo stesso tempo un breve percorso tematico che viene illuminato appositamente di notte.
    Su un breve tratto di 105 m nel centro di Collepietra, incontriamo 11 stelle selezionate. Lontano dal sole, questi sono disposti nella scala corretta. Un anno luce qui corrisponde a 4 cm. Bisogna immaginare che un anno luce è l'enorme distanza che la luce copre in un anno. Bisogna considerare che la luce percorre quasi 300.000 km in un secondo. Si tratta di 9,46 trilioni di chilometri in un anno.

    Ma cos'è una stella?
    Una stella è una gigantesca palla di gas in fiamme. È composto da idrogeno ed elio. Quando l'idrogeno brucia, si libera energia che noi percepiamo come luce e calore.

    Ma quanto è grande una stella?
    Ci sono molte stelle che sono significativamente più grandi della nostra stella, il Sole. Ad esempio, la stella Antares è 820 volte più grande del Sole. Per comprendere meglio queste dimensioni, confrontiamo le dimensioni della stella e del sole nelle rispettive stazioni del Mini - Sentiero delle Stelle.

    Perché le stelle brillano di colori diversi?
    Osservando da vicino il cielo stellato, si può notare anche a occhio nudo che le stelle brillano di colori diversi: rossastri, bluastri, bianchi, ecc. Ciò ha a che fare con le diverse temperature superficiali.

    Di sera e di notte, le stelle del Mini - Sentiero delle Stelle sono illuminate anche dall'interno con la giusta miscela di luce.
    Ora è possibile passeggiare di sera lungo il Mini - Sentiero delle Stelle, romanticamente illuminato, nel centro di Collepietra e conoscere esattamente queste peculiarità del cielo stellato.
    Il Mini - Sentiero delle Stelle è anche accessibile senza barriere.

    Questo percorso tematico è stato finanziato dal progetto Interreg Skyscape. Le iniziative avviate nell’ambito del progetto Interreg sono finanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.
    Arte e cultura
    Osservatorio solare "Peter Anich"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    L' osservatorio solare Peter Anich di San Valentino in Campo, nel comune di Cornedo all' Isarco, si trova a poco più di mezz'ora da Bolzano, ma lontano dal caos cittadino e dall'inquinamento luminoso. Insieme all' osservatorio Max Valier, offre una visione affascinante dei segreti dell'universo, dalle profondità del cielo stellato ai dettagli spettacolari del nostro sole.

    La vista attraverso il telescopio solare, dotato di un filtro speciale, è un vero e proprio spettacolo: si può vedere la superficie gorgogliante del sole, riconoscere le macchie solari e sperimentare da vicino la potenza sfrenata della nostra stella. 

    Nei mesi estivi, ogni venerdì alle 14.00 si tengono visite guidate per conoscere il sole e l'osservazione pratica del cielo grazie a guide esperte. È possibile organizzare anche appuntamenti individuali per gruppi, ma è sempre necessaria la prenotazione.
    Durante le consuete visite serali all'osservatorio “Max Valier”, il telescopio dell'osservatorio solare funge da strumento aggiuntivo per l'osservazione di stelle, luna, galassie e molto altro ancora.

    Prezzi d'ingresso:
        Adulti: € 8,00
        Bambini: € 4,00
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Monte San Pietro
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    A Monte San Pietro la Chiesa Parrocchiale é stata costruita intorno al 1186 nell’etá romana. Nel 17 secolo la chiesa é stata rinnovata e soltanto la torre risale al 1180. La chiesa si trova su una collina con una vista panoramica sulle Dolomiti. La chiesa é molto semplice, ma curata. La chiesa é aperta ogni giorno dalle ore 8.00-18.00.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Nova Ponente
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Chiesa Parrocchiale di Nova Ponente, un edificio gotico risalente al XV secolo, ammalia i visitatori per il suo splendido rivestimento in pietra arenaria. La data di edificazione è incisa sulla volta corale: la prima pietra fu posata il 5 luglio 1455 per volere del sacerdote Johannes Steel. Sotto all’incisione è visibile un’aquila, stemma della Diocesi di Trento. Accanto è raffigurato un ramo privo di foglie, blasone dell’allora vescovo Georg Hack. Recentemente questo emblema è stato scelto dal comune di Nova Ponente come stemma ufficiale del paese.

    I lavori di costruzione furono eseguiti in diverse fasi, ciò è riscon-trabile anche nelle differenze delle varie parti del basamento e del rivestimento in pietra arenaria. La chiesa fu completata nel 1498 e il 16 settembre dello stesso anno venne consacrata ed aperta ai fedeli. Per poter immaginare la chiesa parrocchiale nella sua forma originale è necessario eliminare visivamente la nuova sagrestia posta al lato nord-est e il soppalco dell’organo con la sua scalinata esterna. Gli ultimi lavori di ristrutturazione, eseguiti durante l’estate del 1975, hanno migliorato notevolmente gli interni della chiesa. I due altari neogotici risalgono al 1900, mentre l’organo è stato introdotto solo nel 1976.

    La chiesa conserva vari tesori d’arte, tra i quali spiccano in particolar modo le quattro tavole con i bassorilievi posti sull’altare centrale. I pannelli raffigurano la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio e l’Assunzione di Maria. I pannelli facevano parte di una famosa pala d’altare realizzata attorno al 1420 dal maestro austriaco Hans von Judenburg per la Chiesa Parrocchiale di Bolzano. Il gruppo della Visitazione della Beata Vergine Maria nell’abside vanta la medesima origine. Le figure principali dell’altare centrale, la Madonna del Rosario e i due patroni della chiesa, sono opera dello scultore austriaco di Innsbruck Dominikus Trenkwalder e risalgono al 1900 circa. I bassorilievi raffiguranti Santa Barbara e Santa Caterina e il pannello della Visitazione della Beata Vergine Maria presenti nell’abside risalgono al 1500. Il pulpito in arenaria degli inizi del XVI secolo, secondo l’opera di Karl Atz “Storia dell’arte del Tirolo e del Vorarlberg” (titolo originale “Kunstgeschichte von Tirol und Vorarlberg”), è uno dei più stupefacenti di tutto il territorio.
    Nella struttura neogotica sull’Altare del Rosario sono stati inseriti gli antichi medaglioni in bassorilievo dei Misteri del Rosario. La pala d’altare è opera di Franz Unterberger. Su questo altare, durante l’avvento, si possono ammirare le più belle statuette del presepio di Haider. Franz Haider, le cui statuette del presepio e statue raffiguranti santi sono diffuse in tutto l’altopiano del Reggelberg, ha risieduto per lungo tempo a Monte San Pietro. La torre campanaria è molto più antica rispetto alla chiesa stessa. Essa risale infatti all’epoca dello stile architettonico romanico. All’interno della chiesa sono ben visibili due file di finestre accoppiate ad arco pieno, che vennero successivamente murate. Il campanile apparteneva un tempo alla vecchia Chiesa Parrocchiale di San Benedetto, apparsa per la prima volta nei registri del 1265. L’attuale cupola fu introdotta nel 1793 dopo che un fulmine aveva danneggiato gravemente il campanile e il tetto della chiesa.
    Un’ulteriore particolarità di questa chiesa è rappresentata dalle placche in ottone poste sugli inginocchiatoi. Molti di essi, oltre a presentare il nome del proprietario, contengono anche un simbolo runico. Questi stemmi indicano gli antichi domini fondiari e signorili di Nova Ponente. L’esemplare monumento ai caduti (1967) presente sul lato settentrionale del muro del cimitero è opera del celebre scultore altoatesino Martin Rainer, che nel 1976 ha vinto il premio Walther von der Vogelweide.

    Arte e cultura
    Planetarium Südtirol | Alto Adige
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il piccolo paese di San Valentino in Campo ospita l'unico planetario dell'Alto Adige. Questo luogo speciale nel primo Astrovillaggio d'Europa è una tappa obbligata per chi è affascinato dal cielo stellato e dai segreti dell'universo.
    Qui potrete immergervi nella magia dell'universo, senza telescopio!
    Seduti su comode poltrone e con lo sguardo rivolto alla cupola della Sala delle Stelle, potrete sperimentare simulazioni realistiche del cielo stellato e volare virtualmente attraverso galassie lontane.
    La maggior parte degli spettacoli e delle esibizioni sono accompagnati da guide ed esperti che vi avvicinano all'universo in modo unico. Che sia giorno o notte, estate o inverno, una visita al planetario è sempre un'esperienza che ricorderete a lungo.

    La Sala delle stelle del planetario dispone di 53 posti a sedere e di 2 posti per sedie a rotelle. L'intera struttura è priva di barriere architettoniche.

    Il planetario è aperto solo durante gli spettacoli. Questi si tengono in lingua tedesca o italiana.
    Si prega di prenotare i biglietti in anticipo - direttamente sul sito web, via e-mail(info@planetarium.bz.it) o telefonicamente al numero +39 0471 610 020.

    Cliccate sull'attuale programma settimanale

    Arte e cultura
    Lago di Carezza
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Nella vacanza in Alto Adige non può mancare una gita al più incantevole lago alpino delle Dolomiti, il Lago di Carezza!

    Il piccolo lago di montagna deve la sua fama all’acqua verde e limpida e allo splendido panorama con Catinaccio e Latemar che si specchiano in essa.

    Grazie alla sua natura fiabesca, il lago è parte di numerose leggende altoatesine, come quella della splendida ninfa, ed è stato d’ispirazione per molti scrittori e pittori famosi.

    Situato a 1.520 metri sul livello del mare, il Lago di Carezza è lungo 300 m e largo 140 m nel comune di Nova Levante nella Val d'Ega ed è un monumento naturale protetto. È alimentato da sorgenti sotterranee del Latemar e per questo motivo le sue dimensioni e la sua profondità dipendono fortemente dalla stagione e dalle condizioni meteorologiche - la massima profondità del Lago di Carezza è stata registrata a 22 m.

    Poiché il Lago di Carezza è un'area protetta, è vietato attraversare i recinti di protezione intorno al lago. Allo stesso modo, anche fare il bagno e nuotare in esso è severamente proibito.  

    Il Lago di Carezza è accessibile senza barriere. Al parcheggio del lago ci sono un totale di 4 posti auto riservati alle persone con disabilità. Al lago c'è un centro visitatori con bagni privi di barriere e un sottopassaggio senza barriere che porta al lago. Anche la piattaforma panoramica e la passeggiata circolare intorno al lago sono accessibili senza barriere. 

    Possibilità di ristoro offre il centro visitatori vicino al lago con due bistrot. Altri ristoranti e malghe si trovano nei dintorni.

    Il Lago di Carezza è accessibile tutto l'anno 24 ore su 24. Il centro visitatori con il suo sottopassaggio pedonale e i servizi igienici sono aperti tutti i giorni dalle 09.00 alle 18.00.

    Maggiori informazioni sul Lago di Carezza troverete qui: eggental.com/lagodicarezza

    Arte e cultura
    Museo Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il Museo di Collepietra offre un'indimenticabile escursione nella storia del Tirolo. La vita rurale, le sue radici nella religione, i vari mestieri quasi dimenticati e i ricordi dolorosi delle guerre sono solo alcuni dei reperti raccolti con amore. Durante la visita guidata attraverso le stube, le camere e le stanze da lavoro accuratamente ricostruite, è possibile percepire in prima persona lo spirito della vita semplice e rimanere affascinati da abitudini di vita e di lavoro quasi dimenticate.
    Una mostra di specie animali autoctone farà battere il cuore dei bambini.

    Una novità è la possibilità di sentire direttamente dai testimoni contemporanei come si viveva nei tempi passati. Queste emozionanti interviste possono essere proiettate su diversi schermi.

    Informazioni importanti:
    Il museo apre la Domenica delle Palme e rimane aperto fino alla fine di ottobre.
    È possibile visitarlo solo con una visita guidata. Queste si svolgono dal martedì al venerdì alle 10.10 e alle 11.10 e il sabato, la domenica e i giorni festivi alle 17.00.

    È necessaria la prenotazione: +39 0471 619560 o steinegg@eggental.com.
    Nei giorni feriali la prenotazione deve essere effettuata entro le ore 12.00 del giorno precedente, nei fine settimana entro le ore 16.00 del giovedì e con 48 ore di anticipo nei giorni festivi.
    Su prenotazione è possibile effettuare visite guidate speciali per gruppi di almeno 10 persone.

    Purtroppo non è possibile visitare il museo senza barriere architettoniche.

    Ecco una breve presentazione:
    Video Museo di Collepietra

    Arte e cultura
    Piramidi di terrra Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Le imponenti formazioni di Collepietra sono una vera meraviglia della natura e raccontano una storia millenaria. La loro formazione risale all'ultima era glaciale: quando i ghiacciai si sono sciolti, hanno lasciato dietro di sé enormi quantità di materiale morenico - una miscela di argilla, sabbia e pietre. Nel corso dei millenni, la pioggia ha eroso questo materiale, ma in alcuni punti ha formato coni di argilla con pietre protettive in cima. Questi “cappelli” proteggono i coni di terra sottostanti dall'erosione, dando alle piramidi di terra la loro forma unica.

    Le loro esili formazioni, spesso coronate da imponenti massi, si ergono dal fondovalle e sembrano quasi irreali, come se provenissero da un altro mondo.
    L'escursione alle piramidi di terra attraversa boschi e prati pittoreschi e persino una gola. Che siate in giro da soli o con la famiglia, questo luogo è affascinante e stimolante.

    Il momento migliore per esplorare le piramidi di terra è la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando la luce fa risaltare le forme bizzarre in modo particolarmente impressionante.
    Arte e cultura
    Punto panoramico "Spitzköfele"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il punto panoramico "Spitzköfele" sopra Collepietra, nel comune di Cornedo all'Isarco, è una meta interessante per una breve escursione. Facilmente raggiungibile attraverso un sentiero ben segnalato, questo luogo offre una combinazione speciale di fascino della natura e avventura.

    La piattaforma in legno di "Spitzköfele" è dotata di un tavolo, una panchina e diversi sgabelli. Invita a fare una pausa e a godersi il panorama unico. Da qui si ha una vista senza ostacoli sul paese di Collepietra e sugli imponenti massicci montuosi dello Sciliar e del Catinaccio.

    Un'attrazione particolare è il telescopio installato in permanenza. È allineato direttamente con la Stella Polare e mostra quindi la direzione del Nord. Questa struttura fa parte del Sentiero delle stelle che collega i due Astrovillaggi Collepietra e San Valentino.

    Percorso - una delle diverse possibilità:
    Il punto di partenza dell'escursione è la piazza del paese di Collepietra. Da lì, il sentiero [2/3] passa davanti al Café Christl e conduce a paese di sopra. All'altezza della Haus Tirol, si gira a destra sul sentiero [6], che passando per il maso Kummerhof porta alla discesa verso "Spitzköfele".
    Per il ritorno, si può prendere il sentiero [7], che si immette a destra nel sentiero [2/7/8] e riporta in paese.

    Tempo di percorrenza: l'intera escursione circolare dura circa un'ora.

    Il punto panoramico "Spitzköfele" è un luogo ideale per una breve escursione, un picnic o semplicemente una breve pausa in mezzo alla natura. La vicinanza al paese e la facile accessibilità ne fanno una meta apprezzata da abitanti e visitatori.

    Il punto panoramico non è privo di barriere architettoniche.
    Arte e cultura
    Catinaccio
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Da sempre protagonista di miti e antichi misteri, il Catinaccio nelle Dolomiti – Patrimonio Mondiale UNESCO – sembra fiorire al tramonto, come per magia: si racconta nella leggenda che molti anni fa, ci fosse un giardino pieno di rose (giardino delle rose=Rosengarten) del Re dei nani Laurino. Un giorno, mentre combatteva contro i cavalieri, Re Laurino usò la sua cappa magica che lo rendeva invisibile. I cavalieri, tuttavia, riuscivano a individuarlo osservando il movimento delle rose sotto le quali Laurino cercava di nascondersi. Molto arrabbiato per questo, Re Laurino lanciò una maledizione sul roseto che lo aveva tradito. Decise che né di giorno né di notte nessuno avrebbe mai più rivisto il suo roseto; ma si dimenticò del crepuscolo. Ora si può ammirare l’enrosadira, che colora la montagna di rosa e rosso all'alba e al tramonto.

    Al Catinaccio ci sono innumerevoli sentieri escursionistici di diversi livelli da esplorare: dal sentiero Masarè che porta al Monumento Christomannos, il giro del Catinaccio e molto altro ancora. Il Catinaccio invita anche gli alpinisti avventurosi a esplorare le vie ferrate e scalate.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Sebastiano
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    La Cappella è dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, e deve la sua erezione ad un voto pronunciato dagli abitanti del luogo durante la pestilenza del 1635/36. La realizzazione tuttavia risale appena al 1662-1666, e la consacrazione soltanto al 1697. Il lungo intervallo di tempo trascorso tra il voto e l'ultimazione dell'opera si deve ai disaccordi sull'ubicazione della cappella. Si tratta di una struttura con abside rotonda, volta a botte e finestrature ad arco ribassato. Per quanto riguarda gli interni, gli altari e il pulpito, le sculture e le pitture sono opere barocche risalenti al XVII secolo.

    La cappella non è aperta al pubblico. La chiave della cappella è disponibile accanto ad essa presso il Romantikhotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante.

    Architettura
    Scuola forestale Latemar
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il gruppo di costruzioni in legno che formano la Scuola forestale sorge in vista dell’ex Grand Hotel Carezza, in una posizione apparentemente un po’ defilata. Ai due volumi esistenti ne è stato aggiunto un terzo, di forma allungata e con il tetto a spioventi, collegato ai vecchi edifici per mezzo di una passerella in legno sovrastata da una pergola. Nonostante la forma chiaramente ispirata alla casa tradizionale, si tratta in questo caso di un’architettura essenziale e contemporanea. Le fasce finestrate e le aperture ben proporzionate movimentano le facciate rivestite di tavole di legno orizzontali. All’interno le aule, sovrastate dall’orditura a vista del tetto, hanno le pareti rivestite con pannellature di legno verniciato di bianco che ne moltiplicano la luminosità. Particolarmente elegante si presenta la struttura argentata della scala in acciaio che collega l’atrio ai due piani superiori.

    Fortezze e castelli
    Rovine del castello di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Le rovine del castello di Collepietra si trovano in un pittoresco punto panoramico. Durante l'esplorazione, vivrete proprio un viaggio nel tempo.
    I signori di Fiè crearono qui, intorno al 1200, un doppio complesso castellano unico nel suo genere, di cui sono rimasti solo pochi esemplari in Alto Adige. Il castello residenziale con vista a sud è oggi quasi completamente scomparso, ma i resti del castello fortificato si ergono ancora con orgoglio su un'imponente roccia sopra la Valle Isarco.

    Il portone del castello, ben conservato, e parti del lato sud delle mura di difesa raccontano la forza del castello di un tempo. Qui è possibile percepire la storia in ogni crepa della pietra, anche se i merli e la torre sono da tempo vittime del tempo.

    A soli 20 minuti a piedi dal centro del paese di Collepietra, questo luogo speciale vi aspetta con una vista meravigliosa e le rovine del castello di Collepietra. È anche un'occasione speciale per immergersi nella leggenda della “‘Cantante del castello di Cornedo’” . Il libro in lingua tedesca, unico nel suo genere, è stato illustrato dall'artista Lena Pichler di Collepietra e conferisce alle rovine una magia speciale. 
    Un luogo in cui passato, leggende e natura si fondono insieme.

    Informazione:
    Le rovine del castello di Collepietra non non sono accessibili alle barriere architettoniche.
    Arte e cultura
    Val d'Ega Mountain Cinema Prati del Latemar
    Nova Levante, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il cinema di montagna in Val d’Ega

    Dal Passo Costalunga, dopo una facile escursione di mezz’ora sul sentiero [17], si raggiunge il cinema di montagna Prati del Latemar.

    Il film di oggi si chiama "La catena montuosa selvaggia all'orizzonte - il Catinaccio". I visitatori possono godersi la pace e la tranquillità ai piedi del Latemar e il cielo cangiante di mille colori intorno al Catinaccio. Non scordatevi di portare i popcorn!

    Architettura
    Oberholz Mountain Hut
    Nova Ponente, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il rifugio Oberholz è situato a 2.096 metri a Obereggen, sulle Dolomiti. È realizzato con materiali ecosostenibili e si integra perfettamente nella natura che lo circonda. La struttura a sbalzo cresce dalla collina come un albero steso a terra dal cui tronco nascono tre rami. In completa simbiosi con il paesaggio, ciascun ramo è rivolto verso le tre montagne più importanti della zona: la Mendola, il Corno Nero e il Corno Bianco. Su questi rami curvilinei si sviluppa la tipica forma del tetto a due spioventi, generando al suo interno tre aree caratterizzate da un’atmosfera più intima, in cui sono distribuiti i tavoli del ristorante. I tre spazi sono chiusi da una grande facciata in vetro che permette di ammirare le tre montagne circostanti. L'intera struttura è composta di portali in legno di abete rosso che, posti in continuità, enfatizzano la geometria curvilinea dell’edificio. La distanza fra questi portali è variabile, lo spazio vuoto tra un elemento e l’altro è tamponato con pannelli di legno di abete. L'intera facciata esterna è costituita da doghe di legno di larice.

    Arte e cultura
    Sentiero tematico "Bosco delle Api"
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Sul sentiero tematico “Bosco delle Api” è possibile immergersi nel misterioso mondo delle api.

    Il percorso, lungo circa 2 chilometri, vi porterà attraverso prati e boschi a diversi luoghi energetici con stazioni e tabelloni, fino alla casa dell'apicoltore con favi e arnie in esposizione - questi sono visibili da metà maggio a fine settembre.

    In queste stazioni si apprendono fatti interessanti sulla vita nell'alveare, sull'importanza delle api per il nostro ecosistema e sulle sfide che questi piccoli e laboriosi insetti devono affrontare oggi. Per bambini e adulti, il percorso offre un'esperienza educativa e sensoriale: ascoltare il ronzio delle api, vedere le loro traiettorie di volo e percepire quanto sia importante il loro lavoro per il nostro ambiente.

    Non si tratta solo di api mellifere: i visitatori possono anche conoscere la vita emozionante e molto diversa delle api selvatiche.

    Presso la casa dell'apicoltore, tutti hanno poi l'opportunità di osservare da vicino il viavai dell'alveare.

    Informazioni pratiche:

    • Lunghezza del percorso: circa 2 km, ideale per una passeggiata rilassante.
    • Durata: da 1 a 1,5 ore circa
    • Accessibilità: Il sentiero è solo parzialmente accessibile per passeggini e sedie a rotelle. Non possono essere utilizzati per l'intero percorso.
    • Periodo migliore per visitarlo: Dalla primavera all'autunno, quando la natura è in piena fioritura e le api sono più attive.

    Immergetevi nel mondo delle api e scoprite i segreti di questi piccoli supereroi: venite a vedere voi stessi quanto sia affascinante e prezioso il loro lavoro.

    Ecco una breve presentazione:
    Video Bosco delle Api
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