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    Escursioni raggiungibili con i mezzi, apposta per te

    Sentieri panoramici lungo gli antichi canali della roggia, passeggiate tematiche che ti fanno scoprire gustose tradizioni e prodotti tipici locali, escursioni nei Parchi Naturali che ti portano fino in vetta. L’Alto Adige è ricco di luoghi, sentieri, passeggiate, mete ideali per un’escursione che dona bellezza agli occhi e al cuore. Ti presentiamo in questa pagina alcune proposte facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. E per scoprire il paesaggio unico del Dolomiti Patrimonio mondiale UNESCO, puoi organizzare anche le tue escursioni sui passi dolomitici con i mezzi pubblici.

    Risultati
    Estate
    Sentiero del Sole Valle Aurina - Sunnsat
    Predoi, Valle Aurina

    Sulla parte soleggiata delle Alpi dello Zillertal si distende una larga rete d’itinerari, che invita a passeggiare tra Lutago e S. Pietro ed è facilmente percorribile da entrambe le parti. Tempi passati questi sentieri erano usati per il contrabbando e qualche altre finalità. Oggi l’escursionista si goderà prati in fioritura, boschi misti, masi di contadini, belle malghe e bei posti di ristoro.

     

     DOWNLOAD MAPPA SENTIERI DEL SOLE 

    Difficoltà: intermedio
    1156 m di dislivello
    6h:22 min durata
    Estate
    Sentiero delle piramidi Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il Sentiero delle Piramidi di Collepietra vi farà scoprire un affascinante fenomeno naturale: le impressionanti piramidi di terra che si sono formate nel corso dei secoli grazie all'erosione del terreno morenico argilloso.
    Il variegato percorso circolare vi condurrà attraverso fitti boschi, dolci prati e persino attraverso una gola, sempre accompagnati da meravigliose viste sulle montagne dello Sciliar e del Catinaccio. Lungo il percorso, potrete ammirare da lontano e da vicino i bizzarri pilastri di terra, testimonianza della forza del vento e dell'acqua. Godetevi questa escursione unica in un paesaggio ricco di meraviglie geologiche.

    Nota bene: Lungo tutto il percorso non ci sono punti di ristoro. Tuttavia, all'inizio e alla fine del percorso, nel centro di Collepietra, troverai diversi ristoranti, caffè e due negozi di alimentari.
    Difficoltà: intermedio
    355 m di dislivello
    1h:52 min durata
    Arte e cultura
    Piattaforma panoramica 360° Enzianjoch
    Racines, Vipiteno e dintorni
    Scoprite la nuova piattaforma panoramica di Enzianjoch con una magnifica vista panoramica a 360°! Panorami spettacolari e viste lontane mozzafiato rendono unica questa piattaforma a 2.063 m di altitudine.
    Le cime e i gruppi montuosi più importanti, così come le metropoli, sono rappresentati esattamente nella direzione di visualizzazione, facilitando l'individuazione e l'abbinamento.

    È possibile raggiungere la piattaforma panoramica circolare con la cabinovia di Racines e più avanti a piedi sul sentiero n. 13b o dal tornante "Römerkehre" sulla strada del Passo Giovo in direzione del Rinnersattel.
    Estate
    Escursione nelle Cascate di Stanghe
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Adagiato nel marmo bianco, che per la sua unicità è apprezzato dagli scalpellini e qui brilla con la sua superficie di tutte le sfumature di verde, l’altrimenti pacifico rio Racines si trasforma in un turbine di acque selvagge. Attraverso ripide scale e ponti stretti si arriva nel cuore della gola, dove si apre uno scenario naturale mozzafiato. L’entrata inferiore della gola si trova presso la località Stanghe, da cui si parte per un sentiero pianeggiante fino all’ingresso vero e proprio: qui il sentiero sale poco a poco attraverso ponti e sentieri sicuri. Schiumando e gorgogliando, le acque del rio Racines si gettano in numerose cascate, si insinuano infuriando attraverso insenature tra alte pareti rocciose, che provvedono affinché i raggi del sole conferiscano una luce crepuscolare agli anfratti più profondi e impressionanti, la “chiesa”! Passando da un ponte all’altro e attraversando alcune scale si raggiunge infine l’uscita della gola. Con un po’ di tempo, calzature adeguate e una buona macchina fotografica l’escursione diventa un’avventura per tutta la famiglia.

    Aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00 (luglio e agosto dalle 09.00 alle 18.00).

    Aperto dal 17 maggio 2024 al 03 novembre 2024

    Difficoltà: facile
    0 m di dislivello
    1h:30 min durata
    Alpinismo
    Lago dei Colli Alti - Tre dita
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Partendo dall’albergo Bad Bergfall si sale per 2 ore sui sentieri 32, 3A & 3 sulla forcella Tre Dita (2329 m). Dalla forcella si continua sui sentieri 3 & 19 passando al Lago Colli Alti direttamente al Rif. Colli Alti. Da li si ritorna sul sentiero n. 32 passando sopra la forcella Lapadures a Bad Bergfall.  (*itinerario alternativo: salita sulla Punta Tre Dita (2474 m))

    Difficoltà: intermedio
    1116 m di dislivello
    4h:13 min durata
    Estate
    Da Rablà lungo il sentiero segreto "Rittersteig" a Naturno
    Parcines, Merano e dintorni

    Passando per frutteti di mele ed attraverso un bosco meravigliosamente rinfrescante, questa escursione è un'alternativa fresca ed ombreggiata al lato secco e caldo del Monte Sole (sentiero panoramico Monte Sole). Il punto culminante dell'escursione è il romantico castello Dornsberg vicino a Naturno, che il sentiero passa.

    Difficoltà: intermedio
    288 m di dislivello
    2h:40 min durata
    Alpinismo
    Cime Bianche di Telves - da Telves
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Questa escursione alle Cime Bianche di Telves rappresenta per alpinisti allenati un’esperienza indimenticabile.

    Dalla caserma dei vigili del fuoco a Telves di Sopra si parte in moderata salita fino alle malghe di Telves. Seguire il sentiero n. 23 alla forcella Ochsenscharte. Procedendo verso ovest sul crinale e poi sul fianco est del monte, si raggiunge la cima est. Ci si cala nel camino (con corde fisse) alla forcella intermedia, dalla quale un sentierino esposto (con alcune funi) porta alla croce di vetta. Si ritorna sulla via dell'andata.  

    Escursione faticosa, richiede un passo sicuro e, nella parte alta, assenza di vertigini.

    Difficoltà: intermedio
    1323 m di dislivello
    6h:00 min durata
    Estate
    Roda dles Viles - Giro dei Masi
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Scoprite la vera tradizione ladina passeggiando tra le Viles ladine e ammirando il vecchio stile architettonico di un tempo remoto. Le Viles sono dei gruppi di case in legno o muratura e fienili lignei posizionati vicini vicini al centro di un pendio o aperti a ventaglio sul margine di terrazze verdi. Si tratta di nuclei compatti esposti al sole, edificati in modo da proteggersi a vicenda e aiutarsi con i vari prodotti agricoli che ciascuno produce, siano essi latte, uova o carne, ma anche con i vari lavori artigianali che ciascuno svolge, preservando la poca terra coltivabile possibile. 
    Lasciatevi coinvolgere da questa vita rurale, ma così preziosa da poter ancora essere raccontata e vissuta quà e là.
    Difficoltà: intermedio
    478 m di dislivello
    2h:47 min durata
    Estate
    Sentiero del contadino
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il sentiero dei contadini percorre lungo una vecchia via che all’epoca collegava i masi di Colle con il centro del paese di S. Pietro e era usata dai contadini per raggiungere la scuola e la chiesa. I masi storici, le cappelle e i piloni votivi pittoreschi e le maestose montagne pallide, le Odle, vi incanteranno.

    Difficoltà: intermedio
    500 m di dislivello
    2h:47 min durata
    Estate
    Circolare Sentiero arcaico
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    Questo sentiero conduce l’escursionista attraverso parti dell’ itinerario storico transalpino fino il villaggio di montagna Stelvio. L’escursione viene accompagnata con una vista panoramica del Gruppo dell’Ortles. I punti storicamente interessanti sono segnati con pannelli informativi.

    Difficoltà: intermedio
    608 m di dislivello
    4h:45 min durata
    Alpinismo
    Escursione ai sette laghi
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Partenza dal fondovalle di Ridanna, sentiero n. 28 attraverso la Valle di Lazzago fino alle rovine del Poschhaus delle malghe Moarer (con ristoro). Voltando a destra verso la miniera del Poschhaus, seguire la strada delle miniere, e il vecchio piano inclinato, fino al sentiero n. 33 e salendo per una valle si giunge ai laghetti Massero e Egeten, magnifici laghetti alpini, ai piedi delle Bianche del Moarer, ora si prosegue fino al punto più alto, la Cima del Giogo Eget (2693 m). Continuando sul sentiero n. 33A fino la Lago di Massaro o sul sentiero n. 33 fino al Lago Torbo. Si torna al punto di partenza in ca. 2 ore. Necessario passo sicuro e buona forma fisica. (Su richiesta: possibilità di giungere al Poschhaus a mezzo pulmino del Museo – ca. 700 metri di dislivello e due ore tempo di camminata.)

    Difficoltà: intermedio
    1450 m di dislivello
    8h:00 min durata
    Alpinismo
    Cima Einacht
    Vipiteno e dintorni

    Dall’abitato Gasse si percorre la strada in direzione sud fino ai masi di Ento/Entholz. Seguendo il sentiero n. 24, si attraversano prati e boschi fino alla malga Joggelealm. Passando la malga, il sentiero passa davanti al piccolo Fuchssee e conduce, seguendo per il sentiero rosso/bianco, fino al plateau della cima con la nuova croce. Si ritorna sulla via dell‘andata.

    Variante: Da Ridanna parte il sentiero n. 26 e si prosegue per la valle Vallicola
    (Valtigl 1741 m). Si prosegue sul sentiero ben segnato, ma non numerato, inoltrandosi per i prati alpestri fino a giungere la Cima Einacht venendo compensati da un grandioso panorama. Si attraversa il piccolo altopiano della cima e si prosegue per il sentiero rosso/bianco, fino ad arrivare attraverso una meravigliosa
    flora alpina alla Malga Joggele con possibilità di ristoro. Dalla malga si segue la nuova strada forestale fino al punto di partenza.

    Difficoltà: intermedio
    943 m di dislivello
    4h:00 min durata
    Estate
    Da San Cassiano/Sciaré alla Forcela dl Lech, al lago Lech de Lagació e al rifugio Ütia Scotoni
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Escursione alpinistica molto panoramica nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies partendo da San Cassiano, con ampia vista dalla Forcela dl Lech su tutta l‘alpe di Fanes a nord, sull‘imponente Conturines ad ovest, sulle pareti rocciose del gruppo Fanis ad est e verso sud su tutto l‘altopiano del Lagació/Lagazuoi con l‘omonimo lago.

    Difficoltà: intermedio
    822 m di dislivello
    5h:45 min durata
    Alpinismo
    Alta Via di Ridanna
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Partendo dalla stazione a monte della funivia di Monte Cavallo, il sentiero quasi pianeggiante n. 23 porta a ca. 2.000 m di altitudine. Si passa dal Ferchwasser e dalle malghe Kuhalm e Ochsenalm sotto le Cime Bianche di Telves, (da questo punto si possono ammirare i ghiacciai dello Stubai), la Cima Seeber e Cima del Tempo. Prima della Cima del Tempo, sopra il sentiero, in una conca troviamo il piccolo laghetto Seeber e la malga Seeberalm (aperto nei weekend). Vale la pena fare questa escursione: chi ha buona condizione può raggiungere la Cima del Tempo in 1 ora ca. (magnifico panorama). Dalla Malga Prischeralm (ristoro) ai piedi della Cima del Tempo, il sentiero n. 27 molto ripido porta a Masseria. Qui si trova un servizio di autobus di per ritornare al punto di partenza affinché l’escursionista possa tornare a Vipiteno.

    Difficoltà: intermedio
    638 m di dislivello
    6h:00 min durata
    Estate
    Escursione attraverso la gola Rastenbach
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Escursione attraverso una gola selvaggia e romantica con una serie di scalette e passerelle. Non difficile ma con un po’ di pendenza. Dal parcheggio scendere a destra nella gola Rastenbach (segnavia n. 1). Passare davanti ad una vecchia galleria di miniera e prendere le scalette e le passerelle (per chi non soffre di vertigini). La gola Rastenbach è caratterizzata da una vegetazione meravigliosa (Parco Naturale! Vietato raccogliere

    fiori!). Passare davanti alla grande cascata e all’incrocio seguire la tabella “Sentiero Bärental” (segnavia n. 13) salendo in direzione Castelvecchio. Raggiunta l’altura boschiva in cima, scendere a sinistra seguendo il cartello “Müllereck” e rientrare al parcheggio.

    Difficoltà: intermedio
    248 m di dislivello
    1h:37 min durata
    Estate
    Escursione circolare Alta Via di Trens
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Il percorso dell’alta via di Trens collega il Santuario di Maria Trens con il vicino Castel Pietra. Il castello è situato su un costone roccioso, sul quale si puó godere di una meravigliosa vista sul bacino di Vipiteno. Il castello non è visitabile. Si ritorna a Maria Trens lungo le stazioni del pellegrinaggio.

    Difficoltà: facile
    314 m di dislivello
    1h:49 min durata
    Estate
    Passeggiata al lago Erensee
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Gita piacevole al laghetto solitario di montagna

     

    Punto di partenza: Plan

    Punto di arrivo: Plan

    Posti di ristoro: malga Faltschnalalm, Lazins, Zeppichl

    Difficoltà: intermedio
    680 m di dislivello
    3h:45 min durata
    Estate
    Sentiero della roggia Latschanderwaal
    Laces, Val Venosta

    La passeggiata si snoda lungo la antica roggia di Laces. "Waale" sono canali artificiali - chiamati anche rogge - un tempo utilizzati dai contadini per irrigare prati e campi durante i periodi di siccità dovuti al clima secco e alle scarse precipitazioni di questi luoghi.

    Difficoltà: facile
    0 m di dislivello
    2h:30 min durata
    Estate
    Sentiero circolare dal "Klösterle" S. Floriano attraverso Laghetti e Pochi a Salorno
    Egna, Strada del Vino

    Nel 1494 il famoso pittore tedesco Albrecht Dürer fece, con destinazione Venezia, l sua prima visita in Italia. Dal momento che la Valle dell'Adige era allagata, l'artista dopo la sua permanenza al convento di San Floriano dovette derivare sulla strada da Laghetti a Pochi. Provenendo della gola del Rio Laukus, attraverso il cosiddetto ponte romano, cammino lungo Pochi (Salorno), per salire infine al Passo Sauch. Da lì prosegui per il Lago Santo e poi scese a Cembra, Fave e al castello di Segonzano fino a quando raggiunse finalmente le piramidi di terra. I soggiorni nei diversi castelli ispirarono alcuni dei suoi famosi acquarelli. Durante quest'escursione è possibile rivivere questo storico percorso.

    Difficoltà: intermedio
    896 m di dislivello
    5h:34 min durata
    Estate
    Sentiero "Pfeifer Huisele"
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Partendo dall'albergo Jaufensteg, il sentiero "Pfeifer Huisile" conduce lungo il sentiero della valle in direzione Colle e poi al borgo Vallettina, dove si possono vedere le rovine della casa natale dello stregone. Il "Pfeifer Huisele", indubbiamente tra i personaggi più conosciuti delle leggende tirolesi, è noto soprattutto per il suo spiccato senso dell’umorismo. Alla maniera di Till Eulenspiegel, famoso personaggio del folclore del nord della Germania, Pfeifer Huisele attraversò vallate e montagne cavalcando un piccolo asinello. Le sue trovate erano così originali e curiose da suscitare ancora oggi meraviglia e stupore. Lungo il percorso, diversi cartelli informativi in testo e immagini raccontano storie e leggende incentrate sulla figura di Pfeifer Huisele. Si ritorna o sulla via dell'andata o dall’Hotel Larchhof con il bus di linea.

    Difficoltà: facile
    336 m di dislivello
    2h:34 min durata
    Estate
    Giro della Bullaccia
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    La rilassata escursione circolare intorno alla Bullaccia conduce a località leggendarie e magnifici belvedere, che schiudono un panorama indimenticabile su Alpe di Siusi, Dolomiti e Val Gardena, fino a Renon, Corno del Renon e Gruppo dell’Ortles.

    Panche e tavoli lungo il sentiero invitano a concedersi un picnic.

    Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.

    Difficoltà: intermedio
    413 m di dislivello
    2h:36 min durata
    Estate
    Circuito estivo: Cerchio Sylvesto
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Rio Silvestro ha avuto un impatto significativo sull'area del Corno di Fana di Dobbiaco: durante gli innumerevoli temporali, grandi quantità di ghiaioni sono scivolati a valle creando il cono di detriti su cui oggi sorge Dobbiaco. Di conseguenza, anche il displuvio, che originariamente sorgeva nei pressi di Versciaco, si trasferii a Dobbiaco. Nella Val di Fana si crearono le piramidi di terra, ma anche grandi fossi, la cui espansione viene da qualche anno frenata dai bacini montani. Il sentiero circolare offre una panoramica della storia movimentata della Valle San Silvestro e dell’omonimo Rio, in sette punti.

    Il sentiero si chiama "Cerchio Sylvesto", in primo luogo perché si tratta di un sentiero escursionistico circolare nella Valle San Silvestro, per così dire, a forma di cerchio, d'altra parte perché le riflessioni relative alle diverse tappe indicano il grande ciclo eterno: il ciclo del divenire e del passare, del prendere e del dare, il ciclo dell'acqua, il ciclo dell'essere.

    Informazioni dettagliate su ogni singola tappa le trovate nel seguente blog www.cerchio-sylvesto.blogspot.com.

    Di seguito trovi la brochure da sfogliare, la quale è disponibile gratuitamente presso l'Associazione Turistica Dobbiaco:
    https://issuu.com/altapusteria/docs/silvesterkreis_folder_definitiv

    Difficoltà: intermedio
    1464 m di dislivello
    8h:09 min durata
    Alpinismo
    Rif. Biasi al Bicchiere
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Il rifugio più alto dell'Alto Adige si trova sul versante meridionale delle Alpi dello Stubai a 3.195 m di altitudine. Il Rifugio Biasi al Bicchiere è stato costruito nel 1894 dall'associazione Alpina tedesca e austriaca, ma è stato successivamente ricostruito e ristrutturato più volte. Gli ultimi lavori di ristrutturazione sul cantiere più in quota dell'Alto Adige sono stati completati nell'estate del 2021 dopo circa un anno di lavoro. La costruzione originaria durò da marzo ad agosto 1894. 25 tonnellate di materiale proveniente da Masseria furono portate al vertice. Nello stesso anno la capanna fu aperta con il nome di "Kaiserin Elisabeth-Schutzhaus". Qualche anno dopo il nome è stato cambiato. È stata costruita anche la cappella "Maria im Schnee", che può essere visitata ancora oggi.

    Nonostante la sua impressionante posizione, il rifugio offre agli alpinisti acqua corrente, pasti caldi nell’accogliente Stube e spazio per 100 persone; anche sono stati completamente ammodernati gli impianti necessari e i dispositivi antincendio. Il rifugio è aperto da fine giugno a metà settembre, ma questo dipende dal tempo. Cime note come Cima libera (3418 m), Pan di zucchero (3505 m), Cima di Malavalle (3463 m) e Il capro (3250 m) completano il Rifugio Biasi al Bicchiere nell'area della neve eterna.

    Partendo dal fondovalle della Val Ridanna si segue il sentiero 9 lungo il Rio Ferner passando per la Malga Aglsbodenalm e i rifugi Vedretta Piana e Vedretta Pendente. Superato questo ultimo ed il pittoresco Lago di Malavalle, proseguendo lungo il sentiero n. 9, attraversando formazioni rocciose, tratti ben assicurati da corde e scalini, e una morena, si giunge alla base dello sperone roccioso del Bicchiere. L’ultimo tratto conduce, attraverso un sentiero a serpentina, fino al rifugio. Per alpinisti esperti, dal passo sicuro e con attrezzatura adeguata! Si ritorna sulla via dell'andata.

    Difficoltà: difficile
    1794 m di dislivello
    7h:00 min durata
    Estate
    Sentiero della roggia "Ackerwaal"
    Malles, Val Venosta

    Escursione lungo la roggia Ackerwaal alla scoperta del Villaggio degli Alpinisti di Mazia con vista sul Re Ortles e sulle maestose cime circostanti. La roggia attraversa la vallata tra colture e prati.

    Portata d’acqua: da maggio 
    Ristorazione: Nelle osterie nel paese di Mazia e nel ristorante Glieshof 

    Difficoltà: facile
    300 m di dislivello
    2h:30 min durata
    Estate
    Sentiero panoramico Val Giovo
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Il punto di partenza è la “vecchia strada per Val Giovo” a Casateia (accanto all‘hotel A.nett). Si prosegue in direzione “Platzhof” e “Gringgerhof”, dove si segue il sentiero fino a raggiungere la strada forestale inferiore in direzione di “Hanseleplatsch”. Il sentiero procede immerso tra i prati verso la Val di Mezzo, da dove si arriva direttamente al paese. Per il ritorno si può ripercorrere lo stesso sentiero o utilizzare l’autobus di linea.

    Difficoltà: facile
    520 m di dislivello
    2h:32 min durata
    Alpinismo
    Percorso anulare da Chiusa a Albions e Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    Si parte dalla chiesa Sant'Andrea di Chiusa (512 m) e si attraversa il ponte sull'Isarco per raggiungere la Piazza Sant'Andrea dove il sentiero (segnavia 5) sale in modo molto deciso fino al sottopassaggio della linea ferroviaria e prosegue fino al "Dürerstein". Dopo aver passato la strada, il sentiero, sempre contrassegnato con il n. 5, prosegue lungo le pendici boscose della montagna, alternando tratti su stradine ad altri su sentiero, per arrivare al piccolo abitato di Albions (890 m). Da Albions si cammina (sentiero n. 10) in leggera pendenza lungo il rio "Löchlbachgraben" e da lì si sale fino all'Ansitz Fonteklaus. Dalla strada di accesso asfaltata si scende e ci si ricongiunge al sentiero n. 4, che gira a destra e conduce nel vallone "Zickerbachgraben". Il sentiero si snoda nel bosco per raggiungere il paesino di Gudon. Il rientro a Chiusa avviene sul sentiero n. 7.
    Difficoltà: intermedio
    577 m di dislivello
    3h:37 min durata
    Estate
    Sentiero dei vigneti di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il punto di partenza del sentiero dei vigneti è nel centro di Bressanone (ristoro disponibile) al ponte Adlerbrücke. Seguire il sentiero n. 1 attraverso il quartiere Stufels, prima via Kranebitt (ristoro) fino a Elvas (ristoro). Si prosegue attraverso il bosco Mooswald fino al biotopo Raiermoos e sul sentiero n. 6 via Hochrain fino al maso Strasserhof (ristoro in autunno). Proseguite sul sentiero n. 4 tra i vigneti e i tipici muri a secco fino al noto monastero di Neustift (possibilità di ristoro). Da qui, dirigetevi verso sud sul sentiero n. 16 per tornare a Bressanone. Non mancano i posti per fermarsi a rifocillarsi lungo la strada, soprattutto in autunno, quando è piacevole visitare una delle rustiche taverne Buschenschänke.

    Il sentiero del vigneto è facile da percorrere e anche vivace, ma molte attrazioni trasformano questa escursione in una gita di un giorno senza ulteriori indugi. Già al punto di partenza, gli stretti vicoli medievali di Stufels sono affascinanti. Una volta conquistati i primi metri di altitudine, si può godere di una magnifica vista sulla conca di Bressanone dal Wetterkreuz (croce del tempo) vicino a Elvas. Gli amanti della natura saranno deliziati dalla diversità del biotopo di Raiermoos, così come dai vigneti secolari sui pendii sopra Neustift. I vini di questi stessi vigneti possono anche essere degustati direttamente nel monastero di Neustift prima di tornare verso Bressanone.

    Difficoltà: facile
    0 m di dislivello
    3h:30 min durata
    Estate
    Colle: Da Schneiderwiesen ai tre punti panoramici del Colle
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Dal parcheggio Schneiderwiesen seguire inizialmente il sentiero nr. 1 e poi a destra il nr. 6 nei verdi boschi fino ad incrociare il sentiero nr. 5 in direzione Titschenwarte, il punto panoramico sulle Dolomiti che si raggiunge in circa 20 minuti. Dopo una breve pausa per ammirare lo Sciliar, il gruppo del Catinaccio, il Latemar e la Pala di Santa. Lasciarsi la casetta alle spalle e seguire per un breve tratto il sentiero nr. 5A, dopo pochi minuti di cammino svoltare a sinistra seguendo il nr. 5B in direzione Monte Pozza (Titschen). Il punto piú alto di 1616m di altitudine è riconoscibile grazie al capitello di pietre del 1994. Poco piú avanti è possibile ammirare delle rovine: si tratta della postazione FLAK collocata dal Terzo Reich durante l’occupazione nazista (1943 – 1945) per contrastare le incursioni aeree alleate che tentarono di bombardare le maggiori linee di comunicazione e le industrie belliche della cosiddetta Operationszone Alpenvorland. Seguire la strada asfaltata e poi il sentiero nr. 1 in direzione Totes Moos. Una volta arrivati al biotopo girare a destra e seguire il sentiero nr. 1A tenendo il laghetto sulla sinistra e la strada forestale sulla destra. Il piccolo sentiero sbuca sullo strapiombo del Sasso Rosso dove è possibile vedere la val d’Adige e i paesi di Appiano, Caldaro e Laives. Ritorno fino al biotopo sullo stesso sentiero e poi proseguire lungo il sentiero nr. 1 in direzione Schneiderwiesen fino al bivio con il sentiero nr. 1B che svoltando a sinistra porta al punto panoramico della Parete Rossa. Continuare lungo il sentiero 1B fino a ricongiungersi al nr. 1 che porta a Schneiderwiesen.

    Difficoltà: facile
    368 m di dislivello
    2h:17 min durata
    Guide, scuole
    Merano 2000
    Scena, Merano e dintorni
    Panorami mozzafiato e la città ai vostri piedi: che siate alla ricerca di prelibatezze culinarie ad altezze elevate o semplicemente dell'effetto rilassante di infiniti raggi di sole dorati - Merano 2000 è la destinazione ideale, qualunque siano le vostre preferenze: dalle rilassanti escursioni allo sci o al parapendio per farvi battere il cuore.
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