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    Musei a Merano e dintorni

    In questa regione turistica dell’Alto Adige puoi visitare musei variegati che spaziano dall’esperienza storica a quella contemporanea. Ti attendono esperienze locali e altre più internazionali, castelli medievali e architettura innovative. Scopri qui tutti i musei che puoi visitare. 

    Risultati
    Arte e cultura
    Centro visite Gruppo di Tessa
    Naturno, Merano e dintorni

    L'acqua è l'elemento che caratterizza il Parco naturale Gruppo di Tessa come nessun altro. Non solo ha plasmato il suo paesaggio, ma ha anche un'influenza centrale sugli habitat del parco. E crea sfide per le persone, gli animali e le piante, sia dove manca che dove è presente in abbondanza.

    Non è quindi un caso che la mostra permanente nel nuovo centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sia dedicata all'acqua. Con il motto "Verso l'acqua", il viaggio porta i visitatori non solo verso l'alto, attraverso l'imponente edificio a forma di chiocciola, ma anche dal fiume Adige nel fondovalle ai ghiacci eterni dei ghiacciai - e attraverso i vari livelli di altitudine del Parco naturale Gruppo di Tessa.

    Adulti e bambini possono vivere il parco naturale in modo completamente nuovo e scoprire le complesse interrelazioni in modo ludico, vario e pratico. In ogni stazione della nuova esposizione permanente di 600 metri quadrati di superficie, i visitatori possono diventare attivi e attraversare tutti gli habitat: da quello mediterraneo a quello alpino, da quello secco a quello ricco di precipitazioni, da quello caldo a quello freddo.

    Animali e piante presenti nei vari habitat sono presentati come in un gabinetto di curiosità. Ci sono anche stazioni speciali dedicate ai canali di irrigazione e ai pascoli alpini, alle fattorie e ai prati, dove sono richieste non solo attenzione, ma soprattutto curiosità e un po' di abilità. Lo stesso vale per un gioco tecnologico d'altri tempi, che dà un'idea di quanto sia appassionante la geologia del parco naturale con le sue diverse formazioni rocciose e la ricchezza di minerali. Il viaggio attraverso la mostra porta persino nel ghiaccio eterno dei ghiacciai e nel cuore di una frana, che fa rivivere la potenza distruttiva dell'acqua.

    Il centro visite è un edificio dalle linee chiare che, come il paesaggio del Parco naturale Gruppo di Tessa, si protende verso l'alto. E poiché, oltre all'acqua, anche la luce è una caratteristica peculiare del parco naturale, le grandi finestre garantiscono sole e luce nelle ampie stanze - e una vista senza ostacoli su Naturno, sui suoi dintorni e, soprattutto, sul Monte Sole di Naturno. La vista migliore sulla montagna si gode dalla terrazza del nuovo centro visite, che si affaccia sul Monte Sole. E così sul mondo in cui i visitatori si sono appena immersi.

    Si può concludere la visita al nuovo centro visite del parco naturale con una passeggiata rilassante nel parco di nuova creazione intorno all’edificio. Il parco è ricco di verde e di bacini d'acqua che si ricollegano al tema della mostra e prende il nome dal famoso collezionista di farfalle e ricercatore Bernardin Astfäller, anch'egli originario di Naturno.

    Attraverso gli occhi dei bambini
    Per il nuovo Centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sono stati creati oggetti espositivi unici, di cui alcuni sono basati sui disegni dei bambini. I bambini tra 4 e 6 anni si sono concentrati su 4 animali locali e li hanno dipinti e disegnati. Nella mostra speciale sono esposti i lavori di tutti i bambini che hanno partecipato a questo progetto. Chi riesce a trovare i disegni corrispondenti ai modelli di animali esposti nel centro visite?

    Responsabile del centro visite: Annamaria Gapp

    Apertura: aperto da marzo a novembre, da martedì a sabato, dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00; luglio e agosto aperto anche la domenica. Chiuso nei giorni festivi, Ingresso libero

    Arte e cultura
    Museo dei Trattori al Ungerichthof a Caines
    Caines, Merano e dintorni

    Nel museo vengono esposti 30 trattori "Porsche-Diesel" di diverse epoche. Un'esperienza per grandi e piccoli!

    Ogni primo venerdì del mese da marzo fino novembre alle ore 15:00 visita guidata gratuita (e su richiesta) ∙ ingresso libero ∙ lunedì giorno di riposo

    Arte e cultura
    Museo della Val d‘Ultimo
    Ultimo, Merano e dintorni

    Il Museo della Val d’Ultimo di S. Nicolò è uno sguardo sul passato della vita rurale. La stube rustica, l'affumicatoio, la camera da letto e la latteria mostrano come le persone di un tempo lavoravano e vivevano. Scoprite quali erano gli attrezzi, i vecchi strumenti e le usanze della valle.

    Arte e cultura
    Centro di documentazione "Culten"
    Ultimo, Merano e dintorni

    Il centro di documentazione "Culten", sito sul colle della chiesa di Santa Valburga in Val d'Ultimo, ha aperto i battenti nella primavera del 2018. Lo spazio del centro sarà suddiviso in tre sezioni:

    • nella prima troverà spazio il centro di documentazione vero e proprio, che offrirà testimonianze di come si mostrava l'habitat popolato dagli uomini preistorici che vissero nell'area dell'odierna Val d'Ultimo durante l'età della Pietra, del Bronzo e del Ferro. Il cuore del centro di documentazione sarà la riproduzione di un altare di epoca preistorica sul quale le vittime sacrifali venivano bruciate. Dal sesto secolo avanti Cristo, il sito dell'altare sul colle della chiesa divenne uno dei più importanti e grandi santuari dell'antichità.
    • La seconda parte del centro di documentazione "Culten" è rappresentata dal vecchio maso F'Hochhaus, una tipica costruzione in legno ad incastro del Quattrocento. L'adiacente capanno, ancora abitato nel secolo XX, nel corso della ricostruzione dell'edificio fu rimosso con grande cura e ricostruito nel centro di documentazione "Culten", a circa 50 metri dalla posizione originale. Durante i lavori di rimozione del maso, negli strati isolanti dell'edificio furono ritrovati monete, pezzi di cuoio, dadi e forcine per capelli risalenti al periodo di costruzione. Di particolare interesse è il ritrovamento di un mazzo di carte da gioco del Quattrocento, considerate il più antico mazzo di carte da Watten, gioco tipico del Tirolo meridionale. All'interno del maso medievale si svolgeranno periodicamente mostre temporanee.
    • La terza parte del centro di documentazione è consiste di un'area esterna, che mostrerà una coltivazione di colture tipiche della Val d'Ultimo e invita i visitatori a soffermarsi e rilassarsi.
    Arte e cultura
    Museo del vino Castello Rametz
    Merano, Merano e dintorni

    Le quattro ampie sale del museo del vino espongono gli interessanti attrezzi utilizzati per la viticoltura. Attrezzature che, in parte dimenticate, sono state raccolte e restaurate con un minuzioso lavoro nel corso di parecchi decenni e che comprendono strumenti per la lavorazione del terreno, per la vendemmia, per la vinificazione e per il trasporto, nonché i più antichi mezzi utilizzati per la lotta antiparassitaria. Accanto a queste, degne d'attenzione, il museo espone le attrezzature per la coltivazione del grano e la lavorazione dei cereali, attività di lunga tradizione in particolar modo in Val Venosta (Vinschgau). Da qui il nome “Vinschgerle”, il tipico e gustoso pane di segala altoatesino.

    Prezzi d'ingresso al museo
    Adulti € 7,00
    Bambini e giovani fino a 16 anni gratis

    Visita e degustazione vini
    Solo su prenotazione

    Prezzi d'ingresso
    Visita guidata con degustazione vini € 25,00
    Visita guidata senza degustazione vini € 12,00

    Fortezze e castelli
    Castel Fontana
    Tirolo, Merano e dintorni

    Castel Fontana si erge su un cono detritico di origine glaciale tra Tirolo e l’omonimo castello. Questa singolare struttura fortificata prende il nome presumibilmente da una sorgente situata nelle vicinanze.
    La costruzione delle strutture difensive di Castel Fontana risale al periodo tra il 1241 e il 1253. I resti di tali elementi furono utilizzati come base per gli interventi di restauro. Castel Fontana fu restaurato all’inizio del XX secolo in modo assai particolare. Oggi ospita un museo agricolo ed è un centro di studi e di incontri culturali.

    Arte e cultura
    Vino, giardini, arte e culinaria
    Cermes, Merano e dintorni
    Un luogo per amanti di giardini, dell'arte, del vino, o semplicemente per gli appassionati e conoscitori delle bellezze. Una simbiosi unica di questi elementi invita a scoprire e a fermarsi. Passeggiando per i 7 giardini del Kränzelhof si scopre la magia del luogo, con le sue mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali. Lo spettro delle opere d'arte selezionate è ampio. 

    Il carattere dei giardini nasce dalla diversità dell'ambiente, i sentieri si snodano tra alberi, arbusti, paessaggi d'acqua e il labirinto, inaspettati luoghi si aprono e sorprendono con la loro semplicità e il loro silenzio.

    Nell'accogliente vinoteca si impara a conoscere i vini della casa, mentre nell'"ESSBAR" vengono servite prelibatezze regionali. Durante le visite guidate settimanali o individuali alla cantina e ai giardini, si ha l'opportunità di dare emozionanti sguardi dietro le quinte della piccola azienda familiare.

    Per le nostre visite guidate il lunedì e il mercoledì: Se il tempo non dovesse essere favorevole, avrete la possibilità di recuperare la vostra visita al giardino in un altro giorno. Per facilitare ciò, riceverete un'appunto sul voucher pagato della vostra degustazione. Potrete semplicemente mostrarlo il giorno della vostra visita al giardino. Si prega di notare che è necessaria la registrazione per la visita guidata al vino, come di consueto."
    Arte e cultura
    Museo di frutticoltura Alto Adige
    Lana, Merano e dintorni

    Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l'un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d'area espositiva, il museo offre, nell'edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

    Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell'Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l'ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

    Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

    La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi espositivi provengono dalla viticoltura, dall'agricoltura e dall'allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi.

    Si può tra l'altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg che risulta essere il più antico della Provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l'altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi.

    Arte e cultura
    Museo di San Procolo
    Naturno, Merano e dintorni

    Il Museo è stato inaugurato nel maggio del 2006 e si trova di fronte alla famosa Chiesetta di S. Procolo. Il percorso, completamente sotterraneo, racconta 1500 anni di storia della popolazione di questo territorio. Quattro installazioni multimediali presentano, in modo suggestivo, le epoche del tardo antico, primo medioevo, gotico e del periodo della peste. I contenuti delle proiezioni sono stati realizzati grazie anche all´importante contributo della popolazione locale, in parte presente nei rispettivi filmati. Tombe provenienti dal cimitero della peste fungono da testimoni del devastante effetto di questa terribile epidemia. Anche i famosi affreschi vengono debitamente presentati all´interno del percorso museale.

    Il biglietto è disponibile al museo. Ingresso libero con la museumobil card e la museumcard.

    Orario d'apertura 2025: 01.04. - 02.11.

    Aperto ogni martedi, giovedi e domenica dalle ore 10.00 - 12.30 / 14.30 – 17.30


     

     

    Arte e cultura
    Strada panoramica "Le emozioni di Passo del Rombo"
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    In vari punti di sosta sculture architettoniche presentano al turista informazioni sull'ambiente naturale, sulla storia, sulla cultura, sugli aspetti sociali ed economici della regione.

    Il transito è consentito soltanto da fine maggio a fine ottobre.

    Arte e cultura
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Arte e cultura
    Museo del Passo Rombo
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Come un masso erratico, il Museo del Passo sporge dal versante tirolese a quello altoatesino, sottolineando il carattere transfrontaliero dell'emozione del Passo del Rombo. La "grotta di ghiaccio" allestita all'interno è un tributo ai pionieri di questa strada alpina e alla loro meritevole opera.

    Per saperne di più su: la storia della strada alpina del Passo del Rombo, il nome del Passo del Rombo, la storia di una fibbia di epoca precristiana.

    Ingresso libero

    Orari: da fine maggio a fine ottobre (quando la strada alpina è aperta al traffico) · ogni giorno dalle ore 07:00-20:00

    Arte e cultura
    MuseoAltaPassiria - Bunker Mooseum a Moso
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Visitate a Moso in Alta Val Passiria una struttura nuova, spettacolare: si tratta del “Bunker- Mooseum“, che funge allo stesso tempo da centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa. A fianco di un centro informazioni del Parco Naturale Gruppo di Tessa sono allestite delle aree espositive riguardanti la preistoria e la storia dell'insediamento dell'Alta Val Passiria nonché la miniera di Monteneve e le curiosità naturalistiche e geologiche. Completano il panorama gli episodi di storia contemporanea, l'atmosfera del bunker vissuta in prima persona e il recinto degli stambecchi.

    Fortezze e castelli
    Castel Giovo a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La fortezza tardomedievale sorvegliava un tempo la strada del Passo Giovo. La parte più antica, il mastio come costruzione indipendente, è l'unica che si è conservata fino a noi. Venne costruito alla metà del XIII secolo dai signori von Passeier come casa-torre. Tutti gli annessi di epoca successiva, tra cui diversi edifici e un muro di cinta, sono crollati a partire dal XVIII secolo.

    La torre su cinque piani è stata restaurata con cura e dal 2003 è una delle sedi esterne del MuseoPassiria. Nei singoli piani si trovano piccole esposizioni sulla storia del castello, sui masi dello scudo tipici della Val Passiria e su due famiglie molto influenti, i signori von Passeier e i conti Fuchs, che contavano giudici, signori di giurisdizione e amministratori ecclesiastici e improntarono la vita nella valle per secoli. Splendidi al quarto piano i dipinti rinascimentali del celebre pittore Bartlme Dill Riemenschneider, risalenti al 1538. Infine l'ultimo piano con la sua eccezionale vista sull'intera valle fino a Merano ospita una postazione audio con numerose leggende su Castel Giovo.

    Poco sotto il castello si trova la chiesetta della Santa Croce, una graziosa costruzione tardogotica che venne commissionata dai signori del castello. Gli affreschi risalgono al 1550 circa.

    Come arrivare: dal centro di San Leonardo a piedi in circa 30 minuti, con percorso piuttosto ripido. Angusto accesso anche dalla strada del Passo Giovo.

    Arte e cultura
    Museo contadino Foiana
    Lana, Merano e dintorni

    In un pittoresco edificio di Foiana, che in passato fu adibito a lavanderia e forno della canonica, sorge il museo contadino, che offre ai visitatori un'autentica rappresentazione della vita contadina dell'epoca preindustriale.

    Il museo, articolato su due piani, consta di quattro sale ed ospita inoltre un mulino antico. La prima sala offre uno scorcio della vita contadina nel XVIII secolo grazie alla ricostruzione di un soggiorno dell'epoca (Stube). A fianco, in cucina, sono esposti numerosi utensili da cucina e macchine per fare la pasta, mentre la sala successiva ospita attrezzi di ogni genere.

    Infatti, in epoca preindustriale, i contadini costruivano da soli tutto ciò di cui avevano bisogno. In questo museo ci si può quindi fare un'idea dell'incredibile varietà di attrezzi e utensili che i contadini dell'epoca dovevano essere in grado di usare. Il piano superiore è dedicato a strumenti per la filatura e la tessitura, tra i quali telai e arcolai.

    Fortezze e castelli
    Gru e pompa d'acqua stazione ferroviaria di Tel
    Parcines, Merano e dintorni

    Il museo reale e imperiale all'aperto Bad Egart di Tel ospita l'ultima gru per l'acqua ancora funzionante e perfettamente conservata dal periodo asburgico. La torre e la relativa gru furono erette nel 1910. Nel XIX secolo questo tipo di gru veniva utilizzato per l'approvvigionamento di grandi quantità d'acqua alle locomotive a vapore.

    Il museo acquistò la gru presso la storica stazione di Tel dalle Ferrovie dello Stato italiane negli anni ottanta. Di recente, la Provincia Autonoma di Bolzano ha effettuato ingenti lavori di ristrutturazione rimettendo a nuovo la gru e la relativa torre. La gru pesa 2000 chili, è alta quattro metri e si compone di un tubo in ghisa verticale con decorazioni Art Nouveau e un braccio mobile roteabile di lato per raggiungere le locomotive sul binario. All'estremità della gru è fissata una lanterna alta 80 centimetri e alimentata a gas. In futuro si auspica di poterla appendere nuovamente alla torre. All'ultimo piano di quest'ultima si trova una cisterna in ferro in cui l'acqua viene pompata dalla secchia adiacente. La torre e la cisterna integrata permettevano di regolare la quantità e la pressione d'acqua necessarie.

    Nel XIX secolo lungo la tratta ferroviaria c’erano degli impianti simili ogni 25 – 30 km, sul Monte di Mezzo anche a distanze minori.

    Arte e cultura
    Museo delle macchine da scrivere Peter Mitterhofer
    Parcines, Merano e dintorni

    Il museo racconta la storia della macchina da scrivere con pezzi d'esposizione che includono modelli dalla prima macchina da scrivere di legno dell'inventore Peter Mitterhofer di Parcines a modelli dell'età del computer. Con oltre 2000 pezzi d'esposizione il museo documenta la storia molto interessante della macchina da scrivere. La collezione include i primi modelli di legno dell'inventore Peter Mitterhofer di Parcines, macchine da scrivere particolari ed eccezionali di tutto il mondo nonché modelli dell'età del computer. Un modello proprio unico è "l'Enigma". Questa misteriosa macchina criptatrice fu usata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

    Aprile - Ottobre: aperto ogni prima domenica del mese dalle ore 14-18, ingresso gratuito.

    Ingresso:

    • Adulti € 7,00
    • Riduzioni residenti in Alto Adige, gruppi oltre 10 persone, anziani (oltre i 65 anni) € 6,30
    • Giovani (fino a  16 anni), studenti, visita guidata a partire da 10 persone € 2,00
    • Visita guidata gruppi (da 10 persone) € 8,00
    • Carta famiglia € 15,00
    • Gratuito per bambini fino ai 6 anni
    Visite guidate solo con registrazione: luglio e agosto ogni lunedì alle ore 18
    Arte e cultura
    MuseoAltaPassiria – Timmel_Transit al Passo Rombo
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    Nel settembre 2018 - per l’anniversario dei 50 anni della strada del Passo Rombo - è stata inaugurata la struttura museale Timmel_Transit. Il museo, sul lato altoatesino, è stato pensato come parte complementare del progetto museale "Emozione Passo del Rombo" (Timmelsjoch Erfahrung). La struttura si trova in una vecchia caserma del 1930. Tema: informazioni sulla costruzione della strada del Passo Rombo sulla parte della Val Passiria.

    Ingresso libero

    Orari: da fine maggio a fine ottobre (quando la strada alpina è aperta al traffico) · ogni giorno 7:00–20:00

    Fortezze e castelli
    Gampenbunker
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni

    Per scopi difensivi nel 1940-41 dal regime fascista fu realizzato questo bunker al Passo Palade, è un’impressionante fortificazione sotterranea su più piani costituita da una lunga rete di gallerie che collegano postazioni di tiro e ampi spazi interni. Nella parte iniziale è allestita una galleria espositiva di immagini (Gampen Gallery), mentre l’interno ospita tra l’altro un’esclusiva collezione di minerali.

    Fortezze e castelli
    Fortino d'arte Matthias Schönweger
    Parcines, Merano e dintorni

    Mecca per l'arte e gli artisti
    “Die Kunst zu leben und die Kunst zu lieben“. L'arte di vivere e l'arte di amare. Questo è il titolo di uno degli ultimi libri dell'artista di Parcines, Matthias Schönweger. La sua più celebre affermazione: “Gli alberi sono la materia di cui sono fatti i libri“.
    Matthias Schönweger è un collezionista. Della sua collezione fanno ormai parte 50 bunker, memorie dell'ultima guerra che oggi sono ancora visitabili in tutto l'Alto Adige, a sud del confine con il Brennero.
    Uno dei suoi bunker d'arte si trova a Tel. Sicuramente questi luoghi hanno un valore storico, visto che in tempo di guerra venivano usati come luoghi di riparo in sicurezza. Matthias Schönweger trasmette a queste “caverne“ un senso di pace, allestendole con tematiche spirituali. Il bunker non è visitabile.

    Arte e cultura
    Museo delle Donne
    Merano, Merano e dintorni

    Come hanno vissuto, pensato e lottato le donne nel corso dei secoli? Cosa le ha motivate e come hanno contribuito a plasmare il mondo?
    Chi cerca risposte a queste domande troverà il suo spazio al Museo delle Donne di Merano, uno dei pochi musei in Europa interamente dedicato alla storia e alle storie delle donne. Ospitato nell’ex convento delle Clarisse, nel cuore del centro storico di Merano, dal 1988 il museo invita a superare i punti di vista tradizionali e a riscoprire la storia delle donne sotto una nuova luce. Su più piani, si svela un panorama affascinante: dal corsetto vittoriano alla minigonna, dall’eroina silenziosa all’avanguardia ribelle.
    La moda riveste un ruolo fondamentale in questo percorso. Per molto tempo, l’abbigliamento non è stato solo un’espressione di stile, ma ha riflesso libertà, costrizione, status e cambiamento. Tra abiti e accessori storici, figure come l’imperatrice Elisabetta (“Sissi”), Marie Curie o Rosa Parks raccontano come le donne abbiano coraggiosamente intrapreso nuove strade, sfidando le convenzioni sociali e culturali.
    Interessante da sapere
     Uno dei pezzi più antichi della collezione è un vero e proprio gioiello: un velo di pizzo del XVIII secolo, realizzato a mano e prezioso come un tesoro.
     Oltre alle mostre permanenti, il museo propone regolarmente esposizioni temporanee che trattano temi attuali come il genere, il femminismo e l’immagine del corpo.
     Dal 2006, il museo è gestito da un’associazione senza scopo di lucro, dove lavorano esclusivamente donne volontarie.
    Con la sua visione internazionale, pur rimanendo saldamente ancorato alla realtà locale, il Museo delle Donne si propone anche come forum culturale: letture, discussioni, workshop e progetti favoriscono il dialogo e lo scambio, facendone un punto di riferimento per chi è interessato alla parità, alla diversità e al cambiamento sociale. Il museo crea un ponte tra ieri e oggi, tra grandi movimenti globali e piccole storie personali, offrendo nuove prospettive su biografie dimenticate e su come possiamo guardare noi stessi in modo diverso.

    Ingresso:
    adulti € 7,00
    ridotto (anziani, studenti) € 5,00
    bambini (8-14 anni) € 3,00

    Arte e cultura
    Stazione d'intrattenimento Naturno/Stava
    Naturno, Merano e dintorni

    La stazione ferroviaria d’intrattenimento offre ai visitatori le seguenti attrazioni:
    un giro con la draisina ferroviaria su binari a scartamento normale, un giro con una ferrovia da giardino, due vecchi vagoni della ferrovia retica su un'area ricreativa di 9.000 m², situata nell'ex area merci della stazione ferroviaria Senales (l’attuale fermata di Stava). Il funzionamento della stazione è assicurato dai membri dell'associazione su base volontaria.

    LA FERROVIA da GIARDINO, la cui carreggiata misura uno scartamento di 7 1/4 pollici (ca. 18 cm), invita in particolare i giovani ospiti a fare un giro divertente sull’intera area. Lungo il tragitto di una rete ferroviaria di oltre 800 metri il trenino nel suo percorso attraversa un parco molto bello. Anche due locomotive a vapore, la "Waldenburg" e la "Franziska", sono in funzione lungo il tragitto ferroviario. La prima locomotiva è di origine svizzera, la seconda di origine tedesca. Entrambe le locomotive sono alimentate con carbone di antracite pregiata. Inoltre, sono disponibili due locomotive a diesel con un totale di quattro convogli. Il signor Walter Pixner è il coordinatore dei macchinisti.

    Tramite un giro in DRAISINA potete godervi un viaggio in treno molto speciale, lungo un binario ferroviario dismesso della lunghezza di più di 500 metri. Due piattaforme girevoli permettono alla draisina di svoltare.

    Fortezze e castelli
    Il maso Rochelehof e i segreti della sua cantina
    Marlengo, Merano e dintorni

    Situato nel cuore di Marlengo, il maso Rochelehof è di proprietà di Walter Mairhofer, appassionato collezionista di antichi attrezzi da lavoro. Nel corso degli anni, la sua raccolta si è arricchita soprattutto di attrezzi in uso nel campo della viticoltura e frutticoltura. Le regole della vita rurale, i diritti e i doveri vigenti in passato e i segreti della cantina sono oggetto di interessanti visite guidate. Per prendere appuntamento, chiamare il n. 366 11 45753.

    Arte e cultura
    Museo ebraico e Sinagoga
    Merano, Merano e dintorni

    Tra palme e viali eleganti, nel cuore di Merano, si cela un luogo che custodisce un capitolo quasi dimenticato della storia cittadina: il Museo ebraico e la Sinagoga. Situati in un raffinato edificio in stile liberty del 1901, rappresentano il fulcro di una piccola ma significativa comunità che contribuì in modo decisivo al periodo d’oro della città. Quando l’imperatrice Sissi scelse Merano come destinazione di cura, la città divenne un centro alla moda, frequentato da nobili, artisti e numerose famiglie ebraiche provenienti da Vienna, Praga e Budapest. Questi nuovi arrivati non solo stimolarono l’economia locale, ma lasciarono un’impronta duratura sul paesaggio urbano, costruendo ville, hotel e sanatori. Molti furono mecenati delle arti e delle scienze o gestori di rinomati centri di cura. L’influenza ebraica è tuttora visibile in molte parti della città. Chi osserva con attenzione può scoprire tracce storiche significative, come il suggestivo cimitero ebraico. Il cuore di questo patrimonio è la Sinagoga in via Schiller, ancora oggi attiva come luogo di culto e sede di un piccolo ma prezioso museo. La mostra permanente narra con grande sensibilità l’arrivo e la vita quotidiana delle famiglie ebraiche, i loro traguardi e contributi culturali, ma anche le ferite profonde inflitte dal nazismo: la privazione dei diritti, le persecuzioni, la distruzione della comunità e il difficile cammino della rinascita nel dopoguerra. Particolarmente toccanti sono gli oggetti rituali originali, come rotoli della Torah, calici per il Kiddush e candelabri di Chanukkah, che offrono uno sguardo intimo sulla vita religiosa e sociale degli ebrei meranesi. Documenti, fotografie e testimonianze rendono questa memoria viva e personale. Un vero gioiello architettonico è rappresentato dall’aròn ha-qodesh (arca santa) in stile liberty: una rarità a livello mondiale. Chi visita questo luogo con attenzione può quasi sentire le voci del passato: i passi lungo il Passirio, le conversazioni nei caffè eleganti, la partecipazione alla vita cittadina. E il coraggio, nonostante tutto, di preservare e tramandare la propria identità.



    Arte e cultura
    Piccolo Museo
    Lana, Merano e dintorni

    Nel 1991 Alexander Schwabl ha trovato durante una pulizia in cantina un paio di pezzi di equipaggiamento dalla Seconda Guerra Mondiale. Ha deciso di tenere queste cose, al fine di preservarli dalla carie e quindi dall'oblio. Presto, sono stati aggiunti altri reperti provenienti da altre cantine, soffitti e ripostigli.

    Arte e cultura
    Touriseum - Museo provinciale del Turismo
    Merano, Merano e dintorni

    All’interno di Castel Trauttmansdorff, un tempo luogo di villeggiatura dell’imperatrice Elisabetta d’Austria (Sissi), si trova oggi il Touriseum, il primo museo dell’arco alpino dedicato completamente ed esclusivamente alla storia del fenomeno turistico. Tra le principali attrazioni figura l’esposizione “Castel Trauttmansdorff e i suoi illustri ospiti”.

    Fortezze e castelli
    Castel Tirolo
    Tirolo, Merano e dintorni

    Residenza degli omonimi conti, Castel Tirolo ha dato il nome all'intera regione. La sua realizzazione risale alla seconda metà dell'XI secolo.

    Oggi, Castel Tirolo ospita il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.

    Le tracce architettoniche più antiche si trovano nel fortilizio antemurale: uno scavo archeologico ha portato alla luce tre chiese databili tra il VI e il XI secolo. Nel palazzo meridionale si possono ammirare i due portali romanici, mentre la cappella di San Pancrazio, edificata su due piani, contiene bellissimi affreschi gotici. La presunta camera nuziale della contessa Margarete di Tirolo, detta “Maultasch”, si trova nel cosiddetto “Mushaus”. Nel mastio, completato solo dopo il 1902, è possibile ripercorrere in 20 tappe l’appassionante storia dell’Alto Adige nel XX secolo. Quella che un tempo fu la sede degli edifici di servizio, ospita oggi le mostre temporanee.

    Arte e cultura
    Museo Malga Pfistrad Alm a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    L'edificio gotico "Blockhaus" del vecchio caseificio è uno dei più antichi fabbricati in legno conservati in Alto Adige; dal 1982 la malga è sottoposta a tutela storico-artistica. La cucina ha il focolare aperto tipico delle zone di montagna. Nel 2000 il MuseoPassiria ha inserito in questa baita un piccolo locale espositivo che illustra la vita e lo sfruttamento della malga in epoche passate e la cultura abitativa medievale. Nei mesi estivi è liberamente accessibile.

    Non lontano dallo stabbio per gli animali si trova Sant'Anna, una cappella tardobarocca risalente al 1796.

    Come arrivare: dal centro di San Leonardo, passando davanti alla chiesa, prendere il sentiero n. 13 o seguire le indicazioni per Sant'Anna. La salita, prevalentemente su strada forestale in moderata pendenza (dislivello 650 m), dura circa 2,5 ore; è adatta anche ai rampichini (mountain bike).

    La malga è in una posizione pittoresca a nord-est di San Leonardo, a 1350 m di altitudine, in una valle laterale; in estate è in attività.

    Arte e cultura
    L'Emozione Passo Rombo - "Telescopio"
    Moso in Passiria, Merano e dintorni

    La spaziosa area sottostante la cima Scheibkopf offre un bel panorama a 180° con il parco naturale del gruppo del Tessa. Un telescopio consente di mettere a fuoco lo sguardo sul Monte dei Granati (3.304 m)
    e sul Monte Principe (3.403 m), che si ergono maestosi dai ghiacciai perenni.


    Per saperne di più su …
    … le caratteristiche geologiche dell`Alta Val Passiria.
    … le formazioni rocciose.
    … la capra della Passiria.

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