La prima tappa parte da Nova Levante e porta sul "sentiero del Masarè" (Hirzl) fino al primo quartiere di sosta, il rifugio Roda di Vael.
Il paesaggio è un dono che puoi goderti al meglio camminando. Durante la primavera, in Alto Adige può meravigliarti davanti alla natura che si risveglia nelle vallate e sui prati di montagna in fiore. In estate puoi lasciati trasportare verso cime ariose e rifugi in alta quota per vivere la natura alpina.
La prima tappa parte da Nova Levante e porta sul "sentiero del Masarè" (Hirzl) fino al primo quartiere di sosta, il rifugio Roda di Vael.
Facile escursione per tutta la famiglia su sentieri panoramici di montagna. Il punto culminante dell'intero percorso è la visita al Monumento Christomannos - un’aquila di bronzo che fu eretto in onore di Theodor Christomannos - un geniale pioniere del turismo nelle Dolomiti. Da lì si ha una vista meravigliosa sulla Val di Fassa e la Val d'Ega fino al gruppo del Latemar.
Questa passeggiata, quasi completamente pianeggiante e quindi perfettamente adatta alle famiglie, porta da Obereggen attraverso il bosco di Carezza fino a raggiungere il lago omonimo.
L'escursione può essere fatta anche da Ega o nella direzione opposta dal Lago di Carezza.
L’ultima tappa porta dallo Sciliar attraverso la sella Cavaccio verso i Bagni Lavina Bianca. Arrivati a San Cipriano il sentiero valle Nigra porta al Passo Nigra e poi di nuovo al punto di partenza Nova Levante.
In questa seconda tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II si costeggia ciò che oggi resta di un atollo triassico: il Latemar. Il percorso si snoda al margine del fianco occidentale dell’atollo e si può quasi immaginare di camminare sul fondo marino ai piedi della scarpata sottomarina, che univa il fondale con la sommità a pelo d’acqua.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
A causa di un'enorme frana del Latemar oltre due secoli fa, ai piedi del Latemar si è formato un misterioso labirinto di roccie. Questa escursione avventurosa inizia al Lago di Carezza e porta attraverso la Radura di Mezzo nel labirinto del Latemar.
Attenzione: Sul sentiero [21] si trovano alcuni alberi caduti.
Trekking impegnativo di quattro giorni al Catinaccio e sul territorio dello Sciliar.
Attenzione: ci sono campi di neve. Per l'accessibilità è richiesta esperienza in montagna e l'attrezzatura adeguata (buone scarpe da trekking, bastoncini da trekking e eventualmente ramponcini).
Questa piacevole passeggiata porta fino all’Eremo di San Leonardo a Pietralba, dove Leonardo, dopo di esser stato salvato da una situazione pericolosissima, ha trovato una piccola statua della Madonna.
La seconda tappa parte con la salita sul Passo Cigolade. Scendendo dal Passo si arriva alla fermata della seconda tappa, il Rifugio Vajolet. Dopo il check-in al rifugio è possibile fare un salto attraverso la Valle del Vajolet fino al Passo Santner.
Un sentiero stretto ma bello porta al nuovo cinema di montagna ai piedi del gruppo del Catinaccio. Qui si apre un panorama mozzafiato unico, il quale fa dimenticare presto le fatiche dell’ascesa: Latemar, Corno Nero, Corno Bianco, Ortles, le Alpi delle Valli Stubai e Zillertal (Austria), come anche il Monte Ciavone e lo Sciliar.
In questa tappa ti immergerai profondamente nel leggendario paesaggio montano delle Dolomiti. Il sentiero ti conduce attraverso la pittoresca Valle di Tires e ti offre ripetutamente viste mozzafiato sul maestoso massiccio del Catinaccio, famoso per il cosiddetto fenomeno dell'"Enrosadira". Particolarmente impressionante è il passaggio al Passo Nigra, da dove si apre la vista sul massiccio del Latemar e sugli alpeggi circostanti.
L'ultima tappa inizia a Nova Ponente e conduce lungo un sentiero pittoresco al maso Lupicino. Da lì, il percorso prosegue in discesa attraverso paesaggi idilliaci fino all`albergo Sole nella Val`Ega. Attraverso il sentiero delle Perle, si passa per St. Veit e Cornedo, sempre in discesa attraverso la splendida valle fino a Cardano.
In breve tempo si raggiungono i favolosi prati del Latemar e il cinema di montagna. Ai piedi delle bizzarre formazioni di roccia del Latemar gli escursionisti possono godere della tranquillità nella natura incontaminata e della vista splendida sul Catinaccio.
L'escursione con le ciaspole a Nova Ponente offre un'esperienza invernale indimenticabile con viste panoramiche mozzafiato. A circa un'ora di cammino dal centro del paese, il sentiero conduce attraverso boschi innevati e vasti paesaggi invernali fino all'idilliaca chiesa di Sant'Agata, che troneggia su una collina in un'appartata tranquillità.
Se si decide di fare un'escursione in Val d'Ega, si possono vivere le Dolomiti, Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO, con le sue imponenti montagne come il Catinaccio e il Latemar, in molti modi diversi. Sia con tranquille passeggiate tra le malghe, dove l'imponente sfondo delle montagne è visibile all'orizzonte, sia con impegnative escursioni in montagna, dove si possono vivere le Dolomiti da vicino e in mezzo a tutto questo.
Se si vuole esplorare da solo lo splendore unico della regione, si può fare l'incantevole giro intorno al gruppo del Catinaccio. Seguendo le orme del re dei nani Laurino, a cui secondo la leggenda le Dolomiti devono il loro magico bagliore al tramonto, l'impressionante escursione in quota inizia al Rifugio Fronza alle Coronelle. Su una distanza totale di 12 chilometri, si sale a circa 800 metri di altitudine.
Attenzione: ci sono ancora campi di neve. Per l'accessibilità è richiesta esperienza in montagna e l'attrezzatura adeguata (buone scarpe da trekking, bastoncini da trekking e eventualmente ramponcini).
Lungo il percorso si attraversano lo Passo delle Coronelle e il Cigoladepass, nonché il sentiero Masarè. Sulla via del ritorno al punto di partenza, la vista sulle cime e sulle valli circostanti è sempre libera e mostra la bellezza del paesaggio in tutto il suo splendore.
La terza tappa porta al Passo Principe. Si scende in direzione Alpe di Tires e seguendo il sentiero verso il rifugio Bolzano un’ultima salita porta sul Monte Pez, dove si apre un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti.
Escursione panoramica che porta all'imponente aquila bronzea direttamente di fronte alle possenti pareti del massiccio del Catinaccio, dedicata a Theodor Christomannos. Fu sua l'idea di costruire la Strada delle Dolomiti che porta da Nova Levante a Cortina.
Questa fantastica escursione circolare vi porta a vedere tanti highlight: attraversare il ponte sospeso costruito nel 2018, ammirare il Lago di Carezza dai mille colori, esplorare la foresta del Latemar, arrampicarsi nel labirinto roccioso, esplorare il cinema di montagna della Val d'Ega sui prati del Latemar e raggiungere il Passo Costalunga.
E poi il panorama mozzafiato unico nel mondo dei giganti delle Dolomiti, il Catinaccio e il Latemar.
Un'escursione avventurosa in mezzo alla natura pura!
Attenzione: Sul sentiero [21] si trovano alcuni alberi caduti.
Questa escursione conduce attraverso i prati fioriti del Latemar fino al cinema di montagna in Val d´Ega, da dove si può godere il panorama montano, prima di entrare nel famoso labirinto di roccia - una vera avventura ai piedi del Latemar.
Attenzione: Sul sentiero [21] si trovano alcuni alberi caduti.
Hike & Bike Val d’Ega – Sei indeciso se esplorare la Val d'Ega a piedi o in bici? Allora perché non fare entrambe le cose! L'E-Bike Sharing Val d’Ega, in combinazione con i nostri innumerevoli percorsi escursionistici, lo rende possibile.
Con il pulman di linea ci spostiamo comodamente al Passo Costaluga, dove si trova la partenza dell' escursione che porta nel misterioso labirinto del Latemar. Si é formato a causa di un'enorme frana del Latemar oltre due secoli fa, ai piedi del Latemar.
Meravigliosa escursione con splendida vista sul Catinaccio e Latemar.
Questa pittoresca escursione invernale inizia presso il famoso Lago di Carezza, le cui rive profondamente innevate emanano una particolare tranquillità. Da qui si segue il cosiddetto sentiero Templweg. Il Templweg è un percorso amato dagli escursionisti che cercano una passeggiata tranquilla e a contatto con la natura. Il sentiero battuto attraversa paesaggi invernali silenziosi, boschi fitti e offre ripetutamente viste mozzafiato sulle vette circostanti delle Dolomiti. Seguendo il percorso, si raggiunge infine Obereggen, una nota località sciistica perfetta per una meritata sosta o per proseguire l'escursione. La passeggiata si snoda su sentieri facilmente percorribili ed è adatta a tutti i livelli di esperienza.