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    Rocche & castelli dell’Alto Adige

    Costruiti su pendii rocciosi, visibili in lontananza e risalenti fino a 900 anni fa: questi imponenti edifici del passato colpiscono ancora oggi! È una vista ricca di fascino quella che si apre sui numerosi manieri, castelli e residenze d’epoca, edificati a suo tempo per difesa oppure come residenza di nobili e cittadini benestanti o ancora per ragioni di rappresentanza.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Piazza della Rena e Ponte della Posta
    Merano e dintorni

    Deve il suo nome alla sabbia che il Passirio, formando un'ansa, depositava tra la porta Bolzano e la sua riva. Su di essa troneggia lo splendido palazzo Esplanade, ex albergo fra i più antichi di Merano, un tempo Hotel Arciduca Giovanni. Fino al 1913 in alcune stanze del palazzo trovava collocazione l'ufficio postale, mentre oggi l'edificio, ristrutturato e riportato ai fasti delle origini, è sede di uffici pubblici e negozi. Di fronte è situata la "Hohensaal", l'odierna sede del convitto delle Dame Inglesi (ordine di monache cattoliche che si consacrarono all'educazione delle giovani) con l'adiacente chiesa del Sacro Cuore in stile romanico. Il ponte della posta è in stile liberty per eccellenza. L'accesso da est alla città era di estrema importanza per i commercianti meranesi che, nel 1909, ne decisero la costruzione, collegando così la chiesa di Santo Spirito a Piazza della Rena. Ristrutturato di recente, è il più elegante di Merano.

    Giardini pubblici
    Fonte Bad Kochenmoos
    Merano e dintorni

    Come la frazione di Tablà, anche Stava in passato era un comune indipendente. Nel 1928 la località è stata annessa al comune di Naturno. Oggi Stava conta circa 360 abitanti. Già nel medioevo Stava era famosa per la sua ospitalità. Nel ristorante "Gasthof Bad Kochenmoos" si trovavano dei bagni termali dove ospiti illustri potevano riprendersi dalle fatiche del viaggio.

    Fortezze e castelli
    Mortner Gufl
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Il Mortner Gufl si trova sull'antico sentiero di Collepietra, che all'epoca collegava Collepietra con Cardano e Bolzano.  A circa 500 m dal maso Mortner, in direzione di Cardano, si trova un ampio piazzale pianeggiante su cui pende una spessa lastra di pietra, come a proteggere il piccolo luogo. Si dice che un eremita, il Mortner Hias, abbia vissuto qui durante la Prima Guerra Mondiale. In questa dimora naturale ha persino allestito un forno agricolo e l'ha murata. Qui l'eremita intrecciava cesti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questo luogo fu utilizzato come rifugio antiaereo per gli abitanti del vicino maso Mortner. Alcuni resti del muro possono essere scoperti e ammirati ancora oggi.
    Nel 1951, inoltre, si dice che in questo luogo speciale ci sia stata un'apparizione della Vergine Maria.
    Una targa descrittiva sul posto racconta questi avvenimenti straordinari al Mortner Gufl.
    Percorso:
    Dal parcheggio del Cafè Christl, passate davanti al negozio di alimentari Resch Market lungo il sentiero [2] / Sentiero dei Cavalieri. Proseguite lungo il Sentiero dei Cavalieri passando per il maso Ebenhof fino a raggiungere la deviazione per il maso Mortner. Qui si percorre un breve tratto in direzione maso Mortner e poi si gira subito a sinistra per Mortner Gufl.
    Il ritorno avviene attraverso lo stesso percorso.
    Fortezze e castelli
    Castel Tirolo
    Merano e dintorni

    Residenza degli omonimi conti, Castel Tirolo ha dato il nome all'intera regione. La sua realizzazione risale alla seconda metà dell'XI secolo.

    Oggi, Castel Tirolo ospita il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.

    Le tracce architettoniche più antiche si trovano nel fortilizio antemurale: uno scavo archeologico ha portato alla luce tre chiese databili tra il VI e il XI secolo. Nel palazzo meridionale si possono ammirare i due portali romanici, mentre la cappella di San Pancrazio, edificata su due piani, contiene bellissimi affreschi gotici. La presunta camera nuziale della contessa Margarete di Tirolo, detta “Maultasch”, si trova nel cosiddetto “Mushaus”. Nel mastio, completato solo dopo il 1902, è possibile ripercorrere in 20 tappe l’appassionante storia dell’Alto Adige nel XX secolo. Quella che un tempo fu la sede degli edifici di servizio, ospita oggi le mostre temporanee.

    Luoghi da vedere
    Mansio Endidae
    Strada del Vino

    A seguito di alcuni scavi condotti in località “Kahn” a partire dal 1983 sono stati portati alla luce i resti di una grande struttura di epoca romana, che con grande probabilità sono da attribuire alla “Endidae Mansio” segnalata sulla mappa “Itinerarium Antonini”. Il grande edificio, di 737 mq di superficie, aveva forma rettangolare ed era caratterizzato da un vasto portico d’ingresso e da una corte centrale in parte coperta, intorno alla quale erano disposti una serie di ambienti più piccoli, probabilmente stanze per il riposo (cubicola) e una cucina.

    Fortezze e castelli
    Rovine di Castel
    Merano e dintorni

    Oggi solo rovina, il castello era composto da: una torre, l'abitazione, una parte adibita all'uso rurale e da un muro di cinta. Da 800 anni di proprietà dei Conti di Brandis. Proprietà privata chiusa al pubblico.

    Fortezze e castelli
    Palazzo Longo
    Strada del Vino

    Il palazzo Longo di Egna, la notevole residenza barocca dei baroni di Longo risalente all'inizio del XVIII secolo, si presenta con una semplice facciata caratterizzata dal portale a tutto sesto, al quale si accede grazie a una scalinata a due rampe. I fregi della cornice in pietra del portone raffigurano due putti e un busto femminile. Gli interni del palazzo sono stati riccamente decorati con altorilievi in stucco a opera di Franz Hannibal Bittner e gli affreschi di Giacomo Antonio Delai, due valenti artisti attivi sulla scena bolzanina a partire dal 1730. La residenza vanta inoltre un magnifico parco che si estende fino al bosco retrostante il paese.

     

    Fortezze e castelli
    Residenza Wohlgemuth zu Wendelstein
    Strada del Vino
    Der Ansitz Wohlgemuth zu Wendelstein geht auf das Jahr 1592 zurück. Die Jahreszahl steht über dem Portal im Fresko des Dreieckgiebels auf dem Doppelbogenfenster, das von einer wunderschönen schmiedeeisernen Brüstung geziert wird. Der Renaissance-Bau hat einen unregelmäßigen Grundriss und ist um einen Innenhof herum angesiedelt. Der Saal im ersten Stock mit dem genannten Doppelbogenfenster hat eine kostbare Kassettendecke.
    Fortezze e castelli
    Chiesa parrocchiale di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Chiesa consacrata inizialmente a S. Pietro e Giacomo, poi soltanto a S. Pietro e in seguito ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. I primi accenni storici alla chiesa parrocchiale di Collepietra sono datati 1322. In questo periodo hanno origine le fondamenta del campanile.

    Il portale principale a punta con volta a stella è del XV secolo e nel 1664 l’abside romana fu sostituita dal coro presente ancora oggi. Le stazioni della via crucis, di enorme valore artistico, sono intagliate dallo scultore Jakob Oberhollenzer di San Giacomo in Valle Aurina e originarie dell’anno 1747. Gli affreschi della chiesa di Collepietra sono una creazione datata 1794 dell’artista Karl Joh. Henrici.

    Nel coro è situata una figura di arenaria che raffigura S. Pietro. Nel campanile alto 35 m e costruito nel XV secolo, pendono sei campane. Durante l’ispezione pastorale del 6.12.1864, il vescovo Heinrich Forer propose di ampliare la chiesa di un’ulteriore locale e con la stesa delle fondamenta dello stesso, nel 1984, fu consacrata anche la nuova campana del peso di ben 1380 kg. L’altare, la fonte battesimale ed il leggio furono creati in arenaria dallo scultore Friedrich Gurschler di Parcines. L’altare raffigura l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Sulla fonte battesimale invece è raffigurato lo Spirito Santo e sul leggio i simboli dei quattro evangelisti.

    La pala d’altare è stata dipinta su olio dal pittore Peter Fellin di Merano e raffigura la Trinità con la Madonna Protettrice ed il Catinaccio, lo Sciliar e Collepietra ai loro piedi. Il tabernacolo è una creazione degli atristi H. Kusstatscher e Ranzi, un dono della parrocchia del Duomo di Bolzano. Le finestre sono dipinte a mano e l’organo fu costruito nel 1992. Lo splendido cimitero impreziosito da croci artisticamente forgiate, è uno dei più bei cimiteri altoatesini.

    Orario di apertura: sempre aperta.

    Fortezze e castelli
    Castello Zwingenburg a Prissiano
    Tesimo, Merano e dintorni

    Il Castello Zwingenburg, già citato dalle fonti nel 1237, divenne nel 1274 di proprietà del principe regnante Meinhard II. Caduta in rovina, la costruzione passò verso il 1800 in mano contadina sino a quando il signore di Castel Schulenburg, rilevata la proprietà del rudere, lo sottopose nel 1900 circa ad interventi di risanamento e rinnovo. Oggi è nuovamente gestito da proprietari terrieri.

    Fortezze e castelli
    Faznager
    Tesimo, Merano e dintorni
    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla casa Faznager a Tesimo.
    Fortezze e castelli
    Sede Comunità Comprensoriale di Egna
    Strada del Vino

    Risalendo la via si giunge al civico 26, oggi sede dalla Comunità Comprensoriale della Bassa Atesina. Anche qui ritroviamo sul portale lo stemma del giudice Peter Gand e l’anno di edificazione, 1583. L’edificio si distingue per la raffinatezza degli interni, le cornici in pietra di porte e finestre, l’eleganza dei soffitti a volta e a travi, di cui uno tardogotico.

     

    Fortezze e castelli
    Il maso Rochelehof e i segreti della sua cantina
    Merano e dintorni

    Situato nel cuore di Marlengo, il maso Rochelehof è di proprietà di Walter Mairhofer, appassionato collezionista di antichi attrezzi da lavoro. Nel corso degli anni, la sua raccolta si è arricchita soprattutto di attrezzi in uso nel campo della viticoltura e frutticoltura. Le regole della vita rurale, i diritti e i doveri vigenti in passato e i segreti della cantina sono oggetto di interessanti visite guidate. Per prendere appuntamento, chiamare il n. 366 11 45753.

    Fortezze e castelli
    Castello Fahlburg a Prissiano
    Tesimo, Merano e dintorni

    Il Castello Fahlburg, originariamente noto con il nome di „Turm zu Vall“, venne eretto nel XIII secolo dai Signori di Zobel. Estinta la dinastia, gli eredi se ne contesero le proprietà. Sembra che il poeta e cantore lirico Oswald von Wolkenstein sia stato trattenuto prigioniero da Barbara Jäger nella torre dove si dice abbia composto anche dei canti in cui denuncia con amarezza le torture subite. Nel 1597 Jakob Andrä von Brandis rilevò la proprietà del maniero che decise poi di trasformare nel 1640 in castello rinascimentale. Attualmente il castello è nelle mani del Conte Jakob von Brandis, un discendente della dinastia dei conti von Brandis. All‘interno della costriuzione si conservano ancora antiche stufe in maiolica, soffitti lignei e capolavori del pittore barocco Stefan Kessler. La cappella privata del castello, eretta su due piani, è consacrata ad Ognissanti.

    Dopo oltre 400 anni di proprietà familiare, nel 2021 il castello è stato venduto al gruppo Athesia, il cui fondatore in Sudtirolo, il Canonico Michael Gamper, è nato e cresciuto nelle immediate vicinanze. Il castello viene restaurato con cura dal 2023.

    Fortezze e castelli
    Palazzo Municipale
    Merano e dintorni

    L’odierno Palazzo Municipale con la torre dell’orologio sorge sulle fondamenta di quella che fu la sede dell’ufficio urbariale dei conti del Tirolo. Fu progettato dall’architetto Ettore Sottsass e realizzato negli anni fra il 1929 e il 1932 nello stile tipico dell’epoca. I bassorilievi sulla facciata esterna sono opera del pittore e scultore bolzanino Albert Stolz (1875-1947), così come il dipinto che sovrasta l’arco occidentale sul lato dei Portici, raffigurante il palazzo dell’ufficio urbariale.

    Fortezze e castelli
    Castel Guelfo
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni
    Il Castel Guelfo è un castello che si trova a nord del centro abitato di Mules, nel comune di Campo di Trens, in Alto Adige.
    Il castello si può vedere dall´esterno.
    Fortezze e castelli
    Casa Seeber ad Egna
    Strada del Vino

    Nel Medioevo Casa Seeber faceva parte della zona franca sovrana con fienile, granaio e cantina del conte. Fino al XIX secolo fu sede del prefetto del distretto giudiziario di Enn e Caldiff, magazzino delle decime e del raccolto della giurisdizione citata. Alcuni elementi architettonici risultano intatti, ma si sa che venne modificata intorno al 1600. Sopra ai portali si trovano stemmi di famiglia dei prefetti, l’ultimo dei quali fu Vinzenz von Pühler, amico di Andreas Hofer.

    Fortezze e castelli
    Castel Tasso
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Castel Tasso, uno dei castelli meglio conservati e artistico-storicamente piú importanti dell'Alto Adige, si trova nel comune di Campo di Trens presso Vipiteno. Nel castello si può vedere la cucina originale, la stanza da bagno, dormitori medioevali nel vecchio palazzo, salotti rivestiti di legno lavorato, la famosa sala verde (restaurada in 2013) con il bellissimo portale gotico ed altre cose interessanti, un’ avventura sia per i piú piccoli che anche per gli adulti. Castel Tasso (Reifenstein) é dal 1813 proprietá privata dei Conti tirolesi Torre e Tasso, e viene mantenuto con cura in stato originale medioevale. 

    Orari: sottostanti

    Il sentiero che porta al castello, e il percorso all'interno dello stesso, necessitano di scarpe adeguate (sportive, da trekking) e grande attenzione, perche la rocca autentica non é priva di barriere architettoniche. 

    Costo: a persona 9,00 €; bambini dai 6 ai 16 anni 7,00 €; bambini sotto i 6 anni gratis


    Fortezze e castelli
    Casa Museo Villa Freischütz
    Merano e dintorni

    Come viveva, tra il 1921-1941, la famiglia del commerciante e collezionista Franz Fromm a Merano? Quali furono i loro pensieri in questi anni turbolenti? Come vivevano i membri della famiglia e la servitù in questa tipica villa di Merano, città di cura? Quale significato aveva per loro la collezione d’arte e di artigianato artistico?

    Le risposte le trovate alla casa museo meranese “Villa Freischütz”.

    Ingresso
    Intero: 10,- €
    Ridotto (senior 65+, bambini fino ai 18 anni, studenti, portatori di handicap): 8,- €
    Guide al 2° piano: 10,- € / ridotto 8,- €

    Possono essere visitati gli ambienti al primo piano. Gli ambienti al secondo piano possono essere visitati solo con la guida. Le guide sono disponibili per piccoli gruppi e previa prenotazione. Gli ambienti non sono liberamente accessibili a causa delle condizioni strutturali e per proteggere gli oggetti particolarmente sensibili. La guida, in tedesco, italiano o inglese, costa 10,- €/8,- € a persona e dura 1,5 h.

    Chiuso in inverno.

    Fortezze e castelli
    Ballhaus
    Strada del Vino

    L'edificio di maggior interesse storico in Via Andreas Hofer è sicuramente la "Ballhaus". Questa costruzione fungeva da magazzino e deposito delle merci che transitavano per Egna e che per disposizione del sovrano reggente, il duca Ottone, dovevano obbligatoriamente sostare qui una notte e pagare dazio. Sopra il portale a tutto sesto incorniciato in pietra è annotato erroneamente l'anno 1372 e riportato lo stemma di Egna. In realtà la Ballhaus è stata costruita circa 150 anni dopo. Si può dire che la Ballhaus è il simbolo dei privilegi di cui Egna godette fino al XVIII secolo e che le permisero di evolvere nell'importante e magnifico borgo che conosciamo. Oggi, dopo un attento restauro, questo edificio è diventato sede della biblioteca comunale in lingua tedesca di Egna "Bibliothek im Ballhaus".

    Fortezze e castelli
    Palazzo della Signoria
    Strada del Vino

    Das imposante dreistöckige Barockgebäude Herrenhof aus dem 17. Jh. weist zwei Reihen mit elf großen Fenstern auf, über denen eine Reihe von Ochsenaugen verläuft. Bemerkenswert ist auch das große Eingangsportal mit Rundbogen und Marmoreinfassung. Der Hof wurde zwischen 1500 und 1600 als “Schnatterle” (1550-1660) bezeichnet und gehörte zuerst Andreas von Fenner. Im 17. Jh. ging er auf die Familie Thun-Filippini über und im 18. Jh. schließlich an die angesehene Familie Zenobio-Albrizzi. Mitte des 19. Jh. wurde das Gebäude Eigentum der Familie Noldin.

     

    Fortezze e castelli
    "Hofkeller"
    Strada del Vino

    The “Hofkeller” was first mentioned in documents at the beginning of the 14th century. It has a massive gable roof. It was once the seat of the feudal administration, which passed from the Lords of Salorno/Salurn to the Counts of Tyrol. On the east side of the building, on the ground floor, there is a large hall with a cross vault supported by two rows of seven slender columns made of Prun stone and by pilasters. The imposing building already impressed the first South Tyrolean chronicler Marx Sittich von Wolkenstein, as he wrote in his description of Tyrol published in 1600.

    Fortezze e castelli
    Rovina di Collepietra
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    I signori di Fié costruirono a Collepietra il cosiddetto castello a doppio scopo, di cui sono rimasti solo alcuni esemplari in Alto Adige. Il castello residenziale con vista a sud fu costruito intorno al 1200, e circa 100 anni dopo fu costruito il castello fortificato su una roccia alta 30 metri con vista sulla Valle dell'Isarco. Dell'ex castello residenziale non rimane praticamente nulla. Ma il castello fortificato è ancora visitabile. È raggiungibile attraverso un percorso sicuro. Il portone del castello è ancora ben conservato, così come molte delle mura sul lato sud. Tuttavia, le antiche merlature e la torre del castello sono completamente decadute.

    Parti delle mura di cinta e della torre del castello residenziale erano ancora visibili fino alla metà del XX secolo. Questi sono stati rimossi e utilizzati come pietre da costruzione da alcuni residenti locali che all'epoca stavano costruendo le proprie case. Oggi, ai piedi dell'antica torre sorge la casa "Bergheim".

    L'idilliaco punto panoramico con le rovine del castello dista 20 minuti a piedi dal centro di Collepietra.
    Sul posto, i visitatori hanno anche la possibilità di sfogliare la leggenda "Die Sängerin von Schloss Karneid" (in lingua tedesca). Il libro in alluminio è stato illustrato dall'artista Lena Pichler di Collepietra.
    Fortezze e castelli
    Castel Katzenzungen a Prissiano
    Tesimo, Merano e dintorni

    La prima citazione di Castel Katzenzungen, allora di proprietà di un certo Henricus de Cazenzunge, risale al 1244. A cavallo fra il XVI e il XVIII secolo, sotto i signori di Breisach, originari dell‘Alsazia, il castello conobbe il periodo di massima fioritura e potè annoverarsi fra le residenze nobiliari più signorili della regione. Con l‘estinzione della dinastia, il castello rinascimentale passò nelle mani di famiglie rurali per poi venire restaurato solo una volta rilevato dalla famiglia Pobitzer di Merano (nel 1978). Da alcuni anni il castello, con i suoi saloni signorili, le sue Stuben rinascimentali imbandite, la sua cucina di affumicatura e le cantine dalle splendide arcate, assolve alla sua destinazione originaria fungendo cioè a scopi ricreativi e ospitando eventi a carattere culturale e gastronomico.

    Davanti al castello, sotto il ponte di pietra che porta all'ingresso del castello, prospera la vite più grande e probabilmente più antica del mondo. Secondo le ultime scoperte scientifiche, la vite da vino bianco "Versoaln" ha almeno 360 anni e la sua chioma di 300 m² nasce da un solo portainnesto.

    Fortezze e castelli
    Castel Cornedo
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega

    Il Castel Cornedo si erge maestoso al di sopra di Cardano, all’entrata della Val d’Ega ed è il simbolo del Comune di Cornedo.

    Si tratta di una struttura medioevale ed è uno dei più belli e meglio conservati castelli della nostra Terra. Pittoresco è il cortile con il pozzo, la scalinata ed una loggia a due piani.

    Visita con guida esclusivamente nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre di ogni venerdì alle ore 15.00.


    Prenotazione obligatoria!

    Fortezze e castelli
    Residenza Griesfeld
    Strada del Vino

    La splendida Residenza Griesfeld fu fatta edificare da Carlo Baldassarre da Cazzan attorno alla metà del 1600. Finestre rettangolari, 2 bifore e 6 finestre a occhio di bue ne ornano l’elegante facciata. Al secondo piano dell’edificio si trova una splendida cappella barocca, la cui volta a botte è decorata da ricchissimi stucchi e pregevoli affreschi del XVII secolo raffiguranti le vite dei Santi e della Madonna. Oggi questo signorile edificio ospita una scuola di economia domestica.

     

    Luoghi da vedere
    Castello Heufler
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Residenza nobiliare edificata nel 1580 - oggi Hotel_ Ristorante. Particolarmente interessante è la "stube dei signori" con rivestimenti lignei rinascimentali fra i piú belli dell`Alto Adige.

    Fortezze e castelli
    Neumelans
    Campo Tures, Valle Aurina

    L’imponente edificio ha quattro torrette rotonde angolari con base quadrangolare. Le file di finestre sono regolari ed il tetto a padiglione.
    All‘interno una distribuzione ordinata degli ambienti e grandi sale. Queste ultime hanno un soffitto a volta al pianterreno dove é riportato l‘anno 1584, mentre le camere ai piani superiori sono rivestite in legno ed hanno soffitti a cassettoni. Nella cappella si trova un altare del 1730 ca. su cui é posta una statua lignea della „Madonna con la spada“ del XIV secolo. Molto interessante é la struttura del tetto, insolitamente alta, che testimonia la grande maestria dei carpentieri di allora. I lavori di costruzione furono iniziati nel 1582 da Hans Fieger, giudice di Tures, ed ultimati in 12 mesi. Il restauro ad opera di Johann von Ottenthal risale al 1864.

    L'edificio è in possesso privato e non aperto al pubblico.

    Fortezze e castelli
    Cappella di Santa Caterina a Tesimo
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Capella di Santa Caterina e il fabbricato agricolo della casa nobiliare Gurten a Tesimo.

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      Le rocche sono inoltre la testimonianza di un’economia prospera e della cultura di un paese, che da sempre rappresenta un importante collegamento tra il nord e il sud. Molte di esse risalgono all’XI e XII secolo, quando i regnanti dell’epoca le fecero costruire per sorvegliare i loro territori. Venite a scoprire la storia delle loro vecchie mura, che, grazie a restauri accurati, offrono oggi una cornice unica a musei, alberghi, ristoranti o luoghi per eventi.