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    Rocche & castelli dell’Alto Adige

    Costruiti su pendii rocciosi, visibili in lontananza e risalenti fino a 900 anni fa: questi imponenti edifici del passato colpiscono ancora oggi! È una vista ricca di fascino quella che si apre sui numerosi manieri, castelli e residenze d’epoca, edificati a suo tempo per difesa oppure come residenza di nobili e cittadini benestanti o ancora per ragioni di rappresentanza.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Perlmühle
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sull mulino Perlmühle

    Fortezze e castelli
    Via Centrale
    Regione dolomitica Plan de Corones

    Un tempo la città si riduceva alla storica via Centrale con i suoi frontoni merlati, le belle case borghesi, i balconi, le inferriate artistiche alle finestre e i portoni ad arco: insieme al castello e a vicolo Posteriore, essa costituiva un apparto chiuso a difesa dei suoi abitanti. Dal momento che molte case hanno conservato pressoché inalterata l' originaria struttura del secolo XV, la strada, divenuta ai nostri giorni il luogo di passeggio per antonomasia della Pusteria, coniuga elementi tardomedievali e barocchi.

    Fortezze e castelli
    Castello di Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il bel castello vescovile domina la città dall'alto di un colle e veglia, oggi come allora, sulle case del centro storico come se dovesse ancora proteggere i cittadini. L'ingresso principale è costituito dal portale sud, un tempo dotato di un ponte levatoio.

    Il castello di Brunico ospita il quinto museo della montagna "MMM Ripa" del noto scalatore Reinhold Messner.

    Luoghi da vedere
    Castel d'Appiano
    Strada del Vino

    Dopo una breve passeggiata tra la boscaglia si apre uno splendido panorama. Sopra il capoluogo altoatesino si leva il massiccio dello Sciliar e il leggendario Catinaccio. L'occhio cade a nord sulle Ötztaler-Alpen e a sud sulla catena del Lagorai nel Trentino.

    Castel d’Appiano s’innalza sopra il paese di Missiano nel comune di Appiano, su di una ripida parete di roccia. Il carattere di un maniero fortificato viene dato dalla torre imponente che sovrasta il castello. Castel d’Appiano fu costruito tra il 1125 e 1130 dal conte Ulrich II e già allora contava tra le più potenti fortificazioni dell’Alto Adige. I proprietari di allora vivevano prima nei pressi di San Paolo. Ma a causa di un conflitto con i conti del Tirolo, la loro posizione di allora sembrava poco sicura e quindi decisero di cambiare residenza.

    Nel 1158 i conti di Appiano fecero un’imboscata ad un’ambasceria papale ed il castello fu oggetto di un attacco di ritorsione sotto Enrico il Leone e venne quindi distrutto. Ma il castello venne rimesso e passò nel 1315 ai conti di Tirolo. Questi diedero come feudo il castello a varie famiglie. Dal 1911 infine, i conti di Enzenberg presero la proprietà di Castel d’Appiano.

    All’interno del castello troviamo varie attrazioni, come per esempio la torre con la sua forma pentagonale, la quale è unica nel suo genere. Gran parte delle mura ed i corpi di difesa del castello risalgono al XVI secolo. Notevoli sono anche gli affreschi nella cappella, i quali contano tra i miglior conservati del Tirolo. Le pitture risalgono al primo decennio del XIII secolo mostrano immagini della tradizione locale come per esempio le “mangiatrici di canederli” o anche immagini della caccia. Anche le famose scene delle “vergini folli” vengono raffigurate.

    Visite

    La taverna del castello è aperta ogni giorno escluso mercoledì dalle ore 10 alle ore 17. Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare l'ufficio turistico Appiano all'indirizzo mail info@eppan.com o telefonicamente al 0471 66 1106

    Percorso tiro con l’arco al Castel d’Appiano

    Il percorso tiro con l’arco vicino al Castel d’Appiano è aperto giornalmente, escluso mercoledì e offre ai visitatori tensione e un sentimento medievale durante la "caccia con freccia e arco. Il noleggio di frecce e arco è disponibile dalle ore 10 alle ore 14. Il completo percorso dura all’incirca 3 ore.

     

    Luoghi da vedere
    Casetta di composizione di Gustav Mahler
    Regione dolomitica 3 Cime

    Il famoso compositore boemo Gustav Mahler trascorse a Dobbiaco le estati dal 1908 al 1910. La casetta di composizione si trova a Carbonin Vecchia.


    Nei mesi estivi tra 1908 e 1910 Gustav Mahler compose alcune delle sue opere più famose in questa piccola casetta di legno nel cuore delle Dolomiti come la 9a e 10a sinfonia e la famosa sinfonia "Lied von der Erde".

    "Che la gente pensi sempre", esclamò Mahler, "la natura è in superficie! Per quanto riguarda le cose più esterne di lei, sì! Ma non l'hanno ancora rintracciata, non tutti i brividi di un mistero infinito, la divinità che coglie la natura che possiamo solo sospettare, non comprendere e penetrare. [...] E una traccia di questa natura infinita deve trovarsi in ogni opera d'arte che dovrebbe rispecchiare una copia di essa. "                   

    Fortezze e castelli
    Ponte Storico di Pietra a Prissiano
    Tesimo, Merano e dintorni

    Il ponte storico di pietra nel centro di Prissian, detto "Stuanbogen", cioè l'arco in pietra, fu menzionato per la prima volta nel 1308.

    Weitere Informationen zur Alten Steinbrücke in Prissian werden in Kürze hier veröffentlicht.

    Fortezze e castelli
    Castel Welsperg
    Monguelfo-Tesido

    A nord-est di Welsberg-Monguelfo nell’alta Val Pusteria, all’imbocco della Valle di Casies (Gsieser Tal) si innalza maestosamente il Castello Welsperg, situato nel bel verde alpino su un pianoro roccioso che scende a strapiombo dai tre lati sul rio Casies. Il rudere Thurn si trova sul lato destro del rio Casies, su una collina boschiva di fronte a Castel Welsperg. 

    Così il visitatore può accedere all’interno del castello attraverso la porta fortificata esterna solamente passando su di un ponte di altezza elevata e un tempo levatoio.

    Castel Welsperg costituisce un’opera di fortificazione singolare: un castello a struttura nucleare.

    L’elemento più antico è il mastio la cui costruzione sarebbe iniziate nel 1126. Eretto sul punto più alto della roccia offriva un’ampia veduta sulle valli. In seguito vennero edificati la cappella romanica, l’edificio residenziale con gli ambienti di servizio. Il primitivo castello venne ampliato e ristrutturato nel 1450, nel 1510 e nel 1568.

    I Signori di Welsperg che sostenevano di discendere dai Guelfi (Welfen) appartengono alle più eminenti famiglie della nobiltà tirolese.

    I Milites Nobiles di Welsperg iniziano la loro ascesa politica e sociale come avvocati dei conti di Gorizia e Tirolo.

    Nell’anno 1140 Otto I di Welsperg con i suoi figli Schwikher e Otto II appare in un documento come testimone di una donazione all’abbazia Novacella.

    Egli è il capostipite della casata dei Signori di Welsperg. I suoi discendenti dispongono di considerevoli beni patrimoniali nell’intera regione tirolese. Come vassalli dei conti di Gorizia e Tirolo possedevano il giudizio di Welsperg e di Heinfels, i diritti di avvocazia in Pusteria e Vipiteno, nonché terreni a San Candido.

    I Signori di Welsperg aumentarono il loro patrimonio e la loro importanza mediante l' amministrazione urbaria, mediante un’intelligente politica matrimoniale, un' abile attività commerciale, mineraria ed amministrativa e la detenzione di alte cariche.

    Nel 1359 Georg von Welsperg comprò Castel Thurn ubicato in prossimità di Tesido.

    L' anno 1765 fu un anno fatale tanto per Castel Welsperg quanto per Castel Thurn: un incendio distrusse interamente Castel Thurn e gran parte di Castel Welsperg. Da allora la fortificazione è stata trascurata e abbandonata al proprio destino.

    Attualmente il "Kuratorium Schloß Welsperg" si adopera per la conservazione, il restauro e la revitalizzazione di questa dimora storica. Il castello è visitabile dal luglio a settembre.

    Castel Welsperg apre le sue porte nella stagione estiva con numerosi concerti e mostre.

    Prezzi entrata per visitare il Castel Welsperg estate 2024:
    0-6 anni gratuito
    6-18 anni e da 65 anni 3,00€
    18-65 anni 5,00€

    Luoghi da vedere
    Porta di S. Floriano
    Regione dolomitica Plan de Corones

    In precedenza chiamata "lucchetto", ha un dipinto del pittore altoatesino Rudolf Stolz (1874 - 1960), che mostra S. Floriano, lo stemma di Brunico ed il fondatore della città: l'arcivescovo Bruno. nella Via Floriani si torva S. Floriano, un opera dell'artista brunicense Josef Bachlechner (1871 - 1923).

    Fortezze e castelli
    Castello di Salorno
    Strada del Vino

    Il maestoso castello costruito nel medioevo troneggia su una ripida roccia, sopra il paese di Salorno. L'imponente rovina è uno dei monumenti più importanti dell'Alto Adige. L'edificio originale è stato ricostruito e ampliato più volte nel corso degli anni ed era in possesso di diverse famiglie nobili. Nel XVII secolo il castello è diventato proprietà dei discendenti del conte veneziano Zenobio – Albrizzi. La Haderburg è stata ristrutturata grazie all’intervento della famiglia. Dal 2003 è aperto al pubblico. Attraverso il sentiero “Via delle visioni” il castello è facile da raggiungere da Salorno. L’estate è luogo di rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e banchetti medievali. Il castello ospita ora una mescita.

    Fortezze e castelli
    Rovine del Castello Wolkenstein
    Regione dolomitica Val Gardena

    La rovina è oggi accessibile da un ripido sentiero che parte nei pressi del Centro di Addestramento dei Carabinieri di Vallunga. Il castello, costruito all'inizio del XII secolo, crollò già nel 1525 e non fu mai più ricostruito. Dal XIV secolo appartiene alla famiglia dei conti Wolkenstein, di cui porta il nome. Si ritiene che vi soggiornasse nei mesi estivi il celebre poeta e compositore Oswald von Wolkenstein, nato fra il 1376 e il 1387 in Alto Adige e morto nel 1445 a Merano.

    Luoghi da vedere
    Malga Pfandler Alm presso S. Martino
    San Martino in Passiria, Merano e dintorni

    La malga Pfandler Alm venne usata come rifugio dall'eroe storico Andreas Hofer. Per un mese e mezzo Andreas Hofer si nascose qui con la sua famiglia. Il 28 gennaio del 1810 vennero presi in ostaggio e portati a Bolzano per proseguire per Mantova.

    Raggiungibile solo a piedi.

    Fortezze e castelli
    Vicolo Gerber
    Tesimo, Merano e dintorni
    Troverete presto maggiori informazioni sugli edifici storici del Vicolo Gerber qui.
    Fortezze e castelli
    Ansitz Lidl
    Tesimo, Merano e dintorni
    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla residenza gentilizia Ansitz Lidl a Prissiano.
    Fortezze e castelli
    Casa Simonini Thaler
    Strada del Vino
    Casa natale del noto compositore e direttore di banda musicale sudtirolese Sepp Thaler, sita nel Paese
    Alto. Nato nel 1901 ad Ora e morto nel 1982, Thaler fu attivo ad Ora già negli anni giovanili come
    direttore di cori e organista. Nel 1922 assunse la direzione della banda musicale locale che guidò per
    58 anni. Dopo la Seconda guerra mondiale Thaler fu dal 1948 direttore dell’Associazione sudtirolese di
    musica bandistica e dal 1980 direttore onorario dell‘associazione.
    A Thaler si devono numerose opere per fiati e una gran numero di musiche per coro sia sacre che
    profane. La scuola di musica e la via Sepp Thaler nel Paese di Mezzo portano oggi il nome del maestro,
    insignito dell’Ordine al merito del Land Tirolo e di altre onorificenze.
    Fortezze e castelli
    Borgo medievale Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    Città di artisti e di Dürer 
    La località medioevale di Chiusa, dominata dalla rocca di Sabiona è nota come la "cittadina di Dürer ". Teatro un secolo fa di una vivace vita artistica, Chiusa ospitò infatti anche il grande maestro durante il suo viaggio in Italia. Il ritratto che l’artista fece di Chiusa si ritrova sullo sfondo della figura allegorica "Das große Glück".
    Ancor oggi Chiusa si annovera fra i più bei centri storici d'talia: le facciate merlate dei palazzi, gli ampi bovindi e gli antichi stemmi delle locande hanno affascinato il club "I borghi più belli d'Italia".
    Fortezze e castelli
    Castel Schöneck
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Il castello medievale di Schoneck si trova a 958 metri sopra il livello del mare e si dice che abbia dato i natali al famoso poeta e drammaturgo Oswald von Wolkenstein (1377-1445), anche se ciò non è stato storicamente dimostrato. Si ritiene che nelle vicinanze si trovino anche le rovine del Pacherhof, luogo di nascita del famoso artista e scultore Michael Pacher. Il castello di Schöneck fu costruito a metà del XIII secolo dai duchi di Rödeneck; La prima menzione di questo complesso risale al 1155 e al 1164.

    Col tempo divenne proprietà dei conti tirolesi e in seguito Engelmar von Willlanders divenne proprietario della tenuta Schoneck. Oggi si conserva non solo la cattedrale, ma anche frammenti del palazzo, rovine della cappella e frammenti del muro storico. Nelle rovine della cappella del castello si trova anche un affresco del maestro Michael Pacher. Il castello è proprietà privata e inaccessibile. Oggi nelle vicinanze c'è un ristorante con lo stesso nome.

    Il castello è proprietà privata e non vi si può accedere.
    Fortezze e castelli
    Rudere Thurn
    Monguelfo-Tesido
    Le rovine di Thurn si trovano sulla destra sopra il torrente Gsieserbach, di fronte al castello di Welsperg, su una collina boscosa. Si raggiungono con una facile passeggiata, che può anche essere combinata con la visita al castello di Welsperg.

    Il mastio quadrato delle rovine di Thurn è alto circa 22 metri ed è ancora in condizioni relativamente buone. Solo alcune parti delle mura della parte più antica (vecchio castello) sono ancora riconoscibili, mentre la parte più recente (nuovo castello) presenta alcuni resti di mura spesse 3 metri.

    Il castello di Thurn fu costruito nel XIII secolo. Tuttavia, a metà del XVII secolo fu abbandonato al suo destino e nessuno si occupò più del castello. Il 15 maggio 1765 scoppiò un incendio che distrusse il castello e causò ingenti danni anche al castello di Welsperg. Il castello non fu mai ricostruito, ma la vicina fattoria sì. Oggi il castello di Thurn è ancora di proprietà dei conti di Welsperg.

    Fonte delle informazioni: "Tiroler Burgenbuch - Thurn bei Welsperg, Alexander von Hohenbühel".
    Fortezze e castelli
    Koflmühle
    Tesimo, Merano e dintorni

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sulla Koflmühle a Prissiano.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Fortezze e castelli
    Josele Mühle
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sul mulino Josele a Caprile

    Fortezze e castelli
    Garber
    Tesimo, Merano e dintorni
    Qui troverete presto ulteriori informazioni sul maso Garber a Prissiano.
    Fortezze e castelli
    Tenuta Gurten
    Tesimo, Merano e dintorni
    327 Casa presso la Cappella di Santa Caterina - domus S. Katerina

    1600 Thomas Frank di Frankenberg

    1618 Erhardt Kurz, Pollinger in Untermais, marito di Caterina di Frankenberg, vende la "Gurtsche Behausung"

    1692 Josef Frank di Frankenberg vende la fattoria Gurten nel

    1694 al contadino Rösch Josef Knoll, che rimane poi in proprietà familiare per 190 anni

    1884 il reverendo Alois Partolli consegna la proprietà nel 1900 alla figlia adottiva Christine Nellböck e suo marito Josef Lochmann

    1927 Maria Lochmann e suo marito Alois Knoll, figlio di Röschen

    1991-2000 Erich e Sabine Knoll restaurano la proprietà protetta


    Descrizione dell'edificio:

    Finestre ad arco romaniche della Cappella di Santa Caterina nell'edificio agricolo precedente

    Salotto con soffitto a travi tardo gotico e stufa rinascimentale del 1688

    Soffitti a cassettoni e in stucco

    Quaderatura d'angolo dipinta - affresco angelo con corona del XVII secolo
    Luoghi da vedere
    Porta Rain
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La porta orientale, detta anche di "Unterrainer" conduce in Via Ragen di Sopra.

    Fortezze e castelli
    Rovina St. Valentino
    Meltina, Bolzano e dintorni

    L'edificio ligneo del VII secolo sul cui sito venne realizzata, in epoca carolingia, era una chiesa in pietra. Quest’ultima, più volte rimaneggiata nel tempo, venne poi definitivamente sostituita dalla costruzione della nuova chiesa in stile barocco, realizzata al centro del paese nel 1770.

    Fortezze e castelli
    Richterhäusl
    Tesimo, Merano e dintorni

    Qui troverete presto ulteriori informazioni sul Richterhäusl a Tesimo.

    Luoghi da vedere
    Porta Orsoline
    Regione dolomitica Plan de Corones

    La Porta delle Orsoline si trova vicino alla Chiesa delle Orsoline, all'entrata ovest della Via Centrale. La porta cittadina fu rovinata nel 1758 durante il trasporto di una grande fontana. L'affresco è opera dell'artista locale Johannes di Brunico e risale al 1420.

    Luoghi da vedere
    Rifornitore della Ferrovia del Sud (Fortezza/Lienz)
    Monguelfo-Tesido

    La torre ottagonale del rifornitore d’acqua per locomotive, il fabbricato viaggiatori, il magazzino con rampa, tutte opere del periodo austroungarico, e le case per ferrovieri sul lato est dell’areale della stazione progettate da Angiolo Mazzoni nel 1926, formano un insieme di gioielli della tecnica ferroviaria. Il rifornitore, esempio singolare della tecnica progettato come anche le restanti opere ferroviarie da Wilhelm von Flattich, era stato inaugurato nel 1871 e messo sotto vincolo architettonico nel 2004. Nel 2010 l’immobile fu acquistato dal Comune di Monguelfo. Nell’era delle locomotive a vapore il rifornitore era una vera e propria area di servizio, un distributore d’acqua, alimentato da sorgenti collocate a sud del tracciato in quota e collegate tramite una condotta secondo il principio gravitazionale dei vasi comunicanti dato dalla naturale inclinazione del territorio. Per il rifornimento la locomotiva doveva fermarsi almeno per 15 minuti in stazione, lasso di tempo durante il quale veniva svuotato il cassone con la cenere e ricaricato il carbone.

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      Le rocche sono inoltre la testimonianza di un’economia prospera e della cultura di un paese, che da sempre rappresenta un importante collegamento tra il nord e il sud. Molte di esse risalgono all’XI e XII secolo, quando i regnanti dell’epoca le fecero costruire per sorvegliare i loro territori. Venite a scoprire la storia delle loro vecchie mura, che, grazie a restauri accurati, offrono oggi una cornice unica a musei, alberghi, ristoranti o luoghi per eventi.