Questo percorso è in gran parte senza neve e offre una splendida vista sul Monte Tramontana col Parco Nazionale dello Stelvio e il gruppo Ortles coperto di neve.
Questo percorso è in gran parte senza neve e offre una splendida vista sul Monte Tramontana col Parco Nazionale dello Stelvio e il gruppo Ortles coperto di neve.
Questa escursione invernale da Lasa al Großboden (Monte Sole) parte direttamente dalla piazza di Lasa. Passando per il ponte di Allitz si arriva a Großboden e infine a Tanas. Il percorso richiede una certa condizione ed esperienza. Il ritorno si sviluppa sullo stesso percorso oppure tramite la navetta di Lasa.
Le stagioni migliori per fare questa escursione sono la primavera e l'autunno, quando i colori sono più suggestivi e sul percorso non si trova solitamente neve. L’itinerario porta fino al paesino di Tanas, da cui si godono splendidi panorami.
Si godono viste meravigliose su tutta la conca valliva - con la cava di marmo e la ferrovia marmifera di Lasa - e sulle maestose vette del gruppo dell'Ortles.
Quest'escursione nel Parco Nazionale parte da Covelano fino al Haslhof. Al limite del bosco potete godere di una vista panoramica sulla Val Martello, sulla Bassa Val Venosta e sul Monte Sole venostano.
La passeggiata archeologica Sentiero di Ötzi parte da Corzes. Salendo lungo il brullo Monte Sole si arriva alla rovina della chiesetta di S. Giorgio e, proseguendo per la Val Silandro, al lago di Corces. Questa bellissima ma faticosa escursione in alta montagna è consigliata solo ad esperti escursionisti. Siccome per il ritorno si usa l’autobus di linea, è meglio informarsi prima sugli orari.
Da Corzes insù per la strada del Monte Mezzodì passando la chiesetta S. Egidio, a sinistra sul sentiero n. 5A e insù alle rovine di S. Giorgio (chiesetta). Da lì avanti sul sentier archeologico n. 4A per la valle di Silandro, passando i masi Moarhof, Talatsch, Stadl, lungo il canale d'irrigazione "Neuwaal" fino alla vecchia segheria e al maso "Schupferhof". Sul sentiero forestale avanti per le malghe di Silandro e Corzes, più ripido al lago di Corzes e alle rovine del rifugio "Heilbronner Hütte". Da lì prima in salita, poi in discesa fino ad un ruscello e attraverso un ponticello di legno. Sempre avanti la marcatura n. 4A fino a Maso Corto in Val Senales e indietro per Silandro/Corzes con il bus/treno.
Escursione solo per escursionisti allenati.
L'escursione si svolge tutta all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, tra boschi di larici e abeti. Cinque pannelli informativi riportano informazioni interessanti sulla costruzione del piano inclinato e sulla chiesa di S. Martino;
i cinque pannelli descrivono rispettivamente:
la stazione a valle e la storia della ferrovia a partire dal 1929
i dati tecnici del piano inclinato
la chiesa di San Martino del XVII secolo e come avveniva il trasporto del marmo prima della costruzione della funicolare, quando i grossi blocchi di pietra venivano trasportati a valle su appositi "scivoli", utilizzando paranchi con funi di canapa e carri
trainati da buoi
la stazione a monte e le sue componenti, come il motore e il verricello
una breve descrizione della società marmifera di Lasa e l'elenco dei punti storici di estrazione
Per il rientro si segue il Sentiero della Val di Lasa. Chi lo desidera può invece abbinare anche la visita della "Gurgl", una suggestiva gola naturale con cascata in bassa Val di Lasa;
si tratta di un percorso abbastanza esposto che richiede quindi assoluta assenza vertigini.
Esperienza davvero unica per gli amanti dell'escursionismo, l'Alta Via si snoda da Stava, in bassa Val Venosta, fino alla sorgente del fiume Adige al Passo Resia, punto di confine tra Italia, Svizzera e Austria.
Il percorso copre una distanza di 108 km e si sviluppa su sentieri esistenti e su sentieri nuovi, lungo i Waalwege - sentieri delle rogge (tipici canali di irrigazione) e le strade di collegamento tra i masi contadini. Chi non volesse effettuare l'escursione completa può anche seguirne solo una parte: le singole tappe sono infatti adatte anche per gite in giornata, in quanto l'Alta Via della Val Venosta è raggiungibile facilmente dalle località a valle.
La via, perfettamente segnata con il logo rosso che la caratterizza, è un viaggio alla scoperta di una vegetazione varia e di una natura ricca di contrasti: i sentieri lungo il Monte Sole, con la loro rigogliosa vegetazione di erbe e piante aromatiche, offrono agli escursionisti scorci davvero impagabili sulle principali vette altoatesine e sui fertili campi a valle.
Il periodo migliore per effettuare l'escursione va da aprile a ottobre, perché in piena estate le temperature potrebbe essere troppo elevate.
Suggerimento: esistono specifici pacchetti turistici per l'Alta Via della Val Venosta, che comprendono pernottamento con prima colazione, trasporto bagagli, cartina topografica e servizio di navetta per tornare al punto di partenza.
Il vecchio sentiero di Tanas per la chiesetta di S. Pietro è diventato un cammino di pace e silenzio. Il sentiero rosario porta da Tanas alla chiesetta S. Pietro, con sculture in legno dell'artista Ruth Schönthaler e offre una bellissima vista per la valle e i monti del gruppo dell'Ortles.
Escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio con vista panoramica al contrario arido Monte Sole.
Fiore all’occhiello di questa affascinante escursione di quattro ore alla scoperta della storia sono i masi abbandonati dei minatori, Castel Schlandersberg risalente al XIII secolo e la chiesa di San Egidio.
Nel boschetto di Alliz nel 2011 è stato tracciato il sentiero didattico “Le conifere delle Alpi”. Nel boschetto di Alliz si trova anche il Vinschger Fahr- und Reitverein, l’associazione venostana dei cavalli. Per chi ama l’avventura, nelle vicinanze si trova il Parco Avventura di Lasa.
Da Tanas a San Martino in Monte:
Dislivello in salita: 1.360 hm
Dislivello in discesa: 1.120 hm
Lunghezza: 24,8 km
Durata: 8 - 8,5 h
Il Covelano Sentiero del marmo è stato costruito nell' estate del 2012, e porta dalla posto Kohlplätze fino alla cava di marmo di Covelano (la cava non è visitabile, per motivi di sicurezza). Il sentiero a tema presenta in 11 stazioni la storia attorno il marmo di Covelano. Il sentiero porta attraverso insù alla malga di Covelano e fino alla cava di marmo di Covelano.
Escursione in un paesaggio naturale intatto con pittoreschi laghi di montagna.