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    Cultura e attrazioni nella regione dolomitica Plan de Corones

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale. 

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Castel Rafenstein
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    A nord di Bolzano all'ingresso della Val Sarentino e di fronte a Castel Roncolo, si trova la rovina di Castel Rafenstein. Palazzo e mura di cinta vennero costruiti già nel XIII secolo, mentre nel XIV secolo il castello venne ampliato con l'edificazione di serraglio, torre d'ingresso e ala sud. Nel XVI secolo il castello venne infine fortificato con serraglio e bastione circolare in base alle nuove esigenze militari in modo da poter difendere il complesso dalle armi da fuoco.

    La rovina è accessibile in occasione di eventi e manifestazioni. 

    Arte e cultura
    Bivacco
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Günther Messner Bivacco è stato costruito nel 1972 a 2.529 m sopra il livello del mare nel Pfitsch Tal sotto i ghiacciai Hochferner e Hochfeiler vicino al confine austriaco.

    Nell'anno in cui fu costruito il Bivacco, l'Alto Adige divenne un'autonomia. Nel 1919 il Tirolo fu diviso a causa dei trattati di pace di St. Germain.

    Un Bivacco in generale è una struttura piccola e semplice. È stato un luogo di sicurezza, e inoltre un luogo di incontro, comprensione e confronto.

    Il progetto Bivacco è stato lanciato in occasione del centenario dei tratti di pace di St. Germain. È stato portato a Venezia per esporlo alla 58a Biennale d'Arte di Venezia. Il Bivacco è un'allegoria dell'Italia nel mezzo delle Alpi. Mostra un paese, che è sempre stato attraversato da persone e animali. L'idea era quindi di ridurre il potere dei confini, in modo che le persone potessero attraversarli. Il mare e le Alpi sono sempre stati strettamente collegati.

    La Biennale di Venezia vuole sostenere artisti altoatesini e quindi cerca di diffondere la loro arte in tutto il mondo. Vari artisti hanno lavorato con e intorno al Bivacco. Le interpretazioni riguardano principalmente la connessione della natura e delle montagne con gli uomini, ma anche la libertà. È stato anche rappresentato il legame genetico tra Reinhold Messner e suo fratello Günther.

    Il messaggio di pace dovrebbe arrivare al mondo da un piccolo paese.

    Arte e cultura
    Mercatino di Natale
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Brunico unisce le caratteristiche di un borgo storico con il fascino incomparabile di un luogo di villeggiatura di montagna. Ai piedi dell'innevato Plan de Corones, passeggiando nelle stradine del centro storico si respira quest'aria caratteristica di cordialità alpina e di stile italiano. Anche per questo motivo una visita al Mercatino di Natale di Brunico è senz'altro una tappa obbligata nel periodo prenatalizio. L'atmosfera natalizia conquista l'intera città. Passeggiando tranquillamente tra le bancarelle dei prodotti di artigianato locale, di dolci natalizi e decorazioni fatte a mano, ci si può scaldare con una tazza di vin brulè per concludere così al meglio una giornata invernale.

    La musica riempie i cuori più di 1.000 parole – è per questo che il Mercatino di Natale di Brunico, quest'anno, ha deciso di mettere le melodie e le canzoni natalizie in primo piano. Suoni di Natale, nel cuore del centro storico, offre una magica atmosfera natalizia, tante canzoni di generi diversi sul tema del Natale e un ricco programma di contorno. Il piccolo ma caratteristico Mercatino di Natale di Brunico, offre qualcosa di veramente speciale, dalle tipiche specialità gastronomiche, alle dimostrazioni di artigianato tradizionale e, non da ultimo, gli stand con tante idee regalo e prodotti di qualità.

    Il Natale è la festa della gioia e della famiglia! Da sempre in Alto Adige, in questo periodo, nelle case si intonano canti natalizi. La simbolica porta d'ingresso di "Melodie natalizie Brunico", racconta come in Val Pusteria e nelle valli vicine, si celebra tradizionalmente il Natale. Scoprite le melodie e le canzoni della tradizione che sono state tramandate di generazione in generazione e sono ancora vive nel cuore delle persone.

     

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Martino a Corti
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nella Chiesa Parrocchiale di San Martino a Corti i muri della navata sono ancora romani, arcate, coro e la torre furono costruiti nel 1473. All’interno si trova un trittico del 1520. La chiesa è chiusa a chiave, informazioni sulla chiave presso l'ufficio turistico di Chienes.

    Arte e cultura
    Bunker Nr. 7
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

                                                                                                            

    Fortezze e castelli
    Castello di Casteldarne
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Castel Casteldarne era sede dei signori di Casteldarne, che in seguito furono chiamati Künigl. La prima costruzione risale al XIII° secolo. Nel XVI° secolo il castello fu terminato e ampliato tramite un cortile con arcate. Verso il 1732 fu trasformato in un castello barocco. Da notare la grande sala e la camera a bow window con soffitto a cassettoni, rivestimento in legno e dipinti sul soffitto, cosi come la cappella del castello. Il castello non è aperto per il pubblico.

    Solo visibile dall'esterno.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Arte e cultura
    Passo Stalle
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    Situato alla fine della Valle di Anterselva, ad un altitudine di 2.050 m, il Passo Stalle vi invita a svolgere numerose attività durante tutto l’anno. A soli 4 km dal Lago di Anterselva, il noto passo di montagna collega non solo la nostra Valle Blu alla Valle di Defereggen in Tirolo, ma anche il Parco naturale delle Vedrette di Ries-Aurina al Parco nazionale Alti Tauri, rendendo quest’area un vero e proprio paradiso escursionistico! Se in estate potrete intraprendere escursioni panoramiche che vi permettono di varcare i confini, in inverno la strada chiusa del passo si trasforma in un sentiero escursionistico invernale (con possibilità di usare lo slittino) che conduce ai laghi di Anterselva e Obersee, regalando momenti indimenticabili.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Nostra Signora
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Cappella di Nostra Signora barocca rinnovata nel 2015/16 dedicato alla Madonna Addolorata a San Sigismondo fu costruita nel 1621 e ampliato nel 1644. La nuova costruzione è considerata uno degli spazi devozionali più affascinanti del Barocco. È stato dedicato un notevole impegno ai dettagli. La navata è coperta da una cupola, mentre lo spazio dell'altare si conclude con una volta a crociera. Le stazioni della Via Crucis sono incisioni di Franz Xaver Endres di Augusta. L'immagine miracolosa sull'altare maggiore è una Pietà in campagna aperta, affiancata da Joachim e Anna, e risale alla fine del XV secolo. Le decorazioni del soffitto sono state realizzate da Josef Anton Zoller. Sotto la cupola sono raffigurati i quattro evangelisti, mentre nella stessa si trovano scene tratte dal Libro di Ester. Nell'area dell'altare compaiono le tre virtù divine: Fede, Speranza e Carità, integrate dal Coraggio.

    Fortezze e castelli
    Castel Schöneck
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Il castello medievale di Schoneck si trova a 958 metri sopra il livello del mare e si dice che abbia dato i natali al famoso poeta e drammaturgo Oswald von Wolkenstein (1377-1445), anche se ciò non è stato storicamente dimostrato. Si ritiene che nelle vicinanze si trovino anche le rovine del Pacherhof, luogo di nascita del famoso artista e scultore Michael Pacher. Il castello di Schöneck fu costruito a metà del XIII secolo dai duchi di Rödeneck; La prima menzione di questo complesso risale al 1155 e al 1164.

    Col tempo divenne proprietà dei conti tirolesi e in seguito Engelmar von Willlanders divenne proprietario della tenuta Schoneck. Oggi si conserva non solo la cattedrale, ma anche frammenti del palazzo, rovine della cappella e frammenti del muro storico. Nelle rovine della cappella del castello si trova anche un affresco del maestro Michael Pacher. Il castello è proprietà privata e inaccessibile. Oggi nelle vicinanze c'è un ristorante con lo stesso nome.

    Il castello è proprietà privata e non vi si può accedere.
    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Corones
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Sul Plan de Corones non si vivono solo emozioni alpine. Lo stesso Reinhold Messner ha definito come: „il suo quindicesimo Ottomila!“ l’ambizioso progetto legato alla catena di musei altoatesini dedicati alla montagna il cui l’ultimo componente, il „Messner Mountain Museum Corones“, ha visto  la luce proprio nell’estate del 2015. Con la star degli architetti Zaha Hadid e lo Skirama Kronplatz, l’ormai leggendario alpinista dell’estremo ha dato vita a una cordata vincente, che ha superato diverse tappe nella complessa “ascensione” che li ha portati alla realizzazione del sesto Messner Mountain Museum, il Corones, proprio in vetta alla montagna. Adulti: 14,00€, bambini 6–18 anni: 6,00€, studenti (sotto 28 anni): 12,00€, pensionati da 65 anni: 12,00€, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni): 32,00€, biglietto mini-family (1 adulto + bambini sotto i 14 anni): 18,00€, gruppi min. 15 persone: 12,00€/persona, classi scolastiche 6–18 anni: 6,00 €/persona
    persone con disabilità: 12,00 €
    ULTIMO INGRESSO ORE 15:30

    Chiese e abbazie
    Chiesa delle Orsoline
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Costruita agli inizi del XV secolo, in stile gotico. L'affresco della crocifissione di "Hans von Bruneck" sulla vicina porta cittadina fu rovinato nel 1758 quando la porta fu alzata per trasportare in Via Centrale una grande fontana. La Cripta delle Ursuline é la parte più vecchia di tutto l'edificio del convento, risale all 1410 ca.; il locale della cripta è quasi vuoto, ma pieno d'atmosfera - santificata dal silenzio secolare della quiete dei defunti.

    Orario SS Messe: Lunedì - Venerdì ore 17.30, Domeniche e festivi ore 10.30.

    Le SS Messe vengono celebrate in lingua tedesca.

    Chiese e abbazie
    Antica Cappella Mortuaria
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones
    Gais si è recentemente arricchita di un gioiello storico-
    culturale. Dopo anni di lavori preparatori, l’antica cap-
    pella mortuaria, il cosiddetto “ossario”, è stata trasfor-
    mata in un piccolo museo e resa accessibile al pubblico.
    Il fulcro del museo è un ciclo di affreschi del periodo
    tardo-gotico con un Giudizio Universale unico nel suo
    genere e, accanto ad esso, le opere sulla redenzione del-
    le povere anime, una sorta di catechismo per i credenti
    che all‘epoca non sapevano leggere. Inoltre, si possono
    ammirare i paramenti sacerdotali di Castelbadia (diverse
    preziose casule) in una teca di vetro e San Costantino II
    (uno scheletro completo) in un reliquiario.
    Chiese e abbazie
    Prepositale Mariä Himmelfahrt
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa prepositale Mariä Himmelfahrt a Casteldarne fu costruita per la prima volta nel 1370. L‘odierna costruzione barocca fu eretta dal 1698 al 1701. L’immagine miracolosa é di I. A. Mölck (1755). Nella cappella della cripta troviamo la „Kornmuttergottes“ (la Madonna del grano) e altri dipinti interessanti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei Cappuccini
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Consacrato nel 1628, il convento dei Cappuccini provvede alla cura delle anime della città. Il giardino dietro la chiesa è stato ampliato e trasformato in un' oasi di pace e in un parco giochi per bambini. Proseguendo sulla Via Dante al Bivio per Teodone, si trova uno dei più belli ed antichi Capitelli del Tirolo.


    Sante Messe: domeniche e festivi alle ore 08.00 in lingua tedesca e alle ore 09:15 in lingua italiana.
    Giorni feriali alle ore 09.00 in lingua tedesca.

    Fortezze e castelli
    Castello di Brunico - MMM Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il bel castello vescovile domina la città dall'alto di un colle e veglia, oggi come allora, sulle case del centro storico come se dovesse ancora proteggere i cittadini. L'ingresso principale è costituito dal portale sud, un tempo dotato di un ponte levatoio.

    Il castello di Brunico ospita il quinto museo della montagna "MMM Ripa" del noto scalatore Reinhold Messner.

    Arte e cultura
    Abete Rosso "colonnare"
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones

    L'abete rosso pendente protetto è un monumento naturale molto raro e botanicamente interessante e si trova ai piedi di un argine accanto alla strada tra Corti e Issingo, vicino a Molini, sotto il ponte sul Rio Verde.

    Lì, un abete rosso posticcio unico nel suo genere, chiamato anche abete rosso a ghirlanda, si erge dal novellame circostante. Mentre il germoglio terminale cresce eretto, i rami laterali, lunghi circa 30 cm, pendono verticalmente e leggermente ritorti verso il basso.. L'albero, che ha circa 115 anni (nel 2021), raggiunge un'altezza di 25 m (1991) e una circonferenza di 34 cm (1991). L'abete rosso pendulo è difficile da classificare nelle numerose forme colonnari e pendenti finora conosciute. In ogni caso, è la forma di abete rosso più stretta mai trovata in Alto Adige e ben oltre.

    Arte e cultura
    Biotopo Ilistra
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il biotopo Ilsterner Au si estende lungo un tratto di 1,3 km del fiume Rienza e si trova nei comuni di Chienes e Vandoies. È composto da quattro ettari di area acquatica e otto ettari di area biotopo.
    In generale, nelle foreste alluvionali si trova una vegetazione diversificata, grazie al buon apporto di sostanze nutritive. L'ontano grigio è la specie arborea predominante nell'Ilsterner Au, anche se in alcuni luoghi l'abete rosso o il pino hanno preso il sopravvento.  Una particolarità assoluta è rappresentata da un gruppo di frassini quasi puro, situato nella zona orientale del Biotopo.  
    Il biotopo svolge anche un'importante funzione di serbatoio di equilibrio idrologico del bilancio idrico. Inoltre, in termini paesaggistici, è una controparte arricchente delle aree paesaggistiche utilizzate in modo intensivo. Esiste inoltre una fauna selvatica molto ricca. Una grande varietà di specie di insetti e di uccelli trovano qui un rifugio e si possono osservare anche uccelli migratori.

    Nel corso del progetto di rivitalizzazione sostenibile, ampie parti del terreno sono state abbassate, il letto del fiume è stato allargato e sono stati creati diversi stagni per le acque sotterranee.
    L'area superiore con diversi tabelloni tematici è anche considerata una zona ricreativa orientata alla natura per la popolazione locale in generale e per le famiglie e le scuole in particolare.

    Arte e cultura
    La pietra miliare di Casteldarne
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    L'imperatore Cesare Lucio, Settino, Severo, Pio Pertinace Augusto, vincitore degli Arabi, degli Adiabeni e dei Parti, Massimo, pontefico massimo, per la XII volta imperatore, per la IV volta console, padre della patria, proconsole, imperatore e cesare marco Aurelio Antonino Pio Agusto, per la IV volta tribuno e proconsole e inoltre Publio Settino Geta hanno collocato anovamente al suo posto la pietra miliare a causa degli anni, la dove marco Luvenzio Procuro legato propretore pose il controllo. La distanza da Agunto è di 67 miglia. La pietra miliare degli imperatori romani Settimo Severo, Caracolla e Geta fu ritrovata nell`anno 1928 a ovest di Casteldarne nelle vicinanze dell'Hinterbühel, inserita in un muro di campagna. Le misure della pietra (porfido quarzifero locale) sono le seguenti: altezza totale: m 1,95 circonferenza della parte centrale: m 1,71 circonferenza della parte inferiore: m 1,89 La superficie iscritta misura cm 82 in altezza e cm 74 in larghezza: l'altezza media delle lettere è di cm 4. Si data all`anno 201 d. C. e misura la distanza da Aguntum, presso l`attuale città di Lienz.

    Fortezze e castelli
    La scuola montana di Lana di Gais
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La scuola montana di Lana di Gais è unica nel suo genere ed è una delle ultime scuole montaneperfettamente conservate dell'intero arco alpino.È composta da un'unica aula e da un "appartamento" annesso per l’insegnante. Situata a più di 1.500 m di altitudine, è una delle scuole di montagna poste più in alto della zona.
    Per le sue piccole dimensioni viene anche definita come "scuola nana".Numerosi scritti, documenti e testimonianze degli ultimi 100 anni, così come i racconti di testimoni, scolari e insegnanti svelano in questo museo scolastico come si svolgevano le lezioni e come si riusciva a sopravvivere in questa scuola di montagna.
    Visite guidate devono essere prenotate in anticipo: Tel. +39 348 7735477 - Signor Hochgruber

    Arte e cultura
    Ponte storico di Rasun
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones

    La rivalutazione del ponte storico di Rasun fa parte del concetto "thema". Dodici brevi tratti illustrano la storia della strada e del traffico per la Val Pusteria, tipo vallo alpino, pietre miliari, servizio postale, turismo, aggravio da traffico. La costruzione del nuovo ponte sul rio della Valle Anterselva ha reso possibile il restauro del vecchio ponte di pietra e la sua conservazione quale prezioso documento di ingegneria stradale contemporanea. In tre tratti sono documentate tre fasi storiche della strada in Pusteria: il tratto in fondo, verso est, è lasciato nelle condizioni in cui il ponte versava fino al 2008: con lo strato d'asfalto e il guard-rail in acciaio. Il tratto in mezzo, evidenzia lo stato così come si presentava dopo l'intervento risanatorio del 1938: con il primo strato d'asfalto e la balaustra di prefabbricati in calcestruzzo. Il tratto iniziale fu riportato, su base dei progetti originali, allo stato storico del 1847: con lo strato di ghiaia calcarea, muri di balaustra in pietra, pietre miliari in granito e travi in legno.

    Premiato con il famoso “Premio Architettura Città di Oderzo 2012”

    Chiese e abbazie
    La chiesa parrocchiale di Pieve di Marebbe
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    Per molto tempo la chiesa di Pieve di Marebbe è stata la parrocchia principale a curare la vita religiosa di tutta la valle. Documenti storici accertano che dal 1214 Marebbe gode di una guida spirituale fissa e che il primo parroco fu un certo Marquardus. In un documento datato 1347 si fa riferimento esplicito alla chiesa come “Parrocchia di Santa Maria di Marebbe”. L'odierna struttura in stile barocco è imponente e ha pianta a croce.

    Di particolare bellezza è l'altare maggiore rinascimentale, intagliato magistralmente nel legno. L'opera risale al 1636, quando la peste imperversava in queste terre. Al centro si erge la statua miracolosa della Vergine Maria. La chiesa di Pieve di Marebbe è una meta di pellegrinaggio molto amata e ben frequentata sia dagli abitanti della Val Badia che dai fedeli della Val Pusteria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo a Chienes fu costruita dal 1835 al 1838. Solo la torre risale al XVI° secolo. Da nominare sono le pitture sul soffitto.

    Chiese e abbazie
    Parrocchiale di San Sigismondo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa parrocchiale di San Sigismondo é uno dei monumenti architettonici piú belli del Sudtirolo. Nominata per la prima volta nel 1363, la costruzione odierna fu eretta dal 1449 al 1489. L‘altare maggiore é uno dei piú vecchi e piú importanti trittici del Sudtirolo.

    Arte e cultura
    dolomites.light.zoo
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il paesaggio è immerso in un bianco fiabesco: la neve profonda rende le vette e le rocce frastagliate delle Dolomiti morbide e delicate, mentre boschi e prati sui pendii e nella valle giacciono sotto un manto nevoso profondo. Dopo il calar del crepuscolo, il silenzio avvolge il paesaggio e le stelle brillano all'orizzonte. Luci natalizie illuminano le strade, e negli oggetti in legno della mostra "holzART" appaiono stelle scintillanti, angeli luminosi e cuori ardenti che risplendono di una luce delicata. Anche il parco di Valdaora di Mezzo risplende di una luce particolarmente suggestiva: benvenuti all dolomites.light.zoo.

    Qui si riflette il paesaggio invernale incantato delle Dolomiti. Dodici stele di corten, realizzate da artigiani locali e ispirate alle vette delle nostre Dolomiti, creano un percorso luminoso interattivo, offrendo un'esperienza unica per scoprire la fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Prendetevi il tempo per immergervi in questa idilliaca atmosfera e per esplorare la fauna del parco naturale.

    Un viaggio alla scoperta della fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, per grandi e piccini.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Spirito
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Rappresentazione barocca del battesimo di Cristo di Francesco Unterberger (1707 - 1776). La chiesa dello Spirito Santo all' Ospedale sorge sulle rovine di un edificio precedente, costruito nel secolo XIV. Quella odierna è una bella chiesa barrocca del secolo XVIII.

    Sante Messe in lingua italiana: Lu, Ma, Me, Ve alle ore 09.00, sabato alle ore 18.00.
    Domenice e festivi alle ore 18:00, a luglio, agosto e nel periodo di Natale.

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Inaugurato nel 2001, il museo Ladin Ciastel de Tor avvicina il visitatore alla storia, lingua, cultura, archeologia, geologia, al mondo leggendario, artigianato e sviluppo turistico delle valli ladine nelle Dolomiti.

    Nelle sale e nel cortile interno del castello eretto nel XIII secolo si tengono mostre, concerti e seminari oltre ad incontri su diversi temi e aspetti legati alla lingua e alla cultura ladina.

    La visita al museo fa conoscere situazioni significative della vita passata e in parte attuale delle popolazioni ladine, evidenziando le influenze significative degli eventi extra-regionali sulla loro vita.

    Il Museum Ladin Ciastel de Tor si trova all'interno di una struttura medievale e per tale ragione solo alcune sale espositive sono accessibili con la sedia a rotelle. La mostra temporanea, invece, è comodamente accessibile per tutti.

    Chiese e abbazie
    Capella Baumgartner Stöckl
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Con l'edicola commemorativa detta "Baumgartner Stöckl" o "Tharer Stöckl" Valdaora di Mezzo presenta un secondo monumento minore di particolare interesse. Il sito, il nome e l'affresco sulla facciata ricordano il noto eroe valdaorino Peter Sigmayr. L'oste del Tharerwirt venne fucilato dai francesi nel 1810 non lontano dal maso Baumgartner.

    Arte e cultura
    Concordia 2000
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il rilievo panoramico in bronzo è composto da 24 segmenti per una lunghezza totale di 36 m. Nella parte anteriore vengono indicati i nomi delle più importanti montagne, visibili dal Plan de Corones con le loro altitudini e la direzione di alcune delle più importanti capitali d’Europa. 

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