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    Chiese e monasteri a Merano e dintorni

    Fermati un attimo e percepisci la forza spirituale di questi luoghi, ammira l'architettura romanica e gli affreschi gotici o semplicemente evadi per qualche attimo dalla frenesia della vita quotidiana. Scopri qui tutte le particolarità delle numerose chiese, cappelle e monasteri di epoche e stili diversi. 

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Nicolò a Verano
    Verano, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Verano, una delle più antiche sull'Altopiano del Salto, è dedicata a San Nicolò. Essa viene menzionata per la prima volta dai documenti nel 1330. Le mura della navata risalgono a questo periodo.

    Verso la fine del XV secolo l’abside venne goticizzata, furono costruite due porte ad arco acuto e aggiunta la torre campanaria. Nel periodo barocco furono ricavate delle finestre a sesto ribassato e ottenuta una volta a botte, quindi fu edificata anche una cappella. I frammentari affreschi che mostrano l’incoronazione di Maria sono dal punto di vista storico e storico-artistico di grande valore.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta S. Anna Lana
    Lana, Merano e dintorni

    La chiesa di Sant'Anna fa parte del complesso di edifici di Sant'Anna. Dal XV al XIX secolo, Sant'Anna è stata la residenza dei sacerdoti dell'Ordine Teutonico.
    Il complesso di edifici di Sant'Anna fu costruito nella prima metà del XV secolo.
    L'edificio era raggruppato attorno a due torri romaniche, che costituivano il nucleo originario dell'edificio. La torre settentrionale fungeva da abitazione, mentre la chiesa fu costruita nella torre meridionale. L'edificio è coronato da una torretta di colmo impostata su mensole con un alto tetto a punta. Un'iscrizione fortemente ingiallita sulla facciata ovest, sotto la torretta di colmo, indica l'anno 1458 come possibile data di costruzione o consacrazione.
    Lo stile gotico è nato in Francia nel XIII secolo, mentre in Tirolo è iniziato solo nel XIV secolo. L'edificio rientra nel periodo dell'Alto Gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di S. Elena
    San Pancrazio, Merano e dintorni

    La piccola chiesa si trova in cima a una collinetta a 1532 metri, circondata da un fitto bosco ed è una delle mete preferite in Val d’Ultimo, sopra San Pancrazio. La Chiesetta di S. Elena è citata per la prima volta nel 1338 e subì nel corso dei secoli numerosi rifacimenti. Nel 1698 fu consacrata dal Vescovo di Trento. Di particolare interesse artistico sono l'altare in stile neoromanico e le statue barocche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Sant'Osvaldo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La Capella di Sant'Osvaldo si trova a 2.365 m nell'area escursionistica ed sciistica di Merano 2000.

    Nel 1641 i contadini di Avelengo dedicarono a Sant’Osvaldo, il patrono delle mandrie e degli armenti, una cappella ai piedi del Monte Ivigna e da allora viene annualmente organizzata una processione che la raggiunge. La vecchia cappella venne riedificata nel 1879.

    Ancor oggi, ogni cinque di agosto, al giorno di Sant’Osvaldo, una processione di ringraziamento raggiunge la cappella nelle vicinanze dalla quale si tiene una messa all’aperto. Molti dei partecipanti si rivolgono al Santo per invocare la salute degli animali o per ottenere favorevoli condizioni climatiche.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Ulrico
    Nalles, Merano e dintorni

    La chiesa di San Ulrico a Nalles fu fondata nel XII secolo dal monastero di S. Afra di Augusta; dal 1910 è la Chiesa parrocchiale di Nalles. Messa orari: Sabato ore 19.00 Domenica ore 10.00

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchia S. Sebastian
    Cermes, Merano e dintorni

    La chiesa parrocchiale di Cermes è citata per la prima volta nel 1270, periodo cui risale il campanile. Il resto dell'edificio ha assunto l'aspetto attuale - altari e pitture murali inclusi - tra il 1928 e il 1929.

    Santa Messa:
    Sabato alle ore 18.30 (in estate alle ore 19.00) in lingua tedesca
    Domenica e giorni festivi alle ore 9.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Vigilio
    Merano, Merano e dintorni

    Si trova nella zona di Maia Bassa, alla fine di via Piave. Il campanile attuale sorge su una base romanica alta 6 metri. L’antica chiesa gotica, eretta tra il XIII e il XIV secolo, si trova sotto l’abside dell’attuale costruzione eretta tra 1934 e il 1936. All’interno sono custodite alcune antiche reliquie romaniche e il prezioso altare gotico oltre ai numerosi affreschi risalenti al XV secolo. Ss. Messe in lingua tedesca: lunedì e martedì: ore 07.00 mercoledì da Pasqua fino a Ognissanti: ore 19.00 mercoledì da Ognissanti fino a Pasqua: ore 18.00 giovedì e venerdì: ore 07.00 sabato da Pasqua fino a Ognissanti: ore 07.00 & 19.00 sabato da Ognissanti fino a Pasqua: ore 07.00 & 18.00 domenica: 07.30 & 10.00 Uhr Ss. Messe in lingua italiana: domenica e giorni festivi stagione invernale: ore 09.00 & 11.15 domenica e giorni festivi stagione estiva: ore 09.00

    Chiese e abbazie
    Danza della Morte a Plaus
    Plaus, Merano e dintorni

    Nel centro del paese si trova la pittoresca chiesa parrocchiale consacrata a S. Ulrico, il cui campanile è in stile romanico. La costruzione della chiesa risale al periodo di Carlo Magno. Altrettanto famose, come la chiesa stessa, sono le scene della danza funebre dipinte sulle mura del cimitero dell'artista Luis Stefan Stecher della Val Venosta. In undici scene diverse l'artista sottopone all'osservatore il tema della morte. Le pitture si completano con detti in dialetto sudtirolese.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Giovanni ad Avelengo
    Avelengo, Merano e dintorni

    La chiesa di Avelengo, menzionata dai documenti per la prima volta nel 1291, è dedicata a San Giovanni Battista. A quest’epoca risalgono le mura della navata.

    Alla seconda metà del XV secolo risalgono il coro gotico e la torre campanaria, ancor oggi esistenti. Dopo questi lavori la chiesa fu nuovamente consacrata all’undici giugno 1469. Degno di attenzione è il grande affresco che mostra il San Giovanni risalente al 1600 circa. Sopra il coro si vede un importante affresco realizzato da Karl von Blaas e alcune sculture del XVIII secolo.

    Misterioso è il rilievo in porfido nel muro esterno della cappella cimiteriale, l’odierna sacrestia. Mostra un uomo, un alberello, un fiore e un ornamento a forma di ruota. Il rilievo è stato spesso messo in relazione con antichissimi riti agrari o culti solari ma una precisa interpretazione del manufatto è ancora mancante.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Apollonia
    Nalles, Merano e dintorni

    Su una collina di porfido a Sirmiano di Sopra sorge la Chiesa di Santa Apollonia. La chiesetta, originariamente consacrata a San Pelagio, fu costruita nel XII o nel XIII secolo sul terreno di un antico insediamento. La chiesa vanta un portale incorniciato in pietra, risalente al 1500 circa. S. Apollonia sorge su una collina boschiva, raggiungibile in pochi minuti di auto percorrendo la strada che porta a Sirmiano. Già il luogo lascia presupporre che l’edificazione della chiesetta risalga a tempi assai remoti. Il ritrovamento di un braccialetto di bronzo, inoltre, segnala l’antica esistenza di un insediamento protostorico. La costruzione originaria in stile romanico fu edificata nel 1300 e presenta un’abside circolare con puntone. Il portale, incorniciato da pietre, con arco “a schiena di mulo” e astragalo, dovrebbe risalire all’inizio del XVI secolo. Il tetto a botte della navata e la volta con lunette a nervatura del coro risalgono al XVII secolo. La nicchia del muro con porticina in ferro fungeva da tabernacolo. Santa Apollonia, interceditrice contro il mal di denti, è rappresentata con una pinza in mano. La pinza simboleggia il suo martirio, durante il quale le furono strappati i denti in modo atroce. La chiave della chiesa è custodita presso il ristorante Apollonia, proprio sotto la collina.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
    Marlengo, Merano e dintorni

    Menzionata in fonti storiche già nel 1166, la chiesa di Marlengo venne ristrutturata nel 1251 e ampliata verso il 1480, quando fu eretto il campanile, poi distrutto da un incendio che ne risparmiò solo il tetto a capanna inferiore. Parte dell'antica chiesa funge oggi da cappella ed è inclusa nella sacrestia. Degna di nota è la grande campana, Annamaria, risalente al 1847 e del peso di 3.163 kg. La nuova chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta e consacrata nel 1901, presenta una struttura neogotica a tre navate costruita su progetto dell'architetto viennese Anton Weber. Speciale attenzione meritano l'altar maggiore, i mosaici, gli altari laterali, le sculture lignee e i quattro rilievi del presbiterio. L'organo pneumatico di Josef Behmann, restaurato nel 2002 e tutelato per il proprio valore artistico, data del 1911. La parrocchia di Marlengo, il cui scampanio ispirò a Franz Liszt la composizione "Ihr Glocken von Marling", ha una chiesa gemella, sua riproduzione, a Selsley, in Inghilterra.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giorgio
    Merano, Merano e dintorni

    Degni di essere visti sono il bel portale e gli affreschi sulla facciata esterna. L’interno custodisce interessanti affreschi e dipinti del XV e XVI secolo. Ss. Messe in lingua tedesca: lunedì, martedì, mercoledì: ore 08.30 venerdì e sabato stagione invernale: ore 18.00 venerdì e sabato stagione estiva: ore 19.30 domenica: 8:30, 10:00 Kolping capella 1. giovedi del mese: 19:30

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Pietro
    Lagundo, Merano e dintorni

    Secondo la tradizione popolare in questo punto panoramico sorgeva una delle chiese battesimali più antiche della zona. Oggi la chiesa parrocchiale poggia su un impianto ancora più antico di epoca preromanica (in stile romanico lombardo-carolingio) ed è un raro esempio di chiesa con pianta a croce, cupola, navate centrale e laterali.

    Nel 1287 il conte Mainardo II di Tirolo cedette il patronato al monastero cistercense di Stams, nell’Alta Valle dell’Inn, dal quale ancora oggi dipende l’attività della parrocchia. All’epoca di Mainardo l’edificio in stile romanico lombardo-carolingio fu rimaneggiato, per poi essere ulteriormente modificato nel periodo gotico. Nella chiesa di San Pietro sono conservati pregevoli affreschi romanici e gotici. Particolarmente ben conservato è il busto di San Paolo, dell’XI secolo, nella navata destra.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Nicolò
    Ultimo, Merano e dintorni

    La chiesa, citata per la prima volta in una dichiarazione d'indulgenza del 1338, possiede un trittico neogotico con meravigliose figure (tra le altre San Nicolò, patrono della chiesa), due altari laterali neoromanici e dipinti del XVIII secolo. Il crocifisso dell'arco trionfale risale al XVII secolo. Intorno al 1900, lo scultore gardenese Josef Senoner completò l'attuale campanile della chiesa, le cui due ali rappresentano la consegna delle chiavi a San Pietro. Le vetrate davanti al presbiterio mostrano Santa Notburga con la falce e Santa Cecilia con la lira.

    Chiese e abbazie
    La chiesa di San Martino
    Scena, Merano e dintorni

    Risale al XII secolo ed è il monumento più antico di Scena. La chiesa è stata costruita secondo le misure carolinge, a due navate e con un'abside rotonda e due pilastri centrali ottagonali. Nelle due absidi c'erano una volta due altari, uno dei quali dedicato al patrono della chiesa, San Martino. Per motivi di sicurezza questo altare tardogotico del XVI secolo fu spostato nell'antica chiesa parrocchiale. Dopo alcune piccole modifiche la chiesa assurse alla sua forma attuale nel 1922 quando la sovrintendenza italiana ai monumenti era tesa a sottolineare in modo particolare i monumenti romanici dell'Alto Adige. Oggi la chiesa serve da cappella mortuaria.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo a Parcines
    Parcines, Merano e dintorni

    La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo – Una testimonianza di storia e fede

    La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, un tempo conosciuta come Chiesa di San Nicola, è un importante simbolo culturale e religioso profondamente radicato nella storia di Parcines. La sua prima menzione documentata risale al 1264, ma le sue origini sono ancora più antiche. Intorno al 1502, la chiesa fu ristrutturata in stile tardo gotico, conferendole il carattere distintivo che conserva ancora oggi.

    Le origini della Chiesa di San Nicola

    La chiesa originaria, costruita intorno al X secolo, sorgeva sulle fondamenta di una piccola cappella paleocristiana. Questa era orientata in direzione est-ovest ed era realizzata in stile romanico con blocchi quadrati di marmo. Era dedicata a San Nicola, venerato come patrono dei marinai e dei mercanti. Le parti più antiche di questa struttura servono oggi come cripta e camera mortuaria. Anche l’attuale sagrestia, risalente al XIV secolo, è un elemento sopravvissuto di questa antica costruzione.

    Ampliamenti e trasformazioni attraverso i secoli

    Nel XVI e XVII secolo, la chiesa fu significativamente ampliata per accogliere una comunità in crescita. Nel XVIII secolo furono aggiunti nuovi altari monumentali, che costituiscono il cuore artistico e spirituale della chiesa. L’altare maggiore è una straordinaria rappresentazione di santi: nella parte superiore è raffigurato San Nicola, mentre più in basso si trovano San Pietro e San Paolo. Ai lati, le figure di San Valentino e San Vigilio completano l’opera.

    Gli altari laterali sono dedicati al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna Addolorata, riflettendo la profonda devozione mariana della comunità. La maestosa cantoria, un’aggiunta relativamente recente, fu installata solo circa 110 anni fa e si integra armoniosamente nel contesto storico della chiesa.

    La Cappella della Madonna e i suoi tesori artistici

    Particolarmente degna di nota è la cappella laterale della Madonna, conosciuta come “Nostra Signora”, costruita intorno al 1350. Al suo interno si trova il magnifico altare mariano, che rappresenta la bellezza e la devozione mariana. Un altro gioiello della cappella è l’angelo dell’altare della peste, simbolo di speranza e guarigione nei momenti di difficoltà.

    Un’opera di straordinario valore è il gruppo scultoreo della Morte della Vergine, realizzato da Jörg Lederer († 1550) di Kaufbeuren. Questa preziosa scultura, conservata nel presbiterio, è l’unico elemento sopravvissuto dell’altare maggiore tardo gotico originale. La precisione dei dettagli e l’espressione emotiva delle figure rendono questa opera un capolavoro dell’arte tardo gotica.

    Chiese e abbazie
    La chiesa di Christo Re di Rablà
    Parcines, Merano e dintorni

    La Chiesa di Cristo Re o nuova Chiesa parrocchiale è stata costruita tra il 1961 e il 1963.

    La chiesa è dotata di una navata con soffitto piano e presbiterio sporgente. Entrambe le finestre colorate sono state realizzate da Heiner Gschwendt di Chiusa (Senale e Florian), l’organo benedetto nel 1987 è di Andrea Zeni, mentre tutte le opere artistiche nella chiesa, così come la fontana di granito antistante l’edificio sacro e l’arcangelo Michele in marmo di Lasa, collocato in una nicchia sulla piazza della chiesa, sono del noto artista di Parcines Friedrich Gurschler (1923-2020†).

    Chiese e abbazie
    La chiesa di San Giorgio
    Scena, Merano e dintorni

    La chiesa di San Giorgio nella frazione omonima è del XII/XIII secolo. Questa originale chiesa rotonda era anticamente la cappella della fortezza di San Giorgio o Antica Schenna. Quando nel 1591 un fulmine distrusse interamente metà della chiesetta, il locale fu rinforzato con un pilastro centrale. Gli affreschi del XIV secolo sono conservati molto bene e rappresentano tra l'altro il martirio di San Giorgio, il giudizio universale e la leggenda di San Nicola. L'altare gotico a portelli riproduce San Giorgio a cavallo in lotta con il drago. Degna di nota la rappresentazione ancora rara della S. Afflizione del XVII secolo. Secondo la leggenda, la figlia di un re della penisola iberica aveva prestato giuramento di rimanere vergine. Il padre però volle che si sposasse e così lei nel suo dolore pregò che le crescesse una barba che la sfigurasse. La sua preghiera fu esaudita ma il padre la fece incarcerare e crocifiggere. Dell'antica fortezza di San Giorgio è rimasto solo il battifredo, chiamato oggi "torre della civetta".

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Zeno
    Naturno, Merano e dintorni

    Le prime tracce della costruzione della chiesa, risalenti al periodo precarolingio, si trovano nei pressi dell´attuale sacristia e al pianoterra del campanile (frammenti di affreschi, aperture per finestre). La costruzione romanica (1200), che sorgeva al posto dell´attuale navata laterale, era una chiesa dal campanile incorporato e la cui abside ri- Chiesa parrocchiale di S. Zeno 82 Chiesa di S. Nicolò saliva all´epoca precarolingia. L´odierna costruzione di stile tardo gotico risale al 1474–75 ed è composta da due navate con volte a coste a rete. Nel 1760 il coro venne ristrutturato in stile barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Unsere Liebe Frau a Stava
    Naturno, Merano e dintorni

    La chiesa e il campanile con la cupola a quattro facciate risale al periodo
    romanico. Rifacimento e nuova consacrazione nel 1638. Da notare la bella
    pietra con stemma posta sopra il portale ad arco acuto. La croce sulla
    facciata ovest (17° secolo) si salvò dall’incendio del paese del 1876.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Evangelica di Cristo
    Merano, Merano e dintorni

    Situata sulla Passeggiata Passer, fu costruita tra il 1883 e il 1885 in stile neogotico. La chiesa appartiene alla Chiesa Evangelica Luterana in Italia ed è un vero e proprio simbolo. Particolarmente notevole è la grande figura di Cristo che benedice, che sorveglia i fedeli – un capolavoro in marmo di Lasa, ispirato alla statua di Bertel Thorvaldsen.

    La costruzione della chiesa è legata allo sviluppo di Merano come località termale. Già nel 1861 i primi membri della comunità evangelica cominciarono a organizzarsi in città. Nel 1870 fu nominato il primo pastore e nel 1876 si costituì la comunità evangelica di Merano come parte della Chiesa Evangelica A.B. in Austria. Questa atmosfera aperta e cosmopolita è ancora oggi percepibile a Merano – la città ha conservato la sua ospitalità nel corso dei secoli.

    L'edificio stesso è pervaso da un'atmosfera unica. È immerso in un giardino idilliaco e dominato da un campanile appuntito. Le pareti esterne sono un vero capolavoro dell'architettura neogotica, con eleganti contrafforti e finestre a sesto acuto. L'interno è semplice, ma offre ampio spazio per la meditazione e la preghiera. Da sottolineare sono i bassorilievi in legno dell'altare e della predella, realizzati da Franz Xaver Pendl, così come l'imponente crocifisso.

    La Chiesa di Cristo non è solo un luogo di preghiera, ma anche un punto di incontro culturale. Qui si tengono regolarmente concerti di musica sacra e di organo, e chi passeggia lungo la Passeggiata Lungo Passirio ha la sensazione di trovarsi quasi in un altro paese. L'atmosfera del giardino, l'imponente edificio e l'armonia tra natura e architettura fanno della Chiesa Evangelica di Cristo una meta davvero speciale per chi visita Merano.

    Merano, come città cosmopolita, invita a scoprire diverse culture e religioni. La Chiesa di Cristo è una testimonianza straordinaria di questo patrimonio unico e un luogo che riflette sia la fede che la diversità della vita a Merano.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Ruperto
    Tirolo, Merano e dintorni

    La chiesa, documentata dal 1332, con copertura piana, fu eretta nel tardogotico e ampliata con il coro adiacente con volta costolonata su corte paraste a sezione circolare e modiglioni. Nel 1472 la chiesa fu riconsacrata. La torretta in conci edificata contestualmente al coro è incompiuta ed è stata integrata successivamente con il muro in laterizio.

    Intorno al 1900 la chiesa è stata oggetto di un consistente lavoro di restauro. Sulla facciata si trova un grande dipinto, sul cui margine superiore è possibile scorgere il basso timpano precedente. Inoltre vi è un largo bordo con busti quadrilobati. Sul lato sud si nota una meridiana datata 1537. All’interno si trovano lacerti di affreschi coperti da intonaco risalenti all’inizio del XV sec. Il reliquiario con antiche sculture è della scuola di Schnatterpeck.

    Gli ultimi restauri della chiesa di San Ruperto sono stati eseguiti negli anni 2007/08; l’altare è stato benedetto il 21 settembre 2008.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta San Vigilio
    Marlengo, Merano e dintorni

    La Chiesetta San Vigilio viene ufficialmente ricordata in un documento storico del XII secolo, ed è da sempre soprannominata "la chiesetta del beltempo" dagli abitanti di questi luoghi, perchè in essa pregano oggi come allora per scongiurare il cattivo tempo.

    I muri longitudinali della chiesa sono di epoca protoromanica, mentre all'interno è custodito un prezioso ciclo di affreschi del Trecento, raffigurante gli apostoli e la Crocifissione. Visite per gruppi su prenotazione.

    S.Vigilio
    Che San Vigilio sia un luogo ricco di particolari energie ne è prova non solo la presenza delle fonti di acqua termale di Bagno dell'Orso. L'energia di questi luoghi era conosciuta fin da tempi preistorici. Un po' come a S. Ippolito, sul Monte S. Vigilio sono state ritrovate tracce che provano l'esistenza di luoghi di culto preistorici in quest'area. Anche la Chiesetta San Vigilio, una delle chiese più „alte" dell'Alto Adige a 1793 metri sul livello del mare, è stata eretta su un luogo di culto preistorico.

    Santa Messa 
    9 giugno ore 21.30 Domenica del Sacro Cuore Accensione del fuoco con devozione al Sacro Cuore - presso la Chiesa di Vigilio
    26 giugno alle ore 9.00 Chiostro di Patrocinium partenza della stazione a monte della funivia, funzione religiosa, vangeli e benedizione del tempo
     (da luglio a fine agosto) la domenica alle 11.00.
    15 agosto alle ore 11.00 funzione religiosa con benedizione delle erbe aromatiche
    6 ottobre alle 11.00 Festa del raccolto
    3 novembre alle 11.00 Festa di Hubertus
    25 dicembre alle 17.30 Messa di Natale

    La messa sarà celebrata in lingua tedesca

    Per la domenica del Sacro Cuore e il 25 dicembre è previsto un orario speciale della funivia. Ultima corsa alle 23.30

    Chiese e abbazie
    Cappella di Santa Croce
    Tesimo, Merano e dintorni

    Quella che una volta era la cappella più frequentata della zona, sorge ad un quarto d'ora di cammino dal centro del paese, sopra il maso Nalserbach, sulla strada che conduce a Prissiano e che una volta portava anche lungo un cosiddetto calvario. La cappella di Nalser-Bach è citata nell’archivio parrocchiale di Tesimo già nel 1713. Probabilmente, però, è molto più antica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Avelengo, Merano e dintorni

    La piccola chiesetta romanica del XIII secolo è dotata di un’abside in stile gotico, all’interno si trovano preziosi affreschi ben conservati (ammirabile solo attraverso un foro praticato nel portone d’ingresso). L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Stupenda vista panoramica su Merano.

    La storia

    Come molti altri edifici sacrali sulle montagne del meranese anche la Chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo venne costruita sopra un precedente luogo di culto pagano. Una prima chiesa fu distrutta dalle fiamme nel 1202.

    Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 venne consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 fu ristrutturata e rinnovata.

    L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare tardogotico. Al centro di esso si trovano le statue in legno di Santa Caterina, al centro, e San Giovanni Battista e Santa Maddalena ai lati.

    La leggenda

    Secondo una leggenda gli abitanti del luogo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina e quella di Lafenn da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e il gigante di Lafenn cerca di colpire il suo avversario con un sasso che manca il bersaglio. Il macigno, che si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, è ancor oggi visibile.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Severino
    Lana, Merano e dintorni

    Consacrata nel 1433, la chiesa fa sfoggio di pregevoli affreschi del XV secolo, su uno dei quali è riconoscibile il castello Mayenburg nella sua forma originale.

    Santa Messa:
    Domenica alle ore 7.00 e 9.00 in lingua tedesca

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Ippolito ed Erardo
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nella parte orientale del Paese Giardino di Lagundo, al confine con il quartiere meranese di Quarazze, si trova la frazione Lagundo Paese, posto su un accumulo di detriti del Rio Grab. Qui sorge l'antica Chiesa Parrocchiale di Sant'Ippolito ed Erardo, che riunisce tre stili architettonici, romanico, gotico e barocco, e fu documentata per la prima volta nel 1200. Sia all'interno che all'esterno questa chiesa possiede alcuni pregevoli tesori artistici, che testimoniano la movimentata storia politica e artistica del Tirolo. Tra il 1618 e il 1628 è stata aggiunta alla Chiesa Parrocchiale una nuova navata del primo periodo barocco, progettata dall'architetto Francesco Lucchese. La chiesa al momento non può essere vissuta per lavori di restaurazione.

    Chiese e abbazie
    La collina della chiesa di Scena
    Scena, Merano e dintorni

    La caratteristica principale di Scena è la collina della chiesa, ovvero il centro della comunità. La più antica delle tre chiese è quella di San Martino, al centro del cimitero. Risale al XII secolo, quindi, all’età carolingia. La chiesa è a due navate, ciascuna con un’abside rotonda e due pilastri centrali ottagonali. Oggi serve da cappella mortuaria. A est della piccola chiesa di San Martino, è situata la cosiddetta "vecchia chiesa parrocchiale" di Maria Assunta, costruita nel XIII secolo. L’edificio, in stile romanico e completamente ristrutturato nel XVI secolo, oggi serve da luogo di culto per celebrazioni e devozioni in circoli minori e per la celebrazione dei matrimoni. Tra il 1914 e il 1931, anche la chiesa parrocchiale neogotica di Scena fu costruita sulla collina della chiesa. Tra il 1860 e il 1869, accanto alla chiesa parrocchiale, fu costruito il mausoleo come sepolcro dell'arciduca Giovanni d’Asburgo-Lorena e di sua moglie.

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