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    Musei nelle regioni delle Dolomiti

    Nelle Dolomiti puoi visitare musei variegati che spaziano dall’esperienza storica a quella contemporanea. Ti attendono esperienze locali e altre più internazionali, castelli medievali e architettura innovative. Scopri qui tutti i musei che puoi visitare.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel cuore delle Dolomiti vivono i ladini dolomitici, un nucleo di oltre 30.000 persone la cui identità è caratterizzata da due importanti elementi: la particolare lingua neolatina, derivante dal latino volgare, e lo straordinario paesaggio montuoso delle Alpi centrali. Le caratteristiche fisiche di questo paesaggio hanno reso possibile che la lingua ladina, la più antica fra quelle parlate nella regione, riuscisse a mantenersi viva fino ad oggi. Il percorso del Museum Ladin mette in luce alcune particolari circostanze della storia e della vita attuale dei ladini dolomitici, narrando le importanti influenze delle vicende sovraregionali sulla vita di questa popolazione ed evidenziando le correlazioni esistenti tra le forme di un paesaggio eccezionale e i modi di vivere di questo antico popolo. Il museo è ospitato nel Ciastel de Tor, un castello risalente al 1230, creato come feudo dei vescovi di Bressanone.

    Il Castello è disponibile come location per matrimoni, per le coppie interessate a coronare una giornata indimenticabile e vivere un momento da fiaba in un castello medioevale.

    Arte e cultura
    Dolomites UNESCO Info Point
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel Infopoint Dolomiti UNESCO Zannes viene rappresentata la lunga storia delle Dolomiti, unica nel suo genere, in una sequenza accelerata.

    Gli ammassi rocciosi, che costituivano un tempo il fondo marino, si stagliano ora come imponenti cime, talvolta inclinate, compresse o piegate. Questo si riflette nel concetto architettonico dell'Infopoint. 

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Corones
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Sul Plan de Corones non si vivono solo emozioni alpine. Lo stesso Reinhold Messner ha definito come: „il suo quindicesimo Ottomila!“ l’ambizioso progetto legato alla catena di musei altoatesini dedicati alla montagna il cui l’ultimo componente, il „Messner Mountain Museum Corones“, ha visto  la luce proprio nell’estate del 2015. Con la star degli architetti Zaha Hadid e lo Skirama Kronplatz, l’ormai leggendario alpinista dell’estremo ha dato vita a una cordata vincente, che ha superato diverse tappe nella complessa “ascensione” che li ha portati alla realizzazione del sesto Messner Mountain Museum, il Corones, proprio in vetta alla montagna. Adulti: 14,00€, bambini 6–18 anni: 6,00€, studenti (sotto 28 anni): 12,00€, pensionati da 65 anni: 12,00€, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni): 32,00€, biglietto mini-family (1 adulto + bambini sotto i 14 anni): 18,00€, gruppi min. 15 persone: 12,00€/persona, classi scolastiche 6–18 anni: 6,00 €/persona
    persone con disabilità: 12,00 €
    ULTIMO INGRESSO ORE 15:30

    Arte e cultura
    SMACH. Val dl'Ert
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    SMACH Val dl’Ert è il parco di arte pubblica nella natura di San Martino in Badia vincitore della menzione speciale al Premio Nazionale del Paesaggio 2023 assegnata dal Ministero della Cultura. Nei 24 ettari di foresta e pascoli incontaminati il sentiero vi condurrà alla scoperta di 23 opere che dialogano con il paesaggio e i visitatori.


    La Val dl’Ert è concepita come work in progress, infatti si arricchisce di nuove opere dopo ogni edizione della SMACH Biennale che quest’anno aprirà l’8 luglio 2023 presentando 10 nuove installazioni.


    L’ingresso è gratuito e il parco si può visitare autonomamente ogni giorno dell’anno. È anche possibile contatare SMACH per avere visite guidate singole o in gruppo.

    Negozi e servizi
    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio Siusi
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio: L'area del Parco naturale Sciliar-Catinaccio ha una storia variegata, non solo nella sua origine primordiale. La flora e fauna che ne sono derivate, così come la coltivazione da parte dell'uomo con le sue usanze e i suoi miti, hanno lasciato le loro tracce. La mostra nel centro visite del Parco naturale cerca di riflettere tutti gli aspetti di questo territorio: la geologia unica, che ha principalmente contribuito alla nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale UNESCO, così come la flora e fauna, che hanno sempre attratto e ispirato molti scienziati e amanti della natura. Gli abitanti di questa zona hanno contribuito in modo significativo alla conservazione di questo prezioso paesaggio culturale e naturale.

    Fortezze e castelli
    Castel Heinfels
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Storia e storie del castello e della regione, un'esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.

    Prezzi:

    vedasi: www.burg-heinfels.com

    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Down the roar of the kid park in Niederolang (Via Rienza) up to Mühlbach the are big stone with their signs that are about the thema of stones.

    Arte e cultura
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Arte e cultura
    LUMEN
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il fascino per la montagna è intatto da tempo immemorabile.

    Con LUMEN, questo fascino trova una sua casa fotografica: sulla cima di Plan de Corones (in Alto Adige), i 1800 metri quadrati del museo sono infatti interamente dedicati alla fotografia di montagna.

    Negli spazi che si snodano per quattro piani, LUMEN rende tangibile la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi, e l'arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo.

     

    L'ultima entrata:  ore 15.30 

    Arte e cultura
    Museo del Turismo Alta Pusteria "Casa Wassermann"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Museo del Turismo allestito nell'edificio "Haus Wassermann" documenta la storia del turismo nell'Alta Pusteria.

    Al primo piano sono rappresentati i fondamenti del turismo ricreando il fascino delle antiche locande e delle numerose sorgenti termali. In questo luogo, inoltre, è stata riprodotta l'antica ferrovia della Val Pusteria che ha conferito al turismo un tocco di modernità.
 
Un'intera sala è dedicata invece all'alpinismo della regione.

    Al secondo piano il visitatore viene introdotto alla storia centenaria della casa. Alcune stanze illustrano della storia della famiglia nobile Von Kurz e la famiglia Wassermann. Un´intera stanza invece é dedicata alla piú famosa locandiera del Tirolo e pioniera del turismo, Emma Hellensteiner, mentre una semplice stanza testimonia la vita del personale di servizio.

    Visite guidate per gruppi di visitatori su prenotazione:
    Günther Walder +39 347 1041852
    link al video

    Arte e cultura
    Museo nel Bunker
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Bunker Una testimonianza della Guerra Fredda in Alto Adige Costruito tra il 1938 e il 1942 come parte della barriera di Dobbiaco, il bunker fu attivato solo negli anni ’50 nell’ambito dei piani NATO contro il Patto di Varsavia. Non fu mai impiegato in combattimento, ma vi si svolsero numerose attività di spionaggio. Abbandonato nel 1993 e successivamente privatizzato, ospita dal 2017 il BunkerMuseum.

    estate 2025
    20/06 - 30/09/2025
    lunedì - sabato: dalle ore 13.30 alle ore 18.00
    agosto 2025: aperto giornalmente

    tutto l'anno: gruppi su richiesta (min. 8 persone)

    Per ulteriori informazioni e prezzi consultare il sito internet!

    Arte e cultura
    Trostburg a Ponte Gardena
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    Si tratta di uno dei più grandiosi complessi fortificati dell’Alto Adige. Castel Forte fu costruito alla fine del XII sec. e ulteriormente ingrandito e potenziato nel XVI sec. Stupendo salone tardo rinascimentale e ”Stube” gotica a volte. Qui visse il famoso avventuriero e menestrello Oswald von Wolkenstein.
    Il castello presenta al suo interno arredi e oggetti d’arte di diverse epoche, oltre ad una raccolta di circa 80 modelli storici di castelli dell'Alto Adige ad opera di Ludwig Mitterdorfer (1885-1963).

    Informazioni e prenotazioni per visite, tel. 0471 654 401.

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ursus ladinicus
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel Museum Ladin Ursus ladinicus viene raccontata la storia affascinante dell’Ursus ladinicus, un orso delle caverne vissuto oltre 50.000 anni fa nelle Dolomiti e ritrovato nella grotta delle Conturines, che è considerata il sito più alto al mondo nel quale sono stati rinvenuti i resti dell’orso e del leone delle caverne.Inoltre, si può esplorare la storia geologica delle Dolomiti raccontata attraverso fossili bellissimi.

    Il Museum Ladin Ursus ladinicus, una sede distaccata del Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino di Badia, è suddiviso in tre piani. Al piano superiore viene illustrata la formazione delle Dolomiti, con fossili unici e di grande interesse scientifico, tipici per l’area che circonda San Cassiano.

    Segue la sezione dedicata alla formazione della grotta, alla sua scoperta e agli scavi che hanno riportato in luce migliaia di ossa. Tutti gli aspetti essenziali della vita dell’orso delle caverne e del suo ambiente sono chiariti grazie ai reperti dell'Ursus ladinicus risalgono a oltre 50.000 anni fa.

    Al piano terra il visitatore può esplorare la ricostruzione della grotta dell’orso, dove è possibile ammirare ”la mamma orsa in letargo perenne con il suo cucciolo”.

    Accesso per disabili Il Museum Ladin Ursus ladinicus è completamente visitabile con la sedia a rotelle.

    Arte e cultura
    Museo Val Gardena - Museum Gherdëina
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Museum Gherdëina

    Il patrimonio di un'intera valle

    Geologia e giocattoli di legno, tradizione artistica e Luis Trenker: al Museo Gherdëina si può scoprire il perchè la Val Gardena è così speciale. Il viaggio nel tempo inizia qui, 250 milioni di anni fa, con fossili e minerali unici. Se ne avete voglia, potete anche immergervi nella realtà virtuale e osservate il grande ittiosauro del monte Secëda nuotare nel suo habitat primordiale.

    Un'altra attrazione è il giocattolo di legno che dalla Val Gardena è arrivato nelle stanze dei bambini di tutto il mondo. Dal dicembre 2025, una nuova mostra con oggetti della collezione del produttore di giocattoli Sevi, che comprende 8.000 esemplari di sette decenni, illustrerà l’evoluzione dei giocattoli nel tempo.

    Il museo ospita anche sculture in legno sacre e profane del XVIII e XIX secolo, un drappo quaresimale e sculture della chiesa di San Giacomo. I disegni tardo-medievali in gesso rosso di un maso sono presentati in forma multimediale e non sono l'unica testimonianza dell'architettura rurale locale.

    Infine, non può mancare un personaggio di culto della Val Gardena: l'alpinista, star del cinema e della televisione Luis Trenker, di cui il museo conserva requisiti cinematografici, manifesti, premi e altro.

     

    Vengono offerte visite guidate in italiano, tedesco e inglese (su richiesta)

    Orari di apertura attuali, prezzi d'ingresso ed eventi presso: www.museumgherdeina.it

    Arte e cultura
    Museo Bellum Aquilarum - Mostra "tracce di storia"
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Mostra "tracce di storia" della Grande Guerra Mondiale nella scuola vecchia:

    Aquilarum ONLUS Molte aree delle Dolomiti hanno in corso progetti di valorizzazione delle testimonianze storiche della Grande Guerra. Sesto di Pusteria è stata vittima e protagonista di quella tragedia. Sesto di Pusteria è l'unico paese di lingua e cultura tedesca appartenente all'Impero che si è trovato sulla linea del fronte, che ha subito l'evacuazione forzata ed il profugato, e che poi, insieme agli altri paesi del Sud Tirolo è stato annesso all'Italia. Questo casuale insieme di eventi rende Sesto un luogo emblematico per narrare quel periodo storico, non solo per i cittadini tirolersi di oggi, ma per tutti gli abitanti dell'Europa. Le vicende della popolazione civile e dei soldati di quell'importantissimo momento storico sono state finora sorprendentemente ignorate, e la causa è certamente legata agli sconvolgimenti successivi alla fine della guerra ed all'annessione all'Italia. Nel grande interesse per il primo conflitto mondiale che emerge oggi in Europa, Sesto può offrire un contributo unico ed inestimabile. L'associazione Bellum Aquilarum vuole salvare dell'oblio le testimonianze rimaste di quella tragedia per conservarle e trasmetterle alle generazioni future, ai giovani della Pusteria, ma anche ai giovani dei paesi dell' ex-impero austro-ungarico che qui combatterono. La tragedia vissuta così profondamente a Sesto ed in Pusteria, è analoga a quella di molte altre zone d'Europa che si trovaronosulla linea del fronte o che , dopo il conflitto, vissero gli sconvolgimenti seguenti alle annessioni territoriali. Fu quella una frattura culturale, storica e politica immensa, quegli eventi cambiarono certamente la Pusteria ma cambiarono anche l'Europa ed oggi - in una prospettiva europea che permette di superare le antiche tensioni conseguenti al conflitto - la preservazione di quella memoria può aiutare alla costruzione del nostro futuro comune. L'associazione Bellum Aquilarum è una ONLUS (Organizzazione non lucrativa di finalità sociale) riconosciuta dalla Provincia Autonoma di Bolzano, non ha scopo di lucro, è aperta al contributo di tutti, privati, associazioni e istituzioni che ne condividano gli scopi. Si prefigge di stimolare il recupero e la valorizzazione delle testimonianze storiche rimaste con la creazione e gestione di musei all'aperto, archivi storici, centri di documentazione e quant'altro utile al perseguimento dello scopo statutario.

     

    Arte e cultura
    MIK Museo del Capitolo
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    All'ombra dell'imponente Collegiata troviamo un edificio d'importanza storica non minore ed il cui aspetto esterno è rimasto invariato dal XVI secolo. La parte orientale risale al 10. secolo, quando ancora esisteva il Convento dei Benedettini fondato nel 769 dal duca Tassilo III. e trasformato in Collegiata intorno al 1143. La parte occidentale venne edificata nel 1385 e nel corso del XVI secolo assunse l'aspetto attuale.

    Le pitture ornamentali attorno alle finestre sono state eseguite intorno al 1550 da pittori della scuola di Bressanone. I locali al piano terreno servivano come magazzini per le scorte alimentari, mentre al piano superiore si trovavano: la sala capitolare, la biblioteca, l'archivio, la camerata e la stanza da lavoro dei bibliotecari e dei maestri. Oggi l'edificio ospita il museo, l'archivio e la biblioteca della Collegiata.

    Orari d'apertura
    10/06-20/09/2025: martedì - sabato, ore 14.00 - 19.00
    ogni giovedì e sabato: visite guidate individuali

    inverno: su richiesta 2-3 giorni prima

    Ingresso
    biglietto singolo: € 5,00
    bambini fino ai 14 anni gratis

    Arte e cultura
    Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il museo è collocato su tre piani e racconta l'affascinante storia dell'insediamento di Sebatum. Un numero impressionante di ritrovamenti a S.Lorenzo e dei dintorni, ma anche i risultati di ricerca sull'età del ferro e sulle vicende dell'impero romano Benvenuti negli antichi insediamenti della val Pusteria: dove regnava il popolo norico dei Saevates determinando la sorte dell'intera area durante l'età del ferro. Più tardi l'insediamento, già snodo centrale in termini di scambio economico e culturale, è sfruttato dai romani. Una visita ai tre piani del museo permette di viaggiare in un 'epoca remota, quella verso la fine del primo secolo, periodo di transito e di sviluppo del vivace sito mercantile, trasformato presto nella stazione viaria romana "mansio sebatum". Testimoni di questo sviluppo sono i ritrovamenti esposti nel museo, ognuno con la sua storia da scoprire. Stazioni multimediali e interattive aiutano a comprendere come vivevamo 2000 anni fa.

    Chiese e abbazie
    Castello di Presule
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Castel Prösels, costruito intorno al 1200 dai Signori di Fié, dipendenti dei vescovi di Bressanone, intorno al 1600 venne ampliato da Leonhard von Völs, capitano del Tirolo, a un maniero rinascimentale come si presenta tuttora. Nel 1981 il Castello fu aquistato dalla cooperativa KURATORIUM SCHLOSS PRÖSELS.

    Visite guidate:

    Le guide informeranno sulla storia del castello rinascimentale e Vi faranno conoscere la sala dei cavalieri, la sala delle armi, la capella. In aggiunta alle visite guidate, Castel Prösels offre un programma di visita guidata per bambini, famiglie e classi scolastiche, inoltre invita i visitatori a immergersi nel mondo del tardo medioevo.

    Il Castel Prösels offre numerosi concerti. I concerti si terranno nel cortile del Castello e in caso di maltempo nella sala dei cavalieri.

    VISITE GUIDATE ESTATE (01.05.-31.10.2025 | giorno di riposo: Sabato):
    Le visite si effettuano in tedesco e in italiano, per la lingua inglese e francese proponiamo visite accompagnate con le audioguide. Il castello può essere visitato da maggio a ottobre solo nell’ambito di visite guidate. Per i gruppi, le visite guidate sono disponibili su richiesta tutto l‘anno.

    Prezzi:

    • Adulti 12,00€
    • Bambini (6-14 anni) 7,00€
    • Gruppi (a persona) 9,00€
    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Si tratta del quinto museo della montagna del noto scalatore Reinhold Messner.

    Il progetto è interattivo e rappresenta un luogo d'incontro e di scambio culturale tra la popolazione rurale autoctona e gli ospiti provenienti dalle altre regioni montane del mondo.

    L'esposizione comprende opere ed oggetti d'uso quotidiano delle diverse popolazioni di montagna, tra cui sherpa, tibetani, mongoli, hunza. Il nome del museo, Ripa, significa "uomo di montagna" in lingua tibetana. 

    Reinhold Messner non vuole solo "esporre", ma invitare ad uno scambio d'esperienze con le popolazioni di montagna. Oltre all' esposizione di oggetti d' uso quotidiano delle diverse popolazioni, ogni anno trascorreranno l' estate al Messner Mountain Museum ospiti provenienti da una regione montana diversa del mondo che illustreranno le loro condizioni di vita.

    Prezzi d'ingresso:

    Adulti € 14,00, bambini (6 - 14 anni) € 6,00, studenti fino a 28 anni e senior over 65 € 12,00, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni) € 32,00, biglietto mini famiglia (1 adulto + bambini sotto 14 anni) € 18,00, gruppi da più di 15 persone € 12,00, classi scolastiche (6 - 19 anni) € 6,00

    Arte e cultura
    Centro visite Puez-Odle
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Centro visite del Parco naturale Puez-Odle a S. Maddalena di Funes ha il compito di avvicinare il visitatore alla natura e di invitarlo a soffermarvisi. Una fotografia aerea del Parco naturale Puez-Odle sulla quale si può camminare invita il visitatore ad osservare il parco dalla prospettiva a volo d’uccello (maggio e giugno). Lo spazio espositivo “Toccare le montagne” tratta l’argomento principale del Parco naturale, ovvero la geologia delle Dolomiti. Il parco naturale Puez-Odle, nel cuore delle Dolomiti, è un'area naturale che si estende in parti delle valli: Val Badia, Val Gardena e Val di Funes. Racchiude principalmente due gruppi montuosi: il gruppo del Puez e quello delle Odle. Il Parco naturale Puez-Odle è talvolta definito “la miniera a cielo aperto” delle Dolomiti: quí si possono infatti, ammirare le variopinte successioni stratigrafiche delle rocce depositatesi nel corso del tempo. Nello spazio espositivo “Meraviglie della natura” c’è molto da scoprire: pellicce di animali, uova e penne d’uccello, calchi delle orme, tracce, palchi, reperti vari ed erbe medicinali … tutto questo può essere ammirato ed, in parte, addirittura toccato con mano. La sala “Conquistare le montagne” è dedicata soprattutto all’alpinismo: uno degli alpinisti più famosi in tutto il mondo infatti, Reinhold Messner, è originario proprio della Val di Funes. In un breve filmato egli ci racconta le sue esperienze in montagna. Nel “Cinema della montagna” invece sarà proiettato il film sul Parco naturale Puez-Odle.

    Arte e cultura
    Rudolf-Stolz-Museum
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Nelle due sale espositive del museo vengono esposte più di 160 opere del pittore Rudolf Stolz (1874 - 1960). Nella prima metà del 1900 l'artista autodidatta era uno dei più conosciuti pittori del Tirolo dopo Egger-Lienz. Il soggetto prediletto del pittore era la Madonna. Esposizione straordinaria nel museo Rudolf Stolz durante l'estate 2021: Amon e Fingerle 1906 -1940: Liebe für das Haus (Amore per la casa)

    Arte e cultura
    ECK Museum of Art
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo Civico di Brunico è stato inaugurato nel 1995 nelle antiche stalle della posta, restaurate e adattate, in cui nei secoli passati venivano accuditi i cavalli e parcheggiate le diligenze postali per viaggiatori. Al pianterreno, vicino all'atrio d'ingresso, si trova l'esposizione permanente di opere tardo-gotiche di Michael Pacher, del suo collaboratore Friedrich Pacher e dei suoi allievi Simon e Veit von Taisten. Al primo piano vengono presentate mostre temporanee, al secondo si trovano l'archivio e l'ufficio. Al piano interrato si trova il gabinetto grafico che viene messo a disposizione per le mostre di artisti giovani. Il museo ospita inoltre un'officina d'arte grafica con le necessarie attrezzature per la stampa calco grafica, planografica ed in rilievo (incisione, litografia, xilografia), ovvero per la stampa di libri. Il museo possiede tra l'altro 7.500 ex libris. Il punto focale del Museo è costituito dalla raccolta, dalla presentazione e dall'elaborazione della grafica regionale ed internazionale del XX secolo. Il secondo punto qualificante dell'attività è il restauro delle opere appartenute al vecchio museo civico. Il museo ospita inoltre diverse iniziative culturali come letture, seminari, performance etc.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Arte e cultura
    Museo degli elmi dei pompieri
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La collezione degli elmi dei pompieri a Gais é unica al mondo! Oltre 700 elmi di pompieri di tutto il mondo possono essere ammirati nel museo. La collezione consiste in tantissimi elmi interessanti dall' Egitto, dalla Thailandia, dal Guatemala, da New York, dal Vaticano e da ogni parte del mondo. In particolare vengono ammirati dai visitatori gli elmi in metallo francesi, decorati con pennacchi.

    Visite solo su prenotazione!

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Inaugurato nel 2001, il museo Ladin Ciastel de Tor avvicina il visitatore alla storia, lingua, cultura, archeologia, geologia, al mondo leggendario, artigianato e sviluppo turistico delle valli ladine nelle Dolomiti.

    Nelle sale e nel cortile interno del castello eretto nel XIII secolo si tengono mostre, concerti e seminari oltre ad incontri su diversi temi e aspetti legati alla lingua e alla cultura ladina.

    La visita al museo fa conoscere situazioni significative della vita passata e in parte attuale delle popolazioni ladine, evidenziando le influenze significative degli eventi extra-regionali sulla loro vita.

    Il Museum Ladin Ciastel de Tor si trova all'interno di una struttura medievale e per tale ragione solo alcune sale espositive sono accessibili con la sedia a rotelle. La mostra temporanea, invece, è comodamente accessibile per tutti.

    Arte e cultura
    Rosarium Bulla
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Roseto Uhrerhof a Bulla, un’attrazione botanica unica Vi aspetta nel roseto più alto d’Europa a 1.500 m dell’albergo Uhrerhof a Bulla. La varietà di 6.000 rose e di oltre 150 specie diverse, estese su un pendio profumato, Vi daranno modo di godere della bellezza della natura. È aperto nei mesi di luglio, agosto e settembre ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 17.30, lungo il pendio presso l’Hotel Uhrerhof a Bulla. Cani non ammessi.

    Arte e cultura
    DoloMythos - Il museo del Patrimonio dell’Umanità UNESCO
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    Le Dolomiti sono conosciute in tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza di paesaggi. In nessun altro luogo si può trovare una perfetta armonia tra i contrastanti massicci rocciosi ed i lievi pendii erbosi. Nella sua storica Villa Michael Wachtler Vi presenta le Dolomiti e la straordinaria storia della loro genesi. IL PIÙ GRANDE MUSEO SULLE DOLOMITI Un viaggio nel tempo che vi condurrà dal mondo misterioso dei miti e delle leggende fino ai primordi della nostra esistenza. La misteriosa evoluzione delle piante. “Megachirella wachtleri”, l’antenato di serpenti e lucertole. Tesori di cristallo. Gli orsi delle caverne. NUOVO! IL MONDO DEI DINOSAURI Nuove ricerche hanno rilevato, che nelle Dolomiti si sono sviluppati i precursori dei dinosauri. Diorami e reperti Vi fanno vedere il loro affascinante cammino. NUOVO! LE LEGGENDE DELLE DOLOMITI Da Aurona, la terra dell’oro e delle luci fino alla regina delle nevi Samblana. Dalla leggenda sui "Monti Pallidi" fino ai Croderes, gli uomini di pietra. NUOVO! CAMPO DEI CERCATORI DI TESORI TUTTO L'ANNO Diventate Voi stessi avventurieri o dei cacciatori di tesori nascosti, alla ricerca di dinosauri, fossili, cristalli, oro e tanto altro.

    Negozi e servizi
    Museo mineralogico di Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Un’esperienza per tutta la famiglia!

    Il Museo Mineralogico di Tiso è dedicato alle famose Geodi di Tiso che si sono formate a causa di attività vulcaniche più di 290 milioni anni fa. Oltre alle Geodi di Tiso sono anche esposti altri minerali alpini (cristalli di rocca, quarzo fumé, granati ecc.). La collezione è nata grazie alla passione del collezionista Paul Fischnaller che ha dedicato la sua vita ai minerali.

    Un breve film introduttivo spiega la formazione delle Alpi e dei minerali. Nel negozio del museo ben provvisto potete acquistare libri, souvenir, gioielli e pietre curative.

    Andate anche voi alla ricerca delle Geodi di Tiso insieme al signor Paul Fischnaller! Ogni giovedì, prenotazione necessaria.

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