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    Cultura e attrazioni nelle Dolomiti

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale. 

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Segheria Lipper
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    La vecchia “Lippa Sega” del 19° secolo resta a Valdaora di Sopra, vicino il percorso ciclabile Val Pusteria e l’anello della Natura e Cultura di Valdaora. È l’ultima ancora integra Sega Veneziana, che nell’anno 1958 per l’ultima volta in servizio, è stata restaurata e riattivata nell’ anno 2011.

    Visite guidate solamente in ESTATE! Ulteriori informazioni nell'Associazione Turistica di Valdaora.

    Arte e cultura
    Bagni Termali – Bad Bergfall
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    La rinascita della cultura termale in Alto Adige ci ha spinto a rinnovare completamente il Bad Bergfall. L’elemento acqua è ora fruibile pienamente con tutti i cinque sensi: Bagni sulfurei, Bagni “fonte della Giovinezza”, Cure idropiniche, Vasche per Idroterapia, Veranda per il relax, Massaggi energetici, Massaggi rilassanti e Programmi Fitness. Questa struttura termale realizzata in legno con albergo annesso, è un luogo di ritiro ideale per coloro che desiderano trascorrere momenti rilassanti e salutari, un bisogno sempre crescente che la famiglia Pörnbacher sa bene come soddisfare, applicando professionalmente tutte le regole del bagno e accogliendo i propri ospiti con la tipica cordialità di un’azienda familiare altoatesina.

    Fortezze e castelli
    Le trincee di Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel terreno attorno a Tiso, collocate su dieci alture tra la valle e la montagna fino all´altitudine di 1260 slm, si possono trovare vecchi muri, fosse e caverne, in parte dissotterrate o nascoste. Sono testmoni di una vasta linea di fortificazioni campali.

    In previsione dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale l’impero Austro-Ungarico fece costruire o rinforzare strutture difensive non solo vicino al confine, ma anche in diversi punti strategicamente importanti dell’entroterra. Una di queste “2° linea di difesa” era lo “Sbarramento di Chiusa“: Questo aveva lo scopo di rallentare o addirittura fermare qualsiasi avanzata delle truppe italiane nella Valle d’Isarco dalla zona di Bolzano o dalle Dolomiti. Al centenario della Grande Guerra si è costituito il “Gruppo di lavoro delle trincee di Tiso” con lo scopo di studiare la storia di queste trincee e di far partecipare gli interessati alle nuove, a volte sorprendenti scoperte.

    Chiese e abbazie
    La chiesa luterana
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    È così chiamato il massiccio blocco calcaero a nord-est di S. Maddalena, raggiungibile attraverso un sentiero che inizia preso la chiesa. In questo luogo, a quanto pare, si riunivano segretamente i seguaci della dottrina luteriana (i battisti) per celebreare le loro messe.

     

    Chiese e abbazie
    Capella Baumgartner Stöckl
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Con l'edicola commemorativa detta "Baumgartner Stöckl" o "Tharer Stöckl" Valdaora di Mezzo presenta un secondo monumento minore di particolare interesse. Il sito, il nome e l'affresco sulla facciata ricordano il noto eroe valdaorino Peter Sigmayr. L'oste del Tharerwirt venne fucilato dai francesi nel 1810 non lontano dal maso Baumgartner.

    Arte e cultura
    Pietra militare romana
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    (201 dopo Cristo) L'11 aprile 1958, nell'ambito dei lavori di costruzione della centrale elettrica della Goste, a una profondità di circa 8 m fu scoperta una pietra miliare romana. In un vero e proprio "momento di grazia" i fratelli Reinhold e Richard Prugger riconobbero il valore storico di questo monumento, impedendo così che la pietra fosse raccolta dalla pala dell'escavatore e depositata per altri mille anni o più nella scarpata del nuovo bacino artificiale Il monumento in pietra granitica, alto 2,33 m (con uno zoccolo di 90 cm) e dal diametro di 39 – 42 cm, è in buono stato di conservazione. Ben conservata è anche l’iscrizione riportata sulla pietra miliare, in cui si legge che l'Imperatore Settimio Severo (193-211) e i suoi figli Caracalla e Geta fecero ripristinare dal governatore del Norico le pietre miliari rovinatesi nel corso del tempo. La costruzione di questa pietra miliare risale al 201. Come tutte le pietre miliari situate in Val Pusteria, anche questa riporta la distanza in miglia (45, ossia 67,5 km) da Agunt, situata vicino a Lienz. La pietra miliare romana e un monolito ritrovati nella Goste sono oggi collocati in località Seefeld a Valdaora di Sopra. Una ripoduzione esatta è stata piazzata al luogo di ritrovamento, vicino all'Albergo Alte Goste.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Volfango
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Gli edifici sacri sono spesso legati a saghe e leggende. A Sorafurcia la costruzione della chiesa di S. Volfango è legata a un orso. L’animale avrebbe aggredito il contadino del maso Arndt sul Furcia, e questo avrebbe fatto voto di costruire una chiesa.

    Arte e cultura
    Capitello della peste
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Un noto simbolo di Valdaora è lo "Spitziges Stöckl", detto anche "capitello della peste". Il suo nome (Spitziges Stöckl = capitello appuntito) deriva dalla cuspide alta sette metri che sormonta un basamento che invita alla sosta e un pilastro in muratura interamente dipinto. Il programma figurativo presenta sui quattro lati Scene della Passione. Sono raffigurate l'Adorazione dei Magi, il Monte degli Ulivi, il Trasporto della Croce e la Crocifissione. Oltre a queste si trovano sulle superfici aggettanti delle mensole o sopra le Scene principali altre allusioni allegoriche e figure di santi, come il pellicano che versa il proprio sangue, il patrono del bestiame S. Leonardo o S. Catarina.

    Chiese e abbazie
    Cappella S. Michele di Pizzago
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Particolarmente interessante è il tabernacolo: la Croce di Gesù è stata ricavata da un tralcio di vite. La chiave della cappella è disponibile presso l'adiacente Albergo Lamm.

    Fortezze e castelli
    Colle del Santo Sepolcro a Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Colle del Santo Sepolcro o Calvario è il più bel punto panoramico di Tiso. La Cappella del Santo Sepolcro è stata costruita in forma barocca verso la fine del 17° secolo. Al suo interno sono venerati i sacrifici e la morte di Gesù Cristo. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, nel maggio 1915 qui furono erette fortificazioni su disposizione dell’esercito austroungarico. Dovevano servire da difesa contro un possibile ingresso delle truppe italiane nella Valle dell’Isarco qualora dovesse cadere il fronte delle Dolomiti. Prigionieri russi realizzarono le trincee e un bunker. Tuttavia le difese non ebbero nessun utilizzo nella I Guerra Mondiale. Però il bunker servì agli abitanti del paese da rifugio contro gli attacchi aerei e i bombardamenti negli ultimi mesi della II Guerra Mondiale.

    Arte e cultura
    Dolomites UNESCO Info Point
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel Infopoint Dolomiti UNESCO Zannes viene rappresentata la lunga storia delle Dolomiti, unica nel suo genere, in una sequenza accelerata.

    Gli ammassi rocciosi, che costituivano un tempo il fondo marino, si stagliano ora come imponenti cime, talvolta inclinate, compresse o piegate. Questo si riflette nel concetto architettonico dell'Infopoint. 

    Arte e cultura
    Sasso Gigante
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones
    Il "Sasso Gigante" è un imponente masso di dolomia che si trova sul sentiero dalla Mondo Bimbi in direzione della Malga Brunst. Secondo un’antica leggenda, fu il gigante Haunold a lasciarlo lì, stanco di portarlo con sé. Sul posto i visitatori possono leggere l’affascinante leggenda del Sasso Gigante – un luogo magico per escursioni in famiglia e per chi ama le storie leggendarie.

    La leggenda trovi qui: Cultura a Valdaora | Olang-Valdaora
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Agnese
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il patrocinio di S. Pietro è tra i più antichi dell’Occidente, spesso preceduto da più antichi luoghi di culto pagano. Il maestoso e svettante campanile è considerato il simbolo di Valdaora e segna la predominio di Valdaora di Sotto per quanto riguarda l’aspetto sacrale. A differenza della chiesa di Maria Vergine a Valdaora di Sopra o della chiesa di S. Volfango a Sorafurcia, la chiesa madre ha potuto conservare in gran parte il suo aspetto barocco.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Bartolomeo a Nave (XIII sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La Chiesa di S. Bartolomeo a Nave fu menzionata per la prima volta nel 1307 e l’edificio in stile tardo gotico fu eretto nel 1489. Gli affreschi all’interno della chiesa risalgono dal XV al XVII secolo. Notevole è il polittico del XVI secolo. Grazie alla rappresentazione del “Volto Santo” sul retro dell’altare, la chiesa è stata considerata a lungo come meta di pellegrinaggio per i pazienti odontoiatrici.

    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Down the roar of the kid park in Niederolang (Via Rienza) up to Mühlbach the are big stone with their signs that are about the thema of stones.

    Arte e cultura
    Punto panoramico "Otto chiese"
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones
    Da questo punto panoramico si può vedere otto chiese e cappelle di Valdaora e della Val Pusteria. La collina è anche chiamata popolarmente "Preinbichl" e può essere raggiunta attraverso il sentiero escursionistico all'incrocio della "Chill Area Stocker" dopo 10-15 minuti.

    Chiese/cappelle:
    - Sorafurcia
    - Valdaora di Sotto
    - Valdaora di Mezzo
    - Valdaora di Sopra
    - Montevila
    - Nessano
    - Toning Stöckl
    - Rasun di Sotto
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Valentino (XIV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa S. Valentino risale al 1303 e la navata e il campanile sono costruiti in stile romanico. Probabilmente una prima chiesa si ergeva a questo posto già intorno al 1090. La maggior parte degli affreschi all’interno della chiesa risale al XV secolo e i più antichi al XIV secolo. Particolarmente notevole è il polittico gotico, un’opera di Hans Klocker del 1500.

    Arte e cultura
    Monumento a Peter Sigmayr
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel centro di Valdaora di Mezzo, non lontano dalla chiesa filiale di S. Egidio, Valdaora ricorda il suo celebre figlio Peter Sigmayr. All'eroe del 1809/10 è dedicata una statua in pietra arenaria di Hans Pfiffrader alta sei metri su un basamento in granito. Il monumento rappresenta l'oste del Tharerwirt mentre tiene il mantello, con gesto prottetivo, sopra il proprio padre inginocchiato.

    Arte e cultura
    Centro visite Puez-Odle
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Centro visite del Parco naturale Puez-Odle a S. Maddalena di Funes ha il compito di avvicinare il visitatore alla natura e di invitarlo a soffermarvisi. Una fotografia aerea del Parco naturale Puez-Odle sulla quale si può camminare invita il visitatore ad osservare il parco dalla prospettiva a volo d’uccello (maggio e giugno). Lo spazio espositivo “Toccare le montagne” tratta l’argomento principale del Parco naturale, ovvero la geologia delle Dolomiti. Il parco naturale Puez-Odle, nel cuore delle Dolomiti, è un'area naturale che si estende in parti delle valli: Val Badia, Val Gardena e Val di Funes. Racchiude principalmente due gruppi montuosi: il gruppo del Puez e quello delle Odle. Il Parco naturale Puez-Odle è talvolta definito “la miniera a cielo aperto” delle Dolomiti: quí si possono infatti, ammirare le variopinte successioni stratigrafiche delle rocce depositatesi nel corso del tempo. Nello spazio espositivo “Meraviglie della natura” c’è molto da scoprire: pellicce di animali, uova e penne d’uccello, calchi delle orme, tracce, palchi, reperti vari ed erbe medicinali … tutto questo può essere ammirato ed, in parte, addirittura toccato con mano. La sala “Conquistare le montagne” è dedicata soprattutto all’alpinismo: uno degli alpinisti più famosi in tutto il mondo infatti, Reinhold Messner, è originario proprio della Val di Funes. In un breve filmato egli ci racconta le sue esperienze in montagna. Nel “Cinema della montagna” invece sarà proiettato il film sul Parco naturale Puez-Odle.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Maddalena (XV sec.)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa di S. Maddalena è menzionata per la prima volta nel 1394. L’attuale edificio tardo-gotico risale al 1492 e l’interno è caratterizzato da elementi barocchi. I dipinti dell’artista ladino Johann M. Pescoller del 1928 nella volta del coro sono notevoli.

    Informazioni importanti su come arrivare:
    La strada di accesso alla chiesa è chiusa per macchine (sbarra) e accessibile solo ai residenti. Parcheggiate al parcheggio "Putzen" poco dopo S. Maddalena e raggiungete la chiesa a piedi (circa 30 minuti).

    Negozi e servizi
    Museo mineralogico di Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Un’esperienza per tutta la famiglia!

    Il Museo Mineralogico di Tiso è dedicato alle famose Geodi di Tiso che si sono formate a causa di attività vulcaniche più di 290 milioni anni fa. Oltre alle Geodi di Tiso sono anche esposti altri minerali alpini (cristalli di rocca, quarzo fumé, granati ecc.). La collezione è nata grazie alla passione del collezionista Paul Fischnaller che ha dedicato la sua vita ai minerali.

    Un breve film introduttivo spiega la formazione delle Alpi e dei minerali. Nel negozio del museo ben provvisto potete acquistare libri, souvenir, gioielli e pietre curative.

    Andate anche voi alla ricerca delle Geodi di Tiso insieme al signor Paul Fischnaller! Ogni giovedì, prenotazione necessaria.

    Fortezze e castelli
    Forno per la calce di Untermühlbach
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Un introito secondario da non sottovalutare per i contadini era costituito un tempo dalla produzione della calce. Con la vendita della calce venivano rimesse in sesto anche le finanze del Comune. Valdaora e specialmente Sorafurcia erano note per la loro calce. La qualità della calce variava a seconda del sito del forno. La materia prima, ciottoli calcarei di fiume grandi in genere come un pugno, era trattata prevalentemente dai materiali detritici del torrente. I forni si incontrano pertanto generalmente in prossimità di corsi d'acqua. Le cave valdaorine lavorarono a ritmo serrato dopo l'incendio del paese di Valdaora di Mezzo del 1904, dovendo mettere a disposizione ingenti quantità di calce nel giorno di pochi mesi per le necessità della ricostruzione. Con l'avvento della produzione industriale e la caduta dei prezzi all'inizio degli anni '60 del XX secolo venne a cessare la cottura della calce. In seguito molte calcare decaddero, altre vennero trascinate via dalle acque dei torrenti o vennero sostituite da nuove costruzioni. Solamente il forno di Untermühlbach mantiene vivo il ricordo di questa attività un tempo fiorente.

    Architettura
    Centro residenziale e di cura Media Pusteria
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    In passato le residenze per anziani erano di frequente relegate “nel verde”, ai margini dei centri abitati. A Valdaora, invece, si è deciso di avvicinare le persone anziane alle attrezzature collettive più importanti del centro del paese, dove già si trovano la scuola, l’asilo e altre strutture pubbliche. La nuova residenza per anziani è diventata così un apprezzato punto di incontro per la comunità. Nel corpo di fabbrica alto quattro piani, rivestito esternamente di tavole di legno, si trovano due unità di cura con 20 letti ciascuna e i relativi locali di servizio. Al piano terra, intorno al grande foyer, sono disposte una caffetteria, una cappella e una sala multifunzionale per eventi e manifestazioni. A queste si aggiungono un ambulatorio medico e la sede della comunità comprensoriale. Gli inserti vetrati sopra l’atrio di ingresso assicurano una buona illuminazione e danno ritmo a questa architettura piacevole, leggera e invitante: un’impressione rafforzata anche dalla scelta dei colori e dall’impiego della pietra chiara naturale e del legno.

    Fortezze e castelli
    Sorgente di Zolfo
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel cuore della natura incontaminata di Bad Bergfall, a pochi chilometri dal centro, si trova uno dei fenomeni naturali più affascinanti della regione – la sorgente solforosa. Conosciuta per le sue proprietà curative, la sorgente era apprezzata già nel XVI secolo. L'acqua minerale che sgorga dalla sorgente è ricca di zolfo, tradizionalmente utilizzato per trattare problemi della pelle e migliorare il benessere generale. 

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo (1801)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    La chiesa parrocchiale di S. Pietro fu eretta nel 18° secolo secondo i piani di Matthäus Wachter ed è consacrata ai Santi Pietro e Paolo. Gli affreschi del periodo tardo barocco sul soffitto sono opere di Josef Schöpf, uno dei pittori tirolesi più autorevoli. Il campanile risale al 1897.

    Negozi
    Fucina
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Subito vicino alla "sega veneziana" si trova la fucina vecchia di Valdaora. Con il martello grande, che funzionava solamente con il calore di carbone, é stato forgiato tutta la giornata.  Il lavoro era durissimo. 

    Arte e cultura
    dolomites.light.zoo
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il paesaggio è immerso in un bianco fiabesco: la neve profonda rende le vette e le rocce frastagliate delle Dolomiti morbide e delicate, mentre boschi e prati sui pendii e nella valle giacciono sotto un manto nevoso profondo. Dopo il calar del crepuscolo, il silenzio avvolge il paesaggio e le stelle brillano all'orizzonte. Luci natalizie illuminano le strade, e negli oggetti in legno della mostra "holzART" appaiono stelle scintillanti, angeli luminosi e cuori ardenti che risplendono di una luce delicata. Anche il parco di Valdaora di Mezzo risplende di una luce particolarmente suggestiva: benvenuti all dolomites.light.zoo.

    Qui si riflette il paesaggio invernale incantato delle Dolomiti. Dodici stele di corten, realizzate da artigiani locali e ispirate alle vette delle nostre Dolomiti, creano un percorso luminoso interattivo, offrendo un'esperienza unica per scoprire la fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Prendetevi il tempo per immergervi in questa idilliaca atmosfera e per esplorare la fauna del parco naturale.

    Un viaggio alla scoperta della fauna del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, per grandi e piccini.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Tiso (1890)
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Già nel XIII secolo si ergeva una chiesa di Santa Maria a Tiso che però fu distrutta dal terribile terremoto nel 1471. L’attuale navata in stile neogotico fu completata nel 1890 e fu consacrata al Sacro Cuore di Gesù. Il campanile risale circa all’anno 1500 e la grande campana “Annemarie” fu costruita a Innsbruck nel 1734.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giovanni a Ranui
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel 1744 la chiesetta di San Giovanni in Ranui fu commissionata da Michael Jenner. La costruzione barocca si trova in ambiente grazioso con il paesaggio alpino imposante del Gruppo delle Odle in sfondo. L'altare è fatto di legno marmorizzato ed è considerato il gioiello della chiesa. San Giovanni di Nepomuceno è il patrono, al quale sono dedicati una serie di pitture sulle pareti laterali dell'altare. La chiesetta è di proprietà privata. L'accesso è a pagamento. Tuttavia, la chiesa rimane chiusa.

    Per favore non entrare nei prati.

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