Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km

    Cultura e attrazioni nelle Dolomiti

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale. 

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Nicolò
    Laion
    La chiesa è stata ricostruita intorno alla metà del XV secolo dopo un incendio del paese. Le mura della navata e lo scapo del campanile dovrebbero risalire tuttavia ad un’epoca precedente. A destra del portone si ammira un gigantesco affresco di San Cristoforo. Il dipinto sarebbe stato realizzato poco prima del 1500. In basso ai lati dell’arco ci sono San Nicolò con le tre sfere e San Giorgio con il drago come secondo patrono della chiesa. La delicata cromaticità, la fine decorazione rampicante e le stupende chiavi di vòlta sottolineano la bellezza della vòlta stella. L’altare maggiore del 1720 rappresenta San Nicolò che guarda in alto Maria con il Bambino e i quattro santi Silvestro, Giorgio, Margherita e Valentino. Al cento dell’altare trittico tardo-gotico (“Georgsaltar”, 1520) si vede San Giorgio a cavallo che lotta contro il drago. A destra margherita con un agnello s’inginocchia su una roccia e prega affinchè la lotta abbia fine. Sullo sfondo a sinistra si vedono i genitori di San Giorgio e sullo sfondo a destra si nota un’ulteriore scena, ovvero la decapitazione di San Giorgio. Sulle palle ci sono San Giovanni con libro e la Santa Madre Anna con Maria e Gesù Bambino. Le superfici esterne del trittico sono dipinte. Esse mostrano due santi, a sinistra Nicolò e a destra Erasmo. La chiesa è chiusa, si può chiedere la chiave alla Mesnerhaus.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giovanni Battista
    Laion
    Dell’inaugurazione della chiesa si parla già nel 1239. L’attuale costruzione dovrebbe però risalire a successive modifiche in stile barocco nel XXIII secolo. Il campanile tozzo con tetto a piramide è impressionante. Gli affreschi della facciata raffigurano i Santi Giovanni Battista, Laurenzio, Stefano e Cristoforo. Questi affreschi furono commissionati da Hans von Freising zu Aidach e Dorothea von Freising nata Ingram. L’altare è in stile neogotico. Nel vano della finestra anteriore a destra si riconosce la Chiave di San Giovanni, che è una copia di una preziosa scultura del 1400. La testa di San Giovanni è inserita al centro di una grande chiave. Un’altra scultura rappresenta la Madonna con il Bambino e viene dalla Scuola del Maestro Leonhard von Brixen.
    Servizi
    Compensorio sciistico 3 Cime Dolomiti
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime
    Siamo il luogo ideale per gli esperti conoscitori, i quali, tra le diverse proposte sciistiche, hanno trovato un comprensorio moderno nelle Dolomiti, dove sciare è ancora al centro dell´attenzione e dove il tempo da trascorrere con la famiglia e gli amici in una natura spettacolare ha il suo valore.
    Chiese e abbazie
    Chiesa dedicata alla Nostra Signora a Laion
    Laion
    La Chiesa dedicata alla Nostra Signora è menzionata nel 1147 per la prima volta. L’attuale costruzione della chiesa dell‘arte tardo-gotica risale al XV secolo. Il portale con arco a sesto acuto, il rosone che si apre sopra l’entrata principale e le delicate volte con costoni distribuiti a rete al suo interno sono gli elementi gotici della chiesa. L’altare maggiore (intorno al 1620) presenta la Nascita di Cristo, con le statue di Pietro e Paolo e figure ispirate alla vita di Maria. Le finestre dipinte alla sinistra e destra dell’altare maggiore sono state donate nel 1905 da famiglie nobili di Laion. Il restante arredamento è in stile neogotico. Il campanile ha un affresco che rappresenta la Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Nepomuceno e Floriano. La chiesa è aperta durante le ore del giorno.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Pietro
    Laion
    Il paese ha una Parrocchia, pur provvedendo al momento il Parroco di Laion alla missione pastorale del luogo. Le chiese dedicate a San Pietro solitamente risalgono ad epoche molto antiche. Le origini della chiesa risalgono al 1241. Di questa costruzione romanica oggi non restano tracce. L’attuale costruzione barocca è ancora più recente e venne inaugurata nel 1767. Al suo interno sono grandi dipinti sul soffitto del 1845 di Josef Arnold, chi ha dipinto anche i dipinti sul soffitto della Chiesa Parrochiale di Laion. Sopra l’altare maggiore è raffigurata la Trasfigurazione di Cristo e i Quattro Evangelisti. Seguono angeli in preghiera con i Padri della Chiesa, la Consegna delle chiavi a San Pietro con San Francesco Saverio e San Francesco di Sales. Sulla balaustrata del matroneo ci sono tre dipinti: Pietro guarisce i paralitici (sinistra), Santa Cecilia (al centro) e la Conversazione di San Paolo (destra). L’altare maggiore con angeli in volo risale alla fondazione della Chiesa Parrocchiale. Il pulpito presenta verso l’esterno figure che doverbbero simboleggiare le tre Virtù Cardinali (Fede, Speranza, Amore).
    Arte e cultura
    Rasciesa
    Laion

    L´Alpe di Rasciesa è considerato il punto più panoramico delle Dolomiti, tra l´altro fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO Dolomiti e del parco naturale Puez-Odle. Su una superficie di 10.000 ettari gli appassionati di escursioni e amanti della natura trovano le condizioni ideali per rilassarsi.

    Sia d’estate, che anche d’inverno l´Alpe di Rasciesa è una meta molto conosciuta per molti villeggianti. D’estate una marea di fiori trasforma l’altipiano in un paesaggio unico e spettacolare. Anche nei mesi invernali l´Alpe di Rasciesa offre varie attività: passeggiate invernali e ciaspolate in mezzo alla natura innevata.

    Arte e cultura
    Labirinto - fonte d'energia e forza
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il labirinto é stato costruito con pietre fluviali nel bosco presso il Ristorante Genziana. Al centro del labirinto si trova una fonte d'acqua potabile, fonte d'energia e forza.

    Maggiori informazioni Tesori d’acqua di Dobbiaco
    Arte e cultura
    Buche di ghiaccio e cantine fredde
    Laion
    Le buche di ghiaccio, chiamate anche cantine di ghiaccio, si trovano generalmente nell'oltradige, ma tre di queste cantine di ghiaccio sono state trovate anche a Pontives/Laion. Questo è un raro fenomeno naturale che può essere spiegato dal principio fisico della circolazione dell'aria. L'aria calda dell'estate scorre dall'alto verso il basso del ghiaione e viene raffreddata molto forte nel processo. L'aria pesante e fredda esce di nuovo dalle "cantine" e così anche l'area circostante viene raffreddata molto forte. Il ghiaccio si forma sulle superfici rocciose. Nei mesi invernali, questo sistema crolla perché le condizioni sono invertite. Le cantine erano costruite sopra gli interstizi del pavimento e isolate dall'esterno. Sembrano piccoli bunker. 
    Le tre cantine di ghiaccio di Laion si trovano in Val Gardena, al bivio per San Pietro in Valle. La più grande è proprio accanto alla strada e consiste in due camere. I due più piccoli sono nella foresta.
    Chiese e abbazie
    Edicola a Laion
    Laion
    Nel villaggio di Laion, vicino alla cappella di Maria Einsiedel, c'è un'edicola che risale al XVII secolo. Nelle nicchie dell'edicola ci sono rappresentazioni come un gruppo di crocifissione, due santi guerrieri, San Giovanni e Santa Margherita e la visita di Maria a Elisabetta.
    Chiese e abbazie
    Cappella di Santa Croce a Resciesa
    Laion
    La cappella di Santa Croce è una cappella di montagna a Resciesa. La piccola chiesa fu costruita nel 1755 e si è conservata fino ad oggi. L'ultimo restauro ha avuto luogo nel 2012 da parte della Compagnia del Fucile di Laion, e da allora la cappella è protetta come monumento architettonico. All'interno della chiesa c'è un grande crocifisso che risale alla prima metà del XVIII secolo. In estate, la cappella è sempre aperta ai visitatori durante il giorno.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Ponte Gardena
    La chiesa fu inaugurata nel 1434. Sul portale nella parte meridionale si legge l’anno 1558. Le tracce di affreschi parzialmente consunti rappresentano il Giudizio Finale e San Cristoforo. La chiesa ha un altare barocco. Nello stipo dell’altare vediamo Maria con il Bambino, Santa Barbara (sinstra) e Santa Caterina (a destra). Le figure al loro interno sono San Nicolò e San Martino e in alto c’è Dio Padre recante la sfera del mondo. Nello spazio sovrastante l’altare s’è conservato la graziosa vòlta con lesene a stella e chiavi di vòlta dipinte. L’altare situato sulla destra mostra Sant’Antonio da Padova. Quello sulla sinistra mostra Maria con il Bambino e il patrono del vino Sant’Urbano, che dà al Bambino un grappolo d’uva. Le due figure di santi vicino rappresentano San Leonardo con la catena e nuovamente Sant’Urbano con il grappolo d’uva. In effetti qui a Novale siamo arrivati nella zona dei vigneti.
    Fortezze e castelli
    Ansitz Lusenegg
    Laion
    L’antico Ansitz Lusenegg dal 13 secolo è sulla stessa altitudine del monastero di Säben. La nobile famiglia che ha abitato qui era molto ricca. Impressionante sono il muro di sassi intorno l’antico Ansitz Lusenegg, il merlato muro timpano e la Stube con pannelli in legno.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Costruita con gli incassi delle vicine terme di Pian di Maia, finita nel 1732, consacrata nel 1735; l'altare maggiore è la combinazione artistica di diversi tipi di marmo, dono del principe-vescovo di Bressanone; la pala dell'altare (1732) raffigura il patrono della Chiesa Giovanni Nepomuceno con Maria e il Bambino; altari laterali con la Sacra Famiglia e la S. Madre Anna.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale alla Santa trinità
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    CAPPELLA DELL’OSPEDALE DELLA SANTA TRINITÀ: Eretta nello stesso periodo in cui fu costruito l’ospedale (1456-1473), intorno alla metà del Seicento fu ampliata fino ad assumere la sua struttura attuale, e il 30 gennaio 1655 venne finalmente consacrata dal vescovo di Bressanone Jesse Perkhofer. La chiesa si fonde in un unico corpo architettonico col vecchio ospedale, al quale è collegata da un atrio con volta a crociera. L’arredamento della cappella è in stile barocco.

    Arte e cultura
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Bartolomeo
    Laion
    La chiesa risale al 1437, é probabile che sia però ben più antica. Secondo la leggenda si dovrebbe trattare del più antico santuario nel territorio di Laion. Il tozzo campanile con tetto a piramide rivestito di scandole, le bifore campanarie e il portone sono sicure eredità romaniche. Nell’interno sono diversi punti frammenti di affreschi. È probabile che in tempi antichi la chiesa fosse interamente dipinta. L’altare del periodo tardo-barocco rappresenta Maria con santi. Tra le colonne si trovano le statue di San Giuseppe e San Giovanni Battista. Le sculture sulla parete sinistra della navata sono preziose: Caterina e Barbara, Bartolomeo e un vescovo. Degni di nota sono l’antico fonte battesimale e la campana vicino all’altare dell’anno 1580. Si può chiedere la chiave nella canonica (numero civico 2). Il noce che si erge tra la chiesa e la casa del sagrestano è uno stupendo monumento naturale.
    Negozi e servizi
    Centro visitatori "Haus der Berge"
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Nel nuovo Centro Visitatori, compatto, centrale e accogliente, troverete informazioni, emozioni, divertimento e servizi su tutto ciò che riguarda la montagna e l’alpinismo, le Dolomiti di Sesto e il patrimonio UNESCO, ma anche la popolazione locale e la sua storia.

    L’edificio è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità, senza utilizzare collanti, vernici o elementi di fissaggio in plastica, impiegando esclusivamente legno non trattato di larice e abete rosso proveniente dagli alberi abbattuti nel 2018 dalla tempesta Vaja nella zona di Malga Nemes. La particolare sagoma della „Haus der Berge“ è stata scelta fra vari prestigiosi progetti nell’ambito di un concorso di architettura indetto nel 2015: si tratta di un sogno cullato da tempo dagli abitanti di Sesto che nel 2022 l’amministrazione comunale ha portato a compimento.

    Siamo orgogliosi di questo straordinario biglietto da visita di Sesto e ci auguriamo che possiate gioirne anche voi!

    Arte e cultura
    Casa natia del menestrello Walther v.d.Vogelweide
    Ponte Gardena

    Luogo di nascita presunta del menestrello Walther von der Vogelweide (1168 - 1230) Walther von der Vogelweide, poeta e menestrello si presume sia nato al Vogelweiderhof a Novale di Laion nel 1170, questa tesi é sostenuta dal Sig. Haller che nel 1867 pubblicó un articolo in merito. Lo stemma del Comune Laion mostra un uccello in gabbia a ricordo del poeta. Un registro degli ospiti é ancora oggi consultabile. Visite su prenotazione presso la Famiglia Mair

    Arte e cultura
    Vista Tre Cime
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Le 3 Cime di Lavaredo sono uno dei simboli più famosi delle Dolomiti e dell'Alto Adige. Queste imponenti montagne, con le loro notevoli formazioni rocciose, sono sorte oltre 200 milioni di anni fa e attirano visitatori da ogni parte del mondo. Nel 2009, la loro straordinaria bellezza è valsa alle Dolomiti, con le 3 Cime di Lavaredo, l'inserimento tra i Patrimoni Mondiali UNESCO.

    In Val di Landro, vicino a Dobbiaco, c'è un meraviglioso belvedere sulle pareti nord delle 3 Cime: dal fondovalle, queste sono visibili solo da qui. Il punto panoramico sulle 3 Cime si trova a 7 km di distanza da Dobbiaco ed è raggiungibile percorrendo la strada tra Dobbiaco e Cortina o la popolare ciclabile che, d'inverno, si trasforma in una pista di fondo. Anche la fermata dell'autobus non è molto lontana. Davanti all'osservatore si stagliano le impressionanti pareti nord delle 3 Cime e a sud l'imponente Gruppo del Monte Cristallo che si specchia nel vicino Lago di Landro. Anche il maestoso Monte Piana, teatro di sanguinose battaglie durante la Grande Guerra nelle Dolomiti, è visibile da questo punto.

    Il belvedere sulle pareti nord delle 3 Cime:
    Al belvedere si accede tramite un portale che simboleggia il corrugamento dei rilievi montuosi. Il monumento in cemento, realizzato con rocce dolomitiche, trae ispirazione dalle vicine fortezze, erette alla fine del XIX secolo dall'Austria per proteggere il confine (l'Alto Adige è stato parte dell'Austria fino al 1918). Una piattaforma di legno fornisce informazioni sulla natura e sul paesaggio, nonché sulla storia della loro esplorazione da parte degli alpinisti. Grazie a un telescopio gratuito, i visitatori possono ammirare da lontano il panorama delle 3 Cime: le bizzarre e impressionanti formazioni rocciose risultano così vicine che è possibile identificare anche gli alpinisti che le sfidano in verticale. Su un rilievo costruito successivamente sono inserite le principali vie ferrate delle pareti nord. Le persone con disabilità visiva possono scoprire gli itinerari attraverso il senso del tatto.

    Arte e cultura
    Fontana due acque
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Fontana "ZweiWasserBrunnen" (Fontana Due Acque)
    ll paese di Dobbiaco vanta il privilegio di poter attingere l’acqua potabile da due sorgenti di altissima qualità: una sorgente con acque calcaree delle Dolomiti e una sorgente con acque ferrose delle Alpi centrali. La fontana d’acqua potabile “ZweiWasserBrunnen” situata sul Belvedere, al margine del paese di Dobbiaco, permette di bere a piacere l’ottima acqua naturale.

    Maggiori informazioni Tesori d’acqua di Dobbiaco
    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrochiale di Santo Stefano e Lorenzo
    Laion
    Poiché la vecchia chiesa era troppo piccola e non riusciva più a rispondere sufficientemente alle esigenze della popolazione, iniziò nel 1837 la costruzione di un nuovo edificio. La vecchia Parrocchiale fu abbattuta, solamente il campanile fu integrato nell’attuale costruzione. Nel 1845 la chiesa in stile classicistico fu inaugurata. Gli ampi dipinti del soffitto realizzati dall’artista Josef Arnold sono di notevole qualità. Nel dipinto dell’altare maggiore sono raffigurati i due patroni che affidano la chiesa di Laion alla Madonna e al suo Bambino. Sopra il presbiterio si vede l’Incoronazione di Maria e nello spazio sottostante i Quatto Evangelisti. Nel primo arco Santo Stefano tiene la sua tesi difensiva davanti all’Alta Corte. Nel secondo arco è rappresentato il martirio dei due patroni, per l’esattezza a sinistra la lapidazione di Stefano e a destro il rogo di Lorenzo. Nel terzo arco Lorenzo indica ai Giudici i poveri come i veri tesori della Chiesa di Dio.
    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santo Giacomo e Santo Valentino
    Laion
    L’origine della chiesa risale sicuramente a prima della data ufficiale d’inaugurazione celebrata nel 1465. Nell’interno ci è il documento attestante l’inaugurazione, tradotto in tedesco, e una descrizione dettagliata dei lavori di restauro del anno 1989. Le chiavi di vòlta sono dipinte con figure di santi e diversi stemmi. Il dipinto dell’altare maggiore barocco rappresenta Maria con il Bambino e i due Santi Giacomo il Vecchio e Giacomo il Giovane. Di questi due santi notiamo anche le statue tra San Silvestro e un vescovo. Interessanti sono anche una Pietà dal 18. secolo e una statua di San Valentino con un vitello (intorno al 1500). La chiesa è chiusa, ma si può chiedere la chiave al vicino maso Mesner.
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16