Fantastica escursione alpina alla cima doppia tra la Val d'Ultimo e la Val Venosta con viste panoramiche
Sfida sportiva, vista mozzafiato e una sensazione di libertà: Come ci si sente ad essere in vetta? Se sei uno scalatore, conosci la sensazione di libertà che si prova quando si raggiunge la cima e da lì ci si gode il panorama. Con oltre 100 vette di tremila metri e cime da cui è possibile vedere fino a Venezia, l'Alto Adige offre numerose esperienze da vivere sulle vette. Qui puoi trovare il tour più adatto a te, dalla Val Venosta, alla regione turistica Plan de Corones, alle Dolomiti.
Fantastica escursione alpina alla cima doppia tra la Val d'Ultimo e la Val Venosta con viste panoramiche
Monte Forcella Sarentina, il monte principale di Sarentino, è un crinale che si estende da Ponticino sino a S. Martino.
Per scalare la vetta del Ortles a 3905m, si dovrebbe pernottare il giorno prima al rifugio Payer (3.029m). Dopo aver passato la notte al rifugio, si sale al "Wandl", che è probabilmente la parte tecnicamente più difficile dell'intera salita. Ora attraversiamo la traversata un po' ripida all'estremità superiore della "Eisrinne", che nel frattempo è diventata obsoleta nella parte alta e che ci porta attraverso il "Bärenloch" fino a "Tschierfegg" dove si trova il biv. Lombardi. Questo tratto è diventato più difficile negli ultimi anni a causa del forte ritiro del ghiacciaio e si deve superare una rampa impegnativa. Lo "Tschierfegg" è immediatamente seguito da un terreno ricco di crepacci e da un pendio piuttosto ripido. Sopra si raggiunge il dolce altopiano dell'Ortles, dove la salita alla vetta è moderata.
Partenza da Pratone (parcheggio). Prima del maso si gira a sinistra, il primo tratto di sentiero n. 25 è molto largo, però all’inizio del bosco diventa ripido e stretto. Ora si può godere un meraviglioso panorama, in mezzo al verde e ai fiori, fino alla grande cima con croce. Si ritorna sulla via dell‘andata.
Variante: Dall’abitato Gasse a Ridanna si percorre la strada in direzione sud fino ai masi di Ento/Entholz. Seguendo il sentiero n. 24 e dopo il sentiero n. 25 si raggiunge la malga Wurzeralm. Il sentiero n. 25 riporta sul Sasso di Mareta. Ritorno sul sentiero n. 25 e poi sul sentiero n. 25B fino alla malga Kerschbaumeralm. Seguire il sentiero n. 23 fino alla malga Joggelealm e poi sul sentiero n. 24B e n. 24A fino a Gasse.
PERCORSI STORICI TRA L'ALTO ADIGE E LA REGIONE DI SALISBURGO
Escursione: Casere – rifugio Krimmler Tauernhaus – rifugio Warnsdorfer Hütte – rifugio Brigata Tridentina – Casere
4 giorni – 3 pernottamenti
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
Tour di ski faticosa con una vista impagabile sulle montagne della Val Venosta.
La Cima Rossa (Lazinser Rötelspitz, 3.037 m s.l.m.) è un tremila molto popolare nella zona di Merano e dintorni nel Parco Naturale Gruppo di Tessa!
ALTO ADIGE – SALISBURGO – TIROLO: 3 REGIONI E 5 RIFUGI IN 6 GIORNI
Escursione: Casere – rifugio Brigata Tridentina – rifugio Krimmler Tauernhaus – rifugio Zittauer Hütte – rifugio Richterhütte – rifugio Plauener Hütte – Casere
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
L'alta via Kellerbauerweg, lunga circa 11 chilometri, percorre su un crinale tra le valli di Selva dei Molini e Rio Bianco. Lungo il sentiero si gode un panorama straordinario. L'alta via collega la baita Sonnklar Hütte (2430 m) e il rifugio Giovanni Porro (2419 m).
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
Da Racines di Dentro sul sentiero nr. 10 attraverso il bosco e prati alpini alla Malga (ristoro) “Wumblsalm”. Seguendo
sempre la marcatura e in salita fino al “Gleitner Hochjoch” (2359m). Da qui seguire il sentiero nr. 12 fino alla Cima del
Saxner. Bel panorama sui ghiacciai ed in giornate limpide fino al gruppo Ortles. Ritornare sulla via dell'andata.
Dall’abitato Gasse si percorre la strada in direzione sud fino ai masi di Ento/Entholz. Seguendo il sentiero n. 24, si attraversano prati e boschi fino alla malga Joggelealm. Passando la malga, il sentiero passa davanti al piccolo Fuchssee e conduce, seguendo per il sentiero rosso/bianco, fino al plateau della cima con la nuova croce. Si ritorna sulla via dell‘andata.
Variante: Da Ridanna parte il sentiero n. 26 e si prosegue per la valle Vallicola
(Valtigl 1741 m). Si prosegue sul sentiero ben segnato, ma non numerato, inoltrandosi per i prati alpestri fino a giungere la Cima Einacht venendo compensati da un grandioso panorama. Si attraversa il piccolo altopiano della cima e si prosegue per il sentiero rosso/bianco, fino ad arrivare attraverso una meravigliosa
flora alpina alla Malga Joggele con possibilità di ristoro. Dalla malga si segue la nuova strada forestale fino al punto di partenza.
DA PRATI NELLA VAL DI VIZZE A LUTAGO NELLA VALLE AURINA
Nel nord dell'Alto Adige, più precisamente da Vipiteno alla Valle Aurina settentrionale, le famose Alpi della Zillertal si estendono lungo il confine di stato con l'Austria.
Oltre 80 cime di tremila metri, la maggior parte delle quali ghiacciate, compongono questa catena montuosa sul versante soleggiato delle Alpi. Le più famose sono il Gran Pilastro, il Grande Mèsule e il Sasso Nero. Queste imponenti montagne sono collegate da una rete ben sviluppata di sentieri e da una serie di rifugi alpini, che fin da prima dell'inizio del secolo sono serviti come punti di partenza per tour in vetta ed escursioni in rifugio e che ancora oggi non hanno perso il loro fascino. Al contrario, negli ultimi anni sempre più alpinisti si sono accorti di questo mondo montano unico nelle Alpi della Zillertal.
Quest'escursione è considerata di media-alta difficoltà e offre momenti indimenticabili. Sono necessari una certa esperienza, un passo sicuro, buone condizioni fisiche e una buona attrezzatura!
L’alta via Lausitzer (chiamato anche via Vetta d'Italia) è una delle più vecchie in Alto Adige. L'alta via conduce attraverso un meraviglioso mondo alpino nella parte più a nord delle Valli di Tures e Aurina, ai piedi dei ghiacciai dei Monti Dreiherrenspitze (3498 m) e Rötspitze (3495 m).
L'escursione è considerata di media-alta difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura.
L'emozionante escursione alla vetta dell'Angelo Grande (3.530 m) comincia al Rifugio Serristori. Si tratta di un'escursione di media difficoltà, praticamente priva di ghiaccio, con via ferrata (B/C), che regala agli alpinisti una spettacolare vista panoramica.
Da Vallettina si sale sul sentiero n. 12 lungo il bosco e quindi per i prati abbastanza ripidi alla Malga (ristoro) “Klamm” (1925m). Attraverso prati alpini si arriva fino alla base della cima, dove si sale per il sentiero roccioso sulla Piccola Punta di Montecroce. Cresta esposta, necessità di passo sicuro. Si ritorna sulla via dell'andata.
Sopra il paese di Parcines si trova la famosa montagna locale di Parcines, la cima Zielspitze! La cima è la più meridionale delle pendici del Parco Naturale Gruppo di Tessa.
Il punto di partenza è Casalupo (un piccolo borgo all’estremità della Val Giovo), da dove si percorre la stradina forestale n. 12 per circa 600 metri. All'indicazione ("Mittagsspitze" e marcatura n. 16) a sinistra e in salita abbastanza ripida attraverso il bosco. Si prosegue, poi, alla volta di un’ostruzione causata da una slavina, proprio sotto la Cima di Mezzodì. Per ultima si percorre in salita ripida la “cresta rocciosa” circondata da cespugli di rododendri ed alberi di pino cembro fino alla croce di vetta a 2.052 m. Si ritorna sulla via dell'andata.
Il Monte Luco é una montagna particolarmente panoramica che sovrasta il passo delle Palade in Alta Val di Non nel gruppo delle Maddalene. L’escursione parte al passo delle Palade (1518 m). Affiancando per un breve tratto la strada statale si imbocca il sentiero nr. 10A che porta alla Malga del Luco. Da qui si prosegue a destra seguendo il sentiero nr. 10 verso la cima. Dopo il limite boschivo il percorso offre ampie visuali verso la Val di Non e le Dolomiti. Arrivati ad una sella si trova un bivio dove si può scegliere di continuare sulla cresta rocciosa per la croce del monte Luco grande oppure deviare per la meno impegnativa cima del monte Luco piccolo (2290). In una conca tra le vette del Monte Luco grande e piccolo si trova il grazioso laghetto del Luco (2180 m). L’itinerario di discesa segue dapprima il sentiero 8A in direzione sulla semplice ed ampia cresta erbosa, proseguendo poi per sul sentire nr. 10A per la Malga del Luco ed il Passo Palade.
Attraversando diverse fasce altitudinali si raggiunge la cima dalla quale si gode uno splendido panorama.
L'alta via Neves percorre sopra il lago di Neves e collega il rifugio Ponte di Ghiaccio (2545 m) con il rifugio Giovanni Porro (2419 m).
L'escursione è considerata di media difficoltá. Richiede una certa esperienza e condizione, di non soffrire di vertigini e buona attrezzatura!
Escursione impegnativa nel gruppo del Fanes con partenza da San Cassiano.
La Cima Conturines è la cima più alta dei tremila del gruppo Fanes ed offre un panorama mozzafiato su tutta la valle e su tante cime delle Dolomiti.
L'escursione, perfetta per alpinisti appassionati, richiede sicurezza, abilità nell'arrampicata e un buon senso dell'orientamento.
Splendida escursione in vetta che offre un meraviglioso panorama a 360° sulle cime del Catinaccio, del Latemar e della Pala di Santa e sui caratteristici paesini della Val d’Ega.
Con i suoi 3.000 m di altezza, il "Tschigat" è uno dei più famosi tremila nella zona escursionistica di Parcines nel Parco Naturale Gruppo di Tessa!
UN PERCORSO CIRCOLARE SU SENTIERI STORICI DALLA VALLE AURINA IN ALTO ADIGE A MAYRHOFEN IN TIROLO E RITORNO
5 giorni – 4 pernottamenti
Il tour in montagna è classificato come medio - difficile e offre momenti indimenticabili. Sono richiesti passo sicuro, buone condizioni fisiche, esperienza e attrezzatura adatta.
Gli attraversamenti del giogo sono noti come vecchi sentieri dei contrabbandieri tra la Valle Aurina e l'Austria. In particolare, anche il giogo Croda Verde. Questo ha portato la sezione di Kassel del Club Alpino Tedesco e Martin Gamper, gestore del rifugio Kasseler Hütte, a chiamare questo tour "Sentieri di contrabbando in Valle Aurina".
Escursione in cima al Monte Sole Venostano. Con la funivia di San Martino, guidiamo fino arrivati in ariose altezze presso la stazione in monte. Lá iniziamo la nostra escursione fino alla cima Vermoi.
Lunga escursione circolare con viste panoramiche in terreno alpino da non perdere. Potete circondare tutta la cima Zwölferkreuz e, come variante, conquistare la cima!
Stevia è una montanga che si estende sopra Selva Gardena. È posizionata al sole ed dalla cima si gode di un panorama mozzafiato su tutta la valle. Sul sentiero troverete dei laghetti dove potrete riposarvi e godervi il panorama e la quiete della natura dimenticando lo stress di ogni giorno. Tutto il percorso è ben segnalato.
Una delle più belle escursioni in alta quota al cuore del Parco Nazionale dello Stelvio.