Nel regno del leggendario re Laurino
L’enrosadira è uno degli spettacoli naturali più affascinanti delle Dolomiti.
In pieno giorno il Catinaccio appare come un massiccio aspro, pieno di fenditure, pareti ripide e torri vertiginose, ma al tramonto le sue pallide rocce dolomitiche assumono una fantastica colorazione rossa. Il fenomeno, noto come “Enrosadira”, ha dato origine a una suggestiva leggenda. Su queste montagne il re dei nani, Laurino, aveva fatto piantare un giardino di rose, che in seguito a una maledizione da lui stesso lanciata non avrebbe più potuto essere visto da nessuno né di giorno né di notte. Ma Laurino si era scordato del tramonto, che infatti è il momento in cui il Catinaccio si tinge di meravigliose tonalità di rosso.
Il territorio è attraversato da un grande numero di vie ferrate e itinerari escursionistici, praticabili fino ad autunno inoltrato. Il Catinaccio di Antermoia, con i suoi 3.004 metri, è la cima più alta del gruppo, seguito dalla Cima Catinaccio che domina la catena montuosa a cui dà il nome. Al centro del massiccio svettano invece le Torri del Vajolet, solcate da alcune vie ferrate tra le più celebri delle Dolomiti e dalla cui sommità puoi godere la vista su Bolzano, sul Gruppo del Sella e sulle altre Dolomiti.