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Torri del Vajolet nel Gruppo del Catinaccio

Iconiche vette da raggiungere per vivere una giornata da veri alpinisti

Le Torri del Vajolet si innalzano nel cuore del Gruppo del Catinaccio e sono tra le cime più iconiche delle Dolomiti. Le loro sei guglie slanciate – tra cui la Delago, la Stabeler e la Winkler – raccontano storie di alpinismo e di chi, da oltre un secolo, ne affronta le pareti verticali.

Poste a circa 2.800 metri di quota, dominano un paesaggio dove pareti rocciose, ghiaioni e pascoli d’alta montagna convivono in armonia. Dal rifugio Re Alberto I, ai piedi delle torri, partono itinerari celebri che hanno visto imprese storiche e continuano ad attrarre chi cerca vie ferrate, arrampicate e sentieri panoramici.

Le Torri del Vajolet sono facilmente raggiungibili da Tires al Catinaccio e rappresentano un punto d’incontro tra natura, cultura alpinistica e panorami che restano impressi.

Come raggiungere le Torri del Vajolet

Puoi raggiungere le Torri del Vajolet sia dal versante altoatesino sia dalla Val di Fassa. I punti di partenza più noti e utilizzati sono il Rifugio Gardeccia e il Rifugio Re Alberto I, collegati da diversi sentieri ben segnalati. Ti proponiamo anche un itinerario meno noto: un Trekking tra Catinaccio e Sciliar dal Rifugio Roda di Vael al Rifugio Vajolet.

Vuoi rendere la salita più leggera? Usa gli impianti di risalita e inizia il cammino già in quota, con meno dislivello e più tempo per goderti il panorama. Lungo la strada ti aspettano rifugi dove assaporare piatti locali e scorci panoramici favolosi.

Dove dormire in Val d'Ega

In Val d’Ega trovi alloggi che ti accolgono con semplicità e cura. Puoi scegliere piccoli alberghi a conduzione familiare, pensioni immerse nel verde o masi dove dormire circondato dai pascoli.

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Sentieri per le Torri del Vajolet

Puoi arrivare alle Torri del Vajolet scegliendo tra percorsi facili, ideali anche per chi cammina meno spesso, e varianti più tecniche che richiedono passo sicuro ed esperienza.

Percorso facile per le Torri del Vajolet

Il sentiero più semplice per le Torri del Vajolet parte dalla Val di Fassa. Puoi salire a piedi da Muncion oppure usare gli impianti di Pera di Fassa che ti portano in quota vicino al Rifugio Gardeccia. Da qui prosegui fino al Rifugio Vajolet.

Se vuoi arrivare proprio sotto le Torri, ti resta poi circa un’ora di salita fino al Rifugio Re Alberto I. Il sentiero è ripido e tecnico, con tratti rocciosi e qualche tratto attrezzato con cavo metallico, ma non è esposto. Anche in estate puoi ancora trovare piccole lingue di neve: serve un po’ di attenzione. 

Trekking Torri del Vajolet

Se preferisci partire dall’Alto Adige e cerchi un’esperienza più impegnativa, puoi usare gli impianti Laurin 1 (Malga Frommer) e Laurin 2 e raggiungere il Rifugio Fronza alle Coronelle. Da lì segui il sentiero e dirigiti verso l'attacco della via ferrata Passo Santner - da fare con la giusta attrezzatura - che porta al Rifugio Passo Santner e prosegui verso le Torri. Il percorso richiede più tempo e preparazione, ma ti regala panorami spettacolari lungo la salita. Dal Passo Santner scendi in circa 20 minuti al Rifugio Re Alberto I, dove ti trovi già ai piedi delle Torri. 

Rifugi nel Gruppo del Catinaccio

Lungo i sentieri che portano alle Torri del Vajolet trovi rifugi accoglienti dove fermarti, gustare piatti locali o programmare un pernottamento. Ognuno ha una posizione strategica e una sua atmosfera.

  • Il Rifugio Vajolet (TN) offre ristoro e pernottamento, ed è un punto di passaggio per chi prosegue verso le torri o verso altri itinerari.
  • Il Rifugio Re Alberto I (BZ) si trova letteralmente ai piedi delle Torri del Vajolet: è il riferimento per chi vuole cimentarsi sulle vie di arrampicata, dallo Spigolo Piaz sulla Torre Delago alle vie sulla Stabeler e sulla Winkler.
  • Il Rifugio Passo Santner (BZ) è l’ideale per chi punta alle vette più alte: si trova vicino all’attacco della via normale per la Cima Catinaccio.
  • Il Rifugio Fronza alle Coronelle (BZ), il Rifugio Passo Principe (TN) e il Rifugio Antermoia (TN), che offre una tappa perfetta se vuoi proseguire l’escursione verso altri angoli delle Dolomiti.
     

Ogni rifugio racconta una storia di montagna e ti accompagna nel tuo cammino tra panorami e silenzi che restano impressi.

Quando fare un’escursione alle Torri del Vajolet?

  • IDM Südtirol-Alto Adige

    L’estate è il momento ideale per salire verso le Torri del Vajolet. Ti consigliamo di programmare l’escursione quando i rifugi sono aperti, indicativamente da metà giugno a metà ottobre. In questo periodo trovi punti di appoggio lungo il percorso e i tratti di neve nei passaggi chiave sono ormai sciolti.

  • IDM Südtirol-Alto Adige

    Consigli di sicurezza in montagna

    Controlla sempre il meteo prima di partire e inizia l’escursione con tempo sufficiente per rientrare senza rischiare il buio. Considera i rifugi come possibili punti di sosta e tieni presente che in montagna il tempo può cambiare in fretta.

    Se parti dal versante altoatesino (Malga Frommer – Rifugio Fronza alle Coronelle – Rifugio Passo Santner – Rifugio Re Alberto I) devi avere la completa attrezzatura da ferrata per affrontare la ferrata Santner.

    Se invece parti dalla Val di Fassa (Rifugio Gardeccia – Rifugio Vajolet – Rifugio Re Alberto I), l’unico tratto più impegnativo è l’ultima ora tra il Vajolet e il Re Alberto: ci sono alcuni cavi metallici per aiutarti nei punti più ripidi. Non serve attrezzatura da ferrata e il percorso è adatto anche a ragazzi se accompagnati da adulti esperti.

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0  stanza stanze Non selezionato Solo soggiorno Colazione Mezza pensione Pensione completa All inclusive
Prezzo totale: 0 €
(incl. IVA / tassa turistica esclusa)