Raggiungi le più belle vette delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Sempre in cordata e ben assicurate, le vie ferrate per tutti i livelli di difficoltà permettono di raggiungere vette uniche, inaccessibili ai normali escursionisti, e di conquistare pareti e pinnacoli altrimenti visibili solo dal basso.
Escursione lunga ma estremamente panoramica tra i Campanili del Latemar con facile percorso attrezzato.
La Ferrata del Vallon è l’ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo delle vie ferrate con un buon bagaglio di esperienza escursionistica in quota. Il percorso si sviluppa in un ambiente alpino spettacolare e, nella sua maggior parte, è tecnicamente facile. Solo nel tratto finale, dopo il caratteristico ponte, si affrontano alcuni passaggi più impegnativi, accompagnati da una discreta esposizione.
Dalla vetta si apre una vista mozzafiato sul Gruppo del Sella e sulle sue valli interne, regalando un panorama davvero indimenticabile. Le attrezzature presenti lungo il percorso sono in ottimo stato: nel 2024 l’intera via è stata completamente rinnovata, garantendo oggi sicurezza e comfort a coloro che decidono di percorrerla.
I primi attimi del mattino in cima a una vetta, quando i timidi raggi del sole illuminano le rocce circostanti facendole splendere di un caldo arancio-dorato, sono momenti mozzafiato che rimarranno scolpiti per sempre nel tuo cuore. Poco fuori Colfosco, sulle curve del Passo Gardena, potrai godere dell'inimitabile spettacolo dell’alba dolomitica salendo sulle vette del gruppo del Cir. Tra le possibili scalate, quella alla vetta del Gran Cir è la meno difficile.
Ferrata breve, senza particolari difficoltà, con lunga salita e discesa in territorio solitario. È richiesto un buon senso di orientamento. Dal parcheggio del lago lungo una strada sterrata fino al Maso Riedlhof, continuare lungo il sentiero nr. 20 fino all’Alpe di Pra della Vacca e proseguire il sentiero nr. 61 e la via ferrata fino alla Cima dei Colli Alti. Tempo di camminata totale: 6 ore Grado di difficoltà: ** (ferrata poco difficile)
Una bella escursione in montagna nel Parco Naturale di Fanes - Sennes - Braies in Val Pusteria. Il giro inizia al parcheggio sopra la Segheria Lipper a Valdaora di Sopra. Da qui inizia la camminata dal sentiero numero 20 o dalla strada forestale n. 20B fino alla Malga Brunst che é aperta anche in estate. Si continua lungo il sentiero n. 20 in direzione Franz Josefhöhe fino al Kühwiesenkopf. Ora é richiesta un´adeguata calzatura per percorrere la via ferrara che termina al Kaserkopf. Si raggiunge la cima del Hochalpenkopf attraverso una radura rivolta verso sud.
Una delle vie ferrate più famose e spettacolari delle Dolomiti è senza dubbio la Brigata Alpina Tridentina al Pisciadú, nel Gruppo del Sella. La via ferrata, che si raggiunge poco prima di Colfosco, offre alcuni interessanti passaggi verticali e un ponte sospeso.
Via ferrata breve ma molto varia circondata da un panorama stupendo. L'accesso alla via ferrata è semplice e la parete di roccia compatta assicura una buona presa. Per la discesa nel canalone sud ricco di ghiaia e detriti è necessario un passo sicuro.
Il Piz Boé nel gruppo del Sella, alto 3.152 m, è una delle vette oltre i tremila metri più accessibili e per questo molto ambita dagli escursionisti. Dovrai tenere comunque presente che l'ascesa da Corvara e il rientro verso passo Gardena proposti in questo itinerario sono di livello impegnativo: non è obbligatorio l'utilizzo di attrezzatura da arrampicata, tuttavia passo sicuro ed esperienza di montagna sono fondamentali requisiti per affrontare quest’escursione. Il percorso si sviluppa prevalentemente su terreno roccioso e a tratti su ghiaione o su sentiero attrezzato, offrendo panormani che cambiano via via che si sale, con bellissime viste sulle cime dolomitiche più note come la Marmolada, il Civetta, il Catinaccio e il Sassolungo. Una volta raggiunta la vetta, troverai il piccolo rifugio Capanna Piz Fassa, presso il quale è possible pernottare, ma soprattutto si aprirà davanti a te la fantastica vista che solo gli oltre 3000 m di altitudine possono regalare. Al rientro dovrai attraversare parte del massiccio per poi scendere verso Passo Gardena.
La ferrata Col Rosá è varia, molto ripida in brevi tratti e anche esposta, ma costantemente su buona roccia.
È particolarmente bello in autunno, quando gli alberi decidui colorati completano il quadro.
Il punto di partenza della via ferrata é il Rifugio Auronzo.
La via ferrata che porta sul Torre di Toblin é breve ma molto ripido e esposto, attrezzato con scalette in ferro, attraverso il fianco nord con splendida vista sulle Tre Cime.
Dietro il Rifugio Locatelli parte il sentiero in salita verso la cima e poi prosegue a sinistra. Dopo aver raggiunto una quota abbastanza alta inizia la via ferrata “Dolomitenfreunde-Klettersteig”. Da qui il percorso è abbastanza avventuroso su scalini di acciaio sporgenti per 140 m (circa 17 scalini) fino alla cima della montagna. I culmini del percorso sono costituiti da un tratto in un camino dove bisogna cambiare da una parete all’altra e da un attraversamento su ganci scivolosi e piegati. La discesa avviene sull’altra parte del monte seguendo il sentiero "Feldkurat-Hosp ".
Via attrezzata estremamente varia e di incredibile bellezza sulla cresta meridionale del Catinaccio, con panorami sulle Dolomiti.
Ferrata tecnicamente poco impegnativa con alcuni passaggi difficili, famosa per la bellissima vista panoramica e l’ambiente circostante.
Una delle vie più note delle Dolomiti, circondata da imponenti guglie rocciose e panorami meravigliosi. La ferrata è relativamente breve ma presenta alcuni passaggi difficili che richiedono esperienza alpinistica.
La ferrata Merlone ha una lunga salita fino alle due file di scalette (più di 300 pioli). La splendida ferrata immersa nell’incantevole scenario alpino. La ferrate é consigliabile soprattutto nei caldi mesi estivi, dato che il percorso si snoda perlopiù all’ombra.
La via ferrata Santner sorge in una posizione magnifica, attraversa piccole gole e stretti canaloni ed è stata messa in sicurezza con funi in acciaio, ganci in ferro e scale. Il passaggio più difficile è la cosiddetta “gola di ghiaccio”, un piccolo canalone in cui anche ad agosto è possibile trovare neve ghiacciata. A causa del rischio di scivolare, si consiglia di scegliere questo percorso per la salita e non per la discesa. Al termine della via ferrata presso il Rifugio Passo Santner, il sentiero riporta al Rifugio Fronza alle Coronelle passando per il Rifugio Re Alberto, la Valle del Vajolet e il Passo delle Coronelle.
Via ferrata: VIA DELLA PACE (ripristinata nel 2003)
Fanes - Gran Fanes > Furcia Rossa m 2.791 (A: 2 ore) > seguire la segnaletica VB, dopo ca. 1 ora e mezza tenersi a destra
Il Col dei Bos é una ferrata impegnativa che ha presente anche un punto grado D, con un breve tratto sporgente. La ferrata é attrezzata con grossa corda molto tesa e ancoraggi posti a brevi intervalli.