L'escursione inizia dalla pittoresca località di pellegrinaggio di Maria Trens su sentieri nel bosco parzialmente rocciosi fino al punto panoramico Monte di Casaclusa da cui si può godere di una vista panoramica sul bacino Vipiteno.
La città più settentrionale dell'Alto Adige e le vallate alpine limitrofe Basta il primo sguardo per capire che questi luoghi hanno molto da raccontare. La città di Vipiteno ha un'architettura unica. E le strette vallate laterali sono circondate da imponenti cime. La popolazione locale non può fare a meno dello sport all'aperto. Nei dintorni, vicino alle Alpi, puoi ammirare suggestivi castelli e fortezze.
L'escursione inizia dalla pittoresca località di pellegrinaggio di Maria Trens su sentieri nel bosco parzialmente rocciosi fino al punto panoramico Monte di Casaclusa da cui si può godere di una vista panoramica sul bacino Vipiteno.
Dalla stazione a monte in direzione Rifugio Stella Alpina. Prima del rifugio via a sinistra sul sentiero ripido n. 34 e attraverso una fascia detritica si arriva alla forcella "Lotterscharte" (2258m). Da qui in discesa discreta fino al paesaggio alpino Valmigna. Ritorno alla stazione a monte lungo il sentiero Dolomieu.
Questa escursione alle Cime Bianche di Telves rappresenta per alpinisti allenati un’esperienza indimenticabile.
Dalla caserma dei vigili del fuoco a Telves di Sopra si parte in moderata salita fino alle malghe di Telves. Seguire il sentiero n. 23 alla forcella Ochsenscharte. Procedendo verso ovest sul crinale e poi sul fianco est del monte, si raggiunge la cima est. Ci si cala nel camino (con corde fisse) alla forcella intermedia, dalla quale un sentierino esposto (con alcune funi) porta alla croce di vetta. Si ritorna sulla via dell'andata.
Escursione faticosa, richiede un passo sicuro e, nella parte alta, assenza di vertigini.
Sci d'alpinismo per esperti sulle Cime Bianche da Telves presso Vipiteno. Dalla stazione a monte di Monte Cavallo verso lo Sterzingerhaus e le malghe di Valmigna. Da qui verso il fondo valle verso la croce del tempo e in direzione della cresta, prima che si raggiunge la cima orientale. Qui sci e depot e in avanti a piedi attraverso la intaccatura sulla cima occidentale (2565m). Piccozza e ramponi consigliati! Pericolo di valanghe nella valle di Valmigna.
Il sentiero conduce dall’alta Val di Vizze per la valle Drossberg sulla vecchia strada militare sulle montagne di Fundres. Da Sandjoch un ampio panorama si apre sulle montagne circostanti sul Picco della Croce e sulla Cima Grava. Da Fossa Trues seguiamo il sentiero 17 lungo la valle di Monte Grande, passando per la malga Droßberg e dopo via a destra sul sentiero di montagna 17 fino alla forcella Rena (2651m) e attraverso i pascoli fino al Rifugio Bressanone (2282m). Punti di ristoro: Rifugio Bressanone
Dalla stazione a monte al Rifugio Stella Alpina (vedi percorso) e in seguito sul sentiero 34 al "Teisljöchl", qui via a destra sul percorso n. 35. Dopo poco si arriva al sentiero Dolomieu e seguendo questi si passa per la malga Toffring e si segue il sentiero fino alla malga Allriss. Da qui scendere a valle sul sentiero 27 a S. Antonio. Ritorno alla stazione a valle con il bus pubblico (n. 313).
Dal rifugio Stella Alpina proseguiamo a sinistra attraverso lo stretto sentiero nr. 34 a, fino a raggiungere un pianoro. Attraversandolo saliamo gradatamente da una fascia detritica fino alla forcella Lotterscharte (2139 m). Da qui prendiamo a destra la via marcata n. 24 e poi la 23 fino alle Cime Bianche di Telves.
Dal rifugio Stella Alpina proseguiamo a sinistra attraverso il stretto sentiero nr. 34 A fino a raggiungere un pianoro. Attraversandolo saliamo gradatamente da una fascia detritica fino alla forcella Lotterscharte (2139 m). Da qui in poi si scende fino alle malghe di Valmigna. Qui ogni casolare conserva il suo aspetto originario. Lungo il sentiero nr. 19 A si attraversa un pendio coperto di cespugli frondosi e dopo un ripido sentiero, a serpentina si raggiunge il laghetto di Monte Cavallo. Scendendo leggermente si raggiunge il rifugio “Sterzinger Haus” a Monte Cavallo. Possibilitá di scendere fino a Vipiteno (discesa 970 m) o ritorno sul stesso sentiero fino a Ladurns.
Dalla stazione a monte in direzione Rifugio Stella Alpina. Prima del rifugio via a sinistra sul sentiero ripido n. 34 e attraverso una fascia detritica si arriva alla forcella "Lotterscharte" (2258m). Da qui sul sentiero 24 alla forcella "Ochsenscharte" e poi a sinistra sulla cresta fino alla cima del Monte Cavallo (2189m). Da qui discesa alla stazione a monte di Monte Cavallo. Ritorno a Ladurns con bus pubblico (313).
Dalla stazione a monte in direzione Rifugio Stella Alpina. Prima del rifugio via a sinistra sul sentiero ripido n. 34 e attraverso una fascia detritica si arriva alla forcella "Lotterscharte" (2258m). Da qui a destra sul sentiero stretto 24 verso la forcella "Ochsenscharte" e via a destra sul sentiero 23 sulla cresta verso la cima orientale delle Cime Bianche. L'ascesa alla cima principale (2591m) è consigliata solo per epserti.
L'escursione circolare di Ladurns parte a destra della stazione a monte di Ladurns. Dapprima il sentiero conduce ai laghetti di Ladurns e si prosegue attraverso il sentiero Dolomieu fino al bivio „Teissljöchl/Edelweißhütte“, breve ascesa sul Wastenegg con stupenda vista panoramica sul Calciati al Tribulaun. Proseguendo in direzione Teissljöchl e a sinistra fino al rifugio Stella Alpina (aperta). Il sentiero forestale nr. 34 conduce alla stazione a monte di Ladurns.
Escursione lungo il “sentiero didattico” che attraversa la bellissima Val Ridanna. Partendo dalla casa culturale a Ridanna, lungo il bello e ampio sentiero forestale che attraversa il bosco arriva fino al Museo delle Miniere di Masseria. Attraversare dunque la strada principale e procedere lungo un sentiero non segnato, ma ben segnalato, che conduce a Gasse. Già da lontano si intravedrà la Cappella dei Minatori S. Maddalena che sovrasta un piccolo colle sopra la strada. Per chi è ancora in forze si consiglia di farci una capatina. Proseguire ancora sul sentiero che riporterà al punto di partenza.
Troviamo il sentiero nr. 3 circa 800 metri a sud del Passo Brennero, a sinistra della strada statale. Da qui il sentiero, passando dalla malga Sasso, porta alla Malga della Sella. Lasciando il sentiero nr. 1 e seguendo sulla sinistra il corso dell´Isarco attraverso dei prati da fienagione, arriviamo alla sorgente dell´Isarco.
Dal fondovalle di Ridanna seguendo il segnavia 9 su sentiero ben agibile attraverso il bosco e lungo il Rio Ferner in moderata salita fino alla Malga Aglsbodenalm, poi in salita più intensa, ca. 300 m di dislivello, fino al Rifugio Vedretta Piana (2.254 m) e ancora più su fino al Rifugio Vedretta Pendente (2.586 m). Necessario passo sicuro. Si ritorna sulla via dell'andata.
Il sentiero conduce da Vipiteno a Smudres fino alla malga Prantner con una splendida vista sulle montagne circostanti. Dalla malga, l'escursione scende alla frazione di Novale e passa le rovine di Castel Strada, dove secoli fa risiedevano i conti di Vipiteno.
Il sentiero „Leitenrundweg“ percorre piacevole all'ombra degli alberi. Nel punto più alto vi aspetta un punto panoramico sulla Valle Isarco, la valle dei percorsi.
La passeggiata lungo il fiume Isarco conduce da Vipiteno verso sud con vista sul Castel Pietra. Alla foce del torrente Rio di Vizze nell’Isarco, il sentiero prosegue lungo il fiume fino al parco comunale di Prati dove é presente un percorso Kneipp, un minigolf e un ampio e ombreggiato parco giochi per bambini. Adatto per passeggini.
Da Val di Mezzo in Val Giovo sulla pista da slittino che attraversa il bosco in direzione di Costamonte svoltando poi a sinistra per Wiesl e quindi Caspineto. Imboccare prima un sentiero e poi, lungo una stradina asfaltata, passare davanti ad una vecchia fattoria in direzione di Olmedo (Rust). Scendere quindi per la strada proseguendo diritti all’incrocio e imboccare poi la stradina che scende a Vipiteno. Al successivo incrocio svoltare a sinistra, e poi, subito dopo il ponte, ancora a sinistra proseguendo lungo una strada di sassi. Arrivati a Casateia, nei pressi del bar Platzl, seguire la strada principale per alcune centinaia di metri fino all’hotel A.nett. Di fronte all’albergo, ossia sul lato sinistro della strada, ha inizio la “vecchia strada” per il Passo Giovo. Percorrendola, si farà ritorno al punto di partenza.
Ascensione: ci dirigiamo verso l’interno della vallata lungo il sentiero forestale pianeggiante. Dal fondovalle (1.625 m) lungo un ripido dosso tra i due ruscelli saliamo direttamente alla malga Schluppesalm (1.825 m), da cui procediamo verso sud-est in direzione di un colle e, alla sua sinistra, di una piccola sella (2.050 m). Sul margine sinistro di un avvallamento, ci dirigiamo verso l’interno della vallata e leggermente a sinistra del terreno ripido, arriviamo in pendenza moderata ai piedi del grande pendio della cima (2.300 m), che si fa sempre più ripido e sconnesso e può essere affrontato solo in condizioni di massima sicurezza. È dunque preferibile procedere lungo il margine sinistro e, a 2.450 m, diagonalmente a destra (tratto molto ripido: 40–45°) fino a raggiungere una piccola sporgenza (2.470 m). Continuiamo in salita (tratto ancora ripido) verso la cresta (2.510 m). Se non scendiamo immediatamente, possiamo lasciare qui gli sci. Lungo la stretta cresta prendiamo a destra per raggiungere la cima con la croce. Discesa lungo il percorso dell’ascensione. In primavera, è possibile scendere anche dall’ex Rifugio Passo Giovo fino al di sopra della malga (ca. 140 m di dislivello) e attraversare la vallata.
! In primavera si consigliano ramponi e piccozza.
Discesa da Monte Cavallo presso Vipiteno a Colle Isarco. Dalla stazione a monte di Monte Cavallo a destra sul sentiero n° 19 e 19a verso le malghe di Valmigna. Da qui seguendo la strada forestale verso Colle Isarco e dopo un po' prendero il sentiero n° 19A a sinistra. In fondo valle sulla passeggiata lungo il fiume verso Colle Isarco (ritorno a Vipiteno nei giorni feriali con bus pubblico dalla stazione di Colle Isarco).
Partenza da Passo Giovo (con la macchina fino al parcheggio sotto il passo) oppure da Racines (con la cabinovia fino alla malga Rinneralm e poi a piedi sul sentiero n. 13B). Seguire il sentiero n. 12 sulla larga cresta attraverso “Flecknerspitze”, “Gleitnerjoch” e “Schlotterjoch”. Continuare sulla cresta, che diventa sempre più rocciosa fino alla Piccola Punta di Montecroce (Kleine Kreuzspitze 2518m). Dalla piccola Punta di Montecroce scendere per i prati alpini alla Malga Klammalm e da lì attraverso il bosco a Vallettina di Racines. Se siete giunti al passo Giovo con la macchina: fino al “Schlotterjoch”, quindi sentiero n. 10 fino alla Malga “Innere Wumblsalm”, tornare per il sentiero n. 13A al Passo Giovo. Richiede passo sicuro.
Dall’abitato Gasse si percorre la strada in direzione sud fino ai masi di Ento/Entholz. Seguendo il sentiero n. 24, si attraversano prati e boschi fino alla malga Joggelealm. Passando la malga, il sentiero passa davanti al piccolo Fuchssee e conduce, seguendo per il sentiero rosso/bianco, fino al plateau della cima con la nuova croce. Si ritorna sulla via dell‘andata.
Variante: Da Ridanna parte il sentiero n. 26 e si prosegue per la valle Vallicola
(Valtigl 1741 m). Si prosegue sul sentiero ben segnato, ma non numerato, inoltrandosi per i prati alpestri fino a giungere la Cima Einacht venendo compensati da un grandioso panorama. Si attraversa il piccolo altopiano della cima e si prosegue per il sentiero rosso/bianco, fino ad arrivare attraverso una meravigliosa
flora alpina alla Malga Joggele con possibilità di ristoro. Dalla malga si segue la nuova strada forestale fino al punto di partenza.
Il sentiero conduce dal pittoresco villaggio Prati attraverso il bosco fino al punto panoramico Gschließegg e poi a Castel Pietra, dove si apre una vista mozzafiato sul fondo valle di Vipiteno.
Da San Antonio/Fleres di Dentro il sentiero nr. 28 conduce in moderata salita fino alla malga Allriss (1534 m). Lungo il torrente Alrissbach in salita fino al giogo Allrissjoch (2509 m), a sinistra e in salita ripida fino alla vetta della Cima del Tempo (segnavia 34). La discesa verso Fleres avviene sulla via dell'andata.
Il percorso si snoda dal santuario di Trens ai borghi lungo il pendio soleggiato di Campo di Trens. Da vedere sopratutto il santuario di Maria Trens e la chiesetta di S. Valentino a Valgenauna.
Dal Passo Pennes (arrivo in macchina oppure navetta Passo Pennes) seguiamo il sentiero 14B lungo la cresta e poi dopo la cima dell'Astberg lungo il sentiero 14A fino al bivio del sentiero sul Montaccio di Pennes. Qui sempre lungo il sentiero 14A, in salita, fino ad arrivare al Jogo di Ponteletto (2465m). Da qui ripida discesa fino al lago di Ponteletto (1850m). Dal lago lungo il sentiero 14 verso la malga di Ponteletto e discesa a Le Cave (ritorno a Vipiteno con il bus 310). Punti di ristoro: Albergo Alpenrosenhof, malga Penserjoch, malga Puntleidersee, Andreas-Hofer-Bräu
Dal fondovalle di Ridanna seguendo il segnavia 9 su sentiero ben agibile attraverso il bosco e lungo il Rio Ferner in moderata salita fino alla Malga Aglsbodenalm, poi in salita più intensa, ca. 300 m di dislivello, fino al Rifugio Vedretta Piana (2.254 m). Necessario passo sicuro. Si ritorna sulla via dell'andata.
L'escursone circolare di Ladurns parte a destra della stazione a monte di Ladurno. Il sentiero conduce ai laghetti di Ladurns e prosegue lungo il sentiero Dolomieu fino al bivio "Teissljöchl/Rifugio Stella Alpina", breve ascesa sul Wastenegg, e ritorno al rifugio. Da qui si ritorna sul sentiero forestale numero 34 al punto di partenza
Splendida escursione nella tranquilla Val Giovo. Partendo dal paesino di Val di Mezzo, prosecuzione lungo una stradina in direzione dell’hotel Jaufentalerhof (segnaletica) e quindi, superatolo, fino a Fontanafredda da dove, imboccando a destra un sentiero che attraversa il bosco, si ritornerà alla Val di Mezzo.