Südtirol Guide App Logo
Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km

    Cultura e attrazioni nella regione dolomitica Alta Badia

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale. 

    Risultati
    Arte e cultura
    Lagazuoi - Skitour
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    (Dai paesi di Corvara, Colfosco, La Villa, Badia e La Val si raggiunge la località Armentarola/San Cassiano (1600 m) con gli sci o i mezzi pubblici. Da qui un frequente e rapido servizio skibus navetta (a pagamento) porta al Passo Falzarego (2105 m). Da Colfosco, Corvara, La Villa e San Cassiano il Passo Falzarego è anche raggiungibile direttamente in autobus.

    Dal Passo la funivia del Lagazuoi porta in vetta all'omonimo monte (2800 m). Prima di iniziare la discesa è d'obbligo una sosta per ammirare il panorama: vette dolomitiche a 360°, dalle Tofane alla Marmolada fino al gruppo del Sella.

    Piste:

    • Lagazuoi: lunghezza - 3,5 km, dislivello - 600 m
    • Armentarola: lunghezza - 7,5 km, dislivello - 1130 m

    Tempi:

    • Taxi bus di linea Armentarola - Passo Falzarego (Km 10 ca.): 20 min
    • Funivia Lagazuoi: ca. 30 min
    • Discesa Lagazuoi - Sas Dlacia: ca. 30 min

    Servizio Taxi

    • Hotel Armentarola - Passo Falzarego (10,2 km): €8,00/pers. (min. €40,00)
    • Capanna Alpina - Passo Falzarego (10,4 km): €8,00/pers. (min. €40,00)
    • Capanna Alpina - Hotel Armentarola (2,5 km): €4,00/pers. (min. €20,00)

    Contatti: +39 0471 180000 (08:30-17:00)

    Traino Cavalli

    • Orario: 09:30-16:00
    • Tariffa:€4,00/pers.

    Il traino cavalli non sarà attivo con percorso chiuso o neve intensa.

    Laghi balneabili e piscine all'aperto
    Lago biotopo Corvara
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La zona relax del lago biotopo è frequentata da ospiti giovani e adulti che apprezzano i tre laghetti, un prato con docce, un bar con ristorante e un parco giochi per bambini.

    I laghetti sono divisi in stagno, piscina per bambini e stagno di rigenerazione, costruito separatamente, per garantire la protezione della zona di rigenerazione durante la stagione balneare. Il laghetto è depurato meccanicamente, ma soprattutto biologicamente.

    Prezzi:

    Adulti: € 10,00
    Bambini (7-14): € 8,00
    Bambini (fino a 6 anni e solo se accompagnati): € 5,00
    1 Ingresso + 1 Lettino con ombrellone: 16,00€
    2 Ingresso + 2 Lettini con ombrellone: 28,00€

    Architettura
    Ristorante di montagna Boè
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    Situato ad alta quota in un’area particolarmente esposta e soggetta a tutela paesistica, il ristorante forma una corte ben protetta dai venti insieme ai due edifici preesistenti, la stazione a monte della funivia e il chiosco-pizzeria. La nuova costruzione si stacca dal suolo il meno possibile, dando origine a un volume di forma allungata a un solo piano che riesce quasi a fondersi con il paesaggio. Il linguaggio architettonico si svincola nettamente dallo stile tradizionale delle baite di montagna: una copertura piana fortemente aggettante crea un riparo per le facciate interamente vetrate, che fanno apparire l’edificio ancora più trasparente e leggero. I materiali impiegati sono tuttavia quelli tipici della tradizione: legno per le terrazze e gli arredi, pietra naturale per le murature della cucina e dei servizi. All’interno tre volumi cubici rivestiti di legno articolano la pianta libera della grande sala per gli ospiti, che assume più il carattere di una lounge che di un rifugio alpino.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale La Villa
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Chiesa parrocchiale di "Nostra Signora": la chiesa attuale fu consacrata nel 1516.

    A partire dal XIX secolo l'arredamento interno fu adattato al gusto dell'epoca. L'aspetto esterno si presenta sobrio e semplice. I dipinti interni sono opera degli artisti Pescoller, eseguiti negli anni 1897 e 1949. Gli altari laterali presentano uno stile marcato del gotico toscano.

    Arte e cultura
    La Roda
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    “La Roda”, la bici gigante in legno, si trova nei prati adiacenti l’arrivo della Maratona dles Dolomites. L’opera, realizzata nel 2016 per il trentennale della Maratona dles Dolomites da un artista locale, è diventata il simbolo dell’amore per la bicicletta che ovunque si respira in Alta Badia.

    Gli eventi bici in Alta Badia:

    • Sellaronda Bike Day - 07.06.2025 e 13.09.2025
    • Dolomites Bike Day - 21.06.2025 
    • Maratona dles Dolomites - 06.07.2025
    Chiese e abbazie
    Abitazione di don Enrico Videsott
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia
    Don Enrico Videsott è nato il 3 luglio 1912 a Mantana vicino a Brunico ed è morto il 9 dicembre 1999 a La Val. Don Videsott si è distinto in particolare per il suo carisma spirituale, la sua profonda pietà e grande compassione. Ha mostrato una volontà illimitata di aiutare ed è stato un ambasciatore della bontà e dell'amore di Dio.
    Arte e cultura
    Parco Naturale Puez - Odle
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    L'Alta Badia, dolce valle che si estende per circa 16 km nel sud-est dell'Alto Adige, si trova in una conca soleggiata, circondata da imponenti cime dolomitiche e da due parchi naturali Patrimonio Mondiale UNESCO, il Parco Naturale Puez - Odle e il Parco Naturale Fanes - Senes - Braies.

    Il parco naturale Puez-Odle si estende su una superficie di 10.722 ettari, distribuita tra i comuni di Corvara e Badia in Alta Badia, San Martino in Badia, Funes, Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena in Val Gardena.

    Il parco naturale racchiude i monti del gruppo Puez-Odle, il gruppo Plose-Putia e il gruppo dell’altopiano del Puez con il Sassongher.

    Il territorio del parco naturale Puez-Odle è attraversato dall'Alta Via Dolomitica nr. 2, nota come la “via delle leggende”.

    Caratteristiche geologiche del parco naturale Puez-Odle

    Il parco naturale Puez-Odle è particolarmente interessante dal punto di vista geologico. Presenta infatti tutti gli strati rocciosi tipici delle Dolomiti, come per esempio le Arenarie della Val Gardena, la formazione a Bellerophon, gli strati di Werfen, il calcare conchilifero, la Dolomia del Serla, gli strati di Livinallongo, gli strati di Wengen e di San Cassiano, la Dolomia dello Sciliar, gli strati di Raibl, il calcare di Dachstein e le sedimentazioni del Giurassico e del Cretaceo.

    Il massiccio delle Dolomiti che si stacca dal nucleo orografico del Sella e volge verso nord nel Gruppo del Puez e delle Odle, ha la sua propaggine più esterna nel Sass de Putia. Inoltre, le filladi quarzifere danno origine alla costiera di Luson e al rilievo della Plose, mentre ad ovest si stacca il massiccio porfirico del Rasciesa.

    Da questa configurazione geologica incredibilmente varia deriva la molteplicità delle forme e dei paesaggi della zona. Alla tipica struttura tabulare del grigio e uniforme altopiano del Puez si contrappongono le snelle e ardite forme del Gruppo del Cir e delle Odle, del Sassongher e del Sass de Putia.

    I paesaggi di questi gruppi sono assorti, bruschi ed aspri: l’occhio umano vaga per chilometri e chilometri immerso nella più profonda solitudine, una specie di paesaggio lunare, le cui onde ruvide, i grigi pendi ghiaiosi e le rocce bianche sono caratterizzati da una cruda sterilità.

    Arte e cultura
    Fontana di acqua sulfurea a Al Bagn
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia
    Nel 19° secolo il paese di La Val era conosciuto per i bagni termali di zolfo di Al Bagn a Rumestluns. Essi prevenivano malattie e disturbi come per esempio reumatismi, scorbuto e malattie sessualmente trasmissibili. Un cliente abituale era a quei tempi il fisico e premio Nobel Max Planck. In seguito alla ricostruzione della struttura nel 1978, i bagni termali sono stati rimossi a causa degli elevati costi di gestione ed essa è al giorno d’oggi un esercizio ricettivo. La fonte (acido silicico, acido solfidrico e altri elementi) fu risanata nel 2009 e può essere usata pubblicamente nell’oasi di quiete creata nei pressi della fonte.
    Chiese e abbazie
    Cappella ai piedi del Sas Dlacia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 1993 venne edificata questa cappella dedicata alla Madonna di Lourdes ai piedi del “Sas Dlacia”, in mezzo ad uno spiazzo verde lungo la passeggiata oltre il campeggio.

    Le donazioni dei visitatori sono state utilizzate per costruire un pozzo di estrazione in Africa.

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ursus ladinicus
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel Museum Ladin Ursus ladinicus viene raccontata la storia affascinante dell’Ursus ladinicus, un orso delle caverne vissuto oltre 50.000 anni fa nelle Dolomiti e ritrovato nella grotta delle Conturines, che è considerata il sito più alto al mondo nel quale sono stati rinvenuti i resti dell’orso e del leone delle caverne.Inoltre, si può esplorare la storia geologica delle Dolomiti raccontata attraverso fossili bellissimi.

    Il Museum Ladin Ursus ladinicus, una sede distaccata del Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino di Badia, è suddiviso in tre piani. Al piano superiore viene illustrata la formazione delle Dolomiti, con fossili unici e di grande interesse scientifico, tipici per l’area che circonda San Cassiano.

    Segue la sezione dedicata alla formazione della grotta, alla sua scoperta e agli scavi che hanno riportato in luce migliaia di ossa. Tutti gli aspetti essenziali della vita dell’orso delle caverne e del suo ambiente sono chiariti grazie ai reperti dell'Ursus ladinicus risalgono a oltre 50.000 anni fa.

    Al piano terra il visitatore può esplorare la ricostruzione della grotta dell’orso, dove è possibile ammirare ”la mamma orsa in letargo perenne con il suo cucciolo”.

    Accesso per disabili Il Museum Ladin Ursus ladinicus è completamente visitabile con la sedia a rotelle.

    Fortezze e castelli
    Casa nobiliare di Sompunt
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Sompunt si trova a metà strada fra Badia e La Villa e si tratta di uno dei masi più antichi di Badia. Sul portale della pittoresca residenza signorile, con stipiti ed arco tondo in pietra, si legge la data 1598; sulla facciata rivolta al Sasso della Croce troviamo decorazioni del XVI secolo e nelle cantine travi e colonne in legno del periodo tardogotico.

    Sompunt fu proprietà dei nobili "Mayrhofen zu Koburg und Anger" dal 1700 fino a quando si estinsero nel 1859.
    Nel 1913 il maso Sompunt fu acquistato dalla famiglia Castlunger che vi risiede tuttora.

    Durante la prima guerra mondiale il maso Sompunt si trasformò in un lazzaretto, destinato ad ospitare i soldati asburgici feriti. La casa nobiliare è costruita su tre piani. Degni da menzionare sono i soffitti che impreziosiscono le cantine e il piano terra, così come i rivestimenti lignei delle stanze e la cappella.
    Sul muro vi è riconoscibile il segno del livello raggiunto dall'acqua nel 1821, in seguito ad una frana che bloccò il corso dell'acqua del torrente Gadera.

    Accanto alla casa si trovano come di consueto le costruzioni tipiche delle viles: il fienile, la legnaia, il forno, l'arnia e il mulino.

    Ad oggi la casa è privata e abitata.

    Arte e cultura
    Cascate del Pisciadú
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    Ai piedi delle pareti rocciose del "Grup dl Sela" o Gruppo del Sella, il più imponente massiccio delle Dolomiti, si possono ammirare le suggestive “cascades de Pisciadú”. Le cascate, alle quali si giunge da Colfosco con una tranquilla passeggiata attraversando una vasta radura, sono particolarmente suggestive in primavera, quando grazie al disgelo sono ricche d’acqua.

    Fortezze e castelli
    Les viles
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Les viles sono insediamenti rurali diffusi sui versanti della Val Badia ad una quota fra i 1200 e i 1700 metri.

    Si differenziano nettamente dai masi sparsi, tipici dell'Alto Adige, sia per la loro forma fortemente accentrata che per la struttura fondiaria e organizzativa del territorio.

    Le piazzette interne e i percorsi di collegamento con i fondi agricoli sono di proprietà collettiva. I terreni circostanti le viles sono frazionati e distribuiti secondo criteri di equità fra i vari masi.

    Le viles erano costituite esclusivamente da abitazioni rurali in stretta connessione tra di loro, con la presenza inoltre di piccole costruzioni di servizio, spesso di uso comune, quali forni, granai, essiccatoi per cereali, legnaie e abbeveratoi.

    Arte e cultura
    Parco cervi Sompunt
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Il Parco Cervi Sompunt, tra La Villa e Badia si estende su più di 7 ettari di prato e bosco offrendo così riparo a più di 30 esemplari di cervi e daini.

    L'entrata del parco, nei pressi del rifugio Paraciora, è facilmente raggiungibile in macchina, in autobus o a piedi. Dal rifugio "Paraciora" parte un comodo sentiero ben segnalato, dal quale si possono ammirare gli animali che vivono nella natura incontaminata.

    La lunghezza del sentiero è di circa 1 km.

    Il percorso è indicato da frecce e cartelli informativi sui quali si possono leggere informazioni sul parco e sui suoi maestosi abitanti.

    La passeggiata è percorribile anche con passeggino da trekking.

    • Ogni martedì dal 1° luglio al 1° ottobre dalle 10:00 alle 11:00 si avrà la possibilità di visitare il Parco Cervi Sompunt assieme al proprietario. Punto d'incontro è il rifugio Paraciora. La visita è gratuita.

    Il Parco Sompunt, inoltre, offre un grande parco giochi e un'area dedicata a simpatici animali della fattoria come pony, asini, conigli, anatre, galline e caprette.

    Arte e cultura
    Cartolina da Armentara
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Vuoi condividere la magia dei prati dell'Armentara con i tuoi cari a casa? Perché non farlo in un modo romantico ed antico, spedendo una cartolina illustrata? Abbiamo preparato una cassetta speciale nella quale raccogliamo le cartoline che saranno spedite due volte l’anno: con i primi fiocchi di neve e ad inizio estate, con la prima fioritura. Non devi nemmeno pensare al francobollo, affranchiamo noi!

    Arte e cultura
    Gastronomia stellata
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    L'Alta Badia, conosciuta anche come la Valle Gourmet delle Dolomiti, è da anni presente nelle più prestigiose guide gastronomiche.

    E, in effetti, in Alta Badia puoi trovare ben quattro stelle Michelin su soli 15 chilometri quadrati. Fatto ancora più importante, l’alta cucina e i prodotti d’eccellenza non si trovano solo nei ristoranti di livello superiore: la gastronomia di alta qualità è uno degli aspetti più importanti dell'offerta turistica dell'Alta Badia, nei ristoranti di fondovalle come nei rifugi.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale Badia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Chiesa parrocchiale di San Giacomo e San Leonardo: la chiesa è stata menzionata per la prima volta in un documento del XIV secolo.

    Il suo aspetto attuale, a parte il campanile gotico, è segnato dallo stile rococò. Le pitture interne sono opera di M. Günther, eseguite nel 1778 e rendono questa chiesa il monumento in stile rococò più significativo della Ladinia.

    Arte e cultura
    Lech de Boé - Lago Boé
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    L'idilliaco lago di montagna, situato a 2252 metri sul livello del mare, si trova in una profonda conca naturale circondata dalle aspre pareti rocciose del Gruppo del Sella. Il laghetto è raggiungibile dalla stazione a monte della funivia Boé in soli 20 minuti su un facile sentiero pedonale. Chi vuole camminare un po' più a lungo può raggiungere il rifugio Franz Kostner sul Vallon dal lago Boé sul sentiero nr. 638.

    Fortezze e castelli
    Vecchia osteria di Badia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La "Ciasanöia", allora osteria ed importante punto d'incontro per la comunità di Badia, molto simile ad un castello, fu costruita nel 1614 sotto il controllo delle monache di Castel Badia.

    Questo edificio fungeva da sede della signoria e luogo in cui i contadini dovevano consegnare le decime.

    Ad oggi la casa è privata e non visitabile.

    Arte e cultura
    La Crusc/Santa Croce
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La piccola area di La Crusc/Santa Croce, adagiata alle pendici dell’omonima montagna, è tra i luoghi del cuore della popolazione della Val Badia e dell'Alto Adige.

    La storia: fatti e ipotesi
    Molti secoli fa, quando il paese di Badia era ancora poco abitato, il Santa Croce era probabilmente un luogo di culto pagano. Le difficili condizioni di vita di quei tempi hanno probabilmente spinto i primi cristiani a costruire un santuario per chiedere la benevolenza del cielo.

    Intorno all'anno 1010 dei monaci costruirono una cappella nei prati ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce. Nel XV secolo al posto della cappella fu costruita una piccola chiesa che alla fine del XVII secolo fu sconsacrata dall'allora imperatore austriaco e quindi soggetta al decadimento. I valligiani e alcuni pellegrini ristrutturarono la chiesetta salvandola dalla rovina. A metà del XVIII secolo la chiesetta fu poi ampliata e dotata di un campanile.
    Per molti anni le uniche testimonianze dell'esistenza di un luogo di pellegrinaggio al Santa Croce erano documenti risalenti al 1511. In seguito furono trovate due pergamene che recavano una datazione precedente. Sulla prima pergamena si legge della consacrazione della chiesa, sulla seconda si racconta la storia di un certo "Morellus de Caninis" che nel 1500 si recò in pellegrinaggio a Roma per chiedere il favore della Santa Chiesa.

    Nell’altare della chiesa sono conservate alcune reliquie, come quella di San Leonardo (patrono della chiesa parrocchiale di Badia/San Leonardo), di San Ippolito, San Virgilio (vescovo di Salisburgo), di Santa Maria Maddalena, di Sant’Agnese e di Santa Barbara.

    Ai giorni nostri, durante la stagione estiva, diverse processioni portano dal fondovalle alla chiesa. Particolarmente sentita dalla popolazione della Val Badia la processione della prima domenica di giugno.

    Le leggende che circondano la realizzazione della chiesetta

    La costruzione della chiesa
    Molti secoli fa, gli abitanti di Badia progettarono di costruire una cappella sul "Col d'Anvi". Durante i lavori di costruzione, tuttavia, gli artigiani continuavano a ferirsi con i trucioli del legno. Degli uccelli bianchi, che volavano attorno alla costruzione, raccoglievano i trucioli macchiati di sangue e li portavano ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce. Dopo un po' gli artigiani se ne accorsero e seguirono gli uccelli per vedere dove andavano. Arrivati ai piedi del Santa Croce, furono così impressionati dalla bellezza del paesaggio, che decisero di costruire lì la loro cappella.


    La leggenda di Ottwin, conte di Lurn e della Val Pusteria
    Ancor oggi a Badia si racconta come secoli fa ai piedi del Santa Croce vivesse un eremita. E questo eremita era nientemeno che Ottwin, conte di Lurn e della Val Pusteria. Alcuni sostengono che fosse invece suo figlio Volkold, il fondatore del Monastero di Castel Badia a San Lorenzo di Sebato, all’entrata della Val Badia. La leggenda narra che Ottwin durante un pellegrinaggio in Terra Santa si fosse macchiato di eresia. Dopo essere tornato nella patria altoatesina, fu sopraffatto dai sensi di colpa per il suo peccato. In segno di espiazione avrebbe deciso di vivere da eremita in una capanna ai piedi le rocce del Santa Croce, trascorrendo le giornate a pregare e far penitenza.

    Arte e cultura
    Grotta Conturines
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    L'escursione al monte Conturines, ai bordi del parco naturale Fanes - Sennes - Braies, è un trekking per escursionisti esperti.

    L’escursione parte da San Cassiano/Capanna Alpina. Seguendo il n. 11 si sale al Col de Locia in direzione Fanes fino al Gran Plan (in ladino grande pianura). Si prosegue a sinistra su un pendio di pini mughi e si continua su ripidi ghiaioni fino ai piedi del monte Conturines a 2800 m, dove si trova l’entrata della grotta. L’ascesa alla grotta di ca. 7 ore, è impegnativa, l'escursione pertanto è consigliata solo agli esperti.

    Nella grotta del Conturines alla fine degli anni '80 (nel 1987) venne fatta la sensazionale scoperta: resti fossili appartenenti ad un orso delle caverne. Gli studi delle ossa hanno in seguito rivelato che si trattava di una nuova specie di orsi mai stati descritti. L’orso delle Conturines fu denominato Ursus ladinicus, in onore alla valle ladina dove venne ritrovato.

    I resti fossili sono esposti al Museo Ladino Ursus ladinicus di San Cassiano.

    L’accesso alla grotta è consentito solo in occasione delle escursioni guidate organizzate dalla Cooperativa Turistica Alta Badia.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Barbara
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    La piccola chiesa di Santa Barbara, in stile tardo gotico, è stata costruita nel XV secolo su una collina panoramica poco fuori dal centro di La Val.

    Documenti storici fanno presumere che la costruzione della chiesa in onore di Santa Barbara, patrona dei minatori, sia opera dei minatori del Valparola, che lavoravano il minerale estratto dal Monte Pore.

    Di rilievo storico-artistico sono il dipinto sulla parete esterna che rappresenta la Crocifissione in aperta campagna e diverse pitture murali all’interno.

    La chiesetta è raggiungibile con poco più di mezz’ora di cammino dal centro del paese di La Val lungo un sentiero realizzato nel 2006 denominato “Memento Vivere”, composto dalle 5 stazioni “Nascita”, “Infanzia”, “Giovinezza”, “Età adulta” e “Vecchiaia”.

    Fortezze e castelli
    Il labirinto di Dlijia vedla
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato.

    Memento mori - Memento vivere!

    Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò devi essere accorto e consapevole, goditi il panorama, senti la speranza che si nasconde nella vita, lasciandoti ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.

                                            

    Fortezze e castelli
    Maso Ruac/Alfarëi
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    L'etimologia del toponimo "Ruac" è incerta: potrebbe derivare dal latino RIVUS+ACEUS e significare "territorio ghiaioso" oppure essere legata a una forma prelatina ROVA + ACEUS e significare "smottamento". Il nome Alfarëi, invece, non presenta problemi interpretativi e sta a indicare un luogo dove crescono i pioppi tremuli.

    In questo insediamento sorge uno dei più vecchi edifici dell'Alta Badia. Si tratta di una pregevole casa di foggia tardo romanica, con uno stile architettonico di origine medievale, la più antica tipologia abitativa riscontrabile nella vallata.

    Questo tipo di costruzione è caratterizzato da una parte inferiore in muratura e una parte superiore in legno con un ampio balcone rivolto verso valle. Le finestre sono piuttosto piccole.
    Il fienile con la stalla al piano terra, è caratterizzato da un ampio ballatoio, il "parincinch", utilizzato per l'essiccazione dei prodotti agricoli.

    Poco distante troviamo una vecchia segheria e un mulino.

    Nella casa, oggi, si preparano cene tipiche ladine su prenotazione.

    Chiese e abbazie
    Cappella di "Piceplan"
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La cappella di Piceplan risale al 1887 ed è dedicata alla Madonna.

    La popolazione vi si reca due volte all’anno in processione.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Santa Caterina
    Corvara, Regione dolomitica Alta Badia

    La chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria, menzionata nel 1347 e consacrata nel 1452, è la prima chiesa di Corvara. Nella piccola chiesa, costruita in stile tardo gotico, si possono ammirare alcune opere di notevole bellezza e importanza artistica.

    Ad esempio, alcuni affreschi che raffigurano, tra l'altro, Santa Caterina e un altare ad ante risalente al 1520, l'unico altare ad ante ancora ben conservato nelle chiese della Val Badia. Sul retro di una delle ante dell'altare maggiore è rappresentato il martirio di Santa Caterina. L'altare fu realizzato dalla bottega locale di Ruprecht Potsch e completamente restaurato nel 1975. La leggenda narra che i dipinti sui due pannelli dell'altare siano del famoso Tiziano, che sembra fosse stato a Corvara per un breve periodo. Gli esperti d'arte attribuiscono invece il lavoro ad un artista della cosiddetta Scuola del Danubio, Albrecht Altdorfer.

    Intorno alla chiesa vi è, come d’uso nei nostri paesi, il cimitero del paese.

    Arte e cultura
    Gigant
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Gigant, l'opera d'arte in acciaio lucidato a specchio è stata realizzata dall’artista Daniele Basso per l’occasione del 30° anniversario della Coppa del Mondo di sci in Alta Badia. Il gigante riprende lo sciatore del logo della Coppa del Mondo e simboleggia lo sport dello sci. È poi, soprattutto, un ringraziamento a tutti i volontari che hanno contribuito al grande e unico successo della Coppa del mondo di sci in Alta Badia.

    L'opera d'arte è stata allestita presso la stazione a monte del Piz La Ila dove inizia la discesa sulla famosa pista Gran Risa.

    1 2