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    Rocche & castelli dell’Alto Adige

    Costruiti su pendii rocciosi, visibili in lontananza e risalenti fino a 900 anni fa: questi imponenti edifici del passato colpiscono ancora oggi! È una vista ricca di fascino quella che si apre sui numerosi manieri, castelli e residenze d’epoca, edificati a suo tempo per difesa oppure come residenza di nobili e cittadini benestanti o ancora per ragioni di rappresentanza.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Museo/galleria del Lagazuoi

    La partenza della suggestiva escursione attraverso il tunnel di roccia al Lagazuoi è raggiungibile in 10 minuti di facile camminata dalla stazione a monte della funivia Lagazuoi. Il sentiero è facile e ben segnalato.

    Nel 1996 sono stati ripristinati il tunnel principale che si snoda nella roccia per ca. 3 km e di seguito anche diverse gallerie laterali. Al restauro hanno collaborato le forze dell'esercito italiano ed austriaco. Commenti sonori e pannelli informativi nelle postazioni restaurate raccontano le tragiche vicende della I. guerra mondiale.

    Fortezze e castelli
    Castel Schwanburg
    Nalles, Merano e dintorni

    All'uscita della gola del ruscello di Sirmiano, poco sotto al Castel Payersberg, s'innalza il Castel Schwanburg, un castello abitato e molto ben ristrutturato. Già citato nel 1286 in un documento della Parrocchia di Bolzano come Haus in der Gaul (casa nella stretta) il castello appartiene dal XIV secolo al nobile casato dei Boymont-Payersberg. Negli anni 1560-1575 Jakob von Payersberg diede al castello l'odierno aspetto. Chiamò il castello con il nome "Schwan" (cigno) rappresentato nel suo stemma: Schwanburg. I signori von Payersberg nel loro stemma e scudi di famiglia riportavano oltre al toro nero della casata dei Boymont anche il fiero cigno bianco su sfondo blu. Il toro ed il cigno orano ancora oggi lo stemma ufficiale del comune di Nalles. Il castello si presenta come un insieme d'edifici singoli con logge e scale che si raccolgono intorno ad un cortile interno. All'ingresso del castello è posto lo stemma della casata dei Boymunth-Payersberg del 1560. Nel cortile si trova anche un bellissimo orologio solare che riporta la data 1563 e due tavole romane avvolte da rigoglioso fogliame. Il Castel Schwanburg che ospitava la più antica cantina di vini privata dell'Alto Adige, è abitato dai discendenti di Rudolf Carli e sede degli uffici amministrativi dell'azienda. Il podere vinicolo si estende su una superficie di ca. 15 ettari e hanno prodotto vini di qualità che portavano il nome Castel Schwanburg. Nell'antica cantina del castello si trovano oltre alle centinaia di botti in rovere (barriques francesi) anche le botti in legno a forma d'uovo risalenti all'epoca di Maria Theresa d'Austria.

    Proprietà privata - non da visitare!

    Fortezze e castelli
    Podere Gaudententurm
    Parcines, Merano e dintorni

    Questa residenza nobiliare è stata costruita nel 1348 da Meinhard, nobile di Gaudenz. Nel corso del tempo, soprattutto durante il periodo barocco, ha subito diverse ristrutturazioni. L'aspetto odierno con l'Erker, le finestre ovali, la meridiana e lo stemma d'alleanza, risale al 17° secolo.

    Casate vengono e vanno, come dimostra questa sequenza di proprietari:
    1348-1402: Edle von Gaudenz; 1402-1586: Edle von Hendl;1586-1600: Herren von Stachlburg;1600-1619: Cyriac von Waltenhofen; 1619-1638: Edle von Roladin; 1638-1657: Edle Aichner von Aichberg; 1657-1680: Johann Edler von Kreutzer di Innsbruck; 1680-1730: Edle von Bauer; 1740-1794: Edle von Wiesenegg.

    Nel 1792 la residenza è stata acquistata dal cronista meranese Anton Simon von Isser, che nel 1798 è diventato nobile con il nome di „von Gaudententurm“. Attraverso il nipote, il medico e neurologo viennese Dr. Friedrich von Sölder und zu Prackenstein (1767-1843), la residenza è passata agli eredi che la abitano ancora oggi.

    Fin da quasi due decenni ormai, Christine Schönweger coltiva con estrema cura e passione le terre che le appartengono. Grazie alla dedizione verso la frutticoltura e la viticoltura, Christine ha potuto scoprire il suo estro per i distillati e, infatti, nel 2007 ha fondato all'interno della tenuta Gaudententurm, la distilleria artigianale Gaudenz, ovvero la distilleria del podere, col beneficio soprattutto di effettuare innesti di numerose varietà di frutta e di viti che crescono nelle terre del podere. Alla distilleria fu dato il nome di Gaudenz (dal latino: gioire, godere) e proprio l'appagamento dei sensi e la soddisfazione di poter innestare i frutti della terra offerti da una natura autentica, sono il fulcro della filosofia della distilleria Gaudenz.

    L'interno non è visitabile.

    Fortezze e castelli
    Kreideturm
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La torre quadrangolare è da attribuirsi allo stesso periodo di Castel d'Appiano, quindi intorno alla fine del XII e l'inizio del XIII sec. fungendo più tardi soprattutto da postazione da cui partivano i segnali di fumo. Posizione: Questo avamposto fortificato si trova 50 m al di sotto di Castel d'Appiano. Stile: La torre era circondata da un muro ora crollato. Sul lato sud, pochi metri sopra il terreno si può scorgere un ingresso decorato. Dall'altro lato si trova un altro ingresso più basso che veniva probabilmente utilizzato per l'accensione dei fuochi. L'interno della torre è costituito da un lungo cunicolo buio.

    Fortezze e castelli
    Thalerbühel
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    THALERBÜHEL

    In analogia a molti altri insediamenti su colline in Alto Adige anche riguardo il Thalerbühel circola l’ opinione che esso un tempo ospitasse un castelliere (un abitato recintato con palizzate o valli di pietra e terra per motivi di difesa). Un sondaggio del 1981 eseguito dal prof. Guido Rosada dell’Università di Padova e un ulteriore campagna di scavi portata avanti nell’estate del 1997 dal dott. Daniel Lorenz su incarico della Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano, non diedero alcun indizio concreto circa la presenza di abitazioni sul cocuzzolo artificialmente appiattito. Invece è stato rinvanuto un forte strato carbonchioso entro il quale erano depositati cocci, rari oggetti in bronzo, ossa bruciate e pietre arrossate da un forte calore. Questo situazione porta piuttosto a ritenere il colle un luogo di culto, databile, da quanto risulta finora, alla metà del I millennio a. C. Comunque anche questa resta soltanto un’ipotesi probabile alla luce dei fatti noti nell’estate del 1997.

    Fortezze e castelli
    Zeilheim
    Campo Tures, Valle Aurina

    La residenza Zeilheim prende il nome dalla famiglia von Zeiller, i cui membri erano stati nominati curatori di Tures dai conti Ferrari. Venne costruita al tempo della Guerra dei trent‘anni.
    Dal 1977 la residenza è sede del municipio di Tures.
    In un moderno annesso, costruito nel 2001, sono ospitati la Biblioteca pubblica di Campo Tures “J. A. Jungmann” e il Centro visite parco naturale.
    Lo Zeilheim non è visitabile. 

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ristorante Sichelburg
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Vi diamo il benvenuto nel luogo dell'ispirazione gastronomica dei sensi; una visita al Castello Sichelburg dallo chef Mirko Mair è un intreccio di piacere e di storia antica. Accomodatevi nelle Stuben, le tradizionali salette interne finemente decorate, con le tavole imbandite con cura e sovrastate dalle suggestive volte del castello e immergetevi in un'esperienza sensoriale di gastronomia moderna in un ambiente storico.
    Fortezze e castelli
    Castello Mayenburg
    Lana, Merano e dintorni

    Nel 1241 proprietà dei Conti di Appiano; nel 1650 Veit Benno Conte Brandis fece ampliare tutto il castello. Il muro di cinta circonda due cortili, il reparto di abitazione e altre costruzioni della cappella del castello. Nei reparti abitati sono visibili tracce di affreschi del 15° secolo. Proprietà privata e non visitabile.

    Fortezze e castelli
    Sepolcro Sig.ra Emma Hellensteiner
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime
    Emma Hellensteiner, pioniera del turismo alpino di fine ottocento ( Sankt Johann in Tirol, 23 aprile 1817 - Merano, 9 marzo 1904)

    Emma Hellenstainer fu una carismatica albergatrice e un’eccellente cuoca. Questa donna rese celebre l’Hotel Emma che all’epoca si chiamava Schwarzer Adler. La sua fama e il suo fascino si spinsero ben oltre i confini del paese attirando clienti da tutto il mondo. Ospiti tedeschi, italiani, inglesi – vennero a Villabassa non solo per il meraviglioso paesaggio, ma soprattutto per il fascino della Signora Emma.
    Fortezze e castelli
    Porta Sluderno
    Glorenza, Val Venosta

    Dal 2011 la torre verso Sluderno nutre la esposizione "Tappe di una piccola città". La mostra illustra la storia della città su tre piani, esplora i mercati commerciali, la difesa, le professioni e le peculiarità di Glorenza. Una parte del cammino di ronda è accessibile da questa torre.

    Bar/Caffé/Bistrot
    Ciastel Osteria Restaurant
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Godetevi piatti tipici dell´ Alto Adige fatti in casa nella nostra "stube" che si trova nel nostro castello del XIV secolo. Lasciatevi viziare dai nostri vari menu, con prodotti biologici della nostra fattoria.

    SOLO SU PRENOTAZIONE!!

    Fortezze e castelli
    Maso Stieler
    Ora, Strada del Vino

    Costruzione dal nucleo medievale, ristrutturata in epoca rinascimentale nel XVII secolo. Verso la strada portone d’ingresso al cortile ad arco acuto con cornice in pietra e segno identificativo della casa. Sul portale in pietra si osserva la lettera A con una freccia che l’attraversa. Sulla porta della casa stemma in pietra composto da tre linee ondulate e dalle iniziali "L. H.".

    Volte a costoloni e porte con archi a mensola degli anni intorno al 1500. Finestre rettangolari e bifore con cornici in pietra del XVII secolo e un erker sulla facciata.

    Fortezze e castelli
    Castel Juval
    Castelbello-Ciardes, Val Venosta

    Nell'ex rovina, oggi ritornato castello, Reinhold Messner custodisce la sua collezione dedicata al mito della montagna. Soltanto il castello, arroccato come un nido. Affresco nella chiesa di S. Osvaldo Reinhold Messner d'aquila su uno spuntone di roccia, con gli affreschi di B.Till Riemenschneider, merita una visita. Da non perdere, inoltre, l'esposizione unica relativa a Gesar Ling, la stanza Tantra, la cantina allestita con gli equipaggiamenti delle spedizioni di Reinhold Messner, una collezione di maschere, un'ampia collezione di cimeli tibetani, nonché una galleria d'arte con quadri delle montagne sacre. Una visita a Castel Juval è sempre un'esperienza molto emozionante.

    Quest’anno ilmuseo è visitabile senza visite guidate. I visitatori possono invece scaricare l’app trilingue«Locandy», dove Reinhold Messner accompagna e racconta ilpercorso del museo (funziona come un’audioguida sul  cellulare)




    Fortezze e castelli
    Castello Montani di Sopra
    Laces, Val Venosta

    La fortezza Obermontani fu costruita nel 1228 da Alberto II di Tirolo come antagonista dei vescovi di Coira. Qui venne rinvenuta una copia originale della canzone dei Nibelunghi dal 1323 che viene conservato con "Unikat Codex I" nell'archivio statale a Berlino. Può essere visitata solo dall'esterno.

    Fortezze e castelli
    Castello Freudenstein
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Castel Freudenstein si trova in una posizione dalla quale è possibile avere una bellissima vista panoramica su Bolzano e sulle montagne circostanti. Da Castel Freudenstein si possono ammirare scorci sul Catinaccio, sullo Sciliar ed su una grande parte della Val d’Adige. Castel Freudenstein venne eretto nel 13 secolo durante l’alto Medioevo.

    Fortezze e castelli
    Garni Amplatz
    Montagna, Strada del Vino

    Nel 1523 in questo sito si trova la locanda di Laurenz Wurnigger della Carinzia, chiamato anche Windisch, da cui molto probabilmente prende il nome il bosco Windischwald che sovrasta il paese.  La proprietaria è Juliana Puphtalerin, moglie di Wolfgang Canz cancelliere a Rottenburg am Neckar e nel 1551 ufficiale della Signoria di Bregenz. Nel 1554 la locanda "zum Payr" viene ceduta.  Fino al 1611 l'edificio viene chiamato "zum Votten", prima di essere ribattezzato "Wirthshaus An der Rote Rosen" da Georg Osterried, custode del castello di Enna per conto dei Fugger, e ceduto per debiti a Susanna Payr nel 1619. Dopo diversi passaggi di proprietà, il parrocco Alexander Giovanelli acquista l'edificio nel 1717 e nel 1725. Quando muore nel 1743, lascia tutto il suo patrimonio ai poveri, alla chiesa e alla confraternita di Montagna, nonché a un   da lui fondato nel suo paese natale di Carano. Dal 1744 al 1782, l'edificio fu proprietà della famiglia Resch e poi fino al 1908 della famiglia Zuveith. Dal 1908 invece, è di proprietà della famiglia Amplatz.

     

    Una particolarità dell'edificio è la stube gotica con un soffitto a travi riccamente scolpito, a testimonianza di ben 500 anni di cultura abitativa. Sono ancora conservate anche le cornici in arenaria della porta d'ingresso e della finestra, quest' ultima decorata con una croce solare e indicante l'anno 1565.

    Va chiarito, potrebbe essere un beneficico lasciato al paese?

    Fortezze e castelli
    Casa Steinkeller
    Ora, Strada del Vino

    Edificio tripartito di epoca rinascimentale su pianta estesa in senso longitudinale, risalente all’inizio del XVII secolo. All’origine dello sviluppo del complesso è un nucleo di due piani di età gotica prospiciente la piazza della Chiesa, il cui piano cantine comprende due grandi vani voltati ad uso produttivo. Rinviano all’importante ampliamento rinascimentale diverse finestre con cornici in pietra arenaria e un portale incorniciato in pietra con conci a punta di diamante e decori a rosette.

    Al piano superiore un’ampia sala funge da collegamento e da accesso alle ali nord e sud. Gli interni di carattere nobiliare comprendono una stufa tardobarocca in maiolica verde proveniente dalla Val di Non, una stube intagliata neogotica della fine del XIX secolo, un soffitto con stucchi e diversi vani dotati di volte a botte.

    Adiacente verso est alla casa si trova un ampio parco.

    Fortezze e castelli
    Lo scheletro di Castelvecchio
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    A un'ora di distanza da Siusi, sull´ampio pendio della montagna, sorgono le rovine di Castelvecchio, un tempo dimora del poeta bardo Oswald von Wolkenstein. A volte, allo scoccare della mezzanotte, si sentono provenire dal castello le note d'uno strumento a corde, accompagnate dal canto straziante d'una vergine, probabilmente vittima d'un incantesimo. Una sera tardi, alcuni pastori stavano sorvegliando le loro pecore intorno alle rovine, seduti proprio all'ingresso, raccontandosi ogni sorta di storia quando, improvvisamente, ebbero come l'impressione che qualcuno aprisse una delle finestre del castello. Allora, guardarono verso l'alto e videro una luce filtrare da un'apertura e una donna intenta a pettinare i suoi lunghi capelli. La sua testa non era come quella di chiunque altro, bensì era un teschio. I pastori, stupiti che la donna potesse avere dei capelli così belli, si spaventarono, fuggendo inorriditi quando la misteriosa creatura gettò su di loro pietre e sabbia. Si dice che lo scheletro sia stato, in vita, la moglie d'un cavaliere esiliato, costretta ad aggirarsi nel castello fino al ritorno del suo amato.

    Fortezze e castelli
    Segheria Lipper
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    La vecchia “Lippa Sega” del 19° secolo resta a Valdaora di Sopra, vicino il percorso ciclabile Val Pusteria e l’anello della Natura e Cultura di Valdaora. È l’ultima ancora integra Sega Veneziana, che nell’anno 1958 per l’ultima volta in servizio, è stata restaurata e riattivata nell’ anno 2011.

    Visite guidate solamente in ESTATE! Ulteriori informazioni nell'Associazione Turistica di Valdaora.

    Fortezze e castelli
    Palazzo Signorile Mühlrain
    Laces, Val Venosta

    Nel 1580 assunse la forma odierna grazie al Conte di Kleinhans, all'interno è decorato con affreschi e la facciata esterna è di colore rosa. La cappella barocca di Sant'Anna (architettura spagnola) fu costruita nel XVII secolo. Sopra il portale abbellito da colonne risalta un medaglione di marmo bianco, con una madonna di Gregor Schwenzengast. Il Conte Kleinhans era stato condottiero in Spagna. Non si può visitare l'interno - proprietà privata.

    Fortezze e castelli
    Forte di Fortezza
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Con i suoi 65.000 metri quadrati di superficie, il Forte asburgico di Fortezza è il sito storico più grande di tutto l'Alto Adige. La costruzione di questo capolavoro dell'architettura bellica austriaca fu avviata nel 1833, sotto l'Imperatore Francesco I; l’opera fu ultimata in soli cinque anni e inaugurata nel 1838 dall'Imperatore Ferdinando I. Tuttavia, a quel punto il Forte aveva già perso la sua importanza strategica e dunque anche il suo scopo. L’enorme dispendio di manodopera e materiali e gli ingentissimi costi sostenuti per la sua realizzazione erano stati vani. Da allora la gigantesca fortificazione fu declassata e adibita a deposito, divenendo un sito militare attentamente sorvegliato, ma caduto pressoché nell'oblio per oltre un secolo e mezzo. Aperto al pubblico nel 2005, negli anni successivi il Forte fu sottoposto ad una impegnativa ristrutturazione per ospitare due importanti eventi, la Biennale europea di arte contemporanea Manifesta 7 e l'edizione 2009 della "SüdtirolerLandesausstellung". Da allora il Forte è una location molto apprezzata per esposizioni ed eventi di ogni genere.

    Visite guidate storiche del forte di fortezza: martedí-domenica alle  ore 11:00 e 15:00

    Gennaio e febbraio: pausa invernale

    Fortezze e castelli
    Castello Coldrano
    Laces, Val Venosta

    Il Castello di Coldrano, un tempo sede principale dei Conti Hendel, è oggi un centro di formazione. Le origini del castello non sono facilmente ricostruibili, ma probabilmente è stato costruito a partire dal 1323. La parte più antica però risale probabilmente al XII secolo.

    Fortezze e castelli
    "Hofkeller"
    Salorno, Strada del Vino

    The “Hofkeller” was first mentioned in documents at the beginning of the 14th century. It has a massive gable roof. It was once the seat of the feudal administration, which passed from the Lords of Salorno/Salurn to the Counts of Tyrol. On the east side of the building, on the ground floor, there is a large hall with a cross vault supported by two rows of seven slender columns made of Prun stone and by pilasters. The imposing building already impressed the first South Tyrolean chronicler Marx Sittich von Wolkenstein, as he wrote in his description of Tyrol published in 1600.

    Fortezze e castelli
    Castel Schöneck
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Il castello medievale di Schoneck si trova a 958 metri sopra il livello del mare e si dice che abbia dato i natali al famoso poeta e drammaturgo Oswald von Wolkenstein (1377-1445), anche se ciò non è stato storicamente dimostrato. Si ritiene che nelle vicinanze si trovino anche le rovine del Pacherhof, luogo di nascita del famoso artista e scultore Michael Pacher. Il castello di Schöneck fu costruito a metà del XIII secolo dai duchi di Rödeneck; La prima menzione di questo complesso risale al 1155 e al 1164.

    Col tempo divenne proprietà dei conti tirolesi e in seguito Engelmar von Willlanders divenne proprietario della tenuta Schoneck. Oggi si conserva non solo la cattedrale, ma anche frammenti del palazzo, rovine della cappella e frammenti del muro storico. Nelle rovine della cappella del castello si trova anche un affresco del maestro Michael Pacher. Il castello è proprietà privata e inaccessibile. Oggi nelle vicinanze c'è un ristorante con lo stesso nome.

    Il castello è proprietà privata e non vi si può accedere.
    Fortezze e castelli
    Rovina di Castel Lichtenberg
    Prato allo Stelvio, Val Venosta

    Le imponenti rovine del castello di Montechiaro sono un simbolo con una storia secolare. Il castello fu costruito nel XII secolo dal vescovo di Coira e poi passò ai conti del Tirolo. Un tempo era una residenza fortificata. Oggi il castello è in gran parte in rovina, ma la sua sagoma imponente domina ancora il paesaggio.

    Una visita alle rovine porta i visitatori indietro nel tempo, all'epoca dei cavalieri e dei nobili. Le imponenti mura del grande palazzo con le finestre ben conservate lasciano immaginare quanto fosse magnifico il castello un tempo. Particolarmente affascinante è la vista sulla valle: un soggetto perfetto per le foto!

    Le rovine del castello sono facilmente raggiungibili a piedi. Una breve ma gratificante escursione parte da Prato allo Stelvio o dalla frazione di Montechiaro e conduce attraverso sentieri pittoreschi fino alle rovine. Anche gli appassionati di mountain bike utilizzano questo percorso come parte dei loro tour attraverso la Val Venosta.

    Se ti piace la storia, puoi visitare il Castello di Coira a Sluderno o il Museo della Val Venosta per saperne di più sul Medioevo e sulle famiglie nobili della zona.



    Le rovine del castello di Montechiaro sono il posto perfetto per chi ama la natura e la cultura. Che sia come meta per una passeggiata, per scattare qualche foto o per rifugiarsi in un luogo ricco di storia, vale la pena visitarlo in ogni stagione!

    Fortezze e castelli
    Schlerihaus
    Parcines, Merano e dintorni

    La casa Schleri fa parte di Castel Stachlburg, ma fu trascurata fino al 2000. Per anni il pianterreno fu utilizzato come porcilaia mentre il piano superiore ospitava i braccianti agricoli. Ora, dopo un impeccabile restauro, sono visibili i meravigliosi affreschi che ne decorano la facciata. Verso il ‘700 è stata costruita il splendido "Rittersaal" (la Sala dei Paladini) per le feste private dei padroni.

    Dal 2009 il padrone di casa attuale, il Barone von Kripp, in autunno, apre una volta all'anno per tenere un concerto in memoria del suo antenato Johann von Stachl: si eseguono pezzi con strumenti dell'epoca per un concerto degno di nota, organizzato in collaborazione con l'Associazione dei Beni Culturali, l'Associazione amici di Castel Stachlburg e l'associazione turistica Parcines-Rablà.

    Gli interni non possono essere visitati!

    Fortezze e castelli
    Lido Merano
    Merano, Merano e dintorni

    Il Lido di Merano è il luogo ideale per rinfrescarsi nelle calde giornate estive e divertirsi con tutta la famiglia.

    Piscina:
    Piscina olimpionica (50 x 25 metri): Ideale per nuotatori atletici e per chi ama nuotare a vasche.
    Piscina media (30 x 15 metri): Offre molto spazio per nuotare e sguazzare.

    Scivoli d'acqua:
    Due scivoli d'acqua lunghi 100 metri: Gli scivoli più alti del loro genere in Alto Adige garantiscono emozioni e divertimento.

    Altre offerte:
    Torri per i tuffi: per i coraggiosi che vogliono tuffarsi nell'acqua fresca.
    Piscina per bambini: un'area sicura e divertente per i bagnanti più piccoli.
    Prati per prendere il sole: Ampi spazi per prendere il sole e rilassarsi.

    Ristorazione:
    Un ristorante e un chiosco si occupano del benessere fisico dei visitatori.

    Accessibilità:
    Il Lido di Merano è privo di barriere architettoniche e dispone di strutture speciali per le persone con disabilità.

    Ulteriori informazioni:
    Indirizzo: Via del Piscina 38, 39012 Merano
    Telefono: +39 0473 447651
    Sito web: https://www.meranarena.it/it/strutture-sportive/lido 

    Fortezze e castelli
    Residenza Mairhof in Schanzen
    Laces, Val Venosta

    La Residenza Mairhof a Schanzen vicino Coldrano dei vescovi di Chur è un edificio del Trecento e può essere visitata solo dall'esterno. Fu la saede del giudice religioso di Chur, a cui fu anche subordinato il tribunale vescovile, nella diocesi di Unter-Scala. Oltre alla sua funzione giuridica la residenza Mairhof fu usata come alloggio dei vescovi di Chur durante i loro estesi viaggi pastorali e  visite. La residenza fu ampliata nel Seicento e primo Settecento diventando una torre a quattro piani con appartamenti. Non si può visitare l'interno - proprietà privata.

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      Le rocche sono inoltre la testimonianza di un’economia prospera e della cultura di un paese, che da sempre rappresenta un importante collegamento tra il nord e il sud. Molte di esse risalgono all’XI e XII secolo, quando i regnanti dell’epoca le fecero costruire per sorvegliare i loro territori. Venite a scoprire la storia delle loro vecchie mura, che, grazie a restauri accurati, offrono oggi una cornice unica a musei, alberghi, ristoranti o luoghi per eventi.