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    Attività e offerte culturali in Alto Adige 

    Scopri la ricca offerta culturale dell'Alto Adige.

    Risultati
    Musei
    Museo archeologico a Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Lo spazio espositivo del piano terra è dedicato ai reperti archeologici provenienti da Velturno e dalla Val d’Isarco e portati alla luce in diverse campagne di scavo a partire dagli anni ’70 del secolo scorso dall’Ufficio Beni archeologici della Soprintendenza Provinciale ai Beni culturali. La grande vetrina a muro, entrando a sinistra, presenta una scelta di reperti provenienti dalla località Tanzgasse, sede dell’Archeoparc di Velturno (luogo di culto della tarda Età del Rame ed edificio di Età Tardo-romana), dai dintorni della chiesa parrocchiale (insediamento tardo-antico e del primo Medioevo, sepolcro del primo Medioevo) e da altre località. Molti degli oggetti sono stati restaurati ed esposti qui per la prima volta. L’esposizione permanente di reperti provenienti da Velturno viene periodicamente affiancata da mostre temporanee che hanno l’intento d’illustrare lo stato attuale della ricerca e della tutela archeologica in Val d’Isarco. Esse valgono tra l’altro a sottolineare la continuità spaziale e cronologica dell’insediamento umano a partire dalla Preistoria in un territorio, quello solcato appunto dal fiume Isarco, così importante in ogni epoca per i collegamenti tra un versante e l’altro dello spartiacque alpino.

    Luoghi da vedere
    Museo storico Monte Piana
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Il museo storico sulla 1a Guerra Mondiale si trova sulla cima del Monte Piana. Da lí c'é inoltre una vista meravigliosa sulle montagne che stanno attorno, come le Tre Cime di Lavaredo.

    Poiché il confine tra l'Italia e la monarchia asburgica dell'Austria-Ungheria passava in mezzo al Monte Piana, entrambe le parti volevano tenere questa montagna strategicamente importante. Per due anni si scatenò una sanguinosa guerra di posizione, che alla fine non portò a una svolta decisiva.

    Luoghi da vedere
    Mostra all'aperto a Pstosser Bühel
    Cornedo all'Isarco, Regione dolomitica Val d'Ega
    Breve escursione o piacevole passeggiata intorno al Pstosser Bühel nelle immediate vicinanze del centro di Collepietra.

    Una mostra all'aperto con 10 pannelli con immagini su temi astronomici è stata installata lungo il sentiero intorno al Pstosser Bühl [2B].
    Con l'attuale mostra (dal maggio 2022), il visitatore si immerge nelle profondità dell'universo. "Fly to the universe" mostra la fotografia deep-sky partendo dall'Osservatorio Max Valier fino agli angoli più lontani dell'universo. I fotografi di questa mostra sono Stephanie Wolters, Brigitte Lintner e Dieter Seiwald dell'associazione di astrofili "Max Valier".

    Un ulteriore punto forte di questa breve passeggiata è un cinema di montagna con la più bella vista sul Renon, la Valle Isarco, l'Alpe di Siusi, lo Sciliar e il Catinaccio.
    Musei
    MIK Museo del Capitolo
    San Candido, Regione dolomitica 3 Cime

    All'ombra dell'imponente Collegiata troviamo un edificio d'importanza storica non minore ed il cui aspetto esterno è rimasto invariato dal XVI secolo. La parte orientale risale al 10. secolo, quando ancora esisteva il Convento dei Benedettini fondato nel 769 dal duca Tassilo III. e trasformato in Collegiata intorno al 1143. La parte occidentale venne edificata nel 1385 e nel corso del XVI secolo assunse l'aspetto attuale.

    Le pitture ornamentali attorno alle finestre sono state eseguite intorno al 1550 da pittori della scuola di Bressanone. I locali al piano terreno servivano come magazzini per le scorte alimentari, mentre al piano superiore si trovavano: la sala capitolare, la biblioteca, l'archivio, la camerata e la stanza da lavoro dei bibliotecari e dei maestri. Oggi l'edificio ospita il museo, l'archivio e la biblioteca della Collegiata.

    Orari d'apertura

    giugno 2023: su richiesta
    01/07-02/09/2023: martedì - sabato, ore 14.00 - 19.00
    ogni mercoledì: visite guidate individuali

    Ingresso
    biglietto singolo: € 5,00
    bambini fino ai 14 anni gratis

    Souvenir
    Museo mineralogico & shop
    Valle Aurina, Valle Aurina

    Questo museo è il risultato di un impegnativo lavoro di ricerca e raccolta durato diversi decenni e nato da una grande passione per i minerali.

    Minerali della Valle Aurina e dei Alti Tauri, minerali di tutto il mondo, gioielli e souvenirs. 

    LasciateVi incantare dai vari cristalli delle nostre montagne!

    Luglio ed agosto nessun giorno di riposo. 

    Fortezze e castelli
    Museo Minerario nel Granaio
    Valle Aurina, Valle Aurina

    ... un piccolo gioiello nel cuore della Valle Aurina ... A Cadipietra, nel vecchio "Kornkasten" (granaio) della miniera di rame di Predoi, è stato allestito un museo minerario, diventato oggi un settore del Museo provinciale delle miniere. Gli oggetti esposti provengono in gran parte dalla collezione mineraria dei conti Enzenberg, che è stata ceduta a titolo gratuito alla Provincia di Bolzano ed ora è aperta al pubblico.

    Preziosi modelli in legno, dipinti e antiche piantine della miniera, libri, documenti e strumenti originali usati dai minatori fanno rivivere la storia dell'attività mineraria in Valle Aurina. 

    Ultima entrata ore 16:15 in bassa stagione oppure 17:15 in alta stagione

    Lunedì chiuso (eccetto i giorni festivi)

    Chiuso nei mesi invernali (fino a Pasqua).

    Musei
    Maranatha - Museo dei presepi e dell'arte popolare
    Campo Tures, Valle Aurina

    Il termine "Maranatha" deriva dall’arameo, la lingua madre di Gesù, e significa "Arrivi il nostro Signore"; tuttavia non si riferisce solamente all’arrivo di Gesù 2000 anni fa, ma vuole valorizzare un significato più profondo che non dovrebbe essere percepito solo a Natale.

    Vivete un’emozionante passeggiata attraverso il mondo mistico dei presepi. Lungo il percorso potete ammirare i tradizionali presepi tirolesi, l’antica natività orientale fino alle rappresentazioni contemporanee d’arte moderna. Ammirate le statue di legno in grandezza naturale, i culmini dell’arte tradizionale d’intaglio e d’artigianato in un’atmosfera caratterizzata da giochi di luci e suoni.

    Musei
    Centro Visite Parco Naturale Casere
    Predoi, Valle Aurina

    In fondo alla Valle Aurina, in prossimità del parcheggio pubblico di Casere, sorge una nuova struttura informativa del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina allestita in un edificio di legno, di costruzione semplice e moderna.

    Il piano terra ospita un’esposizione sull’artigianato artistico e l’agricoltura dell’alta Valle Aurina. Inoltre vengono presentati i parchi naturali dell’Alto Adige e un plastico tridimensionale riproduce fedelmente la valle. Oltretutto la panoramica sul fondovalle invita ad un’escursione.

    Al piano interrato un’esposizione interattiva e carica d’atmosfera presenta l’affascinante mondo di questa valle alpina. Il film “Vivere a Predoi” raccoglie alcune testimonianze degli abitanti del paese. Quattro sentieri oltre i confini rappresentano il cuore dell’esposizione e sono l’occasione per avvicinarsi alla varietà naturale e alla storia di questo territorio. Nella sala proiezioni il visitatore può godersi un bel cortometraggio sul Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Il cortometraggio "Panorama Predoi" ci regala le immagini dei paesaggi più alti del magnifico fondovalle.

    Musei
    Museo delle Miniere Predoi
    Predoi, Valle Aurina

    Presso il Rio Rosso di Predoi è stato estratto il rame per oltre 500 anni. Oggi le gallerie di S. Ignaz sono state trasformate in una miniera per visitatori.

    Lungo un chilometro, il trenino conduce i partecipanti nel magico mondo sotterraneo. Le rappresentazioni del lavoro in miniera, lungo due percorsi circolari all’interno delle montagne, trasmettono un’idea del duro lavoro che i minatori dovevano affrontare un tempo. Nella galleria si estrae rame di cementazione ancora oggi e più precisamente in modo alternativo, con l’ausilio di batteri. La "casa del topografo", situata davanti all’imbocco della galleria, è una tipica abitazione antica dei minatori.

    Si prega di prenotare l'ingresso in anticipo. Ultima guida ore 16
    - su richiesta per gruppi da 15 persone anche dopo le ore 16


    Lunedì chiuso (eccetto i giorni festivi)

    Chiuso durante i mesi invernali (fino a Pasqua). 

    Musei
    Palette per gli Dei
    Valle Aurina, Valle Aurina
    La scoperta di palette e mestoli di legno prostorici sull'Alpe di Schöllberg-Göge a 2197 m di quota slm rappresenta una sensazionale scoperta archeologica. Gli oggetti vennero prodotti per essere usati una volta sola nell'ambito di un rogo votivo e infine gettati nella palude. 
    Da ottobre 2015 le "Palette per gli Dei" vengono presentate in uno spazio espositivo appositamente concepito nel Pfisterhaus a Cadipietra.

    Ingresso libero.

    Ulteriori informazioni


    © Ufficio Beni archeologici, Provincia Autonoma di Bolzano

    Luoghi da vedere
    Gampenbunker
    Senale-S.Felice, Merano e dintorni

    Per scopi difensivi nel 1940-41 dal regime fascista fu realizzato questo bunker al Passo Palade, è un’impressionante fortificazione sotterranea su più piani costituita da una lunga rete di gallerie che collegano postazioni di tiro e ampi spazi interni. Nella parte iniziale è allestita una galleria espositiva di immagini (Gampen Gallery), mentre l’interno ospita tra l’altro un’esclusiva collezione di minerali.

    Musei
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Musei
    Il mondo del Loden a Vandoies
    Vandoies, Bressanone e dintorni

    Il mondo del Loden. Accanto al museo interattivo, al recinto delle pecore, alla fabbrica del Loden ed all´area commerciale, esiste anche un ristorante, il "Lodenwirt". Su una superficie di 3.000 m2, Lodenwelt è un´indimenticabile avventura per tutta la famiglia, perfetta soprattutto per rallegrare i giorni di pioggia. Da dove arriva la lana? Come nasce il Loden? Questo prezioso materiale è usato da secoli in alto Adige per la realizzazione di cappotti, tracolle, pantaloni e gonne: visitando il Museo è possibile comprendere, passo per passo, come viene lavorata questa pregiata stoffa. Un viaggio nella storia e nella fabbricazione del Loden, affascinante per grandi e piccini.

    Musei
    Museo dei minerali Naz
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Il Museo dei minerali è la collezione privata di Markus Klement (*10 aprile 1963, Bressanone). Con oltre 1.500 esemplari esposti provenienti da 50 paesi diversi, è una delle più grandi collezioni di questo tipo nelle Alpi europee.

    Luoghi da vedere
    Sentiero del Castagno / Tappa 5
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni
    Questo tratto del Sentiero del Castagno porta dal Castel Roncolo nella città di Bolzano attraverso i vigneti soleggiati, passando per le bellissime aziende tenute, lungo i pendii fino agli imponenti castagni di Cologna/Glaning e oltre la bassa montagna sopra la Val d'Adige fino a Terlano e Vilpiano.

    Lunghezza del tracciato: 27,5 km
    Salita: 1.446 m
    Discesa: 1.511 m
    Percorrenza media: 9:40 h

    Percorso:
    L'escursione inizia dal parcheggio o dalla fermata dell'autobus sotto il castel Roncolo. Da lì si cammina su un ponte e si gira a sinistra, passando accanto a giardini di lotti, fino a raggiungere la stazione a valle della funivia di San Genesio (attualmente chiusa). Proseguite sul sentiero n. 2, che conduce molto ripidamente sulla strada di accesso alle rovine del castel Rafenstein, passate davanti al maso Sandner e dopo circa 80 m svoltate sul sentiero n. 1 B. Il sentiero porta alla strada di accesso alla fattoria sopra la chiesetta di S. Giacomo.
    Il sentiero 1A conduce in modo moderatamente ripido sopra S. Giorgio. Ora seguite la stretta strada di accesso alla fattoria a destra e dopo circa 100 m il sentiero escursionistico 5 A si dirama a sinistra in direzione di “Fagenbach” e raggiungete il maso “Winterle”. Ora seguite il sentiero n. 5, attraversate la strada di campagna e salite un tratto più ripido fino la strada di Cologna. Poi si prosegue fino all'incrocio con il sentiero n. 9. In pochi minuti si raggiunge la chiesetta di S. Martino.
    Da Cologna si cammina ora in direzione ovest, si dirama a destra (n. 11), si attraversa il torrente “Mauritius” e da lì si scende di nuovo sulla strada asfaltata. Sopra la locanda Noafer, seguire il sentiero n. 9 fino al maso “Schmalz” e poi seguire il sentiero a sinistra. Dopo un'altra breve salita, si raggiunge di nuovo la strada principale e la si segue in salita per un breve tratto fino alla fattoria "Moar in Rumsein". Poi seguire il sentiero n. 9 e dopo circa 200 m di discesa, sempre seguendo la strada asfaltata di accesso alla fattoria, girare a destra e scendere per alcuni tornanti fino a un ponte. Poi si arriva al maso “Lanzoner”. Seguire la strada a sinistra per circa 500 m fino a raggiungere la fattoria “Wegscheider”. Il sentiero ora conduce prima a destra a un serbatoio d'acqua recintato, poi brevemente in salita fino a un sentiero sulla sinistra (indicazione Terlano). Seguire il cartello n. 8 B in direzione di Frassineto. Poi girare a sinistra sul sentiero n. 4 A in direzione ovest fino a raggiungere la strada per Meltina.

    Nota: se non volete scendere a Terlano, potete scegliere qui il sentiero n. 4 A in direzione ovest fino a "Ober-Tschirggl", che poi continua fino a Vilpiano.

    Ora inizia la discesa verso Terlano. Seguite la strada di Meltina a sinistra e poi il sentiero n. 4 a destra. Passato il podere “Liebeneich” dei conti di “Enzenberg”, il sentiero prosegue a sinistra verso il podere “Köstenholz” e raggiungete il centro di Terlano.
    L'ultimo tratto del Sentiero del Castagno conduce ora dal centro di Terlano a Vilpiano. Dalla chiesa parrocchiale di Terlano, seguire il vicolo della chiesa sulla destra e girare a sinistra fino alle vecchie miniere sulla “Silberleiten” (n. 4A). Si supera rapidamente il dislivello e poi si cerca il segnavia n. 1 A, che prosegue a sinistra in direzione ovest. Ora si cammina lungo la strada da “Vorberg” fino a raggiungere il maso “Scholer”. Da lì, seguire il sentiero n. 1 A per un breve tratto e girare a sinistra sul sentiero n. 1. Questo porta a un bivio, dove si può prendere la ripida discesa a sinistra fino alla scuola provinciale dei vigili del fuoco (solo per escursionisti esperti) o prendere il facile sentiero n. 1 fino alla stazione a valle della funivia di Vilpiano. Entrambi i percorsi ti portano al centro di Vilpiano.

    Musei
    Merano Arte
    Merano, Merano e dintorni

    Sotto i Portici, alloggiato in uno spazio espositivo di 500 metri quadrati ripartiti su tre piani dell’edificio Cassa di Risparmio, Merano Arte è un riferimento per le avanguardie dell’arte e della cultura contemporanea internazionale, fungendo da teatro per esposizioni, concerti, performance, incontri letterari, seminari e workshop. Il caffè Kunsthaus è un punto di incontro della scena culturale cittadina.

    Ingresso
    Intero € 7,00
    Ridotto (Over 65, con Guestcard...) € 5,00
    Studenti fino a 26 anni € 2,00
    Bambini fino a 14 anni gratuito

    Visite guidate
    Merano Arte offre sempre la possibilità di partecipare a visite guidate online per gruppi (minimo 10 persone) e scolaresche, in lingua italiana e tedesca. La prenotazione è obbligatoria. Iscrizioni: info@kunstmeranoarte.org o telefonicamente durante l'orario di apertura.

    Musei
    Museo dei Mulini
    Aldino, Regione dolomitica Val d'Ega

    Tutto ciò che oggi funziona elettricamente una volta veniva fatto funzionare sfruttando la forza motrice. Come ciò veniva fatto e tante altre cose interessanti relative ai singoli mestieri viene spiegato in questo singolare museo. luglio - agosto ogni sabato escursione ai mulini con guida punto di partenza vigili del fuoco alle ore 10.00. Donazione volontaria

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Marlengo, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

    Musei
    Messner Mountain Museum Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Si tratta del quinto museo della montagna del noto scalatore Reinhold Messner.

    Il progetto è interattivo e rappresenta un luogo d'incontro e di scambio culturale tra la popolazione rurale autoctona e gli ospiti provenienti dalle altre regioni montane del mondo.

    L'esposizione comprende opere ed oggetti d'uso quotidiano delle diverse popolazioni di montagna, tra cui sherpa, tibetani, mongoli, hunza. Il nome del museo, Ripa, significa "uomo di montagna" in lingua tibetana. 

    Reinhold Messner non vuole solo "esporre", ma invitare ad uno scambio d'esperienze con le popolazioni di montagna. Oltre all' esposizione di oggetti d' uso quotidiano delle diverse popolazioni, ogni anno trascorreranno l' estate al Messner Mountain Museum ospiti provenienti da una regione montana diversa del mondo che illustreranno le loro condizioni di vita.

    Prezzi d'ingresso:

    Adulti € 14,00, bambini (6 - 14 anni) € 6,00, studenti fino a 28 anni e senior over 65 € 12,00, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni) € 32,00, biglietto mini famiglia (1 adulto + bambini sotto 14 anni) € 18,00, gruppi da più di 15 persone € 12,00, classi scolastiche (6 - 19 anni) € 6,00

    Fortezze e castelli
    Castel Tirolo
    Tirolo, Merano e dintorni

    Residenza degli omonimi conti, Castel Tirolo ha dato il nome all'intera regione. La sua realizzazione risale alla seconda metà dell'XI secolo.

    Oggi, Castel Tirolo ospita il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.

    Le tracce architettoniche più antiche si trovano nel fortilizio antemurale: uno scavo archeologico ha portato alla luce tre chiese databili tra il VI e il XI secolo. Nel palazzo meridionale si possono ammirare i due portali romanici, mentre la cappella di San Pancrazio, edificata su due piani, contiene bellissimi affreschi gotici. La presunta camera nuziale della contessa Margarete di Tirolo, detta “Maultasch”, si trova nel cosiddetto “Mushaus”. Nel mastio, completato solo dopo il 1902, è possibile ripercorrere in 20 tappe l’appassionante storia dell’Alto Adige nel XX secolo. Quella che un tempo fu la sede degli edifici di servizio, ospita oggi le mostre temporanee.

    Luoghi da vedere
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Musei
    Museo degli "Kastelruther Spatzen"
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il museo, tutto fatto di legno nello stile delle tipiche baite tirolesi, è diviso in 7 sale allestite ciascuna con molta cura da Walter Mauroner, uno dei membri degli Spatzen.
    Musei
    Fondazione Antonio Dalle Nogare
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    La Fondazione Antonio Dalle Nogare nasce per promuovere l’arte contemporanea, intesa come linguaggio per leggere i cambiamenti della società, come strumento di dialogo tra arte, architettura, innovazione e ricerca artistica e come mezzo per stimolare la partecipazione di diverse tipologie di pubblico.

    La visita alla fondazione è possibile solo su appuntamento.
    La Fondazione è aperta tutti i sabati dalle 10.00 alle 18.00 (visita guidata ore 11.00)

    Le visite vanno prenotate via mail all’indirizzo:
    visit@fondazioneantoniodallenogare.com

    Il numero massimo dei visitatori per ogni visita è di 20 persone.
    Durata della visita: circa 1 ora.

    Ingresso gratuito

    Musei
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Inaugurato nel 2001, il museo Ladin Ciastel de Tor avvicina il visitatore alla storia, lingua, cultura, archeologia, geologia, al mondo leggendario, artigianato e sviluppo turistico delle valli ladine nelle Dolomiti.

    Nelle sale e nel cortile interno del castello eretto nel XIII secolo si tengono mostre, concerti e seminari oltre ad incontri su diversi temi e aspetti legati alla lingua e alla cultura ladina.

    La visita al museo fa conoscere situazioni significative della vita passata e in parte attuale delle popolazioni ladine, evidenziando le influenze significative degli eventi extra-regionali sulla loro vita.

    Il Museum Ladin Ciastel de Tor si trova all'interno di una struttura medievale e per tale ragione solo alcune sale espositive sono accessibili con la sedia a rotelle. La mostra temporanea, invece, è comodamente accessibile per tutti.

    Musei
    Tru di artisc
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Il “Tru di artisc”, il sentiero degli artisti è una galleria d'arte all’aperto, dove sono installate diverse opere di artisti provenienti da differenti zone delle Dolomiti. Il sentiero che si snoda lungo il fiume tra La Villa e San Cassiano è percorribile anche con il passeggino.

    Musei
    Museum Ladin Ursus ladinicus
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Il museo, sede distaccata del Museum Ladin di San Martino in Badia, si sviluppa su tre piani: al piano superiore l'esposizione inizia con la formazione delle Dolomiti, presentando i bellissimi fossili che caratterizzano la zona di San Cassiano, per poi raccontare la formazione della grotta, la storia della scoperta e lo scavo.

    Vengono inoltre spiegati, attraverso l'esposizione di reperti originali, tutti gli aspetti dell'ambiente e della vita dell’orso delle caverne.

    Nei sotterranei del museo si trova la “grotta dell’orso”, una ricostruzione di alcuni ambienti della grotta delle Conturines, dove si potrà ammirare “l’orso che dorme”.

    Il Museum Ladin Ursus ladinicus è completamente visitabile con la sedia a rotelle. 

    Fortezze e castelli
    Museo/galleria del Lagazuoi
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La partenza della suggestiva escursione attraverso il tunnel di roccia al Lagazuoi è raggiungibile in 10 minuti di facile camminata dalla stazione a monte della funivia Lagazuoi. Il sentiero è facile e ben segnalato.

    Nel 1996 sono stati ripristinati il tunnel principale che si snoda nella roccia per ca. 3 km e di seguito anche diverse gallerie laterali. Al restauro hanno collaborato le forze dell'esercito italiano ed austriaco. Commenti sonori e pannelli informativi nelle postazioni restaurate raccontano le tragiche vicende della I. guerra mondiale.

    Chiese e abbazie
    abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - I minerali - tesori splendenti di Monte Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

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      Summer
      Uphill Seespitz
      Meran and environs
      Starting point: Töll Etschbrücke (525 m) End point: Gasthaus …
      44 km total slope
      7 lifts
      Highest point: 2,505 m