Dorothea Wierer, nata a Brunico il 3 aprile 1990, ha partecipato ai Giochi Olimpici per tre volte, portando a casa tre medaglie di bronzo. Ai Campionati del Mondo ha vinto 12 medaglie e sono 63 le volte che hanno fatto salire Dorothea sul podio della Coppa del Mondo. Dal 2007, Dorothea Wierer concorre per la squadra nazionale italiana e, ad oggi, tra i suoi più grandi successi vogliamo ricordare l'oro nella Mass Start ai Campionati del Mondo di Östersund 2019 e la vittoria nella Coppa del Mondo Assoluta 2018/19 . Così Dorothea è diventata la prima donna italiana, nella storia del biathlon, a raggiungere questo traguardo.
Tra questi successi, ci sono anche le medaglie vinte ai Campionati mondiali di biathlon di Anterselva 2020: argento nella staffetta mista, oro nella gara individuale e argento nella Mass Start. Alla fine della stagione 2020/21, si è confermata in testa alla classifica generale e ha vinto la Coppa del Mondo nella Mass Start. Ai Campionati del Mondo di Oberhof 2023 ha vinto la medaglia d'oro nella staffetta, un momento storico per il biathlon italiano, e la medaglia d'argento nella staffetta mista. Come e dove si riprende dalla fatica delle gare e perché a "Doro" piace la "dolce vita" puoi scoprirlo leggendo la nostra breve intervista.
Tutto inizia già alla partenza: la rete di tracciati è raggiungibile in quasi tutto l’Alto Adige con i mezzi pubblici. Inoltre, le piste si snodano seguendo la natura, senza dover abbattere gli alberi: e questo è un ulteriore fattore di sostenibilità. Infine, il costo di questo sport è moderato in termini di accesso alle piste e di equipaggiamento. Questa disciplina ci permette di rallentare e rilassarci, poiché code alle casse o rifugi sovraffollati non capitano quasi mai.
Dopo mesi intensi di gare che mi portano in tutto il mondo, mi piace tornare in Alto Adige per rigenerarmi e rilassarmi. Amo trascorrere del tempo con i miei genitori nella mia valle di Anterselva. Sono particolarmente affascinata dalla primavera in Alto Adige. Per questo Redagno, noto anche come punto di partenza per le escursioni al Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO Bletterbach e al Corno Bianco, è un luogo che mi piace visitare in primavera. Il mio posto preferito? L'Alpe di Siusi e le baite dei miei amici.
Durante la stagione delle gare, non posso mai gustare le mie pietanze preferite della cucina altoatesina. E se capita, devo trattenermi per non esagerare ;-). Faccio fatica a dire no alla tradizionale “Bauernmuas” con miele e arance speziate, un piatto in linea con il mio piano alimentare. Strettamente legati alla mia terra sono anche i canederli pressati, che condisco con un po’ di burro. Adoro gli Schlutzkrapfen, preferibilmente integrali. E come dessert, trovo semplicemente irresistibile l’Apfelschmarrn (frittata dolce di mele), soprattutto dopo un’intensa giornata di allenamento: è un booster calorico perfetto!
Non appena le strade sono libere da neve e ghiaccio, non vedo l'ora di prendere la mia bici da corsa: mi permette di percorrere lunghe distanze e di respirare l'aria primaverile. Mi piace soprattutto pedalare lungo la Strada del Vino per arrivare fino ai laghi di Monticolo e Caldaro. Se penso invece ad un giro più impegnativo, mi viene in mente il percorso fino a Passo della Mendola, che continua sul Passo delle Palade e arriva fino a Merano o Lana, per poi tornare verso Caldaro. In primavera si possono provare più percorsi in montagna, come quello sul Passo delle Erbe in Val di Funes o il "Klammerrunde" in Val Pusteria.