Chiesa parrocchiale con un altare neogotico. Nel cimitero riposa il noto alpinista Viktor Wolf Edler v. Glanvell.
Fermati un attimo e percepisci la forza spirituale di questi luoghi, ammira l'architettura romanica e gli affreschi gotici o semplicemente evadi per qualche attimo dalla frenesia della vita quotidiana. Scopri qui tutte le particolarità delle numerose chiese, cappelle e monasteri di epoche e stili diversi.
Chiesa parrocchiale con un altare neogotico. Nel cimitero riposa il noto alpinista Viktor Wolf Edler v. Glanvell.
La chiesetta fu eretta nel 1652. Subito dopo "Mauren" cominciano le stazioni della Via Crucis che conducono alla più amata meta di pellegrinaggi della Val Pusteria Centrale, a Maria di Sares. Il piccolo santuario di "Nostra Signora di Loreto" fu costruito alla metà del XVII° secolo ed era allora legato ad un eremitaggio. Sulla porta d'ingresso rettangolare si legge 16ERPAUT52, sopra una moderna pittura della S. Virgo Lauretana. Sull'altare della chiesa, sul timpano si notano l'Annunciazione e, sotto, la Madonna Nera col Bambino, Sant'Anna, San Gioacchino e, sopra le porte, San Giuseppe e San Silvestro.
Costruita nel 1735 sulle fondamenta di una chiesetta risalente al 1690. Molto impressionanti sono i numerosi affreschi e il pulpito con decorazioni inserite.
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.
1425: prima menzione negli annali; si presume che il paese di S. Martino disponesse di una Chiesa anche in tempi precedenti, considerato che la maggior parte delle chiese dedicate a questo Santo sono datate intorno all'ottavo ed allo stile gotico così come parte della mura; nella cantoria possiamo ancora ammirare gli affreschi di Simon von Taisten. 1778: è l'anno della ristrutturazione in stile barocco, Gli affreschi raffigurati l'adorazione del Bambino da parte dei nobili di Casies di Dentro, sopra all'altare e le opere di San Martino, sopra l'organo , sono di Johann Mitterwurzer. 1782: benedetta dal Vescovo Josef Graf von Spaur. 1906: restauro della navata e affreschi eseguiti da Heinrich Kluibenschedl in stile nazareno: i miracoli di San Martino. Ancona sull'altare maggiore: San Martino sul letto di morte riceve la Comunione, dipinto di Cosroe Dusi. Sempre sull'altare laterale, raffigurate a sinistra la madre Anna ed a destra San Antonio, è opera di Josef Mitterwurzer. Altre preziose statue opera di F. Xaver Nißl: San Isidoro che impugna la zappa e Santa Notburga con la falce sull'altare laterale a destra e San Giorgio e San Floriano sui confessionali e la Pietá sopra l'entrata laterale. Sul soffitto della navata sono raffigurati i 4 Evangelisti.
Questa piccola e affascinante chiesetta è una delle più antiche di tutta la Val Pusteria, fu costruita all’incirca attorno all’anno 800 d.C. e quasi sicuramente la sua funzione fu, oltre che di luogo sacro, anche di roccaforte per la difesa del paese. La ristrutturazione, avvenuta intorno al 1450, conservò l’abside a semicerchio e la pianta quadrangolare, ma le mura originarie furono totalmente distrutte. I dipinti che si possono ammirare sono di Leonard von Brixen e di Simon von Taisten, due grandi artisti del periodo tardo gotico.
Originariamente in legno, edificata in muratura nel 1343, distrutta da un incendio nel 1430 e ricostruita in stile gotico, ristrutturata e ampliata in stile barocco tra il 1736 ed il 1738, ampliata nuovamente tra il 1906 ed il 1908. 2003 lavori di restauro, 2007 ultimi lavori di restauro finanziati dalla Cassa Rurale di Monguelfo-Casies-Tesido. All'interno della Chiesa le tre pale, opera del famoso maestro della pittura barocca, Paul Troger Il dipinto sull'altare maggiore raffigura Santa Margherita con i Santi Pietro, Paolo, Ulrico e Giorgio, sull'altare laterale, a destra una straordinaria composizione dei Re Magi in adorazione, a sinistra San Giovanni intento a distribuire il pane ai poveri. Nel 1908 la volta a botte è stata impreziosita con numerosi piccoli dipinti, opera di Johann Matthias Peskoller, perfettamente restaurati in tempi, successivi, dai suoi nipoti.
Nella Chiesa Parrocchiale di San Martino a Corti i muri della navata sono ancora romani, arcate, coro e la torre furono costruiti nel 1473. All’interno si trova un trittico del 1520. La chiesa è chiusa a chiave, informazioni sulla chiave presso l'ufficio turistico di Chienes.
Costruita agli inizi del XV secolo, in stile gotico. L'affresco della crocifissione di "Hans von Bruneck" sulla vicina porta cittadina fu rovinato nel 1758 quando la porta fu alzata per trasportare in Via Centrale una grande fontana. La Cripta delle Ursuline é la parte più vecchia di tutto l'edificio del convento, risale all 1410 ca.; il locale della cripta è quasi vuoto, ma pieno d'atmosfera - santificata dal silenzio secolare della quiete dei defunti.
Orario SS Messe: Lunedì - Venerdì ore 17.30, Domeniche e festivi ore 10.30.
Le SS Messe vengono celebrate in lingua tedesca.
La Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo a Chienes fu costruita dal 1835 al 1838. Solo la torre risale al XVI° secolo. Da nominare sono le pitture sul soffitto.
Costruita nei primi anni del XXesimo secolo e consacrata nel 1904 . Di proprietà dell'Hotel Lago di Braies.
La “nuova“ cappella, consacrata il 12 novembre 1510, si trova lungo il muro orientale, all’estero del castello centrale. La cappella è provvista di tre strette finestre con archi e sesto acuto, e di un soffitto piatto di legno, che in epoca barocca fu coperto di un sottile strato di intonaco e ornato con una semplice decorazione di stucco. Di recente, in seguito a dei lavori di ancoraggio, sono venuti alla luce dei preziosi dipinti a secco risalenti al 1540 ca.
Le prime notizie sulla Chiesa risalgono al 1347, nellabside poligonale sono presenti ancora oggi elementi del tardo gotico tirolese (1488), altrettanto dicasio per le finestre della torre. Nel 1840 la Chiesa è stata ampliata di una campata, sempre in stile gotico; lo stesso avvenne nel 1952 sotto la direzione dellarchitetto Erich Pattis e del maestro carpentiere Josef Pattis. Le ancone sono di K. Jele (1814-1893) di Ries nellalta Valle dellInn e rappresentano le penitenza di Maddalena sullaltare maggiore, il vescovo Silvestro con il martire Sebastiano, Gocchino ed Anna con il loro bambino, in stile nazareno sugli altari laterali. Le sculture in legno sullaltare maggiore, raffigurati San Giuseppe e San Giovanni Battista, sono opera di Franz Xaver Nißl. Le stazioni della Via Crucis sono state realizzate da Maria Delago (1953). Il ciclo dei dipinti, dedicati a S. Maddalena, nellabside, è stato eseguiti da parroco Johann Baptist Oberkofler. Sul lato orientale una croce in ferro battuto ricorda il padre gesuita Johann Steinmair (1890 1944), testimone della resistenza al regime nazista, decapitato a Berlin Brandenburg. La Cappella funeraria al cimitero, dedicata ai caduti di entrambe le guerre ed ala memoria di parroco Peter Agreiter (1911 1948), è il luogo di preghiera dei pellegrini che si recano a Lourdes.
Consacrato nel 1628, il convento dei Cappuccini provvede alla cura delle anime della città. Il giardino dietro la chiesa è stato ampliato e trasformato in un' oasi di pace e in un parco giochi per bambini. Proseguendo sulla Via Dante al Bivio per Teodone, si trova uno dei più belli ed antichi Capitelli del Tirolo.
Sante Messe: domeniche e festivi alle ore 08.00 in lingua tedesca e alle ore 09:15 in lingua italiana.
Giorni feriali alle ore 09.00 in lingua tedesca.
La Cappella di Nostra Signora barocca rinnovata nel 2015/16 dedicato alla Madonna Addolorata a San Sigismondo fu costruita nel 1621 e ampliato nel 1644. La nuova costruzione è considerata uno degli spazi devozionali più affascinanti del Barocco. È stato dedicato un notevole impegno ai dettagli. La navata è coperta da una cupola, mentre lo spazio dell'altare si conclude con una volta a crociera. Le stazioni della Via Crucis sono incisioni di Franz Xaver Endres di Augusta. L'immagine miracolosa sull'altare maggiore è una Pietà in campagna aperta, affiancata da Joachim e Anna, e risale alla fine del XV secolo. Le decorazioni del soffitto sono state realizzate da Josef Anton Zoller. Sotto la cupola sono raffigurati i quattro evangelisti, mentre nella stessa si trovano scene tratte dal Libro di Ester. Nell'area dell'altare compaiono le tre virtù divine: Fede, Speranza e Carità, integrate dal Coraggio.
La mancanza di documenti rende impossibile l´esatta datazione della nostra chiesa, una basilica spoglia. Secondo la testimonianza degli esperti doverebbe essere stata costruita intorno al 1180.
SS. Messe: domenica alle ore 8.30 (in lingua tedesca). Sante Messe straordinarie in tutte le giornate di festa cattolica.
1334: Prima menzione negli annali; il suo stile gotico neogotico testimonia le varie ristrutturazioni nel corso dei secoli.
1472: Aggiunta di finestre ad arco gotico nella torre.
1879: ristrutturazione in stile neogotico dell'interno, su progetto di Josef Vonstadl.
1963: La Chiesa viene ampliata e restaurata dall'architetto Erich Pattis, vengono conservati gli elementi architettonici gotici e le sculture in stile nazareno: l'angelo custode, Santa Notburga, San Giuseppe ed il Sacro Cuore di Gesú sono opera dell'artista locale Michael Hintner, mentre l'immacolata è stata eseguita da Josef Mersa. Da ammirare inoltre: le stazioni della Via Crucis, realizzate da artigiani del luogo, la croce romanica, le statue in legno di San Sebastiano e dei Santi Protettori Giovanni e Paolo sull'altare maggiore, sull'altare San Nicola e Sant'Andrea. Gli altari, in stile neogotico, creati dei laboratori Colli e Adam. Le statue dei Santi Leonardo, Marco e Antonio sull'altare laterale destro. Quelle di Ursula, Anna e Caterina sull'altare laterale sinistra. Patrono della Chiesa e San Nicola, festeggiato il 6 dicembre. Il cimitero ospita una cappella commemorativa dei caduti nei due conflitti mondiali.
La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.
Chiesa parrocchiale con prezioso crocifisso della bottega di Michael Pacher ed un organo "Mathis" realizzato nel 1983, il più grande in Alto Adige. In origine qui sorgeva una cappella dedicata alla Vergine Maria, costruita nel secolo XIII dagli abitanti del villaggio di Ragen.
L'edificio attuale é l'ultimo di una serie di quattro succedutisi nei secoli nello stesso luogo.
Orario SS. Messe: Lunedì e venerdì ore 08.00 e prefestivi ore 18.00. Domeniche e festivi ore 09.00, ore 11.00 (in italiano) e ore 18.00. Tutte le messe si tengono in lingua tedesca, tranne dove indicato diversamente.
La prima costruzione in stile romanico fu consacrata attorno al 1150 dal Vescovo Hartmann di Bressanone. La ristrutturazione, in stile gotico è del 1493. A questo periodo risale il campanile e la nuova collocazione dell'altare. Il corpo barocco, con la serie di affreschi del pittore Franz Anton Zeiller, è invece del 1770. Gli affreschi e gli altari, danneggiati da un incendio nel 1941, furono restaurati negli anni successivi. L'affresco sopra la cantoria raffigura il sacrificio dell'agnello, quello nella navata trasversale lo sposalizio di San Giuseppe; sul soffitto della navata centrale vediamo Ester ed il suo seguito, a fianco i patroni della chiesa e più in alto, sopra la loggia, il parroco fondatore, Padre Carnei con i suoi fedeli con il tradizionale costume della valle. Particolare importanza dal punto di vista storico riveste la Cappella di Sant'Erasmo, costruita nel 1471, in cui sono sepolti i nobili di Welsperg. La superficie muraria, adorna di lapidi imponenti, si conclude con la figura di Maria, dipinta dal grande maestro Michael Pacher. Nel cimitero troviamo la Cappella di San Giacomo, il cosiddetto ossario, di grande interesse storico-artistico. All'esterno, sulla facciata di levante della Chiesta, le 4 scene della Passione, composte da Simon von Taisten (1500). All'interno, sempre dello stesso pittore, il Padre, due angeli, i simboli degli Evangelisti ed il Giudizio Universale. Sul lato a meridione 5 stazioni della Via Crucis (1800). Il portale della Cappella di Sant'Erasmo con la Cappella di Lourdes, costruita verso la fine del XIX secolo. Degno di nota anche il monumento ai caduti, realizzato in conglomerato di Monguelfo e granito.
Rappresentazione barocca del battesimo di Cristo di Francesco Unterberger (1707 - 1776). La chiesa dello Spirito Santo all' Ospedale sorge sulle rovine di un edificio precedente, costruito nel secolo XIV. Quella odierna è una bella chiesa barrocca del secolo XVIII.
Sante Messe in lingua italiana: Lu, Ma, Me, Ve alle ore 09.00, sabato alle ore 18.00.
Domenice e festivi alle ore 18:00, a luglio, agosto e nel periodo di Natale.
La chiesa parrocchiale di San Sigismondo é uno dei monumenti architettonici piú belli del Sudtirolo. Nominata per la prima volta nel 1363, la costruzione odierna fu eretta dal 1449 al 1489. L‘altare maggiore é uno dei piú vecchi e piú importanti trittici del Sudtirolo.
Cappella nel bosco del convento, sacrario dedicato ai caduti delle guerre 1809 e 1813.
La chiesa prepositale Mariä Himmelfahrt a Casteldarne fu costruita per la prima volta nel 1370. L‘odierna costruzione barocca fu eretta dal 1698 al 1701. L’immagine miracolosa é di I. A. Mölck (1755). Nella cappella della cripta troviamo la „Kornmuttergottes“ (la Madonna del grano) e altri dipinti interessanti.
In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Di quell'epoca però sono rimasti solo i muri della navata unica. La volta, il coro e il campanile a cuspide in bei blocchi di granito commessi furono aggiunti solo nel XVI secolo. La sacrestia, ospitata nel pianterreno del campanile, si segnala per la sua bella volta stellata e nervata. L'altare maggiore in stile barocco reca una ben proporzinata ancona a colonne, con trabeazione parziale e frontone a volute. La pala d'altare è stata dipinta dal noto pittore della Val di Fiemme Franz Unterberger. Raffigura il patrono della chiesa S. Valentino e il patrono degli animali domestici Antonio Abate. Anche le statue barocche dei santi Giovanni e Paolo, Silvestro, Martino e Michele e due angeli sono dei buoni lavori del 1752. Nel 1979/80 fu portato alla luce sulla parete nord un ciclo di affreschi di mano di Friedrich Pacher (1487). I campi pittorici della zona ovest mostrano le buone e le cattive azioni, quelli della zona est scene della Passione. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino. Essa fu realizzata alla metà del XV sec. e potrebbe essere un'opera giovanile di Michael Pacher. Alla chiave di volta i conti Künigl e il convento di Novacella hanno lasciato per sempre il loro stemma. La pittura sulla parete esterna raffigura la Crocifissione di Nostro Signore, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, S. Valentino e la santa coppia di medici Cosma e Damiano. Il donatore di questo affresco, un certo Baumann del vicino maso, ha lasciato scritto in poche righe ai suoi successori: hans mair in veld und sein hawsfrau margret (1434).
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Contatto: Hannes Volgger +39 340 545192