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    Chiese e monasteri nelle Dolomiti

    Fermati un attimo e percepisci la forza spirituale di questi luoghi, ammira l'architettura romanica e gli affreschi gotici o semplicemente evadi per qualche attimo dalla frenesia della vita quotidiana. Scopri qui tutte le particolarità delle numerose chiese, cappelle e monasteri di epoche e stili diversi.

    Risultati
    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria di Sares
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesetta fu eretta nel 1652. Subito dopo "Mauren" cominciano le stazioni della Via Crucis che conducono alla più amata meta di pellegrinaggi della Val Pusteria Centrale, a Maria di Sares. Il piccolo santuario di "Nostra Signora di Loreto" fu costruito alla metà del XVII° secolo ed era allora legato ad un eremitaggio. Sulla porta d'ingresso rettangolare si legge 16ERPAUT52, sopra una moderna pittura della S. Virgo Lauretana. Sull'altare della chiesa, sul timpano si notano l'Annunciazione e, sotto, la Madonna Nera col Bambino, Sant'Anna, San Gioacchino e, sopra le porte, San Giuseppe e San Silvestro.

    Chiese e abbazie
    Antica Cappella Mortuaria
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones
    Gais possiede un gioiello storico-culturale: l'antica cappella mortuaria, la cosiddetta “Beinhaus”, è stata trasformata in un piccolo museo. Il fulcro del museo è un ciclo di affreschi del periodo tardo-gotico che raffigura il Giudizio Universale. Accanto ad esso si trovano le opere sulla redenzione delle povere anime, una sorta di catechismo per i credenti che all'epoca non sapevano ancora leggere. Inoltre, si possono ammirare i paramenti di Sonnenburg (diverse casule preziose) in una teca di vetro e San Costantino II (uno scheletro a corpo intero) in un reliquiario.
    Chiese e abbazie
    Chiesa a Haselried
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Una delle passeggiate più belle attraverso i prati del luogo è il cosiddetto "sentiero del parroco", che ad ovest del paese lungo muri a secco e siepi porta ad Haselried. La chiesa, citata nel 1436, ottenne intorno al 1500 la forma odierna in semplice stile tardogotico. Attraverso due porte ad arco a tutto sesto con cornice in pietra si raggiunge l'interno. Esso è caratterizzato da una volta reticolata con ricche costolature. Purtroppo, nonostante la sorveglianza, nel 1979 le opere d'arte più pregiate sono state vittima di profanatori. A ovest, pochi metri più in basso, si trova la Brunnenkapelle (la cappella della fonte). Secondo un'immagine votiva ivi conservata, essa fu eretta da Jakob Kofler, del maso Huber sul Jörgenberg, in ricordo della sua fortunata salvazione da sotto un carro di fieno precipitato sopra di lui. Al posto dell'altare occupa tutto il vano del coro una grotta tripartita eseguita in tufo e guarnita di figure ispirate alla vita di Giovanni il Battista. Davanti si trova una vasca scavata in un blocco di granito. L'afflusso d'acqua in questa vasca è fonrito da una fonte che si trova nei pressi. Nei tempi andati Haselried era un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. Si attribuiva infatti alla sorgente una particolare virtù curativa, che una volta doveva essere stata particolarmente efficace contro le malatie degli occhi. In ogni tempo, ma specialmente il lunedì della Trinità e nel giorno del patrono (24 giugno), la gente veniva in pellegrinaggio ad Haselried con i suoi affanni e le sue richieste, per trovare sollievo alle sue sofferenze ed esaudimento delle sue preghiere.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Nicolò
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Nicolò ad Issengo presenta a prima vista tutte le caratteristiche dello stile gotico. Ma chi getta uno sguardo all'interno può constatare come una rozza mano abbia eliminato i caratteri gotici della chiesa, trasformandola in un grossolano edificio barocco. Della cappella originaria sono rimasti ancora i muri perimetrali della navata unica. Intorno ai 1519 essi vennero ricoperti da un volta, mentre furono costruiti ex novo il coro a quattro lati e l'aguzzo campanile. Nel XVIII sec. la chiesa venne privata dei suoi caratteri gotici e oggi presenta all'interno tratti barocchi. L'altare maggiore con rialzo a colonne e porte laterali, quadri che ritraggono il patrono della chiesa S. Nicolò e i patroni diocesani S. Ingenuino e S. Alboino, statue che rappresentano i santi Nicolò, Bartolomeo, Rocco, e Antonio abate, fu eretto alla metà del sec. XVIII. Degni di nota anche l'acquasantiera di pietra e un crocifisso con spaventevoli ferite molto realistiche. Nel 1974 fu portata alla luce la chiave di volta con il busto di un angelo. Secondo testimonianze documentarie esso viene attribuito al grande pittore e scuoltore gotico Michael Pacher.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Martino
    Valle di Casies

    1425: prima menzione negli annali; si presume che il paese di S. Martino disponesse di una Chiesa anche in tempi precedenti, considerato che la maggior parte delle chiese dedicate a questo Santo sono datate intorno all'ottavo ed allo stile gotico così come parte della mura; nella cantoria possiamo ancora ammirare gli affreschi di Simon von Taisten. 1778: è l'anno della ristrutturazione in stile barocco, Gli affreschi raffigurati l'adorazione del Bambino da parte dei nobili di Casies di Dentro, sopra all'altare e le opere di San Martino, sopra l'organo , sono di Johann Mitterwurzer. 1782: benedetta dal Vescovo Josef Graf von Spaur. 1906: restauro della navata e affreschi eseguiti da Heinrich Kluibenschedl in stile nazareno: i miracoli di San Martino. Ancona sull'altare maggiore: San Martino sul letto di morte riceve la Comunione, dipinto di Cosroe Dusi. Sempre sull'altare laterale, raffigurate a sinistra la madre Anna ed a destra San Antonio, è opera di Josef Mitterwurzer. Altre preziose statue opera di F. Xaver Nißl: San Isidoro che impugna la zappa e Santa Notburga con la falce sull'altare laterale a destra e San Giorgio e San Floriano sui confessionali e la Pietá sopra l'entrata laterale. Sul soffitto della navata sono raffigurati i 4 Evangelisti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giorgio
    Monguelfo-Tesido

    Questa piccola e affascinante chiesetta è una delle più antiche di tutta la Val Pusteria, fu costruita all’incirca attorno all’anno 800 d.C. e quasi sicuramente la sua funzione fu, oltre che di luogo sacro, anche di roccaforte per la difesa del paese. La ristrutturazione, avvenuta intorno al 1450, conservò l’abside a semicerchio e la pianta quadrangolare, ma le mura originarie furono totalmente distrutte. I dipinti che si possono ammirare sono di Leonard von Brixen e di Simon von Taisten, due grandi artisti del periodo tardo gotico.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita
    Monguelfo-Tesido

    Originariamente in legno, edificata in muratura nel 1343, distrutta da un incendio nel 1430 e ricostruita in stile gotico, ristrutturata e ampliata in stile barocco tra il 1736 ed il 1738, ampliata nuovamente tra il 1906 ed il 1908. 2003 lavori di restauro, 2007 ultimi lavori di restauro finanziati dalla Cassa Rurale di Monguelfo-Casies-Tesido. All'interno della Chiesa le tre pale, opera del famoso maestro della pittura barocca, Paul Troger Il dipinto sull'altare maggiore raffigura Santa Margherita con i Santi Pietro, Paolo, Ulrico e Giorgio, sull'altare laterale, a destra una straordinaria composizione dei Re Magi in adorazione, a sinistra San Giovanni intento a distribuire il pane ai poveri. Nel 1908 la volta a botte è stata impreziosita con numerosi piccoli dipinti, opera di Johann Matthias Peskoller, perfettamente restaurati in tempi, successivi, dai suoi nipoti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Martino a Corti
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nella Chiesa Parrocchiale di San Martino a Corti i muri della navata sono ancora romani, arcate, coro e la torre furono costruiti nel 1473. All’interno si trova un trittico del 1520. La chiesa è chiusa a chiave, informazioni sulla chiave presso l'ufficio turistico di Chienes.

    Chiese e abbazie
    Chiesa delle Orsoline
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Costruita agli inizi del XV secolo, in stile gotico. L'affresco della crocifissione di "Hans von Bruneck" sulla vicina porta cittadina fu rovinato nel 1758 quando la porta fu alzata per trasportare in Via Centrale una grande fontana. La Cripta delle Ursuline é la parte più vecchia di tutto l'edificio del convento, risale all 1410 ca.; il locale della cripta è quasi vuoto, ma pieno d'atmosfera - santificata dal silenzio secolare della quiete dei defunti.

    Orario SS Messe: Lunedì - Venerdì ore 17.30, Domeniche e festivi ore 10.30.

    Le SS Messe vengono celebrate in lingua tedesca.

    Chiese e abbazie
    La parrocchiale di S. Ciriaco
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    La chiesa parrocchiale di Falzes è dedicata a S. Ciriaco, il santo che era diacono a Roma e che soffrì il martirio e la morte sotto l'imperatore Diocleziano. La costruzione gotica originaria risale al XV secolo. Nel 1851 l'antica chiesa, trannte la torre, venne demolita e negli anni successivi (consacrazione nel 1854) la nuova chiesa fu ricostruita con direzione nord-sud. L'accesso alla chiesa è molto suggestivo. Due imponenti ippocastani fiancheggiano la scalinata di pietra. La facciata ospita in una nicchia una Madonna gotica di un ignoto pittore. Nell'interno della chiesa, a destra e a sinistra del portale, delle scale di legno portano alla cantoria e al coro. I dipinti del soffitto e sull'arco trionfale sono firmati dal pittore Christian Holzinger e portano la data del 1853. Essi raffigurano l'Ascensione di Maria, l'adorazione di figure allegoriche che rappresentano i continenti, scene della vita di S. Ciriaco e i quattro padri della chiesa. Sull'arco trionfale viene rappresentata la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Presso l'accesso destro al vano dell'altare c'è un'acquasantiera o un fonte battesimale di granito, recante il contrassegno dello scalpellino e la data 1578. L'altare maggiore di stile barocco con la semplice ancona a colonne porta le statue di S. Agostino, S. Sebastiano, S. Floriano e S. Cassiano. La pala dell'altare maggiore, un'opera di Karl von Henrici, raffigura il martirio di S. Ciriaco, che colpisce per le sapienti sfumature dei colori e per la ben riuscita composizione d'insieme. La capella del cimitero, eretta nel XVII sec,. presenta un originale impianto con coro rotondo e navata con volta a botte disposta trasversalmente; essa fu ingrandita nel 1994 e trasformata in cappella mortuaria. Pregevoli statue del secolo scorso furono rubate negli anni settanta.
    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo a Chienes fu costruita dal 1835 al 1838. Solo la torre risale al XVI° secolo. Da nominare sono le pitture sul soffitto.

    Chiese e abbazie
    Cappella di San Giovanni nel Castel Welsperg
    Monguelfo-Tesido

    La “nuova“ cappella, consacrata il 12 novembre 1510, si trova lungo il muro orientale, all’estero del castello centrale. La cappella è provvista di tre strette finestre con archi e sesto acuto, e di un soffitto piatto di legno, che in epoca barocca fu coperto di un sottile strato di intonaco e ornato con una semplice decorazione di stucco. Di recente, in seguito a dei lavori di ancoraggio, sono venuti alla luce dei preziosi dipinti a secco risalenti al 1540 ca.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Maddalena
    Valle di Casies

    Le prime notizie sulla Chiesa risalgono al 1347, nell’abside poligonale sono presenti ancora oggi elementi del tardo gotico tirolese (1488), altrettanto dicasio per le finestre della torre. Nel 1840 la Chiesa è stata ampliata di una campata, sempre in stile gotico; lo stesso avvenne nel 1952 sotto la direzione dell’architetto Erich Pattis e del maestro carpentiere Josef Pattis. Le ancone sono di K. Jele (1814-1893) di Ries nell’alta Valle dell’Inn e rappresentano le penitenza di Maddalena sull’altare maggiore, il vescovo Silvestro con il martire Sebastiano, Gocchino ed Anna con il loro bambino, in stile nazareno sugli altari laterali. Le sculture in legno sull’altare maggiore, raffigurati San Giuseppe e San Giovanni Battista, sono opera di Franz Xaver Nißl. Le stazioni della Via Crucis sono state realizzate da Maria Delago (1953). Il ciclo dei dipinti, dedicati a S. Maddalena, nell’abside, è stato eseguiti da parroco Johann Baptist Oberkofler. Sul lato orientale una croce in ferro battuto ricorda il padre gesuita Johann Steinmair (1890 – 1944), testimone della resistenza al regime nazista, decapitato a Berlin – Brandenburg. La Cappella funeraria al cimitero, dedicata ai caduti di entrambe le guerre ed ala memoria di parroco Peter Agreiter (1911 – 1948), è il luogo di preghiera dei pellegrini che si recano a Lourdes.

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei Cappuccini
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Consacrato nel 1628, il convento dei Cappuccini provvede alla cura delle anime della città. Il giardino dietro la chiesa è stato ampliato e trasformato in un' oasi di pace e in un parco giochi per bambini. Proseguendo sulla Via Dante al Bivio per Teodone, si trova uno dei più belli ed antichi Capitelli del Tirolo.


    Sante Messe: domeniche e festivi alle ore 08.00 in lingua tedesca e alle ore 09:15 in lingua italiana.
    Giorni feriali alle ore 09.00 in lingua tedesca.

    Chiese e abbazie
    Cappella di Nostra Signora
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La Cappella di Nostra Signora barocca rinnovata nel 2015/16 dedicato alla Madonna Addolorata a San Sigismondo fu costruita nel 1621 e ampliato nel 1644. La nuova costruzione è considerata uno degli spazi devozionali più affascinanti del Barocco. È stato dedicato un notevole impegno ai dettagli. La navata è coperta da una cupola, mentre lo spazio dell'altare si conclude con una volta a crociera. Le stazioni della Via Crucis sono incisioni di Franz Xaver Endres di Augusta. L'immagine miracolosa sull'altare maggiore è una Pietà in campagna aperta, affiancata da Joachim e Anna, e risale alla fine del XV secolo. Le decorazioni del soffitto sono state realizzate da Josef Anton Zoller. Sotto la cupola sono raffigurati i quattro evangelisti, mentre nella stessa si trovano scene tratte dal Libro di Ester. Nell'area dell'altare compaiono le tre virtù divine: Fede, Speranza e Carità, integrate dal Coraggio.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale a Gais
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La mancanza di documenti rende impossibile l´esatta datazione della nostra chiesa, una basilica spoglia. Secondo la testimonianza degli esperti doverebbe essere stata costruita intorno al 1180.

    SS. Messe: domenica alle ore 8.30 (in lingua tedesca). Sante Messe straordinarie in tutte le giornate di festa cattolica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di San Nicola
    Valle di Casies

    1334: Prima menzione negli annali; il suo stile gotico neogotico testimonia le varie ristrutturazioni nel corso dei secoli.
    1472: Aggiunta di finestre ad arco gotico nella torre.
    1879: ristrutturazione in stile neogotico dell'interno, su progetto di Josef Vonstadl.
    1963: La Chiesa viene ampliata e restaurata dall'architetto Erich Pattis, vengono conservati gli elementi architettonici gotici e le sculture in stile nazareno: l'angelo custode, Santa Notburga, San Giuseppe ed il Sacro Cuore di Gesú sono opera dell'artista locale Michael Hintner, mentre l'immacolata è stata eseguita da Josef Mersa. Da ammirare inoltre: le stazioni della Via Crucis, realizzate da artigiani del luogo, la croce romanica, le statue in legno di San Sebastiano e dei Santi Protettori Giovanni e Paolo sull'altare maggiore, sull'altare San Nicola e Sant'Andrea. Gli altari, in stile neogotico, creati dei laboratori Colli e Adam. Le statue dei Santi Leonardo, Marco e Antonio sull'altare laterale destro. Quelle di Ursula, Anna e Caterina sull'altare laterale sinistra. Patrono della Chiesa e San Nicola, festeggiato il 6 dicembre. Il cimitero ospita una cappella commemorativa dei caduti nei due conflitti mondiali.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Caterina
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di Brunico
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Chiesa parrocchiale con prezioso crocifisso della bottega di Michael Pacher ed un organo "Mathis" realizzato nel 1983, il più grande in Alto Adige. In origine qui sorgeva una cappella dedicata alla Vergine Maria, costruita nel secolo XIII dagli abitanti del villaggio di Ragen.

    L'edificio attuale é l'ultimo di una serie di quattro succedutisi nei secoli nello stesso luogo.

    Orario SS. Messe: Lunedì e venerdì ore 08.00 e prefestivi ore 18.00. Domeniche e festivi ore 09.00, ore 11.00 (in italiano) e ore 18.00. Tutte le messe si tengono in lingua tedesca, tranne dove indicato diversamente.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale dei santi Ingenuino e Albuino
    Monguelfo-Tesido

    La prima costruzione in stile romanico fu consacrata attorno al 1150 dal Vescovo Hartmann di Bressanone. La ristrutturazione, in stile gotico è del 1493. A questo periodo risale il campanile e la nuova collocazione dell'altare. Il corpo barocco, con la serie di affreschi del pittore Franz Anton Zeiller, è invece del 1770. Gli affreschi e gli altari, danneggiati da un incendio nel 1941, furono restaurati negli anni successivi. L'affresco sopra la cantoria raffigura il sacrificio dell'agnello, quello nella navata trasversale lo sposalizio di San Giuseppe; sul soffitto della navata centrale vediamo Ester ed il suo seguito, a fianco i patroni della chiesa e più in alto, sopra la loggia, il parroco fondatore, Padre Carnei con i suoi fedeli con il tradizionale costume della valle. Particolare importanza dal punto di vista storico riveste la Cappella di Sant'Erasmo, costruita nel 1471, in cui sono sepolti i nobili di Welsperg. La superficie muraria, adorna di lapidi imponenti, si conclude con la figura di Maria, dipinta dal grande maestro Michael Pacher. Nel cimitero troviamo la Cappella di San Giacomo, il cosiddetto ossario, di grande interesse storico-artistico. All'esterno, sulla facciata di levante della Chiesta, le 4 scene della Passione, composte da Simon von Taisten (1500). All'interno, sempre dello stesso pittore, il Padre, due angeli, i simboli degli Evangelisti ed il Giudizio Universale. Sul lato a meridione 5 stazioni della Via Crucis (1800). Il portale della Cappella di Sant'Erasmo con la Cappella di Lourdes, costruita verso la fine del XIX secolo. Degno di nota anche il monumento ai caduti, realizzato in conglomerato di Monguelfo e granito.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Spirito
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Rappresentazione barocca del battesimo di Cristo di Francesco Unterberger (1707 - 1776). La chiesa dello Spirito Santo all' Ospedale sorge sulle rovine di un edificio precedente, costruito nel secolo XIV. Quella odierna è una bella chiesa barrocca del secolo XVIII.

    Sante Messe in lingua italiana: Lu, Ma, Me, Ve alle ore 09.00, sabato alle ore 18.00.
    Domenice e festivi alle ore 18:00, a luglio, agosto e nel periodo di Natale.

    Chiese e abbazie
    Paul Troger & la Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita
    Monguelfo-Tesido
    Paul Troger, il pittore del barocco austriaco, nacque il 30 ottobre 1698 a Monguelfo da un sagrestano e sarto. Il suo “Blu Troger“ è rimasto ineguagliato fino ad oggi.

    Le pale dell’altare maggiore e quelle dei due altari laterali Paul Troger le ha donate al suo paese nativo in occasione dell‘intera ricostruzione della chiesa negli anni 1736-38 quando Monguelfo fu innalzata a curazia indipendente dal principe vescovo Kaspar Ignaz conte Künigl. 

    Santa Margherita, la patrona della chiesa, è posta su un accumulo di nubi e tiene la palma dei martiri nella mano sinistra, mentre con la destra protende un crocifisso verso il drago che sta disteso ai suoi piedi. Sopra di lei un putto tiene la corona dei martiri. In primo piano San Giorgio che indica il drago e dietro a Santa Margherita sul lato sinistro il Santo Vescovo Ulrico e sul lato destro i Santi Apostoli Pietro e Paolo. La scelta dei Santi Giorgio e Ulrico é legata ad una ricca donazione di Georg von Welsperg e dei fratelli Johann Ulrich e Wolfgang von Liechtenstein nell’anno 1469. Esistono due bozzetti ad olio di cui uno si trova al Museo Diocesano di Bressanone ed il secondo è di proprietà privata a Merano. 

    La pala dell’altare laterale mostra la Madonna seduta con il Bambino ed un Re che si china a baciare il piedino di Gesù. Due paggi portano doni. Il secondo e terzo Re stanno sulla destra in penombra mentre Giuseppe dietro il Bambino osserva l’adorazione del Re più anziano. La pala è firmata e datata: Paul Troger in (venit) et fecit 1739. Un bozzetto, anch‘esso firmato e datato, è stato conservato ed è di proprietà privata. 

    San Giovanni è posto sulla scala di un edificio in veste caratteristica e mantellina di ermellino e distribuisce monete ai bisognosi che un nobile giovinetto in veste blu gli porge su un piatto. Anche per questo lavoro Troger ha fatto un bozzetto che è di proprietà privata. 


    Un altra opera di Paul Troger, il dipinto "Santo Apostolo Giuda Taddeo" con il famoso colore "Blu di Paul Troger" può essere ammirato nella lobby della Banca Raiffeisen che si trova di fronte alla Chiesa Parrocchiale.
    Chiese e abbazie
    Parrocchiale di San Sigismondo
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa parrocchiale di San Sigismondo é uno dei monumenti architettonici piú belli del Sudtirolo. Nominata per la prima volta nel 1363, la costruzione odierna fu eretta dal 1449 al 1489. L‘altare maggiore é uno dei piú vecchi e piú importanti trittici del Sudtirolo.

    Chiese e abbazie
    Cappella "Klosterwald"
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Cappella nel bosco del convento, sacrario dedicato ai caduti delle guerre 1809 e 1813.

    Chiese e abbazie
    Prepositale Mariä Himmelfahrt
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    La chiesa prepositale Mariä Himmelfahrt a Casteldarne fu costruita per la prima volta nel 1370. L‘odierna costruzione barocca fu eretta dal 1698 al 1701. L’immagine miracolosa é di I. A. Mölck (1755). Nella cappella della cripta troviamo la „Kornmuttergottes“ (la Madonna del grano) e altri dipinti interessanti.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di S. Valentino
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones

    In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Di quell'epoca però sono rimasti solo i muri della navata unica. La volta, il coro e il campanile a cuspide in bei blocchi di granito commessi furono aggiunti solo nel XVI secolo. La sacrestia, ospitata nel pianterreno del campanile, si segnala per la sua bella volta stellata e nervata. L'altare maggiore in stile barocco reca una ben proporzinata ancona a colonne, con trabeazione parziale e frontone a volute. La pala d'altare è stata dipinta dal noto pittore della Val di Fiemme Franz Unterberger. Raffigura il patrono della chiesa S. Valentino e il patrono degli animali domestici Antonio Abate. Anche le statue barocche dei santi Giovanni e Paolo, Silvestro, Martino e Michele e due angeli sono dei buoni lavori del 1752. Nel 1979/80 fu portato alla luce sulla parete nord un ciclo di affreschi di mano di Friedrich Pacher (1487). I campi pittorici della zona ovest mostrano le buone e le cattive azioni, quelli della zona est scene della Passione. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino. Essa fu realizzata alla metà del XV sec. e potrebbe essere un'opera giovanile di Michael Pacher. Alla chiave di volta i conti Künigl e il convento di Novacella hanno lasciato per sempre il loro stemma. La pittura sulla parete esterna raffigura la Crocifissione di Nostro Signore, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, S. Valentino e la santa coppia di medici Cosma e Damiano. Il donatore di questo affresco, un certo Baumann del vicino maso, ha lasciato scritto in poche righe ai suoi successori: hans mair in veld und sein hawsfrau margret (1434).

    Visita solo su richiesta!
    Contatto: Hannes Volgger +39 340 545192

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