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    Tutti i musei a Brunico

    A Brunico puoi visitare musei variegati che spaziano dall’esperienza storica a quella contemporanea. Ti attendono esperienze locali e altre più internazionali, castelli medievali e architettura innovative. Scopri qui tutti i musei che puoi visitare. 

    Risultati
    Arte e cultura
    ECK Museum of Art
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo Civico di Brunico è stato inaugurato nel 1995 nelle antiche stalle della posta, restaurate e adattate, in cui nei secoli passati venivano accuditi i cavalli e parcheggiate le diligenze postali per viaggiatori. Al pianterreno, vicino all'atrio d'ingresso, si trova l'esposizione permanente di opere tardo-gotiche di Michael Pacher, del suo collaboratore Friedrich Pacher e dei suoi allievi Simon e Veit von Taisten. Al primo piano vengono presentate mostre temporanee, al secondo si trovano l'archivio e l'ufficio. Al piano interrato si trova il gabinetto grafico che viene messo a disposizione per le mostre di artisti giovani. Il museo ospita inoltre un'officina d'arte grafica con le necessarie attrezzature per la stampa calco grafica, planografica ed in rilievo (incisione, litografia, xilografia), ovvero per la stampa di libri. Il museo possiede tra l'altro 7.500 ex libris. Il punto focale del Museo è costituito dalla raccolta, dalla presentazione e dall'elaborazione della grafica regionale ed internazionale del XX secolo. Il secondo punto qualificante dell'attività è il restauro delle opere appartenute al vecchio museo civico. Il museo ospita inoltre diverse iniziative culturali come letture, seminari, performance etc.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Si tratta del quinto museo della montagna del noto scalatore Reinhold Messner.

    Il progetto è interattivo e rappresenta un luogo d'incontro e di scambio culturale tra la popolazione rurale autoctona e gli ospiti provenienti dalle altre regioni montane del mondo.

    L'esposizione comprende opere ed oggetti d'uso quotidiano delle diverse popolazioni di montagna, tra cui sherpa, tibetani, mongoli, hunza. Il nome del museo, Ripa, significa "uomo di montagna" in lingua tibetana. 

    Reinhold Messner non vuole solo "esporre", ma invitare ad uno scambio d'esperienze con le popolazioni di montagna. Oltre all' esposizione di oggetti d' uso quotidiano delle diverse popolazioni, ogni anno trascorreranno l' estate al Messner Mountain Museum ospiti provenienti da una regione montana diversa del mondo che illustreranno le loro condizioni di vita.

    Prezzi d'ingresso:

    Adulti € 14,00, bambini (6 - 14 anni) € 6,00, studenti fino a 28 anni e senior over 65 € 12,00, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni) € 32,00, biglietto mini famiglia (1 adulto + bambini sotto 14 anni) € 18,00, gruppi da più di 15 persone € 12,00, classi scolastiche (6 - 19 anni) € 6,00

    Arte e cultura
    Museo degli elmi dei pompieri
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La collezione degli elmi dei pompieri a Gais é unica al mondo! Oltre 700 elmi di pompieri di tutto il mondo possono essere ammirati nel museo. La collezione consiste in tantissimi elmi interessanti dall' Egitto, dalla Thailandia, dal Guatemala, da New York, dal Vaticano e da ogni parte del mondo. In particolare vengono ammirati dai visitatori gli elmi in metallo francesi, decorati con pennacchi.

    Visite solo su prenotazione!

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Corones
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Sul Plan de Corones non si vivono solo emozioni alpine. Lo stesso Reinhold Messner ha definito come: „il suo quindicesimo Ottomila!“ l’ambizioso progetto legato alla catena di musei altoatesini dedicati alla montagna il cui l’ultimo componente, il „Messner Mountain Museum Corones“, ha visto  la luce proprio nell’estate del 2015. Con la star degli architetti Zaha Hadid e lo Skirama Kronplatz, l’ormai leggendario alpinista dell’estremo ha dato vita a una cordata vincente, che ha superato diverse tappe nella complessa “ascensione” che li ha portati alla realizzazione del sesto Messner Mountain Museum, il Corones, proprio in vetta alla montagna. Adulti: 14,00€, bambini 6–18 anni: 6,00€, studenti (sotto 28 anni): 12,00€, pensionati da 65 anni: 12,00€, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni): 32,00€, biglietto mini-family (1 adulto + bambini sotto i 14 anni): 18,00€, gruppi min. 15 persone: 12,00€/persona, classi scolastiche 6–18 anni: 6,00 €/persona
    persone con disabilità: 12,00 €
    ULTIMO INGRESSO ORE 15:30

    Fortezze e castelli
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel cuore delle Dolomiti vivono i ladini dolomitici, un nucleo di oltre 30.000 persone la cui identità è caratterizzata da due importanti elementi: la particolare lingua neolatina, derivante dal latino volgare, e lo straordinario paesaggio montuoso delle Alpi centrali. Le caratteristiche fisiche di questo paesaggio hanno reso possibile che la lingua ladina, la più antica fra quelle parlate nella regione, riuscisse a mantenersi viva fino ad oggi. Il percorso del Museum Ladin mette in luce alcune particolari circostanze della storia e della vita attuale dei ladini dolomitici, narrando le importanti influenze delle vicende sovraregionali sulla vita di questa popolazione ed evidenziando le correlazioni esistenti tra le forme di un paesaggio eccezionale e i modi di vivere di questo antico popolo. Il museo è ospitato nel Ciastel de Tor, un castello risalente al 1230, creato come feudo dei vescovi di Bressanone.

    Il Castello è disponibile come location per matrimoni, per le coppie interessate a coronare una giornata indimenticabile e vivere un momento da fiaba in un castello medioevale.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Arte e cultura
    LUMEN
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il fascino per la montagna è intatto da tempo immemorabile.

    Con LUMEN, questo fascino trova una sua casa fotografica: sulla cima di Plan de Corones (in Alto Adige), i 1800 metri quadrati del museo sono infatti interamente dedicati alla fotografia di montagna.

    Negli spazi che si snodano per quattro piani, LUMEN rende tangibile la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi, e l'arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo.

     

    L'ultima entrata:  ore 15.30 

    Arte e cultura
    Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il museo è collocato su tre piani e racconta l'affascinante storia dell'insediamento di Sebatum. Un numero impressionante di ritrovamenti a S.Lorenzo e dei dintorni, ma anche i risultati di ricerca sull'età del ferro e sulle vicende dell'impero romano Benvenuti negli antichi insediamenti della val Pusteria: dove regnava il popolo norico dei Saevates determinando la sorte dell'intera area durante l'età del ferro. Più tardi l'insediamento, già snodo centrale in termini di scambio economico e culturale, è sfruttato dai romani. Una visita ai tre piani del museo permette di viaggiare in un 'epoca remota, quella verso la fine del primo secolo, periodo di transito e di sviluppo del vivace sito mercantile, trasformato presto nella stazione viaria romana "mansio sebatum". Testimoni di questo sviluppo sono i ritrovamenti esposti nel museo, ognuno con la sua storia da scoprire. Stazioni multimediali e interattive aiutano a comprendere come vivevamo 2000 anni fa.

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